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giovedì 29 febbraio 2024

Film 2253 - Burlesque

Intro: Era da un po' che non rivedevo questo film e per qualche motivo mi era tornata voglia...

Film 2253: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: onestamente non capisco come "Burlesque" non abbia sbancato considerata la "dose" di omosessualità che trasuda questa pellicola, comunque tutto considerato il film ha fatto meglio di tanti altri con simili premesse.
A mio avviso le canzoni sono praticamente tutte ottime, Cher è marmorea e a malapena si muove, Christina Aguilera non sfigura (anche se certe parrucche...) e il risultato finale è godibile e a tratti surreale (i diritti di sopraelevazione, un piccolo club di Los Angeles che finisce sulle prime pagine dei giornali perché una delle sue performer un giorno si sveglia e canta dal vivo, Stanley Tucci in un altro ruolo gay dopo "Il diavolo veste Prada"). Insomma, per me cult.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Cast: Cher, Christina Aguilera, Eric Dane, Cam Gigandet, Julianne Hough, Alan Cumming, Peter Gallagher, Kristen Bell, Dianna Agron, James Brolin, Stanley Tucci.
Box Office: $90.5 milioni
Vale o non vale: Non per tutti, ma sicuramente per molti della comunità LGBTQ, "Burlesque" tutto sommato invecchia bene e porta i suoi 14 anni con sorprendente disinvoltura.
Premi: Candidato a 3 Golden Globe per Miglior film musical/commedia e canzone originale per "Bound to You" e "You Haven't Seen the Last of Me", ha vinto per quest'ultima. 2 nomination ai Grammy del 2012 per Best Song Written for Visual Media e Best Compilation Soundtrack for Visual Media. 1 nomination per peggior attrice non protagonista (Cher) ai Razzie Award. Christina Aguilera è stata nominata all'MTV Movie & TV Awards per la Miglior performance femminile esordiente.
Parola chiave: Air rights.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 10 agosto 2021

Film 1806 - Life of the Party

Intro: Terzo ed ultimo film prima del mio ufficiale approdo in Sud America. Ya vengo pelotudos!

Film 1806: "Life of the Party" (2018) di Ben Falcone
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sulla carta - e visto il trailer - questa pellicola non sembrerebbe nemmeno così terribile. Sa di tante cose già viste, per carità, ma l'idea di riportare in salsa comica una mamma a studiare al college insieme alla figlia sembrerebbe anche invitante. Poi Melissa McCarthy in questi casi ci sa fare.
La verità è che, per quanto tutto considerato "Life of the Party" non sia un prodotto tremendo - o non tanto quanto mi aspettassi, almeno - rimane sempre il fatto che la combo McCarthy + marito Ben Falcone è già da troppo tempo incapace di portare sul grande schermo qualcosa di nuovo. E non perché le idee non ci siano, ma perché la scelta di come declinarle queste idee è purtroppo sempre e immancabilmente la stessa confinando, tra l'altro, la McCarthy a una serie di ruoli fotocopia in cui interpreta la fuori di testa e un po' pazza e sclerotica che tutti inizialmente prendono in giro ma finiranno inevitabilmente per apprezzare ("The Boss", il TERRIBILE "Tammy", "Thunder Force", ma anche altri titoli non diretti da Falcone come "The Heat", "Identity Thief" o "Ghostbusters"). Insomma, si sta un po' tirando la corda.
In questo caso specifico mi sento di dire che, nonostante mi aspettassi davvero un prodotto tremendo, il risultato finale tutto sommato è anche godibile (considerate le preventive basse aspettative). E' una gran boiata sì, ma si è visto di peggio.
Cast: Melissa McCarthy, Gillian Jacobs, Maya Rudolph, Julie Bowen, Matt Walsh, Molly Gordon, Stephen Root, Jacki Weaver, Gillian Jacobs, Debby Ryan, Christina Aguilera.
Box Office: $65.9 milioni
Vale o non vale: Tra tutti i titoli comici con la McCarthy non è certo il migliore, ma diciamocelo, nemmeno il peggiore. A voi la scelta.
Premi: Vincitore del Razzie per la Peggior attrice protagonista (anche per "The Happytime Murders").
Parola chiave: Divorzio.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 25 settembre 2020

Film 1923 - Mulan

Intro: E finalmente anche questo film è riuscito ad uscire, anche se non al cinema. L'attesa è stata decisamente lunga...
Film 1923: "Mulan" (2020) di Niki Caro
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: al di là della questione Covid, si era creata molta attesa intorno a questo remake live-action di "Mulan", uno forse dei prodotti Disney meno mainstream tra i titoli moderni. Varie critiche sono state mosse verso la produzione e la sua attrice protagonista protagonista, per cui penso ci fosse un certo interesse nel capire il valore di un'operazione commerciale che, visti i precedenti successi al box-office dell'anno scorso, per la Disney poteva significare un'altra gallina dalle uova d'oro resuscitata. Nella realtà dei fatti, sfortuna ha voluto che l'uscita nelle sale non si sia mai verificata, con un lancio sul canale streaming Disney+ ritardato di mesi rispetto alla data originale prevista e - mi sento di dire - un contraccolpo per il marketing di non poco conto, anche solo considerato che produrre questo titolo è costato $200 milioni.
Preso in consderazione anche l'aspetto economico, devo dire che stiamo veramente parlando di niente: "Mulan" è un film banale e dalla trama imbarazzante, incapace di decidere da quale fonte copiare - l'originale "Mulan" del '98? "Memorie di una geisha"? "Lanterne rosse"? "The Great Wall"? "La tigre e il dragone"? "La foresta dei pugnali volanti"? - e, peggio ancora, che strada prendere nel momento in cui si propone con il marchio della casa di Topolino pur decidendo di narrare una storia di violenza e guerra senza mai mostrare una spada macchiata di sangue. Messo da parte il realismo, quindi, la sceneggiatura si impegna a proporre mirabolanti acrobazie e spettacolari effetti speciali a supporto delle abilità della protagonista e di una storia che prevede magia e spettacolarità (pur avendo fatto fuori Mushu), il tutto al servizio di un racconto che risulta superficiale, anche se esteticamente molto ricco e vivido.
Purtroppo non bastano la bella fotografia e i costumi curati a rendere "Mulan" un buon prodotto mainstream e, anzi, il risultato finale è solo quello di far rimpiangere l'originale.
Cast: Yifei Liu, Donnie Yen, Tzi Ma, Jason Scott Lee, Yoson An, Ron Yuan, Gong Li, Jet Li, Cheng Pei-pei, Ming-Na Wen.
Box Office: $64.4 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Nel devastante panorama cinematografico del momento è chiaro che una proposta come "Mulan" risulti alquanto appetibile, ma volendo mantenere un approccio lucido alla questione, non si tratta davvero di niente di che. La storia è superficiale e ricalca (male) quella del film originale, anche se a livello visivo ed estetico è stato fatto un buon lavoro (sempre tenendo a mente che si tratta di un prodotto Disney, per cui i colori sono caricati all'ennesima potenza e strutture architettoniche tutte palesemente finte). Consiglio di guardare tutta la scena dei titoli di coda che propongono una bellissima "Loyal Brave True" cantata da una Christina Aguilera che qui ritrova una dimensione sensata.
Premi: /
Parola chiave: Ch'i.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 7 agosto 2019

Film 1643 - Burlesque

Intro: Ma che volete che vi dica, io sto film lo amo e basta.
Film 1643: "Burlesque" (2010) di Steven Antin
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Cast: Cher, Christina Aguilera, Eric Dane, Cam Gigandet, Julianne Hough, Alan Cumming, Peter Gallagher, Kristen Bell, Stanley Tucci, Diana Agron, Tyne Stecklein, David Walton, James Brolin.
Box Office: $90.5 milioni
Vale o non vale: Potrei vederlo 500 volte e non stufarmi mai. Adoro la statuaria rigidità di Cher, tutto lo sforzo dell'Aguilera per apparire brava e bona, le canzoni, i numeri musicali, il kitsch, l'happy ending a tinte immobiliari, il fatto che abbiano trasformato "The Beautiful People" di Marilyn Manson in una canzone pop... insomma, tutto. Poi è una scemenza? Sì. Sta a voi decidere quanti glitter riuscite a mandare giù senza soffocare.
Premi: 3 nomination ai Golden Globes per Miglior film musical o commedia e Miglior canzone originale per "Bound to You" (Christina Aguilera, Sia, Samuel Dixon) e "You Haven't Seen The Last of Me" (Diane Warren), il film vince per quest'ultima. 2 nomination ai Grammy per Best Song Written Specifically for a Motion Picture or for Television ("You Haven't Seen The Last of Me") e Best Compilation Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Air rights.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 26 aprile 2019

Film 1556 - Emoji - Accendi le emozioni

Intro: Un film facile facile per distrarmi un po' dalle dure giornate lavorative. Sembrava la scelta giusta e, invece...
Film 1555: "Emoji - Accendi le emozioni" (2017) di Tony Leondis
Visto: dal pc portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
In sintesi: film sciocchino e banale. Era difficile aspettarsi molto da un titolo dedicato alle emoji del telefono, eppure sono riusciti a fare pure peggio di quanto mi immaginassi. La trama è pressoché assente e l'escamotage dell'uscire da Messaggiopoli - dove le emoji vivono nel cellulare - per trovare la soluzione al problema del protagonista ricorda moltissimo le avventure di Ralph Spaccatutto...
Cast: T.J. Miller, James Corden, Anna Faris, Maya Rudolph, Steven Wright, Jennifer Coolidge, Christina Aguilera, Sofía Vergara, Sean Hayes, Patrick Stewart; (versione italiana) Federico Russo, Marisa Passera.
Box Office: $217.8 milioni
Vale o non vale: E' persino peggio di "Angry Birds"... Non credo serva aggiungere altro.
Premi: 4 Razzie Award vinti su 4 nomination (Peggior film, regia, sceneggiatura e screen combo).
Parola chiave: Espressioni.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 16 giugno 2016

Film 1161 - Burlesque

Eh lo so... (ma almeno questa volta l'ho visto in inglese!)

Film 1161: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sento già i commenti: «Seriously?!»
«Ma che davero?!»
«ANCORA?!?!»
Ebben sì, lo ammetto, ho rivisto "Burleque" per tipo la 900esima volta, ma non so cosa farci: è talmente kitsch, talmente chiassoso, sbrillucciocoso, ricolmo di stereotipi e canzoni orecchiabili, omosessualità e soprattutto Cher, che mi piace sempre da impazzire. So che si tratta di una grandissima boiata, un prodotto mediocre che tenta di venderci una Christina Aguilera sprovveduta, amorevole, ragazzina di campagna in cerca del successo (ma con la paura di raggiungerlo) e che si tratta solo di un'operazione commerciale - perché l'Aguilera tutto è, tranne che amorevole. E sprovveduta -, però non ci posso fare niente, questa pellicola mi tira su di morale quando ho bisogno di qualcosa di semplice, spensierato, positivo.
Ecco perché ho rivisto questo film che, dopotutto, qualche pregio ce l'ha. Innanzitutto rispolverare la mitica Cher, che sì, è sciolta quanto una colonna di marmo, ma è pur sempre una star globale dagli innumerevoli successi in molteplici campi e resiste sulla cresta dell'onda da oltre 60 anni. Anche solo per questo, grazie Steve Antin.
Poi si tratta di una sorta di omaggio al musical, quasi una dichiarazione d'amore che non sarà un capolavoro, ma vista in quest'ottica è comunque un'operazione apprezzabile in grado di solleticare un certo effetto nostalgia. Inoltre fotografia e scenegorafie sono ben curate, il cast è ricco e le canzoni non male, per cui il risultato finale sarà artificiale, ma non peggiore di altri.
Ps. Candidato a 3 Golden Globe, ha vinto quello per la Miglior canzone originale (per "You Haven't Seen The Last of Me", scritta da Diane Warren e cantata da Cher).
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Cast: Cher, Christina Aguilera, Cam Gigandet, Kristen Bell, Stanley Tucci, Eric Dane, Julianne Hough, Alan Cumming, Peter Gallagher, Dianna Agron, James Brolin.
Box Office: $89,519,773
Consigli: All'ennesima visione per me è un po' come tornare a casa. Lo lego in particolare a un episodio della mia vita in cui sono stato felice, quindi per me ha questo di valore aggiunto. Capisco che non sia un titolo di particolare spessore e mi rendo conto che la mia motivazione personale mi spinga a una considerazione favorevole di questo prodotto che è valida solo per me, ma in generale non credo sia un titolo così malvagio. C'è molta musica e molti numeri musicali: per chi gradisce può essere un film di buon intrattenimento.
Parola chiave: Talento.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 12 settembre 2013

Film 580 - Mulan

Pian piano riguardo tutti i classici Disney per rinfrescarmi la memoria. Specialmente quelli che da bambino non mi erano particolarmente piaciuti. Così, dopo una seconda possibilità ad "Hercules"...


Film 580: "Mulan" (1998) di Tony Bancroft, Barry Cook
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "Mulan" non mi ha mai detto granché e non mi ero mai sentito spinto a rivedere questo 36esimo film targato Disney. Quando uscì al cinema avevo 11anni e in effetti, rispetto ad altri classici della casa di produzione cinematografica, non mi aveva particolarmente colpito. Né in positivo né in negativo.
Questa forma di indifferenza mi ha riportato a questa pellicola con un atteggiamento di pacata 'verginità', come se non avessi di fatto mai visto prima "Mulan" nella mia vita. Il che ha giovato alla causa, nel senso che effettivamente, ripartendo da zero, la mia idea di fondo è leggermente migliorata. Non posso dire di provare uno spassionato trasporto nei confronti della storia, ma devo ammettere che questo prodotto ha tutte le carte in regola per funzionare nell'ottica dei classici Disney (molto più di pellicole come "Chicken Little" o "La principessa e il ranocchio", per esempio).
Ho trovato proprio belli i disegni in primis e interessante il lavoro di inserimento degli effetti digitali all'interno dell'immagine disegnata. L'interazione è buona e funzionale. Il racconto d'avventura è stranamente insolito per il target solitamente fiabesco: qui si parla di tradizione Samurai, onore, rispetto della famiglia ed ideali piuttosto forti per un pubblico di ragazzini che, fino ad un paio di pellicole precedenti vedevano l'eroina femminile come personaggio di sfondo in cerca di un'emancipazione plastificata e plasmata al pari del suo aspetto fisico). Mulan, in effetti, di femminile ha poco - nel senso che per la maggior parte del film è vestita da uomo - e ancora meno di principesco (per lo meno nell'ottica occidentale dell'accezione). Piuttosto collaudato, invece, l'inserimento del personaggio-spalla che aiuta il/la protagonista a districarsi nei momenti complessi della trama giocando principalmente sul fattore simpatia (da noi qui rovinato grazie alla scelta di Enrico Papi come doppiatore di Mushu).
Comunque direi che tutto sommato "Mulan" è giustamente come doveva essere, ovvero un cartone animato ben disegnato con una stori(ell)a che si segue tranquillamente e serenamente per quegli 88minuti richiesti dal copione. Non è il migliore dei Disney, ma certamente l'ho definitivamente depennato dalla lista dei peggiori (che si sa, nell'incertezza, se non ti ricordi di una cosa non è certo perché ti fosse piaciuta...).
Ps. $304,320,254 di incasso al botthegino mondiale e una nomination all'Oscar per la Miglior colonna sonora.
Pps. Con "Mulan" comincia la carriera musicale di spessore di Christina Aguilera che cantava le canzoni del film. In particolare "Reflection" si trova nell'album di debutto della cantante che porta il suo nome.  

Consigli: 36esimo film della prolifica stirpe Disney: non si può non vederlo. Quantomeno per la storia dalla cornice un po' più innovativa del solito e per i bei disegni ispirati all'estetica orientale.
Parola chiave: Guardiano della famiglia.

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Bengi

lunedì 17 dicembre 2012

Film 490 - Cry-Baby

Ci era stato consigliato e ce lo siamo visto. Poi Paola pare sia fan di John Waters...


Film 490: "Cry-Baby" (1990) di John Waters
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Sarò sincero: "Cry-Baby" mi ha lasciato perplesso.
L'ironia con cui si gioca a prendere in giro musical e film per adolescenti è piuttosto evidente e a volte funziona, eppure spesso il risultato del mix di ironia, numeri musicali e freakness non mi ha convinto.
Diciamo che in generale mi sembra si giochi a carte troppo scoperte. L'intento parodistico si intuisce subito, ma è talmente poco camuffato che a volte sembra non ci fosse voglia nemmeno di mascherare la cosa o per pigrizia o per una specie di assunto diretto collegamento presa in giro-risata che invece non c'era.
La famiglia di Cry-Baby, per esempio, è talmente impegnata a dirsi che è tutta delinquenza, stranezze e "mele marce" che alla lunga risulta bloccata e limitata dalla stessa necessità di esprimere a parole questa verità, esplicitando un fatto, però, che alla lunga non solo stanca, ma non risulta poi nemmeno così vero.
Ho trovato abbastanza efficace, invece, la rappresentazione del personaggio di Cry-Baby/Johnny Depp: sarà anche un bulletto, un fico con la moto, uno che canta nel locale undrground figo e che se ne va pure in galera, ma alla resa dei conti piange per la sua amata e sceglie sempre lei nonostante la sua reputazione di sciupafemmine.
Da questo punto di vista credo che la critica ai personaggi talvolta contraddittori e molto spesso bidimensionali di altre pellicole sia piuttosto efficace.
Per il resto durante gli 85minuti di film ci sono un paio di buoni numeri musicali - quello in galera è, secondo me, il migliore - e un giovane Depp che toglie il fiato con un solo sguardo. Si capisce già che ha la stoffa.
Oltre a lui nel cast anche un'inaspettata Polly Bergen ("Il promontorio della paura", "Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane"), Iggy Pop (!) e l'ex pornostar Traci Lords (il cui taglio di capelli è stato ampiamente riciclato dalle dive del pop odierno come Lady Gaga e Christina Aguilera).
Consigli: Per i fan della cinematografia di John Waters ("Grasso è bello", "La signora ammazzatutti") o Depp. Di sicuro qualcosa di più originale del solito (musical).
Parola chiave: Turkey Point.

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Ric

lunedì 9 aprile 2012

Film 376 - Burlesque

In occasione dell'anniversario che ci lega al film, abbiamo deciso di rivedere la pellicola come originariamente l'avevamo guardata al cinema di Tenerife... In spagnolo!


Film 376: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: spagnolo
Compagnia: Marco, Andrea Puffo
Pensieri: Non c'è niente da dire o da fare, questa pellicola ha una serie di canzoni e relative coreografie davvero ben architettate. La trama è sempre quella, niente di originale, ma per un prodotto come questo, se fai centro sulla parte musicale, probabilmente hai fatto metà del lavoro. Con una colonna sonora che ha venduto più di un milione di copie in tutto il mondo e un incasso totale al botteghino di $89,657,398 e un Golden Globe alla canzone di Diane Warren "You Haven't Seen the Last of Me", "Burlesque" è sicuramente riuscito a fare il suo dovere di prodotto commerciale ad alta fruibilità.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Consigli: Vederlo e divertirsi, senza alcuna pretesa.
Parola chiave: Club.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 9 maggio 2011

Film 251 - Burlesque

Ormai addicted a questa pellicola...


Film 251: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Stranamente un film che non mi affatica rivedere. Sarà che è sempre disponibile il file sul pc, sarà che è un disimpegno totale o che ormai le musiche le so a memoria, ma di fatto è una pellicola capace di distrarmi lasciandomi di buon umore.
Non c'è molto da aggiungere rispetto alle precedenti due recensioni, perciò passo i due link per non ripetermi troppo. Buona visione o lettura!
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Consigli: Poche pretese e un'attenzione speciale per alcune canzoni/tormentone: rimangono impresse.
Parola chiave: Louboutin.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 8 marzo 2011

Film 226 - Burlesque

Dopo una cena in centro, il finale giusto di una serata piacevole con gli amici!


Film 226: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea
Pensieri: Visto la seconda volta è meglio. Forse perchè conscio di quanto abbiano toppato in certi punti e preparato a quanto avrei visto, mi sono goduto molto di più questa pellicola di Antin.
Ormai sono fan della colonna sonora e conosco a memoria certe canzoni che, in effetti, al momento di vederle rappresentate nel film hanno avuto il loro impatto. Piacevole, insomma, senza riserve.
Ovvio, bisogna essere preparati: il film è una ciofeca. Ma se vi piace il genere, o vi piacciono le popstar, o siete in vena di perdere qualche oretta tra un numero musical e l'altro, allora avete trovato il film che fa per voi!
L'Aguilera, rispetto ad oggi, è decisamente magrissima e, mi spiace dirlo, antipatica come pochi su questa terra. Non c'è nulla da dire sulla voce (oddio, forse che spesso urla lo possiamo dire), ma quanto è odiosa è inevitabile non constatarlo.
Cher e Tucci, invece, se la cavano decisamente bene e sono il duo geriatrico divertente del film. Peccato, però, che sia un film sul burlesque che non rende l'idea stessa del burlesque. E' più un videoclip di un'ora e mezza dove possiamo ammirare l'estensione vocale della popstar bionda che tenta di diventare attrice (Christina, perfino Britney ha fallito. E lei ha fans molto più devoti...) piuttosto che un'espressione cinematografica dell'anima burlesque del locale di Cher/Tess. La canzone più vicina al genere è sicuramente 'But I Am A Good Girl', davvero ben riuscita.
Insomma, un film leggero leggero, ma davvero innocuo.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque Consigli: In compagnia è meglio. Si ride di più!
Parola chiave: Panorama.



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Bengi

martedì 25 gennaio 2011

Film 209 - Burlesque

Come vuole la 'tradizione', per ogni vacanza - e quindi ogni posto visitato - va visto un film in un cinema locale. Per quanto riguarda Santa Cruz, avendo gli spagnoli la nostra stessa mania del doppiaggio a tutti i costi, è stata scelta la visione di una pellicola facile, dalla trama basic e ripiena di momenti musicali (almeno quelli in inglese!). Ovviamente da noi deve ancora uscire...


Film 209: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: al cinema
Lingua: spagnolo
Compagnia: Marco, Diego, Titti, Andrea Puffo
Pensieri: In Italia esce il 18 febbraio 2011. In America è uscito il 24 novembre 2010. Quali siano le difficoltà per noi italiani per cui non ci è dato di vedere in tempi umani questo film non è lecito sapere. Di fatto sul mercato spagnolo la pellicola è uscita (perfettamente doppiata) il 17 dicembre. Quindi non può evidentemente essere un problema di traduzione e adattamento dovuto al montaggio nella nostra lingua.
Da considerare, poi, la non certo complessa sceneggiatura che sta alle spalle di questo colorato "Burlesuqe". Ergo, non è nemmeno un problema legato ad un'intricata vicenda dalla difficile struttura. Il mistero, temo, persisterà in eterno.
Di fatto, per quanto mi riguarda, il film - al di fuori della cornice piacevole del viaggio a Tenerife con gli amici - è stato una delusione. Niente a che fare con "Moulin Rouge!" o "Dreamgirls", la visione in spagnolo poi non ha aiutato. Voci stridule e veloci, assolutamente inadatte per ognuno dei personaggi. Se, invece, mi ritrovo a tener conto anche della cornice già citata, la pellicola prende decisamente un altro senso. E' stato divertente, infatti, seguire quella che si può definire un'americanata in una lingua a me non tanto congeniale; il film si prestava perfettamente ad una serie infinita di gag; (alcune del)le canzoni hanno fatto centro. Oggettivamente, in quest'ottica, il film prende la sufficienza.
Ma, per tornare alla visione, come dire, senza l''extra', alcune critiche vanno mosse. Innanzitutto la regia non è funzionale nelle scene dei balletti e, in generale, della musica. Inquadrature sbagliate, movimenti e tempi incorretti che 'sbavano' numeri musicali piacevoli e canzonette orecchiabili.
Poi Cher non è più quella di una volta. Acuto, dirà qualcuno. Di certo, comunque, se da 11 anni l'attrice (premio Oscar 1988 per "Stregata dalla luna") e cantante si asteneva dal farsi vedere in video, aveva i suoi buoni motivi. Tralasciando la voce - che rimane bella - il passo robotico e la quasi totale incapacità di compiere un gesto senza sembrare impalata la rendono drammaticamente ridicola. Le labbra, poi, giocano uno scherzetto malefico al momento dell'apertura della bocca (considerando che parla e canta è una cosa che si nota spesso...), tendendosi e appiattendosi a formare una striscia indistintamente rettangolare, ormai lontano ricordo di una carnosità naturale.
L'Aguilera non è che sia meglio, per carità. Con tutto quel cerone in faccia sembra davvero fatta di porcellana. E, imbarazzante, è il momento in cui si 'scatena' durante il suo provino per il locale di Tess/Cher. Come dicevo, le gag (involontarie) non mancano.
Non vorrei, però, dimenticare ciò che di buono questo film presenta. Innanzitutto, come dicevo, le canzoni. Per segnalarne alcune: "Welcome To Burlesque", "Express", "Show Me How You Burlesque", "The Beautiful People (from Burlesque)" (che riprende "The Beautiful People" di Marilyn Manson), "You Haven’t Seen The Last Of Me" (Golden Globe 2011 come miglior canzone originale, scritta da Diane Warren); una stronzissima Kristen Bell che risulta decisamente più simpatica della protagonista; un sempre più gay (e bravo) Stanley Tucci; un serie di altri comprimari decisamente famosi come Cam Gigandet ("Twilight", "New Moon", "Easy Girl"), Eric Dane ("Grey's Anatomy", "Appuntamento con l'amore"), Alan Cumming ("X-Men 2"), Peter Gallagher ("The O.C."), Dianna Agron ("Glee"); numeri musicali azzeccati (tranne l'audizione di Ali/Aguilera); un finale ben imbastito, con un'ultima inquadratura tagliata ad hoc grazie al montaggio.
Diciamo, insomma, che tornerò a vederlo sicuramente anche in italiano (visto lo scarso incasso in America di $38,707,062 voglio quantomeno contribuire ad alzare l'incasso...) per avere un'idea concreta dei dialoghi (che saranno sicuramente imbarazzanti) che mi sono oggettivamente perso in spagnolo. Di buono c'è che sono sicuro di non aver compromesso la comprensione della trama...
Comunque il mio giudizio rimane tendente al negativo. Peccato, un'occasione buona sprecata a causa di una troppo sottovalutata superficialità. E il pubblico se ne accorge.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Consigli: Se potete, andate conoscendo già qualche canzone. Cantare al cinema è davvero divertente!
Parola chiave: Sogno.



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