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lunedì 15 maggio 2023

Film 2185 - Divergent

Intro: Non so bene perché, ma mi era tornata voglia di vederlo.

Film 2185: "Divergent" (2014) di Neil Burger
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: come sempre, quando qualcosa funziona alla grande, non ci vuole molto perché comincino a comparire dei cloni. Fossimo stati all'inizio degli anni '00 e stessimo parlando di musica, si potrebbe benissimo fare riferimo alla battaglia delle teen popstar, ovvero Britney Spears, Christina Aguilera, Mandy Moore e Jessica Simpson.
Invece, siccome ci occupiamo di cinema - e il riferimento temporale risale solo a 10 anni fa - ci tocca dire che questo "Divergent" è la copia sbiadita di quell'"Hunger Games" che in sala fece faville (specialmente coi primi due capitoli) e sta per tornare a novembre conl'inevitabile quanto evitabile prequel "The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes". I sequel di "Divergent", invece, sono stati un totale disastro, tanto che la produzione del quarto e conclusivo episodio non si è mai verificata.
La verità è che "Divergent" accusa pesantemente i suoi quasi 10 anni di età e non regge il confronto con il ben più interessante "Hunger Games". Non è colpa di Shailene Woodley, che è sempre una grande protagonista, ma sicuramente la storia manca di mordente e la sceneggiatura qui non è esattamente eccelsa. La romance tra Tris e Four non è particolarmente elttrizzante e il risultato finale, per quando passabile, manca di quel qualcosa in più. Forse, non ci fosse stato l'inevitabile paragone con l'altro franchise, questo ne sarebbe uscito vincente. Ma, vista la difficile competizione, "Divergent" finisce per risultare solamente quell'altra saga che hanno provato a lanciare dopo "Hunger Games".
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Ashley Judd, Jai Courtney, Ray Stevenson, Zoë Kravitz, Miles Teller, Ansel Elgort, Tony Goldwyn, Maggie Q, Kate Winslet.
Box Office: $288.9 milioni
Vale o non vale: Il primo dei soli 3 film usciti di questo franchise è sicuramente il migliore. Col tempo si perde il senso della storia e ci si inabissa in un'intollerabile vortice di banalità pseudo politiche e prodozze tecnologiche (leggi effetti speciali) che non impressionano nessuno. Detto ciò, "Divergent" parte da un'idea anche intrigante, ma non riesce a capitalizzare sul suo potenziale in termini di cast e storia. Fosse finito qui il racconto, sarebbe andato bene lo stesso.
Premi: Vincitore nella categoria Miglior personaggio per Tris (Shailene Woodley) agli MTV Movie & TV Awards del 2014.
Parola chiave: Sierum.
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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 10 maggio 2021

Film 1992 - The Mauritanian

Intro: Jodie Foster vince il suo terzo Golden Globe per un film di cui non avevo ancora sentito parlare, il che mi ha convinto a recuperare la pellicola per la sua performance.
Film 1992: "The Mauritanian" (2021) di Kevin Macdonald
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Mohamedou Ould Slahi, in seguito all'attentato dell'11 settembre, viene arrestato dal governo degli Stati Uniti e viene trasferito presso il campo di prigionia di Guantánamo, dove viene trattenuto senza un'accusa o un processo. Slahi trova degli alleati nell'avvocato difensore Nancy Hollander e nella sua associata Teri Duncan." (Wikipedia)
Wikipedia riassume e spiega cento volte meglio di me l'idea al centro di questo film, un prodotto potente e ben fatto che Kevin Macdonald dirige sulla base della storia vera di Mohamedou Ould Slahi e del suo libro "Guantanamo Diary" che racconta dei 14 - QUATTORDICI - anni di prigionia che l'uomo ha passato dal 2002 al 2016 presso la prigione di Guantánamo senza una formale accusa di qualche crimine commesso. Non fosse che si tratta di una storia vera, penserei ad un film dell'orrore.
Il pensiero che si possa essere trattenuti in custodia sulla base di congetture/speculazioni/prove fittizie - buttando alle ortiche anni della propria vita, relazioni umane, reputazione - è qualcosa di terrificante e dimostra ancora una volta, ce ne fosse stato bisogno, che non è tutto oro quello che luccica e che, a volte, credere fermamente in qualcosa (o avere semplicemente più mezzi per portare avanti il proprio credo) non significhi necessariamente avere ragione.
"The Mauritanian" è un bel film e Tahar Rahim è un grandissimo protagonista che regge il film sulle proprie spalle dall'inizio alla fine; Jodie Foster forse non sarà la miglior attrice non protagonista dell'anno, ma sicuramente fa un egregio lavoro come sempre ed è un piacere vederla sullo schermo insieme a Shailene Woodley (la cui carriera vedo ultimamente un po' affaticata); chiude un Benedict Cumberbatch che mi è parso un po' spento e dall'appeal vagamente appiattito, ma è probabilmente un effetto di personaggio interpretato e makeup.
In generale, comunque, questo film funziona e regala uno scossone emotivo bello potente. Non fa male provare a mettersi nei panni di Mohamedou Ould Slahi (o Patrick Zaki, se vogliamo essere più contemporanei) e pensare a come reagiremmo noi dovendo affrontare le stesse ingiustizie, gli stessi sopprusi, le stesse violenze fisiche e psicologiche. No, "The Mauritanian" non è un film facile né un film perfetto, ma è sicuramente un titolo a cui vale la pena dare una chance.
Cast: Tahar Rahim, Jodie Foster, Shailene Woodley, Benedict Cumberbatch, Zachary Levi, Denis Ménochet.
Box Office: $3.3 milioni
Vale o non vale: Probabilmente non il film da pandemia che tutti stavano aspettando, ma un titolo che vale la pena di vedere. Ottime interpretazioni, storia vera che ha dell'incredibile e numerosi spunti di riflessione su razzismo, pregiudizio, vendetta, potere e l'idea che ritenere di essere nel giusto si traduca nell'aver necessariamente ragione.
Premi: Vincitore del Golden Globe per la Miglior attrice non protagonista (Foster) e candidato a quello per il Miglior attore protagonista (Rahim); 5 nomination ai BAFTA per Miglior film, attore protagonista (Rahim), sceneggiatura non originale, fotografia e Miglior film britannico.
Parola chiave: Confessione.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 28 aprile 2016

Film 1124 - Allegiant

Pur non essendo un fan sfegatato, questa saga mi aveva incuriosito due anni fa ed ero curioso di vedere dove sarebbe andata a parare. Sono corso al cinema, quindi, a vedere il terzo e penultimo capitolo poco prima che sparisse dalle sale.
Film 1124: "Allegiant" (2016) di Robert Schwentke
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: "The Divergent Series: Allegiant", ovvero come distruggere una saga. Si vede che ci hanno speso dei bei soldi, per carità, il punto è che li hanno spesi per tutto ciò che non era necessario.
Ormai lo sappiamo che anche le migliori produzioni sbagliano e perdono di vista il senso del trasporre un film per il grande schermo - soprattutto quando si parla di massimizzare i profitti, vero "Hunger Games"? - e che, insomma, si può commettere un passo falso purché rendendosene conto si tenti di aggiustare il tiro. Qui, invece, dopo il precedente e deludente "Insurgent", siamo di fronte a un perfino peggiore terzo capitolo, in vista tra l'altro di un quarto (e grazie a Dio conlusivo) episodio finale. E, in tutta onestà, bisogna davvero fare ammenda.
Inannzitutto "Allegiant" è un film noioso che si perdere in un preambolo lungo e non necessario. La scoperta degli "altri" oltre Chicago c'era già stata nel precedente titolo e non era necessario perderci troppo tempo, bastava andarci. Poi un tentativo di contestualizzazione troppo 'raffinato' smaschera una verità di fondo deducibile anche da chi non abbia letto i libri: Veronica Roth fa quello che può, ma non è certo un'autrice come la Rowling, per cui il materiale a disposizione è quello che è e si vede. La storia tenta di toccare tematiche più profonde e, soprattutto, di connotare politicamente questo terzo episodio, fallendo. Più che a sottotrame politiche sembra di assistere a una disputa fra bulli e risulta veramente strano assistere all'evoluzione del personaggio di Evelyn (Naomi Watts), una che ha costruito la rivoluzione dal basso, e nel giro di una mezzora si trasforma in una sorta di terrorista 2.0...
Anche questi tentativi inefficaci di elevare la storia a qualcos'altro che non è - insieme alla sensazione di fondo che questo terzo capitolo sia totalmente non necessario - finiscono per rovinare un risultato finale che, invece, avrebbe potuto costituire quella svolta necessaria al franchise. Dopo una partenza interessante innescata da "Divergent", la sensazione che si fosse persa la cognizione della rotta era già evidente con "Insurgent", pur trattenendo parte del fascino originale. Con "Allegiant" siamo passati a una sorta di sci-fi tirato per le lunghe e ambientato in una specie di video gioco anni '90 tanto futuristico quanto brutto da vedere. E, diciamocelo, è un vero peccato! Il cast è ricco e ben assortito, la storia in generale anche di intrattenimento, ma l'errore di tirarla troppo per le lunghe - finendo col non avere più niente da dire - si paga eccome e questa pellicola lo dimostra: incassi in picchiata e recensioni pessime. Il prossimo "Ascendant" nonostante tutto si farà, ma bisogna vedere cosa riusciranno a mettere in piedi per risollevare le sorti di una saga momentaneamente impantanata.
Film 694 - Divergent
Film 881 - Divergent
Film 911 - Insurgent
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Jeff Daniels, Miles Teller, Ansel Elgort, Zoë Kravitz, Maggie Q, Ray Stevenson, Bill Skarsgård, Octavia Spencer, Naomi Watts, Daniel Dae Kim, Mekhi Phifer, Ashley Judd, Nadia Hilker.
Box Office: $155.7 milioni
Consigli: Poteva essere un successo e invece è stato un mezzo flop. "The Divergent Series" non riesce a mettere a fuoco le sue strategie per trasformare in franchise di successo una saga cominciata bene e proseguita malino. Questo terzo appuntamento al cinema dimostra quanto la produzione non sia riuscita a regalare al pubblico un titolo di qualità, migliorando l'approfondimento dei personaggi, giocando con snodi della trama sapendoli gestire e portando il racconto ad un livello di pathos tale da far venire voglia di scoprire cosa succederà nel prossimo, ultimo capitolo. Insomma, "Allegiant" è più per gli appassionati che per tutti. E, in tutta onestà, forse non è nemmeno proprio per tutti quegli appassionati.
Parola chiave: Gas.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 4 maggio 2015

Film 911 - Insurgent

No, non potevamo assolutamente perdercelo!

Film 911: "Insurgent" (2015) di Robert Schwentke
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Vanina
Pensieri: Ultimo film visto prima di partire per il Giappone, questo "The Divergent Series: Insurgent" era, insieme a "Cenerentola", il titolo che non potevo perdere prima della vacanza!
Dopo aver aspettato un anno per questo secondo capitolo cinematografico della saga, finalmente l'atteso momento di andare a vederlo in sala, finalmente la curiosità di vedere come sarebbe continuata la storia, tutta l'ampia aspettativa si sarebbe un po' ridimensionata. E, diciamo, non sono rimasto insoddisfatto.
Per quanto ci siano alcune lacune, diciamo che tutto sommato questo film riesce sufficientemente a soddisfare le curiosità di un fan medio come me, uno che, per capirsi, vede volentieri le pellicole ma non legge i libri da cui sono tratte. Doverosa questa premessa dato che non potrei mai parlare di "Insurgent" in positivo o negativo riferendomi a un confronto con il libro cui si ispira (del quale, comunque, mi sono state dette pessime cose).
Questo secondo episodio tratto dalla saga scritta da Veronica Roth è, come era prevedibile, un titolo di "passaggio" che ci porta dal primo assaggio di "Divergent" al prossimo e conclusivo "Allagiant" (che sarà diviso in due parti). E' chiaro dunque che, partendo da un contesto già consolidato ed approdando ad un finale che è tale solo in termini relativi ai 119 minuti di pellicola, la storia lasci con la classica sensazione di incompiuto che è comune a tutti i secondi episodi di questo tipo di operazioni commerciali. Inoltre bisogna anche tenere presente che, a un anno di distanza dal primo e con il buon successo riscosso, con un incremento sostanziale del budget e la popolarità di Shailene Woodley, Ansel Elgort e Miles Teller in vertiginosa ascesa, il ritorno al cinema ha coinciso con una serie di accorgimenti e miglioramenti rispetto a ciò che non funzionava del precedente. Niente di veramente grave, ovviamente, ma era evidente che, differentemente da una saga come può essere quella di "Hunger Games", questo franchise risultasse puerile sotto molteplici aspetti (sceneggiatura, realizzazione, estetica, tematiche), problema non ancora del tutto risolto qui. A farla da padrone è ancora la storia d'amore tra i due protagonisti, preminente rispetto a tematiche più mature che sarebbero potute emergere grazie a certi snodi della storia (ribellione al potere centrale, rivoluzione, rapporto con i media, la circolazione delle informazioni e manipolazione della popolazione, formazione del carattere dei protagonisti di riflesso a tutto ciò che accade a loro intorno). In questo, infatti, anche "Insurgent" si rivela bloccato al livello basico che vuole questo film concentrarsi moltissimo sull'aspetto romantico e glam dell'amore ai tempi della guerra. Le tanto celebrate fazioni della precedente storia sfumano nello sfondo di eventi che vedono l'occhio della macchina da presa stringere sui due bellocci ma realistici Tris e Four (Shailene Woodley e Theo James), ormai vero fulcro di tutta la vicenda: per fare un esempio, che Tris sarà l'unica "eletta" capace di sbloccare la misteriosa scatola contente il messaggio degli antichi è chiaro fin da subito.
Ecco, quindi, che si palesa il vero limite di questa saga cinematografica, incapace di svincolarsi dall'aura teen-glam acquisita in principio nell'ottica di una maggiore presa sul pubblico che un approcio più maturo avrebbe garantito. Non è un caso, a mio avviso, che tra gli incassi di primo e secondo film la differenza sia minima, per di più in difetto per questo secondo titolo ("Divergent" $288.7 milioni contro $272.7 milioni di "Insurgent"). E' mancato, di fatto, l'obiettivo solitamente comune agli episodi successivi al primo di fidelizzare il pubblico appassionato e, soprattutto, aprirsi a nuovi possibili estimatori del franchise.
Forse perché un po' caotico nel presentare fatti e personaggi, "Insurgent" risulta un po' debole nonostante le novità che la trama propone (di cui la principale - dopo la scoperta del messaggio della misteriosa scatola - sta nel nuovo personaggio interpretato da Naomi Watts), pur riuscendo ad intrattenere adeguatamente il suo spettatore, principalmente grazie al grande apporto degli effetti speciali e dei colpi di scena della storia. Tutto sommato il risultato finale è sufficiente a soddisfare la richiesta ludica di chi guarda, presentando una certa dose di azione e componenti thriller, per quanto nell'insieme ci si sarebbe potuti aspettare qualcosa di più elaborato e consapevolmente costruito.
Film 694 - Divergent
Film 881 - Divergent
Film 1124 - Allegiant
Box Office: $272.7 milioni
Consigli: Chiaramente avrebbe senso approcciarsi a questo titolo con alle spalle l'esperienza del primo titolo, se non addirittura quella dei libri. Ciò nonostante la storia è più che facilmente comprensibile e di intrattenimento anche senza aver avuto contatti precedenti con la saga (anche la nostra amica Vanina non aveva mai sentito parlare prima di "Divergent" e si è goduta il film lo stesso). I fans della Roth non potranno che apprezzare questo nuovo incontro cinematografico con i loro beniamini, attesi nuovamente al cinema il prossimo 18 marzo ("Allegiant: Part 1") e 24 marzo 2017 ("Allegiant: Part 2"). La conclusione di questo franchise è ancora lontana, il che può far auspicare a un miglioramento qualitativo he ancora non si è verificato. "Insurgent", infatti, è un film carino che mixa elementi distopici a fantasy e thriller, ma non convince del tutto chi non è palesemente fan o è semplice spettatore. E' un titolo di intrattenimento valido per una serata spensierata, eppure ci si poteva impegnare di più. Vedremo se l'anno prossimo il messaggio sarà stato recepito.
Parola chiave: Morte apparente.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 6 marzo 2015

MTV Movie Awards 2015: nomination e vincitori

Ogni anno vedo gli Oscar e, da bravo fedele, mi rilasso pensando: "La messa è finita, andate in pace". E invece no, proprio per niente.
L'infinita sfilza/sfilata di premi ed attori, carpet e cenoni (che in confronto quello di Natale è una passeggiata) sembra non terminare mai, non trovare una conclusione degna di essere definita tale.
Seppure gli Oscar sanciscono, di fatto, il traguardo delle premiazione di stampo più serio e rinomato, bisgona considerare, come ci tocca fare oggi - e per giunta con un leggero ritardo -, che qui è ancora tutto in gioco. Per alcuni, naturalmente.
E così, annunciate un paio di giorni fa, appaiono le nomination dei 23esimi MTV Movie Awards, ricorrenza più giocosa, ma che sancisce comunque quali siano i gusti del pubblico contemporaneo sia per produzioni commerciali che più di nicchia. E' per questo che troviamo, fianco a fianco, titoli come "Colpa delle stelle", "Guardiani della Galassia", "Cattivi vicini" (tutti a quota 7 candidature), ma anche "Whiplash" (5), "Gone Girl" (4, di cui 3 solo per la fantastica Rosamund Pike), "Boyhood" o "Foxcatcher" (3). Una sorta di par condicio cinematografica che alla fine non mi dispiace.
Conduce Amy Schumer, la cerimonia si terrà il 12 aprile al Nokia Theatre di Los Angeles.
Ma ora ecco le candidature!

2015 MTV Movie Awards
Movie of the Year
"American Sniper"
"The Hunger Games: Mockingjay – Part 1"
"Guardians of the Galaxy"
"Gone Girl"
"The Fault in Our Stars"
"Boyhood"
"Whiplash"
"Selma"

Best Female Performance
Jennifer Lawrence, "The Hunger Games: Mockingjay – Part 1"
Emma Stone, "Birdman"
Shailene Woodley, "The Fault in Our Stars"
Scarlett Johansson, "Lucy"
Reese Witherspoon, "Wild"

Best Male Performance
Bradley Cooper, "American Sniper"
Chris Pratt, "Guardians of the Galaxy"
Ansel Elgort, "The Fault in Our Stars"
Miles Teller, "Whiplash"
Channing Tatum, "Foxcatcher"

Best Scared-as-S--- Performance
Rosamund Pike, "Gone Girl"
Annabelle Wallis, "Annabelle"
Jennifer Lopez, "The Boy Next Door"
Dylan O'Brien, "The Maze Runner"
Zach Gilford, "The Purge: Anarchy"

Breakthrough Performance
Ansel Elgort, "The Fault in Our Stars"
Rosamund Pike, "Gone Girl"
David Oyelowo, "Selma"
Dylan O'Brien, "The Maze Runner"
Ellar Coltrane, "Boyhood"

Best Shirtless Performance
Zac Efron, "Neighbors"
Chris Pratt, "Guardians of the Galaxy"
Channing Tatum, "Foxcatcher"
Ansel Elgort, "The Fault in Our Stars"
Kate Upton, "The Other Woman"

Best Duo
Channing Tatum and Jonah Hill, "22 Jump Street"
Zac Efron and Dave Franco, "Neighbors"
Shailene Woodley and Ansel Elgort, "The Fault in Our Stars"
Bradley Cooper and Vin Diesel, "Guardians of the Galaxy"
James Franco and Seth Rogen, "The Interview"

Best Fight
Jonah Hill vs. Jillian Bell, "22 Jump Street"
Chris Evans vs. Sebastian Stan, "Captain America: The Winter Soldier"
Dylan O'Brien vs. Will Poulter, "The Maze Runner"
Seth Rogen vs. Zac Efron, "Neighbors"
Edwards Norton vs. Michael Keaton, "Birdman"

Best Kiss
Ansel Elgort and Shailene Woodley, "The Fault in Our Stars"
James Franco and Seth Rogen, "The Interview"
Andrew Garfield and Emma Stone, "The Amazing Spider-Man 2"
Scarlett Johansson and Chris Evans, "Captain America: The Winter Soldier"
Rose Byrne and Halston Sage, "Neighbors"

Best WTF Moment
Seth Rogen and Rose Byrne, "Neighbors"
Jonah Hill, "22 Jump Street"
Jason Sudeikis and Charlie Day, "Horrible Bosses 2"
Miles Teller, "Whiplash"
Rosario Dawson and Anders Holm, "Top Five"

Best Villain
Rosamund Pike, "Gone Girl"
J.K. Simmons, "Whiplash"
Jillian Bell, "22 Jump Street"
Meryl Streep, "Into the Woods"
Peter Dinklage, "X-Men: Days of Future Past"

Best Musical Moment
Jennifer Lawrence, "The Hunger Games: Mockingjay – Part 1"
Chris Pratt, "Guardians of the Galaxy"
Seth Rogen and Zac Efron, "Neighbors"
Bill Hader and Kristen Wiig, "The Skeleton Twins"
Miles Teller, "Whiplash"

Best Comedic Performance
Channing Tatum, "22 Jump Street"
Chris Pratt, "Guardians of the Galaxy"
Rose Byrne, "Neighbors"
Chris Rock, "Top Five"
Kevin Hart, "The Wedding Ringer"

Best On-Screen Transformation
Eddie Redmayne, "The Theory of Everything"
Elizabeth Banks, "The Hunger Games: Mockingjay – Part 1"
Zoe Saldana, "Guardians of the Galaxy"
Steve Carell, "Foxcatcher"
Ellar Coltrane, "Boyhood"


MTV Trailblazer Award
Shailene Woodley

Comedic Genius Award
Kevin Hart

MTV Generation Award
Robert Downey, Jr.

Best Hero
Dylan O'Brien – The Maze Runner
Shailene Woodley – The Divergent Series: Insurgent
Jennifer Lawrence – The Hunger Games: Mockingjay – Part 1
Martin Freeman – The Hobbit: The Battle of the Five Armies
Chris Pratt – Guardians of the Galaxy

Best Cameo
Stan Lee - Guardians of the Galaxy

Favorite Character
Hiro & Baymax - Big Hero 6
Optimus Prime - Transformers: Age of Extinction
Emmet - The Lego Movie
Wolverine - X-Men: Days of Future Past
Thomas - The Maze Runner

Most Anticipated Movie
Avengers: Age of Ultron
Fast and Furious 7
Jurassic World
Terminator Genisys
Mission: Impossible — Rogue Nation
Star Wars Episode VII: The Force Awakens

Favorite Animated Movie
The Lego Movie
Big Hero 6
How To Train Your Dragon 2
Rio 2
The Penguins of Madgascar

Best Cast
Guardians of the Galaxy
Transformers: Age of Extinction
The Maze Runner
Godzilla
Edge of Tomorrow
X-Men: Days of Future Past

#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 19 febbraio 2015

Film 881 - Divergent

Comprato il dvd (per la verità regalato da Luigi), bisognava solo trovare il momento per rivedere questo film prima che uscisse il sequel nelle sale (in Italia esattamente tra un mese, il 19 marzo).

Film 881: "Divergent" (2014) di Neil Burger
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Ammetto che, alla fine, sono diventato abbastanza fan di questo franchise, anche se certamente l'approccio meno adulto e la storia non sempre all'altezza delle buone premesse me lo fa considerare comunque un gradino sotto ai primi due episodi di "Hunger Games".
Snobismo a parte, il primo episodio della saga tratta dai libri apparentemente clamorosamente di successo di Veronica Roth, non è per niente male nell'ottica dell'intrattenimento action-teen che strizza abbondantemente l'occhio ai thriller futuristici con un debole per il distopico. Con trame per il potere più fitte di quanto non si penserebbe, un'accativante premessa che divide la società in 5 fazioni (Abneganti, Candidi, Pacifici, Intrepidi, Eruditi) e una protagonista che scoprirà di avere un segreto da proteggere e un destino da prendere in mano, di fatto questo "Divergent" è un esperimento cinematografico che compie il suo dovere, sicuramente soddisfando appieno le aspettative dei fan della saga.
Io mi sono laciato guidare volentieri dagli sviluppi della trama, ho seguito senza mai annoiarmi le avventure di Tris/Shailene Woodley alla conquista del suo posto in una società che la dava già per scontata (per non parlare del risvolto action tra sparatorie, controllo della mente e sventati tentativi di rovesciamenti di potere) e il tutto pur avendo già visto questa pellicola e sapendo cosa aspettarmi.
Insomma, "Divergent" è riuscito a 'fidelizzarmi' - pur avendo scoperto che i libri sono scritti da cane - e la cosa non mi dispiace affatto. Attendiamo "Insurgent" (o come lo chiama in maniera orribile Wiki, "The Divergent Series: Insurgent").
Ps. Sono davvero molti i nuovi nomi che contato a Hollywood che compaiono in questa pellicola: la Woodley, Theo James, Jai Courtney, Ansel Elgort, Zoë Kravitz, e il bravissimo Miles Teller di "Whiplash".
Film 694 - Divergent
Film 911 - Insurgent
Film 1124 - Allegiant
Box Office: $288,747,895
Consigli: Si vede e fa rivedere con piacere. Non è certo un capolavoro, ma riesce a valorizzare quasi sempre i suoi assi nella manica (forse l'unico vero punto debole è l'evoluzione del cattivo, che spreca un po' - soprattutto nel finale - la bravura della Winslet, molto rigida ma certo a causa della gravidanza, all'epoca, in corso) e alla fine ci si affeziona a Tris, si tifa per lei e gioisce dei suoi successi. Il finale lascia con non pochi nodi da sciogliere, oltre che con una strage parentale da manuale: la nuova Tris orfana e consapevole si affaccia a un futuro incerto e noi, insieme a lei, aspettiamo di sapere cosa ne sarà della saga di "Divergent".
Parola chiave: Cerimonia della Scelta.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 22 ottobre 2014

Film 799 - Colpa delle stelle

Attendevo veramente tanto di vedere questa pellicola, molto curioso soprattutto visto l'enorme successo in patria sia al botteghino che di critica. Shailene Woodley: è nata una stella (gemella con Jennifer Lawrence)?

Film 799: "Colpa delle stelle" (2014) di Josh Boone
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "The Fault in Our Stars" è la storia d'amore di due adolescenti malati di cancro che, nonostante le avversità, affrontano la loro vita a testa alta.
Anche senza aver visto il film si capisce fin da subito che ciò che la pellicola mostrerà sarà non solo molto triste, ma anche molto toccante. Ed è effettivamente così! Il racconto è una montagna russa di emozioni che spazia dalle buone battute, alle sorprese romantiche, alla matura consapevolezza di sé e la straziante verità della malattia. Il senso di frustrazione e impotenza, la bella personalità dei due protagonisti e il sogno di un amore vero, forte, completo e che completa sono tutti elementi di cui la trama è impregnata e che affronterà durante i 126 minuti di tour emotivo in cui lo spettatore è coinvolto.
Shailene Woodley e Ansel Elgort sono due bei giovani normali in cui non si fatica ad identificarsi, due ragazzi malati, ma che affrontano le stesse tappe adolescenziali di chiunque di noi, con l'aggravante di un timer velocissimo che corre sopra le loro esistenze. Entrambi consapevoli della loro condinzione, decidono comunque di lasciarsi avvolgere dall'amore che sorprendentemente li ha trovati e uniti, affrontando insieme un percorso di dolcezza e dolore che, inutile dirlo, avrà un epilogo straziante.
Insomma, questo "Colpa delle stelle" sembrerebbe facilmente incasellabile in quella categoria che è il film drammatico-romantico per ragazzine adolescenti, eppure è troppo riduttivo liquidarlo così. Innanzitutto perché l'approccio narrativo è molto più maturo del solito, ben costruito nel presentare i personaggi, approfondendo le dinamiche famigliari e sociali senza mai evitare il confronto diretto con le tematiche scomode che le premesse di questa storia portano necessariamente. Poi perché la realizzazione è molto meno scontata di un qualsiasi prodotto commerciale facile facile composto da amore adolescenziale + dramma apparentemente irrisolvibile + lieto fine che spazza via ogni preoccupazione. Qui, diversamente, si è barattata la tranquillità della buona notizia standard dell'happy ending con qualcosa di più vero, anche se doloroso, che rende l'esperienza di quasto film più interessante in quanto più plausibile e vera.
In questo credo risieda uno dei segreti del successo di "Colpa delle stelle", insieme al fatto che è tratto da un best seller (di John Green), racconta una straziante storia romantica e i suoi protagonisti sono tutti piuttosto popolari al momento: Nat Wolff appena visto in "Matricole Dentro o Fuori", "Palo Alto" e "Comportamenti molto... cattivi"; Ansel Elgort (che ha all'attivo solo 4 film e un in produzione!) cavalca un'onda fortunata: è presente in "Lo sguardo di Satana - Carrie", il nuovo film di Jason Reitman "Men, Women & Children" e nella nuova saga per teenagers che ha lanciato la sua compagna di set Shailene Woodley (che ha già una nomination ai Golden Globe all'attivo per "Paradiso amaro"), ovvero "Divergent" e il prossimo "Insurgent". I 3 ragazzi, insomma, sono stati scelti sapientemente sia a livello di richiamo per il pubblico sia considerando che non sono niente male a recitare.
Per concludere direi che "The Fault in Our Stars" è un buon titolo drammatico e, sottolineerei, non solo per teenagers. La scelta di come presentare la malattia e il modo in cui i protagonisti la vivono non è certamente originale, eppure in questa storia c'è qualcosa di magnetico e molto personale, una scintilla che si avverte fin dall'inizio della narrazione e che certamente ha contribuito a rendere questo prodotto così di successo da risultare già un cult del suo genere. Sia Hazel o sia Shailene poco importa, perché il risultato è molto superiore a qualsiasi prodotto simile e finisce inevitabilmente per catturare attenzione e cuore dello spettatore. Forte, duro, romantico eppure da rivedere al più presto.
Box Office: $303,285,269
Consigli: E' una storia d'amore, è su due adolescenti e parla di malattia terminale. Non è allegra, eppure il film è in grado anche di divertire. Che il dramma sia dietro l'angolo lo sanno anche i muri e si aspetta, temendolo, il momento in cui comincerà la discesa. E questa storia sa come colpire. Il finale è molto triste e ti fa pensare, inevitabilmente, a quanto ti strappa il cuore dal petto veder morire una persona che ami. Non ci sono parole che confortino né situazioni che distraggano da un dolore così totale da lasciarti senza fiato. E così sarà anche per i protagonisti di questa storia dolceamara, ma che vale la pena vedere. Io lo consiglio, perché è un bel film, perché non gioca a far pena allo spettatore e perché non si tradisce con l'evolversi della trama. Bisogna essere preparati, eppure ogni tanto di queste storie ce n'è bisogno. Shailene Woodley e Ansel Elgort sono una coppia di attori molto promettenti.
Parola chiave: "Un'Imperiale Afflizione".

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Bengi

giovedì 24 luglio 2014

Teen Choice Awards 2014: nomination e vincitori

Agosto con un po' di pepe per quanto riguarda premiazioni e red-carpet, ora che anche le candidature dei Teen Choice Awards 2014 sono state rese pubbliche.
Così, oltre agli Emmy Awards che si terranno il 25 agosto, ora la nuova data da tenere a mente è quella del 10 dello stesso mese, per scopire chi tra cinema, tv, musica e sport si porterà a casa la non proprio discreta tavola da surf che fa da premio.
Questi premi, per quanto tali, rimangono di fatto un'occasioen minore per festeggiare il mondo del grande schermo, più che altro perché il sistema di votazione prevede l'espressione del volere del pubblico, motivo per cui la qualità non rientra esattamente nei parametri primari. Nel caso voleste, comunque, per votare basta registrarsi sulla pagina ufficiale.
Ma ecco tutte le categorie e i film in gara! Lo show, che si terrà domenica 10 agosto, quest'anno sarà presentato da Tyler Posey di "Teen Wolf".

2014 Teen Choice Awards
Choice Movie: Action
"Divergent"
"Edge of Tomorrow"
"Godzilla"
"Maleficent"
"The Mortal Instruments: City of Bones"

Choice Movie Actor: Action
Jamie Campbell Bower, "The Mortal Instruments: City of Bones"
Kellan Lutz, "The Legend of Hercules"
Mark Wahlberg, "Lone Survivor"
Theo James, "Divergent"
Tom Cruise, "Edge of Tomorrow"

Choice Movie Actress: Action
Emily Blunt, "Edge of Tomorrow"
Lily Collins, "The Mortal Instruments: City of Bones"
Elle Fanning, "Maleficent"
Angelina Jolie, "Maleficent"
Shailene Woodley, "Divergent"

Choice Movie: Sci-Fi/Fantasy
"Captain America: The Winter Soldier"
"X-Men: Days of Future Past"
"The Amazing Spider-Man 2"
"The Hunger Games: Catching Fire"
"Thor: The Dark World"

Choice Movie Actor: Sci-Fi/Fantasy
Chris Evans, "Captain America: The Winter Soldier"
Andrew Garfield, "The Amazing Spider-Man 2"
Chris Hemsworth, "Thor: The Dark World"
Liam Hemsworth, "The Hunger Games: Catching Fire"
Josh Hutcherson, "The Hunger Games: Catching Fire"

Choice Movie Actress: Sci-Fi/Fantasy
Halle Berry, "X-Men: Days of Future Past"
Scarlett Johansson, "Captain America: The Winter Soldier"
Jennifer Lawrence, "The Hunger Games: Catching Fire" and "X-Men: Days of Future Past"
Natalie Portman, "Thor: The Dark World"
Emma Stone, "The Amazing Spider-Man 2"

Choice Movie: Drama
"American Hustle"
"Heaven is for Real"
"Million Dollar Arm"
"The Fault in Our Stars"
"Veronica Mars"

Choice Movie Actor: Drama
Bradley Cooper, "American Hustle"
Russell Crowe, "Noah"
Jason Dohring, "Veronica Mars"
Ansel Elgort, "The Fault in Our Stars"
Jon Hamm, "Million Dollar Arm"

Choice Movie Actress: Drama
Emma Watson, "Noah"
Jennifer Lawrence, "American Hustle"
Kristen Bell, "Veronica Mars"
Sandra Bullock, "Gravity"
Shailene Woodley, "The Fault in Our Stars"

Choice Movie: Comedy
"Anchorman 2: The Legend Continues"
"Blended"
"Ride Along"
"The Other Woman"
"Vampire Academy"

Choice Movie Actor: Comedy
Will Ferrell, "Anchorman 2: The Legend Continues"
Kevin Hart, "Ride Along"
Johnny Knoxville, "Jackass Presents: Bad Grandpa"
Ice Cube, "Ride Along"
Adam Sandler, "Blended"

Choice Movie Actress: Comedy
Christina Applegate, "Anchorman 2: The Legend Continues"
Drew Barrymore, "Blended"
Zoey Deutch, "Vampire Academy"
Cameron Diaz, "The Other Woman"
Emma Roberts, "We're The Millers"

Choice Movie Villain
Michael Fassbender, "X-Men: Days of Future Past"
Jamie Foxx, "The Amazing Spider-Man 2"
Kelsey Grammer, "Transformers: Age of Extinction"
Kate Winslet, "Divergent"
Donald Sutherland, "The Hunger Games: Catching Fire"

Choice Movie Scene Stealer
Sam Claflin, "The Hunger Games: Catching Fire"
Nicholas Hoult, "X-Men: Days of Future Past"
Anthony Mackie, "Captain America: The Winter Soldier"
Ellen Page, "X-Men: Days of Future Past"
Nat Wolff, "The Fault In Our Stars"

Choice Movie Breakout Star
Ansel Elgort, "Divergent" and "The Fault in Our Stars"
Theo James, "Divergent"
Elizabeth Olsen, "Godzilla"
Nicola Peltz, "Transformers: Age of Extinction"
Wyatt Russell, "22 Jump Street"

Choice Movie Chemistry
Cameron Diaz, Leslie Mann and Kate Upton, "The Other Woman"
Ansel Elgort, Nat Wolff and Shailene Woodley, "The Fault in Our Stars"
Chris Evans and Anthony Mackie, "Captain America: The Winter Soldier"
Ice Cube and Kevin Hart, "Ride Along"
Jonah Hill and Channing Tatum, "22 Jump Street"

Choice Movie Liplock
Scarlett Johansson and Chris Evans, "Captain America: The Winter Soldier"
Jennifer Lawrence and Josh Hutcherson, "The Hunger Games: Catching Fire"
Emma Roberts, Jennifer Aniston and Will Poulter, "We're The Millers"
Emma Stone and Andrew Garfield, "The Amazing Spider-Man 2"
Shailene Woodley and Ansel Elgort, "The Fault In Our Stars"

Choice Movie Hissy Fit
Godzilla, "Godzilla"
Kevin Hart, "Ride Along"
Jonah Hill, "22 Jump Street"
Ice Cube, "22 Jump Street"
Jason Sudeikis, "We're The Millers"

Choice Summer Movie
"22 Jump Street"
"Dawn of the Planet of the Apes"
"Earth to Echo"
"Hercules"
"Think Like a Man Too"
"Transformers: Age of Extinction"

Choice Summer Movie Star
Jonah Hill, "22 Jump Street"
Dwayne Johnson, "Hercules"
Melissa McCarthy, "Tammy"
Channing Tatum, "22 Jump Street"
Mark Wahlberg, "Transformers: Age of Extinction"

Bengi

martedì 27 maggio 2014

Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro

Visto l'1, vuoi non vedere il 2? Inoltre l'ingresso a 3€ è sempre un incentivo...

Film 718: "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" (2014) di Marc Webb
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: L'altro Spider-Man, sinceramente, non mi aveva fatto impazzire, quindi l'entusiasmo per questo secondo episodio non era esattamente alle stelle. Eppure, lo ammetto, "The Amazing Spider-Man 2" non mi è dispiaciuto.
Innanzitutto la coppia Andrew Garfield - Emma Stone mi piace alquanto: non sono bellissimi, ma insieme fanno proprio un bel team giovane, fresco, credibile. Poi la presenza di Sally Field è innegabilmente un valore aggiunto. La storia, poi, è un bel casino di eventi intricati e sempre in evoluzione, con un finale che non risparmia niente allo spettatore, di fatto distruggendo ogni speranza fino a quel momento covata per un finale che siamo troppo spesso abituati a vedere come sinonimo di lieto fine. Ho apprezzato la scelta. Infine, neanche a dirlo, gli effetti specoli sono in grado di sostenere le non poche mirabolanti fantasie della sceneggiatura.
D'altro canto va detto che i sopracitati eventi intricati sono anche il punto debole del prodotto "Spider-man 2". Da un lato la storia sembra non avere mai fine e, di fatto, anche gli ultimi minuti sono carichi di eventi. Il punto è che, però, c'è troppo. Troppi personaggi, troppi cattivi, troppe storie, troppi eventi, troppe distruzioni, troppi salvataggi, troppi misteri... Non c'è un attimo per prendere fiato. Né un attimo in cui i personaggi reagiscano a ciò che hanno intorno in maniera normale. Con una tale massa di contenuti da spargere, Peter Parker & co. sono costretti ad andare sempre alla velocità della luce. E' tutto un po' troppo pompato, se vogliamo chiamare in causa gli steroidi.
La domanda che balena in testa, quindi, è necessariamente cosa potrà mai accadere nel terzo capitolo. Perché dopo tutto quello che succede in questo secondo, il prossimo dovrebbe essere ancora più sovraccarico. Il che, personalmente, mi spaventa. Solo per dirne una: "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" ha 3 - e dico TRE - antagonisti del nostro beniamino tutto calzamaglia e ragnatele. Electro non è che la punta dell'iceberg e, se posso, il sottotitolo italiano è quantomeno fuorviante, considerato che che lo spazio di Jamie Foxx, per quanto ampio, non è quello del solito cattivo protagonista. Al pari suo c'è Harry Osborn/Dane DeHaan che ha quasi lo stesso spazio (preparatorio al prossimo episodio) e addirittura un pazzo che guiderà un robot a forma di rinoceronte (Paul Giamatti). La sensazione, per capirci, è che ci sia troppa carne al fuoco. Con un po' di attenzione, inoltre, si noterà verso il finale che numerosi altri nemici di Spider-man dovrebbero vedere la luce prossimamente considerato quanti prototipi di tute hanno gli Osborn nascoste alla OsCorp...
Insomma, in sostanza questo "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" non è malaccio e di certo esalterà gli amanti dei supereroi, dei comics o di Spider-man nonostante una sovrabbondanza di trama che poteva essere leggermente contenuta. Va detto, però, che questa pellicola è certamente un intrattenimento genuino e realizzata in maniera tecnicamente molto accurata.
Ps. Due velocissime considerazioni:
A) Perché lo scienziato pazzo Dr. Ashley Kafka/Marton Csokas che studia Electro porta il rossetto?;
B) Perché chiamare il premio Oscar Chris Cooper ad interpretare il ruolo di papà Osborn che dura a malapena 5 minuti? - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 1781 - Spider-Man: Far from Home
Film 2077 - Spider-Man: No Way Home
Film 2226 - Spider-Man: No Way Home
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther Box Office: $673,900,000 (ad oggi)
Consigli: Come per ogni trilogia il capitolo centrale traccia le strade per le avventure future ancora da narrare e segna la fine di certi avvenimenti compiuti nel passato. Il senso di incompiuto lo accompagna, ma promette una conclusione epica per un Uomo Ragno in lutto e pieno di nemici. Rispetto al primo episodio questo "The Amazing Spider-Man 2" è molto meglio, anche se l'idea del reboot continuo a pensare sia troppo precoce rispetto alla saga precedente. Di grande intrattenimento, non c'è dubbio, e sicuramente uno spettacolo per gli occhi. Chi ama o apprezza non sarà deluso. Per gli altri soprattutto un blockbuster luminoso, rumoroso e con una sovrabbondanza di personaggi (e una scena finale dopo i titoli di coda che è solo un collegamento promozionale a "X-Men - Giorni di un futuro passato").
Parola chiave: Goblin.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 11 aprile 2014

Film 694 - Divergent

Super super curiosi di vedere questa pellicola e scoprire quale fosse la storia!

Film 694: "Divergent" (2014) di Neil Burger
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Partiamo dal fatto che "Divergent" non è "Hunger Games": inutile negare un confronto che c'è ed è inevitabile in quanto storia e struttura si assomigliano. E poi Theo James non è Josh Hutcherson...
Rispetto al film con Jennifer Lawrence, questo ulteriore esperimento cinematografico con una figura femminile forte al timone è più confuso e patinato, più simile a qualcosa come "Beautiful Creatures - La sedicesima luna" o "Shadowhunters - Città di ossa" in quanto a realizzazione rispetto alla direzione presa da "Hunger Games" che, nonostante presenti una dose non indifferente di "fattore patinato" anche lui, ha optato per un piglio più reale e una realizzazione più cruda.
E' vero, per carità, che anche in "Divergent" l'eroina Tris (sarà un caso che il suo essere divergente la fa appartenere plausibilmente a un trio di fazioni?) le prende e pure tante, eppure si ha sempre la sensazione che tutto andrà a finire bene. E in un certo senso le tappe che ti aspetti affronterà la trama si verificano, nonostante una sorprendentemente alta dose di violenza considerando il target teen di questo prodotto. Ultimamente sembra che sdoganare la violenza anche in prodotti che ci si aspetterebbe teoricamente più orientati a trattare aspetti romantici (anche se l'unica storia d'amore presentata qui è approfondita malissimo) o "cool" piuttosto che lividi, coltelli e uccisioni sia diventato di gran moda e, per carità, il pubblico pare apprezzare visto gli incassi, però la violenza per necessità è un conto (prendiamo questa affermazione con le pinze), mentre la violenza come show mi infastidisce alquanto. Qui sembra che l'unico modo di Tris per affermare se stessa e riscattare la sua propria identità rispetto all'eremitica sé di prima sia passare per pugni e sparatorie e se questo da un lato è necessario all'evolversi della trama, dall'altro è un aspetto che andrebbe affrontato con meno positivismo e più introspezione (a mio avviso).
Anche percé, sebbene l'intento della fazione degli Intrepidi sia quello di proteggere gli altri cittadini, il tipo di training che fanno è tanto aggressivo che sembra si stiano preparando ad un assalto a mani nude al Pentagono. Posso immaginare che nei futuri due capitoli della saga i principi di lotta appresi saranno certamente d'aiuto, ma al momento il tutto appare un pochino eccessivo.
Comunque in generale "Divergent" funziona abbastanza e, nonostante una realizzazione più infantile rispetto a quella di "Hunger Games", è un buon esempio di intrattenimento facile e spegni-cervello. E' un blockbuster inaspettato, per quanto mi riguarda, più che altro perché ha ottenuto uno straripante successo americano (all'esordio al botteghino USA ha incassato più di "Noah", per dire) assolutamente non scotanto se si pensa agli insuccessi commerciali dei due precedenti "Creatures" e "Shadowhunters" già citati. Certo avrà aiutato che il libro di Veronica Roth da cui è tratto sia stato di successo e che la protagonista Shailene Woodley sia piuttosto conosciuta tra gli adolescenti grazie alla serie tv "La vita segreta di una teenager americana", però niente si può dare sper scontato. Per quanto mi riguarda, uno degli aspetti che più mi ha interessato riguardo questa produzione è la presenza di Kate Winslet, solitamente un'attrice poco commerciale o comunque fuori dai circuiti cinematografici legati a produzioni teen. Il suo personaggio, certamente interessante e da lei reso bene, pecca un po' nel finale per quanto riguarda tenacia e aggressività - lo so, dopo tutta la predica sulla violenza pretendevo più aggressività? Per diciamocelo: che cattivo sei se parli parli e poi a fatti sei quasi immobile (ok che Kate era evidentemente incinta, però un po' d'azione anche per lei...) -, ma sono curioso di capire se avrà un seguito nel resto della saga o se non ci sarà altro che una mano "monca" per lei.
In sostanza, per concludere, ho passato un paio d'ore piacevoli e "Divergent" è certo stato in grado di incuriosirmi. Vedremo cosa succederà con "Insurgent" e "Allegiant".
Film 881 - Divergent
Film 911 - Insurgent
Film 1124 - Allegiant
Box Office: $139,000,609 (ad oggi)
Consigli: A chi è piaciuta la saga di "Hunger Games" questo inizio di saga potrebbe piacere, anche solo come antipasto per i due "Hunger Games: il canto della rivolta" che devono ancora uscire. Il film in sé è carino e Shailene Woodley è una giovane attrice piuttosto capace (lo aveva già dimostrato in "Paradiso amaro"). Vale la pena dare a "Divergent" un'occasione se si cerca relax e svago in salsa fantasy-avventura.
Parola chiave: Controllo della mente.

Trailer

Bengi

martedì 12 giugno 2012

MTV Movie Award 2012: i vincitori

Con un po' di ritardo riferisco dei recenti MTV Movie Awards che, il 3 giugno, hanno premiato quelli che secondo Mtv sono stati i titoli e i personaggi della stagione passata. Se, da Londra dove mi trovavo, l'evento non ha avuto alcuna eco che mi abbia raggiunto, al rientro in Italia ho trovato numerose informazioni a riguardo. Con 4 premi sale sul podio "Hunger Games" che perde, però, nella categoria Miglior film contro "The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1" (2 premi, finalmente la saga è in declino). Anche "Harry Potter e i doni della morte – Parte 2" e "Le amiche della sposa" si aggiudicano 2 vincite, mentre "Come ammazzare il capo… e vivere felici", "21 Jump Street" e "Paradiso amaro" una. Quest'ultima pellicola, poi, colpisce perchè batte titoli potenti come "Super 8", "Le amiche della sposa" e "Hunger Games" nella categoria Performance d'esordio grazie all'interpretazione di Shailene Woodley, famosa per "La vita segreta di una teenager americana" (popolare telefilm proprio di Mtv).
Infine, come ipotizzato nel post "MTV Movie Award 2012: le nominations", non è stata Bryce Dallas Howard a vincere nella categoria Miglior Performance Torcibudella per "The Help" come segnalava erroneamente IMDb, ma il cast de "Le amiche della sposa". Evidentemente la segnalazione era semplicemente una svista.
Ecco tutti i vincitori (*).

MTV Movie Award 2012

FILM DELL’ANNO
"Le amiche della sposa"
"Hunger Games"
"Harry Potter e i doni della morte – Parte 2"
* "The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1"
"The Help"

MIGLIORE ATTRICE
Emma Stone – "Crazy, Stupid, Love"
Emma Watson – "Harry Potter e i doni della morte – Parte 2"
* Jennifer Lawrence – "Hunger Games"
Kristen Wiig – "Le amiche della sposa"
Rooney Mara – "Millennium – Uomini che odiano le donne"

MIGLIOR ATTORE
Channing Tatum – "La memoria del cuore"
Daniel Radcliffe – "Harry Potter e i doni della morte – Parte 2"
Joseph Gordon-Levitt – "50/50"
* Josh Hutcherson – "Hunger Games"
Ryan Gosling – "Drive"

PERFORMANCE D’ESORDIO
Elle Fanning – "Super 8"
Melissa McCarthy – "Le amiche della sposa"
Liam Hemsworth – "Hunger Games"
Rooney Mara – "Millennium – Uomini che odiano le donne"
* Shailene Woodley – "Paradiso amaro"

MIGLIOR INTERPRETAZIONE COMICA
Jonah Hill – "21 Jump Street"
Kristen Wiig – "Le amiche della sposa"
* Melissa McCarthy – "Le amiche della sposa"
Oliver Cooper – "Project X"
Zach Galifianakis – "Una notte da leoni 2"

MIGLIOR CAST
"21 Jump Street" – Jonah Hill, Channing Tatum, Ice Cube, Dave Franco, Ellie Kemper, Brie Larson
"Le amiche della sposa" – Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne, Melissa McCarthy, Wendi McLendon-Covey, Ellie Kemper
* "Harry Potter e i doni della morte: Parte 2" – Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Tom Felton
"The Help" – Emma Stone, Viola Davis, Octavia Spencer, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain
"Hunger Games" – Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Lenny Kravitz

MIGLIOR TRASFORMAZIONE SULLO SCHERMO
Collin Farrell – "Come ammazzare il capo… e vivere felici"
* Elizabeth Banks – "Hunger Games"
Johnny Depp – "21 Jump Street"
Michelle Williams – "Marilyn"
Rooney Mara – "Millennium – Uomini che odiano le donne"

MIGLIOR COMBATTIMENTO
Channing Tatum & Jonah Hill vs. Kid Gang – "21 Jump Street"
Daniel Radcliffe vs. Ralph Fiennes – "Harry Potter e i doni della morte: Parte 2"
* Jennifer Lawrence & Josh Hutcherson vs. Alexander Ludwig – "Hunger Games"
Tom Cruise vs. Michael Nyqvist – "Mission Impossible: Protocollo fantasma"
Tom Hardy vs. Joel Edgerton – "Warrior"

MIGLIOR BACIO
Channing Tatum & Rachel McAdams – "La memoria del cuore"
Jennifer Lawrence & Josh Hutcherson – "Hunger Games"
* Robert Pattinson & Kristen Stewart – "The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1"
Rupert Grint & Emma Watson – "Harry Potter e i doni della morte: Parte 2"
Ryan Gosling & Emma Stone – "Crazy, Stupid, Love"

MIGLIOR PERFORMANCE TORCI-BUDELLA
"21 Jump Street" – Jonah Hill & Rob Riggle
* "Le amiche della sposa" – Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne, Melissa McCarthy, Wendi McLendon-Covey and Ellie Kemper
"Drive" – Ryan Gosling
"The Help" – Bryce Dallas Howard
"Mission Impossible: Protocollo fantasma" – Tom Cruise

MIGLIOR FARABUTTO
Bryce Dallas Howard – "The Help"
Collin Farrell – "Come ammazzare il capo… e vivere felici"
* Jennifer Aniston – "Come ammazzare il capo… e vivere felici"
Jon Hamm – "Le amiche della sposa"
Oliver Cooper – "Project X"

MIGLIORI MUSICHE
The Devil is in the Details Chemical Brothers – "Hanna"
Impossible Figurine – "Like Crazy"
* Party Rock Anthem LMFAO – "21 Jump Street"
Pursuit of Happiness Kid Cudi (Steve Aoki Remix) – "Project X"
A Real Hero College w/Electric Youth – "Drive"

Ric

giovedì 1 marzo 2012

Film 389 - Paradiso amaro

Ultimo film visionato prima della serata degli Oscar per completare, quanto più possibile, il quadro dei nominati in gara.


Film 389: "Paradiso amaro" (2011) di Alexander Payne
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Erika
Pensieri: Va innanzitutto specificato che non ci aspettavamo di vedere il film in inglese e che, solo per una svista del sito da cui abbiamo controllato gli orari, siamo finiti alla visione in lingua originale di "The Descendants". E, per quanto mi riguarda, la cosa non può che aver aggiunto valore alla visione di una pellicola a cui non davo molte speranze.
Il mio background del regista Alexander Payne si concentra essenzialmente su una manciata di titoli: "Sideways - In viaggio con Jack", "Election" (sceneggiatura e regia) e "Jurassic Park III" (qui solo la sceneggiatura). Non si può dire, quindi, che sia un suo grande fan. Anche e soprattutto perchè "Sideways" è un film che trovai piuttosto noioso e sopravvalutato. L'approccio a "Paradiso amaro", dunque, era significamente influenzato dall'impressione negativa legata al precedente film del regista (grazie al quale aveva vinto l'Oscar per la sceneggiatura non originale nel 2005). Mai valutazione fu più affrettata.
In una cornice a dir poco mozzafiato, "Paradiso amaro" segue le vicende della famiglia King dal momento in cui la moglie e mamma Elizabeth finisce in coma a seguito di un incidente in mare. L'evento scatenante porterà alla luce retroscena inaspettati per il padre Matt/George Clooney e le figlie Alexandra/Shailene Woodley e Scottie/Amara Miller, che costringerà ognuno di loro a rapportarsi con problemi e discorsi fino ad allora lasciati stagnare nella frenesia della quotidianità. E, così, si scopre che madre e figlia non si parlavano più dopo che quest'ultima aveva scoperto il tradimento del genitore con un altro uomo; finirà per parlarne con il padre. La piccolina di casa dovrà affrontare un lutto imminente che, però, tutti faticano a comunicarle. Matt, invece, dovrà confrontarsi con due ragazzine che non conosce e che non sa minimamente come gestire, assieme all'appena rivelato tradimento della moglie in coma: vorrà scoprire chi è l'amante.
Tutti questi temi complessi vengono affrontati con la necessaria serietà, ma una disinvoltura che mai mi sarei aspettato di trovare. Essendo praticamente all'oscuro di tutta la trama, scoprire quanto fosse ben scritta ed articolata man mano che si procedeva con la visione, mi ha sinceramente sorpreso. E, nonostante la tematica sia a tratti straziante, ho veramente apprezzato.
Clooney è stranamente non monoespressivo e gioca al meglio le sue carte. Insolito nella parte del genitore, risulta perfettamente credibile. Per la maggior parte del film sembra che abbia gettato la spugna il suo personaggio, che non riesca a riaffiorare da una serie di circostanze che lo annientano nel dolore e il disorientamento. La missione punitiva, però, lo manterrà concentrato su un obiettivo e, soprattutto, darà tregua allo spettatore che, altrimenti, si ritrova circondato solamente da eventi talmente negativi da indurre la depressione.
Non sarà facile per la famiglia King rialzarsi dall'esperienza devastante che ha appena passato - così come per lo spettatore - ma il lungo viaggio che ha affrontato crea la speranza di un nuovo inizio.
Bello, ma difficile, con un cast giusto e, come dicevo prima, un Clooney in gran forma.
Ps. Partenza in sordina per questa pellicola: debutta con $1,190,096 in fondo alla classifica ma - forte dell'esposizione mediatica, i 2 Goldeng Globes (Miglior film e attore protagonista nella sottocategoria musical o commedia) e le 5 nomination all'Oscar (Miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e montaggio) di cui quello per la sceneggiatura concretizzato in vittoria - riesce nell'impresa di un box-office da blockbuster: $156,127,000 incassati in tutto il mondo.
Consigli: Il film è bello, ma certamente il tema non è facile. Bisogna essere consapevoli che il viaggio che si affronta è quello attraverso il lutto e la sua elaborazione, la ribellione adolescenziale e il tradimento. Ma c'è il lieto fine, guardando bene. Lo rivedrei.
Parola chiave: Brian Speer.

Trailer

Ric