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domenica 28 gennaio 2024

Film 2245 - National Treasure

Intro: Ancora a casa e malaticcio, dopo le fatiche del precedente film targato 1944, decido di fare un salto avanti di 60 anni e rivedere un pellicola che, all'epoca, avevo visto al cinema col mio papà.

Film 2245: "National Treasure" (2004) di Jon Turteltaub
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non lo rivedevo da anni e, per qualche motivo, 20 giorni fa ho risentito l'esigenza di vederlo.
Anzi, a ripensarci il motivo è connesso all'aver letto la notizia che la serie tv targata Disney+, "National Treasure: Edge of History", fosse appena stata cancellata. Siccome ero curioso di recuperare lo show - sia perché si ricollega alle avventure dei primi due film, sia perché Catherine Zeta-Jones era parte del progetto - ho pensato che una buona alternativa all'aver abbandonato l'idea di investire il mio tempo per vedere 10 episodi di una serie che non progredirà oltre, potesse essere tornare a rivedere l'originale con Nicolas Cage nei panni di Benjamin Franklin Gates. E, devo dire, l'idea ha sortito l'effetto sperato.
Facile facile, avventuroso, ricolmo di misteri da risolvere e indizi da mettere insieme, questo primo "National Treasure" funziona benissimo per quello che è, ovvero un prodotto per tutta la famiglia che non fa male a nessuno, regala un paio d'ore di divertimento e finisce presto nel dimenticatoio. Niente di fenomenale, ma mantiene le promesse.
Film 1276 - Il mistero dei Templari
Film 2245 - National Treasure
Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute
Cast: Nicolas Cage, Sean Bean, Harvey Keitel, Diane Kruger, Jon Voight, Justin Bartha, Christopher Plummer.
Box Office: $347.5 milioni
Vale o non vale: Succedono talmente tante cose in questo film - di cui la maggior parte completamente assurde - che sembra di assistere a una pellicola della durata di 4 ore. Non lo dico con un'accezione negativa, in realtà il film scorre senza problemi, però è inevitabile di avere la sensazione alla fine della visione la sensazione che si sia assistito a un racconto molto più lungo di quello che non sembrerebbe semplicemente basandosi sul minutaggio del film.
Detto questo, per chi fosse alla ricerca di un intrattenimento facile e spensierato, un'avventura ai confini tra "Indiana Jones", "Il codice Da Vinci" e "The Librarian", in questo "National Treasure" troverà esattamente quello che sta cercando.
Premi: /
Parola chiave: Declaration of Independence.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 15 aprile 2023

Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo

Intro: Non ricordo come mi sia tornato in mente questo film, però siccome Ciarán non lo aveva mai visto e io apprezzo sempre un bel film di David Fincher, abbiamo deciso di recuperarlo.

Film 2175: "The Girl with the Dragon Tattoo" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: continuo a non aver visto la trilogia originale, però nel frattempo ho visto il secondo "The Girl in the Spider's Web" con Claire Foy e, mi spiace, ma questo film è tutta un'altra cosa.
Atmosfere tese, colonna sonora pressante, intrighi e devianze, un serial killer da smascherare e una persona scomparsa, per non parlare dei due magnifici protagonisti Daniel Craig e Rooney Mara: "The Girl with the Dragon Tattoo" è sicuramente una pellicola che non solo mantiene le promesse, ma, per quanto mi riguarda, le supera nettamente. Di solito non apprezzo particolarmente la smania americana di rifare tutto in chiave USA (e, ribadisco, la trilogia originale non l'ho vista), però qui si è fatto decisamente un buon lavoro.
Ps. 8 anni dopo questo film, Daniel Craig e Christopher Plummer si ritroveranno in quell'altro gioiellino che è "Knives Out" praticamente interpretando gli stessi ruoli (ma in chiave decisamente più leggera e divertente).
Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Cast: Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff, Robin Wright, Yorick van Wageningen, Joely Richardson, Goran Višnjić, Donald Sumpter, Geraldine James, Embeth Davidtz.
Box Office: $239.3 milioni
Vale o non vale: Teso, cupo ed intrigante, il film di Fincher funziona benissimo, mantenedo alta l'attenzione dello spettatore anche grazie ad una Rooney Mara perfetta per la parte (e che con questo ruolo ha fatto jackpot). Decisamente non un prodotto per tutti, ma di eccellente intrattenimento e qualità.
Premi: Vincitore dell'Oscar per il Miglior montaggio e nominato per la Miglior attrice protagonista (Mara), fotografia, montaggio sonoro e mixaggio sonoro. 2 nomination ai BAFTA per la Miglior fotografia e la Miglior colonna sonora.
Parola chiave: Amicizia.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 27 maggio 2021

Film 2010 - Knives Out

Intro: Momento cinema pomeridiano in compagnia di Kate per recuperare una delle sue pellicole preferite, nonché un film che volevo rivedere già da un po'.

Film 2010
: "Knives Out" (2019) di Rian Johnson
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Kate
In sintesi: sempre un bel film, ben scritto e con un gran cast che non manca di intrattenere pur conoscendo già la storia.
Anche se il mio cinismo mi spinge a immaginare che i sequel messi in cantiere da Netflix non saranno altrettanto soddisfacenti e gustosi, sono comunque curioso di vedere come Johnson porterà avanti il franchise. Fino ad allora, "Knives Out" è certamente una pellicola ben riuscita e di grande impatto narrativo ed estetico. Ottimo lavoro.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Collette, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell, Christopher Plummer.
Box Office: $311.4 milioni
Vale o non vale: Assolutamente da vedere, "Knives Out" è un prodotto di classe ben riuscito e con una solida idea alla base del progetto. Uno di quei (sempre più rari) casi in cui tutti i tasselli che vanno a comporre il puzzle si incastrano perfettamente tra di loro.
Premi: Candidato all'Oscar e al BAFTA per la Miglior sceneggiatura originale; candidato a 3 Golden Globe per Miglior film musical o commedia, attore protagonista (Craig) e attrice protagonista (de Armas).
Parola chiave: Slayer rule.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 22 maggio 2021

Film 2003 - Up

Intro: Nuovo appuntamento cinematografico richiesto da Ferdia. Questa volta ci spostiamo nel territorio delle pellicole di animazione.

Film 2003
: "Up" (2009) di Pete Docter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Up" è sicurmante un film sempre carino e molto spassoso, anche se presenta un certo effetto nostalgia che non mi fa venire voglia di rivederlo tanto quanto altri prodotti di casa Pixar. In generale, comunque, sempre un prodotto di eccellente qualità e i due protagonisti presentano una dinamica di coppia/opposti perfetta.
Film 5 - Up
Film 801 - Up
Film 2003 - Up
Cast: Edward Asner, Christopher Plummer, Jordan Nagai, Bob Peterson, Pete Docter, Delroy Lindo.
Box Office: $735.1 milioni
Vale o non vale: Sicuramente un ottimo esempio di intrattenimento per tutta la famiglia, intelligente, divertente e di qualità.
Premi: Candidato a 5 Oscar tra cui Miglior film e sceneggiatura originale, ne ha vinti 2 per Miglior film d'animazione e colonna sonora; vincitore di 2 Golden Globes per Miglior film d'animazione e colonna sonora, categorie in cui ha trionfato anche ai BAFTA (su 4 nomination, tra cui quella per la sceneggiatura originale). Vincitore del Grammy per Best Score Soundtrack Album for a Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Album fotografico.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 18 marzo 2020

Film 1844 - Knives Out

Intro: Non vedevo l'ora di vederlo! Così appena è uscito in Argentina e, finalmente, è arrivato al cinema anche a Ushuaia, ci siamo fiondati in sala. Per me l'ultimo film in Terra del Fuoco.
Film 1844: "Knives Out" (2019) di Rian Johnson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: le aspettative erano alte visti gli svariati fattori per me di interesse: un cast magnifico e ricco di star, un genere cinematografico che - quando fatto bene - mi soddisfa tantissimo, critiche in patria ampiamente positive, la sceneggiatura e regia di colui che, per molti, ha guastato l'ultima trilogia di "Star Wars". Insomma, tantissima curiosità e, devo dire, "Knives Out" non mi ha deluso.
Ricordo perfettamente che durante la visione fossi un po' perplesso sull'andamento della storia, più che altro perché mi sembrava si sarebbe andati a parare esattamente dove mi aspettavo quando, in realtà, la parte finale del racconto ha ancora moltissimo da giocarsi. Bella sorpresa, quindi, e risultato finale per niente scontato, per un film che ha tanto da regalare al pubblico soprattutto in termini di ottime interpretazioni e colpi di scena. Insomma, un prodotto che colpisce nel segno.
In particolare ho trovato il tutto intelligentemente concepito e costruito, con un crescendo di suspense che porta costantemente lo spettatore a chiedersi chi mai sarà stato ad uccidere Harlan Thrombey (Plummer) e per quale motivo. Indaga sull'accaduto lo schivo Benoit Blanc (Craig, che già aveva investigato sulle vicende famigliari di un patriarca interpretato da Plummer in "The Girl with the Dragon Tattoo"), che deve destreggiarsi tra le sue deduzioni e le bugie di una famiglia estremamente eterogenea che dall'omicidio ha tutto da perdere; brillano nel cast, a parte i già citati, la meravigliosa Jamie Lee Curtis - in un momento particolarmente roseo della sua carriera -, Toni Collette, che può davvero interpretare chi vuole, e la sorpresa Ana de Armas (già vista in "Blade Runner 2049" e prima o poi al cinema con Craig nel prossimo 007 "No Time to Die") che nel ruolo dell'infermiera fa centro e rimane particolarmente impressa.
Insomma, fan del genere giallo fatevi sotto, qui c'è pane per i vostri denti.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Collette, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell, Christopher Plummer.
Box Office: $313 milioni
Vale o non vale: Intrigante e ben realizzato, "Knives Out" fa parte di quel genere whodunit che in italia definiamo semplicemente giallo. Ci sono tutti gli elementi classici del genere, qui imbastiti con un piglio moderno e un ritmo inizialmente un po' sopito, ma che non manca di riprendersi nella seconda parte del film. Un buon intrattenimento da quarantena.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale, a 3 Golden Globe per Miglior film musical o commedia, attore protagonista (Craig) e attrice protagonista (de Armas) e al BAFTA per la Miglior sceneggiatura.
Parola chiave: Vomito.

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Bengi

sabato 25 maggio 2019

Film 1596 - All the Money in the World

Intro: Interessatissimi a vedere questo film, lo abbiamo recuperato appena potuto.
Film 1596: "All the Money in the World" (2017) di Ridley Scott
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: "All the Money in the World" è un brutto film, non c'è altro modo di descriverlo. Spiace vedere attori talentuosi invischiati in un progetto che sembra avere più a cuore la spettacolarità della vicenda che il narrare la vicenda stessa e, soprattuto, mette in scena il suo racconto in maniera sciatta e a tratti dilettantesca. Penso che, nel complesso, il vero problema di questa pellicola stia nelle numerose comparse - di cui la maggior parte italiane - che abbassano il livello della qualità del progetto nel suo insieme, andando a compromettere una visione d'insieme già di per sé non perfetta. E spiace, perché la terrificante storia del rapimento di John Paul Getty III e le successive ripercussioni su di lui e la sua famiglia sarebbero state non solo un interessante spunto narrativo, ma avrebbero anche meritato una realizzazione migliore.
Cast: Michelle Williams, Christopher Plummer, Mark Wahlberg, Romain Duris, Timothy Hutton, Charlie Plummer, Andrew Buchan, Marco Leonardi, Giuseppe Bonifati, Nicolas Vaporidis, Ghassan Massoud, Stacy Martin.
Box Office: $57 milioni
Vale o non vale: Non so se la fotografia tendente al verde volesse implicitamente rimandare al colore dei soldi (dollari, ovviamente), in ogni caso l'ho trovata fastidiosa. Le comparse italiane hanno un accento imbarazzante e recitano in maniera sorprendentemente anche peggiore. Plummer è bravo, ma non lo scopriamo certo in questo film; lo stesso dicasi per Williams, mentre Wahlberg è più inutile che mai. Il resto è noia.
Premi: Candidato a 1 Oscar per il Miglior attore non protagonista (Plummer), a 3 Golden Globe (Miglior attrice, attore non protagonista e regia) e a 1 BAFTA per il Miglior attore non protagonista.
Parola chiave: Riscatto.

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martedì 16 aprile 2019

Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo

Intro: Già visto tanti anni fa, rivederlo mi è sembrata una buona idea.
Film 1546: "The Girl with the Dragon Tattoo" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Cast: Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff, Robin Wright, Yorick van Wageningen, Joely Richardson, Geraldine James, Goran Visnjic.
Box Office: $232.6 milioni
Vale o non vale: Belle atmosfere, ottima regia di Fincher (come sempre), musiche perfette e due protagonisti davvero in parte. Da vedere.
Premi: Candidato a 5 Oscar (tra cui Miglior attrice protagonista), ne ha vinto 1 per il Miglior montaggio; 2 nomination ai Golden Globes (attrice e musiche) e 2 ai BAFTA (musiche, fotografia).
Parola chiave: Ponte.

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martedì 30 maggio 2017

Film 1364 - A Beautiful Mind

Non ricordavo nulla di questo film, per cui ho deciso di rivederlo. Avevo comprato il dvd un millennio fa e non si era mai presentata l'occasione giusta per recuperarlo fino al master a Milano che, tra un viaggio e l'altro, mi ha permesso di guardarmelo durante gli spostamenti in treno.

Film 1364: "A Beautiful Mind" (2001) di Ron Howard
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Il punto è sempre che, vincendo svariati Oscar, l'aspettativa per me è più alta. In un anno in cui la cinquina per la miglior pellicola vantava titoli come "Moulin Rouge!", il primo "Signore degli Anelli" e, soprattutto, "Gosford Park" ("In the Bedroom" è l'unico che non ho visto), non posso davvero dire che "A Beautiful Mind" mi veda d'accordo con la scelta dell'Academy. Sì è un buon titolo, ben fatto e di evidente qualità, eppure tra i vari contendenti ce n'erano altri molto più all'avanguardia, sperimentali e onestamente indimenticabili. Il lavoro presentato da Ron Howard è classico, pulito, asciutto, per un risultato finale che funziona ed è uniforme nel complesso, oltre che in linea con il tipo di storia raccontata (vera tra l'altro); in ogni caso non qualcosa che sarà ricordato come un capolavoro.
Quell'anno, il 2002, mi sembra si siano sprecate molteplici occasioni per premiare la qualità in maniera più coraggiosa: Nicole Kidman per "Moulin Rouge!", "Monsters & Co." per il film d'animazione, Robert Altman o David Lynch per la regia e potrei continuare. In 4 categorie su 8 questa pellicola ha trionfato a discapito di prodotti di qualità se non pari, decisamente superiore il che mi ha fatto avvicinaro a questo prodotto con un filino di scetticismo in più rispetto al solito.
Per carità, "A Beautiful Mind" mi è piaciuto e ho trovato la performance di Russell Crowe particolarmente riuscita, oltre che in grado di valere da sola la visione delle 2 ore e un quarto di durata; Jennifer Connelly ruba spesso la scena per una bellezza abbagliante e il racconto della vita del matematico è affascinante, oltre che a tratti triste e sconcertante. Capisco perché, unendo tutti gli elementi, la scelta di così tante giurie sia ricaduta su un prodotto come questo che parla di cadere e sapersi rialzare, oltre che dare valore alla genialità di una persona non convenzionale in un periodo in cui l'omologazione era ancora la chiave del successo sociale. Detto questo, però, e considerato che avevamo già ampiamente abbracciato gli anni '00, credo che Academy e compagnia avrebbero potuto tentare la via del meno scontato o sicuro in funzione di riconoscimenti a pellicole, storie e performance più coraggiose ed (oggi) iconiche. Non è mai facile saper cogliere ciò che solo il tempo può sancire come indimenticabile e di valore, eppure a volte sarebbe davvero il caso di abbracciare il cambiamento con un minimo di entusiasmo e lungimiranza in più. Altre volte, invece, di farlo meno alla cieca (leggi "Moonlight").
Ps. Vincitore di 4 Oscar per Miglior film, regia, sceneggiatura non originale e attrice non protagonista (Connelly).
Cast: Russell Crowe, Ed Harris, Jennifer Connelly, Paul Bettany, Adam Goldberg, Judd Hirsch, Josh Lucas, Anthony Rapp, Christopher Plummer.
Box Office: $313 milioni
Consigli: Se vi piacciono i biopic sulle storie di grandi uomini raccontate in termini particolarmente edificanti, questo è il titolo che fa per voi. Il racconto di una vita singolare che si snoda fra genialità, spionaggio, malattia e riscatto, una vicenda che non sapessimo essere vera, non si faticherebbe a credere di pura fantasia. Il film in sé è ben realizzato, ma sicuramente non adatto ad ogni occasione. Si tratta di una narrazione delicata e lenta, per cui meglio essere preparati.
Parola chiave: Schizofrenia.

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Bengi

domenica 8 gennaio 2017

Film 1276 - Il mistero dei Templari

Mi era tornata la voglia di vederlo, senza nessun motivo. Così l'ho cercato in streaming...

Film 1276: "Il mistero dei Templari" (2004) di Jon Turteltaub
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Innocuo film d'avventura per tutta la famiglia che sfrutta la storia americana come base per una caccia al tesoro che riesuma un po' tutti a ritroso fino a chiamare in causa, ovviamente, i massoni. Poco male, la storia è piacevole e si segue volentieri una volta che si è scesi a patti con l'assurdità di certe idee, prima fra tutte quelle di rubare la dichiarazione d'indipendenza americana.
Accettato il compromesso da "spariamola grossa e sempre più grossa", "National Treasure" è un prodotto commerciale dal grandissimo budget (100 milioni di $), cast delle grandi occasioni e tutti gli elementi necessari a generare quello spirito da cacciatori di tesori in chi guarda, sempre più curiosi di capire quale sia l'effettivo tesoro, se esista e se tutti gli sforzi fatti dal protagonista Benjamin Franklin Gates (eh sì, quello è il suo nome...) per trovare quello che sta cercando e, soprattutto, riabilitare il nome della sua famiglia, saranno effettivamente premiati.
Film 1276 - Il mistero dei Templari
Film 2245 - National Treasure
Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute
Cast: Nicolas Cage, Harvey Keitel, Jon Voight, Diane Kruger, Sean Bean, Justin Bartha, Christopher Plummer, Mark Pellegrino.
Box Office: $358.5 milioni
Consigli: Non amo Nicolas Cage e tendenzialmente quasi tutti i suoi film sono delle boiate pazzesche, ma devo dire che questo film e il sequel sono accettabili e perfetti per un pomeriggio domenicale all'insegna del disimpegno. Per tutta la famiglia e adatto ad ogni occasione, "Il mistero dei Templari" è un titolo facile facile che piacerà a chi è appassionato di misteri da risolvere, indizi da trovare e tesori da cercare.
Parola chiave: Trinity Church.

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Bengi

lunedì 27 ottobre 2014

Film 801 - Up

Quasi 800 recensioni fa avevo visto questo film per la prima volta, rimanendo soddisfatto della visione e ricevendo in regalo, pochi mesi dopo, il dvd. Da allora non c'è più stata occasione di ripetere la visione...

Film 801: "Up" (2009) di Pete Docter, Bob Peterson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "Up", ovvero un botteghino stellare, 2 Oscar vinti e un plebiscito di apprezzamenti ed essere ancora uno dei film di punta dell'universo Pixar (e Disney). C'è stato un vero e proprio momento d'oro dell'animazione per le due case produttrici che, un titolo dopo l'altro, riuscivano a fare incetta di consensi di critica e pubblico, grandi incassi e premi Oscar ("Ratatouille", "WALL-E", "Toy Story 3" fino a "Brave" circa) e certamente questa pellicola è una delle più iconiche e di successo. Chi, infatti, ancora oggi non ha presente la stupenda scena della casa che si alza in volo grazie all'ausilio di non si sa quanti palloncini ad elio dai colori dell'arcobaleno? Fin da subito "Up" è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante tra i cult dell'animazione contemporanea.
Rivedere il film questa volta in dvd e non in un orrendo streaming mal saturato ha certamente aumentato il mio consenso e apprezzamento, riuscendo così a cogliere lo sfavillante lavoro di colori fatto per ricreare, appunto, i palloncini ma anche per mettere in scena i bellissimi paesaggi e la figura quasi mitologica del Beccaccino, qui oggetto del desiderio dei protagonisti insieme al viaggio in Venezuela verso le Cascate Paradiso.
Ciò detto, e ribadendo che "Up" mi è piaciuto e lo trovo un ottimo esempio di intrattenimento per famiglie, con un protagonista (il ragazzino) che è qualcosa di meraviglioso, rimane il fatto che, per quanto mi riguarda, il colpo di fulmine non è scattato. Paradossalmente - ho la fobia dei topi, ma forse per contrasto anche proprio per questo - "Ratatouille" mi ha conquistato molto di più. Chiaramente è un'accezione molto personale e il mio modo di pormi nei confronti di questa pellicola rimane, appunto, il mio.
Film 5 - Up
Film 801 - Up
Film 2003 - Up
Box Office: $731.3 milioni
Consigli: Direi che è un titolo adatto veramente ad ogni occasione. Perfetto per una serata dopo una faticosa giornata di lavoro come per una domenica pomeriggio spiaggiati sul divano. Diverte, intrattiene ed incanta grazie ad alcune trovate poetiche che lasciano lo spettatore affascinato. La voce originale del cattivo Charles Muntz è del premio Oscar Christopher Plummer.
Parola chiave: Amicizia.

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Bengi

mercoledì 11 dicembre 2013

Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne

Avevo comprato il dvd perché in promo circa un anno fa, poi lo avevo riposto nella libreria in attesa di un buon momento per dare una chance a questo remake dell'originale svedese di soli due anni prima. Ad Hollywood sono sempre più a secco di idee?

Film 632: "Millennium: Uomini che odiano le donne" (2011) di David Fincher
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Niente di questa storia mi era noto. Avevo visto solo qualche immagine promozionale tratta da entrambe le produzioni, ma non sapevo né di cosa trattasse il libro né immaginavo possibili sviluppi. Le uniche notizie a riguardo erano i nomi delle due protagoniste che hanno interpretato Lisbeth Salander (Noomi Rapace e Rooney Mara che per il ruolo ha ricevuto una nomination all'Oscar) e Fincher, qui alla regia, che aveva chiamato nuovamente a collaborare con lui alcuni dei 'tecnici' di "The Social Network" tra cui Trent Reznor e Atticus Ross per le musiche che, in quel film, non mi erano per niente piaciute (ma loro ci hanno vinto un Oscar). Ero un po' dubbioso in generale.
La mia iniziale titubanza nei confronti di questo titolo è svanita quasi subito. Per quanto per una buona parte della storia non si capisca bene dove si voglia andare a parare (ma quindi Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander come fanno ad incontrarsi? Si incontreranno?), si rimane comunque rapiti dalla trama e dai personaggi magnetici, incorniciati in scenari nordici cupi, freddi e maledettamente affascinanti.
Se devo sbilanciarmi sull'impressione generale che ho avuto, devo dire che secondo me "The Girl with the Dragon Tattoo" ha perfettamente trovato la sua dimensione: riusce a distinguersi dai tanti altri prodotti crime-drama-mistery grazie ad una storia ben architettata ed interessantissima, una protagonista tanto strana quanto affascinante e un James Bond finalmente umano. Sono questi tre aspetti ad essere (con)vincenti. Immagino il libro di Stieg Larsson debba essere una bomba se questa ne è la trasposizione cinematografica.
Per quanto riguarda i toni e lo stile della regia - non del montaggio! - ho trovato qualche somiglianza con il film di Polanski "L'uomo nell'ombra" con cui condivide i colori freddi e il senso di solitudine trasmesso dal paesaggio, oltre che una vena di mistero veicolata da indagini sull'oscuro passato di una famiglia potente. 

Fincher conduce in modo funzionale a raccontare le vicende che intersecano i due protagonisti alla famiglia Vanger, capace di custodire un mistero per anni senza porsi troppo il problema della verità. Christopher Plummer è il carismatico capofamiglia che ingaggerà i servizi di Blomkvist per indagare a proposito della scomparsa della giovane nipote durante un ritrovo di famiglia avvenuto quattro decadi prima. Per come presenta i suoi parenti e da cosa suggeriscono le sue condizioni di salute, non si è naturalmente portati a dargli totale fiducia, ma saprà mostrare le sue prove. Da questo incipit e dal successivo arrivo di Lisbeth ad aiutare partirà un indagine che metterà a setaccio l'esistenza della famiglia e dell'intera comunità a cui appartiene per tentare di scoprire se un assassino ci sia (stato) effettivamente. Parallelamente a questo tema, la trama ne proporrà numerosi altri che aumenteranno l'appeal di tutto il film (passato di Lisbeth e suo "rapporto" col tutore, scandalo legato all'attività giornalistica di Blomkvist, rapporto che si instaura tra i due protagonisti, ...) che, nel finale, dovrà dare una risposta alle molte questioni tirate in ballo dagli snodi della trama.
Il risultato finale è un thriller a tinte noir davvero ben riuscito. A differenza del precedente "Zodiac" - piuttosto lento -, Fincher riesce a dare dinamismo ad una storia ambientata in una apparente staticità dettata dal tempo e dall'ambiente apparentemente immutabile e immutato. Una volta che i primi dettagli cominciano a dare senso alle ipotesi, il racconto spinge definitivamente sull'acceleratore fino a condurre a un finale che dà finalmente voce all'ipotesi già balenata nella mente dello spettatore.
Suggestivo, intrigante e sinceramente ben recitato.
Ps. 5 candidature agli Oscar 2012, un premio vinto per il montaggio e $232,617,430 di incasso mondiale.
Pps. Il capitolo successivo della saga, "La ragazza che giocava con il fuoco", è stato appena messo in produzione; mancano ancora una data di uscita e un regista. Le produzioni svedesi che hanno portato sullo schermo i due capitoli seguenti della saga di Stieg Larsson hanno avuto un discreto successo commerciale mondiale rispetto al primo film e, nonostante tutto, nemmeno questo remake americano ha avuto un introito clamoroso al box office. Riuscirà la versione americana di "The Girl Who Played with Fire" a fare meglio?
Film 632 - Millennium: Uomini che odiano le donne
Film 1546 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 2175 - The Girl with the Dragon Tattoo
Film 1768 - The Girl in the Spider's Web
Consigli: Bello e, se ci si lascia condurre dalla trama, anche coinvolgente. Ci sono segreti di famiglia, sparizioni, violenza e abusi, investigazioni e scandali editoriali, oltre che una magnetica protagonista femminile in stile punk e assolutamente anticonformista. Un film che è stato davvero una piacevole sorpresa. Lo rivredò sicuramente.
Parola chiave: Wennerström.

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Bengi

martedì 28 febbraio 2012

Oscars 2012: i vincitori

Ed è fatta: tutte le statuette sono state consegnate e, strano ma vero, è stata l'edizione più noiosa che io ricordi. Non c'era molto da dire né molto da vedere. E, soprattutto, nessuna sorpresa.

Stagione all'insegna del passato, premiazione che non è da meno. Vincono divi attempati e signori del muto in bianco e nero. Non affascina e non brilla per alcuna particolarità, questa 84esima edizione degli Academy Awards che si è tenuta poco più di 24ore fa all'Hollywood & Highland Center Theatre di Los Angeles.
Poche previsioni sfumate e, troppe azzeccate. Io non sono un indovino, eppure un buonissimo numero di vincitori l'ho centrato. Un caso? Ma andiamo a vedere nel dettaglio... (Per il commento sulla cerimonia in sé rimando qui: "Oscar 2012: something went wrong")
Per accorciare la lista lascerò solamente i nomi di chi avevo votato e l'effettivo vincitore. Come sempre il meccanismo è il seguente: chi secondo me vincerà (*) e chi vorrei veder trionfare (§). Il punteggio si calcola allo stesso modo:
* = 1 punto;
§ = 1/2 punto;
*§ = 1 punto.

The 84th Annual Academy Awards
Best Motion Picture of the Year
Nominees:
* The Artist (2011): Thomas Langmann
§ Midnight in Paris (2011): Letty Aronson, Stephen Tenenbaum

Best Performance by an Actor in a Leading Role
Nominees:
* Jean Dujardin for The Artist (2011)
§ Gary Oldman for La talpa (2011)

Best Performance by an Actress in a Leading Role
Nominees:
* Meryl Streep for The Iron Lady (2011)
§ Michelle Williams for My Week with Marilyn (2011)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role
Nominees:
§ Kenneth Branagh for My Week with Marilyn (2011)
* Christopher Plummer for Beginners (2010)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role
Nominees:
§ Melissa McCarthy for Le amiche della sposa (2011)
* Octavia Spencer for The Help (2011)

Best Achievement in Directing
Nominees:
§ Woody Allen for Midnight in Paris (2011)
* Michel Hazanavicius for The Artist (2011)

Best Writing, Screenplay Written Directly for the Screen
Nominees:
* The Artist (2011): Michel Hazanavicius
§ Midnight in Paris (2011): Woody Allen

Best Writing, Screenplay Based on Material Previously Produced or Published
Nominees:
* Paradiso amaro (2011): Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash
§ La talpa (2011): Bridget O'Connor, Peter Straughan

Best Animated Feature Film of the Year
Nominees:
§ Une vie de chat (2010): Alain Gagnol, Jean-Loup Felicioli
* Rango (2011): Gore Verbinski

Best Foreign Language Film of the Year
Nominees:
§ Monsieur Lazhar (2011): Philippe Falardeau (Canada)
* Una separazione (2011): Asghar Farhadi (Iran)

Best Achievement in Cinematography
Nominees:
* The Artist (2011): Guillaume Schiffman
Hugo Cabret (2011/II): Robert Richardson
§ War Horse (2011): Janusz Kaminski

Best Achievement in Editing
Nominees:
§ The Artist (2011): Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius
Millennium - Uomini che odiano le donne (2011): Angus Wall, Kirk Baxter
* Hugo Cabret (2011/II): Thelma Schoonmaker

Best Achievement in Art Direction
Nominees:
§ Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011): Stuart Craig, Stephenie McMillan
* Hugo Cabret (2011/II): Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo

Best Achievement in Costume Design
Nominees:
The Artist (2011): Mark Bridges
* Jane Eyre (2011): Michael O'Connor
§ Edward e Wallis: Il mio regno per una donna (2011): Arianne Phillips

Best Achievement in Makeup
Nominees:
§ Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011): Nick Dudman, Amanda Knight, Lisa Tomblin
* The Iron Lady (2011): Mark Coulier, J. Roy Helland

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Score
Nominees:
* The Artist (2011): Ludovic Bource
§ Hugo Cabret (2011/II): Howard Shore

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Song
Nominees:
§ I Muppet (2011): Bret McKenzie("Man or Muppet")
* Rio (2011): Sergio Mendes, Carlinhos Brown, Siedah Garrett("Real in Rio")

Best Achievement in Sound Mixing
Nominees:
§ Hugo Cabret (2011/II): Tom Fleischman, John Midgley
* Transformers 3 (2011): Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush, Peter J. Devlin

Best Achievement in Sound Editing
Nominees:
§ Drive (2011): Lon Bender, Victor Ray Ennis
Hugo Cabret (2011/II): Philip Stockton, Eugene Gearty
* Transformers 3 (2011): Ethan Van der Ryn, Erik Aadahl

Best Achievement in Visual Effects
Nominees:
* Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011): Tim Burke, David Vickery, Greg Butler, John Richardson
Hugo Cabret (2011/II): Robert Legato, Joss Williams, Ben Grossmann, Alex Henning
§ Transformers 3 (2011): Scott Farrar, Scott Benza, Matthew E. Butler, John Frazier

Best Documentary, Features
Nominees:
§ Hell and Back Again (2011): Danfung Dennis, Mike Lerner
* Pina (2011): Wim Wenders, Gian-Piero Ringel
Undefeated (2011): Daniel Lindsay, T.J. Martin, Rich Middlemas

Best Documentary, Short Subjects
Nominees:
§ God Is the Bigger Elvis: Rebecca Cammisa, Julie Anderson
Saving Face (2011/II): Daniel Junge, Sharmeen Obaid-Chinoy
* The Tsunami and the Cherry Blossom (2011): Lucy Walker, Kira Carstensen

Best Short Film, Animated
Nominees:
* Dimanche (2011): Patrick Doyon
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore (2011): William Joyce, Brandon Oldenburg
§ La Luna (2011): Enrico Casarosa

Best Short Film, Live Action
Nominees:
The Shore: Terry George, Oorlagh George
* Time Freak (2011): Andrew Bowler, Gigi Causey
§ Tuba Atlantic (2010): Hallvar Witzø

Infine il risultato delle previsioni mie e della fidata Livia (considerando che lei non ha votato per le sezioni 'documentary' e 'short' che, tra l'altro, io ho sbagliato in toto)!
R: 13,5
L: 13,5
Meglio della parità non poteva esserci alcun risultato!

#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 13 febbraio 2012

Bafta 2012: i vincitori

Con gli appena conferiti BAFTA, la stagione delle cerimonie cinematografiche sta per giungere al termine. Gli Oscar sono dietro l'angolo e, il 26 febbraio, verranno decretati ufficialmente i vincitori della stagione cinematografica di serie A dell'anno 2011. Sempre secondo lo standard anglo-americano, si intende.
La British Academy Film Awards, oltre solitamente ad avere nominati e vincitori piuttosto coincidenti con quelli degli Oscar, ha anche il buon merito di conferire più valore al cinema locale. Anche quest'anno sono stati inclusi titoli fortemente inglesi che, a guardarsi un po' in giro, si noteranno essere stati un po' snobbati dalle premiazioni americane. Ecco, quindi, film come "La talpa", "Senna", "Harry Potter e i doni della morte: Parte 2" risultano vincitori e perfino un'icona inglese come Margaret Thatcher trova il suo spazio con il film "The Iron Lady".
Ma non facciamoci ingannare, l'ombra degli Academy Awards pesa non poco anche su questa edizione dei BAFTA. Stravince "The Artist" con 7 premi - inutile che per l'ennesima volta mi domandi se il film li valesse davvero -, il quartetto di attori sarà probabilmente lo stesso che vedremo trionfare agli Oscar - unica incertezza su Dujardin/Clooney, ma Meryl Streep, Christopher Plummer e Octavia Spencer -, miglior film d'animazione è "Rango" - ma, diciamolo, quest'anno non c'era una grande scelta di titoli per la categoria... - e, infine, una lista di grandissimi 'losers' che si vedono scippare qualsiasi possibilità di vittoria dal muto artista...
Prevedibile che il prossimo 26 febbraio lo scenario si ripeta quasi identicamente - se non forse per qualche riguardo in più nei confronti di "Hugo Cabret". Di sicuro, invece, sarà alternativo lo scenario che riguarda il film straniero: "La pelle che abito", qui trionfatore, non è in lizza per la statuetta dorata. Poco male, il film è brutto.
Chiude il quadro la piacevole vittoria degli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per l'ennesima volta grazie ad un film di Scorsese.
E ora ecco tutta la lista delle categorie.

Best Film
WINNER
The Artist (2011)
Other Nominees:
Paradiso amaro (2011)
Drive (2011)
The Help (2011)
La talpa (2011)

Alexander Korda Award for Outstanding British Film of the Year
WINNER
La talpa (2011)
Other Nominees:
My Week with Marilyn (2011)
Senna (2010)
Shame (2011)
...E ora parliamo di Kevin (2011)

Best Actor
WINNER
Jean Dujardin for The Artist (2011)
Other Nominees:
George Clooney for Paradiso amaro (2011)
Michael Fassbender for Shame (2011)
Gary Oldman for La talpa (2011)
Brad Pitt for L'arte di vincere (2011)

Best Actress
WINNER
Meryl Streep for The Iron Lady (2011)
Other Nominees:
Bérénice Bejo for The Artist (2011)
Viola Davis for The Help (2011)
Tilda Swinton for ...E ora parliamo di Kevin (2011)
Michelle Williams for My Week with Marilyn (2011)

Best Supporting Actor
WINNER
Christopher Plummer for Beginners (2010)
Other Nominees:
Kenneth Branagh for My Week with Marilyn (2011)
Jim Broadbent for The Iron Lady (2011)
Jonah Hill for L'arte di vincere (2011)
Philip Seymour Hoffman for Le Idi di Marzo (2011)

Best Supporting Actress
WINNER
Octavia Spencer for The Help (2011)
Other Nominees:
Jessica Chastain for The Help (2011)
Judi Dench for My Week with Marilyn (2011)
Melissa McCarthy for Le amiche della sposa (2011)
Carey Mulligan for Drive (2011)

David Lean Award for Achievement in Direction
WINNER
Michel Hazanavicius for The Artist (2011)
Other Nominees:
Tomas Alfredson for La talpa (2011)
Lynne Ramsay for ...E ora parliamo di Kevin (2011)
Nicolas Winding Refn for Drive (2011)
Martin Scorsese for Hugo Cabret (2011/II)
Best Screenplay (Original)

WINNER
The Artist (2011): Michel Hazanavicius
Other Nominees:
Le amiche della sposa (2011): Annie Mumolo, Kristen Wiig
Un poliziotto da happy hour (2011): John Michael McDonagh
The Iron Lady (2011): Abi Morgan
Midnight in Paris (2011): Woody Allen

Best Screenplay (Adapted)
WINNER
La talpa (2011): Bridget O'Connor, Peter Straughan
Other Nominees:
Paradiso amaro (2011): Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash
The Help (2011): Tate Taylor
Le Idi di Marzo (2011): George Clooney, Grant Heslov, Beau Willimon
L'arte di vincere (2011): Steven Zaillian, Aaron Sorkin

Best Cinematography
WINNER
The Artist (2011): Guillaume Schiffman
Other Nominees:
Millennium - Uomini che odiano le donne (2011): Jeff Cronenweth
Hugo Cabret (2011/II): Robert Richardson
La talpa (2011): Hoyte Van Hoytema
War Horse (2011): Janusz Kaminski

Best Editing
WINNER
Senna (2010): Gregers Sall, Chris King
Other Nominees:
The Artist (2011): Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius
Drive (2011): Matthew Newman
Hugo Cabret (2011/II): Thelma Schoonmaker
La talpa (2011): Dino Jonsäter

Best Production Design
WINNER
Hugo Cabret (2011/II): Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo
Other Nominees:
The Artist (2011): Laurence Bennett, Robert Gould
Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011): Stuart Craig, Stephenie McMillan
La talpa (2011): Maria Djurkovic, Tatiana Macdonald
War Horse (2011): Rick Carter, Lee Sandales

Best Costume Design
WINNER
The Artist (2011): Mark Bridges
Other Nominees:
Hugo Cabret (2011/II): Sandy Powell
Jane Eyre (2011): Michael O'Connor
My Week with Marilyn (2011): Billy West
La talpa (2011): Jacqueline Durran

Anthony Asquith Award for Film Music
WINNER
The Artist (2011): Ludovic Bource
Other Nominees:
Millennium - Uomini che odiano le donne (2011): Trent Reznor, Atticus Ross
Hugo Cabret (2011/II): Howard Shore
La talpa (2011): Alberto Iglesias
War Horse (2011): John Williams

Best Make Up/Hair
WINNER
The Iron Lady (2011)
Other Nominees:
The Artist (2011)
Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011)
Hugo Cabret (2011/II)
My Week with Marilyn (2011)

Best Sound
WINNER
Hugo Cabret (2011/II)
Other Nominees:
The Artist (2011)
Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011)
La talpa (2011)
War Horse (2011)

Best Achievement in Special Visual Effects
WINNER
Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 (2011)
Other Nominees:
Le avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno (2011)
Hugo Cabret (2011/II)
L'alba del pianeta delle scimmie (2011)
War Horse (2011)

Best Film not in the English Language
WINNER
La pelle che abito (2011)
Other Nominees:
La donna che canta (2010)
Pina (2011)
Potiche - La bella statuina (2010)
Una separazione (2011)

Best Animated Feature Film
WINNER
Rango (2011)
Other Nominees:
Le avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno (2011)
Il figlio di Babbo Natale (2011)

Best Documentary
WINNER
Senna (2010)
Other Nominees:
George Harrison: Living in the Material World (2011)
Project Nim (2011)

#HollywoodCiak
Bengi

martedì 24 gennaio 2012

Oscar 2012: le mie previsioni

Oggi tento un esperimento: qualche pronostico sugli Academy Awards 2012. Le nomination saranno annunciate tra pochi minuti e, per le categorie principali, tenterei qualche approccio 'indovino'.

Best Motion Picture of the Year
Questa categoria prevede da un paio d'anni, invece che la solita cinquina, ben 10 pellicole in nomination. Da un lato parrebbe più facile pronosticare, ma dall'altro apre le porte a troppe possibilità. Ipotizzo i più probabili:

"The Artist"
"Paradiso amaro"
"The Help"
"L'arte di vincere - Moneyball"
"Le idi di Marzo"
"Hugo Cabret"
Poi, forse, "My Week with Marilyn", "Drive", "La talpa" e azzarderei un "Beginners" come outsider.

Best Performance by an Actor in a Leading Role
Qui direi che sarà facile ritrovare gli stessi nominati dei Golden Globes.

George Clooney
Jean Dujardin
Brad Pitt
Leonardo DiCaprio
Forse anche Michael Fassbender e - spererei - Ryan Gosling, o, come outsider, Gary Oldman. La vedo dura per Joseph Gordon-Levitt.

Best Performance by an Actress in a Leading Role
Anche qui non ci dovrebbero essere molte sorprese. Sarà più difficile immaginare chi potrà vincere, tra le numerose interessanti interpretazioni.

Meryl Streep
Michelle Williams
Viola Davis
Glenn Close
Un forse per Tilda Swinton, Charlize Theron, e un improbabile nomination per Emma Stone, star in ascesa che con la candidatura risplenderebbe ancora di più. Spero improbabile un posto in cinquina per Bérénice Bejo.

Best Performance by an Actor in a Supporting Role e Best Performance by an Actress in a Supporting Role
Per queste due categorie c'è un po' più di interesse. Meno glam e più interesse per le interpretazioni. Probabilmente vedremo:

Kenneth Branagh
Jonah Hill
Christopher Plummer
Viggo Mortensen (magari!)
Albert Brooks
Jessica Chastain
Octavia Spencer
Ma anche, chissà, Melissa McCarthy, Carey Mulligan o Jim Broadbent. Ma in queste categorie di solito saltano fuori nomi non considerati. Sono curioso di vedere cosa ne salterà fuori. Ma trovo improbabile di vedere il nome della Knightley per "A Dangerous Method"

Best Achievement in Directing
Per la regia prevedo grandi nomi:

Nicolas Winding Refn
Martin Scorsese
Woody Allen
Michel Hazanavicius
A completare la cinquina potremmo vedere Roman Polanski, George Clooney, Alexander Payne, David Cronenberg, o addirittura Steven Spielberg.
E ora... attendiamo!
Ric

venerdì 20 gennaio 2012

Golden Globes 2012: i vincitori

E ce l'abbiamo fatta: anche quest'ennesima edizione dei Golden Globes è passata senza scosse né clamori.

Leggevo da qualche parte che è stata più che altro la serata dell'ovvio. Avendo votato circa un mesetto fa, non ricordavo quali preferenze avessi espresso, quindi non potevo valutare con chiarezza se effettivamente questa asserzione fosse veritiera. Ma oggi, avendo ricontrollato le mie risposte alla luce dei risultati, mi ritrovo a dire che, in effetti, qualche premio scontato c'è stato. Meno prevedibili, invece, le vincite al cinema di Madonna, George Clooney, Christopher Plummer (che le varie giurie pare abbiano cominciato ad amare solo recentemente) e per la tv di Matt LeBlanc, Kelsey Grammer e Idris Elba, tutti per i più svariati motivi non esattamente i favoriti nella loro categoria.
Claire Danes, invece, passa a 3 premi vinti su 3 nomination in carriera ricevute; arrivano a 3 premi quest'anno anche Laura Dern, Kate Winslet e George Clooney, a 5 Jessica Lange e 8 Meryl Streep (su 26 nomination!).
Ma torniamo alle ovvietà... Inutile dire che tutti si aspettavano il trionfo per "The Artist", il film franco-belga che sembra aver stregato le platee e le giurie di tutto il mondo. Con 3 GG vinti (film, attore, musica) limita i danni e porta a casa premi quantomeno plausibili. Altrettanto scontate le vittorie di Meryl Streep per "The Iron Lady" e Michelle Williams per "My Week with Marilyn": le due signore si scontreranno direttamente alla serata degli Oscar. Sarei felice vincessero entrambe. Visto il successo che sta raccogliendo, invece, pareva difficile non pensare che Octavia Spencer non trionfasse per "The Help". E' una di quelle attrici ottime per questa stagione, intercambiabile nella prossima con un'altra qualsiasi. Qualche anno fa era Jennifer Hudson, poi, nel mondo del cinema, nessuno se l'è più filata. Beware, Octavia!
Finiamo la lista delle ovvietà con la tv: dopo gli Emmy di qualche mese fa, inevitabili le vincite di Peter Dinklage per "Il trono di spade" e di Kate Winslet per "Mildred Pierce" (diamo a Kate qualcuno che le insegni a fare i discorsi in pubblico, per favore, perchè non la si può ascoltare). Bella - e sperata - sorpresa la vincita di Jessica Lange per "American Horror Story".
In generale, quindi, oltre al più o meno prevedibile, direi che non c'è stato nulla di eclatante da ricordare. Ricky Gervais ha una comicità pesante, non sempre adatta a questo tipo di cerimonia. Già l'anno scorso era stato molto criticato, quest'anno non si è ben capito perchè lo abbiano ricontattato. Che volessero far passare come messaggio che sapevano essere spiritosi e fare autocritica? Mistero.
Altrettanto stramba la scelta di posizionare praticamente tutti i vincitori in fondo alla sala, così da far attendere ore prima di riuscirli a vedere sul palco per l'acceptance speech. Meno extra VIP in prima fila - tanto li inquadrano ogni 2 x 3 - e più vie d'accesso non sarebbero cattivi propositi per l'anno venturo...
Non troppo azzecata, infine, la scelta di conferire il premio alla carriera a Morgan Freeman. Non tanto perchè non lo meritasse, ma perchè è stata mal gestita: cosa ci stanno a dire Sidney Poitier e Helen Mirren (che bella donna!)insieme a fargli il discorso d'onore? Non si possono piazzare così, a caso, due star solo per poter aumentare l'appeal di una cerimonia alquanto macchinosa... Insomma, cerimonia niente di che. Interessante più che altro per l'anima anticipativa della manifestazione e conclusiva al tempo stesso: martedì 24 gennaio le nomination agli Oscar 2012 per cui i GG sono stati un succoso apripista, mentre per la stagione televisiva, si concludono i premi importanti.
Infine, come l'anno scorso, tiriamo le somme (e i punteggi!). Lascerò segnati nella lista i riferimenti della mia votazione di un mese fa: chi secondo me vincerà (*) e chi, invece, vorrei veder trionfare (§); in grassetto i vincitori. Il punteggio, come sempre, si calcola così:
* = 1 punto;
§ = 1/2 punto;
*§ = 1 punto.
In calce anche il punteggio di Livia che è stata così carina da voler giocare con me.

The 69th Annual Golden Globe Awards

Best Motion Picture - Drama
Nominees:
The Descendants (o "Paradiso amaro") (2011)
* The Help (2011)
Hugo Cabret (2011/II)
§ Le idi di Marzo (2011)
L'arte di vincere - Moneyball (2011)
War Horse (2011)

Best Motion Picture - Musical or Comedy
Nominees:
* The Artist (2011)
Le amiche della sposa (2011)
50/50 (2011)
§ Midnight in Paris (2011)
My Week with Marilyn (2011)

Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Drama
Nominees:
George Clooney for The Descendants (2011)
Leonardo DiCaprio for J. Edgar (2011)
* Michael Fassbender for Shame (2011)
§ Ryan Gosling for Le idi di Marzo (2011)
Brad Pitt for L'arte di vincere - Moneyball (2011)

Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Drama
Nominees:
* Glenn Close for Albert Nobbs (2011)
Viola Davis for The Help (2011)
Rooney Mara for Millennium: Uomini che Odiano le Donne (2011)
§ Meryl Streep for The Iron Lady (2011)
Tilda Swinton for We Need to Talk About Kevin (2011)

Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Musical or Comedy
Nominees:
* Jean Dujardin for The Artist (2011)
Brendan Gleeson for Un poliziotto da happy hour (2011)
§ Joseph Gordon-Levitt for 50/50 (2011)
Ryan Gosling for Crazy, Stupid, Love. (2011)
Owen Wilson for Midnight in Paris (2011)

Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Musical or Comedy
Nominees:
Jodie Foster for Carnage (2011)
Charlize Theron for Young Adult (2011)
§ Kristen Wiig for Le amiche della sposa (2011)
* Michelle Williams for My Week with Marilyn (2011)
Kate Winslet for Carnage (2011)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture
Nominees:
* Kenneth Branagh for My Week with Marilyn (2011)
Albert Brooks for Drive (2011)
Jonah Hill for L'arte di vincere - Moneyball (2011)
§ Viggo Mortensen for A Dangerous Method (2011)
Christopher Plummer for Beginners (2010)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Motion Picture
Nominees:
Bérénice Bejo for The Artist (2011)
§ Jessica Chastain for The Help (2011)
Janet McTeer for Albert Nobbs (2011)
* Octavia Spencer for The Help (2011)

Shailene Woodley for The Descendants (2011)
Best Director - Motion Picture
Nominees:
§ Woody Allen for Midnight in Paris (2011)
George Clooney for Le idi di Marzo (2011)
* Michel Hazanavicius for The Artist (2011)
Alexander Payne for The Descendants (2011)
Martin Scorsese for Hugo Cabret (2011/II)

Best Screenplay - Motion Picture
Nominees:
The Artist (2011): Michel Hazanavicius
§ The Descendants (2011): Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash
* Le idi di Marzo (2011): George Clooney, Grant Heslov, Beau Willimon
Midnight in Paris (2011): Woody Allen
L'arte di vincere - Moneyball (2011): Steven Zaillian, Aaron Sorkin, Stan Chervin

Best Original Song - Motion Picture
Nominees:
Albert Nobbs (2011): Brian Byrne, Glenn Close("Lay Your Head Down")
* Gnomeo & Giulietta (2011): Elton John, Bernie Taupin("Hello Hello")
The Help (2011): Mary J. Blige, Thomas Newman, Harvey Mason Jr., Damon Thomas("The Living Proof")
Machine Gun Preacher (2011): Chris Cornell("The Keeper")
§ Edward e Wallis: Il mio regno per una donna (2011): Madonna, Julie Frost, Jimmy Harry("Masterpiece")

Best Original Score - Motion Picture
Nominees:
§ The Artist (2011): Ludovic Bource
Millennium: Uomini che Odiano le Donne (2011): Trent Reznor, Atticus Ross
* Hugo Cabret (2011/II): Howard Shore
War Horse (2011): John Williams
Edward e Wallis: Il mio regno per una donna (2011): Abel Korzeniowski

Best Animated Film
Nominees:
§ Le avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno (2011)
Il figlio di Babbo Natale (2011)
Cars 2 (2011)
Il gatto con gli stivali (2011)
* Rango (2011)

Best Foreign Language Film
Nominees:
* Jin líng shí san chai (2011)(China)
In the Land of Blood and Honey (2011)(USA)
Il ragazzo con la bicicletta (2011)(Belgium)
§ Una separazione (2011)(Iran)
La pelle che abito (2011)(Spain)

Best Television Series - Drama
Nominees:
"American Horror Story" (2011)
* "Boardwalk Empire" (2010)
"Boss" (2011)
§ "Il trono di spade" (2011)
"Homeland" (2011)

Best Television Series - Musical or Comedy
Nominees:
* "Enlightened" (2011)
"Episodes" (2011)
"Glee" (2009)
§ "Modern Family" (2009)
"New Girl" (2011)


Best Mini-Series or Motion Picture Made for Television
Nominees:
Cinema Verite (2011) (TV)
§ "Downton Abbey" (2010)
"The Hour" (2011)
* "Mildred Pierce" (2011)
Too big to fail - Il crollo dei giganti (2011) (TV)

Best Performance by an Actor in a Television Series - Drama
Nominees:
Steve Buscemi for "Boardwalk Empire" (2010)
Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)
* Kelsey Grammer for "Boss" (2011)
§ Jeremy Irons for "The Borgias" (2011)
Damian Lewis for "Homeland" (2011)

Best Performance by an Actress in a Television Series - Drama
Nominees:
Claire Danes for "Homeland" (2011)
Mireille Enos for "The Killing" (2011)
§ Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)
* Madeleine Stowe for "Revenge" (2011)
Callie Thorne for "Necessary Roughness" (2011)

Best Performance by an Actor in a Television Series - Musical or Comedy
Nominees:
§ Alec Baldwin for "30 Rock" (2006)
David Duchovny for "Californication" (2007)
Johnny Galecki for "The Big Bang Theory" (2007)
Thomas Jane for "Hung - Ragazzo squillo" (2009)
* Matt LeBlanc for "Episodes" (2011)

Best Performance by an Actress in a Television Series - Musical or Comedy
Nominees:
* Laura Dern for "Enlightened" (2011)
Zooey Deschanel for "New Girl" (2011)
Tina Fey for "30 Rock" (2006)
Laura Linney for "The Big C" (2010)
§ Amy Poehler for "Parks and Recreation" (2009)

Best Performance by an Actor in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
Nominees:
Hugh Bonneville for "Downton Abbey" (2010)
Idris Elba for "Luther" (2010)
§ William Hurt for Too big to fail - Il crollo dei giganti (2011) (TV)
Bill Nighy for Page Eight (2011) (TV)
* Dominic West for "The Hour" (2011)

Best Performance by an Actress in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
Nominees:
Romola Garai for "The Hour" (2011)
§ Diane Lane for Cinema Verite (2011) (TV)
Elizabeth McGovern for "Downton Abbey" (2010)
Emily Watson for "Appropriate Adult" (2011)
* Kate Winslet for "Mildred Pierce" (2011)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
Nominees:
§ Peter Dinklage for "Il trono di spade" (2011)
Paul Giamatti for Too big to fail - Il crollo dei giganti (2011) (TV)
* Guy Pearce for "Mildred Pierce" (2011)
Tim Robbins for Cinema Verite (2011) (TV)
Eric Stonestreet for "Modern Family" (2009)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
Nominees:
* Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)
Kelly Macdonald for "Boardwalk Empire" (2010)
Maggie Smith for "Downton Abbey" (2010)
Sofía Vergara for "Modern Family" (2009)
§ Evan Rachel Wood for "Mildred Pierce" (2011)


Ed ecco i punteggi finali! Per il cinema: 6 1/2 (R), 11 1/2 (L)
Per la tv: 6 1/2 (R)
In poche parole: stracciato! Votando nella metà delle categorie, Livia raggiunge quasi il mio totale che comprende anche le categorie della tv... Spero di rifarmi con gli Oscar!

#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 30 novembre 2009

Film 22 - L'esercito delle dodici scimmie

Cosa potevo iniziare a guardare alle 23:30 di ieri notte? Solo qualcosa di strano. Dopo una domenica all'insegna della produzione video (maledetto CNR!) volevo stendermi sul divano per godermi in pace un film. Ma non un film qualunque! Ci voleva qualcosa di a) mai visto prima b) potenzialmente figo c) accattivante e possibilmente che mi avesse sempre attirato. Sfogliando i vari dvd casalinghi... l'ho trovato!

Film 22: "L'esercito delle dodici scimmie" (1995) di Terry Gilliam
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: No, ma scusa... sul serio? Cioè, dove sono le scimmie?!
Cavoli, che fregatura. Non tanto per il film in sé, ma per l'idea che ne avevo. Di questo film ho sempre sentito parlare, ma non ero mai riuscito a vederlo prima di ieri. E, dal titolo, pensavo fosse un qualcosa tipo "Il pianeta delle scimmie" (dove tra l'altro, a mio avviso, Tim Burton ha toppato di brutto volendone fare un remake) e, invece, non c'entra proprio niente! In pratica in due ore ho visto distruggersi tutte le mie lucubrazioni a riguardo! E, infatti, non solo niente scimmie, ma nemmeno niente dominazione delle scimmie, niente supremazia animale sull'uomo, nessuna inversione del mondo come lo conosciamo. Anzi, mi correggo, l'inversione c'è, ma non si vede (in pratica). Sappiamo che dal 1996 in poi un virus costringerà gli umani sopravvisutigli a vivere sottoterra, lasciando la flora a dominare la superficie. Più che un dato di fatto, la prenderei come metafora. Muoiono 5 miliardi di persone e le rimanenti devono nascondersi per sopravvivere, la natura regna e l'uomo è sconfitto. Preso atto di tutto ciò, rimane un film dalla trama complessa, ingarbugliata dal montaggio ad hoc. Per spiegarmi meglio si potrebbe dire che questo film è un po' l'antenato di "Lost": dal presente si torna al passato, senza poterlo modificare, e la mente deve compiere un grandissimo sforzo per non cedere alla pazzia. Il protagonista Bruce Willis viaggia a ritroso nel tempo, ma fatica a non pensare di non essersi immaginato una realtà parallela. Come fa a essere certo che il passato non sia il presente? Del resto, però, ha dei ricordi, che crede essere sogni, di quello che si scoprirà essere il suo futuro. Perchè? Perchè da bambino ha assistito alla sua morte senza saperlo. Il presente (o futuro?) contamina il passato influenzandone certi aspetti. Affascinante! Ammetto che all'inizio del film non ci capivo una mazza. Mi sforzavo di dare un senso alla trama dopo 10 minuti di film. Sbagliato! Dovevo aspettare. Così mi sono arreso a rimanere spettatore passivo degli eventi e, alla fine, tutto il casino si è risolto da solo. Insomma, mi è piaciuto. Sotto certi aspetti, tra l'altro, potremmo ri-definire questo film come "L'esercito delle dodici chiappe", visto che sia Bruce che Brad Pitt mostrano il sedere a più riprese. Quest'ultimo, poi, mi pare abbia sempre un occhio più grande dell'altro! Solo una mia impressione? Oppure un trucco di scena per farlo sembrare ancora più fuori di testa? Però devo dire che è stato bravo, mi ha ricordato una certa mimica da Joker di Heath Ledger, un pizzico di follia alla Jack Nicholson. Dunque mi sembra meritato il Golden Globe vinto e la nomination all'Oscar. Meno meritata, invece, la nomination per i costumi che, sinceramente, non mi sono sembrati così straordinari. Ma si sa, quando non c'è di meglio anche la mediocrità prende valore. Ma non parliamo di politica...
Visto a un'ora tarda della notte, questo film è riuscito a trasmettermi bene una certa inquietudine, anche grazie alla voce misteriosa che chiama Bruce Bob anche se in realtà lui si chiama James. L'atmosfera cupa, nebbiosa, quasi da horror mi ha fatto pensare ad un altro film di Gilliam di qualche anno fa: "I fratelli Grimm e l'incantevole strega". Mi aspettavo un film 'per tutti' e, invece, morti schiacciati, sangue, baruffe e atmosfere dark. Sorpresa gradita di quei film che etichetti in un modo prima di vederli e poi ti sorprendono cambiando totalmente le carte in tavola una volta che li vedi.
Qualche nota finale. Gilliam è regista di una miriade di film. Oltre ai già citati ci sono "Le avventure del Barone di Munchausen", "Monty Python", "La leggenda del re pescatore", "Paura e delirio a Las Vegas" e "Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo". In quest'ultimo film - tra l'altro famoso perchè ultimo di Heath Ledger - recita Christopher Plummer, presente anche ne "L'esercito delle dodici scimmie" quale padre scienziato di Bradi Pitt. Infine, c'è anche David Morse, attore dal viso noto, ma dal nome sconosciuto ai più: è quasi sempre il cattivo in film come "Disturbia, "Dancer in the Dark", "Il miglio verde", "Pazzi in Alabama", "Contact", ecc. Qui, però, è in versione capellone rosso un po' nerd.
Consigli: Predisposizione all'elasticità mentale: qui il tempo è questione di punti di vista!
Parola chiave: Mi avete mandato nell'anno sbagliato.



#HollywoodCiak
Bengi

sabato 14 novembre 2009

Film 5 - Up

Questa settimana è stata lunga e non sempre facile. Anche oggi avevo bisogno di qualcosa che mi facesse sorridere e mi tirasse su il morale. Ho iniziato a vedere "Un amore all'improvviso", ma non mi soddisfaceva del tutto. Così quando è arrivato Ale ne ho approfittato per metterlo in pausa (in realtà per la seconda volta) e cominciare qualcos'altro...


Film 5: "Up" (2009) di Pete Docter, Bob Peterson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Cosa rende speciale Carl Fredricksen? Che è burbero, ma non antipatico. Tenero, ma non sdolcinato. Fragile, ma indistruttibile. Ti commuovi per la storia della sua vita, per il suo amore incondizionato verso la moglie e il suo grande sogno. E realizzarlo non sarà facile! Ma Carl ha un alleato fantastico: Russell. Il bambino cicciottello che per guadagnarsi una medaglia per aver aiutato un anziano si ritrova coinvolto nell'avventura di dell'anziano protagonista.
Cavoli, questo film è proprio ben fatto, suscita emozioni da dramma e sfodera battute da commedia come se niente fosse. Pensavo esagerassero con le recensioni, ma vale proprio la pena di vederlo. Solo per assistere al librarsi in aria dei palloncini al momento del decollo: magico.
La grafica è stupenda, realizzato davvero bene. Credo che i 175 milioni di dollari di budget siano stati intelligentemente spesi!
Scommetto 2 cose: vincerà l'Oscar 2010 come miglior film d'animazione e riceverà la nomination come miglior film (fino ad ora l'unico cartone a ricevere la nomination per miglior film è stato "La bella e la bestia", ma dalla prossima edizione la categoria miglior film avrà un totale di 10 nomination - non più 5 - e quindi aumenteranno le possibilità di ricevere la candidatura).
Film 5 - Up
Film 801 - Up
Film 2003 - Up
Consigli: E' terapeutico per qualsiasi umore. Stupisce per l'idea e la bellissima realizzazione; diverte per le gag; commuove per la storia d'amore; esalta per l'avventura; colpisce per l'originalità. Di più non si può volere!
Parola chiave: Beccaccino



#HollywoodCiak
Bengi