Quasi fuori dalla malattia, in compagnia di Licia, uno dei nostri tanto piacevoli ritrovi cena + film!
Film 358: "Paul" (2011) di Greg Mottola
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Non ero molto interessato a questa pellicola, ma tra le proposte della serata era la più interessante. In effetti, a sorpresa, si è rivelato un prodotto divertente e azzeccato, buonissimo per una serata in compagnia.
Il duo comico inglese Simon Pegg e Nick Frost, dopo alcune collaborazioni precedenti ("L'alba dei morti dementi", "Hot Fuzz"), sbraca in suolo americano con un nerd movie che strappa ben più di una risata.
L'alieno Paul è sfacciato e grezzo, certamente non conforme all'immaginario extraterrestre costituitosi grazie alla storia del cinema.
In Italia doppiato dal non idoneo Elio (di Elio e le Storie Tese) in lingua originale ha, invece, beneficiato del fascino ruvido della voce di Seth Rogen ("The Green Hornet", "Molto incinta"). Le due scelte non sembrano seguire la stessa logica, ma si sa che da noi vale più che altro il tentativo di profitto a tutti i costi.
La pellicola, comunque, di per sé è piacevole e spiritosa, mescola benissimo la comicità con un pizzico di avventura in salsa Men in Black e regala certi camei di alto livello: Sigourney Weaver, Blythe Danner e Jane Lynch in parti molto piccole, Jason Bateman e Kristen Wiig in ruoli secondari. Tutti sono adatti alle loro parti (W Sigourney!).
Insomma, il tutto mi è piaciuto, ha segnato una serata davvero piacevole e - nota personale - ha accompagnato un momento molto importante del mio recente presente.
Consigli: Spensierato e senza pretese, figlio di una comicità ben scritta (i due attori protagonisti Simon Pegg e Nick Frost sono anche gli sceneggiatori) è un ottimo prodotto per una serata in compagnia o pr un momento in cui si necessiti un passatempo che metta di buon umore. Lo rivedrei.
Parola chiave: Comic-Con.
Trailer
Ric
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martedì 24 gennaio 2012
Film 358 - Paul
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giovedì 11 febbraio 2010
Film 75 - Zombieland
Cosa c'è di meglio di un bel film sugli zombie alle 8 di mattina se il tuo coinquilino scemo ti sveglia alle 7 perchè canta mentre si asciuga i capelli con il phon?! Niente!!

Film 75: "Zombieland" (2009) di Ruben Fleischer
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Wow, ma che fico sto film! Dopo gli zombie di "L'alba dei morti dementi" questo non poteva che essere un degno avversario! Anche perchè c'è Woody Harrelson (nominato agli Oscar di marzo per il film "The Messenger") che interpreta un cowboy veramente divertente, duro fuori, dal cuore stra-tenero dentro! E poi il classico nerd sfigato pieno di fobie (Jesse Eisenberg) che però si salva dal virus zombie proprio grazie alle sue pazzesche manie antisociali e due sorelle furbette, di cui una ha il viso noto di Abigail Breslin, piccola bambina prodigio del fantastico "Little Miss Sunshine". Il quartetto improbabile è forse l'unico sopravvissuto alla malattia-zombie e, per forza di cose, si ritrova in viaggio verso una meta che preveda gente viva.
Ovviamente l'originalità di questo filmetto (indipendente?) sta nella storia, nella narrazione dei fatti (le scritte con le regole di sopravvivenza agli zombie sono divertenti!) e nei protagonisti semi-sconosciuti che non si atteggiano a divi dall'espressione consumata. Recitano bene, senza pretese e con divertimento. Io personalmente, alle 8 del mattino, da un film non posso chiedere di meglio!
E poi c'è azione, sparatorie, uccisioni, corse in macchina, Bill Murray che fa Bill Murray (e fa ridere davvero!), ma, soprattutto, il cinema che cita il cinema. Sì sì, avevo la bava alla bocca, ovvio! Il parco divertimenti come scena di distruzione zombie di massa fa moltissimo film horror; la figura dello sfigatino che compie il suo percorso di formazione e supera i suoi ostacoli (psicologici) e alla fine riesce a conquistare la sua bella è proprio la stessa che va molto di moda oggi in film come "40 anni vergine", "Molto incinta" o "Zack and Miri Make a Porno"; il personaggio di Tallahassee è il classico dal grilletto facile, molto da far west con il suo cappello e gli stivali da texano; e poi ci sono le sorelle, un po' angeli di Charlie un po' 'Occhi di gatto' che danno colore (ma non sto parlando solo di sfumature rosa) al racconto.
Carino, carino davvero e divertente! Chissà se in italia qualcuno avrà voglia di distribuirlo... Intanto in America preparano il 2! Let the zombies begins!
Ps. per Ilaria e Luca: dato che siete stati voi a farmi vedere "L'alba dei morti dementi", allora io vi consiglio vivamente di guardare questo!
Consigli: Sottotitolato è un attimo più chiaro. Certi accenti non aiutano la comprensione...
Parola chiave: Rule #17: don't be a hero.
Ric

Film 75: "Zombieland" (2009) di Ruben Fleischer
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Wow, ma che fico sto film! Dopo gli zombie di "L'alba dei morti dementi" questo non poteva che essere un degno avversario! Anche perchè c'è Woody Harrelson (nominato agli Oscar di marzo per il film "The Messenger") che interpreta un cowboy veramente divertente, duro fuori, dal cuore stra-tenero dentro! E poi il classico nerd sfigato pieno di fobie (Jesse Eisenberg) che però si salva dal virus zombie proprio grazie alle sue pazzesche manie antisociali e due sorelle furbette, di cui una ha il viso noto di Abigail Breslin, piccola bambina prodigio del fantastico "Little Miss Sunshine". Il quartetto improbabile è forse l'unico sopravvissuto alla malattia-zombie e, per forza di cose, si ritrova in viaggio verso una meta che preveda gente viva.
Ovviamente l'originalità di questo filmetto (indipendente?) sta nella storia, nella narrazione dei fatti (le scritte con le regole di sopravvivenza agli zombie sono divertenti!) e nei protagonisti semi-sconosciuti che non si atteggiano a divi dall'espressione consumata. Recitano bene, senza pretese e con divertimento. Io personalmente, alle 8 del mattino, da un film non posso chiedere di meglio!
E poi c'è azione, sparatorie, uccisioni, corse in macchina, Bill Murray che fa Bill Murray (e fa ridere davvero!), ma, soprattutto, il cinema che cita il cinema. Sì sì, avevo la bava alla bocca, ovvio! Il parco divertimenti come scena di distruzione zombie di massa fa moltissimo film horror; la figura dello sfigatino che compie il suo percorso di formazione e supera i suoi ostacoli (psicologici) e alla fine riesce a conquistare la sua bella è proprio la stessa che va molto di moda oggi in film come "40 anni vergine", "Molto incinta" o "Zack and Miri Make a Porno"; il personaggio di Tallahassee è il classico dal grilletto facile, molto da far west con il suo cappello e gli stivali da texano; e poi ci sono le sorelle, un po' angeli di Charlie un po' 'Occhi di gatto' che danno colore (ma non sto parlando solo di sfumature rosa) al racconto.
Carino, carino davvero e divertente! Chissà se in italia qualcuno avrà voglia di distribuirlo... Intanto in America preparano il 2! Let the zombies begins!
Ps. per Ilaria e Luca: dato che siete stati voi a farmi vedere "L'alba dei morti dementi", allora io vi consiglio vivamente di guardare questo!
Consigli: Sottotitolato è un attimo più chiaro. Certi accenti non aiutano la comprensione...
Parola chiave: Rule #17: don't be a hero.
Ric
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lunedì 18 gennaio 2010
Film 61 - Hot Fuzz
Luca e Ilaria mi avevano vivamente consigliato di vedere anche questo film con Simon Pegg. E io ho subito provveduto!

Film 61: "Hot Fuzz" (2007) di Edgar Wright
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: "Pronto, Hollywood? Qui è il Regno Unito che parla: abbiamo girato un film carico di ritmo e adrenalina. Interessa imparare come si fa?!"
Dai, seriamente: questo sì che è un film d'azione! Più lo humor inglese, un protagonista ispiratissimo, una super satira ai film d'azione americani e la vita, non proprio tranquilla, di un paese di provincia. TOP.
Simon Pegg, in questa pellicola supera sé stesso (e tutte le espressioni da film da duri) e confezione un agente super bravo, super efficiente e super precisino che si ritroverà a dover risolvere qualche problemuccio di omicidio in una cittadina vincitrice del titolo di più sicura del Regno Unito. Dove sta l'inghippo? Non tarderà a scoprirlo inorridendosi per l'orrenda verità!
Ma la cosa che veramente piace di questo "Hot Fuzz" è il senso d'azione veramente vertiginoso! Si vola per la campagna a sirene spiegate, si picchia duro ogni cattivo, si esplodono abitazioni, rincorrono assassini, spappolano cervelli e il tutto vissuto all'ennesima potenza grazie ad un montaggio veramente straordinario! Come nel precedente "L'alba dei morti dementi", azioni che richiederebbero qualche minuto di narrazione, sono compresse in un velocissimo trailer delle stesse e rendono l'effetto davvero esaltante! Niente potrebbe essere più azzeccato per un film di genere! Quindi a) gran bel montaggio!
Poi non vorrei trascurare gli attori: oltre al già citato Pegg, come dai morti dementi, troviamo Nick Frost e Bill Nighy. E, in aggiunta, un cast di cittadini veramente azzeccatissimo! Primo tra tutti l'una-sola-volta-James-Bond Timothy Dalton, qui in gran rispolvero evidentemente a suo agio nel ruolo di cattivo. Ma anche il grandissimo (e sempre ri-adattabile) Jim Broadbent - recentemente visto in Harry Potter 6 - che con i suoi occhioni da cerbiatto riesce a sviare ogni sospetto. Insomma b) un ottimo cast!
Infine parliamo un attimo della storia. Oltre ad essere ben scritta, riesce a cogliere pienamente lo stile hollywooddiano 'spacca tutto' dei film alla Vin Diesel applicandoci una certa satira neanche troppo nascosta. L'eroe del nostro film, innanzitutto è bravissimo, ma lavora per la polizia della metropolitana. Non esattamente un ruolo ricercatissimo. In secondo luogo, nonostante le sue straordinarie capacità, finisce in un paesino a dare la caccia ai cigni scomparsi... Tra l'altro Simon Pegg non è né bello né muscoloso, esattamente l'antitesi dell'eroe classico dei film d'azione. Ma il tutto, visto nell'ottica giusta, funziona decisamente bene e richiede un minimo di attenzione per i particolari che, una volta vista la pellicola, ritornano alla mente e si incastrano in un puzzle perfetto. Dunque c) la coppia Edgar Wright/Simon Pegg alla sceneggiatura sa sempre dare quel qualcosa in più!
Il mio giudizio è pienamente positivo. Evvai!
Consigli: Ci si diverte decisamente!
Parola chiave: Danny: "L'adrenalina è stata tanta!"
Ric

Film 61: "Hot Fuzz" (2007) di Edgar Wright
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: "Pronto, Hollywood? Qui è il Regno Unito che parla: abbiamo girato un film carico di ritmo e adrenalina. Interessa imparare come si fa?!"
Dai, seriamente: questo sì che è un film d'azione! Più lo humor inglese, un protagonista ispiratissimo, una super satira ai film d'azione americani e la vita, non proprio tranquilla, di un paese di provincia. TOP.
Simon Pegg, in questa pellicola supera sé stesso (e tutte le espressioni da film da duri) e confezione un agente super bravo, super efficiente e super precisino che si ritroverà a dover risolvere qualche problemuccio di omicidio in una cittadina vincitrice del titolo di più sicura del Regno Unito. Dove sta l'inghippo? Non tarderà a scoprirlo inorridendosi per l'orrenda verità!
Ma la cosa che veramente piace di questo "Hot Fuzz" è il senso d'azione veramente vertiginoso! Si vola per la campagna a sirene spiegate, si picchia duro ogni cattivo, si esplodono abitazioni, rincorrono assassini, spappolano cervelli e il tutto vissuto all'ennesima potenza grazie ad un montaggio veramente straordinario! Come nel precedente "L'alba dei morti dementi", azioni che richiederebbero qualche minuto di narrazione, sono compresse in un velocissimo trailer delle stesse e rendono l'effetto davvero esaltante! Niente potrebbe essere più azzeccato per un film di genere! Quindi a) gran bel montaggio!
Poi non vorrei trascurare gli attori: oltre al già citato Pegg, come dai morti dementi, troviamo Nick Frost e Bill Nighy. E, in aggiunta, un cast di cittadini veramente azzeccatissimo! Primo tra tutti l'una-sola-volta-James-Bond Timothy Dalton, qui in gran rispolvero evidentemente a suo agio nel ruolo di cattivo. Ma anche il grandissimo (e sempre ri-adattabile) Jim Broadbent - recentemente visto in Harry Potter 6 - che con i suoi occhioni da cerbiatto riesce a sviare ogni sospetto. Insomma b) un ottimo cast!
Infine parliamo un attimo della storia. Oltre ad essere ben scritta, riesce a cogliere pienamente lo stile hollywooddiano 'spacca tutto' dei film alla Vin Diesel applicandoci una certa satira neanche troppo nascosta. L'eroe del nostro film, innanzitutto è bravissimo, ma lavora per la polizia della metropolitana. Non esattamente un ruolo ricercatissimo. In secondo luogo, nonostante le sue straordinarie capacità, finisce in un paesino a dare la caccia ai cigni scomparsi... Tra l'altro Simon Pegg non è né bello né muscoloso, esattamente l'antitesi dell'eroe classico dei film d'azione. Ma il tutto, visto nell'ottica giusta, funziona decisamente bene e richiede un minimo di attenzione per i particolari che, una volta vista la pellicola, ritornano alla mente e si incastrano in un puzzle perfetto. Dunque c) la coppia Edgar Wright/Simon Pegg alla sceneggiatura sa sempre dare quel qualcosa in più!
Il mio giudizio è pienamente positivo. Evvai!
Consigli: Ci si diverte decisamente!
Parola chiave: Danny: "L'adrenalina è stata tanta!"
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mercoledì 6 gennaio 2010
Film 49 - L'alba dei morti dementi
Un film da guardare durante una bufera? Dopo aver discusso per un po' sulla scelta - all'inizio si era pensato a "School of rock" - giungiamo alla conclusione: il must-to-see di Luca&Ilaria!

Film 49: "L'alba dei morti dementi" (2004) di Edgar Wright
Visto: dal pc di Ilaria
Lingua: italiano
Compagnia: Ilaria e Luca
Pensieri: Sì, nemmeno io ne avevo mai sentito parlare... Di cosa parla, cos'è? Un film inglese sugli zombie. Tema vecchio, humor (absolutely) british e un protagonista fantastico! Simon Pegg, che avevo già visto in "Star system - Se non ci sei non esisti" (classico esempio di film straniero che si becca un titolo che non c'entra una mazza con l'originale... "How to Lose Friends & Alienate People") e lo "Star Treck" di J. J. Abrams, è un attore - anche lui very british - piuttosto bruttino e pure un po' sfigato, ma che ti caratterizza un personaggio che è una favola! A star is born? Maybe...
E un' altra star condivide il set con Pegg in questo film ed è Bill Nighy, famosissimo alla massa, anche se non con il suo vero aspetto. E', infatti, il Davy Jones dei "Pirati dei Caraibi". Oltre a loro due, però, non ci sono altri attori di richiamo. Il film, quindi, si è un po' perso per strada forse anche a causa di questo. Manca il richiamo del volto noto, magari del cameo per simpatia di qualche vera superstar! Peccato, mi piace sempre il 'guest'!
In ogni caso il film è carino, non sboccato come le classiche commediole americane, ma più fine e meno forzatamente violento. Certo, c'è tutto il sangue che volete, pure le scene crude in cui gli zombie mordono e sbudellano gli umani, però è funzionale, non una delle tante scene in cui, tra sparatorie ed esplosioni, ci infilano le torture più assurde. Bene, punto a favore.
Pare, quindi, che la trama qui rivesta un ruolo importante. Miracolo? Quasi. E chi ne è autore? Pegg, insieme al regista. Bravi dunque, scrivono, dirigono e recitano per non rischiare scivoloni mettendoci la faccia. Trovo, poi, che certe trovate del montaggio - rapidissimo per descrivere la routine quotidiana o la telecamera che segue il protagonista senza mai staccare col montaggio per ricollegarci di lì a poco all'arrivo degli zombie - siano piuttosto azzeccate ed efficaci.
Mi è piaciuto!
Consigli: Pare che il duo Pegg/Edgar Wright abbia collaborato anche per la realizzazione di "Hot fuzz", film calorosamente consigliato sempre dal duo Luca&Ilaria. Ce lo perderemo? Mai!
Parola chiave: Winchester.
Ric

Film 49: "L'alba dei morti dementi" (2004) di Edgar Wright
Visto: dal pc di Ilaria
Lingua: italiano
Compagnia: Ilaria e Luca
Pensieri: Sì, nemmeno io ne avevo mai sentito parlare... Di cosa parla, cos'è? Un film inglese sugli zombie. Tema vecchio, humor (absolutely) british e un protagonista fantastico! Simon Pegg, che avevo già visto in "Star system - Se non ci sei non esisti" (classico esempio di film straniero che si becca un titolo che non c'entra una mazza con l'originale... "How to Lose Friends & Alienate People") e lo "Star Treck" di J. J. Abrams, è un attore - anche lui very british - piuttosto bruttino e pure un po' sfigato, ma che ti caratterizza un personaggio che è una favola! A star is born? Maybe...
E un' altra star condivide il set con Pegg in questo film ed è Bill Nighy, famosissimo alla massa, anche se non con il suo vero aspetto. E', infatti, il Davy Jones dei "Pirati dei Caraibi". Oltre a loro due, però, non ci sono altri attori di richiamo. Il film, quindi, si è un po' perso per strada forse anche a causa di questo. Manca il richiamo del volto noto, magari del cameo per simpatia di qualche vera superstar! Peccato, mi piace sempre il 'guest'!
In ogni caso il film è carino, non sboccato come le classiche commediole americane, ma più fine e meno forzatamente violento. Certo, c'è tutto il sangue che volete, pure le scene crude in cui gli zombie mordono e sbudellano gli umani, però è funzionale, non una delle tante scene in cui, tra sparatorie ed esplosioni, ci infilano le torture più assurde. Bene, punto a favore.
Pare, quindi, che la trama qui rivesta un ruolo importante. Miracolo? Quasi. E chi ne è autore? Pegg, insieme al regista. Bravi dunque, scrivono, dirigono e recitano per non rischiare scivoloni mettendoci la faccia. Trovo, poi, che certe trovate del montaggio - rapidissimo per descrivere la routine quotidiana o la telecamera che segue il protagonista senza mai staccare col montaggio per ricollegarci di lì a poco all'arrivo degli zombie - siano piuttosto azzeccate ed efficaci.
Mi è piaciuto!
Consigli: Pare che il duo Pegg/Edgar Wright abbia collaborato anche per la realizzazione di "Hot fuzz", film calorosamente consigliato sempre dal duo Luca&Ilaria. Ce lo perderemo? Mai!
Parola chiave: Winchester.
Ric
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