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venerdì 6 dicembre 2024

Film 2326 - Gladiator II

Intro: Il sequel di cui non sapevo di avere bisogno? C'era un unico modo per scoprirlo...

Film 2326: "Gladiator II" (2024) di Ridley Scott
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Michael, Niamh, Debbi, Elias
In sintesi: considerato che gli ultimi film di Ridley Scott non mi hanno esttamente entusiasmato, ammetto che non nutrissi grandi speranze per il sequel di "Gladiator". Forse anche grazie alle mie basse aspettative, devo dire che tutto sommato il film mi è piaciuto.
No, "Gladiator II" non è all'altezza del suo predecessore, ma questo non significa che non riesca comunque a veicolare la giusta dose di spettacolo e intrattenimento. Ci sono tante cose di questa pellicola che non funzionano, ma quelle che invece sono fatte a dovere aiutano a mitigare un risultato finale che, di fatto, per me è stato positivo.
Partiamo da quello che non va: Lucius Verus Aurelius (Paul Mescal) è uno strano protagonista. È carismatico e sicuramente ben interpretato da Mescal, ma a mio avviso a livello narrativo certe cose non tornano. La storia non ci mostra praticamente mai quali siano le sue dosi di guerriero se non all'inizio del film: noi spettatori sappiamo quello di cui è capace, ma gli altri protagonisti no. Eppure, una volta nell'arena del Colosseo, tutti gli altri gladiatori si affidano alla guida di Lucius senza battere ciglio. L'ho trovato un po' semplicistico.
Un'altra cosa che mi ha confuso del protagonista è il suo iniziale rifiuto a riconoscersi quale figlio di Lucilla (Connie Nielsen): inizialmente dice di non essere il bambino che abbiamo visto nel primo film, poi però improvvisamente cambia idea e fa pace con la madre. Niente di tutto quello che porta a questo cambiamento di atteggiamento viene spiegato dalla storia e, improvvisamente, Lucius e Lucilla sono madre e figlio come un tempo.
Stessa cosa dicasi per l'iniziale voglia di vendetta di Lucius nei confronti del generale Acacius (Pedro Pascal): prima lo vuole morto, poi improvvisamente si alleano e combattono insieme.
Il secondo grande problema che ho avuto con questa storia sono i 3 anatagonisti, ovvero i due imperatori pazzi Geta (Joseph Quinn) e Caracalla (Fred Hechinger) e, più avanti nel racconto, Macrinus (Denzel Washington). I primi sono totalmente inutili in termini narrativi dato che aggiungono poco e niente agli avvenimenti racconti; inoltre non mi è piaciuta la recitazione eccessiva e sopra le righe per cui i due attori (e il regista, mi immagino) hanno optato. Per quanto riguarda Macrinus, certe scelte recitative di Washington mi hanno lasciato un po' perplesso, ci sono una marea di pose e gesti estremamente teatrali che mi hanno distratto dalle varie scene in cui è presente l'attore.
Detto questo - lo so che sembrano una marea di critiche, ma sono solo cose che ho notato durante la visione - rimane il fatto che "Gladiator II" offre una buona dose di intrattenimento spettacolare, anche grazie a tutta una serie di scene di combattimento che sicuramente non mancano di impressionare. Mi rimane ancora il dubbio di come abbiano fatto i romani nel 200 AC a portare degli squali vivi fino al Colosseo, ma a un certo punto bisogna abbracciare quella sospensione dell'incredulità che ci consente di gustare storie di finzione come questa.
Aggiungo che ho trovato Paul Mescal adatto alla parte, nonché un buon protagonista in generale e mi fa piacere vedere il suo talento riconosciuto a livello internazionale in un blockbuster come questo. È stato piacevole anche ritrovare Connie Nielsen, un'attrice dall'inequivocabile fascino che, però, fatica a trovare maggiore spazio in quello che è il cinema mainstream moderno.
Nota finale per Ridley Scott che, a 87 anni compiuti, non smette di appassionare gli spettatori grazie ai suoi titoli cinematografici.
Film 576 - Il gladiatore
Film 2363 - Gladiator
Film 2325 - Gladiator II
Cast: Paul Mescal, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, Lior Raz, Derek Jacobi, Connie Nielsen, Denzel Washington.
Box Office: $327.3 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: I fan dell'originale dovrebbero apprezzare. C'è meno coesione narrativa rispetto al primo film, ma il risultato finale è comunque godibile e gli effetti speciali aiutano a creare uno spettacolo cinematografico che intrattiene. Belli i costumi, ma la fotografia è un po' troppo "carica" (saturazione a gogo e spinta particolarmente marcata del nero, una caratteristica che ho riscontrato in altri lavori recenti di Scott, come "Prometheus", "Exodus: Gods and Kings", "Alien: Covenant", "All the Money in the World", "House of Gucci" e "Napoleon", tutti a firma del direttore della fotografia Dariusz Wolski).
Premi: /
Parola chiave: Mano che tocca la sabbia.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 febbraio 2024

Film 2250 - All of Us Strangers

Intro: Molto, molto curioso di recuperare questo film dopo aver visto il trailer prima di "Poor Things", sono andato al cinema con grandi aspettative e, sopratutto, alla ricerca di una storia d'amore a tinte gay.

Film 2250: "All of Us Strangers" (2023) di Andrew Haigh
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Paul
In sintesi: non penso si possa definire "All of Us Strangers" come una vera e propria storia d'amore gay. Gli elementi ci sono, ma non a sufficienza per annoverare questo titolo nella sola categoria LGBTQ. E per me, lo ammetto, questo è il primo problema del film.
Pubblicizzando la storia per qualcosa che non è, di fatto il trailer svia lo spettatore rispetto quello che sarà il vero focus del racconto: la famiglia di Adam (Andrew Scott). Ovviamente non c'è nessun problema che la storia si concentri su un dramma familiare piuttosto che uno amoroso, il punto è che il film pareva promettere qualcos'altro.
Da aggiungere alla problematica appena elencata, il fatto che si finirà per sbarcare *SPOILER* nel soprannaturale - che non mi aspettavo e non cercavo per un prodotto del genere, sinceramente - per un finale che mi ha generato una tremenda confusione in testa in termini di cosa fosse reale, cosa immaginato dal protagonista, cosa si fosse realmente verificato. Questo non sarebbe necessariamente problematico, non fosse che la rivelazione poco prima dei titoli di coda è scioccante e mette in discussione tutta una serie di fili narrativi che davvero ci si interroga se non sia stato quasi tutto un sogno. E se lo è stato, anche se solo in parte, allora si sminuisce in parte il valore della storia che si racconta qui. Aggiungo, poi, che l'ultima scena mi ha lasciato veramente perplesso.
Insomma, è evidente che cercassi e mi aspettassi altro da "All of Us Strangers", una pellicola con cui ho faticato a trovare una connessione che andasse oltre la bravura innegabile di Andrew Scott (che avrebbe meritato una nomination all'Oscar). Scott e Mescal come coppia da grande schermo funzionano alla grande e sarebbe stato interessare vedere più di loro insieme. Il dramma familiare ha un che di interessante nell'approccio particolare che sceglie la trama - ispirata al romanzo "Strangers" di Taichi Yamada - anche se ammetto che alla lunga dopo un po' avrei preferito si tornasse a concentrarsi sulla relazione amorosa.
Il film ha evidentemente un valore artistico, è ben girato e recitato benissimo, per cui non vorrei si pensasse che si tratti di un brutto prodotto. Semplicemente non ha soddisfatto le mie aspettative.
Cast: Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell, Claire Foy.
Box Office: $12.9 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: E' un film triste, meglio essere preparati. La storia non soddisferà tutti, confonde in molti passaggi.
Premi: Candidato al Golden Globe per il Miglior attore protagnista drammatico (Scott). 6 nomination ai BAFTA per Miglior regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista (Mescal), attrice non protagonista (Foy), casting e film britannico dell'anno.
Parola chiave: Genitori.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 19 gennaio 2024

BAFTAs 2024: nomination e vincitori

77th British Academy Film Awards

Best film
Anatomy of a Fall
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things

Outstanding British film
All of Us Strangers
How to Have Sex
Napoleon
The Old Oak
Poor Things
Rye Lane
Saltburn
Scrapper
Wonka
The Zone of Interest

Outstanding debut by a British writer, director or producer
Blue Bag Life – Lisa Selby (director), Rebecca Lloyd-Evans (director, producer), Alex Fry (producer)
Bobi Wine: The People’s President – Christopher Sharp (director) [also directed by Moses Bwayo]
Earth Mama – Savanah Leaf (writer, director, producer), Shirley O’Connor (producer), Medb Riordan (producer)
How to Have Sex – Molly Manning Walker (writer, director)
Is There Anybody Out There? – Ella Glendining (director)

Best film not in the English language
20 Days in Mariupol
Anatomy of a Fall
Past Lives
Society of the Snow
The Zone of Interest

Best documentary
20 Days in Mariupol
American Symphony
Beyond Utopia
Still: A Michael J Fox Movie
Wham!

Best animated film
The Boy and the Heron
Chicken Run: Dawn of the Nugget
Elemental
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Best director
Andrew Haigh, All of Us Strangers
Justine Triet, Anatomy of a Fall
Alexander Payne, The Holdovers
Bradley Cooper, Maestro
Christopher Nolan, Oppenheimer
Jonathan Glazer, The Zone of Interest

Best original screenplay
Anatomy of a Fall
Barbie
The Holdovers
Maestro
Past Lives

Best adapted screenplay
All of Us Strangers
American Fiction
Oppenheimer
Poor Things
The Zone of Interest

Best leading actress
Fantasia Barrino, The Color Purple
Sandra Hüller, Anatomy of a Fall
Carey Mulligan, Maestro
Vivian Oparah, Rye Lane
Margot Robbie, Barbie
Emma Stone, Poor Things

Best leading actor
Bradley Cooper, Maestro
Colman Domingo, Rustin
Paul Giamatti, The Holdovers
Barry Keoghan, Saltburn
Cillian Murphy, Oppenheimer
Teo Yoo, Past Lives

Best supporting actress
Emily Blunt, Oppenheimer
Danielle Brooks, The Color Purple
Claire Foy, All of Us Strangers
Sandra Hüller, The Zone of Interest
Rosamund Pike, Saltburn
Da’Vine Joy Randolph, The Holdovers

Best supporting actor
Robert De Niro, Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr, Oppenheimer
Jacob Elordi, Saltburn
Ryan Gosling, Barbie
Paul Mescal, All of Us Strangers
Dominic Sessa, The Holdovers

Best casting
All of Us Strangers
Anatomy of a Fall
The Holdovers
How to Have Sex
Killers of the Flower Moon

Best cinematography
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Poor Things
The Zone of Interest

Best editing
Anatomy of a Fall
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things
The Zone of Interest

Best costume design
Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Poor Things

Best makeup and hair
Killers of the Flower Moon
Maestro
Napoleon
Oppenheimer
Poor Things

Best original score
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things
Saltburn
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Best production design
Barbie
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things
The Zone of Interest

Best sound
Ferrari
Maestro
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Oppenheimer
The Zone of Interest

Best special visual effects
The Creator
Guardians of the Galaxy Vol 3
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Napoleon
Poor Things

Best British short animation
Crab Day
Visible Mending
Wild Summon

Best British short film
Festival of Slaps
Gorka
Jellyfish and Lobster
Such a Lovely Day
Yellow

EE Rising Star award
Phoebe Dynevor
Ayo Edebiri
Jacob Elordi
Mia McKenna-Bruce
Sophie Wilde

#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 19 gennaio 2023

BAFTAs 2023: nomination e vincitori

76th British Academy Film Awards

Best film
All Quiet on the Western Front
The Banshees of Inisherin
Elvis
Everything Everywhere All at Once
Tár

Outstanding British film
Aftersun
The Banshees of Inisherin
Brian and Charles
Empire of Light
Good Luck to You, Leo Grande
Living
Roald Dahl’s Matilda the Musical
See How They Run
The Swimmers
The Wonder

Outstanding debut by a British writer, director or producer
Aftersun – Charlotte Wells (writer/director)
Blue Jean – Georgia Oakley (writer/director), Hélène Sifre (producer)
Electric Malady – Marie Lidén (director)
Good Luck To You, Leo Grande – Katy Brand (writer)
Rebellion – Maia Kenworthy (director)

Best film not in the English language
All Quiet on the Western Front
Argentina, 1985
Corsage
Decision to Leave
The Quiet Girl

Best documentary
All That Breathes
All the Beauty and the Bloodshed
Fire of Love
Moonage Daydream
Navalny

Best animated film
Guillermo del Toro’s Pinocchio
Marcel the Shell With Shoes On
Puss In Boots: The Last Wish
Turning Red

Best director
Edward Berger – All Quiet on the Western Front
Martin McDonagh – The Banshees of Inisherin
Park Chan-wook – Decision to Leave
Daniel Kwan, Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
Todd Field – Tár
Gina Prince-Bythewood – The Woman King

Best original screenplay
Martin McDonagh – The Banshees of Inisherin
Daniel Kwan, Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
Tony Kushner, Steven Spielberg – The Fabelmans
Todd Field – Tár
Ruben Östlund – Triangle of Sadness

Best adapted screenplay
Edward Berger, Lesley Paterson, Ian Stokell – All Quiet on the Western Front
Kazuo Ishiguro – Living
Colm Bairéad – The Quiet Girl
Rebecca Lenkiewicz – She Said
Samuel D Hunter – The Whale

Best actress
Cate Blanchett – Tár
Viola Davis – The Woman King
Danielle Deadwyler – Till
Ana de Armas – Blonde
Emma Thompson – Good Luck to You, Leo Grande
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once

Best actor
Austin Butler – Elvis
Colin Farrell – The Banshees of Inisherin
Brendan Fraser – The Whale
Daryl McCormack – Good Luck to You, Leo Grande
Paul Mescal – Aftersun
Bill Nighy – Living

Best supporting actress
Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
Hong Chau – The Whale
Kerry Condon – The Banshees of Inisherin
Dolly de Leon – Triangle of Sadness
Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at Once
Carey Mulligan – She Said

Best supporting actor
Brendan Gleeson – The Banshees of Inisherin
Barry Keoghan – The Banshees of Inisherin
Ke Huy Quan – Everything Everywhere All At Once
Eddie Redmayne – The Good Nurse
Albrecht Schuch – All Quiet on the Western Front
Micheal Ward – Empire of Light

Best original score
All Quiet On The Western Front
Babylon
The Banshees of Inisherin
Everything Everywhere All at Once
Guillermo Del Toro’s Pinocchio

Best casting
Aftersun
All Quiet on the Western Front
Elvis
Everything Everywhere All at Once
Triangle of Sadness

Best cinematography
All Quiet on the Western Front
The Batman
Elvis
Empire of Light
Top Gun: Maverick

Best editing
All Quiet on the Western Front
The Banshees of Inisherin
Elvis
Everything Everywhere All at Once
Top Gun: Maverick

Best production design
All Quiet on the Western Front
Babylon
The Batman
Elvis
Guillermo Del Toro’s Pinocchio

Best costume design
All Quiet on the Western Front
Amsterdam
Babylon
Elvis
Mrs Harris Goes to Paris

Best makeup & hair
All Quiet on the Western Front
The Batman
Elvis
Roald Dahl’s Matilda the Musical
The Whale

Best sound
All Quiet on the Western Front
Avatar: The Way of Water
Elvis
Tár
Top Gun: Maverick

Best special visual effects
All Quiet on the Western Front
Avatar: The Way of Water
The Batman
Everything Everywhere All at Once
Top Gun: Maverick

Best British short animation
The Boy, the Mole, the Fox and the Horse
Middle Watch
Your Mountain Is Waiting

Best British short film
The Ballad of Olive Morris
Bazigaga
Bus Girl
A Drifting Up
An Irish Goodbye

EE Rising Star 
Aimee Lou Wood
Daryl McCormack
Emma Mackey
Naomi Ackie
Sheila Atim

#HollywoodCiak
Bengi