martedì 30 novembre 2021

Film 2061 - Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Intro: Sinceramente non volevo perdermi l'occasione di vederlo al cinema, per cui l'altra sera mi sono deciso e me ne sono andato a Cineworld in centro. Forse il cinema con le poltrone più scomode in cui sia mai stato...

Film 2061: "Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" (2021) di Destin Daniel Cretton
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: il miglior Marvel di sempre? No. Meglio di "Eternals"? Assolutamente.
"Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" è un film divertente e sufficientemente spensierato da far dimenticare quel mezzo buco nell'acqua che è stato "Black Widow" - che poi non è neanche pessimo eh - e, al contempo, ben sperare per questa nuova ondata di supereori che ci sta invadendo senza cognizione di causa. Sarà che per la pandemia tutti i vari titoli in scaletta sono slittati, ma di fatto questo sovrappopolamento di pellicole da fumetto comincia un po' a sapere di già visto.
In ogni caso, ribadisco, questa pellicola è certamente un successo perché funziona e intrattiene a dovere, anche se le oltre due ore di durata un po' si fanno sentire, soprattutto quando la prima parte della storia ha una connotazione narrativa completamente diversa dal resto del racconto. Si parte citando quello "Speed" che fece di Keanu Reeves e Sandra Bullock due star, per poi piombare in una sorta di "Fight Club" sotto steroidi, per continuare con una seried di momenti alla "Mortal Kombat" che poi cedono il passo a "La tigre e il dragone", per terminare con la solita conclusione Marvel che chiama in campo mostruosità computerizzate (qui nella forma mixata di Falkor de "La storia infinita" e i vari draghi del precedente film Disney "Raya and the Last Dragon", tra l'altro sempre con Awkwafina). Insomma, si pesca a mani basse dalle filmografie più disparate, anche se la sensazione finale è che il tutto sia sufficientemente coeso e spassoso.
C'è dramma, ci sono scene d'azione pazzesche e botte da orbi, una buona dose di mondi incantati e, addirittura, un ritorno inaspettato alla terza avventura cinematografica di Tony Stark ("Iron Man 3"). Non si poteva chiedere di più.
Cast: Simu Liu, Awkwafina, Meng'er Zhang, Fala Chen, Florian Munteanu, Benedict Wong, Michelle Yeoh, Ben Kingsley, Tony Leung, Mark Ruffalo, Brie Larson.
Box Office: $431.6 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Gli appassionati della Marvel o comunque del genere dei supereroi apprezzeranno sicuramente. E' un buon film di intrattenimento, con effetti speciali ben realizzati, un protagonista davvero efficace (Liu) e una spalla, Awkwafina, che è sempre una garanzia.
Premi: /
Parola chiave: Pendant.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 29 novembre 2021

Film 2060 - Britney vs Spears

Intro: Quale miglior momento per parlare di questa pellicola se non ora che la nostra beniamina è finalmente libera?

Film 2060: "Britney vs Spears" (2021) di Erin Lee Carr
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non ho visto "Framing Britney Spears" quindi non posso fare un paragone con questo prodotto Nextlix che, tutto sommato, fa il suo dovere in termini di minuziosa vivisezione di uno dei casi più clamorosi della storia del pop contemporaneo: la conservatorship di Britney Spears.
Durata 13 anni - successivamente al breakdown emotivo della cantante fino a qualche settimana fa, precisamente il 12 novembre 2021 - la sentenza del giudice Judge Reva Goetz ha previsto la tutela e disposizione del patrimonio della Spears sotto le cure del padre Jamie, teoricamente al fine di perseguire il bene ultimo della popstar che, dopo anni parecchio complicati, sembrava non riuscisse ad uscire dalla spirale negativa in cui si era ritrovata. Come biasimarla, del resto, dal momento che gli occhi del mondo erano puntati su di lei 24 ore su 24?
In quest'ottica il documentario "Britney vs Spears" si pone come obiettivo quello di mettere sotto l'occhio dello spettatore le prove di abusi e maltrattamenti che si sarebbero verificati negli anni, episodi clamorosi che la stessa Spears ha recentemente esposto durante una testimonianza in tribunale dopo anni di negazioni pubbliche e sui profili social. Per chi fosse interessato, consiglio di ascoltare la testimonianza perché è qualcosa di a dir poco scioccante.
In ogni caso la pellicola di Erin Lee Carr si aggiunge a quella lista di articoli, riflessioni, testimonianze e, addirituttra, movimenti sociali che hanno reso questa conservatorship tanto clamorosa quanto scandalosa. Non è che "Britney vs Spears" aggiunga niente di più di quanto non si sapesse già prima, però rimane certamente a testimonianza evidente di un episodio tristissimo della storia del pop (e giudiziaria) americana. Di buono c'è che, fortunatamente, questa triste storia ha avuto quantomeno una fine (almeno per Britney, che è famosa e ha dei fan che si sono mossi e mobilitati per lei): Britney è libera, andiamo in pace.
Cast: Britney Spears, Jamie Spears, Erin Lee Carr, Jenny Eliscu, Felicia Culotta, Adnan Ghalib, Rosie O'Donnell, Simon Cowell, Kevin Federline.
Box Office: /
Vale o non vale: Parole come conservatorship e #freebritney sono diventate ultimamente di utilizzo comune a dare risalto mediatico a una vicenda che, non fosse accaduta a Britney Spears, non avrebbe avuto la stessa copertura mediatica. Se foste interessati alla vicenda e a capire meglio cosa parebbe sia successo dietro le quinte, "Britney vs Spears" è certamente un titolo da non perdere.
Premi: /
Parola chiave: Conservatorship.

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Bengi

venerdì 12 novembre 2021

Film 2059 - Sleepy Hollow

Intro: Con Halloween sempre più vicino, un altro titolo che ho recuperato in vista del 31 ottobre (anche se in realtà avevamo provato a vedere "The Green Knight" di David Lowery, ma abbiamo desistito quasi subito...).

Film 2059: "Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Craig
In sintesi: uno dei film di Burton che preferisco in assoluto, "Sleepy Hollow" è un piccolo gioiello di gotico terrore tratto dal racconto "The Legend of Sleepy Hollow" di Washington Irving.
Colonna sonora di Danny Elfman fantastica, costumi magnifici di Colleen Atwood, fotografia del futuro 3 volte (di fila) premio Oscar Emmanuel Lubezki, il tutto con un Johnny Depp tripudio di manierismi nonché protagonista perfetto, Miranda Richardson cattiva pazzesca e, inutile dirlo, un iconico Christopher Walken nei panni del cavaliere senza testa.
Sempre un gran bel film, vedere per credere.
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Miranda Richardson, Christopher Walken, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones, Christopher Lee, Richard Griffiths, Ian McDiarmid, Michael Gough, Lisa Marie, Martin Landau.
Box Office: $207 milioni
Vale o non vale: Una volta con Burton raramente si sbagliava e, sicuramente, questo titolo fa parte di quella sua filmografia ancora di valore.
Suggestivo, esteticamente e visivamente curatissimo, "Sleepy Hollow" è un gioiellino del genere horror che bisognerebbe ricordarsi di recuperare più spesso.
Premi: Candidato 3 Oscar per fotografia e costumi, ha vinto quello per la scenografia; 2 BAFTA vinti per costumi e scenografia su 3 nomination (anche effetti speciali).
Parola chiave: Taglio nella mano.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 8 novembre 2021

Film 2058 - V for Vendetta

Intro: Ho visto questo film in realtà quando ero ancora in Argentina, ma per qualche motivo lo avevo erroneamente lasciato indietro.

Film 2058: "V for Vendetta" (2005) di James McTeigue
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: adoro questo film, lo trovo sempre gentiale e narrativamente ben architettato. Nonché probabilmente l'ultimo buon esempio di prodotto delle sorelle Wachowskis (qui sceneggiatrici).
Molto orwelliano, a tratti inquietantemente similare alla realtà (odierna), "V for Vendetta" è un piccolo gioiellino che, nel tempo, è riuscito a guadagnarsi lo status di cult sia a livello estetico (chi non conosce la maschera di V?!) che narrativo che andrebbe, a mio avviso, oggi riscoperto. Bello e con un cast pazzesco capitanato da una Natalie Portman rasata a zero e uno Hugo Weaving (troppo spesso sottovalutato) che fa scintille anche privato dell'espressività del volto. E se non è talento questo, non so cosa lo sia.
Film 771 - V per Vendetta
Film 2058 - V for Vendetta
Cast: Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Rea, Stephen Fry, John Hurt, Rupert Graves, Eddie Marsan, Imogen Poots.
Box Office: $132.5 milioni
Vale o non vale: Ben congeniato, di grande intrattenimento e capace di sollevare non pochi spunti di riflessione, "V for Vendetta" è un titolo assolutamente da recuperare che, a suo tempo, avrebbe meritato ben più riconoscimento.
Premi: /
Parola chiave: Virus.

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Bengi

Film 2057 - Scream

Intro: Periodo di Halloween = periodo di horror!

Film 2057: "Scream" (1996) di Wes Craven
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: in una sorta di ondata nostalgica dettata anche dal fatto che un sacco di amici stessero recuperando film di paura in vista della notte del 31 ottobre, mi sono lasciato coccolare dall'idea di recuperare uno dei classici del terrore, probabilmente tra i titoli più iconici del genere di sempre. Anche perché, è bene ricordarlo, a breve (gennaio 2022) uscirà il nuovo capitolo della saga che porta lo stesso titolo di questo primo, iconico episodio.
Rivisto per l'ennesima volta, è sorprendente quanto "Scream" risulti ancora efficace e ci si accorge presto di quanto una montagna di titoli successivi abbiano attinto al materiale presentato qui da Wes Craven (regia) e Kevin Williamson (sceneggiatura) e non solo in termini di parodia o sequel.
Ancora più interessante la lucida analisi fornita dalla trama rispetto agli archetipi del genere horror, qui al contempo messi alla berlina e utilizzati dalla storia, per un risultato finale che riesce a far sufficiente paura pur dichiarando candidamente gli elementi narrativi utilizzati da questo film e dal genere di appartenenza in generale. Da questo punto di vista "Scream" è geniale.
Insomma, una pellicola che si è meritata nel tempo il suo nominativo di culto e che, nonostante un certo sapore vintage e una valanga di cliché, funziona ancora alla perfezione. Ps. Questa pellicola era talmente sul pezzo che fornisce già nella propria sceneggiatura l'idea per il titolo della sua saga-parodia...
Film 1123 - Scream
Film 2057 - Scream
Film 2184 - Scream
Film 1249 - Scream 3
Film 326 - Scream 4
Film 2091 - Scream
Film 2178 - Scream
Film 2179 - Scream VI
Cast: David Arquette, Neve Campbell, Courteney Cox, Matthew Lillard, Rose McGowan, Skeet Ulrich, Drew Barrymore, Jamie Kennedy, Liev Schreiber.
Box Office: $173 milioni
Vale o non vale: Impossibile non averlo visto almeno una volta (nel caso recuperate!), "Scream" è un ottimo esempio di pellicola horror anni '90 con delle buone idee e un'esecuzione efficace e perfettamente consapevole dei limiti del progetto stesso - tanto da metterne alla berlina numerosi aspetti - pur non compromettendone il risultato finale. C'è del genio.
Premi: /
Parola chiave: Scary movies.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 5 novembre 2021

Film 2056 - Free Guy

Intro: Tutti ne parlavano bene ed ero onestamente curioso di capire quando di vero (e di buono) ci fosse rispetto a questa pellicola...

Film 2056: "Free Guy" (2021) di Shawn Levy
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: simpatico ed estremamente colorato, "Free Guy" è un prodotto innocuo uscito nel momento perfetto in cui il pubblico aveva certamente necessità di svagarsi, il che ne ha sancito il successo globale.
Per molti aspetti questo titolo me ne ha ricordati molti altri, "The Lego Movie" e "Ready Player One" in primis, dalle coloratissime scenografie e fotografia alla tenera inconsapevolezza del suo protagonista, tutti elementi che giocano a favore di un risultato finale piacevole e sufficientemente di intrattenimento da risultare vincente, riuscendo a combinare azione e humor e un protagonista, Ryan Reynolds, che è sempre più una certezza.
Cast: Ryan Reynolds, Jodie Comer, Lil Rel Howery, Utkarsh Ambudkar, Joe Keery, Taika Waititi, Matty Cardarople, Channing Tatum.
Box Office: $331.1 milioni
Vale o non vale: Divertente e spensierato, "Free Guy" è un buon titolo per svagarsi un paio d'ore a cervello spento.
Premi: Candidato al BAFTA per i Migliori effetti speciali.
Parola chiave: Sunglasses.

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Bengi

giovedì 4 novembre 2021

Film 2054 - Candyman

Intro: Altro giro, altro horror, altro regalo.

Film 2054: "Candyman" (2021) di Nia DaCosta
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: onestamente non sapevo nemmeno che esistesse questo franchise, quindi quando ho iniziato a vedere il film non avevo idea ci fosse una mitologia precedente rispetto a questo prodotto. "Candyman" è il sequel diretto del titolo originale del 1992 di Bernard Rose, anche se in totale esistono 4 pellicole legate al personaggio di Daniel Robitaille, il cattivone del film che appare (e uccide) nel momento in cui qualcuno pronuncia per 5 volte il suo "nome d'arte", ovvero Candyman.
Al di là della paurosa idea originale anche efficace, questo sequel odierno ha tempistiche e fattezze meno prettamente paurose e vive più di una serie di suggestioni tipiche dello stile di Jordan Peele, qui tra gli sceneggiatori. Non è necessariamente un male, anche se mi sarei aspettato un horror più tipicamente spaventoso, che una prodotto al contempo così interessato alla critica sociale (appunto più tipica della sensibilità di Peele). Insomma, una scelta meno di svago del previsto.
In generale, comunque, "Candyman" non mi ha particolarmente colpito, forse anche perché avevo determinate aspettative dettate da critiche entusiaste che avevo letto e che hanno in parte tradito il mio desiderio di recuperare un horror spaventoso nel senso più tradizionale del termine.
Cast: Yahya Abdul-Mateen II, Teyonah Parris, Nathan Stewart-Jarrett, Colman Domingo, Kyle Kaminsky, Vanessa Williams, Tony Todd.
Box Office: $77.4 milioni
Vale o non vale: Suggestivo e tecnicamente ben realizzato, anche se meno spaventoso nel senso più tradizionale del termine. Yahya Abdul-Mateen II è un ottimo protagonista.
Premi: /
Parola chiave: Cabrini.

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Bengi

martedì 2 novembre 2021

Film 2053 - Malignant

Intro: Si torna al cinema a Dublino per recuperare un horror per cui nutrivo non poche speranze...

Film 2053: "Malignant" (2021) di James Wan
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: John
In sintesi: sicuramente uno dei film più brutti che abbia visto di recente e forse uno dei più brutti che abbia visto in generale, "Malignant" è un pessimo esempio di pellicola horror nonché di storytelling in generale. Da qualche parte ho letto che Wan intendesse questo titolo come satira del genere di paura (per cui lui è diventato tanto famoso, tra l'altro), ma il totale nonsense di tutta l'operazione e la derisibile idea che sta alla base di tutto il progetto non fanno altro che rendere il risultato finale ridicolo.
Per capirci - e mi scuso per lo spoiler - non si capisce come la protagonista (Annabelle Wallis, che continua a non azzeccarne una dal remake de "La mummia" in poi) o i suoi familiari non si siano mai accorti delle enormi cicatrici sulla sua schiena risultate dalla rimozione del gemello malvagio e, ancora più assurdo - se possibile - che nessuno abbia mai notato la cicatrice/apertura nel retro del cranio causata dalla presenza del corpo estraneo, ovvero il sopra citato gemello malvagio. Mi chiedo: questa donna non si è mai fatta una doccia in vita sua o non è mai stata da un parrucchiere?! Non ha specchi in casa?!
Questi, comunque, sono solo due dei macroscopici aspetti di questa storia che non funzionano, perché ce ne sarebbero veramente tanti, tanti altri che vi lascerò il piacere di scoprire nel caso voleste concedervi un momento di totale insensatezza cinematografica. Aggiungerò solo questo: la parrucca indossata dalla Wallis tradisce il "mistero" legato al suo personaggio fin da subito. Magari non si capisce esattamente cosa stia succedendo, ma è chiaro che farle indossare quella parrucca non sia giustificato se non per un motivo legato alla storia.
Il resto di questo "Malignant" è semplicemente brutto cinema, da personaggi random e bidimensionali a scene d'azione gemellari con effetti speciali imbarazzanti, il tutto per un risultato finale che ti fa rimpiangere di aver pagato dei soldi per vedere questa boiata.
Ps. Avevo detto che avrei lasciato a voi il piacere di recuperare tutte le baggianate di questo "Malignant", ma sento la necessità di condividere anche questa: come farebbe esattamente Gabriel (gemello cattivo) a controllare l'elettricità e a parlare telepaticamente tramite i telefoni?! Non ci è dato sapere.
Cast: Annabelle Wallis, Maddie Hasson, George Young, Jacqueline McKenzie, Michole Briana White, Jake Abel, Patricia Velasquez.
Box Office: $33.2 milioni
Vale o non vale: Terribile sotto ogni aspetto. Risparmiatevi la fatica.
Premi: /
Parola chiave: Parrucca.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 1 novembre 2021

Film 2052 - Escape Room: Tournament of Champions

Intro: C'è stato un momento in cui ho recuperato tutti gli horror che mi ero perso nei mesi passati. Dopo "Old", si continua con questo sequel...

Film 2052: "Escape Room: Tournament of Champions" (2021) di Adam Robitel
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: anche in questo caso l'idea di partenza è carina - escape room che uccidono - anche se non siamo certamente di fronte ad un franchise da capolavoro.
In questo secondo episodio si cerca di andare sotto al perché di queste diaboliche creazioni, chi ci sia dietro e per quale motivo, il tutto ovviamente rispettando la formula che avea reso tanto popolare il primo capitolo.
In un misto tra "Saw", "Cube" e "Squid Game", con un pizzico di anniversario della memoria alla "Hunger Games", "Escape Room: Tournament of Champions" espande il suo universo cinematografico, ma anche le idee per le stanze da cui scappare, il tutto per un risultato finale che funziona abbastanza da intrattenere e consegnare allo spettatore ciò che si aspettava. Il meccanismo è oliato, la formula vincente e anche se tutto il baground esplicativo del perché e per come interessi poco, la tensione da conto alla rovescia, gli intricati indizi da decodificare e la creatività diabolica dietro ogni stanza depongono a favore di un sequel di cui non c'era probabilmente bisogno, ma che nonostante ciò non risulta indigesto.
Ps. Insieme al ritorno dei due protagonisti del primo capitolo Taylor Russell e Logan Miller, sapevo e mi aspettavo di ritrovare anche Deborah Ann Woll che, invece, è risultata assente. Almeno dalla versione del film che ho visto io... Già, perché esistono due differenti "Escape Room: Tournament of Champions", il primo uscito al cinema e con presente la Woll e un secondo, quello che ho visto io in streaming, che presenta una trama alternativa che va ad approfondire la sottotrama di chi crea e inventa le escape room. Onestamente questa doppia scelta mi confonde e fatico a comprenderne il senso, ma tant'è. Nel caso, siete avvisati.
Film 1749 - Escape Room
Film 2052 - Escape Room: Tournament of Champions
Cast: Taylor Russell, Logan Miller, Holland Roden, Indya Moore, Thomas Cocquerel, Carlito Olivero, Isabelle Fuhrman, James Frain.
Box Office: $51.8 milioni
Vale o non vale: Non un capolavoro, ma per essere un sequel horror/thriller di un franchise non esattamente stupefacente, questo "Escape Room 2" bisogna ammettere faccia il suo dovere. Specialmente se avete apprezzato il primo capitolo del 2019.
Premi: /
Parola chiave: Chiavetta USB.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 2051 - Old

Intro: Salutata l'Italia e ritornato al freddo dublinese, decido che il primo film da vedere in casa nuova sarà un titolo che non ero riuscito a recuperare al cinema. Tra l'altro, come meglio salutare ottobre e, naturalmente, Halloween, se non cominciando novembre con una recensione horror?

Film 2051: "Old" (2021) di M. Night Shyamalan
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: come spesso accade con le produzioni di M. Night Shyamalan, l'idea di partenza è ottima, lo svolgimento mediocre e il finale deludente. "Old" non si sottrae a questa asserzione. Mi spiego meglio.
L'ultimo titolo della filmografia del famosissimo regista de "Il sesto senso" parte con una premessa a dir poco intrigante: cosa succederebbe se un gruppo di persone di diversa età si trovasse prigioniero di una spiaggia paradisiaca dove, come per magia, lo scorrere del tempo fosse inspiegabilmente accelerato?
Prova a raccontarcelo Shyamalan, fallendo, però, nel mantenere le aspettative. Lo sviluppo dei vari personaggi è insufficiente, il mistero dietro le cause del diverso scorrimento temporale malamente svelato, finendo, ivevitabilmente, per scadere in un finale poco soddisfacente che, tra l'altro, manca totalmente di ritmo. Per capirci (spoiler), come è possibile che i protagonisti decodifichino in maniera così precisa e immediata che siano proprio le rocce a causare il precoce invecchiamento sulla spiaggia, quando nessuno di loro è uno scienziato o abbia un qualsivoglia background scentifico? (a parte il chirurgo, che non è comunque colui che giungerà alla conclusione); perché alcuni personaggi invecchiano più velocemente di altri? (in particolare i due genitori - Gael García Bernal e Vicky Krieps - che cominciano a mostrare veri segni di invecchiamento solo verso il finale); perché, una volta svelato il mistero che sta dietro alla spiaggia e il perché il gruppo di persone sia stato mandato lì, nessuno fa niente per nascondere il progetto criminale e, invece, c'è una generale (e lentissima) sensazione di inerzia fin quando non si presentano le autorità? (voglio dire, tenterai di nascondere o distruggere le prove del tuo esperimento invece di darti direttamente per sconfitto?).
Insomma, sono numerosi gli elementi di questo film che non quadrano ed è un vero peccato perché sulla carta "Old" sarebbe potuto essere un ottimo thriller a tinte horror in cui suggestioni e claustrofobia avrebbero potuto farla da padrone. Invece, contrariamente alla caratteritica principale della storia, ovvero la mancanza di tempo, questa pellicola pare non aver alcuna fretta di raccontarsi, sprecando una quantità enorme di minuti sull'ora e 48 totale di durata, per inquadrature e personaggi statici. E, alla fine, sembra tutto essere stato una gran perdita... di tempo.
Cast: Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Alex Wolff, Thomasin McKenzie, Abbey Lee, Nikki Amuka-Bird, Ken Leung, Eliza Scanlen, Aaron Pierre, Embeth Davidtz, Emun Elliott, Francesca Eastwood.
Box Office: $90.1 milioni
Vale o non vale: Premessa intrigante che manca di idee innovative per lo svolgimento, un vero peccato considerato il potenziale del prodotto. Shyamalan continua la sua scalata verso il ritrovato successo - questo film è costato 18 milioni di dollari ed ha esordito primo al box-office americano - anche se non riesce più a ricreare il magico scalpore dei titoli (titolo?) del passato.
Premi: /
Parola chiave: Rocks.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi