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venerdì 10 gennaio 2025

Film 2338 - Queer

Intro: Always excited to watch one of Luca Guadagnino's movies, especially when the story centers around queer characters.

Film 2338
: "Queer" (2024), Luca Guadagnino
Watched on: At the movies
Language: English
Watched with: Niamh, Debbi
Thoughts: God I didn't like this movie.
Although I read very (and various) favorable reviews online, I have to admit that for me "Queer" was a drag. The story didn't resonate with me at all and i couldn't wait for it to be over, especially the second half of it. Once we hit the jungle looking for the mysterios telepathic plant this movie lost me. But let's not get ahead of ourselves...
Three things I particularly liked about "Queer": Daniel Craig's performance - which is great throughout, the craftmenship of this production (cinematography, score, art design and set decoration) and that, for once, Luca Guadagnino is finally centering a gay story around the man's body. On the latter, I noticed that Guadagnino tends to 'hide' the male body in a way that doesn't apply when it comes to the female one: particularly, in "Call Me By Your Name" he shows a naked woman in the film, but he refused to show the two leads naked and stated "that it was a conscious aesthetic decision" (more on this topic on this article by Variety). Also, I found "Challengers" to be a bit on the queerbaiting side of things.
That said, I appreciated this time around there was no hiding behind an aesthetic decision.
For the rest, I've found "Queer" extremely long (137 min) and suprisingly uneventful considering that we even venture to the jungle. This part specifically reminded me of the movie "The Lost City of Z", where the slow pacing and lack of major events resurfaced memories of Martin Scorsese's "Silence", tho I liked that one better.
All in all, considering how eger I was to watch this movie, I can't say I wasn't disappointed: it's too long and too slow and the second half of the story is too crazy and detached from the first half for my taste. No disrespect to the 1985 novella by William S. Burroughs from which the movie is based on as I haven't read it, but this is definitely not my cup of tea.
Cast: Daniel Craig, Drew Starkey, Jason Schwartzman, Henrique Zaga, Omar Apollo, Lesley Manville.
Box Office: $3.9 million
Worth a watch?: I wouldn't reccommend it. The pacing is slow and the story takes a crazy turn towards half the running time and it goes bonkers for a good while. If you're fan of William S. Burroughs's work you could give it a go, but embrace yourself for a long watch.
Awards: Daniel Craig was nominated at the Golden Globes for Best Actor in a Motion Picture – Drama and is currently nominated for Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role at the SAG Awards.
The movie competed at the Venice Film Festival.
Key word: Telepathy.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 15 aprile 2023

Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo

Intro: Non ricordo come mi sia tornato in mente questo film, però siccome Ciarán non lo aveva mai visto e io apprezzo sempre un bel film di David Fincher, abbiamo deciso di recuperarlo.

Film 2175: "The Girl with the Dragon Tattoo" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: continuo a non aver visto la trilogia originale, però nel frattempo ho visto il secondo "The Girl in the Spider's Web" con Claire Foy e, mi spiace, ma questo film è tutta un'altra cosa.
Atmosfere tese, colonna sonora pressante, intrighi e devianze, un serial killer da smascherare e una persona scomparsa, per non parlare dei due magnifici protagonisti Daniel Craig e Rooney Mara: "The Girl with the Dragon Tattoo" è sicuramente una pellicola che non solo mantiene le promesse, ma, per quanto mi riguarda, le supera nettamente. Di solito non apprezzo particolarmente la smania americana di rifare tutto in chiave USA (e, ribadisco, la trilogia originale non l'ho vista), però qui si è fatto decisamente un buon lavoro.
Ps. 8 anni dopo questo film, Daniel Craig e Christopher Plummer si ritroveranno in quell'altro gioiellino che è "Knives Out" praticamente interpretando gli stessi ruoli (ma in chiave decisamente più leggera e divertente).
Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Cast: Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff, Robin Wright, Yorick van Wageningen, Joely Richardson, Goran Višnjić, Donald Sumpter, Geraldine James, Embeth Davidtz.
Box Office: $239.3 milioni
Vale o non vale: Teso, cupo ed intrigante, il film di Fincher funziona benissimo, mantenedo alta l'attenzione dello spettatore anche grazie ad una Rooney Mara perfetta per la parte (e che con questo ruolo ha fatto jackpot). Decisamente non un prodotto per tutti, ma di eccellente intrattenimento e qualità.
Premi: Vincitore dell'Oscar per il Miglior montaggio e nominato per la Miglior attrice protagonista (Mara), fotografia, montaggio sonoro e mixaggio sonoro. 2 nomination ai BAFTA per la Miglior fotografia e la Miglior colonna sonora.
Parola chiave: Amicizia.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 dicembre 2022

Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery

Intro: Corsi al cinema per vedere questo film, disponibile nelle sale solamente per una settimana.

Film 2152: "Glass Onion: A Knives Out Mystery" (2022) di Rian Johnson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Oisin
In sintesi: tre anni di attesa per un sequel che lascia ampiamente soddisfatti, Rian Johnson conferma di aver creato un piccolo gioiellino del genere giallo (o whodunit, come dicono in inglese) e di aver trovato in Daniel Craig il suo detective perfetto.
Forse ancora più caricato ed estreminazzato in termini di comportamenti e bizzarrie, infatti, Benoit Blanc (Craig) è qui sguinzagliato all'ennesima potenza. Tra look particolari e ricercati, comicità fisica, il consuento tono di voce suadente e un accenno di vita privata che conferma l'inclinazione queer del personaggio, Craig si presta al gioco con maestria e dedizione, di fatto costruendo un personaggio tra macchietta e culto, una derivazione in chiave moderna di tanti detective già visti su piccolo e grande schermo. Non a caso, tra l'altro, all'inizio del film la storia ci regala alcuni camei illustri tra cui spicca quello di Angela Lansbury nei panni di sé stessa (la sua ultima apparizione cinematografica) in quanto famosa interprete di Jessica Fletcher.
Insomma, questo "Glass Onion: A Knives Out Mystery" è stata una piacevolissima sorpresa, una pellicola da gustare rivelazione dopo rivelazione, colpo di scena dopo colpo di scena... proprio come la cipolla del titolo! Non a caso, infatti, la sceneggiatura nasconde indizi e sorprese sotto strati di flashback, personaggi bizzarri e ingegnosi marchingegni, il tutto per un finale estremamente soddisfacente, pur con un unico elemento che mi ha lasciato insoddisfatto. Sia chiaro, è giusto un dettaglio, ma ammetto di rimanerci un po' male quando la trama, per screditare un'ipotesi, finisce per farla raccontare ad uno dei personaggi, così da far credere allo spettatore che, di fatto, quell'eventualità non si verificherà. Di recente, per esempio, è successo in "Scream".
Detto questo, comunque, rimane il fatto che il sequel di "Knives Out" sia un assoluto successo, capace di ricreare simili atmosfere al primo capitolo, ma non copiarle, servirsi nuovamente di un cast pazzesco e utilizzare ogni attore al meglio delle sue capacità e, soprattutto, creare un puzzle intricatissimo in termini di trama che, però, alla fine funziona. Tutto torna, infatti, e senza sbavature, il che è abbastanza miracoloso.
Un vero peccato che Netflix abbia deciso di regalare questo gioiellino al cinema solamente per una settimana, sono sicuro che avrebbe fatto faville al botteghino. Adesso c'è da capire come si comporterà il film agli Oscar: forse nomination per sceneggiatura e costumi? Vedremo.
Intanto, "Glass Onion: A Knives Out Mystery" dal 23 dicembre su Netflix.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson, Dave Bautista, Jackie Hoffman, Dallas Roberts, Ethan Hawke, Hugh Grant, Angela Lansbury, Natasha Lyonne, Serena Williams, Stephen Sondheim.
Box Office: $15 milioni
Vale o non vale: Grandissimo cast su cui spiccano Craig, Janelle Monáe (una vera sorpresa qui) e una Kate Hudson in formissima che non vedevo così giocosa e interessante per un ruolo da tempo.
Il film, manco a dirlo, è un rompicapo divertente e contorto grazie a una sceneggiatura che mette molti degli indizi principali in piena vista, aspettando sapientemente di tirare le fila della vicenda, però, solo nel finale.
Non serve necessariamente aver visto il primo film per seguire questa storia, ma certamente il senso di continuità aiuta. Bel film, divertente e concepito con estrema astuzia.
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film - Musical o commedia e Miglior attore protagonista per Daniel Craig.
Parola chiave: Napkin.
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#HollywoodCiak
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sabato 2 ottobre 2021

Film 2055 - No Time to Die

Intro: Faccio un balzo in avanti con le recensioni per anticipare quello che è il film del momento che ho visto al cinema il giorno di uscita, giovedì 30 settembre. Esattamente un anno prima, invece, mi trasferivo ufficialmente in Irlanda.

Film 2055: "No Time to Die" (2021) di Cary Joji Fukunaga
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: John
In sintesi: dopo averlo tanto atteso, aspettato e immaginato, finalmente l'ultimo James Bond è arrivato al cinema. Ultimo anche per il suo protagonista Daniel Craig che, alla sua quinta avventura da 007, saluta ufficialmente il franchise. Con il botto.
Già perché se "No Time to Die" parte un po' lentamente e sembra non ingranare inizialmente, la realtà è che, una volta preso il ritmo, la storia non delude, soprattutto grazie ad un finale che definire da bomba è dire poco. BOOM.
Devo ammettere che all'inizio, un po' inebetito dalla splendida cornice italiana di Matera - tanti ricordi dalla vacanza dell'anno scorso! - un po' esasperato dalla lunga attesa e desideroso di scoprire questa nuova storia, il film di Fukunaga mi è parso un filino complesso da seguire, con una trama particolarmente intricata di cui faticavo a tenere il passo. Ci sono tanti passati con cui fare i conti e questa volta non è il passato di Bond ad essere messo sotto la lente di ingrandimento, quanto quello della sua amata Madeleine Swann (Léa Seydoux), il che ingarbuglia ancora di più le carte in tavola. L'intricato intreccio si scioglierà lentamente e porterà alla ribalta anche le pericolose intenzioni di un cattivo che, però, risulta essere l'unico vero anello debole di tutta la storia.
Rami Malek nei panni di Lyutsifer Safin non è assolutamente il problema che, invece, risiede in una sceneggiatura che ha preferito optare per un antagonista "casuale", che sembra quasi lì per caso. Nonostante la classica minaccia globale (in questo caso inquietantemente preveggente, considerando che si parla di una sorta di virus su scala mondiale), il punto qui è che Lyutsifer e Bond non condividono alcun passato, non sono vecchi nemici, non hanno punti in comune non fosse che Bond deve salvare il mondo e Lyutsifer è il prossimo sulla lista a voler tentare il colpaccio. Poi sì, è vero che il cattivo sfigurato ha una connessione diretta con l'amore di Bond, Madeleine, ma per come viene sviluppata la storia il super villain di questa pellicola è più collaterale del previsto.
Parte del motivo sta nel fatto che la sceneggiatura - co-firmata dalla sempre più lanciata Phoebe Waller-Bridge e dallo stesso regista - avesse la necessità di portare avanti una narrazione in cui molti elementi avevano necessità di spazio: la love story di Bond e Madeleine, il passato oscuro della donna, vecchi nemici da riportare sullo schermo un'ultima volta e vecchi amici da salutare definitivamente, tutte le varie e necessarie scene action e, perno portante di tutta l'operazione, un finale shock che lascia lo spettatore a bocca aperta.
Tutto questo cinsiderato, "No Time to Die" è stato il grande spettacolo d'azione che doveva essere (anche se meno del solito) con un'ottima dose di elementi più profondi e ponderati per dare spazio alla crescita del personaggio che, da quando Craig è entrato in squadra, ha gradualmente guadagnato spazio nelle avventure di 007.
Insomma, "Bond 25" si è fatto a lungo attendere, ma ne è valsa sicuramente la pena. E ora la grande domanda: what's next for James Bond? Ps. Ana de Armas, che ha già lavorato con Craig in "Knives Out", ha un ruolo piccolo, veloce, ma veramente ben riuscito che rimane impresso.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Rami Malek, Léa Seydoux, Lashana Lynch, Ben Whishaw, Naomie Harris, Jeffrey Wright, Christoph Waltz, Ralph Fiennes, Billy Magnussen, Ana de Armas, David Dencik, Rory Kinnear.
Box Office: $321.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Quest'anno ha portato con sé una certa dose di film "evento", molti dei quali lo sono stati più che altro come conseguenza della mancanza di numerose proposte cinematografiche valide e concorrenti. La realtà è che "No Time to Die" è uno dei pochi film evento del 2021, nonché appuntamento imperdibile per i fan del franchise e del Bond targato Daniel Craig. Da vedere.
Premi: La canzone portante del film cantata da Billie Eilish, "No Time to Die", ha vinto il Grammy per Best Song Written for Visual Media. Candidato a 5 BAFTA per Miglior fotografia, montaggio, effetti speciali, sonoro e film britannico dell'anno.
Parola chiave: Nanobots.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 27 maggio 2021

Film 2010 - Knives Out

Intro: Momento cinema pomeridiano in compagnia di Kate per recuperare una delle sue pellicole preferite, nonché un film che volevo rivedere già da un po'.

Film 2010
: "Knives Out" (2019) di Rian Johnson
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Kate
In sintesi: sempre un bel film, ben scritto e con un gran cast che non manca di intrattenere pur conoscendo già la storia.
Anche se il mio cinismo mi spinge a immaginare che i sequel messi in cantiere da Netflix non saranno altrettanto soddisfacenti e gustosi, sono comunque curioso di vedere come Johnson porterà avanti il franchise. Fino ad allora, "Knives Out" è certamente una pellicola ben riuscita e di grande impatto narrativo ed estetico. Ottimo lavoro.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Collette, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell, Christopher Plummer.
Box Office: $311.4 milioni
Vale o non vale: Assolutamente da vedere, "Knives Out" è un prodotto di classe ben riuscito e con una solida idea alla base del progetto. Uno di quei (sempre più rari) casi in cui tutti i tasselli che vanno a comporre il puzzle si incastrano perfettamente tra di loro.
Premi: Candidato all'Oscar e al BAFTA per la Miglior sceneggiatura originale; candidato a 3 Golden Globe per Miglior film musical o commedia, attore protagonista (Craig) e attrice protagonista (de Armas).
Parola chiave: Slayer rule.

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#HollywoodCiak
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giovedì 20 maggio 2021

Film 2001 - The Adventures of Tintin

Intro: Secondo film dal gigantesco iMac che la DCU mi ha dato in prestito, ho deciso di optare (nuovamente) per un titolo d'animazione.

Film 2001
: "The Adventures of Tintin" (2011) di Steven Spielberg
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'era qualcosa rispetto a questa pellicola che non mi aveva mai attirato, motivo per cui mi ci sono di fatto voluti 10 anni per recuperarla... E devo dire che il mio istinto non aveva tutti i torti. (O sarà la classica profezia che si auto avvera?)
"The Adventures of Tintin" non è un prodotto malvagio, ci mancherebbe, però per essere un cartoon - tra l'altro diretto da uno che di avventura e suspense se ne intende - non solo è un film abbastanza violento, ma pure piuttosto noioso. Ho veramente faticato ad appassionarmi a questa storia ed è un vero peccato considerato che da bambino ho passato anche io il mio buon momento da appassionato di Tintin (avevo persino il videogioco).
Detto questo, ribadisco, non è che il film di Spielberg sia terribile, semplicemente mi è parso poco ispirato. O, forse, mi è parso così perché io per primo non ero troppo convinto rispetto a questa esperienza cinematografica. In ogni caso, meh.
Cast: Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Nick Frost, Simon Pegg, Toby Jones, Mackenzie Crook.
Box Office: $374 milioni
Vale o non vale: Non mi ha fatto impazzire, ma questo non vuole dire che sia una totale perdita di tempo. Sicuramente, però, mi aspettavo molto di più.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior colonna sonora; vincitore del Golden Globe per il Miglior film d'animazione e candidato a 2 BAFTA per film d'animazione ed effetti speciali.
Parola chiave: Isola.

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#HollywoodCiak
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mercoledì 8 luglio 2020

Film 1745 - Casino Royale

Intro: Non ricordo bene per quale motivo ho rivisto prima "Skyfall" che questo film, in ogni caso mi era sicuramente tornata voglia delle avventure di 007.
Film 1745: "Casino Royale" (2006) di Martin Campbell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ingresso trionfale di Daniel Craig come James Bond, anche se va detto che qui siamo ancora in una fase un po' tamarra del personaggio, avendo appena ottenuto il testimone da Pierce Brosnan che di sicuro ha incarnato una versione molto high tech/ludica della famosa spia con licenza di uccidere.
"Casino Royale" è un grande rilancio per 007 che, da questo titolo in poi, non solo si rifarà il look, ma procederà per un percorso narrativo più maturo e interessante da seguire che, tra l'altro, gioca benissimo la carta Vesper Lynd (Eva Green).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Jeffrey Wright, Judi Dench, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Tobias Menzies, Claudio Santamaria.
Box Office: $616.1 milioni
Vale o non vale: Primo titolo di 5 James Bond con al timone Daniel Craig che, grazie a questo franchise, acquista fama internazionale e grande popolarità. "Casino Royale" funziona, ha ritmo e grandi scene d'azione, per un risultato finale di grande intrattenimento.
Premi: Candidato a 9 BAFTA (tra cui Miglior attore protagonista (Craig), sceneggiatura non originale e film britannico dell'anno) ha vinto quello per il Miglior sonoro. La canzone "You Know My Name" cantata da Chris Cornell nei titoli di testa è stata candidata al Grammy per Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Poker.

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giovedì 2 luglio 2020

Film 1738 - Skyfall

Intro: Cambiamo un po' genere (e soprattutto attore protagonista) per lanciarci nelle magnifiche avventure della spia più famosa e glam della storia del cinema.
Film 1738: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: per me ad oggi il miglior Bond tra tutti quelli che ho visto. Daniel Craig è perfetto, la storia funziona perfettamente e non ne sbaglia una, la messa in scena è meravigliosa e si rimane col fiato sospeso per la maggior parte del film. Ma che volete di più? Scoprire qualche segreto sul passato di 007? Eccovi serviti! «Let the sky fall...»
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench.
Box Office: $1.109 miliardi
Vale o non vale: Se siete fan del personaggio creato da Ian Fleming, questo "Skyfall" vi piacerà sicuramente, ma onestamente penso che il film vi piacerà che siate fan della saga o meno.
Premi: Candidato a 5 premi Oscar, ne ha vinti 2 per la Miglior canzone originale di Adele e il montaggio sonoro (ex aequo con "Zero Dark Thirty). Adele ha vinto anche il Golden Globe e il Grammy per Best Song Written for Visual Media, mentre Thomas Newman ha vinto quello per Best Score Soundtrack for Visual Media. Il film ha vinto 2 BAFTA su 8 nomination per la Miglior colonna sonora e per il Miglior film britannico dell'anno.
Parola chiave: Grandborough.

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mercoledì 18 marzo 2020

Film 1844 - Knives Out

Intro: Non vedevo l'ora di vederlo! Così appena è uscito in Argentina e, finalmente, è arrivato al cinema anche a Ushuaia, ci siamo fiondati in sala. Per me l'ultimo film in Terra del Fuoco.
Film 1844: "Knives Out" (2019) di Rian Johnson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: le aspettative erano alte visti gli svariati fattori per me di interesse: un cast magnifico e ricco di star, un genere cinematografico che - quando fatto bene - mi soddisfa tantissimo, critiche in patria ampiamente positive, la sceneggiatura e regia di colui che, per molti, ha guastato l'ultima trilogia di "Star Wars". Insomma, tantissima curiosità e, devo dire, "Knives Out" non mi ha deluso.
Ricordo perfettamente che durante la visione fossi un po' perplesso sull'andamento della storia, più che altro perché mi sembrava si sarebbe andati a parare esattamente dove mi aspettavo quando, in realtà, la parte finale del racconto ha ancora moltissimo da giocarsi. Bella sorpresa, quindi, e risultato finale per niente scontato, per un film che ha tanto da regalare al pubblico soprattutto in termini di ottime interpretazioni e colpi di scena. Insomma, un prodotto che colpisce nel segno.
In particolare ho trovato il tutto intelligentemente concepito e costruito, con un crescendo di suspense che porta costantemente lo spettatore a chiedersi chi mai sarà stato ad uccidere Harlan Thrombey (Plummer) e per quale motivo. Indaga sull'accaduto lo schivo Benoit Blanc (Craig, che già aveva investigato sulle vicende famigliari di un patriarca interpretato da Plummer in "The Girl with the Dragon Tattoo"), che deve destreggiarsi tra le sue deduzioni e le bugie di una famiglia estremamente eterogenea che dall'omicidio ha tutto da perdere; brillano nel cast, a parte i già citati, la meravigliosa Jamie Lee Curtis - in un momento particolarmente roseo della sua carriera -, Toni Collette, che può davvero interpretare chi vuole, e la sorpresa Ana de Armas (già vista in "Blade Runner 2049" e prima o poi al cinema con Craig nel prossimo 007 "No Time to Die") che nel ruolo dell'infermiera fa centro e rimane particolarmente impressa.
Insomma, fan del genere giallo fatevi sotto, qui c'è pane per i vostri denti.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Collette, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell, Christopher Plummer.
Box Office: $313 milioni
Vale o non vale: Intrigante e ben realizzato, "Knives Out" fa parte di quel genere whodunit che in italia definiamo semplicemente giallo. Ci sono tutti gli elementi classici del genere, qui imbastiti con un piglio moderno e un ritmo inizialmente un po' sopito, ma che non manca di riprendersi nella seconda parte del film. Un buon intrattenimento da quarantena.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale, a 3 Golden Globe per Miglior film musical o commedia, attore protagonista (Craig) e attrice protagonista (de Armas) e al BAFTA per la Miglior sceneggiatura.
Parola chiave: Vomito.

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mercoledì 14 agosto 2019

Film 1648 - Lara Croft: Tomb Raider

Intro: In preparazione del reboot con Alicia Vikander, siamo tornati indietro a quel tempo in cui i capezzoli di Angelina Jolie riuscivano ancora a fermare il traffico.
Film 1648: "Lara Croft: Tomb Raider" (2001) di Simon West
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: più videogioco che film, questo primo "Tomb Raider" si piazza nella categoria tentativo-di-estorcere-soldi-ai-fan-del-videogame (e della Jolie), mancando totalmente di fantasia, appeal e - peggio che peggio - qualcosa da dire. Non che ci si potesse aspettare granché da una storia che mixa allineamenti planetari, tombe egizie ed eclissi di sole, ma la speranza che si trattasse più di un'esperienza cinematografica visivamente interessante che di una boiata pazzesca era la premessa che mi ha spinto a recuperare questo titolo. Ed è andata così bene che il secondo non l'ho nemmeno guardato.
Cast: Angelina Jolie, Jon Voight, Iain Glen, Noah Taylor, Daniel Craig, Leslie Phillips.
Box Office: $297.7 milioni
Vale o non vale: Non saprei dire se i fan del gioco possano apprezzare la visione; sicuramente i fan della Jolie dovrebbero godere della performance ampiamente agonistica della loro beniamina. Ciò detto, tutti gli altri possono anche evitare di recuperare il film.
Premi: Angelina Jolie candidata al Razzie come Peggior attrice (anche per "Original Sin").
Parola chiave: Illuminati.

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domenica 9 giugno 2019

Film 1605 - Logan Lucky

Intro: Avevo voglia di vederlo già solo per il poster!
Film 1605: "Logan Lucky" (2017) di Steven Soderbergh
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: forse una delle pellicole più sottovalutate del recente periodo, "Logan Lucky" è un film di grande intrattenimento, divertente, veloce e con un umorismo perfettamente riuscito. Oltre che una storia da raccontare, il che non è sempre scontato;
grandissimo cast - in cui sorprendentemente troviamo Katie Holmes... - capitanato da Channing Tatum, Adam Driver e Daniel Craig: i 3 da soli fanno tutto il film e fanno scintille insieme;
il risultato finale è interessante e, man mano che la storia prosegue la sua narrazione, si ha sempre di più la voglia di sapere come andrà a finire. La sceneggiatura di Rebecca Blunt solletica lo spettatore e la regia di Soderbergh confeziona il tutto al meglio. Non solo un film d'azione.
Cast: Channing Tatum, Adam Driver, Seth MacFarlane, Riley Keough, Katie Holmes, Katherine Waterston, Dwight Yoakam, Sebastian Stan, Hilary Swank, Daniel Craig.
Box Office: $48.5 milioni
Vale o non vale: Spiace un po' vedere che questa pellicola sia passata inosservata. Consiglio assolutamente di recuperare.
Premi: /
Parola chiave: Discarica.

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martedì 16 aprile 2019

Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo

Intro: Già visto tanti anni fa, rivederlo mi è sembrata una buona idea.
Film 1546: "The Girl with the Dragon Tattoo" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Cast: Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff, Robin Wright, Yorick van Wageningen, Joely Richardson, Geraldine James, Goran Visnjic.
Box Office: $232.6 milioni
Vale o non vale: Belle atmosfere, ottima regia di Fincher (come sempre), musiche perfette e due protagonisti davvero in parte. Da vedere.
Premi: Candidato a 5 Oscar (tra cui Miglior attrice protagonista), ne ha vinto 1 per il Miglior montaggio; 2 nomination ai Golden Globes (attrice e musiche) e 2 ai BAFTA (musiche, fotografia).
Parola chiave: Ponte.

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Bengi

lunedì 27 giugno 2016

Film 1167 - Spectre

E dopo aver recuperato l'episodio precedente, la conseguenza naturale era tornare a questo titolo già iniziato e poi interrotto. E James Bond sia!

Film 1167: "Spectre" (2015) di Sam Mendes
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: "Spectre" non è "Skyfall", ma ammetto che questa seconda visione mi ha fatto rivalutare in positivo la seconda pellicola di Mendes legata all'universo dell'agente segreto più famoso del mondo.
Non che ne avessi un cattivo ricordo, ma sicuramente il confronto con il riuscitissimo predecessore offuscava leggermente questo seguito, pur riuscito, meno carico di sconvolgenti rivelazioni e colpi di scena veramente ben architettati. Ce ne sono anche qui, ovviamente, ma la morte di M (Judi Dench) non si batte.
In questa nuova ottica riveduta, comunque, "Spectre" è un ottimo film d'azione, con una fotografia pazzesca, emozionanti scene adrenaliniche e una dose di Bond girls riveduta e aggiustata rispetto ai due precedenti episodi, che non hanno visto grandi fortune per le donne dei film di 007 dopo la terra bruciata fatta nel cuore dell'agente da Vesper Lynd (Eva Green). La Bellucci - che in italiano si doppia uno schifo, ma ammetto che in inglese non risulta così impostata nella modalità soap opera - si fa salvare da James e tra un amplesso e l'altro gli da pure qualche consiglio, mentre la Seydoux pare proprio andare a colmare quel vuoto lasciato nel suo cuore dal precedente amore, quindi da quel fronte tutto abbastanza bene. Per quanto riguarda i cattivi, qui abbondanti, l'inquietante Waltz fa il suo ingresso nella saga pubblicizzato quale antagonista, ma non mancheranno sorprese anche da quel punto di vista.
Tutto sommato, quindi, "Spectre" mantiene la promessa di un degno successore al difficilmente eguagliabile capitolo precedente e, come quest'ultimo, riesce addirittura nell'impresa di bissare l'Oscar per la Miglior canzone originale ("Writing's On The Wall" di Sam Smith). L'incasso nuovamente astronomico, la solida performance di Craig, il ricchissimo cast internazionale, le svolte della trama che - in questa rinnovata saga - ci regalano un percorso narrativo seriale aperto e l'ottima realizzazione tecnica raggiunta assicurano un risultato finale particolarmente felice a questo "Bond 24", sufficiente a farci sperare che la saga prosegua l'ottima rotta intrapresa.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Christoph Waltz, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Naomie Harris, Dave Bautista, Andrew Scott, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Rory Kinnear, Jesper Christensen.
Box Office: $880.7 milioni
Consigli: Collegato ai precedenti, ma perfettamente fruibile anche in solitaria, "Spectre" è un ottimo titolo adrenalinico oltre che un buon episodio dell'imperitura saga legata all'agente 007. Inferiore al precedente, ma perfettamente godibile, interessante, ben girato, con certi elementi glam e qualche battuta simpatica. Godibilissimo.
Parola chiave: Marco Sciarra.

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Bengi

mercoledì 22 giugno 2016

Film 1165 - Skyfall

Ogni tanto ritornano... (Poe vuole che io riveda "Quantum of Solace" ma non ha capito quanto sia improbabile che la cosa accada...)

Film 1165: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Il punto era recuperare "Spectre", che Poe non aveva visto al cinema e del quale di recente avevo comprato in dvd. Dunque, una volta iniziata la visione, si scopre che però Poe non ha mai visto nemmeno "Skyfall", il che rende la visione del capitolo precedente assolutamente necessaria. Abbandonato "Bond 24", dunque, ci siamo messi a vedere questo film.
Io ormai lo avrò rivisto un'inifinità di volte, ma rimango sempre soddisfatto dal perfetto connubio di approfondimento, intrattenimento, azione, effetti speciali ed ottime scelte di cast. Per non parlare, poi, della scena madre nel finale che vale l'attesa di tutti questi anni di Daniel Craig 007.
Insomma, sempre un piacere ritrovarla, Signor Bond.
Ps. 5 candidature all'Oscar e 2 premi vinti, uno in pareggio con "Zero Dark Thirty" per il Miglior montaggio sonoro e uno per la Miglior canzone originale ("Skyfall" di Adele). La saga ha fatto il bis a 3 anni di distanza in quest'ultima categoria, grazie alla vittoria di Sam Smith agli Oscar di febbraio per il sequel "Spectre".
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench, Ben Whishaw, Rory Kinnear, Ola Rapace, Helen McCrory.
Box Office: $1.109 miliardi
Consigli: Un buon espisodio per questa celebre e duratura saga che, grazie agli ultimi capitoli, sta vivendo una rinnovata giovinezza sia in termini di incassi che di apprezzamenti qualitativi. Molto del merito va ovviamente a Craig, credibile nei panni dell'agente segreto britannico disposto a tutto pur di portare a termine le sue missioni (qui non solo quelle che gli affida l'MI6). "Skyfall" funziona sia come storia da collocare all'interno di un franchise molto articolato, sia come pellicola da vedere indipendentemente dal contesto. In ogni caso, un risultato di grande valore per un blockbuster ingelese che non delude e, anzi, lascia notevolmente soddisfatti.
Parola chiave: M.

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Bengi

lunedì 7 dicembre 2015

Film 1044 - Spectre

Lo attendevo da mesi, curiosissimo e con una segreta paura: avrebbe rovinato tutto?

Film 1044: "Spectre" (2015) di Sam Mendes
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Ale, Matte, Pietro
Pensieri: Allora, allora, allora, che ne è stato di James Bond, dopo i fasti di "Skyfall"?
Sembra quasi una filastrocca, ma la domanda è seria perché dopo aver conquistato tanti traguardi importantissimi - due Oscar, oltre un miliardo di dollari d'incasso e critiche molto positive -, il franchise su 007 arriva a quel fatidico momento in cui l'apice lo ha raggiunto e ora deve saper fare se non meglio, quantomeno molto bene. A "Spectre" il difficilissimo compito di replicare un successo fino ad ora inusuale per la saga inglese.
E, infatti, il secondo film consecutivo diretto dal premio Oscar Sam Mendes fa egregiamente il suo lavoro, senza però toccare picchi di qualità visti in precedenza: è un buon film, tecnicamente inattaccabile, che ci conduce purtroppo oltre lo stupendo ma ormai passato "Skyfall" e verso un futuro Bond che sa tantissimo di passato. Funziona? Sicuramente sì, pur mancando di qualcosa.
Nello specifico a mancare è l'azione, sacrificata in favore di una trama complessa e rivelatrice che regala tantissimo agli appassionati del celebre personaggio di Ian Fleming, togliendo però a chi è in sala solo per il piacere di gustarsi un bel film adrenalinico, quella sensazione di avventura e missioni ai limiti della sopravvivenza che sono tanto comuni all'agente segreto. A ben vedere è forse un po' troppa la parte sottratta al pubblico di massa e troppo lenta quella relativa alle scoperte sul passato di James e della sua famiglia. Tant'è, non possiamo farci nulla, la crisi mistica del cinema commerciale ci regala sempre più spesso introspezioni al limite del cinema d'autore e anche se spesso la cosa funziona, aggiungendo spessore ai personaggi protagonisti, in questo caso specifico mi è parso leggermente fuori dai canoni della saga che, fino ad ora, ha preferito mantenere gli intriganti misteri del suo protagonista piuttosto che rivelarne al pubblico dettagli particolari.
Questo cambiamento legittimo, snatura leggermente - almeno per me è stato così - l'anima di James Bond rilanciata con Daniel Craig e fino a qui proposta. Probabilmente col tempo mi abituerò all'idea che "Spectre" (da pronunciare rigorosamente con la "e") sia, a livello narrativo, un titolo-ponte che ci trainerà verso altre, e a questo punto numerose, scoperte su 007. Non che non le volessi sapere, ci mancherebbe, semplicemente non mi aspettavo questo tipo di scelta. Forse, dopo tanti combattimenti, intrighi, e vittorie per il rotto della cuffia, si è preferito optare per un momento di (relativa) pausa favorendo l'approfondimento di un personaggio famosissimo, eppure quasi completamente sconosciuto.
A parte ciò, come si diceva prima, tecnicamente il film è veramente ben fatto: una fotografia stupenda, la regia di Mendes molto funzionale, effetti speciali da grande budget - il regista ha voluto che ogni scena fosse girata veramente, per cui si spiega facilmente l'investimento mastodontico che oscilla, e scusate se è poco, tra i 245 e i $300 milioni di dollari - e un cast delle grandi occasioni, capitanato dal nuovissimo supercattivo Christoph Waltz, che ormai pare solo riuscire a trovare parti da antagonista diabolico. Il risultato finale è quindi molto buono, oltre che molto affascinante dato che si passa da Città del Messico a Roma, da Città del Capo a Tangeri senza, ovviamente, dimenticare Londra. Le violente avventure dell'agente segreto spaziano geograficamente quanto tendono a non passare inosservate, tanto che nell'incipit di questa storia il nostro Bond riuscirà perfino a farsi sospendere dal nuovo M (Ralph Fiennes)... Ma non aggiungo altro, il piacere di scoprire la nuova avventura di Bond, James Bond preferisco lasciarlo intatto.
Dunque "Skyfall" vs "Spectre" non è una battaglia persa in partenza e, tutto sommato, non si può nemmeno dire che le due pellicole insieme non garantiscano reciprocamente il nuovo altissimo standard assicurato dalla saga di 007. La verità, è inutile nasconderlo, è che il primo supera il secondo, il quale comunque si difende degnamente e porta a casa un risultato che, fosse mancato il predecessore, sarebbe stato festeggiato con un entusiasmo assolutamente più marcato. Fare il miracolo era quasi impossibile - solo Adele può, ora lo sappiamo, e lei questa saga l'ha già benedetta 3 anni fa -, ma fare bene non era scontato, per cui va detto: "Spectre" è un ottimo film su James Bond, capitanato da un grande protagonista (Craig). Non sarà il miglior titolo di sempre della saga, ma certamente non ha nulla da invidiare a quanto mostrato fino ad ora.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Christoph Waltz, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Dave Bautista, Naomie Harris, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Judi Dench.
Box Office: $792 milioni (ad oggi)
Consigli: Cast al solito internazionale, con - ma che lo dico a fare? - la nostra Monica Bellucci al solito autodoppiata e pure terribilmente, una nuova fiamma dallo sguardo tossico ma ammaliante (Léa Seydoux), un nuovo nemico direttamente dal suo passato (Waltz): a Bond non si risparmia niente e Bond non si risparmia niente. Un buon film, da vedere certamente, una buona prova di longevità per l'agente segreto più famoso di sempre che, dopo il botto di 3 anni fa, riesce nuovamente ad accattivarsi il pubbico con uan performance cinematografica degna del suo ben conosciuto nome. Manca un po' di azione, ma lo si intuiva già dalla scelta della canzone di apertura (e relativo videoclip): "Writing's on the Wall" di Sam Smith è una ballad strappalacrime e pure un po' pallosa, ma rende giustizia a dei titoli di testa come sempre maledettamente sexy ed intriganti. L'operazione commerciale è riuscitissima, il passaggio di testimone dal 23esimo al 24esimo episodio effettuata e la replica del miracoloso successo non replicata, ma avvicinata. Di più non credo si potesse fare.
Parola chiave: "Nove Occhi".

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Bengi

lunedì 12 ottobre 2015

Bond, James Bond

James Bond's next movie "Spectre" is coming this November. Maybe you need a recap of all his adventures...
In Italia il prossimo film di James Bond, "Spectre", uscirà il 5 novembre. Se siete interessati ad un ripasso delle sue avventure e a qualche curiosità sul personaggio, godetevi l'immagine qui sotto...












































































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mercoledì 11 dicembre 2013

Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne

Avevo comprato il dvd perché in promo circa un anno fa, poi lo avevo riposto nella libreria in attesa di un buon momento per dare una chance a questo remake dell'originale svedese di soli due anni prima. Ad Hollywood sono sempre più a secco di idee?

Film 632: "Millennium: Uomini che odiano le donne" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Niente di questa storia mi era noto. Avevo visto solo qualche immagine promozionale tratta da entrambe le produzioni, ma non sapevo né di cosa trattasse il libro né immaginavo possibili sviluppi. Le uniche notizie a riguardo erano i nomi delle due protagoniste che hanno interpretato Lisbeth Salander (Noomi Rapace e Rooney Mara che per il ruolo ha ricevuto una nomination all'Oscar) e Fincher, qui alla regia, che aveva chiamato nuovamente a collaborare con lui alcuni dei 'tecnici' di "The Social Network" tra cui Trent Reznor e Atticus Ross per le musiche che, in quel film, non mi erano per niente piaciute (ma loro ci hanno vinto un Oscar). Ero un po' dubbioso in generale.
La mia iniziale titubanza nei confronti di questo titolo è svanita quasi subito. Per quanto per una buona parte della storia non si capisca bene dove si voglia andare a parare (ma quindi Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander come fanno ad incontrarsi? Si incontreranno?), si rimane comunque rapiti dalla trama e dai personaggi magnetici, incorniciati in scenari nordici cupi, freddi e maledettamente affascinanti.
Se devo sbilanciarmi sull'impressione generale che ho avuto, devo dire che secondo me "The Girl with the Dragon Tattoo" ha perfettamente trovato la sua dimensione: riusce a distinguersi dai tanti altri prodotti crime-drama-mistery grazie ad una storia ben architettata ed interessantissima, una protagonista tanto strana quanto affascinante e un James Bond finalmente umano. Sono questi tre aspetti ad essere (con)vincenti. Immagino il libro di Stieg Larsson debba essere una bomba se questa ne è la trasposizione cinematografica.
Per quanto riguarda i toni e lo stile della regia - non del montaggio! - ho trovato qualche somiglianza con il film di Polanski "L'uomo nell'ombra" con cui condivide i colori freddi e il senso di solitudine trasmesso dal paesaggio, oltre che una vena di mistero veicolata da indagini sull'oscuro passato di una famiglia potente. 

Fincher conduce in modo funzionale a raccontare le vicende che intersecano i due protagonisti alla famiglia Vanger, capace di custodire un mistero per anni senza porsi troppo il problema della verità. Christopher Plummer è il carismatico capofamiglia che ingaggerà i servizi di Blomkvist per indagare a proposito della scomparsa della giovane nipote durante un ritrovo di famiglia avvenuto quattro decadi prima. Per come presenta i suoi parenti e da cosa suggeriscono le sue condizioni di salute, non si è naturalmente portati a dargli totale fiducia, ma saprà mostrare le sue prove. Da questo incipit e dal successivo arrivo di Lisbeth ad aiutare partirà un indagine che metterà a setaccio l'esistenza della famiglia e dell'intera comunità a cui appartiene per tentare di scoprire se un assassino ci sia (stato) effettivamente. Parallelamente a questo tema, la trama ne proporrà numerosi altri che aumenteranno l'appeal di tutto il film (passato di Lisbeth e suo "rapporto" col tutore, scandalo legato all'attività giornalistica di Blomkvist, rapporto che si instaura tra i due protagonisti, ...) che, nel finale, dovrà dare una risposta alle molte questioni tirate in ballo dagli snodi della trama.
Il risultato finale è un thriller a tinte noir davvero ben riuscito. A differenza del precedente "Zodiac" - piuttosto lento -, Fincher riesce a dare dinamismo ad una storia ambientata in una apparente staticità dettata dal tempo e dall'ambiente apparentemente immutabile e immutato. Una volta che i primi dettagli cominciano a dare senso alle ipotesi, il racconto spinge definitivamente sull'acceleratore fino a condurre a un finale che dà finalmente voce all'ipotesi già balenata nella mente dello spettatore.
Suggestivo, intrigante e sinceramente ben recitato.
Ps. 5 candidature agli Oscar 2012, un premio vinto per il montaggio e $232,617,430 di incasso mondiale.
Pps. Il capitolo successivo della saga, "La ragazza che giocava con il fuoco", è stato appena messo in produzione; mancano ancora una data di uscita e un regista. Le produzioni svedesi che hanno portato sullo schermo i due capitoli seguenti della saga di Stieg Larsson hanno avuto un discreto successo commerciale mondiale rispetto al primo film e, nonostante tutto, nemmeno questo remake americano ha avuto un introito clamoroso al box office. Riuscirà la versione americana di "The Girl Who Played with Fire" a fare meglio?
Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Consigli: Bello e, se ci si lascia condurre dalla trama, anche coinvolgente. Ci sono segreti di famiglia, sparizioni, violenza e abusi, investigazioni e scandali editoriali, oltre che una magnetica protagonista femminile in stile punk e assolutamente anticonformista. Un film che è stato davvero una piacevole sorpresa. Lo rivredò sicuramente.
Parola chiave: Wennerström.

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Bengi

lunedì 18 novembre 2013

Film 618 - Skyfall

Cineforum dell'incidentato capitolo IV: agente segreto mood on.

Film 618: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv dei miei
Lingua: italiano
Compagnia: madre
Pensieri: Sinceramente trovo che sia un capolavoro del cinema d'azione moderno. E' ben scritto, ben recitato, calibra perfettamente momenti di azione a snodi della trama che scavano in profondità e ridefiniscono il personaggio di 007, fotografia pazzesca, effetti speciali in grande stile, tema portante d'effetto (anche grazie ai bei titoli di apertura)... Insomma, "Skyfall" è il film su 007 che aspettavo.
Frenetico quando è il momento di sparatorie ed inseguimenti, inquietante nel presentare l'ennesimo nuovo cattivo (dopo un'ora dall'inizio della pellicola!) e affascinante nello scardinare i segreti di un rapporto durato anni (tra Bond e M) e quelli legati al passato dell'agente segreto più famoso della storia. Skyfall, tenuta scozzese della famiglia Bond, viene letteralmente brandizzata e diventa titolo del film e della canzone di Adele, diventando il nuovo simbolo da legare a 007 e, finalmente, a qualcosa del suo passato.
Il ritorno (d)al passato è un po' la chiave di tutta questa operazione commerciale, a partire dall'anno di uscita (seppur a detta dei produttori causale) che cade nel 50esimo anniversario della nascita del personaggio cinematografico. Nella trama lo svecchiamento del superfluo - accumulato in anni di sempre più patinata messa in scena - porta ad abbracciare nuovamente la semplicità e la linearità delle cose: il nuovo giovanissimo Q che sfotte il (forse obsoleto?) Bond a proposito della sua meraviglia nel ritrovarsi come arma in dotazione una "semplice" pistola; la stupenda Aston Martin tirata fuori dal garage per portare in salvo M; la resa dei conti finale che vede i 3 personaggi barricarsi nella tenuta procedendo a costruire armi rudimentali un po' in stile "Mamma, ho perso l'aereo"; e poi ancora tutte quelle parti della trama in cui il 'vecchio' viene messo in discussione dal 'nuovo' (M è ancora in grado di svolgere il suo lavoro? O il suo giudizio è annebbiato? E i servizi segreti servono ancora a qualcosa?). Il ritorno dal passato di M del cattivo Silva è la cigliegina sulla torta.
Insomma il nuovo 007 è fortemente influenzato da una riflessione sul passato che non cessa di accompagnare tutto lo svolgersi della storia, incastrandosi perfettamente con le scelte narrative della sceneggiatura. Vincente, oltre questa scelta, quella del cast: Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Albert Finney, Ben Whishaw e le due Bond Girl non troppo ingombranti Naomie Harris e Bérénice Marlohe.>br/> Una pellicola che attendevo di rivedere con ansia e che, anche la seconda volta, non mi ha per niente deluso.
Ps. Box office sbalorditivo con un incasso omndiale di $1,108,561,013 di incasso (il primo Bond a superare il miliardo, nonché il primo e al momento unico film ad aver superato i 100 milioni di sterline di incasso al botteghino inglese) e ben due premi Oscar (anche se uno in pareggio).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Consigli: Dei tre film con Craig nei panni di 007 questo è certamente il migliore. Realizzazione tecnica impeccabile e bella storia, interessante e coinvolgente. Ottimo personaggio quello di M che, grazie a questa sceneggiatura e all'attrice, chiude il percorso di Judi Dench nella saga con un ruolo memorabile.
Parola chiave: M16.

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mercoledì 21 novembre 2012

Film 483 - Skyfall

50 anni e non sentirli. Il suo hobby? La resurrezione.
Io lo amo.


Film 483: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Lui è Bond, James Bond.
Ok, sì, vabbé. Mica il solito Bond, però. Già, perchè in occasione del matrimonio dorato che lega la saga al suo pubblico di fedelissimi, non solo la produzione ha fatto pienamente il suo dovere, ma si è superata!
Chi è, del resto, James Bond se non la spia più cool di sempre? Essere agente segreto, però, ha portato lui e il suo lavoro ad una stereotipazione negli anni che ha sancito una rappresentazione del prodotto 007 un po' troppo in 'salsa pop'. Pierce Brosnan era cotonato, glam, sempre in ordine e, diciamocelo, un po' montato. La scelta giusta, dopo 4 film in sua compagnia, è stata fatta andando controcorrente e scegliendo quel Daniel Craig semisconosciuto e dalla faccia da cattivo. E Mr. Bond torna ad avere una carriera.
Dopo il bel "Casino Royale" e il meno riuscito "Quantum of Solace", si cambia tutto tranne l'attore protagonista e la fidata M/Judi Dench: si ingaggiano ben 2 premi Oscar (alla regia Sam Mendes, quello di "American Beauty", come cattivo Javier Bardem), si contorna con le solite - mai viste - Bond girls (Bérénice Marlohe, Naomie Harris) e il risultato funziona alla grande.
Questo "Skyfall", innanzitutto, ha una dose di introspezione veramente insolita per la saga. Il titolo stesso rappresenta un passaggio fondamentale nella storia del protagonista del quale, tra l'altro, si scopre finalmente qualcosa di passato e famiglia (non avendo visto gli originali, non so se nei precedenti film si fossero mai affrontati gli argomenti). Quindi, mettendo assieme i pezzi, dopo l'amore disperato per la bella Vesper Lynd/Eva Green, dopo aver capito che anche lui ha dei sentimenti, ma rimane fedelissimo alla sua M - vera Bond girl di questa pellicola -, scopriamo sempre di più della spia, tanto da farci finalmente un'idea del perché Bond sia così tutto d'un pezzo. Era ora.
In questa maniera, tra l'altro, si legittima un percorso che leghi un episodio all'altro, senza limitare tutte le volte le pellicole ad una vita propria che termini con l'apparire sullo schermo dei titoli di coda. Questa formula, più tipica del passato (vedi i vecchi Batman, per esempio, o l'intuizione di Raimi di reinventare la storia di Spider-man legando i suoi tre episodi sotto il nome di trilogia), finalmente è stata abbandonata anche per 007, che può avere la licenza di uccidere, ma di certo non quella di annoiare.
Di conseguenza, in questo film, c'è spazio per toccare un po' tutti i passaggi necessari a rendere interessante la vicenda, ricollegandosi anche alle "puntate" precedenti: azione mozzafiato, attentati, resurrezione di James, caccia al cattivo, assalto al forte e, soprattutto, un dialogo franco con il passato.
E proprio quest'ultimo tema, il passato, è quello cardine di tutta la storia: che i Servizi Segreti britannici abbiano bisogno di essere svecchiati? Che M e Bond siano troppo vecchi per continuare a ricoprire il loro ruolo? Non a caso vengono inseriti nel cast alcuni nuovi elementi: Gareth Mallory/Ralph Fiennes (che mette più volte in discussione la figura di M) e Q/Ben Whishaw (che, nonostante abbia il volto pulito di un ragazzino, suggerisce un ritorno alla classica sobrietà di pistola e radiotrasmittente evitanto come la peste il momento gadget strambi).
Ora che Bond è serio, maturo e collocato in uno spazio più verosimile, gli sceneggiatori hanno potuto prendersi il lusso di concedersi 143 minuti belli densi per raccontare una vicenda che richiederà la massima attenzione e dell'agente segreto e del pubblico. Saranno messi alla prova sangue freddo, capacità operative, genialità e, soprattutto, la fedeltà del braccio destro alla sua M(ente).
Posso assicurare che il gioco vale la candela, "Skyfall" è bello e ben scritto, ha una fotografia pazzesca - la Scozia non è mai stata così bella (e tanto simile ai freddi inverni di "Cime tempestose", nonostante quello sia ambientato in Inghilterra) - e un finale da battaglia come non se ne vedevano dai tempi de "Le Due Torri".
Devo ammetterlo, ero piuttosto scettico riguardo le voci che volessero questo film un nuovo capolavoro, svolta definitiva per un nuovo cammino di 007, ma non ho potuto fare altro che ricredermi. "Skyfall" è certamente uno dei migliori film che abbia visto quest'anno.
Ps. Canzone portante questa volta affidata all'inglese e popolarissima Adele che fa centro al primo tentativo con la track dallo stesso nome del film (tutti gridano alla candidatura all'Oscar per lei sicura al 100%). Tra l'atro molto ben utilizzata durante i titoli di testa, che mettono in scena in maniera figurata tutto quello che lo spettatore vedrà di lì alle prossime due ore sottoforma di esperimento visivo tra cartone animato, compture grafica e rielaborazione di frame dalla pellicola stessa.
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Consigli: Chiaro che vedere anche i precedenti episodi con Daniel Craig nei panni di 007 aiuterebbe a farsi un'idea di come l'attore e i produttori hanno decostruito un personaggio storico per ricrearlo sottoforma di icona. La spesa di tempo è ben ripagata da questo terzo capitolo, tra l'altro record d'incassi mondiale ($672,855,549 guadagnati in meno di un meso), il più bello dei Bond tra quelli che ho visto.
Gli inglesi, ormai, hanno capito cosa vuol dire produrre buoni film. Chapeau.
Parola chiave: M.

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venerdì 2 novembre 2012

Film 474 - Dream House

Su questo set si è conosciuta una delle coppie di Hollywood che preferisco in assoluto. Loro li adoro, ma il film...


Film 474: "Dream House" (2011) di Jim Sheridan
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: C'è Daniel Craig, c'è Rachel Weisz. In mezzo c'è pure Naomi Watts, che io amo profondamente. Eppure "Dream House" è un film brutto. Brutto e per di più scontato.
Vogliono forse farmi credere che il colpo di scena che riguarda il personaggio di Craig, Will Atenton, sia forse qualcosa di originale e inaspettato? Non avevo già visto qualcosa di simile in "Fight Club", io? Allora, per favore, non prendiamoci in giro.
Dietro questo prodotto - teoricamente - di paura, non c'è uno straccio di idea. Si capisce da subito che manca la fantasia e, soprattutto, mancavano i motivi per produrlo fin dall'inizio. Un film lento, senza alcunché da dire, che, per di più, non fa nemmeno il suo dovere: non spaventa perchè non è horror.
Non è niente se non la classica operazione commerciale travestita da qualcosa che non è, banale sotto tutti i fronti e veramente deludente dal punto di vista della trama. Non capisco come siano riusciti ad accaparrarsi un premio Oscar, una che vi è stata candidata e Mr. James Bond in persona. Non c'era motivo di legare il proprio nome a questo orribile esempio di cinema svogliato e privo di creatività.
Un'occasione sprecata su tutti i fronti, sono rimasto davvero deluso.
Ps. 50 milioni di dollari per produrlo, $38,502,340 di incasso globale. Flop.
Consigli: Ci sono pellicole del trio di attori ben più belle e sensate da vedere. L'unico motivo per cui citare "Dream House" è la nascita della storia d'amore tra Craig e la Weisz che, dopo qualche tempo si sono pure sposati. Detto ciò, evitare attentamente!
Parola chiave: Accettazione.

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BB