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sabato 29 aprile 2023

Film 2182 - 65

Intro: Molto incuriosito dal trailer, sono corso al cinema a recuperare questo film non appena ho potuto!

Film 2182: "65" (2023) di Scott Beck, Bryan Woods
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: l'idea di mischiare navicelle spaziali e dinosauri? Potenzialmente intrigante, anche se quella di alieni e cowboy non aveva funzionato tanto bene in passato... Eppure sulla carta questa pellicola sembrava un potenziale successo. Dove sta il problema, quindi?
La verità è che "65", oltre all'idea alla base della trama non va. Adam Driver si schianta sulla Terra e, pur provenendo da lfuturo, per qualche motivo finisce nel passato all'epoca dei dinosauri. E proprio qui sta il problema: tutto quanto detto finora lo sappiamo già perché ce lo dice il poster. Ergo, no effetto sorpresa rispetto ad uno dei colpi di scena della trama che avrebbe potuto fare la differenza in termini di lasciare lo spettatore sorpreso e piacevolmente colpito. Capisco che si debba trovare il modo per invogliare gli spettatori a vedere il film, ma non era davvero necessario rivelare che si trattasse praticamente di un viaggio nel tempo all'epoca dei dinosauri. Quindi sì, abbiamo un problema non da poco sin dal principio.
Avendo praticamente sprecato uno dei possibili twist della sceneggiatura, mi sarei aspettato che la storia facesse di tutto pur di stupirmi con altre sorprese e momenti epici, soprattutto considerato che si fa la fatica di scomodare i dinosauri (in un momento storico in cui un film tremendo come "Jurassic World Dominion" è riuscito ad incassare oltre 1 miliardo di dollari al box-office mondiale). Invece "65" sceglie di relegarli nello sfondo e concentrarsi sul rapporto tra i due protagonisti della pellicola: non ci sarebbe niente di male, non fosse che la storia di fatto finisce per rinnegare quegli elementi usati per attirare al cinema gli spettatori (tutta la componente sci-fi) per focalizzarsi sul rapporto tra Mills, il capitano con i sensi di colpa per la figlia morta che non è riuscito a salvare (Adam Driver), e Koa (Ariana Greenblatt), la bambina che non sa di aver perso i genitori e spera di poterli riabbracciare con l'aiuto di Mills, con cui però non può comunicare poiché i due non parlano le rispettive lingue.
Ribadisco, non ci sarebbe niente di male sul dare spazio prevalentemente alla storia e percorso di crescita dei due protagonisti, non fosse che non è la storia per cui ho pagato il biglietto. Io voglio vedere i dinosauri e voglio vedere come uno piovuto dal futuro, con armi e tecnologie a disposizione che non mi posso neanche immaginare, si confronta con il pericolo primordiale di un animale gigantesco che ti considera la sua cena. Fine. Tutto il resto non mi interessa, se non marginalmente. E non per superficialità o mancanza di tatto, ma semplicemente perché "65" mi ha convinto che fosse la storia di un sopravvissuto che non sa di trovarsi sul nostro pianeta nel periodo Cretaceo e deve confrontarsi con situazioni estreme per sopravvivere. Benissimo darmi un po' di contesto in termini di motivazione del personaggio e del suo percorso personale all'interno della storia, ma questo è un film di fantascienza che si immagina un mondo in cui un umano nel futuro, per un motivo o per un altro, deve fare i conti coi dinosauri: se avessi voluto vedere una pellicola su un padre disperato per la morte della figlia e pieno di rimorso perché quando è venuta a mancare lui non c'era e che ora cerca di alleviare dolore e senso di colpa aiutando la povera orfana a sopravvivere... allora a) non mi servivano i dinosauri e b) avrei guardato un altro film.
Quindi no, "65" non fa centro. E' un prodotto che non sa cosa vuole vendere o che tenta - senza riuscirci - di essere troppe cose alla volta. E nonostante Adam Driver sia ovviamente in grado di portare tutta la baracca sulle sue spalle, il risultato finale è mediocre a dir molto. Peccato.
Ps. Il fatto che Koa passi dal non sapere una parola di inglese a capire Mills nel giro di qualche giorno, considerato poi che lui si riveli assoltamente incapace (in-ca-pa-ce) a spiegarsi tramite gesti o disegni, è una semplificazione della trama che mi ha alquanto irritato.
Cast: Adam Driver, Ariana Greenblatt.
Box Office: $56.2 milioni
Vale o non vale: Cercate un film di fantascienza? Un film sui dinosauri? Un film che combini insieme elementi narrativi inaspettati e, sulla carta, impossibili da mischiare? Ottimo, evitate "65".
Scelte perfette per la ricerca di cui sopra sono, nell'rodine: "Alien", "Jurassic Park" e "Godzilla vs. Kong".
Premi: /
Parola chiave: Bacche.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 30 giugno 2022

Film 2115 - Jurassic World Dominion

Intro: Eventone estivo di questo 2022, in realtà non nutrivo grandi speranze per questo prodotto. Sarò stato smentito?

Film 2115: "Jurassic World Dominion" (2022) di Colin Trevorrow
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Oisin
In sintesi: con la nuova serie di parchi giurassici eravamo partiti belli carichi, io compreso.
Il primo film l'avrò visto 3 o 4 volte: non un capolavoro, ma sicuramente ottimo intrattenimento da cervello spento. Poi è uscito il secondo episodio, che per qualche motivo non andai a vedere al cinema, ma recuperai su qualche volo intercontinentale: una delusione immensa. Tanto brutto che non l'ho mai più rivisto, né ho mai sentito l'esigenza di farlo.
E dato che si era rotta la magia, ammetto che fossi un po' titubante rispetto a questo terzocapitolo della saga. Beh, non avevo tutti i torti.
Anche se tutto sommato "Jurassic World Dominion" non è una me*da totale - e scusate il francesismo - non è sicuramente un degno capitolo conclusivo di una sagra monster. Con un budget di 185 milioni di dollari (senza contare il marketing) e un cast stellare che riporta in sala addirittura i 3 protagonisti del franchise originale (Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum), il film non riesce comunque a centrare l'obiettivo, mancando di epicità e virando troppo spesso di genere.
Infatti troppo spesso pare che si tratti più di un thriller, di un inseguimento alla James Bond o una caccia al tesoro e quasi mai ci si sofferma a parlare di dinosauri. Che ci sono, per carità, ma principalmente per una componente estetica o come marchingegno bellico. Ed è un vero peccato, perché il film lo dovrebbero fare loro. Qui, invece, sono assolutamente elementi accessori.
Per quanto riguarda la storia, invece, sono rimasto particolarmente deluso dal finale, che manca totalmente di pathos e ci rifila l'ennesimo, ultimo scontro di boxe tra i vari giganti giurassici giusto perché tutti gli altri film della saga terminano così, non perché la trama giustificasse l'incontro-scontro tra il Giganotosaurus, il T-rex e il Therizinosaurus.
Senza contare che la storia tira un po' in ballo i vari personaggi secondari a caso o in maniera estremamente conveniente, ovvero quando i protagonisti Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ne hanno più bisogno o quando la narrazione ha bisogno di una spinta per andare avanti (tipo la pilota che aiuta i due portagonisti a cercare la figlia dopo un minuto che li ha conosciuti...).
Insomma, decisamente non mi aspettavo la redenzione, ma nemmeno una conclusione così piatta e priva di passione per quella magnifica saga che è stata "Jurassic Park". O almeno il primo film.
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Laura Dern, Jeff Goldblum, Sam Neill, DeWanda Wise, Mamoudou Athie, BD Wong, Omar Sy, Campbell Scott, Isabella Sermon, Justice Smith.
Box Office: $756.3 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Se si è visto il resto della saga, tanto vale concluderla. Decisamente un terzo capitolo sottotono, che predilige gli effetti speciali alla sostanza. Questo era vero anche per i film precedenti, anche se qui la cosa è un po' sfuggita di mano. Si può vedere, ma niente di che.
Premi: /
Parola chiave: DNA.
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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 30 ottobre 2019

Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom

Intro: La selezione delle compagnie aeree mi lascia sempre piuttosto soddisfatto, specialmente quando è da un po' che non riesco ad andare al cinema a vedere quello che voglio...
Film 1668: "Jurassic World: Fallen Kingdom" (2018) di J.A. Bayona
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: mah, mah, mah, onestamente una gran delusione. Dopo l'esperimento riuscito di rimettere sul mercato - pardon, riportare al cinema - il franchise di "Jurassic Park" col precedente "Jurassic World", mi aspettavo da questo sequel qualcosa di pazzesco e degno di nota. In realtà il risultato finale è piuttosto caotico e chiassoso, ma di non grande intrattenimento: c'è talmente tanta carne al fuoco che, finita la visione, si fatica a ricordare tutti gli eventi accaduti, a distinguere le varie esplosioni, ad uscire indenni da intrecci della trama tanto intricati da risultare incasinati.
Peccato, perché "Fallen Kingdom" aveva sulla carta tutto il potenziale per risultare l'ennesimo blockbuster che combina divertimento, avventura ed azione in maniera piacevole e spensierata. Quello che ne risulta, invece, è un secondo capitolo che manca dell'effetto nostalgia che connetteva il precedente agli originali e di quella leggerezza misto brivido da carneficina primordiale che, in teoria, sarebbe alla base del franchise. Vedremo se con "Jurassic World 3" e il ritorno dei veterani Laura Dern, Jeff Goldblum e Sam Neill i toni della saga ritroveranno vigore...
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Rafe Spall, Toby Jones, Ted Levine, BD Wong, Jeff Goldblum, James Cromwell, Geraldine Chaplin.
Box Office: $1.308 miliardi
Vale o non vale: I fan di "Jurassic Park" e il "Jurassic World" non possono certo perdersi questo sequel che continua la storia di Owen e Claire e di tutta quella serie di dinosauri esistiti e ibridi che li circonda. Isla Nublar è a rischio vulcano e il dilemma sta tutto nel salvare o meno gli animali preistorici presenti sull'isola. Se siete curiosi di sapere come possa evolvere la storia, non perdetevi questo sequel; per tutti gli altri... ci sono titoli del franchise sicuramente più riusciti, anche se questo "Jurassic World" si lascia certamente guardare (e dimenticare).
Premi: Candidato al Razzie per il Peggior attore non protagonista (Justice Smith).
Parola chiave: Eruzione.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 27 aprile 2019

Film 1559 - The Land Before Time

Intro: Super cult della mia infanzia!
Film 1559: "The Land Before Time" (1988) di Don Bluth
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: chi non ha visto "Alla ricerca della Valle Incantata" almeno una volta nella vita? Io e questo film abbiamo praticamente la stessa età e da bambino l'avrò guardato almeno 1000 volte, la storia di Piedino e dei suoi amici mi è sempre piaciuta tantissimo. Magico è il potere di questo cartone animato di renderti triste e allo stesso tempo contento di averlo guardato. C'è una sorta di tenerezza intrinseca, così piacevolmente disegnato e al contempo crudo nel presentare i suoi contenuti. Lontano dalla filosofia Disney di zucchero e magia a tutti i costi, il film di Don Bluth presenta una maturità e una sorta di realismo - la vita può essere uno schifo, ma ci facciamo i conti tutti ed è meglio avere degli amici fidati per raggiungere la fine del tunnel - che lo rendono un titolo per ragazzi meno scontato o banale. Bello.
Cast: Gabriel Damon, Candace Hutson, Judith Barsi, Will Ryan.
Box Office: $84.4 milioni
Vale o non vale: Prodotto da George Lucas e Steven Spielberg, "The Land Before Time" è un classicone dell'animazione made in USA che non si può non aver visto almeno una volta nella vita. Sia perché è un bel film, sia perché è un ricordo collettivo d'infanzia (per alcuni di noi, almeno). E poi c'è Diana Ross a cantare la canzone portante della colonna sonora!
Premi: /
Parola chiave: Great Valley.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 24 maggio 2017

Film 1361 - Jurassic World

Ogni tanto mi torna la voglia di vederlo (ed era già da un po', ad essere onesti)...

Film 1361: "Jurassic World" (2015) di Colin Trevorrow
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: All'ennesima visione, conoscendo ormai la storia a memoria, ho pensato di vedere questo film in inglese. Di fatto si tratta di dialoghi particolarmente comprensibili, per cui la scelta non ha condizionato particolarmente la visione.
Di fatto "Jurassic World" è un prodotto spassoso e di grande intrattenimento, velocemente fruibile e ben realizzato. Per quanto mi riguarda un film riuscito e riuscito a rispolverare il franchise di "Jurassic Park" in maniera egregia. Attendiamo il secondo, previsto per il 22 giugno dell'anno prossimo.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D'Onofrio, Ty Simpkins, Nick Robinson, Omar Sy, B. D. Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson, Judy Greer, Lauren Lapkus, Katie McGrath. .
Box Office: $1.672 miliardi
Consigli: Effettoni speciali, dinosauri, distruzioni e un parco a tema stupendo che si trasforma presto in incubo. Se amate le avventure hollywoodiane a base di steroidi e un tocco di nostalgia, questo è un dei titoli recenti sicuramente più efficace.
Parola chiave: Alpha.

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Bengi

lunedì 23 maggio 2016

Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo

Per continuare la saga iniziata a vedere qualche mese fa.
Film 1140: "L'era glaciale 2 - Il disgelo" (2006) di Carlos Saldanha
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Diciamoci la verità: la saga cartoon de "L'era glaciale" è tutta sufficientemente carina senza necessariamente avere bisogno di spendere troppe parole per ogni titolo successivo al primo. Il mix di simpatia, gag, divertimento e migrazione-avventura è ottimamente calibrato e non perde smalto man mano che si procede con i sequel, fatto riscontrabile anche con il continuo aumento degli incassi di ogni film.
Lasciati al loro destino gli umani, si riprende la storia da dove si era lasciata ed è bello ritrovare l'allegra combriccola mammut+tigre+bradipo quanto è piacevole passare nuovamente un'oretta e mezza in loro compagnia, tra gag, nuovi personaggi (e amori) e la necessità di scappare dall'imminente disgelo.
Insomma, la formula magica che ripete la magia del primo titolo c'è e "Ice Age: The Meltdown" è un simpatico passatempo che non ha tardato a generare un episodio successivo.
Film 1098 - L'era glaciale
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Seann William Scott, Queen Latifah, Chris Wedge, Will Arnett, Jay Leno, Alan Tudyk; Leo Gullotta, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi, Lee Ryan(versione italiana).
Box Office: $660.9 milioni
Consigli: Divertente, piacevole, sufficientemente strambo e caratterizzato dall'inconfondibile grafica che tanto si discosta da ciò che siamo abituati a vedere sul grande schermo al giorno d'oggi quanto si tratta di film d'animazione, questo "L'era glaciale 2" è un ottimo sequel per tutta la famiglia che non fa rimpiangere l'originale e riuscito primo capitolo. Scrat sempre più protagonista.
Parola chiave: Opossum.

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Bengi

venerdì 11 marzo 2016

Film 1098 - L'era glaciale

Ancora in trasferta, un altro film per accompagnare la serata (e la mattina successiva).
Film 1098: "L'era glaciale" (2002) di Chris Wedge, Carlos Saldanha
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: E' da un po' che volevo rinfrescarmi la memoria su questa saga, in particolare ripercorrendo le prime avventure dei 3 nemici e poi amici Manfred, Sid e Diego. Anche perché il 25 agosto arriva in Italia (con ampio ritardo rispetto all'America) il quinto episodio del franchise dal titolo "L'era glaciale - In rotta di collisione".
Ricordavo che il trio fosse piuttosto spassoso, anche aiutato dal non protagonista Scrat, in realtà qui già in grado di rubare la scena a tutti. Il risultato finale è piacevolissimo e il doppiaggio finale italiano è reso particolarmente riuscito da un Claudio Bisio in grado di caratterizzare il suo Sid alla perfezione. Completano il quadro nostrano Leo Gullotta e Pino Insegno (nella versione originale i doppiatori sono Denis Leary, John Leguizamo, Ray Romano).
Insomma, è inutile girarci intorno: "L'era glaciale" è un film simpatico e divertente, spassosissimo e - da premiare - fuori dai consueti canoni estetici delle pellicole d'animazione (è prodotto dalla Blue Sky Studios e si vede). Se è arrivato a contare 5 titoli diversi, un incasso mondiale che ad oggi si aggira intorno ai 2 miliardi e 800 milioni di dollari e un vastissimo gruppo di fan sfegatati... un motivo ci sarà! Ottimo lavoro.
Ps. Candidato all'Oscar come Miglior film d'animazione.
Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Denis Leary, John Leguizamo, Ray Romano, Goran Visnjic, Jack Black, Alan Tudyk, Cedric the Entertainer, Stephen Root, Jane Krakowski, Chris Wedge; (voci italiane) Claudio Bisio, Leo Gullotta, Pino Insegno.
Box Office: $383.3 milioni
Consigli: Sempre carino da vedere e rivedere perché ben fatto, simpatico e divertente, davvero per tutta la famiglia. Un ottimo primo episodio che, non a caso, ha condotto a un numero altissimo di sequel. In occasione dell'uscita del prossimo, può essere carino recuperare i 4 precedenti, a partire da questo.
Parola chiave: Bambino.

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venerdì 26 febbraio 2016

Film 1079 - Jurassic World

Mio padre voleva rivederlo, così mi ha regalato il dvd che, ovviamente, gli ho subito prestato.
Film 1079: "Jurassic World" (2015) di Colin Trevorrow
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Poe non era particolarmente interessato a vedere questo "Jurassic World", ma l'ho costretto: a me anche alla terza visione la pellicola ha soddisfatto e - sorpresa -, pare aver soddisfatto pure lui.
Gli effetti speciali sono spettacolari (e stranamente snobbati agli Oscar di quest'anno), il castè di tutto rispetto e i dinosauri sono sempre protagonisti affascinanti da guardare. Chris Pratt e Bryce Dallas Howard formano una bella coppia - ma che strano il loro primo bacio! - pur non dovendo recitare granché.
Tutto sommato un'esperienza visiva potente, un'avventura divertente e un'incursione nel parco giurassico che vale la pena di fare.
Ps. "Jurassic World 2" è in arrivo in America il 22 giugno 2018.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Nick Robinson, Ty Simpkins, Vincent D'Onofrio, Omar Sy, B. D. Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson, Judy Greer, Lauren Lapkus, Katie McGrath, Jimmy Fallon.
Box Office: $1.670 miliardi
Consigli: A questo punto posso solo dire che per me è un film divertente, piacevole e di grande intrattenimento. Chiaro che il primo "Jurassic Park" è imbattibile, vero e proprio capolavoro sottoforma di blockbuster. Qui non siamo di fronte a un titolo così forte, ma sicuramente in grado di lasciare soddisfatti se si è in cerca di puro, facile disimpegno.
Parola chiave: Indominus‍ Rex.

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martedì 9 febbraio 2016

Film 1066 - Il viaggio di Arlo

Molto interessato a recuperare questo film per capire se potesse essere uno dei possibili contendenti agli Oscar 2016.
Film 1066: "Il viaggio di Arlo" (2015) di Peter Sohn
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Storia carina, ma non particolarmente indimenticabile.
Se penso alla Pixar, ormai, mi immagino un certo tipo ti prodotto abbastanza lontano dalle sole favolette per bambini, per cui mi ha stupito vedere quanto, con questo "The Good Dinosaur", si sia puntato più sul fiabesco bello da vedere che sulla qualità di una storia interessante. E la cosa è ancora più evidenziata dal fatto che, nello stesso anno dell'assolutamente maturo "Inside Out", esce questo titolo che sembra più un passo indietro per la casa d'animazione che un ulteriore passo in avanti. E non si può nemmeno dire che fosse semplicemente una pellicola-tampone da far uscire così per racimolare qualche soldo, visto che è costata un'oscillazione fra i 175 e i 200 milioni di dollari... Mica niente.
Dunque rimango ulteriormente perplesso - a fronte di una visione datata qualche mese fa - e non posso non pensare che in fin dei conti Arlo sia stato un esperimento fallimentare. Non che sia un brutto film, ma la storia è debole, ricorda moltissimo "L'era glaciale" e no, non vale tutti quei soldi spesi.
Resta un ricordo simpatico, la piacevolezza di un racconto per bambini che scorre liscio come l'olio e regala la morale finale, assicura uno spirito familiare compatto e affronta l'ormai necessario snodo della morte parentale, ma proprio niente di più. Un po' inspido, perché non ha una spiccata natura personale che spinga lo spettatore a valorizzarlo per qualcos'altro rispetto alle evidenti mancanze e, in definitiva, un po' poco per una produzione così costosa e, soprattutto, Pixar.
Ps. Candidato al Golden Globe come Miglior film d'animazione.
Cast: Raymond Ochoa, Jack Bright, Sam Elliott, Anna Paquin, A. J. Buckley, Jeffrey Wright, Frances McDormand, Steve Zahn.
Box Office: $294.4 milioni
Consigli: Carino, ma non sufficientemente ispirato. E' certamente un titolo adatto ad ogni occasione e davvero per tutte le età, però a parte bellissimi paesaggi, due protagonisti simpatici, una premessa anche interessante (e se i dinosauri non si fossero estinti e si fossero incontrati con l'uomo?) e la piacevolezza confortante della fiaba, non c'è molto altro. Ed è uno spreco.
Parola chiave: Impronta.

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venerdì 31 luglio 2015

Film 965 - Jurassic World

Che lo sarei tornato a vedere era indubbio, anche perché il film mi è piaciuto e non poco. Questa volta niente 3D - meglio - e schermo gigantesco dell'UCI che mi ha regalato un'ulteriore esperienza positiva da legare a questo rinato franchise.

Film 965: "Jurassic World" (2015) di Colin Trevorrow
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Andrea, Erika
Pensieri: E' inutile: Chris Pratt è il divo del momento, in gran forma e con il physique du rôle del protagonista di blockbuster cucito addosso. Bello, simpatico, uomo d'azione, devo dire che l'unica sua pecca (in questa pellicola) è quell'orrendo bacio che scambia con la bellissima co-protagonista Bryce Dallas Howard, un momento attesissimo tra dinosauri e mutazioni genetiche che, però, non mi ha soddisfatto nemmeno in questa seconda visione. Peccato perché insieme sono una coppia bomba. Magari nel sequel (2018) se ancora ci saranno potranno recuperare.
Per ora i due possono essere ben contenti di trovarsi nella pellicola più remunerativa del 2015, nonché la terza di sempre. Sopra "Jurassic World" solo "Avatar (1) e "Titanic" (2), scalzando "The Avengers" (ora quarto) e "Furious 7" che pure è di quest'anno e, senza apparenti buoni motivi, è finito in quinta posizione.
Record a parte, questo titolo, pur con i suoi limiti, mi ha soddisfatto e lasciato con la curiosità di vedere cosa si inventeranno per "Jurassic World 2". La saga portata al cinema da Spielberg - una delle più malamente sfruttate di sempre - è riuscita a imporsi nuovamente sulla scena cinematografica ruggendo come non mai a distanza di 14 dall'ultimo (deludente) sequel legato alle famose Isla Nublar e Isla Sorna. Il ritorno, pur non esplodendo a livello narrativo come forse ci si sarebbe aspettati, riesce però a creare quell'impatto sul pubblico che, evidentemente, ne ha decretato il rinnovato successo. Gli effetti speciali sono pazzeschi, i nuovi dinosauri tutti da scoprire e l'appeal del parco a tema e ampiamente rinnovato sia per i fans del primo film che per le nuove leve che si avvicinano alla saga con questo che potremmo quasi definire reboot.
Insomma, "Jurassic World" funziona, è una macchina da guerra dei film d'azione-misto-fantascienza e non è un caso che abbia sbaragliato tutta al concorrenza. L'operazione nostalgia è stata messa in scena bene, evitanto sentimentalismi che sarebbero stati fuoriluogo, pur riuscendo a costruire un rapporto con i precedenti titoli attraverso una colonna sonora praticamente scopiazzata da "Jurassic Park", riproponendo l'idea del parco e, cavallo di battaglia, rispolverando finalmente il T-rex.
Ps. Riporpongo il cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Nick Robinson, Ty Simpkins, Vincent D'Onofrio, Omar Sy, B. D. Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson, Judy Greer, Lauren Lapkus, Katie McGrath e Jimmy Fallon.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Box Office: $1.545 miliardi
Consigli: I fan del franchise ameranno e non potranno non voler correre al cinema. Tutti gli altri (che a giudicare dall'incasso non son molti) possono decidere se una serata in compagnia dei dinosauri, dei ricordi legati a una saga che guardata da bambini è vera magia o semplicemente di un film d'avventura di intrattenimento possa valere il costo del biglietto. Io non mi sono pentito, né la prima volta on il 3D (che pure non è indispensabile) né questa seconda. Il parco riapre, fateci un salto.
Parola chiave: DNA.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 23 giugno 2015

Film 961 - Jurassic World

Una preparazione maniacale in vista di quello che ormai è evidentemente l'evento cinematografico dell'anno. Ripassati tutti i capitoli precedenti, l'appuntamento al cinema era non solo doveroso, ma necessario. Così, dopo il battesimo di mio padre al ristorante giapponese, siamo volati al multisala dove, causa pienone, abbiamo dovuto addirittura cambiare i nostri piani e ripiegare sullo spettacolo successivo e per giunta in 3D...

Film 961: "Jurassic World" (3D) (2015) di Colin Trevorrow
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Pronto a tutto, anche al peggio, sono arrivato al cinema carico come è successo di rado recentemente. Avevo letto di critiche tiepide riguardo la trama - il che mi aveva fatto un po' paura -, ma l'entusiasmo che avevo rispetto a questo nuovo, quarto, "Jurassic Park" è stato davvero qualcosa di insolito. Il che mi ha naturalmente ben disposto nei confronti della pellicola che ok, non sarà il miglior film dell'anno, ma funziona benone. Ma procediamo con calma.
Innanzitutto va detto che Chris Pratt è protagonista pubblicizzato e sponsorizzato in lungo e in largo, ma di fatto è Bryce Dallas Howard a stare quasi sempre in scena, magnetica con quel perfetto caschetto rosso, gli occhi blu e il perenne vestito bianco. E' davvero difficile scordarsela. Pratt, invece, entra in scena a film già inoltrato nel ruolo dell'eroe nonché domatore di raptor, impavido e coraggioso di fronte a tutte le incombenti sciagure che si catapulteranno sul parco. Quale parco? Ma il rinnovato Jurassic World, sorto dalle ceneri del primo sfortunatissimo Jurassic Park di Isla Nublar, supertecnologico complesso che sta ai dinosauri come Disney World sta a Topolino. Di nuovo siamo in quel (primo) mondo parallelo fatto di un franchise che vende se stesso anche attraverso l'universo che racconta: e allora magliette, gadget, negozi a tema, tutto brandizzato come può esserlo per qualsiasi spettatore reale che ami questa saga. Il destino che lega i due parchi non sta solo nella natura maledettamente commerciale che li contraddistingue, ma ovviamente anche nel clamoroso errore (e siamo al quarto di fila) di sottovalutare le creature che mette in mostra. I dinosauri in questo caso specifico non sono solamente giganteschi, carnivori ed intelligenti, ma anche geneticamente trasformati dal Dottor Wu (lo stesso BD Wong del primo film) che li ha incrociati con l'ausilio della scienza, donando loro le più svariate caratteristiche. La nuova famelica attrazione in ordine di tempo sarà l'Indominus rex, una creatura spietata e calcolatrice, in grado di tendere trappole alle persone e sufficientemente sadica da cominciare ad uccidere per il semplice gusto di farlo. Credo di aver reso l'idea.
Al pari del protagonista umano, anche la protagonista giurassica appare con un certo ritardo sulla scena ("Godzilla" docet), anche se una volta apparsa è difficile dimenticarla, considerando che mangia tutto e tutti, distrugge tutto e tutti e fa da sola un casino inimmaginabile. Il punto - e fulcro della storia - è che questa volta il parco è attivo e aperto al pubblico e nonostante numerose misure di sicurezza vengano messe in pratica, nulla di fatto riesce a contenere l'impeto bestiale e primordiale che governa la nuova creatura. Ci vorrà (e qui spoiler) ben più di un solo avversario per annientarla e più di una volta tornano in mente le parole di Ian Malcolm (Jeff Goldblum) quando metteva in guardia John Hammond su cosa succeda quando l'uomo gioca a fare Dio.
Come dicevo all'inzio, la storia non è certo da Oscar, ma alla fine della fiera il biglietto vale la visione. Bryce Dallas Howard conduce bene le sorti di "Jurassic World" e Chris Pratt da quella giusta dose di sicurezza misto spacconeria che lo stanno facendo affermare quale attore perfetto da blockbuster multimilionari (di budget ma più di incasso, tanto che si vociferà sarà il nuovo Indiana Jones): è bello, ha una faccia da schiaffi e il physique du rôle. Per non parlare del fatto che in questo specifico caso deve praticamente fare sempre la stessa espressione un po' preoccupata/pensierosa - un po' da macho, ergo se funziona la prima volta, funziona anche per gli altri 124 minuti di pellicola.
Il resto dei giochi lo fanno gli effetti speciali, ormai sufficientemente evoluti da permettere di relegare al minimo l'uso di tecnologia animatronica per la realizzazione degli animali, così da consentire un dinamismo e una rapidità d'azione un po' inediti per il franchise che, chiaramente, ne beneficia sul piano tecnico e narrativo. Considerando che parliamo di una storia che racconta praticamente solo di come i dinosauri siano capaci di fare una strage in termini architettonici e di vite, è ovvio che la cosa sia particolarmente gradita. Un po' in controtendenza, "Jurassic World" è un film in cui le scene d'azione sono l'80% del totale, dove ci si prende poco tempo per l'analisi dei protagonisti in favore di uno spettacolo puramente ludico che, se pure intrattiene, un po' lascia disorientati (per cui, immagino, le critiche). A dirla tutta io non ne ho particolarmente sofferto, ma dipende sempre che cosa si stia cercando di volta in volta dalle proprie scelte cinematografiche. Più che la mancanza di un approfondimento psicologico, ho trovato fastidiosa l'onnipresente colonna sonora, un mix tra gli inediti di Michael Giacchino e i temi portanti di John Williams, gli stessi degli altri episodi che, però, qui vengono usati francamente un po' a caso, con picchi evocativi che capitano quando non si sta inquadrando nulla o enfatizzazioni musicali durante carrelate di passaggio che, alla fine, svuotano di senso il magnifico lavoro del grande compositore. Una strana scelta.
In definitiva, comunque, ho trovato "Jurassic World" più che godibile, ma soprattutto assolutamente meglio degli episodi 2 e 3 della saga. Chiaramente le migliorie tecniche rendono questo titolo visivamente ricchissimo - ma no, il 3D non serve - e bello da vedere e anche se la sceneggiatura non fa il botto come in altri prodotti mainstream contemporanei, non bisogna dimenticare cosa c'è stato prima (soprattutto "Jurassic Park III"). Per dire, io ho trovato molto più brutto e insensato un film come "Maleficent".
Quindi bravo Spielberg a non aver abbandonato l'idea del quarto capitolo, bravi al casting per aver fatto buone scelte, ma soprattutto bravissimi con gli effetti speciali. Se la storia poi non vincerà il Pulitzer pazienza, "Jurassic World" ha ragione di esistere in funzione del puro, spensierato intrattenimento.
Ps. Cast ricchissimo: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Nick Robinson, Ty Simpkins, Vincent D'Onofrio, Omar Sy, B. D. Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson, Judy Greer, Lauren Lapkus, Katie McGrath e perfino il cameo di Jimmy Fallon.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Box Office: $987.2 milioni (ad oggi)
Consigli: Non è assolutamente necessario recuperare gli altri 3 capitoli per vedere questo ultimo - che si segue benissimo a prescindere - anche se i nostalgici rimandi non mancano e per avere un quadro d'insieme sarebbe più indicato. In ogni caso questa pellicola racconta una storia nuova che è anche la versione moderna del primo "Jurassic Park", molto simile per tematiche e implicazioni e anche senza sapere cosa possa essere successo prima, non è difficile intuire cosa mai si potrebbe verificare se la clonazione dei dinosauri portasse all'apertura di un parco a tema che poi così inviolabile non è... Quindi chi sia desideroso di imbarcarsi in questa bizzara avventura che mixa originale, contemporaneo e giurassico sappia fin da subito che parliamo di azione pura, un faccia a faccia con la natura selvaggia che ci ricorda che possiamo provare a contenerla, ma non è detto che ci riusciremo. C'è un po' di tutto quello che si è già visto in altri prodotti simili, dal recente "Godzilla" al "King Kong" di Jackson, passando perfino per i draghi di Harry Potter o della televisiva Daenerys Targaryen. I più grandi godranno di uno spettacolare e ancora più grandioso déjà vu, i nuovi spettatori potrebbero appassionarsi e decidere di ripercorrere a ritroso l'avventura. In generale, comunque, se si cerca qualche ora di svago che sia anche in grado di suscitare qualche "Wow!" e perfino uno o due salti sulla sedia, eccovi serviti: non sarà il capolavoro definitivo, ma i dinosauri ruggiscono ancora forte e chiaro.
Parola chiave: Alpha.

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lunedì 22 giugno 2015

Film 957 - Jurassic Park III

Preparativi per "Jurassic World" parte 3: ci siamo quasi!

Film 957: "Jurassic Park III" (2001) di Joe Johnston
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Il solo capitolo che mi era rimasto nonché il solo che mi fosse ancora totalmente nuovo. "Jurassic Park III" è, infatti, l'unico titolo del franchise che non avevo mai visto né avevo sentito il bisogno di vedere, intuendo senza necessità di verifica che si trattasse del capitolo più debole della saga. E così è.
Se già col precedente "Il mondo perduto - Jurassic Park" la sensazione è che si fosse più interessati a creare un prodotto horror leggermente splatter, qui la cosa si fa decisamente più concreta: non siamo neanche atterrati sull'isola che già c'è scappato il morto! I dinosauri, poi, si sono evoluti e non solo sono maledettamente intelligenti e furbi, ma comunicano tra loro rendeno di conseguenza le cose più difficili fin dal principio.
L'intreccio di questo terzo "Jurassic Park" è abbastanza semplice: i genitori (William H. Macy, Téa Leoni) disperati di un ragazzino accidentalmente finito su Isla Sorna convincono con l'inganno il qui ritrovato Dottor Grant (Sam Neill) ad accompagnarli sull'isola con la scusa di una gita turistica in aereo del sito giurassico. Una volta atterrato - e dimezzato nell'equipaggio - il gruppo dovrà cercare Eric (Trevor Morgan), ma soprattutto combattere per sopravvivere alla ferocia della natura selvaggia. Non da ultimo, un nuovo gigantesco antagonista si profila all'orizzonte, perfino più agguerrito del T.rex: uno spinosauro.
Nonostante tutti questi nuovi elementi e ritorni di cast (un cameo anche per Laura Dern), la storia non riesce davvero a convincere fino in fondo. Siamo di fronte ad un blockbuster prima della revisione del genere, un titolo ancora ancorato ai vecchi standard di qualità relativamente a sequel e reboot: la storia non ha più di tanto importanza, quello che conta è riportare gli spettatori al cinema. Se, dunque, tradire le originali intenzioni è un silenzioso dato di fatto, bisogna arrendersi a ciò che "Jurassic Park III" può offrire: l'ennesima, pericolosa avventura in un mondo di dinosauri ormai diventati eccellenti carnefici, un film in cui ciò che viene mostrato e più di quanto venga raccontato.
Non è un caso, quindi, che si moltiplichino le nuove specie riportate in vita, con l'ombra di uno pteranodonte addirittura in locandina, a sancire il nuovo arrivo nella squadra; come non è un caso che, a corto di idee, si torni all'origine e si riporti al ruolo di protagonista Grant, a sancire una specie di benedizione dall'alto: torna l'eroe originale e anche se Spielberg ha abbandonato la nave (solo in regia), questo terzo episodio ha ragione di esistere in vista di un collegamento con il più fortunato originale. A 14 anni di distanza da questa pellicola, invece, non si poteva far altro che cambiare tutto e lanciarsi in un'operazione di ricostruzione totale, ovvero un sequel che è al contempo reboot: ecco una delle chiavi del successo globale di "Jurassic World", capace di svestire i panni ormai quasi caricaturali che caratterizzano l'ultimo episodio della saga, in favore di una veste più moderna e dinamica, ma profondamente connessa al primo capitolo.
Dunque, senza sorprese, "Jurassic Park III" è più un titolo-giocattolo per chi ha amato gli altri due film - una scusa per portare nuovamente al cinema i meravigliosi dinosauri ricreati grazie ad effetti speciali fantastici - che una nuova avvincente avventura da seguire. Si sa già che la Isla richiederà le sue vittime sacrificali e i pochi che sopravviveranno saranno eternamente scossi dall'esperienza, eppure straordinariamente incolumi senza una buona (o scientifica) ragione. Ma tant'è, qui vale di più l'aspetto ludico e lo si capisce fin dall'inizio: l'importante è far pace con la cosa fin da subito.
/ Ps. Il cast è composto da Sam Neill, William H. Macy, Téa Leoni, Alessandro Nivola, Trevor Morgan, Michael Jeter, Laura Dern, Bruce A. Young.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Box Office: $368.8 milioni
Consigli: Abbandonata la regia, Spielberg rimane produttore e affida la sua creatura cinematografica in mani decisamente nuove (perfino Alexander Payne prende parte alla stesura della sceneggiatura), per un risultato finale più fiacco dei precedenti. Il cast è per metà nuovo, ma riporta in scena i due principali protagonisti del primo film, sucitando un discreto effetto nostalgia che però non basta a far dimenticare a chi guarda la sensazione di star assistendo più ad un'operazione 'spilla soldi' che ad una storia che valesse davvero la pena di vedere. Oh, sì, gli effetti speciali sono belli e i nuovi dinosauri affascinanti, ma il fatto di avere lo zoo più eccentrico del mondo non basta a fare un film. E la cosa alla lunga si avverte. In definitiva, quindi, "Jurassic Park III" è il capitolo più evitabile della serie, quello che, per capirsi, si può anche non vedere. Per completezza può aver senso dargli una possibilità, specialmente se si è affezionati alla saga, ma diciamo che non è assolutamente necessario averlo nella propria filmografia.
Parola chiave: Uova di raptor.

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Bengi

Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park

Preparativi per "Jurassic World" parte 2: continuo verso il mio obiettivo!

Film 955: "Il mondo perduto - Jurassic Park" (1997) di Steven Spielberg
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Spielberg non molla la regia del sequel del suo fortunatissimo "Jurassic Park" e 4 anni dopo torna al cinema riportando qualcuno sull'isola più pericolosa di sempre (Jeff Goldblum), ma lasciano a casa tutti gli altri (fatta eccezione per i velocissimi cameo di Joseph Mazzello, Ariana Richards e soprattutto Richard Attenborough). Probabilmente il romanzo di Crichton prende questo percorso, anche se certamente un cambio di cast all'epoca sarà sembrato una sorta di nuovo inizio, una tabula rasa utile alla creazione di nuove, emozionanti avventure.
Il risultato finale, però, non è esaltante quanto il primo, magnifico film. Spielberg è sempre in grado di far tenere i suoi spettatori con il fiato sospeso - vedi la scena del pullman nel dirupo -, anche se certamente questo "The Lost World: Jurassic Park" è meno incisivo del precedente.
Qui la storia si concentra di più sullo stravagante personaggio del Dottor Ian Malcolm, alle prese con la sua fidanzata già sull'isola (una giovanissima Julianne Moore prima che scoprisse l'estetista) e la giovane pargoletta rompiscatole (Vanessa Lee Chester) che lo segue di nascosto. Il nuovo protagonista qui sembra più addomesticato che nella prima pellicola e ciò, forse, gli fa perdere parte del fascino. Ma senza essere troppo preoccupati, ci pensano naturalmente i dinosauri a tener desta l'attenzione. In questo secondo episodio si sono moltiplicati, liberi su tutta Isla Sorna, la stessa dove, scopriamo, venivano 'fabbricati' i dinosauri che si trovavano nel parco di Isla Nublar; inoltre ci sono alcune nuove specie, anche se chiaramente il T.rex, anzi i T.rex, non mancano. Avranno molto di cui nutrirsi, considerato che hanno ben due squadre sbarcate sull'isola a disposizione per la caccia: la prima è quella di Malcom, inviata da John Hammond che vuole proteggere l'ecosistema dell'isola; la seconda è quella del nipote, ora a capo della InGen che, per risollevarne le sorti, vuole catturare i dinosauri per sfruttarli e mostrarli al mondo. Dato che dagli errori non si impara sempre, è inutile dire che anche questa gita al tempo dei dinosauri sarà una vera strage che, in più, arriverà perfino a toccare San Diego.
Insomma, come ogni sequel che si rispetti, anche "Il mondo perduto - Jurassic Park" mette in scena il suo secondo spettacolo pigiando al massimo sull'acceleratore. E' tutto pompato al quadrato rispetto a quando avevamo visto prima: più animali e di più specie, il doppio delle squadre e dunque più possibilità di "banchettare", perfino un approdo sulla terraferma con T.rex a spargere paura e morte per le strade di una grande città. Diciamo che la spettacolarizzazione non manca, anche se riesce a coprire solo in parte la mancanza di quel qualcosa che aveva reso "Jurassic Park" indimenticabile. Sarà che ormai le meraviglie fatte da Spielberg & co. per portare i dinosauri sullo schermo ormai non ci sono nuove, sarà l'inaspettata piega pseudo horror che il secondo film prende, di fatto il risultato è comunque meno riuscito. Sembra davvero che il turbinio di morti da mettere in scena sia più importante della storia da raccontare e che, in fin dei conti, un buon momento di paura debba sempre trovare il suo spazio. Anche se, è ovvio, fa tutto parte del gioco e ci sta, la sensazione che stessi guardando un film dell'orrore non mi ha quasi mai abbandonato e, a mio parare, tradisce un po' l'anima del franchise (e con il terzo film è pure peggio).
Quindi sì, è bello ritornare a trovare il pazzo, famelico mondo dei dinosauri, anche se la nuova visita è meno riuscita della prima.
Ps. Una nomination all'Oscar per i Migliori effetti speciali.
Pps. Cast ricchissimo: Jeff Goldblum, Julianne Moore, Pete Postlethwaite, Vince Vaughn, Arliss Howard, Richard Attenborough, Peter Stormare, Richard Schiff, Vanessa Lee Chester, Ariana Richards, Joseph Mazzello, Camilla Belle.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Box Office: $618.6 milioni
Consigli: Spielberg (regia), David Koepp (sceneggiatura), Jeff Goldblum (recitazione) e John Williams (colonna sonora) tornano tutti per riportarci sulla pericolosa terra dei dinosauri, nuovamente impazienti di mangiarsi qualsiasi cosa si muova. Gli effetti speciali sono sempre straordinari e, anche se questo secondo titolo è meno riuscito del precedente, rimane comunque molto piacevole da guardare e seguire. I fan non possono che apprezzare un ritorno al parco giurassico e anche se tra tutte le pellicole del franchise questa non è la prima di cui caldeggerei la visione, rimane comunque un prodotto di intrattenimento che funziona, nonostante i suoi 18 anni.
Parola chiave: Nave.

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Bengi

sabato 20 giugno 2015

Film 953 - Jurassic Park

"Jurassic World" era alle porte e non potevo andarlo a vedere al cinema senza recuperare la precedente trilogia, della quale tra l'altro mi mancava ancora il terzo capitolo. Dunque mi sono messo subito all'opera per rimediare!

Film 953: "Jurassic Park" (1993) di Steven Spielberg
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Niente da fare, capolavoro. Fantastico anche a 22 anni di distanza, ugualmente di intrattenimento nonostante le innumerevoli volte in cui l'ho visto e rivisto. Senza contare l'effetto nostalgia che questa visione mi ha scatenato.
Bei tempi, bei ricordi, ma soprattutto bei dinosauri che Spielberg riesce a portare sullo schermo con l'aiuto di ricostruzioni meccaniche e, per niente scontato, di effetti speciali digitali che sono qualcosa di pazzesco. Come i tre dottori Grant, Sattler e Malcolm (Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum) anche noi spettatori rimaniamo pietrificati di fronte allo spettacolo che il parco di Hammond (Richard Attenborough) riesce ad offrirci, tra meraviglie gigantesche e pericolosissime, ma soprattutto spettacolari da vedere nel '93 come nel 2015 (chapeau!). Francamente ancora oggi guardo "Jurassic park" non solo con ammirazione, ma con rinnovato stupore per la qualità di quanto è riuscito a mettere in scena Spielberg, all'epoca ormai lanciassimo nell'olimpo della cinematografia mondiale (oggi, tra le alte cose, è il 40esimo anniversario dell'uscita nelle sale americane de "Lo squalo", un altro suo capolavoro).
E' vero, la saga verrà un po' rovinata dai successivi due episodi, eppure grazie a questo primo eccellente titolo, il 'parco giurassico' è riuscito ad entrare nell'immaginario collettivo in maniera così potente e radicata da suscitare interesse anche vent'anni dopo la sua uscita, con un ritorno nelle sale nel 2013 delle riedizione della pellicola in 3D, espediente (pro nostalgici, ma anche pro portafoglio) che ha fatto incassare altri 95 milioni di dollari, da aggiungere ad un bottino già ricco e, così, lievitato oltre il miliardo di incasso. Cifre mostruose, forse non a caso.
Tra l'altro, curioso, il gioco a specchio tra realtà e finzione, parco di divertimenti e franchise, un mix di elementi che spazia tra il cinematografico e il reale, dato che le attrazioni su "Jurassic Park" esistono davvero (per esempio agli Universal Studios di Osaka, in Giappone), come esiste un merchandise ufficiale legato al film e al logo di quest'ultimo sia nella realtà che all'interno del film. Una sorta di marketing nel marketing, forse più efficace perfino del product placement. Interessante.
Comunque, al di là di possibili approfondimenti di studio, "Jurassic Park" rimane una delle pietre miliari dei blockbuster, uno dei titoli più conosciuti e riconoscibili di sempre, una delle pellicole più iconiche della filmografia di Spielberg. Per me, davvero, un capolavoro.
Ps. 3 Oscar: Miglio sonoro, effetti sonori ed effetti speciali.
Pss. Nel cast Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Richard Attenborough, Bob Peck, Martin Ferrero, B.D. Wong, Samuel L. Jackson, Wayne Knight, Ariana Richards, Joseph Mazzello.



Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Box Office: $1,029,939,903
Consigli: Effetti speciali da urlo, colonna sonora di John Williams stupenda e indimenticabile (tanto che la replicheranno praticamente in ogni film successivo della saga), un cast che con questa pellicola ha certamente trovato un suo spazio all'interno del mondo cinematografico. Spielberg porta al cinema Michael Crichton e lo rende indimenticabile grazie ad un'esperienza visiva da ammirare e da cui essere spaventati. Oltre che, perché no, un'idea dalle implicazioni su cui riflettere bene (ancora oggi). Insomma, un film da vedere e rivedere, da cui lasciarsi inquietare e divertire. Un tuffo nel passato che, a più di vent'anni di distanza, fa ancora la sua eccelsa figura.
Parola chiave: DNA.

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#HollywoodCiak
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