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martedì 8 ottobre 2024

Film 2310 - Speak No Evil

Intro: A qualche giorno dal mio rientro in patria per un matrimonio (ancora), si continua con il genere horror, questa volta un remake di un film danese di soli due anni fa.

Film 2310: "Speak No Evil" (2024) di James Watkins
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: sicuramente un po' lento all'inizio, "Speak No Evil" trova il suo passo con il proseguire della storia che, immancabilmente, sfocia nel genere della suspense e della paura.
Portato quasi interamente sulle spalle di James McAvoy che, ancora un volta, dimostra di essere un attore versatile e capace di approcciarsi praticamente ad ogni genere, questo film riesce col tempo a guadagnarsi l'attenzione dello spettatore, inizialmente intrigato da un senso di stranezza generale tra le due coppie protagoniste che, inevitabilmente, si rivelerà per quello che è. E con non pochi colpi di scena.
Non avendo visto la pellicola originale, ovviamente non posso fare paragoni, ma posso dire che questo "Speak No Evil" è stato sicuramente una sorpresa positiva, un titolo carico di tensione che dosa sapientemente il crescendo di stress e quel senso ineluttabile che qualcosa di sinistro stia bollendo in pentola.
Cast: James McAvoy, Mackenzie Davis, Aisling Franciosi, Alix West Lefler, Dan Hough, Scoot McNairy.
Box Office: $67.3 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Chi apprezza il genere horror sicuramente si godrà la visione di "Speak No Evil". Il film parte piano, ma ingrana gradualmente e regala un finale carico di tensione. Se piace il remake, sicuramente può valere la pena dare una chance all'originale "Gæsterne" di Christian Tafdrup.
Premi: /
Parola chiave: Hoppy.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 18 settembre 2021

Film 1819 - It Chapter Two

Intro: Sono sempre a Ushuaia e tutto va ancora a gonfie vele. Con Eric scegliamo un titolo dell'orrore per la serata casalinga.

Film 1819: "It Chapter Two" (2019) di Andy Muschietti
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: la cosa che più mi è rimasta impressa di questo secondo capitolo di "It" è il cameo iniziale del popolarissimo regista e attore canadese Xavier Dolan che viene, neanche a dirlo, subito ucciso. Per il resto l'attesissimo sequel del pagliaccio più spaventoso del grande schermo non riesce minimamente a riproporre lo standard del primo film, finendo per portare sullo schermo una storia dell'orrore che conta troppo sugli effetti speciali e risulta troppo piatta e per niente innovativa (specialmente considerato che c'era già l'iconico "It" miniserie televisiva del '90). E, lo dico un po' a malincuore, nemmeno il grande cast riesce a salvare il risultato finale così così.
Ps. Cameo divertente anche di Stephen King - che ha scritto il romanzo da cui è tratta la pellicola - che, curiosamente, durante la sua scena beve mate argentino!
Film 446 - It
Film 1523 - It 2
Film 1422 - It
Film 1804 - It
Film 1819 - It Chapter Two
Cast: Jessica Chastain, James McAvoy, Bill Hader, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone, Andy Bean, Bill Skarsgård, Xavier Dolan, Sophia Lillis, Jaeden Martell, Finn Wolfhard, Chosen Jacobs, Jeremy Ray Taylor, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff.
Box Office: $473.1 milioni
Vale o non vale: Visto il primo, il secondo bisogna vederlo, soprattutto perché la storia non è finita. Detto questo, "It" è decisamente migliore del suo sequel.
Premi: /
Parola chiave: Dimensioni.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 14 gennaio 2021

Film 1778 - Dark Phoenix

Intro: Cinema, cinema, cinema a salvarmi dalla pessima compagnia.
Film 1778: "Dark Phoenix" (2019) di Simon Kinberg
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Cobi
In sintesi: diciamo che avendolo visto dopo aver letto le pessime critiche e aver assistito alla tremenda performance nella prima settimana al botteghino americano, mi aspettavo francamente di assistere a un disastro totale, una sorta di deragliamento del franchise degli "X-Men" cominciato con quell'orrore di "X-Men: Apocalypse".
In realtà, per quanto il risultato finale sia decisamente deludente, devo ammettere che "Dark Phoenix" sia stato meno peggio di quanto non mi sarei immaginato e credo che il suo problema principale risieda nella totale mancanza di pathos o, per vederla da un'altra prospettiva, il costante monotono di cui la storia non riesce a liberarsi. Non aiuta, poi, che la protagonista della storia sia Sophie Turner, una che in quanto a verve attoriale e capacità recitativa sta a malapena a galla. E, aggiungo, l'aliena Vuk (Chastain) è tipo una delle peggiori antagoniste di sempre, noiosissima e anche lei inaspettatamente monotono (qui, però, credo che la colpa sia principalmente della sceneggiatura).
Insomma, un vero peccato per la saga degli "X-Men" che, dopo anni di onorato servizio, negli ultimi due episodi (e con il successivo "The New Mutants") prende la brutta piega della totale irrilevanza e sperpera soldi - 200 milioni di dollari solo per produrlo! - e talenti (McAvoy, Fassbender, Lawrence, Hoult, Chastain) in nome di una trama incasinata che tira in ballo troppi personaggi e vuole disperatamente risultare carica di rilevanza drammatica e giustificare così la genesi di un personaggio (la Fenice) a cui già nella trilogia originale non era stata fatta giustizia ("X-Men: The Last Stand" in particolare, ma Famke Janssen era decisamente una scelta di cast più azzeccata). Insomma, occasione sprecata e franchise che sta perdendo il suo appeal.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Cast: James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Sophie Turner, Tye Sheridan, Alexandra Shipp, Jessica Chastain, Evan Peters, Brian d'Arcy James.
Box Office: $252.4 milioni
Vale o non vale: Si è visto ben di peggio - soprattutto sul fronte DC - eppure non si può fare a meno di rilevare una certa irrilevanza di questo progetto, arrivato in pompa magna nei cinema ma incapace di generare quell'interesse che, onestamente, la saga degli "X-Men" fatica comunque a suscitare da tempo. Tra l'incasinata transizione 20th Century Fox - Disney e un prodotto finale piatto nonostante la farcitura strabordante di personaggi e attori hollywoodiani di serie A, la verità è che "Dark Phoenix" cerca di strafare perdendosi nei dettagli più importanti: far divertire lo spettatore e regalare intrattenimento che sappia anche di qualcosa di nuovo. A mio avviso, riscrivendo d'accapo la genesi di Jean Grey e riportando per l'ennesima volta sullo schermo gli stessi protagonisti di tutti gli altri film sugli X-Men tranne Wolverine, questo film ha palesato l'esigenza di novità e qualità non solo di questa saga, ma del mondo dei supereroi in generale (e, da quello che ho visto, non mi pare che "Wonder Woman 1984" abbia ben recepito il messaggio...).
Premi: Candidato a 2 Razzie Award per Peggior attrice non protagonista (Chastain) e Peggior Prequel, Remake, Rip-Off o Sequel.
Parola chiave: Family.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 26 dicembre 2020

Film 1761 - Glass

Intro: Molto curioso di vedere come si sarebbe conclusa questa trilogia, ho cercato di recuperare questo terzo episodio appena possibile.
Film 1761: "Glass" (2019) di M. Night Shyamalan
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: lo voglio dire senza girarci troppo intorno: ma quanto è noioso questo "Glass"?!
Dopo un'ottima ripresa di carriera grazie al riuscito "Split", M. Night Shyamalan sembrava aver ritrovato l'ispirazione grazie alla trilogia che nessuno si era aspettato, ovvero quella composta da "Unbreakable", "Split" e quest'ultimo "Glass", una saga che ha impiegato una ventina d'anni per essere completat e di cui francamente non ricordavo nemmeno l'esistenza del primo capitolo (che vidi al cinema con i miei genitori a 13 anni...).
Peccato che tutto l'hype creato grazie al secondo episodio, questo capitolo conclusivo getti tutto alle ortiche e riporti i gli sforzi a uno monotono risultato finale francamente deludente che sfrutta poco e male i suoi tre super-protagonisti per un'avventura che fatica a prendere il via e, quando finalmente lo fa, lascia insoddisfatti.
Film 1315 - Split
Film 1558 - Split
Film 1655 - Split
Film 1760 - Glass
Cast: James McAvoy, Bruce Willis, Anya Taylor-Joy, Sarah Paulson, Samuel L. Jackson, Spencer Treat Clark.
Box Office: $247 milioni
Vale o non vale: Insomma... si poteva fare decisamente di più. I fan di questo franchise potrebbero apprezzarne la conclusione, ma onestamente non c'è molto da dire rispetto a questo "Glass" se non che, viste le aspettative, il risultato finale lascia insoddisfatti.
Premi: Candidato al Razzie Award per il Peggior attore non protagonista (Willis).
Parola chiave: Superheroes.
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Bengi

martedì 20 agosto 2019

Film 1655 - Split

Intro: Non pensavo lo avrei rivisto a distanza di così poco tempo, eppure eccoci qui.
Film 1655: "Split" (2016) di M. Night Shyamalan
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre, Ale, Andre
In sintesi: Film 1315 - Split
Film 1558 - Split
Film 1655 - Split
Film 1760 - Glass
Cast: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Haley Lu Richardson, Jessica Sula, Brad William Henke, M. Night Shyamalan, Bruce Willis.
Box Office: $278.5 milioni
Vale o non vale: Sempre intrigante e inquietante. Un buon thriller a tinte horror.
Premi: /
Parola chiave: The Beast.

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Bengi

sabato 27 aprile 2019

Film 1558 - Split

Intro: Lo avevo visto qualche tempo fa al cinema e mi era piaciuto, sembrava sensato dargli un'altra possibilità.
Film 1558: "Split" (2016) di M. Night Shyamalan
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 1315 - Split
Film 1558 - Split
Film 1655 - Split
Film 1760 - Glass
Cast: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Haley Lu Richardson, Jessica Sula, Sebastian Arcelus, Brad William Henke, Bruce Willis.
Box Office: $278.5 milioni
Vale o non vale: Capace di creare tensione e non pochi momenti di disturbante incredulità, "Split" vive della magnifica performance di James McAvoy, qui camaleontico come non mai. Avrebbe sicuramente meritato qualche nomination in più per la sua stupefacente interpretazione (di Dennis / Patricia / Hedwig / The Beast / Kevin Wendell Crumb / Barry / Orwell / Jade). Vedere per credere.
Premi: /
Parola chiave: Tagli.

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Bengi

domenica 10 dicembre 2017

Film 1452 - Atomic Blonde

Mi era stato detto essere una gran figata, una delle sorpresone presentate in anteprima alle Giornate estive di Cinema (Ciné) di Riccione, ma non ero riuscito a vederlo al cinema. Per cui, appena si è presentata l'occasione - e soprattutto la memoria mi ha ricordato della sua esistenza - l'ho recuperato.

Film 1452: "Atomic Blonde" (2017) di David Leitch
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Francy
Pensieri: Premesso che lo abbiamo visto senza sottotitoli, devo ammettere che non ci ho capito granché. Anzi, che non ho troppo capito tutti i dialoghi, la parte visiva è certamente molto esplicita e comprensibile.
Charlize è un'agente dell'MI6 - lo stesso di Bond, James Bond - infiltrata nella Berlino pre-caduta del muro alla ricerca di una lista di nomi di agenti sotto copertura in città che qualcuno ha rubato. In mezzo ci sono CIA e KGB, sparatorie e botte da orbi, atmosfere decadenti e neon anni '80, amori saffici e tante tette, il tutto per un caotico risultato finale che, nonostante un'esaltante fotografia e un make-up piuttosto ben fatto, fallisce nell'intento di rimanere fedele alle promesse cool e sexy di trailer e poster, consegnando al pubblico una pellicola violentissima eppure priva di un particolare brio o personalità.
In tutta onestà non credo che la presenza della Theron riesca a salvare "Atomic Blonde" dalla sua incapacità di proporre qualcosa di nuovo o originale. Le atmosfere sanno di già visto in un qualsiasi "Io vi troverò" o simile. Ed è un peccato perché le carte in regola c'erano tutte; penso si potesse fare di meglio.
Cast: Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Til Schweiger, Eddie Marsan, Sofia Boutella, Toby Jones, Roland Møller, Jóhannes Jóhannesson, Daniel Bernhardt, James Faulkner, Bill Skarsgård.
Box Office: $96.6 milioni
Consigli: Se guardiamo questa pellicola dal solo punto di vista dell'azione, è innegabile che si tratti di un grande prodotto, perfettamente confezionato per gli amanti delle scazzottate che sembrino vere e che sappiano di doloroso anche solo guardandole dallo schermo. In un'ottica più ampia, però, il film non riesce andare oltre il suo essere cool solo a livello nominale, fallendo nell'ampliarne questo aspetto a 360°. Poi, per carità, si lascia guardare e ha perfino certi buoni momenti particolarmente godibili (la scena in cui Lorraine tenta di salvare Spyglass dagli uomini che intendono ucciderlo), ma tutto sommato l'esperienza "Atomic Blonde" non ha davvero nulla di speciale da regalare.
Parola chiave: Doppio gioco.

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Bengi

giovedì 23 febbraio 2017

Film 1315 - Split

Dovevamo andare a vedere "Allied", siamo entrati nella sala sbagliata. E abbiamo visto questo film...

Film 1315: "Split" (2016) di M. Night Shyamalan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Erika
Pensieri: Non che non lo volessi vedere, semplicemente avrei preferito scegliere quando. E' andata così.
In generale "Split" presenta una storia claustrofobica e inaspettatamente riuscita. Non è un capolavoro, ma bisgona ammettere che fa egregiamente il suo dovere, soprattutto grazie al suo/ai suoi protagonista/i.
Da questo punto di vista, tutto il film lo fa James McAvoy che è spettacolare. Nella scena del finale, (spoiler) quando la ragazza dice il nome completo di Kevin e tutte le personalità si manifestano a ruota, la performance è tanto riuscita da risultare inquietante e al contempo affascinante. Un personaggio dopo l'altro e, solo tramite le espressioni del volto, una persona dopo l'altra. Davvero, davvero notevole.
Il personaggio della terapista (Betty Buckley) è molto bello e l'attrice rimane particolarmente impressa anche se - come mi ha fatto più volte notare la mia amica durante la visione - si sapeva fin dall'inizio che la donna non avrebbe fatto una bella fine...
Per quanto riguarda la storia, il primo tempo è un po' noioso. La presentazione delle personalità protagoniste (che sono 23, ma non si manifestano tutte) è un po' lenta e le tre ragazze rapite continuano a saperne e capirne quanto lo spettatore, per cui si fatica a capire dove si voglia andare a parare. La vera esplosione è nel secondo tempo, con un aumento progressivo dell'ansia e dell'inquietudine oltre che di un francamente inatteso orrore. La storia della bestia è una boiata, ma la resa con cui l'hanno portata in vita è davvero efficace: non si vede mai per intero e mai per troppo tempo, cosicché ognuno è di fatto libero di riempirne i contorni mancanti con le paure che vuole, per un effetto finale che non manca di raccapricciare. E anche qui la metamorfosi e l'espressività di McAvoy sono strabilianti!
Dunque, per quanto inatteso sia stato questo film, devo dire che mi ha davvero convinto e ho ritrovato M. Night Shyamalan di nuovo in formissima. Un risultato finale che è andato ben oltre le mie aspettative.
Film 1315 - Split
Film 1558 - Split
Film 1655 - Split
Film 1760 - Glass
Cast: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, M. Night Shyamalan, Bruce Willis.
Box Office: $196.1 milioni (ad oggi)
Consigli: Titolo inaspettatamente efficace che si costruisce attorno alla bravura del suo protagonista, qui vero mattatore. Un film un po' lento inizialmente che carbura pian piano e poi scoppia in un finale carico di tensione e disgusto, pur non scivolando mai nello splatter o l'eccessivamente didascalico. Meglio, immaginare è più che sufficiente a turbare chi guarda. Se si cerca una storia che giochi con le emozioni, qui non sono poche quelle chiamate in causa!
Parola chiave: Zoo.

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Bengi

lunedì 20 febbraio 2017

Film 1311 - Becoming Jane

Alla ricerca di un titolo per distrarci con tranquillità, abbiamo cercato tra i titoli a disposizione su Netflix, optando per questa pellicola in costume.

Film 1311: "Becoming Jane" (2016) di Julian Jarrold
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Filmetto passabile, ma troppo fotocopiato dalle tante famose storie della Austen e dalle pellicole che in tempi recenti hanno deciso di trasportarle sullo schermo. Diciamo che, piacendo i libri e i prodotti collaterali legati al mondo dell'autrice settecentesca anche questo "Becoming Jane" può essere una piacevole aggiunta ad un universo già di per sé particolarmente vasto; se consideriamo la faccenda dal punto di vista dello spettatore occasionale, il risultato è meno soddisfacente in quanto si tratta davvero di un titolo cui non si fatica ad indicarne i gemelli predecessori (bastano due titoli: "Ragione e sentimento" di Ang Lee e "Orgoglio e pregiudizio" di Joe Wright).
Qui Jane (Anne Hathaway) è una e tutte le eroine dei suoi romanzi, vive gli stessi snodi narrativi, gli stessi turbamenti e remore e, neanche a dirlo, le stesse identiche scelte di vita. Sposarsi o non sposarsi? Amore vero o unione conveniente? Rimanere se stessa o piegarsi al sistema?
Mi rendo conto che sia difficile scindere autrice e romanzi considerato il contesto storico originale e, per carità, non critico le scelte narrative - anche perché se la storia è quella, bisognerà raccontarla per com'è -, solo che la sfortuna di "Becoming Jane" è di arrivare per ultimo in un mondo di già numerosi cloni e titoli similari, venendosi così ad intaccare un risultato finale già di base non eccelso. Quindi ok, immagino che l'obiettivo della produzione non fosse esattamente creare un capolavoro, quanto dare in pasto ai fans l'ennesimo titolo che evocasse spirito ed ambientazioni cari alla famosa autrice, anche se tutto sommato questa pellicola è davvero troppo sbiadita e poco incisiva per rimanere impressa oltre le due ore della sua durata.
Cast: Anne Hathaway, James McAvoy, Julie Walters, James Cromwell, Maggie Smith, Lucy Cohu, Laurence Fox.
Box Office: $39,380,877
Consigli: Cast importante un po' sprecato per un prodotto che consegna esattamente quello che ci aspetterebbe e niente di più: un altro episodio delle "avventure" di/alla Jane Austen. Non c'è un guizzo di originalità che sia uno, né una vaga personalizzazione che elevi questo titolo oltre la miriade di prodotti similari di cui siamo già tutti a conoscenza. Dunque "Becoming Jane" si presenta come il film perfetto da vedere senza pensieri in un momento qualsiasi che non richieda alcuno sforzo mentale. Peccato solo che alla famosa scrittice non si sia voluto dedicare qualcosa di un minimo più approfondito, profondo o ricercato.
Parola chiave: Fuga d'amore.

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Bengi

giovedì 23 giugno 2016

Film 1166 - X-Men: Apocalisse

Mesi e mesi di attesa. Trailer su trailer. Pubblicità a valanga e promozione come se non ci fosse un domani. E, finalmente, il momento di vederlo al cinema!

Film 1166: "X-Men: Apocalisse" (2016) di Bryan Singer
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Gli egizi? Sul serio?
"X-Men: Apocalisse" mi ha messo in seria difficoltà. Io amo gli X-Men e li ho sempre amati dal primo film del primo franchise, ho tutti i dvd, ho visto e rivisto ogni pellicola... per cui ritengo di potermi definire discretamente un fan. L'interesse per l'ultimo titolo in questione era piuttosto elevato e alla visione di altre pellicole che avevo lasciato indietro ho preferito quella del film di Singer senza esitazioni sia perché ero fortemente motivato, sia perché mi aspettavo davvero grandi cose. Con il restyling dato alla nuova saga - più giovane, dinamica e con effetti speciali da vero blockbuster contemporaneo - la produzione ha notevolmente alzato il tiro, non solo a livello di immagine ed estetica, ma anche relativamente alle trame, storicamente collocate e cariche di spiegazioni rispetto a fatti dati per scontati nei precedenti 3 film (solo per citare i più evidenti: perché Xavier è calvo e in sedia a rotelle?). Con l'attuale Apocalisse, invece, mi pare si sia fatto un passo indietro. E non solo a livello temporale.
Innanzitutto trovo la premessa storico-mistico-religiosa una boiata ampiamente risparmiabile. Non vorrei dire, ma anche film sciocchissimi come "Mannequin" (1987) tirano in ballo gli egiziani, la loco cultura e le loro divinità per cui mi sembra un pochino troppo facile propinare allo spettatore contemporaneo ancora questa broda. Ma il mio stupore non si è limitato a questo. Infatti, in generale, a livello di effetti speciali e idea di insieme, il film mi è sembrato particolarmente carico, quasi saturo, ultracolorato e imbottito di una computer grafica la cui presenza è deducibile per l'inverosimiglianza del risultato finale e l'incongruenza con gli elementi reali presenti sullo schermo. Insomma, dopo un buon bilanciamento di dimensione ludica e narrazione di qualità, mi bare che ora si sia proteso più che altro per il mero intrattenimento, per di più fortemente slegato ai due precedenti titoli (almeno questa è stata la mia sensazione generale).
Non basta, quindi, richiamare metà del cast e inserire "nuovi" vecchi personaggi (tornano Jean Grey, Ciclope, Tempesta) perché il traino rispetto al precedente "X-Men - Giorni di un futuro passato" e gli echi degli altri film siano garantiti. E questo lo sento ancora di più nel momento in cui penso alla trilogia nel suo complesso, compatta nei primi due episodi, fuori rotta con questo terzo. A tratti pretenzioso, sovraffollato di protagonisti, con premesse da fine del mondo affidate ad antagonisti poco credibili e, peggio ancora, con il cattivo principale mortificato da trucco e costume fortemente penalizzanti che - al massimo della negatività, per quanto mi riguarda -, ricordano la pesantissima tuta dell'ultimo Batman, "X-Men: Apocalypse" fatica a consegnare al pubblico generico un prodotto credibile e conforme rispetto ai precedenti, innovativo rispetto alla produzione cinematografica contemporanea, interessante oltre che geneticamente modificato al computer.
Il vero peccato è che si vede che le intenzioni buone c'erano (la scelta di Sophie Turner nei panni di Jean Grey mi è apparsa felice), ma una serie di incongruenze (per esempio Tempesta, ora orfana kenyota che vive al Cairo, parla con un fortissimo accento che mai le era stato conferito precedentemente) e la riduzione di tutta l'operazione a 'qualcosa di ancora di più' inteso solo in termini di più personaggi, più caos, più scene d'azione o effetti speciali, riduce il risultato finale al classico blockbuster americano infarcito di steroidi, ma carente di approfondimento e sfumature. Insomma, un autogol.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Cast: James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Oscar Isaac, Nicholas Hoult, Rose Byrne, Tye Sheridan, Sophie Turner, Olivia Munn, Lucas Till, Kodi Smit-McPhee, Alexandra Shipp, Ben Hardy, Željko Ivanek, Hugh Jackman.
Box Office: $513.3 milioni
Consigli: Fino ad ora il più debole della rinnovata trilogia e, forse, in generale di tutto il franchise. Ogni tanto anche la Marvel fa un passo falso, anche se si tratta di un film assolutamente migliore dello sconnesso "Fantastic 4 - I Fantastici Quattro" dell'anno scorso.
Sorta di versione "Power Rangers" degli X-Men, la pellicola può essere tranquillamente seguita senza necessariamente avere percorso in lungo e in largo la genealogia cienamtografica d'origine, pur mantenendo le connessioni formali con le altre storie fino ad ora raccontate. Certamente d'intrattenimento e spettacolare, buono per una serata di disimpegno, ma per null'altro.
Parola chiave: Cerebro.

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Bengi

venerdì 1 aprile 2016

Film 1110 - Victor Frankenstein

Una sera a cena non sapevo cosa guardare e lo streaming mi ha suggerito questo titolo che, lì per lì, sembrava promettere genuino intrattenimento.
Film 1110: "Victor Frankenstein" (2015) di Paul McGuigan
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Poteva essere carino e, invece, è una gran boiata e basta.
Non che mi aspettassi un capolavoro, ma speravo in un intrattenimento degno di essere seguito, mentre la storia proposta qui non è niente di che e, per certi aspetti, è anche brutta. In particolare mi riferisco agli effetti speciali, tra il macabro e il fatto male. Le creature portate in vita dal famoso dottore sono - e passiamoglielo - disgustose, ma c'è da aggiungere che visivamente - e questo non va bene - sono palesemente finte. Senza contare che la trama è quello che è (Igor viene dal circo, dove era una sorta di Gobbo di Notre Dame vestito da clown...).
Insomma, un vero spreco di giovani talenti e di soldi (40 milioni di dollari!) per un risultato mediocre che sa di già visto.
Cast: Daniel Radcliffe, James McAvoy, Jessica Brown Findlay, Andrew Scott, Charles Dance, Daniel Mays, Freddie Fox, Mark Gatiss, Callum Turner, Spencer Wilding.
Box Office: $34.2 milioni
Consigli: Il tentativo di svecchiare anche questo cult letterario (dopo un avvincente Sherlock Holmes cinematografico) non riesce e il risultato è meno brillante di quanto le premesse parrebbero suggerire. Certo, una pellicola innoqua, ma comunque non riuscita. Si può vedere, pur consapevoli che si tratta di un esperimento bruttino e insapore. Peccato. Se avete nostalgia del dottore e dei suoi folli tentativi di sconfiggere la morte, meglio seguire la serie tv "Penny Dreadful" o, meglio, rivedersi "Frankenstein Junior".
Parola chiave:

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Bengi

mercoledì 2 marzo 2016

Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato

Sempre a casa senza internet, sempre un dvd dal mio maxi-ordine.
Film 1092: "X-Men - Giorni di un futuro passato" (1990) di Chris Columbus
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Temporalmente intricato, pieno zeppo di personaggi, camei a non finire, operazione nostalgia e il ritorno in regia di Bryan Singer che aveva lasciato dopo "X2". Questi gli aspetti principali del ritorno in grande stile degli X-Men, per l'occasione più efficaci che mai.
Sarà che lo svecchiamento del brand ha funzionato, sarà che come li metti metti, il risultato è sempre ottimo, di fatto questi nuovi episodi cinematografici dei mutanti sono davvero un piacere da vedere. E rivedere.
Hugh Jackman è filo conduttore di tutta la saga (pur non comparendo nel prossimo "X-Men: Apocalisse") ed è di fatto vero protagonista, unico in grado di viaggiare indietro nel tempo, con l'aiuto di Kitty (Ellen Page), e tentare di riscrivere il passato per evitare un futuro disastroso - il punto di rottura è un'uccisione ad opera Mystica (Jennifer Lawrence) che non deve verificarsi -.
In mezzo ci sono intrighi, sottotrame, avventure, effetti speciali e una storia che lascia soddisfatti (una volta capita la premessa del viaggio nel tempo). Insomma, un ottimo 7 capitolo del franchise.
Ps. Candidato agli Oscar dell'anno scorso per i Migliori effetti speciali.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Cast: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Halle Berry, Nicholas Hoult, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Shawn Ashmore, Omar Sy, Ian McKellen, Patrick Stewart, Evan Peters, Josh Helman, Daniel Cudmore, Fan Bingbing, Adan Canto.
Box Office: $747.9 milioni
Consigli: Con il prossimo "X-Men: Apocalypse" in arrivo in Italia il 19 maggio potrebbe aver senso recuperare questa pellicola che, di fatto, la precede. Inoltre la saga degli X-Men è sempre piacevole e divertente da rivedere. Blockbuster dopo blockbuster la produzione è riuscita a migliorare e migliorarsi fino a questo capitolo, certamente uno dei migliori sui mutanti realizzati fino ad ora. Per chi apprezza è un titolo imperdibile. Per gli altri può essere una buona scelta di svago, piacevole e molto dinamica.
Parola chiave: Robert F. Kennedy Memorial Stadium.

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Bengi

lunedì 16 giugno 2014

Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato

Potevo forse perdermi uno dei film più attesi della stagione? Mai!

Film 728: "X-Men - Giorni di un futuro passato" (2014) di Bryan Singer
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Kissme, Luigi, Ale, Andre, Fede
Pensieri: Uscito dal cinema ero scettico, distratto nel guardare il quadro d'insieme dal punto di vista delle mie aspettative riguardo questa pellicola. A posteriori posso dire che, in effetti, non è stata niente male. Solo - e da ciò deriva(va) il mio scetticismo - c'è meno azione di quanto non mi sarei aspettato. La nuova piega storico-realistica e per di più contestualizzatissima è, sì, fatta molto bene, ma resta il fatto che gli X-Men rimangono un franchise legato ad effetti speciali ed azione, quindi ritengo fosse sensato aspettarsi una buona dose di entrambi. Non che non ci sia, solo non è tantissima come, per esempio, in altri episodi della saga (Film 622 - X-Men - Conflitto finale).
In generale, comunque, questo "X-Men: Days of Future Past" è realizzato benissimo e presenta una trama stupefacente se si pensa che riesce a combinare praticamente tutti gli altri X-Men visti fino ad ora facendo apparire la saga come un'unica gigantesca storia che prosegue da 14 anni: chapeau!
Rispetto al precedente "X-Men - L'inizio", questo "X-Men: Days of Future Past" è temporalmente intricatissimo e richiama a sé praticamente tutti i personaggi fino ad ora presentati nei vari altri episodi cinematografici, più alcune novità (in primis Quicksilver/Evan Peters). Il tutto combinato insieme è un mix esaltante di flashback e possibilità di un futuro assolutamente negativo per i nostri eroi e, in generale, tutti gli X-Men. Come fare, quindi, per scongiurare la totale estinzione della razza mutante? Viaggiare nel tempo e risvegliare coscienze pare essere la soluzione più quotata (vedi "Star Trek" e i suoi continui incomprensibili salti nel tempo).
Tutto sommato, dunque, questa ennesima trasposizione cinematografica dei mutanti dal cuore d'oro (circa) funziona e, a ben vedere, in effetti è quella che, insieme alla sua compagna di reboot, funziona meglio per trama e snodi della storia. Non solo perché quantitativamente più ricca di eventi, ma anche perché più approfondita nella descrizione dei molti personaggi e certamente accurata nel creare un mondo parallelo che, però, sia possibile accostare al nostro per verosimiglianza e plausibilità. Forse chi, ingenuamente, si aspettava ancora i vecchi X-Men tutti muscoli e team salva mondo rimarrà un attimo interdetto, ma basta darsi del tempo per accorgersi che, tutto sommato, questi nuovi (doppi) mutanti hanno tutto 'al posto giusto'!
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Box Office: $661,740,000
Consigli: Una miriade di personaggi (molti doppi: passato e presente) e, di conseguenza, un cast stellare: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Evan Peters, Halle Berry, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Ian McKellen, Patrick Stewart, Shawn Ashmore, Omar Sy, Bingbing Fan (solo per citarne alcuni). Storia ben scritta, effetti speciali fantastici per un risultato finale che piacerà, nonostante l'aspetto "ludico" sia meno presente. Gli amanti del franchise non possono perderselo, ma anche i profani dovrebbero godersi il viaggio senza troppi pentimenti. E' l'episodio di X-Men che ha incassato di più fino ad ora: "X-Men: Apocalypse" ci aspetta a maggio 2016.
Parola chiave: Sentinelle.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 16 settembre 2013

Film 582 - X-Men - L'inizio

Nuovissimo dvd comprato prima di partire per la Grecia!


Film 582: "X-Men - L'inizio" (2011) di Matthew Vaughn
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Da qualche tempo avevo voglia di rivedere questo film, ennesimo episodio del franchise sugli X-Men e, a mio parere, tra i migliori prodotti per quanto riguarda gli spin-off. Delusissimo dai due su Wolverine realizzati fino ad ora ("X-Men le origini - Wolverine", "Wolverine - L'immortale"), questo "X-Men: First Class" è invece ben confezionato, con una ricostruzione scenografica (ac)curata e un appeal commerciale spiccatamente accattivante. Non è un caso che sia stato messo già in produzione "X-Men - Giorni di un futuro passato" come seguito di questo esperimento cinematografico sulle origini degli X-Men più famosi (Xavier, Magneto, Mystica).
L'idea di portare in sala la genesi degli X-Men e i primi passi della squadra del Prof. Xavier era certamente ghiotta e non viene sprecata lasciando il compito di intrattenere ai soli effetti speciali. La sceneggiatura regge e intriga ed è apprezzabile che si sia tornati ad affrontare la questione della diversità e della razza abbandonata sul fronte Wolverine (dove ci si è più concentrati su una fisicità muscolare).
La scelta del cast rende giustizia ai personaggi mutanti che prendono parte alla storia e, in particolare, la scelta di Jennifer Lawrence come Mystica trovo sia stata un vero colpo di fortuna (oltre al fatto che, dopo "Hunger Games" e l'Oscar per "Il lato positivo" la carriera della Lawrence è decisamente decollata a prescindere dai prodotti commerciali cui prende parte). Michael Fassbender ha il giusto sguardo vagamente folle a cui si lega bene la scintilla del Magneto futuro, mentre, benché non ami particolarmente James McAvoy, devo dire che nemmeno lui se la cava male nei panni del futuro Professore.
Insomma, mi sembra che con questa nuova produzione si sia tornati ai bei film sui mutanti di qualche tempo fa, più vicini a "X-Men" o "X-Men 2" che all'ultimo episodio su Wolverine. Apprezzo. Tra l'altro rivedere questa pellicola mi ha fatto ritornare la dipendenza dalla canzone "Love Love" dei Take That che fa da accompagnamento musicale ai titoli di coda: bellissima.
Ps. $353,624,124 di incasso mondiale.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Consigli: Bello e ben fatto, trama chiara e scorrevole. E' un blockbuster di buon ed efficace intrattenimento, ottima scelta per una serata di disimpegno. Visivamente accattivante e con un cast dall'appeal innegabile (James McAvoy, Michael Fassbender, Kevin Bacon, Rose Byrne, Jennifer Lawrence, January Jones, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz) è sicuramente un prodotto commerciale riuscito.
Parola chiave: Proiettile.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 25 agosto 2011

Film 291 - The Conspirator

Quando sono entrato in sala non sapevo nemmeno di chi fosse la regia...


Film 291: "The Conspirator" (2010) di Robert Redford
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Michele
Pensieri: Pellicola stranamente ignorata dal grande pubblico nonostante i numerosi richiami (regia di Robert Redford, attori famosi, tematica americana piuttosto sentita), rimane per me una delle sorprese piacevoli del 2011.
Ben girato e ottimamente interpretato, è uno di quei film storici delicati, piacevoli da guardare e interessanti. La storia stessa lo è già di per sé e si può riassumere nella domanda: chi ha ucciso il presidente (americano) Lincoln?
La trama sviluppa la questione seguendo attentamente il filo reale della storia, in particolare gli eventi che coinvolgono Mary Surratt/Robin Wright, prima donna a venire condannata a morte negli Stati Uniti. Gli indizi contro di lei non sono così schiaccianti e, anzi, l'impressione che ne ricava il suo avvocato Frederick Aiken/James McAvoy (e il pubblico stesso) e che si sia più che altro alla ricerca di un capro espiatorio.
Il risultato della sentenza - già inevitabilmente conosciuto - arriva comunque come un pugno allo stomaco nel momento esatto in cui una speranza pareva poterci essere.
Tensione, quindi, il ritmo regge bene e accompagna costante il film; gli attori - tutti decisamente famosi:oltre ai già citati, Kevin Kline, Tom Wilkinson, Evan Rachel Wood, Justin Long ("Palle al balzo - Dodgeball", "Die hard - Vivere o morire"), Alexis Bledel ("Una mamma per amica"), Jonathan Groff ("Glee"), Johnny Simmons ("Scott Pilgrim vs. the World", "Il corpo di Jennifer") e Danny Huston ("The Aviator", "X-Men le origini - Wolverine") - regalano buonissime performance; la ricostruzione scenica è meticolosa, bella la fotografia e pulita la regia.
L'impressione che rimane è quella di aver visto quasi un film intimista, garbato (per via dei toni pacati della Wright, qui davvero bravissima!) e mai gridato, narrato con consapevolezza e capacità. Bello e forte, non banale e sorprendente per quanto appassioni. Lo rivedrei anche subito.
Consigli: Dimenticate di sapere già come andrà a finire, lasciate cha sia la narrazione a condurvi e non rimarrete delusi!
Parola chiave: Attentato.

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Ric

giovedì 18 agosto 2011

Film 289 - Espiazione

Non esattamente il classico film da cena con gli amici, ma si sa che alla cena del lunedì non ci formalizziamo troppo!


Film 289: "Espiazione" (2007) di Joe Wright
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Michele P., Titti, Andrea Puffo, Marco, Gianpaolo
Pensieri: Sinceramente? Mi aspettavo che questo film fosse una palla assurda. Non prometteva bene: amore strappalacrime, guerra, film storico in costume, un titolo non esattamente esuberante e segnali di dramma un po' dappertutto. E, invece, sorpresa.
"Atonement" (titolo originale) è un film molto bello. O, per meglio dire, che ho trovato molto bello. Evidentemente la collaborazione Joe Wright-Keira Knightley funziona e sullo schermo si vede. Dopo "Orgoglio e pregiudizio" (e una nomination all'Oscar per lei), il duo si ritrova per mettere in scena una storia complessa e narrata su più livelli.
L'intreccio, in effetti, non è dei più semplici. Si affrontano flashback, verità, supposizioni o pura finzione fino a raggiungere un ending che di 'happy' non ha niente. Sarà che ultimamente sono suggestionabile, ma l'occhio umido c'è stato. Il perchè è intuibile, ma non voglio svelare troppo.
E' una pellicola interessante, che si fa vedere volentieri, specialmente per la cura dell'immagine (bellissima fotografia, scenografia sontuosa) e dell'estetica (costumi di Jacqueline Durran, la stessa di "Il segreto di Vera Drake", "Orgoglio e pregiudizio", "Il solista"), come già eravamo stati abituati per il precedente film di Wright. Qui forse l'aria meno divertita e la complessità della trama del libro di Ian McEwan hanno imposto un certo rigore alla pellicola che, a tratti, risulta un po' fredda sia per via degli avvenimenti che accadono (guerra in primis, ma anche stupro e la conseguenza delle menzogne) sia per l'indole stessa del personaggio della (magrissima) Knightley.
Perfettamente odiosa, invece, Saoirse Ronan (qui nominata all'Oscar) che interpreta il ruolo più controverso (e forse complesso) di questa storia. Da antipatica spiona a maldestra crocerossina coi sensi di colpa (Romola Garai) fino alla matura scrittrice (Vanessa Redgrave), il personaggio di Briony Tallis vive nei volti delle sue protagoniste lasciando gli spettatori con una sorta di odio inevitabile per lei, nonostante il grandissimo finale con la Redgrave la riscatti parzialmente agli occhi di chi guarda.
Bene James McAvoy nei panni del bello di turno, decisamente ruolo non convenzionale per lui. Sa comunque farsi valere.
Insomma, una bella pellicola che mi ha lasciato con la voglia di comprare il dvd appena possibile. Il che non mi capita spesso...
Ps. 7 nomination totali all'Oscar (tra cui miglior film) e 1 aggiudicato alla colonna sonora dell'italiano Dario Marianelli. 2 Golden Globes a film (drammatico) e colonna sonora.
Pps. In cantiere, per il 2012, la trasposizione del romanzo di Tolstoj "Anna Karenina" sempre con Wright alla regia e attori che hanno già condiviso il set con lui: Keira Knightley ("Orgoglio e pregiudizio", "Espiazione"), Saoirse Ronan ("Espiazione", "Hanna", da noi uscito il 12 agosto), Matthew Macfadyen ("Orgoglio e pregiudizio") e Olivia Williams ("Hanna").
Consigli: Pellicola non facile e dai temi che conducono a riflessioni. Non è certo un film per svagarsi, ma accompagna perfettamente chi ha bisogno di un po' di amore impossibile e romanticismo strappalacrime. C'est la vie!
Parola chiave: Certezza.

Trailer

Ric

mercoledì 6 luglio 2011

Film 276 - X-Men: L'inizio

Lunga l'attesa dopo numerosi trailer succulenti e qualche fotogramma di anteprima per questa (ennesima) pellicola sugli eroi mutanti...


Film 276: "X-Men: L' inizio" (2011) di Matthew Vaughn
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Michele, Marco, Tiziana
Pensieri: Freschi freschi dalla visione del capitolo su Wolverine, ci siamo fiondati al cinema per il nuovissimo episodio della saga di X–Men uscito l’8 Giugno. Questa volta i riflettori sono puntati sulle origini stesse della prolifica serie (oramai a quota 5 episodi) e su come gli X–Men si siano formati.
Ormai di moda ad Hollywood riprendere da più angolazioni lo stesso soggetto, questa volta siamo negli anni ’60 e il punto di vista principale è quello del futuro Professor Xavier. La trovata è sicuramente piacevole, più che altro perché spiega chiaramente (ma non so dire quanto fedelmente rispetto al fumetto) come buona parte dei mutanti delle precedenti pellicole siano diventati tali o entrati a far parte del gruppo (buoni o cattivi non importa). Chi ha un minimo di passione per la serie apprezzerà di certo.
La trama è buona e non superficiale, incastra bene gli eventi fino a portare – alla conclusione - agli effetti che noi tutti conosciamo e che ricolleghiamo alle pellicole successive. Benissimo la scelta del cast che punta su nomi più o meno famosi del cinema e TV: Charles Xavier/James McAvoy ("Espiazione", "Wanted - Scegli il tuo destino", "The Conspirator", "Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio"), Erik Lehnsherr/Magneto/Michael Fassbender ("300", "Bastardi senza gloria"), Sebastian Shaw/Kevin Bacon ("Mystic River", "L'uomo senza ombra", "Footloose"), Rose Byrne ("Maria Antonietta", "Sunshine" e nel prossimo 'must to see' "Le amiche della sposa"), Raven/Mistica/Jennifer Lawrence ("Mr. Beaver", "Un gelido inverno"), Oliver Platt ("Amore e altri rimedi", "2012"), Emma Frost/January Jones ("Unknown - Senza Identità" e la serie tv "Mad Men"), Hank McCoy/Bestia/Nicholas Hoult ("A Single Man", "About a boy - Un ragazzo", "Scontro tra titani") e Zoë Kravitz (figlia del cantante Lenny, già vista in film come "Il buio nell'anima", "Sapori e Dissapori").
Nell’insieme il gruppo attoriale credo faccia la differenza. Per un film assolutamente non anonimo, non si poteva giocare la carta del cast sconosciuto (ultimamente pare far chic portare sconosciuti alla ribalta, vedi l’edizione degli Oscar con Hailee Steinfeld e la stessa Jennifer Lawrence o, più recentemente, il film di J. J. Abrams “Super 8”).
Strana, invece, la scelta di destinare la canzone portante della colonna sonora al gruppo britannico dei Take That con la (bella) canzone ‘Love Love’, forse non del tutto adatta a questo film.
Bene, comunque, effetti speciali (il finale con il sottomarino sollevato in volo è spettacolare), fotografia e le scenografie piuttosto azzeccate. Lasciano qualche domanda, invece, i gadget fin troppo futuristici in dotazione alla squadra di eroi. A volte sembra di essere al giorno d’oggi…
Critiche favorevoli e buon incasso, ma non ottimo per un film della serie. Con $160,000,000 spesi per realizzarlo, ad oggi il film ha incassato $324,611,727 che, in ordine di incasso, equivale al quartultimo posto su 5 pellicole realizzate. In Italia, per esempio, questo episodio è stato accolto piuttosto tiepidamente, con il modesto risultato di € 2,650,968 ad oggi. Per intenderci, da noi il bruttissimo “L’ultimo dei templari” con Nicolas Cage ha incassato quasi di più.
Ma non bisogna farsi ‘spaventare’: il film vale la pena di essere visto!
Ps. Camei divertenti dei veterani Hugh Jackman nei panni del suo famoso Wolverine e Rebecca Romijn in quelli di Mistica.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Consigli: Interessante ed esplicativo, questo "X-Men: First Class" (titolo originale) serve agli amanti della serie a ricollegarsi con i successivi (ma precedenti in ordine di uscita) capitoli della serie. E', inoltre, piuttosto divertente e ricco d'azione, quindi non manca certo il divertimento per i non appassionati!
Parola chiave: X.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi