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venerdì 21 febbraio 2025

Film 2348 - The Hunger Games

Intro: For our second watch at Michael's we went for something lighter and available on Netflix.

Film 2348
: "The Hunger Games" (2012), Gary Ross
Watched on: From the TV
Language: English
Watched with: Michael
Thoughts: I always love the first two movies of this franchise, I think they're brilliant. It's unfortunate that greed came into play when it was time to adapt the third book and they decided to split it into two movies (the third one is bad), still "The Hunger Games" saga is a good one to watch and the best one in the young adult genre to come out recently.
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald Sutherland.
Box Office: $695.2 million
Worth a watch?: For those who appreciate the young adult genre, this is definitely a movie/saga to watch. First and second films are great.
Awards: The movie won Best Feature Film at the BAFTA Children's Award. Nominated for 1 Golden Globe for Best Original Song - Motion Picture ("Safe and Sound", Taylor Swift, John Paul White, Joy Williams, T Bone Burnett). 1 Gramm win (Best Song Written for Visual Media, "Safe and Sound") and 1 nomination for Best Song Written for Visual Media ("Abraham's Daughter", T Bone Burnett, Win Butler, Régine Chassagne).
Key word: Tributes.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 12 dicembre 2024

Film 2327 - Migration

Intro: In 3 giorni sono cambiate un sacco di cose e la serenità che ha caratterizzato questo 2024 è svanita. Mi convinco che aggrapparmi alla normalità sia la cosa più normale da fare, per cui eccoci qui con la prima recensione americana. Tre settimane fa sono stato in vacanza a Boston e questo è il primo film che ho visto in aereo.

Film 2327: "Migration" (2023) di Benjamin Renner, Guylo Homsy
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: lo volevo andare a vedere al cinema, ma tra una cosa e l'altra non ero riuscito e, in tutta onestà, mi ero scordato dell'esistenza di questo film. Per cui, quando l'ho trovato nell'elenco dei titoli disponibili, ho pensato che "Migration" fosse la pellicola giusta a cominciare la mia vacanza americana. E, in effetti, avevo ragione.
Chiaramente mirato a un pubblico giovanissimo, questo film è il classico titolo per tutta la famiglia senza pretese, ma che riesce comunque ad accontentare tutti, strappando anche qualche sorriso. È un prodotto carino, niente di più, eppure nella sua semplicità funziona bene.
Il cast di attori è buono, ho apprezzato particolarmente Carol Kane - che conosco principalmente per "Unbreakable Kimmy Schmidt" - che è sempre un piacere vedere o, in questo caso, ascoltare.
Risultato finale scontato, ma tutto sommato un prodotto piacevole e senza troppe pretese.
Cast: Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Keegan-Michael Key, Caspar Jennings, Tresi Gazal, Awkwafina, Carol Kane, Danny DeVito.
Box Office: $299.9 milioni
Vale o non vale: Per una serata tranquilla o un momento in compagnia o famiglia, sicuramente "Migration" è un'ottima scelta. Divertente, veloce (solo 83 minuti) e in generale piacevole. Non imperdibile, ma non ci si pende di averlo guardato.
Premi: /
Parola chiave: Jamaica.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 7 marzo 2023

Film 2177 - Cocaine Bear

Intro: Per me, un film arrivato un po' dal nulla e che mi ha convinto a vederlo semplicemente grazie a titolo e poster. Ieri, quindi, subito al cinema.

Film 2177: "Cocaine Bear" (2023) di Elizabeth Banks
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Kate
In sintesi: non sapevo davvero cosa aspettarmi da questo film. L'idea generale che mi ero fatto prima di entrare in sala è che si trattasse di uno di quei B-movies sgangherati trainati al cinema solamente grazie all'idea alla base del progetto (in questo caso la storia di un orso che, accidentalmente, sniffa e ingurgita cocaina e incomincia una sorta di strage tra i boschi). La verità è che, per quanto assurdo e fuori di testa, "Cocaine Bear" funziona alla grande.
Basato sulla vera storia di un orso nero che, nel 1985, venne trovato morto in Georgia con in corpo 34kg di cocaina - valore all'epoca: 20 milioni di dollari - il film riprende solamente l'idea di base della vicenda reale, per poi riproporla in chiave horror/pulp (e a tratti comica), per un risultato finale che spazia tra assurdo e geniale, passando per macabro e splatter. Del resto cosa potevamo aspettarci da un titolo su un orso cocainomane?
Nonostante l'orso originale non avesse fatto alcuna vittima, qui i personaggi cadono inesorabilmente uno dopo l'altro. Non da subito, però, perchè la narrazione si prende il giusto tempo per descrivere premessa e protagonisti. Sorprendentemente, infatti, la storia non si risparmia un intreccio complesso e ingarbugliato, oltre che un numero considerevole di personaggi che finirà prima o poi per incontrarsi (o incontrare l'orso, ovviamente). Questo aspetto del film, in particolare, mi ha sorpreso, dato che davvero non mi aspettavo che la sceneggiatura si sarebbe presa la briga di andare oltre il minimo sindacale per un prodotto che inizialmente parrebbe agganciare lo spettatore solo grazie al titolo accattivante e la premessa originale. Cosa succede se un orso si facesse di coca in mezzo ai boschi? Beh, qui la risposta e meno scontata del previsto.
Divertente (a modo suo), sopra le righe e meno banale di tanti film visti al cinema di recente, "Cocaine Bear" è stata l'avventura più selvaggia che abbia visto al cinema di recente.
Cast: Keri Russell, O'Shea Jackson Jr., Christian Convery, Alden Ehrenreich, Brooklynn Prince, Isiah Whitlock Jr., Margo Martindale, Kristofer Hivju, Matthew Rhys, Ray Liotta.
Box Office: $53.2 milioni
Vale o non vale: Certamente non un prodotto per tutti - o per tutti gli stomaci - "Cocaine Bear" non risparmia davvero niente al suo spettatore. Per chi apprezza il genere, un titolo imperdibile. La premessa dell'orso sotto l'effetto di stupefacenti, poi, è troppo ghiotta per essere persa. Effetti speciali gredibili a sufficienza e un ottimo cast capitanato da Keri Russell, con Ray Liotta in una delle sue ultime apparizioni cinematografiche prima della scomparsa meno di un anno fa. Premi: /
Parola chiave: Cocaina.
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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 21 dicembre 2020

Film 1756 - The Lego Movie 2

Intro: Curioso di recuperare questa pellicola da quando, l'anno scorso, in America avevo visto le città tappezzate per promuoverne l'uscita. E perché, diciamocelo, il primo film mi era piaciuto.
Film 1756: "The Lego Movie 2" (2019) di Mike Mitchell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ricordo che quando ho visto il film un annetto fa ero molto curioso di capire come mai questo sequel del primo "The Lego Movie" avesse ricevuto buone critiche, ma di fatto non fosse riuscito ad evitare il flop al botteghino internazionale. La verità è che "The Lego Movie 2: The Second Part" non è per niente un cartoon malvagio e avrebbe tutte le carte in regola per replicare il successo dei suoi predecessori, anche se ha probabilmente pagato il prezzo di una sovraesposizione del franchise che ha visto l'uscita di 4 titoli nel giro di 6 anni, di cui due spin-off solo nel 2017.
Insomma, un po' un peccato e un po' uno spreco, ma del resto non può valere sempre il mantra "Everything Is Awesome".
Film 735 - The Lego Movie
Film 1756 - The Lego Movie 2
Film 1379 - LEGO Batman - Il film
Cast: Chris Pratt, Elizabeth Banks, Will Arnett, Tiffany Haddish, Stephanie Beatriz, Charlie Day, Alison Brie, Nick Offerman, Maya Rudolph, Will Ferrell, Channing Tatum, Jonah Hill, Ben Schwartz, Jason Momoa, Cobie Smulders, Ike Barinholtz, Ralph Fiennes, Will Forte, Bruce Willis.
Box Office: $192.3 milioni
Vale o non vale: Simpatico sequel di un primo episodio sorprendentemente riuscito che paga il prezzo di aver atteso la propria uscita nelle sale a 6 anni da quella dell'originale. La formula è sempre la stessa, giocosa, colorata, divertente e forsennata nei ritmi e nell'elemento estetico, per cui chi ha apprezzato "The Lego Movie" dovrebbe godersi anche questo secondo capitolo (ma, diciamocelo, anche tutti gli altri). In generale forse manca quell'elemento sorpresa che aveva caratterizzato il primo titolo ispirato alla linea di giochi danese.
Premi: /
Parola chiave: Armamageddon.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 27 novembre 2020

Film 1950 - Brightburn

Intro: Era da un po' che volevo recuperare questo film, principalmente per la presenza di Elizabeth Banks finalmente nel ruolo di protagonista.
Film 1950: "Brightburn" (2019) di David Yarovesky
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: premessa interessante, sviluppo così così. Si poteva fare decisamente di meglio con questa storia del bambino alieno che, scoprendo i suoi superpoteri, diventa l'opposto di un supereroe e finisce per uccidere tutti.
Considerato il potenziale psicologico che si sarebbe potuto analizzare qui, la virata horror-splatter non è sufficiente a tenere insieme una storia che sembra non avere nulla da raccontare se non, appunto, dalla prospettiva del genere spaventoso. Ed è un peccato.
Per quanto mi riguarda l'errore è principalmente nel punto di vista del racconto, che mette completamente da parte le ripercussioni psicologiche e concentra l'attenzione sull'idea della spettacolarizzazione del massacro che, di per sé, non presente alcuno spunto creativo. Si sarebbe potuto raccontare la storia da innumerevoli altre angolazioni, approfondendo il rapporto tra Brandon (Jackson A. Dunn) e i genitori adottivi, oppure le origini aliene del ragazzo o ancora il perché gli prenda questa spinta omicida così all'improvviso e, invece, si sceglie la banalità dello shock a tutti i costi. Senza contare che l'ostinata negazione della madre (Elizabeth Banks) è a dir poco fastidiosa. Insomma, "Brightburn" non ha niente di nuovo da mostrare. E, forse, Elizabeth Banks ha bisogno di un nuovo agente.
Cast: Elizabeth Banks, David Denman, Jackson A. Dunn, Matt Jones, Meredith Hagner.
Box Office: $32.9 milioni
Vale o non vale: Horror che mixa (malamente) elementi scifi agganciando l'idea del supereroe al contrario che, venuto a conoscenza dei suoi superpoteri, finirà per massacrare chiunque si opponga alla sua idea di giusto o sbagliato. Poteva essere un film molto più interessante e, invece, finisce per essere la solita banalità. Si può decisamente guardare altro.
Premi: /
Parola chiave: Navicella.
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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 28 aprile 2019

Film 1561 - Pitch Perfect 3

Intro: Volevo finire la trilogia, ma non avevo avuto occasione di recuperare il film al cinema. Meno male, forse.
Film 1561: "Pitch Perfect 3" (2017) di Trish Sie
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non sono un fan accanito, ma apprezzo il franchise, o almeno quanto fatto coi precedenti titoli. Se il primo "Pitch Perfect" aveva fatto centro, non si può dire lo stesso del secondo che, però, aveva in ogni caso il pregio di portare di nuovo sullo schermo le piacevoli strambaggini delle Barden Bellas;
con questo terzo episodio siamo, purtroppo, alla deriva. Privato del suo scenario teenager iniziale, "Pitch Perfect 3" riporta goffamente insieme il gruppo di ragazze e le spedisce non solo a competere, ma anche in missione, segnale disperato che la formula iniziale, già precedentemente sfruttata e spolpata, non riesce più a reggere il colpo. Tra esplosioni ed esibizioni, il risultato finale è confuso e non rende giustizia a un'idea - (ri)nata e spopolata con "Glee" - che aveva senso nel 2012, meno 5 anni dopo. Mi rendo conto che il fascino dell'incasso assicurato stordisce, ma certe volte sarebbe meglio accontentarsi del successo già ottenuto;
dove la sceneggiatura non brilla, ci pensa il cast a rimediare (almeno in parte). Fortunatamente le ragazze sanno come intrattenere il loro pubblico ed è grazie a loro se questa pellicola ha qualcosa di vagamente interessante da mostrare. Le avventure delle Bellas non saranno più così originali (solo surreali), ma almeno i componenti del gruppo sono ancora in grado di accattivarsi lo spettatore. Detto ciò, bye Bellas.
Film 527 - Pitch Perfect
Film 947 - Pitch Perfect 2
Film 948 - Pitch Perfect
Film 1008 - Pitch Perfect 2
Film 1561 - Pitch Perfect 3
Cast: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Hailee Steinfeld, Brittany Snow, Anna Camp, Hana Mae Lee, Alexis Knapp, John Michael Higgins, Elizabeth Banks, Ester Dean, Chrissie Fit, Kelley Jakle, Shelley Regner, John Lithgow, DJ Khaled, Ruby Rose.
Box Office: $185.4 milioni
Vale o non vale: I fan del franchise non possono perdersi certo il capitolo conclusivo, per quanto sia il più debole dei tre titoli (e già col secondo la qualità si era abbassata di molto). Un peccato perdersi così per strada, passando da fenomeno popolare - come dimenticarsi la performance di Anna Kendrick che canta “When I’m Gone”? - a tentativo di rimanere rilevanti. Poi, parliamoci chiaro, "Pitch Perfect 3" non è assolutamente inguardabile, semplicemente manca di quella creatività, spontaneità e novità di cui il primo titolo era ampiamente fornito. Non sempre i sequel hanno qualcosa da aggiungere al racconto.
Premi: /
Parola chiave: USO.

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Bengi

giovedì 18 aprile 2019

Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire

Intro: Visto il primo, segue naturalmente il secondo...
Film 1552: "The Hunger Games: Catching Fire" (2013) di Francis Lawrence
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi:
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Willow Shields, Toby Jones, Sam Claflin, Lynn Cohen, Jena Malone.
Box Office: $865 milioni
Vale o non vale: Un buonissimo secondo episodio, capace di elettrizzare e coinvolgere tanto quanto il primo, alzato non di poco la posta in gioco.
Premi: Candidato al Golden Globe per la Miglior canzone originale ("Atlas" dei Coldplay) e al Grammy per Best Song Written for Visual Media.
Parola chiave: Campo elettromagnetico.

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Bengi

Film 1551 - The Hunger Games

Intro: Che, non lo rivedi ogni tanto?
Film 1551: "The Hunger Games" (2012) di Gary Ross
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi:
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Wes Bentley, Toby Jones, Alexander Ludwig, Willow Shields.
Box Office: $694.4 milioni
Vale o non vale: Per me sempre un grandissimo film d'intrattenimento, un primo capitolo di una saga che s', si è rovinata con le proprie mani nel finale, ma ha davvero cominciato col botto.
Premi: Candidato al Golden Globe per la Miglior canzone originale ("Safe and Sound" di Taylor Swift ft The Civil Wars). La stessa canzone ha vinto il Grammy per Best Song Written for Visual Media.
Parola chiave: Bacche.

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Bengi

mercoledì 19 aprile 2017

Film 1345 - Power Rangers

Sono sempre stato un grande fan di questo franchise, sin da piccolo. Per cui non potevo perdermi questo tentativo di reboot contemporaneo, anche se non nutrivo particolari speranze...

Film 1345: "Power Rangers" (2017) di Dean Israelite
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: I Power Rangers nel 2017 non sono così pessimi come si potrebbe, invece, pensare. Certo, non hanno lo spessore degli ultimi blockbuster o superhero movie Marvel, né l'aura maledetta di un DC Comics, però il tentativo di svecchiamento dei 5 ragazzi multicolor che combattono gli alieni ha un suo certo perché. Per riassumere, l'idea di base è buona, la realizzazione meno.
Come reboot il prodotto non è male, Rita Repulsa (Elizabeth Banks) funziona - anche se è una supercattiva ancora debole -, il gruppo di ragazzi è affiatato, la dose massiccia di tecnologia aliena e kitsch c'è... Nel caso ci fosse un futuro per questa saga (uhm), dovrebbero sicuramente cercare di migliorare l'aspetto action, aumentando le sequenze di combattimento, e velocizzare certe parti della trama per rendere il franchise un po' più conforme agli standard attuali e meno alle reminescenze anni '90.
In ogni caso ho particolarmente apprezzato la scena iniziale che vede Jason/Red Ranger (Dacre Montgomery) fuggire da scuola dopo una bravata che coinvolge una mucca. La sequenza è piuttosto adrenalinica: in macchina insieme al ragazzo, la telecamera continua inesorabilmente a ruotare su se stessa permettendoci di seguire l'azione come se fossimo su un ottovolante. Gira tutto e capita qualsiasi cosa fino ad un grave incidente (curiosamente il primo di una lunga serie) e anche se per il protagonista non finisce bene, per noi che guardiamo è una premessa carica d'azione.
Come dicevo, la storia parte letteralmente con il piede sull'acceleratore, ma in realtà per il resto è meno adrenalinica di quanto mi sarei aspettato. In compenso è ricolma di momenti dedicati alla riflessione dei ragazzi sulla propria condizione, alla conoscenza reciproca e alla sperimentazione della nuova realtà di Ranger. Per quanto la sceneggiatura sia spesso scricchiolante, ammetto di aver trovato apprezzabile che la trama non abbia sottratto tempo alla contestualizzazione dei ragazzi e della loro situazione. I cinque, poi, sono un gruppo particolarmente eterogeneo e ben assortito e la produzione non si è risparmiata etnie e declinazioni personali (malattie e orientamenti sessuali inclusi), scegliendo per un politically correct che è anche un allargare il più possibile il bacino di spettatori. In ogni caso non tutti i ragazzi sono particolarmente portati alla recitazione (vero, Pink Ranger?), ma all'interno del gruppo la cosa rimane più celata.
Dal punto di vista dello svecchiamento del prodotto, credo che la colonna sonora sia un altro degli elementi a favore. Le scelte sono molto curate e si vede che si è cercato di attirare, attraverso questa mossa, il pubblico giovane e non solo quello di vecchi appassionati.
In compenso, un aspetto che ho trovato particolarmente negativo è quello degli effetti speciali che, non c'è modo di girarci intorno, sono brutti. Da un prodotto costato 100 milioni di dollari mi aspetto davvero molto di più. Anche se già da poster e immagini promozionali si capiva che il risultato fosse sotto la media.
Per concludere, un paio di considerazioni extra. Innanzitutto l'anima curiosamente dark che ha la pellicola all'inizio: tinte tra il thriller e l'horror (non mancano colpi di scena accompagnati da picchi di audio per far spavento), oltre che una caccia al tesoro che porta con sé un mistero da risolvere. Insomma, non solo fantascienza e nostalgia. A proposito di quest'ultimo punto, la seconda considerazione. Ci sono due momenti che guardano al passato, uno bello e uno meno, rispettivamente il passaggio obbligato del cameo dei precedenti protagonisti (riconosciamo i vecchi Pink Ranger e Green/White Ranger, Amy Jo Johnson e Jason David Frank) e la scena in cui parte la vecchia sequenza musicale che accompagnava la discesa in campo dei Megazord (qui francamente fuori contesto, anche se un evidente omaggio).
Insomma, i "Power Rangers" sono tornati al cinema tentando un colpaccio che non c'è stato. Non credo che la produzione abbia troppo da rimproverarsi, di fatto il risultato finale è un capolavoro rispetto al precedente appuntamento cinematografico "Power Rangers - Il film". Forse, e questa è la mia opinione, non c'era così tanto interesse nei confronti di questo prodotto e, in generale, relativamente agli eroi della Saban. Rievocarli a più di 20 anni dall'esplosione del fenomeno in occidente poteva essere una mossa azzardata, soprattutto se mal gestita come i precedenti progetti. Qui si vede che lo sforzo c'è stato, ma non è stato sufficiente a conquistare e convincere anche le nuove generazioni ad abbracciare un fenomento che, per tantissimi, è stato il simbolo di infanzia e adolescenza. Oggi, probabilmente, i supereori sono altri.
Film 1032 - Power Rangers - Il film
Film 1344 - Power Rangers
Film 2228 - Mighty Morphin Power Rangers: Once & Always
Cast: Dacre Montgomery, Naomi Scott, RJ Cyler, Becky G, Ludi Lin, Bill Hader, Bryan Cranston, Elizabeth Banks.
Box Office: $128.2 milioni (ad oggi)
Consigli: I fan non dovrebbero farselo scappare, soprattutto perché si fa leva su un effetto nostalgia che regala qualche connessione con le precedenti declinasioni statunitensi del franchise. Per tutti gli altri, si tratta di un buon prodotto d'intrattenimento che, seppur imperfetto, ha il pregio di intrattenere con una certa dose di divertimento e spensieratezza. Il risultato finale è più debole dei recenti blockbuster con supereroi, ma lo sforzo per portare sullo schermo qualcosa di "nuovo" c'è e si vede e dando una chance a questo titolo non credo si rimarrà delusi. Certo, tenendo presente il tipo di prodotto cui siamo di fronte.
Parola chiave: Cristallo Zeo.

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mercoledì 20 luglio 2016

Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1

Non lo avevo più voluto rivedere dopo la delusione della prima volta che l'ho visto. Però ho pensato che una seconda possibilità gliela potevo anche concedere...

Film 1176: "The Hunger Games: Mockingjay - Part 1" (2014) di Francis Lawrence
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dai, lo ammetto: un po' l'ho rivalutato. Poco.
Dopo la traumatica priva visione al cinema di 2 anni, dopo aver constatato che sì, anche un ottimo franchise può commettere un passo falso, alla fine ho ceduto e sono tornato "sulla scena del crimine". Rivedere "The Hunger Games: Mockingjay - Part 1" si inserisce in un connubio di due fattori. Il primo è puramente materiale, ovvero ho acquistato il dvd qualche tempo fa; il secondo, invece, riguarda la voglia di riscoprire la saga conseguente all'acquisto del film. Dopo aver rivisto qualche giorno prima il secondo capitolo, mi sono riproposto di dare una chance anche a questo terzo e parzialmente conclusivo episodio.
Nonostante l'evidente rottura del ritmo e una mancanza di base di pathos, certamente rimane evidente il buonissimo lavoro tecnico fatto e l'interessante approfondimento socio-politico, abbstanza inusuale per un prodotto commericale e destinato a un target giovane. I limiti di una mossa del genere - motivo per cui probabilmente si tende ad evitare di fornire al tema tanto spazio come qui - sono stto gli occhi di tutti, in quanto "Hunger Games 3" ha un consistente problema di carenza di contenuti. Il buon intento di contestualizzazione (e più che altro la promessa di ottimi incassi) ha prevaricato la mission finale di una storia che doveva giocare tutte le sue carte con un titolo conclusivo da cardiopalma che, invece, è stato rovinato da una suddivisione commerciale in due capitoli di cui il primo finisce per risultare il più insignificante e stiracchiato.
In ogni caso, messa da parte la cocente delusione, demonizzare non ha particolare senso. La delusione c'è ed è stata non solo percepita, ma anche concretamente riscontrata (il quarto capitolo ha incassato meno di tutti i capitoli precedenti!), ma come si diceva qualcosina di buono c'è. La Lawrence è una grande leader sia della storia che del grande schermo. Dà prova di essere credibile nonostante la mancanza di trama e di riuscire a portare sulle sue spalle il prodotto di cui è diventata il volto a prescindere dalla qualità di quest'ultimo. Insomma, senza di lei questo terzo titolo non solo non avrebbe senso, ma nemmeno esisterebbe.
Per quanto riguarda il resto, "Mockingjay - Part 1" funziona come i precedenti due capitoli, posizionandosi ad un alto standard tecnico-qualitativo e riuscendo a portare al cinema le immagini create dalla Collins con una certa efficacia (fotografia, costumi e scenografie hanno vividamente creato l'idea di Capitol City e dei distretti di Panem). Insomma, realizzato in maniera ineccepibile, ma un po' carente di contenuti, "Hunger Games 3" non ha particolare ragione di esistere come episodio a sé, ma dovendovici confrontare, ad una seconda visione migliora leggermente.
Ps. Candidato ai Golden Globes 2015 per la Miglior canzone originale ("Yellow Flicker Beat" di Lorde).
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Willow Shields, Sam Claflin, Jena Malone, Mahershala Ali, Natalie Dormer, Wes Chatham, Elden Henson, Patina Miller, Evan Ross.
Box Office: $755.4 milioni
Consigli: Direi che il riassunto più efficace relativamente a questo film lo fornisce il commento critico di Todd McCarthy di The Hollywood Reporter, che lo definisce "disappointingly bland and unnecessarily protracted."
A voler cercare il lato positivo, si tratta di un capitolo-ponte di una saga piuttosto ben riuscita che, dopo questo scivolone, saprà ampiamente riprendersi e regalare una giusta conclusione a Katniss Everdeen e compagni. Dunque il viaggio attraverso questo terzo capitolo si può affrontare: non è bello come i precedenti, ma ci traghetta verso l'epico finale.
Parola chiave: Peeta.

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martedì 12 luglio 2016

Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire

Mi era venuta voglia di ritornare a Capitol City...

Film 1171: "The Hunger Games: Catching Fire" (2016) di Francis Lawrence
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Questa volta, per cambiare un po', l'ho visto in inglese. La storia, in lingua originale, è sufficientemente comprensibile lo stesso anche per chi non conosce a memoria la storia come me.
Il film è sempre bello, ricco di svolte interessanti, vera e propria avventura che non si risparmia sorprese e colpi di scena davvero spettacolari. Gli effetti speciali aiutano, la trama è ben costruita e il cast fa il resto: Jennifer Lawrence è una grande leader e il vasto ed eterogeneo gruppo di comprimari fa il resto. Davvero un ottimo secondo capitolo.
Ps. Candidato ai Golden Globe e ai Grammy per la Miglior canzone originale derivata da una pellicola ("Atlas" dei Coldplay).
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland.
Box Office: $865 milioni
Consigli: La ripetizione è alla base dei prodotti di fiction e mai come in questo caso si può dire che l'operazione sia riuscita: di fatto "The Hunger Games: Catching Fire" ripropone la stessa identica formula del primo "The Hunger Games", pur riuscendo a variare quel che basta per rendere questo secondo capitolo forse persino megliore del primo. Da vedere.
Parola chiave: Quarter Quell.

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Bengi

venerdì 18 dicembre 2015

Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2

Francamente ero un po' titubante. Per la prima volta non sono corso al cinema il giorno dell'uscita, per la prima volta avevo paura di essere (di nuovo) deluso da Katniss Everdeen.
Film 1056: "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" (2015) di Francis Lawrence
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Lo sappiamo tutti che con la parte 1 hanno fatto una cazzata. E' inutile far finta di niente.
Dunque cosa rimane di una delle saghe più interessanti e meglio realizzate degli ultimi anni? A parte un po' di amarezza e, ovviamente, il dispiacere per la conclusione delle (dis)avventure di Katniss Everdeen, ci rimane questo secondo canto della rivolta, grido disperato dei 13 distretti nei confronti di una Capitol sempre più decisa a difendersi. Ma il gioco vale la candela? Finalmente sì.
"Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" è un bel film che arriva, però, con un anno di ritardo. La degna conclusione della trilogia letteraria di Suzanne Collins trova la sua strada e conduce lo spettatore all'epico finale carico di pathos e tensione, ovvero tutto ciò che è mancato col precedente titolo cinematografico. Alla noia si è sostituito l'interesse, all'attesa l'azione e finalmente i nostri (molti) protagonisti giungono alla tanto agognata verità: può la ghiandaia imitatrice sconfiggere Snow? Può un'idea rivoluzionaria far crollare un regime dispotico? Inutile che ve lo dica.
Quello che si può dire, invece, è che con questo "Mockingjay - Part 2" la storia ritrova un senso, una sua dimensione... insomma, ritrova il suo perché. Bella fotografia, effetti speciali di lusso, una protagonista che da sola può reggere tutta la saga, intrighi, tranelli, colpi di scena e, da non sottovalutare, una buona dose di paura che da un po' mancava. Dopo il tanto parlare (ma proprio tanto) della cattiveria del Presidente Snow, del suo essere senza scrupoli, era ora che si facesse qualcosa per dimostrarlo: il pubblico è accontentato. Ma dov'è la nota negativa?
Senza voler infierire o comunque apparire scontati, diciamo che con la parte 1 qualcosa si è definitivamente guastato e anche se qui si ritorna ai vecchi fasti, niente potrà mai cancellare l'errore della suddivisione in due capitoli. Lo dico con un po' di tristezza, perché è veramente un peccato aver scelto l'incasso al posto della qualità. L'evidente dislivello qualitativo tra i primi due titoli e il terzo e, ora, in aggiunta con questo, compromettono il buon risultato sempre ottenuto dalla produzione e rimediare con "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" è solo parzialmente possibile. Non credo sia un caso che al quarto appuntamento al cinema il franchise dei record non abbia retto: 20 milioni di incasso in meno al debutto americano e al momento un incasso globale sotto i 600 milioni di dollari (oltre 100 milioni sotto rispetto al primo capitolo), nessuna nomination a premi importanti, colonna sonora strumentale non pervenuta nelle classifiche e addirittura colonna sonora con le guest musicali non prodotta... Insomma, "Hunger Games" sembra aver perso un po' del suo tocco magico, nonostante il buon risultato raggiunto con questo capitolo conclusivo. Tra l'altro risulta comunque un fenomeno in controtendenza se si pensa che, in generale, i capitoli conclusivi di produzioni così importanti di solito richiamano in massa il pubblico e totalizzano incassi superiori ai capitoli di transizione, ma tant'è.
Dunque, nonostante pare evidente che il buon nome della saga sia stato intaccato, rimane che "The Hunger Games: Mockingjay - Part 2" sia in ogni caso un buon film, bello da vedere. Gli addii ai personaggi saranno difficili da concedere, soprattutto per i vari colpi di scena che la storia - sempre piuttosto spietata - non mancherà di concedersi. Sarebbe stato meglio concludere subito con un episodio del genere, ma ormai è andata così. Addio Katniss, la rivolta è conclusa.
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Sam Claflin, Jena Malone, Stanley Tucci, Natalie Dormer, Willow Shields, Mahershala Ali, Patina Miller, Gwendoline Christie, Michelle Forbes.
Box Office: $574.3 milioni (ad oggi)
Consigli: Bello, intenso, ben recitato e con colpi di scena ben architettati (sebbene quello finale sia piuttosto prevedibile) "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" è la conclusione del franchise che ci voleva per risollevarlo dallo scivolone della prima parte. Vale la pena vederlo anche se si era rimasti delusi dal precedente e, in ogni caso, se si ha amato questa saga non si mancherà di apprezzarne l'episodio finale. Gli effetti speciali sono molto ben fatti e tendono una mano ad un'atmosfera quasi horror che in un certo momento non manca di spaventare. La rivolta sarà dolorosa e numerose saranno le perdite, ma alla fine ne sarà valsa la pena. Anche per noi che guardiamo.
Parola chiave: Bombe.

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Bengi

mercoledì 25 novembre 2015

Film 1034 - Magic Mike XXL

Per chiudere il cerchio...

Film 1034: "Magic Mike XXL" (2015) di Gregory Jacobs
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dopo la cocente delusione del primo ero sicurissimo che non avrei speso altri soldi per questo prodotto cinematografico commerciale spacciato per qualcosa che non è. Ergo, ho atteso il quasi sempre puntualissimo streaming per usufruire del secondo non troppo atteso capitolo delle avventure danzerecce al palo del bisteccone con un cuore Magic Mike (Channing Tatum).
A differenza del primo, almeno, questo sequel non tenta di spacciarsi per ciò che non è, ovvero una sorta di spaccato su una realtà solo superficialmente conosciuta da tutti, ma mai veramente approfondita. La promessa patinata che già la locandina ci vende è totalmente rispettata e grazie a Dio la trama rimane ben ancorata alle uniche cose che il pubblico pagante di una pellicola del genere - al pari del pubblico pagante di uno qualunque di questi spettacoli, suppongo - si aspetta: le mosse sexy di ballerini (più o meno) sexy che si agitano come matti sembrando a volte sexy, più spesso scemi. In quest'ottica ho trovato "Magic Mike XXL" anche accettabile.
Poi ok, il resto è nulla assoluto, la scena finale della competizione di ballo è qualcosa di agghiacciante e non capisco come si possa trovare una cosa del genere eccitante, ma tant'è, dobbiamo farcene una ragione. Per cui io dico no, "Magic Mike XXL" non è proprio di mio gusto e a parte una serie di addominali parlanti, babbee eccitate e personaggi bidimensionali non c'è altro. L'unica vera sorpresa è Donald Glover. Scesi a patto con questo, il risultato è migliore del primo.
Film 460 - Magic Mike
Cast: Channing Tatum, Joe Manganiello, Matt Bomer, Kevin Nash, Adam Rodríguez, Gabriel Iglesias, Amber Heard, Donald Glover, Andie MacDowell, Elizabeth Banks, Jada Pinkett Smith.
Box Office: $117.8 milioni
Consigli: Francamente trovo il titolo geniale e la locandina perfetta, ma mi fermo qui. E' un prodotto banale e superficiale, infarcito di numeri di ballo che mirano all'eccitazione sessuale, ma che non sono davvero il mio genere né rispecchiano il mio ideale di sexy, per cui fatico davvero a vederci qualcosa che vada oltre corpi pompati che ancheggiano e ribaltano scemette imbambolate. Se è piaciuto il primo questo secondo capitolo potrebbe anche funzionare, altrimenti chi non ha apprezzato "Magic Mike" o non conosce il franchise... può anche lasciar stare.
Parola chiave: Convention.

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martedì 6 ottobre 2015

Film 1008 - Pitch Perfect 2

Ammetto che non smaniavo per rivederlo, ma Claudia e Carla avevano amato il primo e non potevano certo perdersi il sequel!

Film 1008: "Pitch Perfect 2" (2015) di Elizabeth Banks
Visto: dal computer di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Lu, Carla, Claudia
Pensieri: E' inutile ribadirlo? Forse, ma non importa: il primo film è meglio, questo sembra un sequel obbligato più che per il cinema direttamente girato per l'home video. Poi gli incassi smentiscono la sensazione ed ovvio che il pubblico - me incluso - si tuffa volentierissimo nel mondo di "Pitch Perfect" quale che sia il suo numero, ma rimane il fatto che questo sequel sia nettamente inferiore di qualità rispetto all'originale.
Bloccato in una sorta di limbo - dove si capisce bene che gli autori fossero combattuti tra il dover ricreare le atmosfere e situazioni di cui i fan si erano innamorati e la necessità di portare avanti la storia -, di fatto "Pitch Perfect 2" evoca un effetto nostalgia senza riuscire veramente ad evolversi in qualcos'altro che rimanga fedele nello spirito all'originale, pur procedendo verso nuovi lidi. Ed è così che le Barden Bellas sono nuovamente loro, le stesse di sempre con un solo +1 nemmeno troppo incisivo nella teoricamente chiave figura di Emily (Hailee Steinfeld). Il risultato finale è dunque copia conforme di ciò che è stato mostrato un anno fa, con la sola differenza che si ride meno e le canzoni non sono niente di che (francamente non ne ho canticchiata nemmeno una). La delusione c'è, è inutile girarci intorno: i presupposti erano buoni, le speranze concrete e la ciliegina sulla torta della regia affidata ad Elizabeth Banks una piacevole sorpresa. Quest'ultima non sbaglia, ma la sceneggiatura che ha per le mani non brilla come ci si sarebbe aspettato. Salvano tutto il buon cast - Rebel Wilson fa da sola tutto il lavoro sporco e si conferma attrice comica da tenere d'occhio -, il necessario dinamismo da videoclip e sì, il duo di commentatori fuori di testa (John Michael Higgins e la stessa Banks).
Ps. Carina la scena finale con il provino di The Voice di quel pazzo di Bumper (Adam DeVine).

Film 527 - Pitch Perfect
Film 947 - Pitch Perfect 2
Film 948 - Pitch Perfect
Film 1008 - Pitch Perfect 2
Film 1561 - Pitch Perfect 3 Cast: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Hailee Steinfeld, Brittany Snow, Skylar Astin, Adam DeVine, Katey Sagal, Anna Camp, John Michael Higgins, Elizabeth Banks, Ben Platt, Birgitte Hjort Sørensen, Flula Borg, Snoop Dogg, David Cross, Keegan-Michael Key.
Box Office: $285.2 milioni
Consigli: Tutto sommato carino, ma non incisivo e divertente come il primo. La storia è così così, come le canzoni scelte, ma Anna Kendrick continua ad essere una buona scelta come protagonista e le spalle non le mancano (Wilson in primis). Quindi, chi ha amato il primo non faticherà ad innamorarsi anche di questo, pur consapevole che si poteva fare di più. In ogni caso, un buon passatempo colorato e frizzante, con qualche battuta e molte, molte situazioni bizzarre.
Parola chiave: Muffgate.

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venerdì 3 luglio 2015

Film 948 - Pitch Perfect

Appena visto il sequel... e già rivediamo l'originale? Ovvio se si parla del film in questione, perfetto per un dopocena tra amici!

Film 948: "Pitch Perfect" (2012) di Jason Moore
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Carla, Claudia
Pensieri: E' stato proprio carino rivedere questo film, specialmente poco dopo aver visto il secondo episodio al cinema. E' stata la prima volta che ho visto "Pitch Perfect" in italiano e anche se forse in inglese era meglio per quelle situazioni in cui si passava da cantato a parlato per poi tornare al cantato, devo dire comunque che il doppiaggio non mi ha infastidito.
In generale questo primo capitolo mi sembra sempre il più riuscito e divertente, sufficientemente strano o bizzarro da caratterizzare in maniera univoca questo prodotto (grazie soprattutto a Ciccia Amy/Rebel Wilson), ma anche abbastanza concentrato a raccontare in maniera concreta e ben caratterizzata la storia dei suoi protagonisti. L'idea del coro a cappella anche al cinema 3 anni fa ha cavalcato ampiamente l'onda cominciata da "Glee" che, prima di cadere in disgrazia, è riuscito a portare all'attenzione del grande pubblico tematiche di interesse giovanile (e non solo) quali popolarità, nerdismo, isolamento a causa delle proprie scelte, essere se stessi e, naturalmente, cantare nel coro della propria scuola per andare alle regionali e diventare i più vighi dopo anni di "loser" stampati sulla fronte. Diciamo che se non fosse che qui parliamo di un gruppo solo al femminile sarebbe ancora più evidente la somiglianza generale tra i due prodotti.
Comunque questo esordio di "Pitch Perfect" è un ottimo primo atto, divertente, con canzoni orecchiabili e mash-up ben riusciti e un gruppo di protagoniste eterogeneo e ben assortito che siamo stati tutti contenti di ritrovare in "Pitch Perfect 2". Chissà cosa si inventeranno per il 3...
Ps. Cast ben nutrito: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Anna Camp, Brittany Snow, Skylar Astin, Adam DeVine, Ben Platt, Hana Mae Lee, John Michael Higgins, Elizabeth Banks, Ester Dean, John Benjamin Hickey, Donald Faison, Joe Lo Truglio, Christopher Mintz-Plasse.
Film 527 - Pitch Perfect
Film 947 - Pitch Perfect 2
Film 948 - Pitch Perfect
Film 1008 - Pitch Perfect 2
Film 1561 - Pitch Perfect 3
Box Office: $115.4 milioni
Consigli: Quando uscì negli Stati Uniti fu un vero e proprio caso cinematografico: 17 milioni di dollari per produrlo, 65 milioni di incasso (solo in USA), colonna sonora in vetta all Billboard, tutti a imparare le mosse per cantare "Cups" come Anna Kendrick... Insomma, un successo travolgende che già con il secondo capitolo si è duplicato. Dappertutto, tranne che da noi, dove né questo, né il successivo film sono riusciti a scalfire minimamente il box office, sempre fermo sotto l'imbarazzante muro del milione di euro. A mio avviso "Pitch Perfect" è un bel prodotto musicale commerciale, divertente, spensierato e con un gruppo di giovani attori capaci. Vale decisamente la pena di dargli una chance!
Parola chiave: The Breakfast Club.

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mercoledì 1 luglio 2015

Film 947 - Pitch Perfect 2

Assolutamente curiosissimi di vedere questo film, lo attendevamo con ansia!

Film 947: "Pitch Perfect 2" (2015) di Elizabeth Banks
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Questo sequel ha suscitato notevole interesse in tutto il mondo, tranne che da noi. "Voices", poi fortunatamente ritornato all'originale "Pitch Perfect" è stato un titolo più di nicchia in Italia e stessa sorte è toccata anche a al secondo capitolo, che ha davvero faticato a trovare un riscontro negli incassi (573.221€ appena), nonostante la promozione monster e persino il passaggio a Roma della qui anche regista Elizabeth Banks per promuovere la sua pellicola.
Al di là dei risultati al box office, comunque "Pitch Perfect 2" non è niente di più di un secondo episodio carino, anche se con meno mordente dell'originale. Mi pare che l'impronta generale della storia sia stata molto caricata in direzione di una comicità a tutti i costi che, però, non sempre risulta efficace: certe battute random faticano a trovare riscontro (probabilmente perché tradotte) e anche se le sparate nonsense di Ciccia Amy - vera protagonista del film, folle e comunque sempre fantastica - rendono il tutto surreale quanto basta a caratterizzare il mondo di "Pitch Perfect" come assolutamente peculiare, trovo che questa volta il risultato finale non rifletta in toto lo spirito dell'originale.
Forse l'intento di replicare la prima fortunata formula insieme alla necessità di portare al cinema un prodotto in ogni caso rinnovato sono stati due elementi qui difficili da legare, con parte delle Bellas uscite di scena dopo il diploma, la ricerca di un nuovo stimolo per le ragazze dopo aver raggiunto il loro scopo (vincere il campionato nazionale di canto a cappella) e la necessità di far progredire le vicende personali delle protagoniste rimaste, pur riportando in scena numerosi numeri musicali in grado di coinvolgere il pubblico attraverso le canzoni più famose dell'ultimo periodo. Quest'ultimo punto, in particolare, non poteva essere trascurato: la colonna sonora del primo film solo in America ha venduto 1,200,000 copie (raggiungendo la #3 della Billboard) e l'elemento canoro, ovviamente qui vitale, andava anche in questo caso salvaguardato attentamente. L'operazione è riuscita dato che la colonna sonora di "Pitch Perfect 2" ha raggiunto la #1 in America nella prima settimana di uscita.
E' evidente che i trionfi di questo blockbuster musicale siano numerosi a dispetto di un generico calo del livello qualitativo. A essere sinceri la cosa non è particolarmente grave, stiamo parlando di un film dalle mere pretese intrattenitive, il cui scopo è sorprendere con qualche bel mash-up e far ridere grazie alla spassosa comicità fisica di Rebel Wilson. Il resto è tutto un po' accessorio e va bene così. Anna Kendrick rimane sempre un tantino rigida nel ruolo di Beca e la nuova arrivata Emily (Hailee Steinfeld) è sopportabile solo a tratti, ma nel complesso le nuove Barden Bellas riescono ancora ad intrattenere il loro pubblico in maniera piacevole. Sì, il primo "Pitch Perfect" è un connubio più riuscito di simpatia, stramberie e bei numeri musicali (vedere "Cups" per credere), ma in definitiva il nostro bisogno di tornare alle pazzie di questa storia è più che soddisfatto e, uscendo dal cinema, si canticchia allegramente aspettando "Pitch Perfect 3"...
Ps. Cast nutritissimo: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Hailee Steinfeld, Brittany Snow, Skylar Astin, Adam DeVine, Katey Sagal, Anna Camp, Alexis Knapp, Hana Mae Lee, John Michael Higgins, Elizabeth Banks (anche regista e produttrice!), Birgitte Hjort Sørensen, Flula Borg, David Cross, Ester Dean, Chrissie Fit. Non mancano alcuni notevoli camei: Snoop Dogg, Jimmy Kimmel, Rosie O'Donnell, Adam Levine, Christina Aguilera, Pharrell Williams, Blake Shelton e Robin Roberts.
Film 527 - Pitch Perfect
Film 947 - Pitch Perfect 2
Film 948 - Pitch Perfect
Film 1008 - Pitch Perfect 2
Film 1561 - Pitch Perfect 3
Box Office: $276.8 milioni
Consigli: Nuove Bellas all'orizzonte, ma anche nuovi tostissimi nemici da battere direttamente dalla Germania. Insomma, le avventure (e disavventure) del gruppo femminile a cappella più famoso del cinema non si sono certo esaurite e questa volta le porteranno addirittura fino a Copenhagen! Per chi ha amato l'originale, quindi, "Pitch Perfect 2" è praticamente irrinunciabile, un sequel buono per ritrovare quel mondo fatto di competizioni canore, le follie di Ciccia Amy, assurde rivelazioni e i due più irriverenti cronisti della storia. Anche se questo sequel non è tanto buono quanto il primo episodio, rimane comunque un valente titolo di intrattenimento, giovane e dinamico, in grado di intrattenere un pubblico alla ricerca di un po' di spensieratezza e qualche canzone conosciuta da canticchiare. In quest'ottica è una scelta perfetta.
Parola chiave: Esibizione per il presidente Obama.

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martedì 8 luglio 2014

Film 739 - Walk of Shame

Curioso di vedere questo film, soprattutto per la sua protagonista!

Film 739: "Walk of Shame" (2014) di Steven Brill
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Luigi
Pensieri: Quando ho visto il film il titolo italiano non era ancora uscito e per fortuna: oltre ad essere la solita scelta imbarazzante e priva di contestualizzazione, "Una notte in giallo" fa riferimento solamente al vestito che indossa la protagonista e non c'entra nulla con il genere giallo, in quanto questa pellicola è una commedia e demenziale e degli equvoci. Era meglio lasciare il titolo originale che rende perfettamente l'idea...
Premessa fatta, per quanto questa pellicola non sia esattamente un capolavoro - per dire: è meno divertente e pazzo di "Notte folle a Manhattan" -, ammetto di essermelo goduto. Le situazioni assurde ci sono, Elizabeth Banks (una tra le attrici attualmente pi sottovalutate) è perfetta e, tutto sommato, il risultato finale è conforme alle aspettative di prodotto commerciale che fa leva su divertimento facile, equivoci imbarazzanti e una superficialità distensiva. Ovvero: piacevole e senza pretese.
Considerato quello che ci propinano oggigiorno spacciandolo per buon cinema (o tentando) e quanto spesso anche la medicrità sia premiata con ottimi incassi, mi ha stupido scoprire il deludente risultato al box-office, anche se il quasi inesistente incasso americano è dovuto al fatto che il film ha ricevuto solamente una distribuzione limitata e una direttissima realizzazione in DVD, mentre fuori dall'America la distribuzione è stata normale, ma necessariamente gli incassi sono inferiori. In ogni caso, con un budget da 15 milioni di dollari, il buco nell'acqua è evidente. Certamente il cambio di casa di distrubuzione ha generato intoppi.
In ogni caso "Walk of Shame" è assurdo quanto basta per far passare piacevolmente i 95 minuti della sua durata, anche se non porta assolutamente nulla di nuovo sullo schermo e vale soprattutto per la presenza della sua brava protagonista, in grado da sola di trascinare l'intera "baracca" e uscirne assolutamente fantastica!
Box Office: $5,565,259
Consigli: Nottata folle, colma di imprevisti e situazioni estreme per la povera Meghan che sogna di diventare volto telvisivo delle news nazionali. Dovrà passare attraverso il suo personalissimo inferno per arrivare al colloquio della carriera e dovrà riuscirci senza macchina, senza portafogli, senza documenti e, soprattutto, post sbronza (con rimorchio) e vestita troppo sexy per non sembrare una prostituta. Premesse carine - anche se già viste -, realizzazione accettabile e Elizabeth Banks sempre sul pezzo per una pellicola tutto sommato carina e ottima per una serata spensierata. Se cercate qualcosa per spegnere il cervello questo è il titolo che fa per voi. In Italia dal 24 luglio.
Parola chiave: Lavoro.

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martedì 1 luglio 2014

Film 735 - The Lego Movie

Non ero proprio entusiasta all'idea di vederlo, ma visto il successo mondiale non potevo ignorare questa pellicola

Film 735: "The Lego Movie" (2014) di Phil Lord, Christopher Miller
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "The Lego Movie" ovvero la mia personalissima sorpresa di questo 2014.
Una pellicola spassosissima, fresca, ritmata e mai banale, camaleontica e fantasiosa, davvero ben fatta. Una storia divertente e ben architettata, capace di sorprendere con un finale non impensabile, ma certo inaspettato. una realizzazione che rende onore al famoso gioco e che è in grado di stupire non poco lo spettatore in un misto di stupore infantile ed eccitazione. Insomma, hanno fatto centro.
Tra l'altro - e non è poco - sono riusciti nel non scontato intento di presentare un prodotto strafamoso e quindi non certo nuovo come i Lego trasformandolo in qualcosa di nuovo e attualizzato grazie a questo film, qualcosa con cui ti viene subito voglia di giocare! Geniacci...
Milioni gli scenari grazie alle non poche situazioni che si alternano durante la storia - ma niente spoiler! - e, di conseguenza, milioni di personaggi sconosciuti ma anche famosissimi: Batman, Superman, Gandalf, Wonder Woman, Han Solo, C-3PO, Abramo Lincoln... Tutto in un mix di rapida follia giocosa e di ottimo intrattenimento, per un risultato finale che vale la pena di essere visto. Non il solito film d'animazione computerizzata, ben scritto e carinissimo!
Ps. Il sequel, "The Lego Movie 2" arriverà in America il 26 maggio 2017.
Film 735 - The Lego Movie
Film 1756 - The Lego Movie 2
Film 1379 - LEGO Batman - Il film
Box Office: $467,153,726
Consigli: Una sorprendente storia capace di spaziare tra generi e tematiche, sempre in un'allegra follia vorticosa che mantiene serrato il ritmo e lo spettatore attentissimo. Ottima la scelta di presentare i Lego dal punto di vista adulto e infantile, come gioco e come oggetto da collezione, mossa strategica che piacerà a grandi e non, per un risultato finale in grado di divertire, di fatto, un ampissimo range di pubblico. Tantissimi i richiami cult ad altre storie, altri film, altri mondi e, nonostante si potrebbe pensare a un gran pasticcio, in realtà quest'inedito mix va a creare un film carino, spensierato, divertente ed adattissimo ad essere visto in compagnia. Da non perdere, davvero.
Parola chiave: Kragle.

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giovedì 24 aprile 2014

Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco

Mi regalano il dvd... che non lo guardo subito?

Film 699: "Hunger Games: La ragazza di fuoco" (2013) di Francis Lawrence
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Avevo voglia già da un po' di rivedere questo secondo episodio della saga di "Hunger Games" per ritornare nell'arena con Jennifer e Josh e rivivere, per un secondo, il drammatico momento dell'annuncio dei Giochi della Memoria da parte del Presidente Snow (Donald Sutherland).
Il film, nonostante sia alla mia terza visione, mi è piaciuto ancora e, anzi, ha di nuovo innescato l'ansia da attesa leggermente sopita per il prossimo "The Hunger Games: Mockingjay – Part 1" in uscita a novembre (la seconda parte a novembre 2015...). Non avendo letto i libri non vedo l'ora di scoprire cosa succedere nella conclusione di questa avventura spietata e al contempo affascinante. Ora che Katniss è sull'aereo con Haymitch, Beetee, Finnick e Plutarch Heavensbee mentre Peeta e Johanna sono stati portati a Capitol City, il distretto 12 non esiste più, ma è comparso il Distretto 13 e si è scoperto che i Giochi della Memoria erano truccati, cosa succederà e come farà Katniss a ritrovare Peeta e sconfiggere Snow che la vuole morta? Troppe domande attendo risposta e mancano ancora moltissimi mesi perché si abbiano parziali risposte.
Nel complesso questo "The Hunger Games: Catching Fire" è assolutamente ben recitato e narrato, intrigante per quanto riguarda la nuova concezione dell'arena di gioco e per i ben architettati intrighi di potere e tentativi di ribellione. L'ottima Lawrence riesce a dare vita con grande credibilità al suo personaggio e, grazie a molti bravissimi comprimari (Hutcherson, ma anche Sutherland, Harrelson, Banks e Jena Malone), il risultato finale è assolutamente plausibile e accattivante. Non si riesce a non pensare che, fosse realtà, gli Hunger Games sarebbero i giochi più spaventosi di sempre. Questo è tutto merito dell'ottima storia di Suzanne Collins.
Ps. Una nomination ai Goldeng Globes e ai Grammy Awards per la canzone "Atlas" interpretata dai Coldplay e presente nei titoli di coda del film.
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 2348 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Box Office: $864,565,663
Consigli: Nonostante sia una pellicola a mio avviso visionarie anche senza la preventiva presa in carica del precedente "Hunger Games", è chiaro che sarebbe più sensato dare un senso di continuità alla saga sia per seguire meglio la vicenda, sia perché in effetti entrambe le pellicole sono piuttosto godibili. Jennifer Lawrence dimostra fin da subito carisma e grandi capacità e riesce, da sola, a essere già un valido motivo per dare una chance al franchise.
Parola chiave: Orologio.

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