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mercoledì 27 agosto 2025

Film 2382 - Mission: Impossible

Intro: Thank God we ended up watching this one before the sequel came out because clearly I didn't remember much of what happened on this one.

Film 2382
: "Mission: Impossible" (1996), Brian De Palma
Watched on: My computer
Language: English
Watched with: No one
Thoughts: Of the 8 movies from this franchise, one of my 3 favourites.
This movie is 30 years old and still works marvelously: extremely entertaining, greatly shot, led my a perfect Tom Cruise and, most importantly, "Mission: Impossible" starts with one of the most shocking twists that you don't see coming.
Overall, a great cinematic experience.
Film 1005 - Mission: Impossible
Film 2382 - Mission: Impossible
Film 1027 - Mission: Impossible II
Film 1049 - Mission: Impossible III
Film 409 - Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Film 1058 - Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Film 1012 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1206 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1672 - Mission: Impossible - Fallout
Film 1747 - Mission: Impossible - Fallout
Film 2205 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2381 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2387 - Mission: Impossible - The Final Reckoning
Cast: Tom Cruise, Jon Voight, Henry Czerny, Emmanuelle Béart, Jean Reno, Ving Rhames, Emilio Estevez, Kristin Scott Thomas, Vanessa Redgrave.
Box Office: $457.7 million
Worth a watch?: A great action thriller from the 90s, the theme song is contagious, Tom Cruise is the perfect secret agent - and, boy, he was handsome! - and overall "Mission: Impossible" is a fun, entertaining ride.
Awards: Nominated for Best Action Sequence at the 1997 MTV Movie + TV Awards.
Key word: List.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 18 novembre 2016

Film 1241 - Deep Impact

Tornato a casa, il Netflix italiano mi propone una pellicola che da anni desideravo recuperare. Anche perché l'ho sempre confusa con un milione di altri titoli, per cui mi piaceva l'idea di fare un attimo di chiarezza...

Film 1241: "Deep Impact" (1998) di Mimi Leder
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Gli effetti speciali sono quelli che sono (del resto eravamo negli anni '90!) e rivisti oggi sono il segno tangibile di quanto la tecnologia sia stata migliorata, in ogni caso questo disaster movie non fa particolarmente centro e la colpa non è certo della computer grafica.
Tra tutti i titoli di questo genere, devo dire che "Deep Impact" è certamente quello più debole e disomogeneo per cast, personaggi, storia. Troppi intrecci narrativi conducono ad un epilogo poco soddisfacente, senza contare che dei protagonisti ci frega davvero il giusto (a parte di Téa Leoni, che ovviamente è l'unica a sacrificarsi per fare pace col papi). Dunque molto, molto rumore per nulla che si risolve in un nulla di fatto francamente troppo facile e forse un po' ingenuo. Non so se la scelta di mandare a segno solo uno degli asteroidi sia stata voluta dalla sceneggiatura o dalle mancanze degli effetti speciali (o del budget, fermo a 80 milioni), in ogni caso la sensazione è che l'arco narrativo rimanga incompiuto in quanto tutto ciò per cui ci si era preparati - noi che guardiamo e i personaggi - non avviene e tutti i dialoghi, le scene, i drammi annunciati e verificati si vanificano in nome di una sorta di happy ending molto comodo.
In tutto questo, come dicevo, un universo sovraffollato di personaggi che, necessariamente, finisce per rimanere sulla superficie, per una bidimensionalità che, in quel momento, era ancora solida prerogativa dei blockbuster senz'anima. "Deep Impact" non si sottrae al diktat dell'epoca e si gioca una diversificazione umana che passa solamente attraverso lo stereotipo e finisce per svilire una storia già di per sé ricca di avvenimenti senza il bisogno di un sovraccarico di racconti personali che poi, vuoi o non vuoi, si risolvono in un sadico gioco di sceneggiatura: o sopravvivi o muori. Non c'è tempo per conoscere tutti, figuriamoci per appassionarsi a loro.
In tutto questo marasma di testosterone eroico - abbiamo perfino il ragazzino che per salvare la sua innamorata decide di emanciparsi e sposarla -, la cosa che mi ha colpito in positivo è stata un non trascurabile dettaglio tecnico: la regia è di una donna, il che è inusuale in questo genere. Alla Leder niente da recriminare, anzi, mi pare che il suo lavoro l'abbia svolto egregiamente considerato il contesto.
Dunque un risultato finale così così per una pellicola di "distruzione di massa" che parte in quarta ma finisce per tradire il genere a cui vuole appartenere per concentrarsi su un finale all'"Armageddon - Giudizio finale", rovinando il classico piacere del vedere tutto radersi al suolo. Per finta.
Cast: Robert Duvall, Téa Leoni, Elijah Wood, Vanessa Redgrave, Maximilian Schell, Morgan Freeman, James Cromwell, Jon Favreau, Laura Innes, Richard Schiff, Leelee Sobieski, Blair Underwood, Dougray Scott.
Box Office: $349.5 milioni
Consigli: Pellicola ludica imperdibile per chi apprezza il genere che tutto distrugge e poco risparmia, anche se il risultato finale è più ibrido del solito. Il che non è necessariamente un bene, visto il caos di personaggi e sottotrame che la storia ci profila, finanedo per mischiare e chiamare in causa troppo e concludere con troppo poco. Il cast è variegato e non si faticano a riconoscere i volti famosi (c'è perfino un giovanissimo e sempiterno Frodo Baggins), gli effetti speciali sicuramente all'avanguardia per l'epoca, in ogni caso "Deep Impact" è una pellicola solo per chi ha davvero voglia di recuperarla.
Parola chiave: Meteorite.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 settembre 2016

Film 1213 - Assassinio sull'Orient Express

Ho comprato il dvd già da un po' e attendevo solo l'occasione giusta per godermi di nuovo la visione di questo film!

Film 1213: "Assassinio sull'Orient Express" (1974) di Sidney Lumet
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Cast eccezionale, storia misteriosa, location affascinante per un film che è un piccolo capolavoro moderno, per la regia del grande Sidney Lumet. Insomma, un caso vero e proprio.
Tratta dal celebre romanzo omonimo di Agatha Christie, la pellicola si confronta con l'omicidio di un passeggero del famoso Orient Express, oggi decaduto esempio di ostentata classificazione sociale oltre che ricordo di un tempo in cui l'accessibilità a un certo tipo di mondo stava tutta nell'appartenenza ad un "rango". Da un certo punto di vista provoca un notevole effetto nostalgia.
Nel complesso "Murder on the Orient Express" è davvero un ottimo film, particolarmente intrigante e disturbante al contempo, capace di notevole intrattenimento nonostante un linguaggio cinematografico arcaico rispetto al nostro e un'ambientazione che definirei necessariamente monotona. Il mix di grandi attori, indagine, interrogatori, ricostruzioni e speculazioni, insieme alla magnifica scena finale di gruppo, regala allo spettatore un grande spettacolo filmico in grado di arrivare ancora oggi in tutta la sua forza e barocca opulenza.
Ps. Candidato a 6 premi Oscar, vinse per la Miglior attrice non protagonista (Ingrid Bergman).
Film 172 - Assassinio sull'Orient Express
Film 1451 - Murder on the Orient Express
Cast: Albert Finney, Lauren Bacall, Martin Balsam, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Cassel, Sean Connery, John Gielgud, Wendy Hiller, Anthony Perkins, Vanessa Redgrave, Rachel Roberts, Richard Widmark, Michael York.
Box Office: £19 milioni
Consigli: Gli amanti del cinema corale e di quelle pellicole datate ma la cui visione non stanca mai, troveranno in questo titolo un perfetto compagno di viaggio. Grande cast e regia, storia morbosamente accattivante e risultato finale che decreta lo status di cult. Da vedere!
Parola chiave: Rapimento.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 7 marzo 2016

Film 1096 - Casa Howard

Trovato un film scaricato non so più neanche quanti anni fa, alla fine mi sono deciso a dargli una possibilità.
Film 1096: "Casa Howard" (1992) di James Ivory
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Erano anni che aspettavo di vedere questa pellicola, curiosissimo di scoprire di cosa parlasse. Ecco perché, a conti fatti, "Howards End" è stata una cocente delusione.
Non so, forse mi aspettavo qualcosa più alla "Ragione e sentimento" o in generale qualcosa di più dinamico, coinvolgente e invece quello che ho trovato qui è quasi un dipinto, ben fatto ed esteticamente di qualità, eppure statico. Per la maggior parte del tempo sembra che non succeda nulla e che nulla succederà. L'antipatia della maggior parte dei personaggi rende questo viaggio cinematografico pensante e le buone premesse riversate sul gruppo dei fratelli Schlegel (in particolare le sorelle interpretate da Emma Thompson e Helena Bonham Carter) scemano abbastanza in fretta.
Probabilmente il mio errore è stato aspettarmi qualcosa, specialmente proiettando il mio orizzonte di aspettative nei confronti di un prodotto cinematografico che ritenevo simile: di fatto mi sono dato la zappa sui piedi.
Il mio proposito di recuperare, subito dopo questo questo, il film dell'anno successivo "Quel che resta del giorno" è stato bloccato da questa visione. La stessa regia di Ivory, la presenza degli stessi Anthony Hopkins ed Emma Thompson, la penna della stessa sceneggiatrice (Ruth Prawer Jhabvala) sono tutti elementi-fotocopia che mi hanno momentaneamente scoraggiato. Probabilmente prima o poi lo vedrò, questa volta con il pregiudizio legato a "Casa Howard" che, magari, mi influenzerà positivamente. Staremo a vedere.
Ps. Candidato a 9 premi Oscar, ne ha vinti 3: Miglior attrice protagonista (Thompson), sceneggiatura e scenografia.
Cast: Emma Thompson, Helena Bonham Carter, Anthony Hopkins, Vanessa Redgrave, Joseph Bennett, Prunella Scales, Adrian Ross Magenty, Jo Kendall, James Wilby, Jemma Redgrave.
Box Office: $25,966,555
Consigli: Per carità, è evidente che si tratti di una pellicola esteticamente ben fatta, ma la mancanza di pathos, l'infelice rappresentazione di certi personaggi, la staticità della maggior parte delle 2h e 20min di visione rende il tutto abbastanza pesante. E' ovvio, dunque, che chiunque fosse interessato a vedere questo film vi si deve approcciare in modo consapevole: tratto da un romanzo del 1910 sulle convenzioni sociali e i codici di condotta morale dell'Età edoardiana inglese, non si tratta certo di un prodotto "contemporaneo" (ma no, non assomiglia a "Downton Abbey" neanche da lontano). Lo si scelga, dunque, se si è interessati, appassionati, incuriositi. Gli altri lascino stare.
Parola chiave: Testamento.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 2 ottobre 2015

Film 1005 - Mission: Impossible

Ad agosto a Rimini ho comprato il cofanetto con i primi 4 titol di questa saga, così da farmi trovare preparato per l'uscita nelle sale italiane del nuovissimo quinto episodio!

Film 1005: "Mission: Impossible" (1996) di Brian De Palma
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Lu
Pensieri: Credo sia inutile dire quanto questo primo "Mission: Impossible" sia maledettamente ben fatto. Oltre ad aver generato qualcosa come quattro sequel più o meno interconnessi (di cui l'ultimo a distanza di 19 anni dall'originale) ed aver miticizzato il personaggio di Ethan Hunt fondendolo con la marmorea stoicità di Cruise, non si può non considerare l'aspetto cult, sia per quanto riguarda una serie di scene mozzafiato (quella con Ethan appeso a una corda che si infiltra al quartier generale della CIA è la più riconoscibile) sia per quanto riguarda la colonna sonora, diventata simbolo oltre che riferimento diretto e indiscusso di film d'azione e spionaggio. Ma c'è di più: la sequenza iniziale, la prima maledetta missione a Praga, è qualcosa di stupendo, una scena che prescinde dal genere classico del film d'azione e catapulta "Mission: Impossible" direttamente nel thriller. Qualche mese prima che Wes Craven sacrificasse sullo schermo la sua unica attrice conosciuta (Drew Barrymore) nella prima, emozionante scena di "Scream", De Palma faceva molto peggio decimando tutta la sua squadra di attori a neanche 15 minuti dall'inizio della storia. Ed è così, con non poca sorpresa, che diciamo subito addio a Jon Voight, Kristin Scott Thomas e a una serie di altri agenti che cadranno come mosche. E il pubblico rimane spiazzato.
Trovo questo incipit una scelta geniale, che mette subito le carte in tavola: la storia è seria e non si scherza in questa saga. E' vero, ma solo in parte. I successivi titoli non avranno lo stesso intrigante coraggio o le stesse trovate di sceneggiatura. "Mission: Impossible", però, è un piccolo gioiellino riuscito, evidentemente all'avanguardia per l'epoca e quasi tenero da rivedere al giorno d'oggi, se si pensa a cosa si è spinto a fare Cruise nei panni dell'agente segreto (l'ultima è decollare attaccato a un portellone dell'aereo. All'esterno di esso...). Anche qui non si tira certo indietro, viene sballottato da una parte all'altra, tra esplosioni, attentati e piani segreti che nascondono un finale prevedibile, sì, ma comunque d'effetto.
Il cast è internazionale (c'è molta Francia) come del resto le location, come il genere richiede. Tanta azione e tanto scompiglio vanno ben distribuiti in tutto il pianeta, così da coinvolgere le situazioni più esotiche e impensabili, oltre che i pericoli più assurdi. Bene dunque, seguire Hunt in questa missione impossibile non solo è di grande intrattenimento, ma lascia assolutamente soddisfatti, tanto da desiderare di scoprire al più presto cosa ne sarà di lui...

Film 1005 - Mission: Impossible
Film 2382 - Mission: Impossible
Film 1027 - Mission: Impossible II
Film 1049 - Mission: Impossible III
Film 409 - Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Film 1058 - Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Film 1012 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1206 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1672 - Mission: Impossible - Fallout
Film 1747 - Mission: Impossible - Fallout
Film 2205 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2381 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2387 - Mission: Impossible - The Final Reckoning
Cast: Tom Cruise, Jon Voight, Henry Czerny, Emmanuelle Béart, Jean Reno, Ving Rhames, Kristin Scott Thomas, Vanessa Redgrave, Emilio Estevez.
Box Office: $457.7 milioni
Consigli: Incasso stellare per il primo adattamento cinematografico dell'omonima serie tv creata da Bruce Geller, successo di pubblico e critica, ha dato il via a una delle saghe più remunerative e prolifiche degli ultimi anni (5 film, 650 milioni di dollari per produrli e $2.770 miliardi di incasso). Al di là dell'insieme di film, questo è davvero un buon inizio: c'è tensione, mistero e sequenze d'azione e un sufficiente numero di gadget da spia per rendere il tutto dinamico e stuzzicante. Tom Cruise è l'uomo perfetto per il ruolo di Hunt e non a casa nessuno ha mai pensato a rimpiazzarlo dato che ieri come oggi è perfettamente in grado di essere credibile nei panni dell'agente segreto tutto scazzottate e trovate geniali. Sempre sul filo del rasoio del plausibile, eppure maledettamente divertente da guardare, un ottimo esempio di intrattenimento ben allestito e con una trama che funziona.
Parola chiave: Lista.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 24 aprile 2012

Film 394 - Anonymous

Viaggio di ritorno in groppa alla speranza. La tv a disposizione di ogni viaggiatore, nel mio settore,chiaramente non va e - dopo numerose lamentele - otteniamo una proiezione di gruppo neanche fossimo alla gita di gruppo organizzata in pullman sulla via di casa. Eccoci al primo film del viaggio di ritorno!


Film 394: "Anonymous" (2011) di Roland Emmerich
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: No, la seconda visione 'ad alta quota' non ha migliorato il parere negativo che ho nei confronti di questa pellicola. Al di là di voler credere a questa versione dei fatti o meno, trovo la realizzazione di questo film piuttosto superficiale, tetra e con colpi di scena alla soap delle tre di pomeriggio.
Il cast è notevole, ma non viene sfruttato a dovere da una trama che preferisce giocare sullo sconcerto della notizia finale piuttosto che proporre qualcosa di veramente innovativo per questa pellicola commerciale, sì, ma pur sempre sulla grande figura di Shakespeare! Non c'è poesia per le opere dell'autore, c'è solo una trasposizione ammirata, sì, ma priva del trasporto necessario ad allacciare un contatto cool grande pubblico che sarebbe dovuto accorrere se la produzione fosse stata di qualità. E invece è stato flop.
Una nomination all'Oscar per i costumi e una grande interpretazione dell'attore gallese Rhys Ifans sono tra le poche cose che salvano "Anonymous".
Film 341 - Anonymous
Consigli: Tra tutti i film su intrighi a Corte e/o Shakespeare, questo non è tra i più significativi. Meglio, se proprio, "Elizabeth" o (addirittura) "Shakespeare in Love".
Parola chiave: Segreto.

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Ric

sabato 10 dicembre 2011

Film 341 - Anonymous

Un bel film in costume mi piace sempre. Se è bello, appunto.


Film 341: "Anonymous" (2011) di Roland Emmerich
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Serena
Pensieri: Parrebbe andare tutto bene fino a un certo punto in questo film. Roland Emmerich, con mia non poca sorpresa, dirige una pellicola completamente fuori dal suo standard (suoi i catastrofici "2012", "Independence Day", "Godzilla", "The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo", "Stargate", ma anche "Il patriota" e il noiosissimo "10000 A.C.") e si avventura nel film storico riveduto e scorretto. La tesi è la seguente: non è stato William Shakespeare a scrivere le opere che portano il suo nome, ma il Conte di Oxford che, essendo nobile, non poteva abbassarsi alla pubblicazione di opere scritte e recanti la sua firma. Ingaggerà uno sciocco attoruncolo - Shakespeare, appunto - che, spacciandosi per autore, coprirà il conte ma intascherà anche la sua gloria.
Non fosse che della tesi di complotto non mi interesso in questa sede e lascio pure che ciò che sostiene la pellicola possa eventualmente avere un senso, mi vorrei soffermare su certi aspetti, invece, che mi hanno infastidito.
Innanzitutto Vanessa Redgrave, che sulla carta pareva un Regina Elisabetta I di grande impatto, risulta invece una sciocca marionetta in mano ai suoi consiglieri. I complotti di corte hanno sempre un fascino, ma ciò che mi ha sempre colpito della figura di questa monarca era il carattere deciso e autoritario. Qui, invece, è più infantile di una bambina, più insicura che mani nel compiere qualsivoglia azione. E, permettetemi di rovinare parte della trama, è anche un bel po' zoccola. La interpreta in età giovanile la più sconosciuta Joely Richardson ("Nip/Tuck", "Il patriota", "La carica dei 101 - questa volta la magia è vera"), casualmente reale figlia di Vanessa Redgrave nella realtà. La somiglianza, però, non c'è.
Altro momento veramente poco piacevole, per non dire di cattivo gusto, il punto - chiave per la trama? - in cui viene rivelato l'incesto. E' un po' disgustoso, a mio avviso, oltre che una scelta per la storia poco felice e a mio avviso non per forza necessario.
Tutto questo va incorniciato in un ambito quasi per niente riuscito per una pellicola ad alte pretese (con addirittura un inizio a teatro con Derek Jacobi a introdurre un prologo e ad alzare di molto le mire stilistiche della sceneggiatura, con forse qualche pretesa di serietà di troppo), con una produzione ad alto budget e dettagli tecnici piuttosto curati, soprattutto deducibile dai bei costumi.
Il contorno, però, è scarno e la trama non decolla mai, anzi regala più di uno sbadiglio. Il rammarico per la triste condizione del Conte di Oxford/Rhys Ifans ("Harry Potter e i doni della morte: Parte I", "Notting Hill") non arriva mai allo spettatore, forse anche per via dello scetticismo che regna attorno alla tesi proposta da questo "Anonymous". Un protagonista, poi, così di poco richiamo e un resto del cast piuttosto sconosciuto ai più, ha decretato un insuccesso decisamente evidente di questa pellicola: $14,158,978 di incasso, meno della metà di quelli spesi per produrlo.
Ps. Il cast inglese è composto da ben 3 attori che hanno partecipato alla saga di Harry Potter: il protagonista Rhys Ifans (Xenophilius Lovegood), David Thewlis (Prof. Lupin) e Jamie Campbell Bower (Grindelwald).
Consigli: Non esattamente un film brillante, ma per chi ama le storie di epoca elisabettiana con sontuosi costumi e una buona ricostruzione scenica, questo è sicuramente un prodotto di valore. Se, invece, si guarda alla trama, meglio essere preparati. E clementi...
Parola chiave: Incesto.

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#HollywoodCiak
Ric

giovedì 18 agosto 2011

Film 289 - Espiazione

Non esattamente il classico film da cena con gli amici, ma si sa che alla cena del lunedì non ci formalizziamo troppo!


Film 289: "Espiazione" (2007) di Joe Wright
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Michele P., Titti, Andrea Puffo, Marco, Gianpaolo
Pensieri: Sinceramente? Mi aspettavo che questo film fosse una palla assurda. Non prometteva bene: amore strappalacrime, guerra, film storico in costume, un titolo non esattamente esuberante e segnali di dramma un po' dappertutto. E, invece, sorpresa.
"Atonement" (titolo originale) è un film molto bello. O, per meglio dire, che ho trovato molto bello. Evidentemente la collaborazione Joe Wright-Keira Knightley funziona e sullo schermo si vede. Dopo "Orgoglio e pregiudizio" (e una nomination all'Oscar per lei), il duo si ritrova per mettere in scena una storia complessa e narrata su più livelli.
L'intreccio, in effetti, non è dei più semplici. Si affrontano flashback, verità, supposizioni o pura finzione fino a raggiungere un ending che di 'happy' non ha niente. Sarà che ultimamente sono suggestionabile, ma l'occhio umido c'è stato. Il perchè è intuibile, ma non voglio svelare troppo.
E' una pellicola interessante, che si fa vedere volentieri, specialmente per la cura dell'immagine (bellissima fotografia, scenografia sontuosa) e dell'estetica (costumi di Jacqueline Durran, la stessa di "Il segreto di Vera Drake", "Orgoglio e pregiudizio", "Il solista"), come già eravamo stati abituati per il precedente film di Wright. Qui forse l'aria meno divertita e la complessità della trama del libro di Ian McEwan hanno imposto un certo rigore alla pellicola che, a tratti, risulta un po' fredda sia per via degli avvenimenti che accadono (guerra in primis, ma anche stupro e la conseguenza delle menzogne) sia per l'indole stessa del personaggio della (magrissima) Knightley.
Perfettamente odiosa, invece, Saoirse Ronan (qui nominata all'Oscar) che interpreta il ruolo più controverso (e forse complesso) di questa storia. Da antipatica spiona a maldestra crocerossina coi sensi di colpa (Romola Garai) fino alla matura scrittrice (Vanessa Redgrave), il personaggio di Briony Tallis vive nei volti delle sue protagoniste lasciando gli spettatori con una sorta di odio inevitabile per lei, nonostante il grandissimo finale con la Redgrave la riscatti parzialmente agli occhi di chi guarda.
Bene James McAvoy nei panni del bello di turno, decisamente ruolo non convenzionale per lui. Sa comunque farsi valere.
Insomma, una bella pellicola che mi ha lasciato con la voglia di comprare il dvd appena possibile. Il che non mi capita spesso...
Ps. 7 nomination totali all'Oscar (tra cui miglior film) e 1 aggiudicato alla colonna sonora dell'italiano Dario Marianelli. 2 Golden Globes a film (drammatico) e colonna sonora.
Pps. In cantiere, per il 2012, la trasposizione del romanzo di Tolstoj "Anna Karenina" sempre con Wright alla regia e attori che hanno già condiviso il set con lui: Keira Knightley ("Orgoglio e pregiudizio", "Espiazione"), Saoirse Ronan ("Espiazione", "Hanna", da noi uscito il 12 agosto), Matthew Macfadyen ("Orgoglio e pregiudizio") e Olivia Williams ("Hanna").
Consigli: Pellicola non facile e dai temi che conducono a riflessioni. Non è certo un film per svagarsi, ma accompagna perfettamente chi ha bisogno di un po' di amore impossibile e romanticismo strappalacrime. C'est la vie!
Parola chiave: Certezza.

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Ric

domenica 7 novembre 2010

Film 172 - Assassinio sull'Orient Express

Un classico della cinematografia e della letteratura che non potevo evitare di vedere ancora a lungo!

Film 172: "Assassinio sull'Orient Express" (1974) di Sidney Lumet
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Questo affascinante film vede il contendersi la scena di moltissime star del cinema che conta. Tra i 12 sospettati del sig. Poirot/Albert Finney ("Big fish - Le storie di una vita incredibile", "Erin Brockovich - Forte come la verità") ci sono, tra gli altri, Sean Connery, Lauren Bacall (Oscar alla carriera 2010), Jacqueline Bisset ("Effetto notte", "Sotto il vulcano" e recentemente vista nel tv show "Nip/Tuck"), Vanessa Redgrave ("Blow-Up", "Casa Howard", "Un amore senza tempo"), Anthony Perkins (il Norman Bates di "Psyco") e Ingrid Bergman, che per il suo ruolo in questo film vinse il suo terzo Oscar e fece discutere per il suo ringraziamento molto particolare (criticò in maniera molto elegante l'Academy per aver premiato il film "Effetto notte" l'anno prima nell'edizione del '74 come miglior film straniero, riservandosi poi di rinominarlo nel '75 per miglior sceneggiatura, regia e Valentina Cortese attrice non protagonista. A favore di quest'ultima la critica della Bergman che, tra le righe, fece capire che la mossa riparatrice dell'Academy per aver ingiustamente ignorato il film nelle altre categorie l'anno prima non era passata inosservata).
Oltre al magnifico cast, una storia intrigante della regina del giallo Agatha Christie che questa volta colloca l'omicidio addirittura sul magnifico 'Orient Express', treno di lusso che collegava Parigi Gare de l'Est a Istanbul. Inutile dire che il limitato campo d'azione riduce i possibili sospetti e rende (non troppo, ma quanto meno un po' più) difficile a Poirot la soluzione del caso. Quest'ultima, per niente scontata, lascerà qualcuno forse con un po' d'amaro in bocca. Ma, nel complesso, ammetto di averla molto gradita.
E' un bel film di classe, piacevole e interessante per le deduzioni logiche del nostro (anti)eroe che, tra un indizio e una testimonianza svela i misteri di ben due casi con un colpo solo! La classe non è acqua...
Film 1213 - Assassinio sull'Orient Express
Film 1451 - Murder on the Orient Express
Consigli: Inutile sforzarsi di mettere insieme i pezzi! Lasciate fare a Poirot e vedrete che il viaggio sarà molto più divertente...
Parola chiave: Daisy Armstrong.

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#HollywoodCiak
Bengi