Intro: Weekend casalingo (tanto pioveva, sai che novità) all'insegna di non uno, non due, ma bensì tre film. Eccoci al terzo e ultimo titolo.
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
Film 2302: "The Craft" (1996) di Andrew Fleming
Visto: dalla tvLingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: avevo sempre sentito parlare di questo film, ma non c'era mai stata l'occasione giusta di recuperarlo. Essendo nel catalogo di Amazon Prime, abbiamo deciso di recuperarlo domenica per pranzo.
Onestamente non sapevo cosa aspettarmi, immaginavo "The Craft" potesse essere una sorta di incrocio tra "Practical Magic", "Sabrina the Teenage Witch" e "Clueless" e, in effetti, tutto sommato delle somiglianze ci sono anche. In realtà, però, il film è molto più cupo e anche se qualche momento più prettamente da commedia c'è, in generale il tono è sempre piuttosto serioso e a tinte horror, che non mi aspettavo. Il risultato finale, però, ammetto che non mi abbai convinto.
Innanzitutto, ho trovato l'interpretazione di Fairuza Balk abbastanza irritante. Sopra le righe, esagerata e sempre incazzata, la sua Nancy è la leader di un gruppo di giovani streghe per cui si fatica davvero a provare ogni sorta di simpatia, anche una volta scoperte le difficile dinamiche familiari che giustificano il suo animo ribelle. Per carenza di un'altra espressione, l'ho trovata antipatica.
Il resto del gruppo è così così: Bonnie (Neve Campbell) cambia completamente personalità tra la prima e la seconda parte del film, Rochelle (Rachel True) potrebbe non esserci che è uguale, mentre la protagonista Sarah (Robin Tunney) è lessa come pochi o, per meglio dire, manca di carisma. Senza contare che, inseme, il gruppo presenta una vena di cattiveria (anche tra le stesse ragazze) fine a se stessa che alla lunga infastidisce, proprio perché per la maggior parte del tempo ingiustificata.
Insomma, anche se certo non mi aspettavo un capolavoro, mi ero immaginato un prodotto diverso, una pellicola dalle atmosfere più leggere e i toni certamente più spensierati e divertiti. Non che l'elemento dark sia il problema naturalmente, ma considerato quanto si prende sul serio la storia, il risultato davvero non è granché.
Cast: Fairuza Balk, Robin Tunney, Neve Campbell, Rachel True, Skeet Ulrich, Christine Taylor, Breckin Meyer, Brenda Strong.
Box Office: $55.6 milioni
Vale o non vale: "The Craft" ha la nomea di film di cult, ma non credo che tutti lo descriverebbero in questo modo. E' un po' datato su alcune tematiche, ha un vibe molto vintage (che personalmente apprezzo molto), ma manca di quel tono spassoso che forse l'avrebbe reso più digeribile. Si lascia vedere, ma sicuramente non un titolo da recuperare a tutti i costi.
Premi: Vincitore dell'MTV Movie + TV Awards per Best Fight (For the two witches knife fight between Fairuza Balk and Robin Tunney).
Parola chiave: Manon.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Onestamente non sapevo cosa aspettarmi, immaginavo "The Craft" potesse essere una sorta di incrocio tra "Practical Magic", "Sabrina the Teenage Witch" e "Clueless" e, in effetti, tutto sommato delle somiglianze ci sono anche. In realtà, però, il film è molto più cupo e anche se qualche momento più prettamente da commedia c'è, in generale il tono è sempre piuttosto serioso e a tinte horror, che non mi aspettavo. Il risultato finale, però, ammetto che non mi abbai convinto.
Innanzitutto, ho trovato l'interpretazione di Fairuza Balk abbastanza irritante. Sopra le righe, esagerata e sempre incazzata, la sua Nancy è la leader di un gruppo di giovani streghe per cui si fatica davvero a provare ogni sorta di simpatia, anche una volta scoperte le difficile dinamiche familiari che giustificano il suo animo ribelle. Per carenza di un'altra espressione, l'ho trovata antipatica.
Il resto del gruppo è così così: Bonnie (Neve Campbell) cambia completamente personalità tra la prima e la seconda parte del film, Rochelle (Rachel True) potrebbe non esserci che è uguale, mentre la protagonista Sarah (Robin Tunney) è lessa come pochi o, per meglio dire, manca di carisma. Senza contare che, inseme, il gruppo presenta una vena di cattiveria (anche tra le stesse ragazze) fine a se stessa che alla lunga infastidisce, proprio perché per la maggior parte del tempo ingiustificata.
Insomma, anche se certo non mi aspettavo un capolavoro, mi ero immaginato un prodotto diverso, una pellicola dalle atmosfere più leggere e i toni certamente più spensierati e divertiti. Non che l'elemento dark sia il problema naturalmente, ma considerato quanto si prende sul serio la storia, il risultato davvero non è granché.
Cast: Fairuza Balk, Robin Tunney, Neve Campbell, Rachel True, Skeet Ulrich, Christine Taylor, Breckin Meyer, Brenda Strong.
Box Office: $55.6 milioni
Vale o non vale: "The Craft" ha la nomea di film di cult, ma non credo che tutti lo descriverebbero in questo modo. E' un po' datato su alcune tematiche, ha un vibe molto vintage (che personalmente apprezzo molto), ma manca di quel tono spassoso che forse l'avrebbe reso più digeribile. Si lascia vedere, ma sicuramente non un titolo da recuperare a tutti i costi.
Premi: Vincitore dell'MTV Movie + TV Awards per Best Fight (For the two witches knife fight between Fairuza Balk and Robin Tunney).
Parola chiave: Manon.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi