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lunedì 7 novembre 2022

Film 2144 - The Woman King

Intro: Curioso, molto curioso di vederlo al cinema!

Film 2144: "The Woman King" (2022) di Gina Prince-Bythewood
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: devo dire che vedere "The Woman King" al cinema è stata un'esperienza che mi ha lasciato particolarmente soddisfatto. Il film è ben confezionato e alterna sapientemente i momenti di battaglia a quelli di formazione dei vari personaggi, qui capitanati da una Viola Davis meravigliosa che dimnostra, ce ne fosse stato ulteriormente bisogno, che l'attrice è anche in grado di portare sulle spalle il peso di una pellicola di questo genere. Come lei davvero poche.
Il tutto incastonato in una storia vera che Wikipedia riassume così: «Nel Regno di Dahomey, all'inizio del 1800, la generale Nanisca addestra e guida le sue Amazzoni in un'eroica resistenza contro i commercianti di schiavi europei.»
Insomma, in un mix tra passato e azione da supereroi, "The Woman King" riesce a raccontare con stile incisivo e accattivante la storia delle guerriere Agojie, uno dei pochissimi eserciti composti unicamente da donne della storia moderna. Ben realizzato e interpretato in maniera impeccabile, questo film - scritto, tra l'altro, dalla Maria Bello di "Le ragazze del Coyote Ugly" e "A History of Violence" - è una bocca d'aria fresca per un anno cinematografico per ora non esattamente in stato di grazia.
Cast: Viola Davis, Thuso Mbedu, Lashana Lynch, Sheila Atim, John Boyega, Hero Fiennes Tiffin.
Box Office: $91 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Forse non per tutti - non quelli che si aspettano una pellicola "alla Marvel", diciamo - "The Woman King" è un ottimo film raccontato con intensità e ben dosato nei suoi momenti di classico genere action e drammatico, con un cast estremamente dotato e, soprattutto, una Viola Davis che fa scintille.
Premi: /
Parola chiave: Shark tooth.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

sabato 2 ottobre 2021

Film 2055 - No Time to Die

Intro: Faccio un balzo in avanti con le recensioni per anticipare quello che è il film del momento che ho visto al cinema il giorno di uscita, giovedì 30 settembre. Esattamente un anno prima, invece, mi trasferivo ufficialmente in Irlanda.

Film 2055: "No Time to Die" (2021) di Cary Joji Fukunaga
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: John
In sintesi: dopo averlo tanto atteso, aspettato e immaginato, finalmente l'ultimo James Bond è arrivato al cinema. Ultimo anche per il suo protagonista Daniel Craig che, alla sua quinta avventura da 007, saluta ufficialmente il franchise. Con il botto.
Già perché se "No Time to Die" parte un po' lentamente e sembra non ingranare inizialmente, la realtà è che, una volta preso il ritmo, la storia non delude, soprattutto grazie ad un finale che definire da bomba è dire poco. BOOM.
Devo ammettere che all'inizio, un po' inebetito dalla splendida cornice italiana di Matera - tanti ricordi dalla vacanza dell'anno scorso! - un po' esasperato dalla lunga attesa e desideroso di scoprire questa nuova storia, il film di Fukunaga mi è parso un filino complesso da seguire, con una trama particolarmente intricata di cui faticavo a tenere il passo. Ci sono tanti passati con cui fare i conti e questa volta non è il passato di Bond ad essere messo sotto la lente di ingrandimento, quanto quello della sua amata Madeleine Swann (Léa Seydoux), il che ingarbuglia ancora di più le carte in tavola. L'intricato intreccio si scioglierà lentamente e porterà alla ribalta anche le pericolose intenzioni di un cattivo che, però, risulta essere l'unico vero anello debole di tutta la storia.
Rami Malek nei panni di Lyutsifer Safin non è assolutamente il problema che, invece, risiede in una sceneggiatura che ha preferito optare per un antagonista "casuale", che sembra quasi lì per caso. Nonostante la classica minaccia globale (in questo caso inquietantemente preveggente, considerando che si parla di una sorta di virus su scala mondiale), il punto qui è che Lyutsifer e Bond non condividono alcun passato, non sono vecchi nemici, non hanno punti in comune non fosse che Bond deve salvare il mondo e Lyutsifer è il prossimo sulla lista a voler tentare il colpaccio. Poi sì, è vero che il cattivo sfigurato ha una connessione diretta con l'amore di Bond, Madeleine, ma per come viene sviluppata la storia il super villain di questa pellicola è più collaterale del previsto.
Parte del motivo sta nel fatto che la sceneggiatura - co-firmata dalla sempre più lanciata Phoebe Waller-Bridge e dallo stesso regista - avesse la necessità di portare avanti una narrazione in cui molti elementi avevano necessità di spazio: la love story di Bond e Madeleine, il passato oscuro della donna, vecchi nemici da riportare sullo schermo un'ultima volta e vecchi amici da salutare definitivamente, tutte le varie e necessarie scene action e, perno portante di tutta l'operazione, un finale shock che lascia lo spettatore a bocca aperta.
Tutto questo cinsiderato, "No Time to Die" è stato il grande spettacolo d'azione che doveva essere (anche se meno del solito) con un'ottima dose di elementi più profondi e ponderati per dare spazio alla crescita del personaggio che, da quando Craig è entrato in squadra, ha gradualmente guadagnato spazio nelle avventure di 007.
Insomma, "Bond 25" si è fatto a lungo attendere, ma ne è valsa sicuramente la pena. E ora la grande domanda: what's next for James Bond? Ps. Ana de Armas, che ha già lavorato con Craig in "Knives Out", ha un ruolo piccolo, veloce, ma veramente ben riuscito che rimane impresso.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Rami Malek, Léa Seydoux, Lashana Lynch, Ben Whishaw, Naomie Harris, Jeffrey Wright, Christoph Waltz, Ralph Fiennes, Billy Magnussen, Ana de Armas, David Dencik, Rory Kinnear.
Box Office: $321.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Quest'anno ha portato con sé una certa dose di film "evento", molti dei quali lo sono stati più che altro come conseguenza della mancanza di numerose proposte cinematografiche valide e concorrenti. La realtà è che "No Time to Die" è uno dei pochi film evento del 2021, nonché appuntamento imperdibile per i fan del franchise e del Bond targato Daniel Craig. Da vedere.
Premi: La canzone portante del film cantata da Billie Eilish, "No Time to Die", ha vinto il Grammy per Best Song Written for Visual Media. Candidato a 5 BAFTA per Miglior fotografia, montaggio, effetti speciali, sonoro e film britannico dell'anno.
Parola chiave: Nanobots.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 25 giugno 2020

Film 1729 - Captain Marvel

Intro: Quando esce un nuovo Marvel, noi ci fiondiamo al cinema. Quando sei ad Auckland, però, aspetti di andarci il giorno in cui il film è in sconto (visto il prezzo), per cui mentre aspettavo di poter andare a recuperare questo film, avevo già sentito qualche opinione in proposito e non tutte positive.
Film 1729: "Captain Marvel" (2019) di Anna Boden, Ryan Fleck
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: vedendo questo film ricordo che ho pensato che fossi contento per Brie Larson che, dopo una serie di ruoli minori, poi un Oscar, poi la necessità di confermarsi quale star hollywoodiana, è riuscita a trovare un ruolo degno di essere interpretato (nonché estremamente mainstream e popolare).
"Captain Marvel" non è il miglior film dell'universo Marvel, ma è un film che funziona per diverse ragioni: la prima è sicuramente Larson che è perfetta per il ruolo; seguono diversi altri motivi tra cui annovero l'atmosfera retrò, il parallelismo con "Top Gun", il tono divertito e il ritmo che tiene per la maggior parte del film. Insomma, questa pellicola riesce nel non semplicissimo intento di continuare l'arco narrativo creato fino a questo punto, aggiungendo l'ennesimo nuovo punto di vista che deve andare a caratterizzare il nuovo personaggio introdotto, ma deve anche rispettare il canone fin qui veicolato con i titoli precedenti. A me pare che l'operazione sia decisamente riuscita.
Ps. Posso solo dire che il poster non mi piace?
Cast: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law, Akira Akbar, Mckenna Grace.
Box Office: $1.128 miliardi
Vale o non vale: Due delle curiosità che hanno spesso catalizzato l'attenzione della stampa americana rispetto a questo film riguardano un paio di primati, che mi hanno lasciato un po' perplesso più che altro perché ad oggi sono conquiste che è ancora necessario sottolineare rispetto a un prodotto del genere. "Captain Marvel", infatti, è stato il primo titolo Marvel co-diretto (nemmeno diretto...) da una donna e il primo film con protagonista un supereroina ad abbattere il muro del miliardo di dollari di incasso al botteghino mondiale.
Non voglio fare di questo post uno statement, quindi mi limiterò a dire che, nonostante la rinfrescante ondata di inclusione e ampliamento di tematiche e punti di vista, se perfino nel proficuo mondo dei supereroi ci si deve ancora stupire che il genere del/la protagonista non sia rilevante siamo ancora decisamente in un grosso pantano.
Dovremo aspettare "Wonder Woman 1984" e "Mulan" per capire a che punto della questione siamo, nella speranza che le storie siano sufficientemente buone da valorizzare il prodotto finale affinché non ci si debba più stupire che, con una donna a portare tutta l'operazione commerciale sulle spalle, le probabilità di una hit commerciale è probabile quanto con un protagonista maschile. Nel frattempo, guardatevi "Captain Marvel" con spensieratezza: il film è fatto bene, Brie Larson è magnifica e perfetta nel ruolo e tutta l'operazione funziona.
Premi: /
Parola chiave: Emotions.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi