Alla ricerca di un film senza pretese e divertente...
Film 1174: "Notte folle a Manhattan" (2010) di Shawn Levy
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Siamo arrivati a questa scelta in quanto cercavamo qualcosa di divertente, facile, spensierato e veloce. Inoltre poe non lo aveva mai visto, per cui "Notte folle a Manhattan" ci è sembrato il candidato ideale.
A lui è piaciuto, a me ha fatto ridere anche questa volta. Non serve aggiungere molto altro. Simpatico!
Film 111 - Notte folle a Manhattan
Film 338 - Notte folle a Manhattan
Film 711 - Notte folle a Manhattan
Cast: Steve Carell, Tina Fey, Mark Wahlberg, Taraji P. Henson, William Fichtner, Ray Liotta, James Franco, Mila Kunis, Mark Ruffalo, Kristen Wiig, Common, Jimmi Simpson, Bill Burr, Leighton Meester, Gal Gadot, Olivia Munn, will.i.am.
Box Office: $152.3 milioni
Consigli: Sicuramente è un film per tutti e da visione di gruppo. Ci si diverte ed è perfetto per una serata in compagnia senza pretese. Cast ricco.
Parola chiave: Prenotazione.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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lunedì 18 luglio 2016
Film 1174 - Notte folle a Manhattan
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giovedì 7 ottobre 2010
Film 146 - Oltre il giardino
Quarto appuntamento con l'insalata+film del lunedì sera: si ritorna al cinema impegnato!

Film 146: "Oltre il giardino" (1979) di Hal Ashby
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea Puffo, Enrico
Pensieri: Una storia curiosa, un film poetico, un attore bravissimo. Elementi che si combinano insieme per questo film, con protagonisti Peter Sellers e Shirley MacLaine, che racconta un pezzo di vita di un giardiniere analfabeta e della sua scalata verso la fama di 'guru' delle masse, in una maniera davvero inaspettata per lui. In tutto questo il grande protagonista è sicuramente il medium tv, capace di far risuonare in ogni casa la spicciola filosofia di Chance che, non possedendo alcuna cultura - e presentando anche un certo ritardo mentale - parla solamente dell'unica cosa che conosce: il giardinaggio. Per chi scambia i suoi discorsi per grandi metafore sulla vita e i suoi meccanismi, Chance risulta la geniale guida da seguire in tempi in cui la frenesia e l'arte del complicarsi la vita hanno compromesso la serenità di molti.
Il mondo è fiero di aver scoperto Chance Giardiniere; quest'ultimo non sa di essere stato trovato. La sua semplicità, il suo candore lo portano a giostrarsi nelle situazioni più disparate con una disarmante ingenuità, creduta dagli altri come costruita in anni di esperienze vissute. Il mondo vede in lui quello che vuole vedere, costruisce per lui un passato ipotetico, crede nelle sue grandi doti. La realtà è che Chance non era mai uscito dalla casa in cui era nato, prima che il suo padrone morisse.
C'è un sott'inteso di presa in giro, una satira sulla natura umana e perfino una profetica critica ai miti usa-e-getta tanto in voga ai giorni nostri. E' un film falsamente leggero e non va, decisamente, sottovalutato.
Due nomination all'Oscar dell'80: migliori attori Peter Sellers (qui alla sua penultima interpretazione prima della morte l'anno seguente) e Melvyn Douglas. Quest'ultimo vince.
Consigli: La tv e i suoi mostri: generazione di un mito a sua insaputa. Interessante!
Parola chiave: Televisione.
Ric

Film 146: "Oltre il giardino" (1979) di Hal Ashby
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea Puffo, Enrico
Pensieri: Una storia curiosa, un film poetico, un attore bravissimo. Elementi che si combinano insieme per questo film, con protagonisti Peter Sellers e Shirley MacLaine, che racconta un pezzo di vita di un giardiniere analfabeta e della sua scalata verso la fama di 'guru' delle masse, in una maniera davvero inaspettata per lui. In tutto questo il grande protagonista è sicuramente il medium tv, capace di far risuonare in ogni casa la spicciola filosofia di Chance che, non possedendo alcuna cultura - e presentando anche un certo ritardo mentale - parla solamente dell'unica cosa che conosce: il giardinaggio. Per chi scambia i suoi discorsi per grandi metafore sulla vita e i suoi meccanismi, Chance risulta la geniale guida da seguire in tempi in cui la frenesia e l'arte del complicarsi la vita hanno compromesso la serenità di molti.
Il mondo è fiero di aver scoperto Chance Giardiniere; quest'ultimo non sa di essere stato trovato. La sua semplicità, il suo candore lo portano a giostrarsi nelle situazioni più disparate con una disarmante ingenuità, creduta dagli altri come costruita in anni di esperienze vissute. Il mondo vede in lui quello che vuole vedere, costruisce per lui un passato ipotetico, crede nelle sue grandi doti. La realtà è che Chance non era mai uscito dalla casa in cui era nato, prima che il suo padrone morisse.
C'è un sott'inteso di presa in giro, una satira sulla natura umana e perfino una profetica critica ai miti usa-e-getta tanto in voga ai giorni nostri. E' un film falsamente leggero e non va, decisamente, sottovalutato.
Due nomination all'Oscar dell'80: migliori attori Peter Sellers (qui alla sua penultima interpretazione prima della morte l'anno seguente) e Melvyn Douglas. Quest'ultimo vince.
Consigli: La tv e i suoi mostri: generazione di un mito a sua insaputa. Interessante!
Parola chiave: Televisione.
Ric
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