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martedì 2 luglio 2024

Film 2288 - Sleepy Hollow

Intro: Non ricordo perché, ma mi è tornato in mente questo film e ho subito proposto a Michael di vederlo (un buon compromesso per un horror, dato che lui non gradisce troppo il genere).

Film 2288: "Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: so il film a memoria e, nonostante questo, non mi stanca mai.
Visivamente meraviglioso, inquietante quanto basta anche grazie alla colonna sonora di Danny Elfman e con un cast pazzesco capitanato da un Johnny Depp al picco del suo estro recitativo e una Christina Ricci mai così sensuale, "Sleepy Hollow" forse non è tra i titoli di Burton a cui si pensa immediatamente quando si cita la sua filmografia, ma per me rimane un classico dell'horror senza tempo che non mi stanco mai di guardare e riguardare.
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Miranda Richardson, Michael Gambon, Casper Van Dien, Richard Griffiths, Jeffrey Jones, Christopher Lee, Christopher Walken.
Box Office: $207.1 milioni
Vale o non vale: Uno di quei film che potrei vedere all'infinito. Per me, imperdibile.
Premi: Vincitore dell'Oscar per la Miglior scenografia e candidato ad altri due Oscar per i costumi e la fotografia. 2 BAFTA vinti (costumi e scenografie) su 3 nomination (effetti speciali). 1 candidatura agli MTV Movie Award per Best Villain (Walken).
Parola chiave: Testamento.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 12 novembre 2021

Film 2059 - Sleepy Hollow

Intro: Con Halloween sempre più vicino, un altro titolo che ho recuperato in vista del 31 ottobre (anche se in realtà avevamo provato a vedere "The Green Knight" di David Lowery, ma abbiamo desistito quasi subito...).

Film 2059: "Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Craig
In sintesi: uno dei film di Burton che preferisco in assoluto, "Sleepy Hollow" è un piccolo gioiello di gotico terrore tratto dal racconto "The Legend of Sleepy Hollow" di Washington Irving.
Colonna sonora di Danny Elfman fantastica, costumi magnifici di Colleen Atwood, fotografia del futuro 3 volte (di fila) premio Oscar Emmanuel Lubezki, il tutto con un Johnny Depp tripudio di manierismi nonché protagonista perfetto, Miranda Richardson cattiva pazzesca e, inutile dirlo, un iconico Christopher Walken nei panni del cavaliere senza testa.
Sempre un gran bel film, vedere per credere.
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Miranda Richardson, Christopher Walken, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones, Christopher Lee, Richard Griffiths, Ian McDiarmid, Michael Gough, Lisa Marie, Martin Landau.
Box Office: $207 milioni
Vale o non vale: Una volta con Burton raramente si sbagliava e, sicuramente, questo titolo fa parte di quella sua filmografia ancora di valore.
Suggestivo, esteticamente e visivamente curatissimo, "Sleepy Hollow" è un gioiellino del genere horror che bisognerebbe ricordarsi di recuperare più spesso.
Premi: Candidato 3 Oscar per fotografia e costumi, ha vinto quello per la scenografia; 2 BAFTA vinti per costumi e scenografia su 3 nomination (anche effetti speciali).
Parola chiave: Taglio nella mano.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 27 marzo 2019

Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow

Intro: Qualcosa di diverso rispetto alle ultime pellicole viste.
Film 1536: "Il mistero di Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Fre
In sintesi: una delle mie pellicole preferite, ho visto "Sleepy Hollow" per la prima volta al cinema e da allora non perdo occasione per rivederlo anche se, praticamente, lo so a memoria...;
questo è il Tim Burton che mi piace: cupo, disturbante, magico e a tratti poetico (grazie alla bellissima colonna sonora di Danny Elfman), per un mix finale di eleganza e bizzarria che mi ha sempre affascinato. Un grande narratore, oltre che un artista capace di magnifiche suggestioni (anche se ultimamente mi pare abbia perso il suo smalto);
Johnny Depp e Christina Ricci, una strana coppia che funziona e convince. Mitico Christopher Walken nei panni del cavaliere senza testa - che definirei inquietante quanto basta - e stupenda Miranda Richardson nei panni della cattivissima padrona del galoppante decapitatore;
"Il mistero di Sleepy Hollow" è, per me, un grandissimo film: intrattiene alla perfezione e confeziona un colpo di scena magnifico per il finale; è intrigante e disgustoso, spaventoso e impossibile da smettere di guardare; le lugubri ambientazioni sono semplicemente magnifiche. Insomma, un film che funziona e lo fa bene ancora oggi.
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Miranda Richardson, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones, Christopher Walken, Richard Griffiths, Ian McDiarmid, Michael Gough, Lisa Marie, Christopher Lee.
Box Office: $207 milioni
Vale o non vale: Capace di intrigare lo spettatore sia per il mistero dietro alla figura del cavaliere, sia grazie alla trama, questo lugubre horror burtoniano non finisce mai di lasciarmi piacevolmente soddisfatto. Che siate fan degli horror, di Depp prima che perdesse il suo smalto o Burton prima che si regalasse alla Disney, fatevi un regalo: lasciatevi trasportare nell'inquietante Sleepy Hollow e lasciatevi inseguire dal suo famoso cavaliere. Vi regalerete un paio d'ore davvero interessanti.
Premi: Candidato a 3 Oscar, ne ha vinto 1 per le scenografie. 2 BAFTA (per costumi e scenografie) su 3 candidature.
Parola chiave: Teschio.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 29 novembre 2018

Film 1525 - Fear and Loathing in Las Vegas

Intro: Sono sempre stato curioso di vederlo, anche se non avevo mai avuto né lo stimolo, né la situazione giusta che supportassero la mia curiosità. Poi, complice il solito giorno libero e la mancanza di cose da fare al Takarakka, si è presentato il momento perfetto.
Film 1525: "Fear and Loathing in Las Vegas" (1998) di Terry Gilliam
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Una delle pellicole più strane e disturbanti che abbia mai visto, sicuramente non quello che mi aspettavo. Una storia difficile da seguire, tra violenza ed ira ingiustificata, una massiccia dose di droghe e allucinogeni, un retrogusto piacevolmente retrò e una coppia di protagonisti scoppiati come non mai, per un risultato finale altalenante e non del tutto soddisfacente. Ne comprendo lo status di cult, ma ho faticato a godere della visione;
il viaggio (letteralmente) allucinante di Raoul Duke e Dr. Gonzo per il deserto del Nevada alla volta di Las Vegas sarà minato di personaggi assurdi e le più disparate disavventure, il tutto per uno sballo totale che costerà non poche fatiche ai due protagonisti. Il tutto in nome di uno sballo costante - che francamente fatico a comprendere - e una ricerca quasi masochistica della situazione a complicarsi che, in tutta onestà, alla lunga perde di quel senso ludico e spregiudicato per sfociare in una ripetitiva spirale nonsense che rallenta l'"avventura". E alla fine sembra tutto un po' fine a se stesso.
Cast: Johnny Depp, Benicio Del Toro, Tobey Maguire, Ellen Barkin, Gary Busey, Christina Ricci, Mark Harmon, Cameron Diaz, Flea.
Box Office: $13.7 milioni
Vale o non vale: Uno di quei titoli cult che andrebbero visti almeno una volta nella vita per farsi un'idea personale su uno di quei titoli che ha diviso la critica ed esaltato un certa certa tipologia di pubblico. Sicuramente un film insolito e avventuroso alla sua maniera, anche se ho assistito a trasgressioni più riuscite.
Premi: In competizione a Cannes 1998 per la Palma d'Oro.
Parola chiave: Droghe.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 17 gennaio 2014

Film 654 - Bel Ami - Storia di un seduttore

Ero incuriosito da questa pellicola perché volevo capire quanto sarebbero riusciti a stravolgere la trama del libro. Missione riuscitissima, tra l'altro.

Film 654: "Bel Ami - Storia di un seduttore" (2012) di Declan Donnellan, Nick Ormerod
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Certo, la premessa di un Robert Pattinson protagonista non propendeva a favore di questa pellicola, nonostante la presenza di Kristin Scott Thomas, solitamente garanzia di una produzione tendenzialmente almeno buona.
"Bel Ami - Storia di un seduttore" sta a "Bel Ami" di Maupassant come io sto alla veterinaria. Insomma, c'è poco del libro in questo film. Manca, per dirne una, la veloce escaltion sociale che Georges Duroy riesce a costruirsi, non nel senso che non sia mostrata, ma piuttosto che è sullo sfondo, data per scontata. Non ci sono i meccanismi sociali che la rendono possibile come non è spiegata a sufficienza la storia di George al giornale, delle tensioni con i superiori e le voci dei colleghi che lo vorrebbero incapace di scrivere e costantemente aiutano da una mano femminile nemmeno troppo discreta. E allora, tolto questo (com'è praticamente assente la scena politica che, nel libro, è una costante anche grazie al lavoro presso La Vie Française), cosa rimane di "Bel Ami"? Solo l'aspetto romantico-predatoriale dell'arrampicatore sociale Duroy, incapace di accontentarsi e darsi dei limiti.
Concentrandosi solo sulle amanti del protagonista, il film finisce per prendere una piega da romanzo rosa, con la sola narrazione delle scappatelle in compagnia di numerose signore dell'alta società con l'unico scopo di crearsi una posizione sociale. Il romanzo di Maupassant, però, sarebbe anche altro e dispiace vederlo sciupato da un'incapacità recitativa di Pattinson e un'inconsistenza narrativa dovuta alla sceneggiatrice Rachel Bennette. Certo l'intento era quello commerciale e, sicuro, al momento della messa in produzione della pellicola niente dava l'impressione di vendere di più della combo Robert Pattinson+sesso, però l'alchimia non c'è stata e il film è stato un flop. Ma va?
Ps. Prodotto, tra gli altri, da RAI Cinema, il film ha incassato $8,303,261 al box office mondiale.
Consigli: Apprezzabile solo per il buon lavoro di Christina Ricci e Kristin Scott Thomas. Uma Thurman non è in grado di suscitare quell'interesse intrigante e misterioso che nel libro è legato al personaggio di Madeleine Forestier e, inoltre, non ha certo un sex appeal universalmente riconosciuto. Pattinson è troppo spesso inespressivo e, in generale, il film sembra più una serie tv alla "Beautiful" con un budget più alto per location e costumi.
Parola chiave: Marocco.

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Bengi

martedì 16 ottobre 2012

Film 465 - Amiche per sempre

Prosegue la maratona filmica con Paola: terzo film, ma questa volta ci spostiamo un po' in là rispetto ai precedenti prodotti negli anni '80. Ma qui è il cast a farla da padrone.


Film 465: "Amiche per sempre" (1995) di Lesli Linka Glatter
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Un giorno, per caso, nella mia consultazione quotidiana dei siti web riguardo al cinema, scopro dell'esistenza di una pellicola che, potenzialmente, sembra una bomba. Un cast stellare da film corale tutto al femminile, un racconto generazionale di crescita e amicizia... insomma elementi da cui sono naturalmente attratto. Tanto per essere chiari, si riunisce in una sola (poi ribattezzata sòla) pellicola attrici come Demi Moore, Thora Birch, Melanie Griffith, Christina Ricci, Rosie O'Donnell e Rita Wilson (più che altro famosa per essere la moglie di Tom Hanks).
Ora forse qualcuno capisce il perchè di tanta fibrillazione da parte mia. Sicuro che sarei riuscito a neutralizzare ogni mio azzardo di pronostico negativo relativo a quest'opera solo per il fatto che, certamente, nonostante tutto sarei rimasto soddisfatto da una 'favoletta' alla "Stand by me - Ricordo di un'estate" solo molto femminile, ho costretto una Paola decisamente riluttante alla visione di questo "Now and Then". Errore.
Più che un'alternativa al film di Rob Reiner, credo si possa dire che "Amiche per sempre" è una proposta inutile. Una trama superficiale al limite dell'assurdo (cito solo questi due esempi: 1. pioggia torrenziale che impedisce a bambina caduta dentro la grata di un tombino - che ha la stessa metratura del mio appartamento - di uscirne; 2. sala parto con travaglio in atto. Presenti, oltre alla futura madre, solo la dottoressa - presunta lesbica - amica di quest'ultima. Non un infermiere che sia uno. Non una complicazione. Bambino fuori nel giro di due minuti di cronometro, a malapena una sudata della partoriente e via, ready-to-go), uno spunto narrativo che non prende e un uso insensato delle quattro protagoniste di rilievo. Nello specifico avremmo una combinazione Moore-Griffith-O'Donnell-Wilson sfruttabile che, invece, si intravede giusto in un paio di passaggi ricalcolabili in una decina di minuti totali. Peccato. Mi chiedo a che pro scomodare attrici (più o meno) famose quando in realtà le vere protagoniste sono le ragazzine.
Insomma, delusione generale per un prodotto privo di originalità che sfrutta malissimo le sue carte puntando tutto sulla storiella di finta suspense delle quattro amichette che credono di avere a che fare con un caso di omicidio (dopo una seduta spiritica, tra l'altro...) quando invece è palese tanto da volerlo urlare che non c'entra una mazza. Aggiungo, come nota di colore finale, che la caratterizzazione delle ragazze da adulte - avendo solo i famosi 10minuti di tempo citati prima - è principalmente affidata alle scelte di look quali riflesso delle principali sfumature caratteriali di ognuna delle quattro: la peggiore è la dark-Demi (look insensato), ma la costumista Deena Appel si è divertita a ricavare dai luoghi comuni più banali un guardaroba orrendo per ognuna delle amiche. Impresa titanica riuscita, con i miei più calorosi complimenti.
Ps. $37,591,674 di incasso mondiale a fronte di una spesa di 12.
Consigli: Molti i volti noti presenti (a parte le quattro già citate anche Christina Ricci, Thora Birch, il premio Oscar Cloris Leachman, Hank Azaria, Bonnie Hunt) che possono rappresentare uno dei due motivi che potrebbero spingere alla visione questa pellicola. L'altro è non avere ancora superato i 10 anni di età.
Parola chiave: Johnny.

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BB

martedì 6 aprile 2010

Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow

Essendo uno dei miei preferiti, ogni tanto tiro fuori il dvd e mi guardo con gusto questo bellissimo film!

Film 98: "Il mistero di Sleepy Hollow " (1999) di Tim Burton
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Uno dei miei film preferiti, non solo di Burton, ma del cinema in generale. Carico di tensione dark e gotiche visioni paesaggistiche, si avvicina moltissimo all'idea che avevo della delusione, sempre burtoniana, di "Alice in Wonderland".
Ricordo ancora la prima volta che lo vidi: di corsa in sala al Fulgor di via Montegrappa, io, Claudia e Gian arriviamo a film già iniziato. Che è successo? L'ispettore Depp/Ichabod Crane viaggia in carrozza verso un paesino sperduto. Perchè? Scopriamo che, a Sleepy Hollow, le teste dei paesani cadono come frutti maturi da un albero. Per colpa di chi, direbbe Zucchero? Si ipotizza un Cavaliere senza testa. Ma Depp, poliziotto nonché scienziato all'avanguardia, non crede alle storielle, ma alla verità evidenziata dalle prove. Se non fosse che "CSI" è venuto dopo, si potrebbe dire che ci siano cascati anche qui. Tra provette, riesumazioni, decapitazioni e alberi della morte, questo film di Burton esprime il suo potenziale al meglio. La plastilina di "Nightmare Before Christmas" rivive appuntita nella foresta del villaggio, cupa e ostile come in pochi altri film. L'oscurità regna sovrana; dubbio, fanatismo, mistero, occultazione e potere si insidiano nelle ombre delle case che proietta la luna.
In tutto questo riesce comunque a fiorire un amore e un'amicizia, tra Depp e a) Christina Ricci/Katrina Van Tassel il primo, con B) Marc Pickering/giovane Masbath la seconda. Tra l'altro è un peccato che la Ricci sia da molto tempo una outsider del cinema americano e che, nonostante i grandi successi della giovane età, ormai fatichi ad imporsi al cinema. L'ho sempre considerata un'attrice di talento e molto versatile, qualità che anche qui sa dimostrare ampiamente: nonostante l'evidente non convenzionale bellezza, sa trasformarsi in femme fatale graziosa e intelligente, bastone del fifonissimo Depp/Crane.
Altra nota positiva è sicuramente la grandissima Miranda Richardson, attrice di grande livello, non famosa alle masse, che, con la sua interpretazione in questa pellicola, riesce sempre a stupirmi per quanto non banale o convenzionale abbia reso il suo personaggio (e si poteva ben cadere nello stra-già-visto). Curiosità legata anche alla Richardson: come lei, gli attori Michael Gambon e Richard Griffiths, che partecipano a questo film, ricoprono ruoli all'interno della saga Potteriana (li troviamo tutti e tre in "Harry Potter e il calice di fuoco").
A mio avviso, insomma, questo è uno di quei film che, per chi ama Burton, non può non essere visto. Moltissima della sua visionaria concezione filmica è presenta in questa pellicola e si rimane affascinati da quello che è riuscito a creare.
Ps. Tre nomination agli Oscar del 2000, tra cui costumi e fotografia e una statuetta vinta per le scenografie (davvero meritata!).
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Consigli: Vedere e rivedere sempre! Bellissimo.
Parola chiave: 4 cadaveri in 5 tombe.



#HollywoodCiak
Bengi