Intro: Tornato da un velocissimo weekend a Barcellona, dopo l'ufficio me ne vado al cinema per recuperare un horror di cui avevo sentito parlare molto bene...
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Film 2148: "Barbarian" (2022) di Zach Cregger
Visto: al cinemaLingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: era da un po' che non mi capitava di rimanere incollato alla sedia della sala mentre attendo che sopraggiunga l'ennesimo momento di spavento. E, per una buona parte della storia, che spavento!
"Barbarian" funziona alla grande per l'80% della sua durata, partendo in quarta con un'atmosfera inquietante e cupa che mette ansia già a pochi minuti dall'inizio: ragazza (Georgina Campbell) da sola che cerca di entrare nell'Airbnb che ha prenotato, non ci riesce perché il prorpietario non le ha lasciato la chiave. poi, all'improvviso, nell'appartamento (isolatissimo!) si accende una luce e, neanche a dirlo, pare esserci qualcuno...
Questo, in realtà, è solo l'inizio di un inizio di storia che prenderà il largo spaziando ben oltre i confini di una casa maledetta che emana energie sinistre dal momento in cui vi mettiamo piede dentro. E' tutto a posto, eppure si capisce fin da subito che c'è qualcosa che non va... E poi ci possiamo davvero fidare dell'altro ragazzo (Bill Skarsgård) che parrebbe essere solamente un altro affittuario dell'Airbnb?
Insomma, il pretesto parrebbe semplicissimo - un appartamento, ma due prenotazioni sovrapposte per lo stesso giorno, ovvero un caso di overbooking - eppure man mano che prosegue il racconto, il film di Zach Cregger non smette mai di rivelare un nuovo strato della storia che, vedere per credere, va sempre più a fondo in una vicenda inquietante e bizzarra.
Ed è sul bizzarro che "Barbarian" un po' incespica, finendo per raccontare un finale che perde di quell'aura di mistero e a tratti sfiora un comico che non mi aspettavo. Non necessarimente un male, ma sicuro altera l'atmosfera creata fino a quel momento sapientemente, per sfociare in una sorta di caccia all'uomo che, pur nella sua assurdità, non manca di mantenere alta l'attenzione dello spettatore.
In ogni caso un ottimo film dell'orrore, tesissimo e per niente scontato (per quanto a tratti mi abbia ricordato "Don't Breathe") che regala momenti spaventosi e una valanga di colpi di scena, per un tour de force emotivo che, di questi tempi, è una gioia rara.
Cast: Georgina Campbell, Bill Skarsgård, Justin Long, Richard Brake, Kurt Braunohler, Kate Bosworth.
Box Office: $45.3 milioni
Vale o non vale: Gli amanti dell'horror apprezzeranno. Il miglior film di paura che ho visto quest'anno (e da un bel po' a questa parte).
Premi: /
Parola chiave: Corda nel muro.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
"Barbarian" funziona alla grande per l'80% della sua durata, partendo in quarta con un'atmosfera inquietante e cupa che mette ansia già a pochi minuti dall'inizio: ragazza (Georgina Campbell) da sola che cerca di entrare nell'Airbnb che ha prenotato, non ci riesce perché il prorpietario non le ha lasciato la chiave. poi, all'improvviso, nell'appartamento (isolatissimo!) si accende una luce e, neanche a dirlo, pare esserci qualcuno...
Questo, in realtà, è solo l'inizio di un inizio di storia che prenderà il largo spaziando ben oltre i confini di una casa maledetta che emana energie sinistre dal momento in cui vi mettiamo piede dentro. E' tutto a posto, eppure si capisce fin da subito che c'è qualcosa che non va... E poi ci possiamo davvero fidare dell'altro ragazzo (Bill Skarsgård) che parrebbe essere solamente un altro affittuario dell'Airbnb?
Insomma, il pretesto parrebbe semplicissimo - un appartamento, ma due prenotazioni sovrapposte per lo stesso giorno, ovvero un caso di overbooking - eppure man mano che prosegue il racconto, il film di Zach Cregger non smette mai di rivelare un nuovo strato della storia che, vedere per credere, va sempre più a fondo in una vicenda inquietante e bizzarra.
Ed è sul bizzarro che "Barbarian" un po' incespica, finendo per raccontare un finale che perde di quell'aura di mistero e a tratti sfiora un comico che non mi aspettavo. Non necessarimente un male, ma sicuro altera l'atmosfera creata fino a quel momento sapientemente, per sfociare in una sorta di caccia all'uomo che, pur nella sua assurdità, non manca di mantenere alta l'attenzione dello spettatore.
In ogni caso un ottimo film dell'orrore, tesissimo e per niente scontato (per quanto a tratti mi abbia ricordato "Don't Breathe") che regala momenti spaventosi e una valanga di colpi di scena, per un tour de force emotivo che, di questi tempi, è una gioia rara.
Cast: Georgina Campbell, Bill Skarsgård, Justin Long, Richard Brake, Kurt Braunohler, Kate Bosworth.
Box Office: $45.3 milioni
Vale o non vale: Gli amanti dell'horror apprezzeranno. Il miglior film di paura che ho visto quest'anno (e da un bel po' a questa parte).
Premi: /
Parola chiave: Corda nel muro.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi