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sabato 22 maggio 2021

Film 2004 - Matilda

Intro: Altro appuntamento cinematografico per il modulo di Sceneggiatura e, anche se non siamo più sul filone dei titoli d'animazione, rimaniamo sul genere per bambini e ragazzi.

Film 2004
: "Matilda" (1996) di Danny DeVito
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non avevo nessuna intenzione di rivedere questo film - e certamente non a così breve distanza dalla precedente visione - e rimango tutt'ora perplesso rispetto alla fascinazione di molte persone rispetto a questo "Matilda". Pur essendo un titolo innocuo e pur comprendendone le buone intenzioni, fatico comunque a trovare interesse per la storia.
Film 1488 - Matilda
Film 2004 - Matilda
Cast: Mara Wilson, Danny DeVito, Rhea Perlman, Embeth Davidtz, Pam Ferris, Paul Reubens, Tracey Walter.
Box Office: $33.5 milioni
Vale o non vale: Voglio dire... si lascia certamente vedere, ma tra tutte le pellicole ispirate a fiabe o racconti per bambini, questo non è tra i miei preferiti.
Premi: /
Parola chiave: Poteri magici.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 26 marzo 2018

Film 1480 - Labyrinth

Intro: Lo avevo visto da ragazzo e ricordavo cose belle. Al contempo ricordavo cose sbagliate.

Film 1480: "Labyrinth" (1986) di Jim Henson
Visto: dall'iPad
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: nutro un sentimento ambivalente nei confronti di questo titolo. Da una parte è evidente uno sforzo artistico gigantesco, che parte da una manualità che abbraccia set e personaggi e passa per effetti speciali all’avanguardia per l’epoca e un protagonista a dir poco di grido; dall’altra il ritmo è moscio e sono evidenti i problemi legati all’interagire tra umani e pupazzi, tanto da far risultare certe scene ridicole. Dunque comprendo l’esigenza di far collaborare due realtà complicate in un’epoca ancora priva quasi totalmente del rimaneggio computeresco, ma allo stesso tempo ho trovato “Labyrinth” noiosamente autoreferenziale;
Bowie è uno spettacolo in calzamaglia, entra in scena schizzando glitter, ha una voce suadente e perseguita una ragazzina a cui vuole rubare il fratellino… una vera canaglia (quasi) en travesti. L’ho amato. Stucchevole Jennifer Connely, ma la colpa non è sua. Il resto dei personaggi – tutti pupazzi – mi hanno dato solo la sensazione di essere maledettamente polverosi;
non mancano le trovate geniali. Quella che ho preferito vede la giovane protagonista precipitare per una sorta di pozzo nella cui cavità sono presenti centinaia di mani che la sorreggono e, per parlare con lei, usano le dita per creare volti ed espressioni. Affascinante.
Cast: David Bowie, Jennifer Connelly, Frank Oz.
Box Office: $12.9 milioni (solo USA)
Vale o non vale: per gli adulti non è certo un gran passatempo. Piacerà ai nostalgici e, forse, ai bambini.
Premi: Candidato a 1 BAFTA per i Migliori effetti speciali
Parola chiave: Fratello.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 16 novembre 2016

Film 1239 - Cinderella

Altra seratina casalinga danese, questa volta in compagnia di una favola Disney che Netflix così gentilmente ci ha messo a disposizione.

Film 1239: "Cinderella" (2015) di Kenneth Branagh
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Poe
Pensieri: Avevo già avuto un'impressione positiva di questa trasposizione in carne ed ossa della favola di Cenerentola quando l'avevo vista al cinema, per cui era probabile che anche la seconda visione sarebbe stata piacevole. In effetti così è stato e, a dirla tutta, ho particolarmente apprezzato l'abbandono del doppiaggio per la versione originale, molto meno stucchevole e impostata. La Blanchett è stupenda (anche se a Poe non è piaciuta in queste vesti) e Lily James è appropriata per il ruolo, le scenografie sono sfarzose e i costumi sono magnifici e tutta l'operazione, in generale, presenta una raffinatezza che per quanto sia evidentemente artificiosa, risulta comunque piacevole.
In generale, dunque, un'operazione ben riuscita e una scommessa vinta nonostante non fosse facile la rivisitazione di un classico non solo in chiave moderna, ma anche in quella "umana". Non era scontato che le cose sarebbero andate per il verso giusto e qui, mi pare, gli elementi classici si sono ben fusi con le possibilità messe a disposizione dalle nuove tecnologie (e di un budget da 95 milioni di dollari), per cui "Cinderella" è - in tutta la costosa semplicità del caso - una perfetta copia vivente del classico animato di oltre 60anni fa. E Disney festeggia (e mette in cantiere versioni live-action di tutti i suoi titoli animati più famosi).
Ps. Solo una candidatura agli Oscar 2016 per i Migliori costumi di Sandy Powell.
Film 906 - Cenerentola
Cast: Lily James, Cate Blanchett, Richard Madden, Stellan Skarsgård, Holliday Grainger, Derek Jacobi, Helena Bonham Carter, Nonso Anozie, Sophie McShera, Hayley Atwell, Ben Chaplin.
Box Office: $543.5 milioni
Consigli: Chi ha amato la favola versione cartone animato apprezzerà questo film, replica piuttosto similare della storia portata sul grande schermo nel 1960. Sfarzo per costumi e scenografie, una fotografia particolarmente brillante e un cast delle grande occasioni, per un risultato finale che certamente colpisce (sicuramente sul piano estetico). Un storia per tutta la famiglia per una pellicola adatta un po' a tutte le occasioni. Lieto fine scontato.
Parola chiave: Ballo.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 30 giugno 2014

Film 734 - Maleficent

Un sacco di attese e promesse per questa pellicola. Ne è valsa la pena?

Film 734: "Maleficent" (2014) di Robert Stromberg
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika, Licia
Pensieri: La Disney deve ringraziare Angelina Jolie e il suo potere magnetico perché di questi 180 milioni di dollari spesi per produrre il film, davvero pochissimi sono stati destinati a scrivere una buona storia. O anche solo una storia.
Senza la Jolie, infatti, Malefica avrebbe forse avuto quell'aspetto intrigante, misterioso e leggermente spaventoso? No. Sarebbe, forse, riuscita a caratterizzarsi in maniera così spiccata, rendendosi iconica e già riconoscibilissimo personaggio che dal cartoon è diventato realtà? Di nuovo, no.
Ecco, allora sarebbe meglio davvero che alla Disney prendessero seriamente in considerazione di ringraziare Angie e i quasi 600 milioni di dollari d'incasso portati a casa grazie a lei e, veramente, pochissimo/i altro/i. Già, perché se lei funziona bene - senza neanche impegnarsi troppo nella recitazione, a dire il vero - tutto il resto è piuttosto carente: pochissima trama, altri personaggi davvero poco interessanti, stravolgimento di un classico.
Sinceramente non credo che la mia delusione risieda nel totale stravolgimento di una storia che per decenni ha funzionato benissimo ("La bella addormentata nel bosco"); semplicemente la storia che qui si racconta non è niente di straordinario o mai visto. Anzi, il racconto si sarebbe potuto esaurire in ben minor tempo. I canonici passaggi della fiaba ci sono tutti (con anche la redenzione del cattivo, chiaramente) e non ci risparmiamo nemmeno la caratterizzazione psicologica più banale della nostra protagonista, tradita in amore e dunque vendicativa nei confronti di colui che - vero cattivo della storia - le ha voltato le spalle e spezzato il cuore. Ci sta, per carità: l'intento non era certo di documentare la discesa agli inferi di uno dei cattivi più glam e intriganti della storia dei cartoni animati, però a mio avviso ci si poteva mettere più impegno o fantasia (premessa di partenza: angelica presenza dei boschi di natura fatata, candida e pura bambina, il suo nome qual è? Malefica. Non fa una piega).
Sono rimasto deluso, sì, perché mi aspettavo che anche la Disney avrebbe optato per uno svecchiamento o quantomeno cambio direzionale, diciamo verso una sorta di realismo che legittimasse la protagonista a più reale possibile e che, finalmente, si abbandonasse l'approccio 'fatato'. La realtà è che, nonostante i trailer facessero intuire uno sfondo dark inusuale per la casa di produzione, tra ombre, sussurri, creature magiche inquietanti, una Lana Del Rey al suo gotico massimo in "Once Upon a Dream" e mostri ricreati grazie alla computer grafica, la realtà è che, come al solito, la Disney ha optato per il terreno sicuro della favolata, senza arrischiarsi davvero per un percorso più inedito o maturo. L'happy ending c'è e anche il sospiro di sollievo finale da parte dello spettatore di 10 anni. Bene così, evidentemente i risultati ottenuti confermano che target e direzione presa erano giusti, però rimango del parere che questo "Maleficent", pompato, pubblicizzato, reso già cult dalla sua protagonista, sia un film certamente ben realizzato, ma privo di concretezza e originalità. Peccato.
Film 1851 - Maleficent: Mistress of Evil
Box Office: $585,571,000 (ad oggi)
Consigli: E' una favola Disney e rimane tale. Il mascheramento dark funziona solo per un po', ma il film finirà per rimangiarsi tutte le buone premesse iniziali (oltre che voltare le spalle al classico da cui ha trascinato fuori l'antagonista di Aurora). La conclusione con 'atto di amore' è imbarazzante al pari della banalità della conclusione, anche se non posso dire non sia una pellicola che si possa vedere con piacevole serenità. Priva di veri sbalzi narrativi in grado di colpire gli spettatori (se non forse il tradimento dell'amato), questa storia è perfetta per una serata all'insegna delle sinapsi spente e della pura celebrazione di Angelina Jolie in grado, da sola, di sostenere l'intera - troppo lunga per quello che accade - pellicola.
Parola chiave: Ali.

Trailer

Bengi

domenica 6 giugno 2010

Film 120 - Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti

Pareva fosse necessario vederlo. Un capolavoro dell'animazione? Dovevo capire...


Film 120: "Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti" (2005) di Cory Edwards, Todd Edwards
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Stefano
Pensieri: Questo film è made in USA. E già non me l'aspettavo. La grafica accattivante cui i film d'animazione ci hanno abituato, mi aveva sviato. "Hoodwinked!" (titolo originale), invece, presenta una grafica molto semplice - volutamente? - talmente basic da ricordare qualche videogioco anni '90, prima che le ombre ridefinissero il realismo dei personaggi animati. Poco male se la grafica non è curata, la trama è comunque originale. Non proprio divertente, ma almeno non giocata sulla banalità da botteghino facile. Quando dico che non è divertente, intendo che manca una certa comicità diretta, facile. Ovviamente la storia è per bambini e non si possono spiattellare volgarità gratuitamente, ma un minimo di rimando per gli adulti non sarebbe stato sgradito.
Invece, si prepari chiunque intende vederlo, è totalmente un film per infanti. Non come "Alla ricerca di Nemo" o "WALL·E", decisamente incentrati su tematiche adulte e da lì sviluppati anche per ragazzi, ma più un genere da favola fine a sé stessa. Svecchiamento di un classico in chiave ironica (lupo paparazzo, nonnina fan degli sport estremi) e, temo, niente di più. Carino, per carità, ma sia chiaro che non si va oltre.
In America ha riscosso un buon successo ($51,053,787), probabilmente anche perchè doppiamo da attori di serie A come Anne Hathaway, Glenn Close, James Belushi e Chazz Palminteri. Da noi, invece, la colonna sonora è stata ridoppiata adattando i testi delle canzoni in italiano (regno dei pargoli docet).
Ps. In programma un secondo capitolo, dal titolo "Hoodwinked Too! Hood VS. Evil". Da vedere?
Consigli: Se dovete organizzare una festa per bambini, questo è un dvd da avere assolutamente!
Parola chiave: Ricette.


Ric