Visualizzazione post con etichetta James Bond. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta James Bond. Mostra tutti i post

sabato 2 ottobre 2021

Film 2055 - No Time to Die

Intro: Faccio un balzo in avanti con le recensioni per anticipare quello che è il film del momento che ho visto al cinema il giorno di uscita, giovedì 30 settembre. Esattamente un anno prima, invece, mi trasferivo ufficialmente in Irlanda.

Film 2055: "No Time to Die" (2021) di Cary Joji Fukunaga
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: John
In sintesi: dopo averlo tanto atteso, aspettato e immaginato, finalmente l'ultimo James Bond è arrivato al cinema. Ultimo anche per il suo protagonista Daniel Craig che, alla sua quinta avventura da 007, saluta ufficialmente il franchise. Con il botto.
Già perché se "No Time to Die" parte un po' lentamente e sembra non ingranare inizialmente, la realtà è che, una volta preso il ritmo, la storia non delude, soprattutto grazie ad un finale che definire da bomba è dire poco. BOOM.
Devo ammettere che all'inizio, un po' inebetito dalla splendida cornice italiana di Matera - tanti ricordi dalla vacanza dell'anno scorso! - un po' esasperato dalla lunga attesa e desideroso di scoprire questa nuova storia, il film di Fukunaga mi è parso un filino complesso da seguire, con una trama particolarmente intricata di cui faticavo a tenere il passo. Ci sono tanti passati con cui fare i conti e questa volta non è il passato di Bond ad essere messo sotto la lente di ingrandimento, quanto quello della sua amata Madeleine Swann (Léa Seydoux), il che ingarbuglia ancora di più le carte in tavola. L'intricato intreccio si scioglierà lentamente e porterà alla ribalta anche le pericolose intenzioni di un cattivo che, però, risulta essere l'unico vero anello debole di tutta la storia.
Rami Malek nei panni di Lyutsifer Safin non è assolutamente il problema che, invece, risiede in una sceneggiatura che ha preferito optare per un antagonista "casuale", che sembra quasi lì per caso. Nonostante la classica minaccia globale (in questo caso inquietantemente preveggente, considerando che si parla di una sorta di virus su scala mondiale), il punto qui è che Lyutsifer e Bond non condividono alcun passato, non sono vecchi nemici, non hanno punti in comune non fosse che Bond deve salvare il mondo e Lyutsifer è il prossimo sulla lista a voler tentare il colpaccio. Poi sì, è vero che il cattivo sfigurato ha una connessione diretta con l'amore di Bond, Madeleine, ma per come viene sviluppata la storia il super villain di questa pellicola è più collaterale del previsto.
Parte del motivo sta nel fatto che la sceneggiatura - co-firmata dalla sempre più lanciata Phoebe Waller-Bridge e dallo stesso regista - avesse la necessità di portare avanti una narrazione in cui molti elementi avevano necessità di spazio: la love story di Bond e Madeleine, il passato oscuro della donna, vecchi nemici da riportare sullo schermo un'ultima volta e vecchi amici da salutare definitivamente, tutte le varie e necessarie scene action e, perno portante di tutta l'operazione, un finale shock che lascia lo spettatore a bocca aperta.
Tutto questo cinsiderato, "No Time to Die" è stato il grande spettacolo d'azione che doveva essere (anche se meno del solito) con un'ottima dose di elementi più profondi e ponderati per dare spazio alla crescita del personaggio che, da quando Craig è entrato in squadra, ha gradualmente guadagnato spazio nelle avventure di 007.
Insomma, "Bond 25" si è fatto a lungo attendere, ma ne è valsa sicuramente la pena. E ora la grande domanda: what's next for James Bond? Ps. Ana de Armas, che ha già lavorato con Craig in "Knives Out", ha un ruolo piccolo, veloce, ma veramente ben riuscito che rimane impresso.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Rami Malek, Léa Seydoux, Lashana Lynch, Ben Whishaw, Naomie Harris, Jeffrey Wright, Christoph Waltz, Ralph Fiennes, Billy Magnussen, Ana de Armas, David Dencik, Rory Kinnear.
Box Office: $321.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Quest'anno ha portato con sé una certa dose di film "evento", molti dei quali lo sono stati più che altro come conseguenza della mancanza di numerose proposte cinematografiche valide e concorrenti. La realtà è che "No Time to Die" è uno dei pochi film evento del 2021, nonché appuntamento imperdibile per i fan del franchise e del Bond targato Daniel Craig. Da vedere.
Premi: La canzone portante del film cantata da Billie Eilish, "No Time to Die", ha vinto il Grammy per Best Song Written for Visual Media. Candidato a 5 BAFTA per Miglior fotografia, montaggio, effetti speciali, sonoro e film britannico dell'anno.
Parola chiave: Nanobots.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

domenica 18 ottobre 2020

Film 1937 - GoldenEye

Intro: Cosa guardare per l'ultima cenetta di solitudine da quarantena? Sicuramente qualcosa di non troppo impegnativo...
Film 1937: "GoldenEye" (1995) di Martin Campbell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: nonostante io ami la canzone di Tina Turner, devo dire che non credo avessi mai visto questo Bond prima. Non mi ricordavo nessun elemento della trama, né alcun personaggio, per cui tanto meglio per me che ho visto qualcosa di nuovo.
Per quello che mi è dato capire, "GoldenEye" è il primo film con Pierce Brosnan nei panni di James Bond (che non amo) e di Judi Dench in quelli di M (che adoro), per cui questa pellicola è servita da apripista per il rinnovo del franchise dopo anni di silenzio e ricalibrazione.
Considerato a quale tipo di prodotto siamo stati abituati ultimamente con questo franchise, il dislivello con i titoli precedenti è innegabile. Al di là dello svantaggio tecnico vero e proprio - questo è anche il primo film della saga ad utilizzare effetti speciali computerizzati - trama e realizzazione lasciano comunque a desiderare, specialmente quando si tratta di ritrarre la figura femminile, l'animo sciupafemmine di Bond e quell'aspetto giocoso - qui ancora centrale - che vuole l'MI6 come una sorta di parco giochi per agenti segreti e le loro stravanti attrezzature letali. Questa rappresentazione del mondo dell'agente secreto con licenza di uccidere è non solo data, ma anche onestamente derisibile e irritante. Ecco perché faccio a tratti fatica a "digerire" l'anima campy dei precedenti episodi che finora ho visto.
Detto ciò, "GoldenEye" nel complesso funziona. Le scene d'azione sono ben architettate e anche se i modellini in scala sono talmente palesi da distogliere l'attenzione, l'insieme finale è un'avventura esplosiva che pone le sue basi su un contesto geopolitico ancora caldo (post Guerra Fredda, Usa vs Russia, chi ce l'ha più grosso, ecc ecc), ma non dimentica l'anima poliglotta del franchise. Insomma, anche qui ce n'è per tutti i gusti e si viaggia a gogo.
In generale i personaggi sono molto macchiette e che Sean Bean sia il cattivo lo si capisce dal primo secondo, in ogni caso ho molto apprezzato la magnetica presenza della stu-pen-da Famke Janssen che, anche se confinata in un ruolo assurdo e sessualmente inquietante, ruba la scena a chiunque ogni volta che viene inquadrata. Alan Cumming un po' sprecato, Judi Dench troppo poco screen-time e... Izabella Scorupco chi?!
In ogni caso, tutto considerato, un Bond accettabile.
Film 1937 - GoldenEye
Film 1526 - The World Is Not Enough
Cast: Pierce Brosnan, Sean Bean, Izabella Scorupco, Famke Janssen, Joe Don Baker, Judi Dench, Robbie Coltrane, Alan Cumming, Samantha Bond, Minnie Driver.
Box Office: $352.1 milioni
Vale o non vale: Non il miglior Bond, ma forse quello che preferisco con Pierce Brosnan come protagonista, anche se la caratterizzazione del personaggio all'epoca era più sfrontata e sfacciatamente impenitente. Comunque un'avventura godibile.
Premi: Candidato a 2 BAFTA per Miglior sonoro ed effetti speciali.
Parola chiave: Satellite.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 8 luglio 2020

Film 1745 - Casino Royale

Intro: Non ricordo bene per quale motivo ho rivisto prima "Skyfall" che questo film, in ogni caso mi era sicuramente tornata voglia delle avventure di 007.
Film 1745: "Casino Royale" (2006) di Martin Campbell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ingresso trionfale di Daniel Craig come James Bond, anche se va detto che qui siamo ancora in una fase un po' tamarra del personaggio, avendo appena ottenuto il testimone da Pierce Brosnan che di sicuro ha incarnato una versione molto high tech/ludica della famosa spia con licenza di uccidere.
"Casino Royale" è un grande rilancio per 007 che, da questo titolo in poi, non solo si rifarà il look, ma procederà per un percorso narrativo più maturo e interessante da seguire che, tra l'altro, gioca benissimo la carta Vesper Lynd (Eva Green).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Jeffrey Wright, Judi Dench, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Tobias Menzies, Claudio Santamaria.
Box Office: $616.1 milioni
Vale o non vale: Primo titolo di 5 James Bond con al timone Daniel Craig che, grazie a questo franchise, acquista fama internazionale e grande popolarità. "Casino Royale" funziona, ha ritmo e grandi scene d'azione, per un risultato finale di grande intrattenimento.
Premi: Candidato a 9 BAFTA (tra cui Miglior attore protagonista (Craig), sceneggiatura non originale e film britannico dell'anno) ha vinto quello per il Miglior sonoro. La canzone "You Know My Name" cantata da Chris Cornell nei titoli di testa è stata candidata al Grammy per Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Poker.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 2 luglio 2020

Film 1738 - Skyfall

Intro: Cambiamo un po' genere (e soprattutto attore protagonista) per lanciarci nelle magnifiche avventure della spia più famosa e glam della storia del cinema.
Film 1738: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: per me ad oggi il miglior Bond tra tutti quelli che ho visto. Daniel Craig è perfetto, la storia funziona perfettamente e non ne sbaglia una, la messa in scena è meravigliosa e si rimane col fiato sospeso per la maggior parte del film. Ma che volete di più? Scoprire qualche segreto sul passato di 007? Eccovi serviti! «Let the sky fall...»
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench.
Box Office: $1.109 miliardi
Vale o non vale: Se siete fan del personaggio creato da Ian Fleming, questo "Skyfall" vi piacerà sicuramente, ma onestamente penso che il film vi piacerà che siate fan della saga o meno.
Premi: Candidato a 5 premi Oscar, ne ha vinti 2 per la Miglior canzone originale di Adele e il montaggio sonoro (ex aequo con "Zero Dark Thirty). Adele ha vinto anche il Golden Globe e il Grammy per Best Song Written for Visual Media, mentre Thomas Newman ha vinto quello per Best Score Soundtrack for Visual Media. Il film ha vinto 2 BAFTA su 8 nomination per la Miglior colonna sonora e per il Miglior film britannico dell'anno.
Parola chiave: Grandborough.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 29 gennaio 2019

Film 1526 - The World Is Not Enough

Intro: Era da un po' che volevo riscoprire un po' dei Bond che avevo visto da ragazzo e ne ho approfittato in uno dei tanti momenti film al Takarakka.
Film 1526: "The World Is Not Enough" (1999) di Michael Apted
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Pierce Brosnan come Bond non mi ha mai fatto impazzire e rivederlo nel ruolo ha confermato la mia avversione. Soprattutto perché Daniel Craig è oramai imbattibile;
fanno un po' ridere le intraprendenze tecnologiche scelte allora, quando adesso nella saga si gioca al ribasso. Meno "esagerazioni" e più trama avrebbero aiutato anche qui;
il casting non è dei migliori, con una Sophie Marceau femme fatalona e una Denise Richards nei panni di una fisica nucleare e, per noi soprattutto, una Maria Grazia Cucinotta cecchina. Non serve aggiungere altro, fa già ridere così;
ho apprezzato il colpo di scena della trama, che dà ad uno dei personaggi una doppiezza forse inaspettata (e che non vedevo l'ora di rivedere).
Film 1937 - GoldenEye
Film 1526 - The World Is Not Enough
Cast: Pierce Brosnan, Sophie Marceau, Robert Carlyle, Denise Richards, Robbie Coltrane, Judi Dench, Desmond Llewelyn, John Cleese, Maria Grazia Cucinotta.
Box Office: $362 milioni
Vale o non vale: Bellissima canzone portante della colonna sonora interpretata dai Garbage, forse l'aspetto migliore di tutta questa operazione commerciale.
Premi: Candidato a 2 Razzie Awards, ha vinto per la Peggior attrice non protagonista (Richards).
Parola chiave: Sindrome di Stoccolma.

Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 27 giugno 2016

Film 1167 - Spectre

E dopo aver recuperato l'episodio precedente, la conseguenza naturale era tornare a questo titolo già iniziato e poi interrotto. E James Bond sia!

Film 1167: "Spectre" (2015) di Sam Mendes
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: "Spectre" non è "Skyfall", ma ammetto che questa seconda visione mi ha fatto rivalutare in positivo la seconda pellicola di Mendes legata all'universo dell'agente segreto più famoso del mondo.
Non che ne avessi un cattivo ricordo, ma sicuramente il confronto con il riuscitissimo predecessore offuscava leggermente questo seguito, pur riuscito, meno carico di sconvolgenti rivelazioni e colpi di scena veramente ben architettati. Ce ne sono anche qui, ovviamente, ma la morte di M (Judi Dench) non si batte.
In questa nuova ottica riveduta, comunque, "Spectre" è un ottimo film d'azione, con una fotografia pazzesca, emozionanti scene adrenaliniche e una dose di Bond girls riveduta e aggiustata rispetto ai due precedenti episodi, che non hanno visto grandi fortune per le donne dei film di 007 dopo la terra bruciata fatta nel cuore dell'agente da Vesper Lynd (Eva Green). La Bellucci - che in italiano si doppia uno schifo, ma ammetto che in inglese non risulta così impostata nella modalità soap opera - si fa salvare da James e tra un amplesso e l'altro gli da pure qualche consiglio, mentre la Seydoux pare proprio andare a colmare quel vuoto lasciato nel suo cuore dal precedente amore, quindi da quel fronte tutto abbastanza bene. Per quanto riguarda i cattivi, qui abbondanti, l'inquietante Waltz fa il suo ingresso nella saga pubblicizzato quale antagonista, ma non mancheranno sorprese anche da quel punto di vista.
Tutto sommato, quindi, "Spectre" mantiene la promessa di un degno successore al difficilmente eguagliabile capitolo precedente e, come quest'ultimo, riesce addirittura nell'impresa di bissare l'Oscar per la Miglior canzone originale ("Writing's On The Wall" di Sam Smith). L'incasso nuovamente astronomico, la solida performance di Craig, il ricchissimo cast internazionale, le svolte della trama che - in questa rinnovata saga - ci regalano un percorso narrativo seriale aperto e l'ottima realizzazione tecnica raggiunta assicurano un risultato finale particolarmente felice a questo "Bond 24", sufficiente a farci sperare che la saga prosegua l'ottima rotta intrapresa.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Christoph Waltz, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Naomie Harris, Dave Bautista, Andrew Scott, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Rory Kinnear, Jesper Christensen.
Box Office: $880.7 milioni
Consigli: Collegato ai precedenti, ma perfettamente fruibile anche in solitaria, "Spectre" è un ottimo titolo adrenalinico oltre che un buon episodio dell'imperitura saga legata all'agente 007. Inferiore al precedente, ma perfettamente godibile, interessante, ben girato, con certi elementi glam e qualche battuta simpatica. Godibilissimo.
Parola chiave: Marco Sciarra.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 22 giugno 2016

Film 1165 - Skyfall

Ogni tanto ritornano... (Poe vuole che io riveda "Quantum of Solace" ma non ha capito quanto sia improbabile che la cosa accada...)

Film 1165: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Il punto era recuperare "Spectre", che Poe non aveva visto al cinema e del quale di recente avevo comprato in dvd. Dunque, una volta iniziata la visione, si scopre che però Poe non ha mai visto nemmeno "Skyfall", il che rende la visione del capitolo precedente assolutamente necessaria. Abbandonato "Bond 24", dunque, ci siamo messi a vedere questo film.
Io ormai lo avrò rivisto un'inifinità di volte, ma rimango sempre soddisfatto dal perfetto connubio di approfondimento, intrattenimento, azione, effetti speciali ed ottime scelte di cast. Per non parlare, poi, della scena madre nel finale che vale l'attesa di tutti questi anni di Daniel Craig 007.
Insomma, sempre un piacere ritrovarla, Signor Bond.
Ps. 5 candidature all'Oscar e 2 premi vinti, uno in pareggio con "Zero Dark Thirty" per il Miglior montaggio sonoro e uno per la Miglior canzone originale ("Skyfall" di Adele). La saga ha fatto il bis a 3 anni di distanza in quest'ultima categoria, grazie alla vittoria di Sam Smith agli Oscar di febbraio per il sequel "Spectre".
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench, Ben Whishaw, Rory Kinnear, Ola Rapace, Helen McCrory.
Box Office: $1.109 miliardi
Consigli: Un buon espisodio per questa celebre e duratura saga che, grazie agli ultimi capitoli, sta vivendo una rinnovata giovinezza sia in termini di incassi che di apprezzamenti qualitativi. Molto del merito va ovviamente a Craig, credibile nei panni dell'agente segreto britannico disposto a tutto pur di portare a termine le sue missioni (qui non solo quelle che gli affida l'MI6). "Skyfall" funziona sia come storia da collocare all'interno di un franchise molto articolato, sia come pellicola da vedere indipendentemente dal contesto. In ogni caso, un risultato di grande valore per un blockbuster ingelese che non delude e, anzi, lascia notevolmente soddisfatti.
Parola chiave: M.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 7 dicembre 2015

Film 1044 - Spectre

Lo attendevo da mesi, curiosissimo e con una segreta paura: avrebbe rovinato tutto?

Film 1044: "Spectre" (2015) di Sam Mendes
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Ale, Matte, Pietro
Pensieri: Allora, allora, allora, che ne è stato di James Bond, dopo i fasti di "Skyfall"?
Sembra quasi una filastrocca, ma la domanda è seria perché dopo aver conquistato tanti traguardi importantissimi - due Oscar, oltre un miliardo di dollari d'incasso e critiche molto positive -, il franchise su 007 arriva a quel fatidico momento in cui l'apice lo ha raggiunto e ora deve saper fare se non meglio, quantomeno molto bene. A "Spectre" il difficilissimo compito di replicare un successo fino ad ora inusuale per la saga inglese.
E, infatti, il secondo film consecutivo diretto dal premio Oscar Sam Mendes fa egregiamente il suo lavoro, senza però toccare picchi di qualità visti in precedenza: è un buon film, tecnicamente inattaccabile, che ci conduce purtroppo oltre lo stupendo ma ormai passato "Skyfall" e verso un futuro Bond che sa tantissimo di passato. Funziona? Sicuramente sì, pur mancando di qualcosa.
Nello specifico a mancare è l'azione, sacrificata in favore di una trama complessa e rivelatrice che regala tantissimo agli appassionati del celebre personaggio di Ian Fleming, togliendo però a chi è in sala solo per il piacere di gustarsi un bel film adrenalinico, quella sensazione di avventura e missioni ai limiti della sopravvivenza che sono tanto comuni all'agente segreto. A ben vedere è forse un po' troppa la parte sottratta al pubblico di massa e troppo lenta quella relativa alle scoperte sul passato di James e della sua famiglia. Tant'è, non possiamo farci nulla, la crisi mistica del cinema commerciale ci regala sempre più spesso introspezioni al limite del cinema d'autore e anche se spesso la cosa funziona, aggiungendo spessore ai personaggi protagonisti, in questo caso specifico mi è parso leggermente fuori dai canoni della saga che, fino ad ora, ha preferito mantenere gli intriganti misteri del suo protagonista piuttosto che rivelarne al pubblico dettagli particolari.
Questo cambiamento legittimo, snatura leggermente - almeno per me è stato così - l'anima di James Bond rilanciata con Daniel Craig e fino a qui proposta. Probabilmente col tempo mi abituerò all'idea che "Spectre" (da pronunciare rigorosamente con la "e") sia, a livello narrativo, un titolo-ponte che ci trainerà verso altre, e a questo punto numerose, scoperte su 007. Non che non le volessi sapere, ci mancherebbe, semplicemente non mi aspettavo questo tipo di scelta. Forse, dopo tanti combattimenti, intrighi, e vittorie per il rotto della cuffia, si è preferito optare per un momento di (relativa) pausa favorendo l'approfondimento di un personaggio famosissimo, eppure quasi completamente sconosciuto.
A parte ciò, come si diceva prima, tecnicamente il film è veramente ben fatto: una fotografia stupenda, la regia di Mendes molto funzionale, effetti speciali da grande budget - il regista ha voluto che ogni scena fosse girata veramente, per cui si spiega facilmente l'investimento mastodontico che oscilla, e scusate se è poco, tra i 245 e i $300 milioni di dollari - e un cast delle grandi occasioni, capitanato dal nuovissimo supercattivo Christoph Waltz, che ormai pare solo riuscire a trovare parti da antagonista diabolico. Il risultato finale è quindi molto buono, oltre che molto affascinante dato che si passa da Città del Messico a Roma, da Città del Capo a Tangeri senza, ovviamente, dimenticare Londra. Le violente avventure dell'agente segreto spaziano geograficamente quanto tendono a non passare inosservate, tanto che nell'incipit di questa storia il nostro Bond riuscirà perfino a farsi sospendere dal nuovo M (Ralph Fiennes)... Ma non aggiungo altro, il piacere di scoprire la nuova avventura di Bond, James Bond preferisco lasciarlo intatto.
Dunque "Skyfall" vs "Spectre" non è una battaglia persa in partenza e, tutto sommato, non si può nemmeno dire che le due pellicole insieme non garantiscano reciprocamente il nuovo altissimo standard assicurato dalla saga di 007. La verità, è inutile nasconderlo, è che il primo supera il secondo, il quale comunque si difende degnamente e porta a casa un risultato che, fosse mancato il predecessore, sarebbe stato festeggiato con un entusiasmo assolutamente più marcato. Fare il miracolo era quasi impossibile - solo Adele può, ora lo sappiamo, e lei questa saga l'ha già benedetta 3 anni fa -, ma fare bene non era scontato, per cui va detto: "Spectre" è un ottimo film su James Bond, capitanato da un grande protagonista (Craig). Non sarà il miglior titolo di sempre della saga, ma certamente non ha nulla da invidiare a quanto mostrato fino ad ora.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Christoph Waltz, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Dave Bautista, Naomie Harris, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Judi Dench.
Box Office: $792 milioni (ad oggi)
Consigli: Cast al solito internazionale, con - ma che lo dico a fare? - la nostra Monica Bellucci al solito autodoppiata e pure terribilmente, una nuova fiamma dallo sguardo tossico ma ammaliante (Léa Seydoux), un nuovo nemico direttamente dal suo passato (Waltz): a Bond non si risparmia niente e Bond non si risparmia niente. Un buon film, da vedere certamente, una buona prova di longevità per l'agente segreto più famoso di sempre che, dopo il botto di 3 anni fa, riesce nuovamente ad accattivarsi il pubbico con uan performance cinematografica degna del suo ben conosciuto nome. Manca un po' di azione, ma lo si intuiva già dalla scelta della canzone di apertura (e relativo videoclip): "Writing's on the Wall" di Sam Smith è una ballad strappalacrime e pure un po' pallosa, ma rende giustizia a dei titoli di testa come sempre maledettamente sexy ed intriganti. L'operazione commerciale è riuscitissima, il passaggio di testimone dal 23esimo al 24esimo episodio effettuata e la replica del miracoloso successo non replicata, ma avvicinata. Di più non credo si potesse fare.
Parola chiave: "Nove Occhi".

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 12 ottobre 2015

Bond, James Bond

James Bond's next movie "Spectre" is coming this November. Maybe you need a recap of all his adventures...
In Italia il prossimo film di James Bond, "Spectre", uscirà il 5 novembre. Se siete interessati ad un ripasso delle sue avventure e a qualche curiosità sul personaggio, godetevi l'immagine qui sotto...












































































#HollywoodCiak

Created by
Realizzato da
Stampaprint Europe Srl
www.stampaprint.net/it/

lunedì 13 ottobre 2014

Film 788 - The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo

Verso la fine... O forse no?

Film 788: "The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo" (2007) di Paul Greengrass
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Jason Bourne torna per l'atto finale, la sua uscita di scena cinematografica. Alla regia sempre Greengrass, in prima fila i soliti personaggi: Jason deve finire quello che ha cominciato.
Fin da subito il piglio di questo "Bourne 3" è adrenalinico, caotico, chiassosissimo e violento, più dei due precedenti capitoli messi insieme. Meglio, il risultato è assolutamente migliore. Matt Damon, come sempre, fa la sua figura nei panni del superagente infallibile, inattaccabile e mina vagante, ma con sotto sotto il cuore tenero. L'amore non c'è più, ora solo verità e vendetta per chi gli ha causato tanta sofferenza. Solo Pam Landy/Joan Allen è dalla sua e, guarda caso, è anche l'unica non corrotta che fa il suo lavoro. Gli altri insabbiano, celano, uccidono e tutto senza farsi troppe remore. In un mondo dove il bianco e nero si cerca di farlo diventare grigio in nome della veridicità, la cosa non solo ha senso, ma paga.
E' questo, infatti, il miglio film sulla saga di Robert Ludlum, felice connubio di action e thriller, con un pizzico di Bond (ma proprio un pizzico) e un cast di tutto rispetto che fa egregiamente il suo dovere (ho un debole per Pam, lo ammetto). Julia Stiles è sempre quella che trovo più fuoripista e forse, paradossalmente, il motivo per cui l'hanno scelta è proprio questo. In ogni caso, scelte di cast a parte - dopo 3 pellicole ormai è inutile stupirsi ancora - questa conclusione della trilogia calibra bene suspense e azione, sensazionali scoperte e rivelazioni che, finalmente, la trama metterà a disposizione anche del pubblico (chi è Jason, perché è diventato un superagente, cos'era Treadstone e cosa ci stava dietro? ecc ecc). Si può dire che sia una degna conclusione di saga, con un piglio crudo ma verosimile che, come dicevo prima, ha il suo valore.
Tutto sommato la saga su Bourne non è la mia preferita - e il prossimo capitolo non aiuterà a rilanciare il franchise - ma ammetto che guardarla non mi è dispiaciuto. Questo capitolo più degli altri mi ha ricordato il primo "Io vi troverò", tra scenari esotici e sempre differenti, con un eroe/protagonista che si confronta con i suoi demoni e spazza via tutti gli ostacoli che gli bloccano il cammino verso la personale metà, che sia la verità o i propri cari. Sono entrambi potenti perché non lasciano mai prendere fiato allo spettatore, lanciandolo al centro di un'azione forsennata, quasi difficile da decifrare sullo schermo tanto è irruenta e caotica. Ci sta, le botte si danno così, anche se alla lunga un po' disorienta. In ogni caso "The Bourne Ultimatum" è un buon titolo action-thriller.
Ps. Unico film su 4 a ricevere candidature all'Oscar, vince 3 statuette su 3 nomination: Miglior montaggio, montaggio sonoro e missaggio sonoro.
1° film: Film 774 - The Bourne Identity
2° film: Film 786 - The Bourne Supremacy
Box Office: $442,824,138
Consigli: Bourne non lascia scampo a nessuna sua vittima e agisce con tale violenza e precisione da lasciare spesso ammutoliti. una macchina, un soldato, ma anche una vittima. C'è molto dietro questo personaggio e c'è di più in questo film che negli altri. meno concentrati a rendere internazionale la vicenda e più intenzionati a dare risposte, con "The Bourne Ultimatum" la saga si riprende un diritto di parola che si era sbiadito con il secondo episodio. Molto più interessante dei predecessori, questo terzo capitolo affonda il piede sull'acceleratore e trasporta il pubblico su una montagna russa emozionale forte e violentissima, eppure ben architettata. Si guarda meglio se si ha chiara la storia dell'agente, anche se a livello di intrattenimento la pellicola può funzionare prescindendo da una puntigliosa ricostruzione narrativa. Si può scegliere: questo titolo solo come film d'azione, oppure la saga come esempio di franchise sullo spionaggio molto meno patinata di James Bond eppure con minor appeal.
Parola chiave: Blackbriar.

Trailer

Bengi

lunedì 18 novembre 2013

Film 618 - Skyfall

Cineforum dell'incidentato capitolo IV: agente segreto mood on.

Film 618: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv dei miei
Lingua: italiano
Compagnia: madre
Pensieri: Sinceramente trovo che sia un capolavoro del cinema d'azione moderno. E' ben scritto, ben recitato, calibra perfettamente momenti di azione a snodi della trama che scavano in profondità e ridefiniscono il personaggio di 007, fotografia pazzesca, effetti speciali in grande stile, tema portante d'effetto (anche grazie ai bei titoli di apertura)... Insomma, "Skyfall" è il film su 007 che aspettavo.
Frenetico quando è il momento di sparatorie ed inseguimenti, inquietante nel presentare l'ennesimo nuovo cattivo (dopo un'ora dall'inizio della pellicola!) e affascinante nello scardinare i segreti di un rapporto durato anni (tra Bond e M) e quelli legati al passato dell'agente segreto più famoso della storia. Skyfall, tenuta scozzese della famiglia Bond, viene letteralmente brandizzata e diventa titolo del film e della canzone di Adele, diventando il nuovo simbolo da legare a 007 e, finalmente, a qualcosa del suo passato.
Il ritorno (d)al passato è un po' la chiave di tutta questa operazione commerciale, a partire dall'anno di uscita (seppur a detta dei produttori causale) che cade nel 50esimo anniversario della nascita del personaggio cinematografico. Nella trama lo svecchiamento del superfluo - accumulato in anni di sempre più patinata messa in scena - porta ad abbracciare nuovamente la semplicità e la linearità delle cose: il nuovo giovanissimo Q che sfotte il (forse obsoleto?) Bond a proposito della sua meraviglia nel ritrovarsi come arma in dotazione una "semplice" pistola; la stupenda Aston Martin tirata fuori dal garage per portare in salvo M; la resa dei conti finale che vede i 3 personaggi barricarsi nella tenuta procedendo a costruire armi rudimentali un po' in stile "Mamma, ho perso l'aereo"; e poi ancora tutte quelle parti della trama in cui il 'vecchio' viene messo in discussione dal 'nuovo' (M è ancora in grado di svolgere il suo lavoro? O il suo giudizio è annebbiato? E i servizi segreti servono ancora a qualcosa?). Il ritorno dal passato di M del cattivo Silva è la cigliegina sulla torta.
Insomma il nuovo 007 è fortemente influenzato da una riflessione sul passato che non cessa di accompagnare tutto lo svolgersi della storia, incastrandosi perfettamente con le scelte narrative della sceneggiatura. Vincente, oltre questa scelta, quella del cast: Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Albert Finney, Ben Whishaw e le due Bond Girl non troppo ingombranti Naomie Harris e Bérénice Marlohe.>br/> Una pellicola che attendevo di rivedere con ansia e che, anche la seconda volta, non mi ha per niente deluso.
Ps. Box office sbalorditivo con un incasso omndiale di $1,108,561,013 di incasso (il primo Bond a superare il miliardo, nonché il primo e al momento unico film ad aver superato i 100 milioni di sterline di incasso al botteghino inglese) e ben due premi Oscar (anche se uno in pareggio).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Consigli: Dei tre film con Craig nei panni di 007 questo è certamente il migliore. Realizzazione tecnica impeccabile e bella storia, interessante e coinvolgente. Ottimo personaggio quello di M che, grazie a questa sceneggiatura e all'attrice, chiude il percorso di Judi Dench nella saga con un ruolo memorabile.
Parola chiave: M16.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 29 gennaio 2013

Film 499 - Entrapment

Casualmente due film con Catherine Zeta-Jones uno di seguito all'altro. Sembrerebbe voglia confrontare il presente con il passato dell'attrice, ma è stato puramente casuale.


Film 499: "Entrapment" (1999) di Jon Amiel
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Penultima pellicola del 2012 che, da un po' di tempo, volevo rivedere. In effetti ricordavo che da piccolo, quando l'avevo vista con i miei al cinema, mi era abbastanza piaciuta; non ricordavo però quasi nulla se non il fatto che si parlasse di ladri e amore tra anziano e giovane ragazza di bella presenza.
In effetti la coppia Sean Connery - Catherine Zeta-Jones è un connubio piuttosto insolito e genericamente non apprezzo la grande divergenza di età trattata con troppa nonchalance. Superato questo mio personale gap, la macchina "Entrapment" funziona bene nell'ottica di ciò che è: un blockbuster d'azione misto thriller.
La trama del colpaccio milionario è sempre affascinante e credo che, 14 anni fa, il mix di love affair, gadget all'avanguardia e rischi ad alta quota sia stato funzionale a decretare il buon successo di questo prodotto ($212,404,396 al botteghino mondiale) che, però, oggi risulta un po' sorpassato. Dopo l'ottimo svecchiamento di Bond, Connery sembra piuttosto un attempato anziano giocatore occasionale di Bingo e la Zeta-Jones un'attrice in cerca di un ruolo con cui sbancare.
Detto ciò, ho gradito la visione del film che ho trovato piacevole e assolutamente d'intrattenimento. Tutto è come deve essere, in una prevedibilità rassicurante ma anche, quando chi guarda ne ha necessità, completamente funzionale. Cercavo quello che ho trovato e in effetti mi sono divertito. Non male.
Consigli: Non sarà mai considerato un capolavoro, né una perla rara di originalità, però il risultato finale di questa pellicola non delude se ciò che si cercava era uno spensierato passatempo non volgare e con una buona dose di romanticismo. E, nel mezzo, una molto erotica scena in tutina aderente e laser ti-uccido-all'istante che oggi è quasi casta, ma all'epoca fece non poco scalpore.
Parola chiave: Laser.

Trailer

Ric

mercoledì 21 novembre 2012

Film 483 - Skyfall

50 anni e non sentirli. Il suo hobby? La resurrezione.
Io lo amo.


Film 483: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Lui è Bond, James Bond.
Ok, sì, vabbé. Mica il solito Bond, però. Già, perchè in occasione del matrimonio dorato che lega la saga al suo pubblico di fedelissimi, non solo la produzione ha fatto pienamente il suo dovere, ma si è superata!
Chi è, del resto, James Bond se non la spia più cool di sempre? Essere agente segreto, però, ha portato lui e il suo lavoro ad una stereotipazione negli anni che ha sancito una rappresentazione del prodotto 007 un po' troppo in 'salsa pop'. Pierce Brosnan era cotonato, glam, sempre in ordine e, diciamocelo, un po' montato. La scelta giusta, dopo 4 film in sua compagnia, è stata fatta andando controcorrente e scegliendo quel Daniel Craig semisconosciuto e dalla faccia da cattivo. E Mr. Bond torna ad avere una carriera.
Dopo il bel "Casino Royale" e il meno riuscito "Quantum of Solace", si cambia tutto tranne l'attore protagonista e la fidata M/Judi Dench: si ingaggiano ben 2 premi Oscar (alla regia Sam Mendes, quello di "American Beauty", come cattivo Javier Bardem), si contorna con le solite - mai viste - Bond girls (Bérénice Marlohe, Naomie Harris) e il risultato funziona alla grande.
Questo "Skyfall", innanzitutto, ha una dose di introspezione veramente insolita per la saga. Il titolo stesso rappresenta un passaggio fondamentale nella storia del protagonista del quale, tra l'altro, si scopre finalmente qualcosa di passato e famiglia (non avendo visto gli originali, non so se nei precedenti film si fossero mai affrontati gli argomenti). Quindi, mettendo assieme i pezzi, dopo l'amore disperato per la bella Vesper Lynd/Eva Green, dopo aver capito che anche lui ha dei sentimenti, ma rimane fedelissimo alla sua M - vera Bond girl di questa pellicola -, scopriamo sempre di più della spia, tanto da farci finalmente un'idea del perché Bond sia così tutto d'un pezzo. Era ora.
In questa maniera, tra l'altro, si legittima un percorso che leghi un episodio all'altro, senza limitare tutte le volte le pellicole ad una vita propria che termini con l'apparire sullo schermo dei titoli di coda. Questa formula, più tipica del passato (vedi i vecchi Batman, per esempio, o l'intuizione di Raimi di reinventare la storia di Spider-man legando i suoi tre episodi sotto il nome di trilogia), finalmente è stata abbandonata anche per 007, che può avere la licenza di uccidere, ma di certo non quella di annoiare.
Di conseguenza, in questo film, c'è spazio per toccare un po' tutti i passaggi necessari a rendere interessante la vicenda, ricollegandosi anche alle "puntate" precedenti: azione mozzafiato, attentati, resurrezione di James, caccia al cattivo, assalto al forte e, soprattutto, un dialogo franco con il passato.
E proprio quest'ultimo tema, il passato, è quello cardine di tutta la storia: che i Servizi Segreti britannici abbiano bisogno di essere svecchiati? Che M e Bond siano troppo vecchi per continuare a ricoprire il loro ruolo? Non a caso vengono inseriti nel cast alcuni nuovi elementi: Gareth Mallory/Ralph Fiennes (che mette più volte in discussione la figura di M) e Q/Ben Whishaw (che, nonostante abbia il volto pulito di un ragazzino, suggerisce un ritorno alla classica sobrietà di pistola e radiotrasmittente evitanto come la peste il momento gadget strambi).
Ora che Bond è serio, maturo e collocato in uno spazio più verosimile, gli sceneggiatori hanno potuto prendersi il lusso di concedersi 143 minuti belli densi per raccontare una vicenda che richiederà la massima attenzione e dell'agente segreto e del pubblico. Saranno messi alla prova sangue freddo, capacità operative, genialità e, soprattutto, la fedeltà del braccio destro alla sua M(ente).
Posso assicurare che il gioco vale la candela, "Skyfall" è bello e ben scritto, ha una fotografia pazzesca - la Scozia non è mai stata così bella (e tanto simile ai freddi inverni di "Cime tempestose", nonostante quello sia ambientato in Inghilterra) - e un finale da battaglia come non se ne vedevano dai tempi de "Le Due Torri".
Devo ammetterlo, ero piuttosto scettico riguardo le voci che volessero questo film un nuovo capolavoro, svolta definitiva per un nuovo cammino di 007, ma non ho potuto fare altro che ricredermi. "Skyfall" è certamente uno dei migliori film che abbia visto quest'anno.
Ps. Canzone portante questa volta affidata all'inglese e popolarissima Adele che fa centro al primo tentativo con la track dallo stesso nome del film (tutti gridano alla candidatura all'Oscar per lei sicura al 100%). Tra l'atro molto ben utilizzata durante i titoli di testa, che mettono in scena in maniera figurata tutto quello che lo spettatore vedrà di lì alle prossime due ore sottoforma di esperimento visivo tra cartone animato, compture grafica e rielaborazione di frame dalla pellicola stessa.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Consigli: Chiaro che vedere anche i precedenti episodi con Daniel Craig nei panni di 007 aiuterebbe a farsi un'idea di come l'attore e i produttori hanno decostruito un personaggio storico per ricrearlo sottoforma di icona. La spesa di tempo è ben ripagata da questo terzo capitolo, tra l'altro record d'incassi mondiale ($672,855,549 guadagnati in meno di un meso), il più bello dei Bond tra quelli che ho visto.
Gli inglesi, ormai, hanno capito cosa vuol dire produrre buoni film. Chapeau.
Parola chiave: M.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 26 ottobre 2012

Film 471 - Quantum of Solace

Martedì a Londra la première di "Skyfall" che da noi uscirà il giorno di Halloween. Per prepararmi, con Paola anche il secondo episodio della saga che ha regalato una seconda giovinezza a James Bond.


Film 471: "Quantum of Solace" (2008) di Marc Forster
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Bene Bond, ma si poteva fare di meglio. Se anche qui non mancano spettacolarità, azione e la carismatica presenza di Mr. Craig tutto muscoli e licenze di sterminare, di fatto questo "Bond 22" non ha lo stesso carisma del suo predecessore.
La trama è più debole e a dirla tutta non sempre sembra seguire un filo narrativo chiaro. Ogni tanto ci si ritrova confusi in un'azione di lotta tanto frenetica da risultare impossibile da afferrare visivamente e, peggio ancora, non sempre si riesce a capire davvero fino a dove si voglia andare a parare.
In effetti un certo senso di disorientamento segna anche la figura di Bond che, dopo la morte dell'amata Vesper, è un concentrato di rabbia e vendetta difficile da controllare per la stessa M (Judi Dench). Forse il film riflette lo stato d'animo del suo protagonista...
Al di là di questo, comunque, qualche critica più precisa va mossa. La prima, come si diceva, è puramente tecnica: la frenesia di 'buttare' lo spettatore dentro l'azione finisce per rendere impossibile la fruizione di un'immagine mossa e in costante frenesia, tanto fastidiosa quanto controproducente. E dire che i precedenti lavori di Marc Forster ("Neverland - Un sogno per la vita", "Il cacciatore di aquiloni") presentano una regia piuttosto tranquilla (per non dire classica).
Secondo punto: Olga Kurylenko. Sorvolando sul fatto che non mi piaccia di per sé, ha un'aspetto sciatto ed è priva di quella magia seduttiva che avrei preferito vedere su una Bond girl dopo il passaggio della bellissima Eva Green nel capitolo precedente. Inoltre, a ben vedere, non l'hanno aiutata nemmeno gli addetti ai lavori: dotata di una Ford Ka color della tristezza che non si addice nemmeno alla donna delle pulizie dell'agente segreto più famoso del Regno Unito, finisce per fare la figura della poveretta. In aggiunta - e qui il terzo punto critico - è vestita in maniera orripilante. La costumista Louise Frogley riesce ad appiattire il livello glam della parte femminile in maniera tanto riuscita da essere mortificante. Perfino Gemma Arterton, che qui ha un piccolo ruolo, riesce a risultare imbarazzantemente conciata (anche se, devo ammettere, il suo personaggio segue alla perfezione la "Lesson number 8" di Anna dello Russo: Wear coat as a dress).
Se dire "Il mio nome è Bond, James Bond" è cool già di per sé, il mondo che contorna il nostro eroe non lo è per niente. Sì, è vero, c'è una presentazione dell'immagine piuttosto ricercata e, molto spesso, 'pulita', ma non posso dire che basti piazzare 007 in un hotel di lusso o in una Siena col Palio ripulita per l'occasione con le migliori tecniche di fotoritocco perchè si possa definire "Quantum of Solace" il film dove Craig possa giocarsi la carta del 'più figo di tutti' al meglio. Le evoluzioni di lotta sono effettivamente accattivanti e si vede che l'attore è davvero adeguato per la parte, ma manca sempre quel momento in cui liberare charme e abilità seduttive - anche verso il pubblico, chiaramente - cui "Casino Royale" ci aveva abituato.
Non tutto è da buttare, però. Anzi, al contrario, forse il vero pregio di questa pellicola è di funzionare alla perfezione per lo scopo che ha: quello di trainare Bond da una parte all'altra della storia, ovvero di raccordare il "21" e il "23" in maniera funzionale. In questo senso la sceneggiatura prende una sua logica che, altrimenti, finirebbe per sfuggire a chi si approccia al prodotto senza adeguata presentazione.
Detto questo bisogna comunque segnalare che, come pellicola trait d'union, "Quantum of Solace" ha un suo perchè che tende a sbiadire nel momento in cui la si guarda singolarmente. Sfuggono molti elementi, questo 'quantum' di cui tanto si parla viene citato (veramente bisbigliato) giusto un paio di volte e, ripensando a Le Chiffre, Dominic Greene (Mathieu Amalric) non possiede lo stesso fascino meschino.
In ogni caso direi che, nonostante mi aspettassi di più dal nuovo Bond di Paul Haggis, anche in questo caso lo standard è decisamente più alto degli episodi della saga precedenti allo svecchiamento di Craig. Contestualizzare eroi (o supereroi) in una realtà sì parallela, ma pur sempre molto vicina alla nostra, aiuta a regalare loro un'anima più vera grazie alla quale il film, poi, finisce per giovarne. Staremo a vedere se "Skyfall" saprà mantenere questa peculiarità.
Ps. $591.7 milioni incassati in tutto il mondo, inferiore al precedente incasso di 'soli' 4,7 milioni.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Consigli: Avendo visto "Casino Royale" in lingua originale, devo dire che il doppiaggio italiano rovina davvero il fascino di 007. Con una voce naturale bassa - e, diciamocelo, sexy - Daniel Craig avrebbe meritato una voce nostrana più profonda e direttamente collegata al suo timbro. Da noi, invece, questo aspetto (importante) si perde a causa di una voce che non si adatta perfettamente al personaggio. Chi può, quindi, si goda "Quantum of Solace" in inglese, che è meglio.
Parola chiave: Deserto di Atacama.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi