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venerdì 15 ottobre 2021

Film 2041 - Scary Movie 3

Intro: Saltiamo avanti di 200 film e torniamo al contemporaneo. Non esattamente con questo film, ma in generale con la filmografia che compone il mio 2021. Per un po' ho deciso di fare così, salti in avanti e indietro nel passato per riuscire a portare avanti le recensioni che avevo lasciato indietro, pur rimanendo più o meno in pari con i film del momento.

Film 2041: "Scary Movie 3" (2003) di David Zucker
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Oisin, Rafael
In sintesi: sempre divertente, sempre geniale, a mio avviso una delle parodie di altre pellicole ("The Ring", "Signs", "The Matrix Reloaded", "8 Mile") più risciuta in assoluto.
Film 1038 - Scary Movie
Film 383 - Scary Movie 3
Film 1449 - Scary Movie 3
Film 2041 - Scary Movie 3
Film 1603 - Scary Movie 4
Film 550 - Scary Movie V
Cast: Anna Faris, Anthony Anderson, Kevin Hart, Leslie Nielsen, Camryn Manheim, Simon Rex, George Carlin, Queen Latifah, Eddie Griffin, Denise Richards, Regina Hall, Charlie Sheen, Pamela Anderson, Jenny McCarthy, Ja Rule, Jeremy Piven, Redman, Macy Gray, Simon Cowell.
Box Office: $220.7 milioni
Vale o non vale: Se si conoscono i titoli a cui questo "Scary Movie 3" si ispira non mancano sicuramente le risate. Divertente e irriverente, per certi versi geniale, questo terzo capitolo della saga rimane il meglio riuscito.
Premi: /
Parola chiave: "Pootie Tang".

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 15 dicembre 2017

Film 1457 - Girls Trip

Molto curioso di vedere questa pellicola, mi hanno gentilmente fornito il link e non ho perso tempo!

Film 1457: "Girls Trip" (2017) di Malcolm D. Lee
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: “Girls Trip” è spassoso, anche se mi aspettavo qualcosa di più. Sarà che è indirizzato ad un pubblico che capisce lo slang e i riferimenti – e devo dire che inizialmente ho fatto fatica a settarmi sulla lingua senza avere a disposizione alcun sottotitolo – di fatto mi ero immaginato un prodotto più immediato (per me) il che mi ha guastato la festa; in aggiunta, la visione è stata particolarmente tribolata, interrotta un milione di volte da un wifi che non cariava e uno streaming che ho dovuto troppo spesso riavviare.
Al di là di questo, il film è stato in ogni caso godibile e, quando ce l’ho fatta a capire, spesso divertente. La presenza della sboccata e chiassosa Dina aggiunge ampiamente colore alla storia di queste quattro amiche del college che si ritrovano dopo 5 anni dall’ultima volta che si erano viste. Come tutti si aspettano la trama non manca di mettere in gioco equivoci e situazioni imbarazzanti, parolacce e persino un pene in bella vista, tra urinate sulla folla e uno sballo da assenzio che produrrà non pochi effetti indesiderati.
Ovviamente la forza di questa pellicola sta soprattutto nelle sue protagoniste Regina Hall, Queen Latifah (entrambe curiosamente in “Scary Movie 3”), Jada Pinkett-Smith e Tiffany Haddish, tutte e quattro meravigliosamente in parte e capaci di mettersi in gioco al 100%, il che in un prodotto come questo è assolutamente necessario.
Insomma, risultato finale non male anche se, probabilmente, dovrei rivederlo in condizioni a me più favorevoli.
Cast: Regina Hall, Tiffany Haddish, Larenz Tate, Mike Colter, Kate Walsh, Jada Pinkett Smith, Queen Latifah.
Box Office: $138.6 milioni
Consigli: Simpatico, anche se molto sboccato e volgare, questo film è certamente vietato ai minori per una serie di buone ragioni. Per chi volesse recuperarlo – non so se in Italia sia uscito – consiglio quantomeno una visione con sottotitoli se non si è particolarmente abituati allo slang. Per il resto, buono per una serata a cervello spento e qualche risata.
Parola chiave: Accordo.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 5 dicembre 2017

Film 1449 - Scary Movie 3

Serata all'insegna del divertimento assicurato!

Film 1449: "Scary Movie 3" (2003) di David Zucker
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Francy
Pensieri: Lo considero sempre il migliore di tutta la saga e anche questa volta, visto in inglese, devo dire che riconfermo il mio pensiero. Maledettamente perfetto nell’incastrare tutti i riferimenti alle pellicole prese in giro (da “The Ring” a “The Matrix”, da “Signs” a “8 Miles” e ancora tanti altri) e con un cast ricchissimo di attori e guest star, oltre che di battute davvero efficaci, il terzo capitolo del franchise riesce meglio dei precedenti ad incarnare lo spirito di un prodotto parodistico come questo.
Anna Faris è ancora un volta il filo conduttore di tutta la storia, dimostrando nuovamente di possedere una dote comica innegabile, oltre che la capacità di mettersi in gioco (visto che si tratta pur sempre di un titolo non certo di gran classe). Va detto, comunque, che a differenza della versione italiana che non perde occasione di fare battute a sfondo sessuale, quella originale è molto meno piena di questo tipo di riferimenti.
In ogni caso “Scary Movie 3” è sempre una certezza: si ride e ci si diverte alla grande.
Film 1038 - Scary Movie
Film 383 - Scary Movie 3
Film 1449 - Scary Movie 3
Film 2041 - Scary Movie 3
Film 1603 - Scary Movie 4
Film 550 - Scary Movie V
Cast: Anna Faris, Anthony Anderson, Leslie Nielsen, Camryn Manheim, Simon Rex, George Carlin, D.L. Hughley, Queen Latifah, Eddie Griffin, Denise Richards, Regina Hall, Charlie Sheen, Drew Mikuska, Kevin Hart, Pamela Anderson, Jenny McCarthy, Jeremy Piven, Darrell Hammond, Simon Cowell, Fat Joe, Ja Rule, Macy Gray, Redman, RZA.
Box Office: $220.7 milioni
Consigli: Trovo che “Scary Movie 2” sia un film piuttosto brutto e di conseguenza evitabile. A parte il personaggio principale di Cindy, poi, non ci sono particolari collegamenti tra un episodio e l’altro, quindi si può anche pensare di vedere questo terzo in solitaria, come di vederlo seguendo la giusta sequenza temporale. Saltando il numero 2.
Parola chiave: Alieni.

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Bengi

venerdì 16 giugno 2017

Film 1374 - 22 Jump Street

Avevo cominciato a rivederlo qualche mese fa, senza portare a termine la visione. Così ho pensato, all'occasione giusta, di ricominciare d'accapo e vedere nuovamente questa commedia.

Film 1374: "22 Jump Street" (2014) di Phil Lord, Christopher Miller
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Alla fine mi ha fatto di nuovo divertire. Continuo a considerare la scena tra Jonah Hill e Jillian Bell una delle più esilaranti che il cinema americano abbia partorito di recente nell'ambito della commedia caciarona e, in generale, questo sequel non delude le aspettative nei confronti del primo capitolo (a sua volta tratto dalal serie tv).
L'avventura replica la formula precedente, prendendosene non poco gioco: due ragazzoni belli e fatti arrivano al college, ma sotto copertura, per scoprire chi stia vendendo una droga illegale che fa sballare gli studenti a tal punto da renderli pericolosi per se stessi. L'indagine porterà a qualche colpo di scena e, soprattutto, una serie di situazioni assurde e maledettamente divertenti che, alla fine, divertiranno lo spettatore quel tanto che basta per ricordare con piacere questa pellicola (molto estiva).
Film 638 - 21 Jump Street
Film 765 - 22 Jump Street
Cast: Jonah Hill, Channing Tatum, Peter Stormare, Ice Cube, Wyatt Russell, Amber Stevens West, Jillian Bell, Nick Offerman, Queen Latifah, Patton Oswalt, Craig Roberts, Rob Riggle, Dave Franco, Seth Rogen, Bill Hader, Anna Faris, Diplo.
Box Office: $331.3 milioni
Consigli: Prodotto simpatico, divertente, con una buona dose d'azione e due protagonisti davvero ben assortiti. Il risultato finale funziona bene e bisogna dire che "22 Jump Street" è un perfetto sequel, oltre che titolo adatto ad un'occasione di disimpegno e totale relax.
Parola chiave: Tatuaggio.

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Bengi

domenica 12 giugno 2016

Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva

Ci era rimasto solo questo per concludere la saga...

Film 1155: "L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva" (2012) di Steve Martino, Mike Thurmeier
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: E così ce l'abbiamo fatta, anche l'"Era glaciale" lo possiamo archiviare nell'attesa del prossimo quinto capitolo in arrivo in Italia a fine agosto, "L'era glaciale - In rotta di collisione". Inutile dire quanto anche questo episodio 4 sia simpatico e in linea con i precedenti titoli, francamente tutti sufficientemente spassosi e di genuino intrattenimento. La combriccola eterogenea di amici giurassici è divertente come sempre e Sid non manca di rubare spesso la scena agli altri personaggi, quando Scrat non è in giro. Proprio a quest'ultimo dobbiamo il titolo di quest'avventura, di cui la deriva dei continenti è l'incipi narrativo che darà il via a tutta una serie di avventure e disavventure tanto folli da chiamare in causa perfino una ciurma di pirati, nei cui ranghi non mancherà di fare la sua comparsa una nuova dolce metà.
Insomma, solita impostazione tipica di questo franchise che, nonostante la lunga corsa, sembra non perdere smalto o spettatori. Il motivo probabilmente è che si tratta di un'operazione in grado di non tradire il titolo originale da cui deriva, pur riuscendo di volta in volta a reinventare ed ampliare il micromondo di personaggi che hanno reso "Ice Age" tanto popolare. In definitiva, dunque, piacevolmente riuscito.
Ps. nella versione italiana, questo è il primo film in cui Filippo Timi rimpiazza Leo Gullotta nel ruolo di Manfred.
Film 1098 - L'era glaciale
Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Seann William Scott, Josh Peck, Peter Dinklage, Wanda Sykes, Nicki Minaj, Drake, Jennifer Lopez, Queen Latifah, Josh Gad, Keke Palmer, Nick Frost, Aziz Ansari, Alan Tudyk, Rebel Wilson, Heather Morris, Chris Wedge, Patrick Stewart; Filippo Timi, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi, Lee Ryan, Francesco Pannofino.
Box Office: $877.2 milioni
Consigli: Simpatico e divertente titolo per tutta la famiglia, questo "Ice Age" 4 può tranquillamente essere visto anche senza aver recuperato i precedenti 3 titoli, pur risultato più efficace collocato all'interno del suo naturale percorso narrativo. In ogni caso il gruppo di animali è spassoso, pazzo, tenero e in grado di generare non poche sorprese. Una su tutte la nonna di Sid, riuscitissima spalla.
Parola chiave: Amorina.

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Bengi

martedì 24 maggio 2016

Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri

E subito dopo il secondo, siamo passati direttamente al terzo!
Film 1141: "L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri" (2009) di Carlos Saldanha, Mike Thurmeier
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Forse questo terzo capitolo, rispetto al precedente, è pure più simpatico e divertente. Un vero e proprio nuovo mondo sotterraneo che ci regala numerose nuove conoscenze (Buck e mamma T-rex) e un'avventura ben architettata che conquista e regala non poche risate.
In ogni caso, come dicevo ieri, è inutile girarci troppo intorno: la saga de "L'era glaciale" è sufficientemente uniforme e ben realizzata per beccarsi un giudizio positivo complementare senza che nessuno possa lamentarsi. Manfred, Sid e Diego sono un trio simpatico, brioso e decisamente dinamico, in grado di supportare una saga che sta per giungere al quinto titolo cinematografico senza tradire se stessi e risultando, di volta in volta, un ottimo gruppo di amici da vedere e rivedere.
Film 1098 - L'era glaciale
Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Seann William Scott, Josh Peck, Queen Latifah, Simon Pegg, Chris Wedge, Karen Disher, Bill Hader, Joey King, Jane Lynch, Kristen Wiig; Leo Gullotta, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi, Lee Ryan(versione italiana).
Box Office: $886.7 milioni
Consigli: Cresce l'incasso, crescono i personaggi, crescono le avventure e cresce il divertimento. Questo episodio numero 3 funziona, non tradisce i precedenti e intrattiene alla perfezione, traghettando il franchise verso un quarto capitolo ancora più affollato. Piacevole, spensierato e per tutta la famiglia.
Parola chiave: Uova.

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Bengi

lunedì 23 maggio 2016

Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo

Per continuare la saga iniziata a vedere qualche mese fa.
Film 1140: "L'era glaciale 2 - Il disgelo" (2006) di Carlos Saldanha
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Diciamoci la verità: la saga cartoon de "L'era glaciale" è tutta sufficientemente carina senza necessariamente avere bisogno di spendere troppe parole per ogni titolo successivo al primo. Il mix di simpatia, gag, divertimento e migrazione-avventura è ottimamente calibrato e non perde smalto man mano che si procede con i sequel, fatto riscontrabile anche con il continuo aumento degli incassi di ogni film.
Lasciati al loro destino gli umani, si riprende la storia da dove si era lasciata ed è bello ritrovare l'allegra combriccola mammut+tigre+bradipo quanto è piacevole passare nuovamente un'oretta e mezza in loro compagnia, tra gag, nuovi personaggi (e amori) e la necessità di scappare dall'imminente disgelo.
Insomma, la formula magica che ripete la magia del primo titolo c'è e "Ice Age: The Meltdown" è un simpatico passatempo che non ha tardato a generare un episodio successivo.
Film 1098 - L'era glaciale
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Seann William Scott, Queen Latifah, Chris Wedge, Will Arnett, Jay Leno, Alan Tudyk; Leo Gullotta, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi, Lee Ryan(versione italiana).
Box Office: $660.9 milioni
Consigli: Divertente, piacevole, sufficientemente strambo e caratterizzato dall'inconfondibile grafica che tanto si discosta da ciò che siamo abituati a vedere sul grande schermo al giorno d'oggi quanto si tratta di film d'animazione, questo "L'era glaciale 2" è un ottimo sequel per tutta la famiglia che non fa rimpiangere l'originale e riuscito primo capitolo. Scrat sempre più protagonista.
Parola chiave: Opossum.

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Bengi

lunedì 12 gennaio 2015

Film 854 - Il collezionista di ossa

Un salto nel passato!

Film 854: "Il collezionista di ossa" (1999) di Phillip Noyce
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Ricordo ancora quando andai a vederlo al cinema con i miei genitori, molto più nitidamente di quanto non ricordassi il film in sé. Ecco perché mi era tornata un po' la voglia di recuperare questo titolo che, all'epoca, aveva riscosso un discreto successo e confermato ulteriormente Angelina Jolie nei panni di star mondiale.
Il vero problema di ciò che si ricorda rispetto al passato, specialmente se si era piuttosto piccoli, è che tutto sembra o migliore o peggiore in termini assoluti. "Il collezionista di ossa", all'epoca, mi era piaciuto e, come penso sia normale, ne conservavo un ricordo piuttosto positivo. Oggi, a distanza di 14 anni e con ben più di un migliaio di film alle spalle, posso dire che la mia opinione relativamente a questa pellicola sia meno nettamente positiva e più relativa, se così possiamo dire.
Non che "The Bone Collector" non sia un buon titolo di intrattenimento, ma rimane un blockbuster più interessato a mostrare la straordinaria condizione di svantaggio del suo pratagonista (quadriplegico), le sensuali carnosità di Angelina Jolie e le creative efferatezze dell'insospettabile assassino piuttosto che propendere per un approccio realistico (tutta la tecnologia che Lincoln Rhyme/Denzel Washington usa è molto figa e molto "Bond style", però realisticamente è veramente poco plausibile che venga tutta affidata nelle mani di un solo uomo sempre sull'orlo di una crisi potenzialmente fatale se troppo sotto stress).
In ogni caso, se guardi "Il collezionista di ossa" è più per quello che sai che ti mostrerà che per il piglio creativo, la natura autoriale della regia o simili, quindi è inutile spendersi in critiche troppo facili. Dirò solo che, preso per quello che è, è un titolo in grado di fare il suo dovere nonostante sia stato prodotto 15 anni fa. E Angelina ha saputo fermare il tempo.
Ps. Tratto dal romanzo omonimo di Jeffery Deaver.
Box Office: $151,493,655
Consigli: Leggermente in anticipo rispetto a "CSI", questo film mostra il lavoro della polizia scientifica all'opera in un momento in cui la mania da scena del crimine era ancora relativamente contenuta. Quasi alla stregua di un manuale, questa storia insegna ad Angelina Jolie e a noi come si raccolgono le prove e le si mettono assieme per riuscire ad incastrare il serial killer di turno. Che qui non fa troppo paura, una volta che lo scopri, ma finché rimane chiuso nel suo taxi e mette in scena le sue follie malate, riesce ad inquietare. Il risultato finale nel suo complesso è sufficiente e funziona nell'ottica dell'intrattenimento che si propone di fornire. Fuori da questo contesto è deboluccio.
Parola chiave: Romanzo.

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Bengi

giovedì 13 novembre 2014

Film 816 - Beauty Shop

Una stupidata di quelle che piacciono a noi...

Film 816: "Beauty Shop" (2005) di Bille Woodruff
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Come al solito le commedie all-black americane sono un concentrato di stereotipi, ghetto e mosse da vere signore della strada, il che mi rende il tutto sempre molto gradito. Anche qui, naturalmente, non ci si esime dai diktat di genere e il risultato finale di "Beauty Shop", assolutamente insufficiente per carità, è comunque perfettamente nel mood.
Una commedia leggera fatta di buoni sentimenti, momenti di sorellanza spinta e di accoglienza (dei bianchi nel "mondo nero"), per un risultato finale che ha necessariamente il lieto fine. Non c'è, quindi, molto da dire a proposito di questo prodotto commerciale che mira quasi esclusivamente al target umano che rappresenta, evitando ogni tipo di idea innovativa o tentativo di differenziarsi dalla massa di titoli fotocopia già riversati sul mercato. Non c'è niente di male in questo, è chiaro fin da subito che l'intento primario qui è raccontare una favoletta che vada bene per 105 minuti privi di pensieri e che faccia un minimo sorridere. Insomma, puro intrattenimento che, se piace il genere, non fa alcun danno. E Queen Latifah mette sempre di buon umore, anche se non riesco a spiegarmi il perché.
Box Office: $37,245,453
Consigli: Cast quasi tutto black in gran spolvero (Alicia Silverstone, Andie MacDowell, Alfre Woodard, Mena Suvari, Sherri Shepherd, Adele Givens, Kevin Bacon, Djimon Hounsou) per questa commedia dei buoni sentimenti su Queen Latifah grande hairstylist che decide di emanciparsi dal dispotico e omosessualissimo Jorge e aprire un suo proprio salone dove acconciare i capelli tra chiacchiere e "cose da neri". Un micro cameo anche del premio Oscar Octavia Spencer per un film superficiale, stupidino, ma assolutamente innoquo. Va bene per un momento di relax in cui il cervello non va spento, ma dimenticato.
Parola chiave: DJ Helen.

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Bengi

lunedì 1 settembre 2014

Film 765 - 22 Jump Street

Il primo film mi era piaciuto ed ero curioso di vedere se con il secondo sarebbero stati in grado di mantenere le aspettative.

Film 765: "22 Jump Street" (2014) di Phil Lord, Christopher Miller
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Non me lo aspettavo proprio, ma questo sequel è assolutamente meglio dell'originale: se "21 Jump Street" era stato davvero carino, questo secondo episodio del franchise mi ha fatto ridere come non succedeva da tempo!
Surreale, ironico, scurrile, assurdo e maledettamente divertente, "22 Jump Street" riesce a giocarsi delle trovate veramente geniali (come i titoli di coda concepiti come locandine di innumerevoli sequel della saga, in cui compaiono in un cameo Seth Rogen e Anna Faris) mantenendo sempre l'attenzione dello spettatore, catturato dall'alchimia "bromance" tra Channing Tatum e Jonah Hill, affiatatissimi e davvero perfetti per il loro ruolo.
Trovo molto azzeccata anche la scelta di spingere tantissimo sulla somiglianza tra questo episodio e il precedente, spingendo chi guarda a credere nella banale scelta di replicare un meccanismo risultato già vincente in precedenza. Sarà proprio quest'ottica del 'già visto' ad influenzare la trama di questo "22", regalando chiaramente un colpo di scena che porterà alla conclusione più che inaspettata!
In generale, quindi, sono rimasto veramente sorpreso guardando questo film, perché non mi aspettavo proprio che potesse piacermi così tanto. Ricalca - falsamente - le orme del precedente, ironizza praticamente su qualunque cosa (e l'autoironia dei protagonisti è uno degli assi nella manica), architetta scene da perfetto film d'azione e le condisce in salsa comica, mette il turbo in un finale che oltre a far scintille, fa morire dal ridere. Tutto questo, naturalmente, all'insegna di un disimpegno più totale. Se si fa a patti con questa evidenza, non si potrà che amare "22 Jump Street".
Film 638 - 21 Jump Street
Film 1374 - 22 Jump Street
Box Office: $314,367,743
Consigli: "Agli agenti Schmidt e Jenko viene affidato l'incarico di svolgere una missione sotto copertura in un college locale per indagare su un'associazione criminale all'interno di una confraternita studentesca." [Wiki]
Un po' "21 Jump Street", un po' "Cattivi vicini", un po' "Facciamola finita ", un po' commedia demenziale ambientata al liceo e, ancora, un po' action-poliziesco. Insomma, questa storia riesce a combinare un gran numero di generi, riuscendo però a creare qualcosa di abbastanza personale e caratteristico. La coppia Hill-Tatum è affiatatissima anche in questo secondo episodio e rendono le gag della trama in maniera davvero divertente. Ben scritto e architettato, in generale converrebbe vedere prima "21", ma è un'action-comedy che funziona lo stesso anche se presa da sola. Ottimo risultato.
Parola chiave: Spring Break.

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Bengi

mercoledì 10 ottobre 2012

Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva

Visti i primi tre non potevo certamente perdermi questa nuova uscita...!


Film 462: "L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva" (2012) di Steve Martino, Mike Thurmeier
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Considerando che siamo al quarto episodio della serie, gli $858,973,262 mi stupiscono non poco. Se, in generale, già arrivati al terzo capitolo la gente comincia a stufarsi, qui invece pare non esserci inversione di tendenza. Non mi meraviglierei, a questo punto, di sentir già parlare di un quinto capitolo.
Detto ciò, se per "Shrek e vissero felici e contenti" non c'era motivo di esistere, ammetto che nonostante si sia già a 4 pellicole, qui ci si è sforzati almeno per dare una parvenza di originalità alla trama. Rimane pur sempre una 'favoletta', però il mix di personaggi preistorici è sempre divertente e in fin dei conti ci si lascia trasportare volentieri da questa avventura per famiglie.
Rispetto al precedente "L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri", questa volta la figlia di Manny ed Ellie, Pesca, è cresciuta e abbastanza adolescente per avere una cotta per un altro mammut (ma non era rimasta solo la famiglia di Manny?) e dar noie ai suoi genitori; Sid viene raggiunto dalla famiglia solo per scarrozzargli l'anziana nonnina; Diego conoscerà Shira, tigre dai denti a sciabola (in originale doppiata dalla cantante Jennifer Lopez). Il trio originale, insomma, ha già tutti gli spunti per iniziare la storia e le relative complicazioni che porteranno al classico happy ending. Chiaramente, con una sua storia a parte come al solito, Scrat non manca di rubare la scena anche questa volta in compagnia della sua ghianda.
Tra mille disavventure causate, inizialmente e per colpa proprio di Scrat, dalla deriva dei continenti del titolo, si finirà, come è doveroso, a una felice soluzione del tutto che lascia serenamente aperta la possibilità di un prossimo episodio cinematografico. Prevedibile, ma il tutto non annoia mai e, anzi, rimane fedele al piacevole divertimento scaccia pensieri della saga.
Ripeto, per essere la quarta pellicola mi aspettavo effettivamente di peggio. Non è un capolavoro, ma si lascia guardare senza che ci si penta minimamente di averlo fatto.
Film 1098 - L'era glaciale
Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Consigli: Non è necessario vedere anche i precedenti tre film per comprendere storia e personaggi, ma lo si può fare per il puro piacere di rimanere in compagnia del divertente trio Manny-Diego-Sid. E poi c'è Scrat...
Parola chiave: Pirati.

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BB

mercoledì 18 aprile 2012

Film 383 - Scary Movie 3

Ogni tanto va rivisto!

Film 383: "Scary Movie 3" (2003) di David Zucker
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: Tra i quattro film della serie (pare che nel 2013 ci sarà il quinto) questo è sicuramente il mio preferito. Sia perchè mi fa più ridere degli altri - sì, mi fa ancora ridere! - sia perchè la presa in giro nei confronti delle altre pellicole 'serie' è davvero ben riuscita ed incastrata in una trama, per una volta, che segue un filo logico.
Quindi basta gag fine a sé stesse, solo per criticare questo o quell'altro film, perchè qui abbiamo una cassetta che uccide ("The Ring"), gli alieni che sbarcano sulla Terra ("Signs"), un ragazzo col sogno di rappare ("8 Mile") e una profezia che può salvarci dalla prossima invasione ("Matrix"), tutto condito con una certa critica agli stereotipi classici da cinema americano.
Non è certo un capolavoro, per carità, però da quando lo vidi per la prima volta (quasi) 10 anni fa ricordo che al cinema risi come un matto perchè non mi aspettavo assolutamente una serie di richiami così ben architettati e divertenti a discapito di titoli così famosi. Per una volta, finalmente, pareva ci fosse anche una trama. Stupida, per carità, ma bisogna sempre tenere presente che cosa si sta guardando (e cosa ha preceduto questa pellicola... Il primo capitolo è divertente, ma il secondo definirlo osceno è fargli la grazia).
Grandissimo cast riunito per l'occasione, tra l'altro. Tra protagonisti (Anna Faris, Charlie Sheen, Regina Hall, Simon Rex, Queen Latifah, Leslie Nielsen) e camei come se piovessero (Pamela Anderson, Jenny McCarthy, Jeremy Piven, Simon Cowell, Denise Richards, Ja Rule, Macy Gray e Redman), durante la visione è meglio stare attenti anche a quale viso noto si è appena palesato in scena.
Insomma, alcuni buoni motivi per vederlo ci sono. Se il cast non vi dice niente di particolare (ma Anna Faris, oltre ad essere protagonista di tutta la serie, è anche un'attrice piuttosto affermata. L'abbiamo vista in film come "I segreti di Brokeback Mountain", "La mia super ex-ragazza", "La coniglietta di casa", "Lost in Translation" e "(S)ex list"), allora confitate in una serie di gag che, per chi ama il cinema, sapranno parlare da sole!
Ps. Buon box office per essere il terzo capitolo della serie: 45-48 milioni di dollari di spesa e un incasso mondiale di $220,673,217.
Film 1038 - Scary Movie
Film 383 - Scary Movie 3
Film 1449 - Scary Movie 3
Film 2041 - Scary Movie 3
Film 1603 - Scary Movie 4
Film 550 - Scary Movie V
Consigli: Anche se il secondo capitolo della saga si può decisamente tralasciare, rivedere tutti e quattro gli episodi in ordine da un certo senso di completezza. Se, invece, non siete troppo amanti del genere commedia sbroccata, ma volete comunque tentare, sappiate a cosa state andando in contro (il trailer vi darà una mano a farvi un'idea)...
Parola chiave: Pootie Tang.

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martedì 1 febbraio 2011

Film 212 - Chicago

Sinceramente non ricordavo più tanto bene questo film che, nel 2003, aveva rubato l'Oscar come miglior film a pellicole del calibro di "Il signore degli anelli - Le due torri" e "Il pianista". Meglio dare una rinfrescata alla memoria...


Film 212: "Chicago" (2002) di Rob Marshall
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Nicolò
Pensieri: "Chicago" è uno strano film. Per riassumerlo in una frase un po' estrema: è un bel musical con delle brutte canzoni.
Sarà che penso a "Moulin Rouge!" tutte le volte che vedo un film di genere, ma oggettivamente non posso dire mi sia piaciuta davvero una sola delle canzoni proposte (il film è tratto dal musical di Broadway). L'unica canticchiabile e che rimane in testa è "Overture/And All That Jazz" cantata dalla Zeta-Jones (per questo ruolo Oscar 2003 come attrice non protagonista). Le altre o sono troppo lunghe o spezzate dai troppi dialoghi in mezzo, interrotte facendo perdere, così, l'attenzione (e il ritmo) dello spettatore.
Probabilmente la scelta di adattare questo musical in film, evitando il più possibile l'effetto videoclip di due ore (vedi il recente "Burlesque"), ma piuttosto tentando un approccio un attimo più adulto e raffinato (dire di nicchia forse è azzardato), fa deragliare il regista Rob Marshall ("Memorie di una Geisha") che non è sempre capacissimo (ma dimostrerà di più la sua incompetenza in "Nine"). Nonostante certi effetti suggestivi nelle coreografie (figure in ombra dietro neon di luci colorate o numeri di ballo particolarmente efficaci), l'effetto è spesso molto caotico. Come si ripeterà nel musical ispirato ad "8 1/2" di Fellini, le scenografie sono ampie, illuminate da luci a occhio di bue che lasciano nel buio il resto della scena. Molto teatrale, in effetti, ma a volte non capire dove terminino i confini è fastidioso. La collocazione non ha spazio, nonostante sia alternata grazie al montaggio a scene in tribunale o in carcere, quindi ben delineate nel perimetro, ma, alla lunga, mi hanno stancato.
Tecnicamente parlando, invece, bei costumi e brava Renée Zellweger; deludente la voce di Richard Gere e un po' esagerato l'Oscar a Catherine Zeta-Jones (quell'anno c'erano anche Meryl Streep e Julianne Moore in nomination con lei...); simpatici Queen Latifah, John C. Reilly e Christine Baranski (Mamma Mia!"). Troppi, sicuramente, i 6 Oscar vinti (tra cui miglior film). Non a caso, in un sondaggio di qualche anno fa sugli (allora) recenti vincitori della categorie 'Best Movie', questa pellicola è risultata la meno significativa tra gli ultimi dieci ad essersi aggiudicati il titolo.
Ps. $306,776,732 di incasso nel mondo, di cui $170,687,518 solo in America.
Consigli: E' curioso confrontare questo musical e l'altro dello stesso regista, "Nine", per notare e riconoscere un certo stile che ritorna. Fateci caso!
Parola chiave: Omicidio.


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