Visualizzazione post con etichetta Con gli occhi dell'assassino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Con gli occhi dell'assassino. Mostra tutti i post

venerdì 5 giugno 2015

Film 931 - Con gli occhi dell'assassino

Era da molto tempo che volevo vederlo, così ho coinvolto anche gli altri approfittando di una cena assieme!

Film 931: "Con gli occhi dell'assassino" (2010) di Guillem Morales
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Licia, Luigi
Pensieri: Già al cinema mi aveva molto colpito e rivederlo ha sortito un effetto simile. Un bell'horror, teso nei momenti giusti, carico di scene ad effetto, con una storia che si segue intrigati. Pur non essendo un capolavoro, trovo che "Los ojos de Julia" abbia i suoi buoni momenti e riesca nel suo intento di spaventare chi guarda. Immedesimarsi nella protagonista, poi, aiuta a creare la giusta situazione, portando a chiedersi: cosa farei se sentissi la presenza di qualcuno, ma fossi impossibilitato a vedere? Trovo questa combinazione di elementi davvero inquietante, principalmente perché la ciecità, unita ad una situazione pericolosa e di panico, mi genere ansia al solo pensiero. Forse è anche per questo motivo che trovo particolarmente riuscito l'intento spaventoso che la trama vuole suscitare.
Insomma, nonostante qualche assurdità classica di questo tipo di pellicole - della serie: tua sorella si è suicidata in casa perché sentiva la stessa presenza che senti tu, ma nessuno le credeva. Tu, come lei, perdi la vista e che fai? Ti rintani nella stessa casa invece di farti ricoverare in ospedale?! -, se ci si lascia trasportare dal racconto, sospendendo i plausibili dubbi su certe scelte, ci si può godere qualche buon momento di spavento.
Film 270 - Con gli occhi dell'assassino
Box Office: $12,884,923
Consigli: Horror spagnolo, prodotto da Guillermo del Toro, "Julia's Eyes" è un titolo valido se si cerca un titolo di paura diverso dalle solite americanate inconcludenti e insipide. Qui il cattivo c'è, è in carne ed ossa e ha le sue pazze motivazioni. La protagonista, perseguitata anche da demoni del passato, rischia di perdere la vista e al contempo deve affrontare una lotta per la sua vita dovendosi fidare solo di se stessa e, necessariamente, dei suoi sensi. Il tutto è leggermente guastato dal finale onirico, però se si tralascia questo scivolone il risultato finale è piacevole e ha qualche buon momento di paura. Bella la scelta di costringere anche lo spettatore a rimanere al buio per buona parte della pellicola, un'idea che aiuta chi guarda a mettersi nei panni della sfortunata Julia/Belén Rueda. Un buon titolo, lo consiglio.
Parola chiave: Flash.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 20 agosto 2012

Film 440 - Bed Time

Dopo che l'anno scorso la 3 aveva regalato un altro film spagnolo a tema horror che mi era anche discretamente piaciuto, ho interpretato quale segnale evidentemente positivo che questa stagione estiva 2012 me ne proponesse un altro con così evidenti richiami a "Con gli occhi dell'assassino"...


Film 440: "Bed Time" (2011) di Jaume Balagueró
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Erika, Marco
Pensieri: Per diverse ragioni poteva sembrare che questa pellicola fosse una nuova piccola perla del cinema di paura spagnolo. Oltre ai richiami ad altri lavori già piuttosto noti, il trailer si presenta accattivante e, diciamocelo, lo spunto narrativo è inquietante abbastanza da rendere curiosi: mentre dormi qualcuno ti spia da sotto il tuo letto...
Chi? Cosa vuole? Perchè è lì? Come ha fatto ad arrivarci?
Ci sarebbero più o meno altre cento altre declinazioni di queste prime velocissime domande che scaturiscono nella mente dello spettatore che, catturato da un buon preambolo, si aspetta uno svolgimento della trama carico di suspance, colpi di scena e, diciamocelo, anche qualche scena truce.
Peccato che in questo "Mientras duermes" niente di tutto ciò accada. Fin dal principio sappiamo chi sta sotto al letto di Clara/Marta Etura e non ci si mette nemmeno troppo a capirne il perchè. A parte l'iniziale stordimento per lo strambo rapporto madre-figlio, direi che nulla di quello che viene mostrato durante la narrazione non possa essere previsto con almeno un decina di minuti di anticipo da parte di chi guarda. Il che, ad essere sinceri, non è nemmeno l'aspetto più frustrante del film.
La verità è che mi aspettavo un prodotto capace, se non di spaventarmi, almeno di instaurare in me un senso di smarrimento dovuto ad una trama capace di sorprendere o stupire. Niente di tutto questo. Lentezza e passaggi noiosissimi, con un atrio che finisce per diventare familiare e un appartamento che, francamente, non si capisce come Clara faccia a permettersi. Ecco, il fatto che mi sia soffermato ad analizzare più volte questo aspetto credo sia significativo al fine di descrivere quanto "Bed Time" sia stato deludente.
Svelare da subito l'identità del maniaco sotto il letto, dedicare più attenzione a come mostrare corpi nudi al limite del censurabile e affidarsi ad una trama con passaggi che sfiorano il ridicolo (due su tutti: il momento in cui i due fidanzati trovano in casa il portiere César/Luis Tosar, ma lui riesce a fargli credere che è appena entrato nell'appartamento e, il peggiore, Clara che apre il rubinetto dell'acqua nella doccia dove César è nascosto - in controluce - ma lei non lo vede perchè intanto chiacchiera col fidanzato che è nell'altra stanza...) finisce per togliere ogni appeal ad un prodotto che dovrebbe campare di colpi di scena e momenti da puro horror (o splatter) per intrattenere un pubblico che si aspetta un film di paura piuttosto che un mal riuscito tentativo di film orrifico con pretese di qualità.
Ps. Sia Tosar che la Etura hanno recitato nella pellicola "Cella 211" (2009) vincendo entrambi il Goya Awards (l'Oscar spagnolo) come migliori attori.
Consigli: Sinceramente c'è di meglio. Chiaro che, per passare una serata, può essere un'opzione. Bisogna, però, sapere da subito che metà della trama viene svelata da subito all'inizio del film (il trailer inganna!)
Parola chiave: Bambino.

Trailer

Ric

lunedì 27 giugno 2011

Film 270 - Con gli occhi dell'assassino

Altro ingresso gratis altro regalo!


Film 270: "Con gli occhi dell'assassino" (2010) di Guillem Morales
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Film spagnolo piuttosto inquietante, tiene bene nella prima parte – cupa e misteriosa – e, inevitabilmente, cede un po’ nel finale.
Tutto sommato un buon lavoro, aiutato dalla perfetta fotografia di Óscar Faura che ha il non facile compito di rendere buia e cupa la Spagna in questo immaginario piuttosto spettrale che la pellicola presenta. Efficaci anche certe trovate (sicuramente non sperimentali, ma funzionali) come lo schermo nero – noi siamo la protagonista e, come lei, non possiamo vedere – “colorato” unicamente dai rumori in sottofondo e la scena finale tutta flash e brividi.
Bene anche lo spunto narrativo della malattia degenerativa della vista, un po’ meno efficaci talvolta i dialoghi o certi personaggi alquanto strani (vedi la figlia del vicino di casa) che condiscono il tutto in maniera troppo bizzarra. Un tantino troppo semplicistico il superamento del lutto della sorella Sara da parte della protagonista Julia (Belén Rueda, che interpreta entrambe), ma il ritmo spedito all’inizio serve a far ingranare bene la storia.
Rueda brava, comunque, all’inizio un attimo gelida e impassibile. Si scalderà man mano che la ‘presenza’ che la segue si farà più concreta.
Ridicolo, invece, che operata agli occhi e incapace di vedere per due settimane, Julia decida – contro ogni volontà - di trattenersi a casa della sorella (dove questa si è impiccata e dove lei sospetta ci sia stato qualcuno) piuttosto che rimanere in ospedale. Certo, lo scenario casalingo è molto più inquietante, ma dopo due impiccagioni nello scantinato (già, perché pure il marito/Lluís Homar di Julia ci finisce...) uno ci pensa bene prima di trasferirsi nel “personale” cimitero di famiglia.
Come ogni film di genere che non viva di solo splatter, è importante raccogliere gli indizi lungo il cammino, perché, una volta svelato il mistero, si potranno mettere insieme certi pezzi lì per lì giudicati un pochino assurdi.
Insomma, per dirla tutta, questo film lo rivedrei molto volentieri perché meno scontato del previsto. Qualche brivido e salto sulla sedia c’è stato e, comunque, la tensione è sempre piuttosto presente. Pare che gli spagnoli si stiano specializzando nel genere orrifico e, visto i risultati, non c’è davvero male!
Consigli: Pellicola da vedere rigorosamente immersi nel buio della propria casa. Tenete gli occhi aperti!
Parola chiave: Invisibile.

Trailer

Ric