Visualizzazione post con etichetta Hank Azaria. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Hank Azaria. Mostra tutti i post

lunedì 6 luglio 2020

Film 1744 - Anastasia

Intro: L'avevo sempre voluto rivedere, soprattutto in originale e senza il doppiaggio di Fiorello.
Film 1744: "Anastasia" (1997) di Don Bluth, Gary Goldman
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Anastasia" non è mai stato uno di quei cartoni animati che hanno fatto parte del mio bagaglio culturale di ragazzino, probabilmente anche perché non pompato dalla mostruosa macchina promotrice della Disney (anche se ora il film è effettivamente loro); all'epoca dell'uscita, questa pellicola era la prima prodotta dalla 20th Century Fox Animation.
Questa seconda visione mi ha sicuramente rinfrescato la memoria su un prodotto di cui effettivamente ricordavo pochissimo e anche se non mi sono innamorato del risultato finale, devo ammettere che i disegni sono particolarmente eleganti e grandiosi e, chiaramente, la storia in sé della famiglia Romanov risulta sempre particolarmente intrigante, seppure qui edulcorata. Tutto sommato ho rivisto questo film volentieri e penso che, nonostante una certa nota agrodolce di fondo, "Anastasia" sia un buon prodotto per famiglie.
Cast: Meg Ryan, John Cusack, Kelsey Grammer, Christopher Lloyd, Hank Azaria, Bernadette Peters, Kirsten Dunst, Angela Lansbury.
Box Office: $140 milioni
Vale o non vale: In opposizione a una certa idea di cartone animato veicolata dalla Disney, "Anastasia" della 20th Century Fox cerca di dettare i suoi propri canoni estetici dovendo giocoforza piegarsi ai diktat già imposti da altri prodotti d'animazione precedenti. C'è l'animaletto-spalla, c'è il cattivone brutto, ci sono le canzoni e, ovviamente, c'è la principessa. La storia, però, è abbastanza cupa - se ci si va un attimo a documentare sul destino della dinastia dei Romanov - e il risultato finale, anche se ingentilito per compiacere l'audience, rimane comunque impregnato di un forte senso di decadimento. "Anastasia" funziona, ma c'è meno spensieratezza di quanto ci si aspetterebbe, nonostante tutto.
Premi: Candidato a 2 Oscar per la Miglior colonna sonora e la Miglior canzone originale ("Journey To The Past"); candidato a 2 Golden Globe per la Miglior canzone originale ("Journey To The Past" e "Once Upon a December").
Parola chiave: Music box.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 11 aprile 2017

Film 1339 - Piume di struzzo

Qualche tempo fa lo avevo iniziato in inglese, ma lo streaming non funzionava, così ho lasciato perdere. Poi è ritornato disponibile (anche se in italiano) e perfettamente funzionante. E non ho saputo resistere!

Film 1339: "Piume di struzzo" (1996) di Mike Nichols
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Cult doveva essere e cult è stato!
Caldamente consigliatomi dalla mia amica Gloria, sono davvero felice di aver recuperato questa pellicola che non avevo mai visto prima d'ora. Grave errore, perché "Piume di struzzo" è un gioiellino queer degli anni '90 sulla scia di "Priscilla - La regina del deserto" (1994) e "A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar" (1995), tra l'altro usciti a distanza di un anno l'uno dall'altro, nemmeno fossero una trilogia.
Anche se qui la storia non è niente di mai sentito - due giovani innamorati devono presentarsi le rispettive famiglie (agli antipodi) in occasione dell'imminente matrimonio -, il modo di presentarla, il guizzo fresco e spensierato e le ottime prove attoriali ne garantiscono una valorizzazione che la rende assolutamente godibile. Insomma, questa sì che è una commedia degli equivoci che fa ridere! C'è solo da capire quanta originalità ci sia qui e quanto, invece, sia preso dall'originale "Il vizietto" ("La Cage aux Folles") da cui questo titolo è tratto.
In ogni caso, il cast è perfetto: Nathan Lane è fantastico e fa morire dal ridere, riuscendo a dare dignità ad un personaggio-macchietta per niente facile da portare sullo schermo (si rischiava di fare ancora più danni alla comunità gay). Lui e Williams insieme sono magici, neanche fossero una vera coppia collaudata. Hank Azaria nel ruolo del finto cameriere scemo è una chicca, Gene Hackman è invece è la grande sorpresa per quanto decida di mettersi in gioco. Chi avrebbe mai pensato che si sarebbe concesso un'uscita di scena en travesti (tra l'altro involontariamente come sosia di Glenn Close)? Lui è certamente il colpo di scena più inaspettato.
Infine, ottima colonna sonora con indimenticabili pezzi dance di culto che riscaldano un'atmosfera già particolarmente esplosiva e carica: l'aggiunta perfetta.
Insomma recuperare "Piume di struzzo" è stata la mossa giusta. Colorato, divertente, pazzo quanto basta, sopra le righe e ancora fortemente attuale, 21 anni dopo.
Ps. Candidato all'Oscar per la Miglior scenografia e a 2 Golden Globes per Miglior film - Commedia e Miglior attore - Commedia (Nathan Lane).
Cast: Robin Williams, Gene Hackman, Nathan Lane, Dianne Wiest, Dan Futterman, Calista Flockhart, Hank Azaria, Christine Baranski.
Box Office: $185,260,553
Consigli: Vedere, vedere, vedere! Perfetto per una serata spensierata in compagnia di una storia semplice, eppure tanto diversa quanto ancora plausibile. Insomma, imperdibile.
Parola chiave: Nozze.

Se ti interessa/ti è piaciuto

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 21 aprile 2016

Film 1119 - I Simpson - Il film

Era da un bel po' che volevo rivederlo (e quasi 1000 di differenza dalla prima sua prima recensione qui lo testimoniano)!
Film 1119: "I Simpson - Il film" (2007) di David Silverman
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Mi sembra impensabile che siano passati quasi 10 anni da quando questo film è uscito nelle sale, eppure ormai ci siamo. A 9 anni di distanza, comunque, "The Simpsons Movie" rimane ancora un titolo divertentissimo, comico, dissacrante e geniale come qualsiasi altro episodio della fortunata serie tv animata Matt Groening. Tra l'altro mi ha ulteriormente sorpreso constatare il passare così repentino del tempo in relazione a una qualità dell'animazione e dell'immagine ancora così buona, accattivante e bella da vedere.
Per il resto, come dicevo, la storia è uno spasso e si gioca non pochi assi nella manica durante gli 87 minuti di durata, molti in grado di generare gag e tormentoni che per molto tempo, ricordo, avevano spopolato (uno su tutti Spider Pork). Dunque un'operazione riuscita e, grazie al cielo, non riproposta con tentativi di seguiti, sequel, reboot o spin off. "I Simpson - Il film" era un evento e la scelta di spostare per un'occasione speciale la famiglia Simpson dal piccolo al grande schermo è stata un'ottima idea nonché la scelta giusta e, come tale, irripetibile nel tempo per condizioni e allineamenti astrali. Forse anche questo ha contribuito a rendere il film così riuscito: non è stato snaturato o rovinato da altro, ma è necessariamente rimasto fedele a se stesso. Per fortuna il risultato complessivo era ottimo!
Ps. Candidato ai Golden Globe come Miglior film d'animazione.
Film 29 - I Simpson - Il film
Cast: Dan Castellaneta, Julie Kavner, Nancy Cartwright, Yeardley Smith, Hank Azaria, Harry Shearer, Pamela Hayden, Tress MacNeille, A. Brooks, Russi Taylor.
Box Office: $527 milioni
Consigli: Per chi ama la serie tv un vero e proprio titolo imperdibile, forse addirittura cult. Simpatico, irriverente e spesso politicamente scorretto, un cartoon riuscito che non tradisce lo spirito dell'originale da cui è tratto. Da vedere e rivedere.
Parola chiave: Silo.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 5 giugno 2014

Film 724 - Godzilla

Per prepararmi a dovere al nuovo film o reboot che dir si voglia...

Film 724: "Godzilla" (1998) di Roland Emmerich
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Devo ammettere che per molti, molti anni questo film è stato il mio preferito su tutti gli altri. Prima della passione per il cinema, prima di capire la differenza tra cinema indipendente e di massa, prima di vedere talmente tanti film da potermi rendere conto che questo è effettivamente una boiata super... ecco, "Godzilla" targato Emmerich è stato per me il top del top. Avevo 11 anni ed ero andato a vederlo con mio padre al cinema. A me bastava questo.
16 anni dopo l'arrivo del bestione in sala, la 'magia' rivive e un fratellastro più tecnologico di quello del '98 arriva sul grande schermo per tentare di cancellare uno dei flop di sceneggiatura più eclatante degli anni '90. 2 Razzie Awards vinti e addirittura una presa di distanze dal mostro, considerato troppo diverso dall'originale. Cito Wiki: "The "Godzilla" on the film was considered so different from the original Godzilla that the term GINO, "Godzilla In Name Only", was coined by critic Richard Pusateri to distinguish the character apart from the original Godzilla. Toho (Godzilla's parent owners) later recognized the creature as a totally different monster and officially rebranded and retrademarked it as Zilla for later appearances". Insomma, già ai tempi questa pellicola non aveva raccolto appieno il successo sperato, riuscendo ad intascare un buon incasso, ma racimolando non poche critiche.
Questo "Godzilla", è inutile nasconderlo, è ogettivamente brutto e trash. Effetti speciali a parte - che per l'epoca erano miracolosi - fallisce su troppi, numerosi fronti. La trama è superficiale e la sensazione è sempre quella che si stia giocando a qualche videogame. Matthew Broderick è un protagonista debole a cui manca la stoffa del leading character. Peggio ancora Maria Pitillo - sconosciuta all'epoca e affossata con questa prova da "attrice" - che è una protagonista femminile priva di carisma, appeal e capacità recitativa (e sono stato buono). Il suo personaggio, poi, è pessimo.
Infine, la sensazionalità delle scene coadiuvate dall'uso del computer è guastata dall'utilizzo blando che ne è fatto. E' una spettacolarità fine a se stessa che non aggiunge assolutamente nulla al risultato finale se non far sembrare il tutto una versione più caotica e rumorosa di "Jurassic Park".
Il risultato finale, quindi, oltre ad essere troppo lungo è anche inferiore alle aspettative. Non mi intendo della saga "Godzilla" e non posso che giudicare questo film per quello che ho visto, cioè veramente poco. Manca mordente, approfondimento e qualcosa che caratterizzi la storia in maniera più personale invece di contare solamente sull'aspetto sorpresa degli effetti speciali e lo stordimento degli spettatori ad ogni urlo del lucertolone. Da un certo punto di vista lo si può anche considerare un titolo trash di culto - dal mio punto di vista il valore affettivo del ricordo personale ha un ascendente -, ma è innegabile che, viste le aspettative (sia allora che oggi), questo "Godzilla" 1998 è assolutamente deludente.
Ps. Canzone portante della colonna sonora la trascinante "Deeper Underground" dei Jamiroquai.
Film 724 - Godzilla
Film 726 - Godzilla
Film 912 - Godzilla
Film 1413 - Godzilla
Film 1780 - Godzilla: King of the Monsters
Film 2000 - Godzilla vs. Kong
Film 2268 - Godzilla vs. Kong
Film 2277 - Godzilla x Kong: The New Empire
Box Office: $379,014,294
Consigli: Può avere senso rivederlo nell'ottica di confrontarlo con la pellicola omonima appena uscita nelle sale. Chiaro che non bisogna aspettarsi granché visti i presupposti (critiche negative, 2 Razzie vinti). Nel caso si ricerchi un blockbuster a bassissimi contenuti recitativi e narrativi, nonché disimpegno totale e molto lungo (139 min) qui troverete esattamente ciò che stavate cercando. Per il resto... il risultato è debole.
Parola chiave: Madison Square Garden.

Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 6 gennaio 2012

Film 353 - I Puffi

Ancora malato, ma con Licia a guardare un bel filmetto dopo cena.


Film 353: "I Puffi" (2011) di Raja Gosnell
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Spenderci dei soldi proprio no, però vederlo a casa comodamente seduti sul divano, è accettabile. Un film easy, target bambini+genitori al seguito, eppure un colossale successo: costa $110 milioni e ne incassa $562.5, quasi battendo all'esordio sul mercato USA il favorito "Cowboys & Aliens". Non male per una pellicola per famiglie.
Di fatto la trama è molto semplice e gioca tutta sull'unicità dei suoi protagonisti, ognuno con una sua caratteristica rappresentativa. Nonostante una prima caotica conoscenza con i nuovi amici umani (la coppia Patrick/Neil Patrick Harris e Grace/Jayma Mays), tutto finirà per aggiustarsi per il meglio. Non manca, ovviamente, il cattivo Gargamella/Hank Azaria.
Niente da dire sull'effetto nostalgia - i Puffi sono legati all'infanzia di molti - anche se mixato con l'innovazione digitale e certe trovate per lo schermo che a volte profanano il ricordo, ma bisogna proprio dire che la trama potrebbe essere una qualunque storia da sequel di serie B che esce solo in videocassetta. Anzi, dvd.
Ha vinto senza dubbio l'effetto nostalgia.
Curiosità: la cantante statunitense Katy Perry doppia Puffetta nella versione originale della pellicola; i quattro protagonisti (umani) principali vengono tutti dal mondo della tv: Neil Patrick Harris ("E alla fine arriva mamma!"), Jayma Mays ("Glee"), Hank Azaria ("Huff" e doppiatore di numerosi personaggi ne "I Simpson" nella versione originale), Sofía Vergara ("Modern Family"). Sarà stato anche questo motivo del successo?
Consigli: Tranquillo passatempo, ottimo film per la famiglia, nostalgico ricordo dei tempi passati. Non credo ci siano molte altre chiavi di lettura di questo prodotto. Si vede piacevolmente, ma non aspettatevi nulla di che.
Parola chiave: Luna blu.

Trailer

Ric

martedì 28 giugno 2011

Film 271 - Hop

Film al Cinema Lumière (Cineteca di Bologna) all'interno dello spazio settimanale dedicato ai ragazzi. Io e Marco abbiamo destinato il nostro ingresso gratis mensile ad una commediola leggera leggera e scacciapensieri. Anche se, a dire il vero, leggermente fuori stagione...


Film 271: "Hop" (2011) di Tim Hill
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Bisogna dividere l’opinione su questo film in due parti. La prima sulla versione americana (che, non avendo visto, può contare solamente sulla mia impressione di immagini e trama, per non dire ‘idee’ generali) la seconda sulla versione italiana, che presenta una forte connotazione negativa, a mio avviso: il doppiaggio tête–à-tête di Dj Francesco (Facchinetti) e Luca Argentero.
Quindi direi che, dal punto di vista del film in sé, il prodotto mantiene ampiamente le aspettative (leggera commediola divertente e mooolto spensierata sulla Pasqua, adatta dai 3 anni in su), peccato sia totalmente guastato dal doppiaggio incompetente dei due italiani. Con un mondo di doppiatori professionisti, del resto, perché mai usufruirne?
Argentero, mi spiace dirlo, è osceno. Non è in grado neanche per sbaglio. Più grintoso Facchinetti, ma, vista la controparte, per fare bella figura ci voleva davvero poco.
Nient’altro da dichiarare se non che, nella versione originale, sono presenti numerosi attori piuttosto conosciuti. Dal marito di Katy Perry, Russell Brand (che doppia il coniglietto) a Hugh Laurie ("Dr. House - Medical Division"), James Marsden ("Come d'incanto", "The Box", "27 volte in bianco", "X-Men - Conflitto finale"), Kaley Cuoco ("The Big Bang Theory"), Hank Azaria (che vedremo a settembre ne "I Puffi", "Una notte al museo 2 - La Fuga"), Elizabeth Perkins ("Weeds", "The Flintstones") e David Hasselhoff ("Baywatch").
Ps. Benissimo l'incasso negli Stati Uniti ($107,802,810), negli altri paesi niente di rilevante.
Consigli: Da guardare sole se desiderosi di molto zucchero o se si hanno bambini da tenere buoni per un po’.
Parola chiave: Pasqua.

Trailer

Ric

lunedì 7 dicembre 2009

Film 29 - I Simpson - Il film

Dopo "Fight Club" era ancora prestino, quindi io e Ale ci siamo dedicati alla visione del mio nuovissimo acquisto dvd prendi 2 paghi 1 (grazie Ricordi!). L'altro lo guarderò a breve, spero! ps. Ieri niente film, c'è stato il Club del Thé domenicale solito e poi ho montato tutta la notte il nuovo video dei Peli nel Naso (fino alle 6 del mattino!). Ma siccome ne avevo visti già due sabato ero avvantaggiato! E poi oggi è lunedì, quindi stasera saghe!!!


Film 29: "I Simpson - Il film" (2007) di David Silverman
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Chi non conosce i Simpson? Io ho cominciato a guardarli con mia madre il pomeriggio dopo la scuola, tanti anni fa. Ci sono sempre piaciuti, abbiamo sempre guardato le repliche e seguito con passione i nuovi episodi. Questo film, quindi, era un po' la prova del nove, poteva dimostrare il grande valore degli autori del tv show oppure affondarli con una banalissima trovata commerciale. Mi sono approcciato al film con un misto altalenante di attesa spasmodica e diffidenza. La prima volta, al cinema, non sapevo davvero cosa aspettarmi. Non ho molti esempi positivi di prodotti dal piccolo al grande schermo ben riusciti. Perfino "Sex and the City" secondo me non ha centrato perfettamente lo spirito del tv show... E scivolare su moda, sesso e soldi a palate è un po' un volersi impegnare poco. Poi per carità, rivedo il film ogni 6 mesi per ridarmi la carica, ma questa è un'altra storia.
Tornando ai Simpson, il mio voto al film è estremamente positivo. Qui c'è, specialmente all'inizio, una caricato esplosiva! Fa ridere a crepapelle. Genialate come Spider Pork, Schwarzy presidente, i Green Day che cantano la sigla, l'amore irlandese di Lisa, la corsa folle in skateboard di Bart, il nonno indemoniato, la donna che da le indicazioni stradali con le tettone... Fantastici! Poi, ovviamente, la trama si complica, Homer combina il suo solito casino, ma, questa volta, a farne le spese è tutta Springfield e tutta la famiglia ne subirà le conseguenze.
Il bello dei Simpson, secondo me, è che riescono sempre a prendere in giro chi vogliono e farci comunque un figurone. Springfield (e già dal nome, campo di primavera, si capisce che c'è dell'ironia) contiene l'insieme più variegato di agglomerato umano. Ce n'è per tutti i gusti e in pochi si salvano davvero. Curiosamente tre nella stessa famiglia: Marge, Lisa e Maggie. Anche se poi zia Patty e zia Selma sono le peggio donne del pianeta. Homer è l'uomo egoista ed egocentrico che capisce di aver sbagliato solo quando l'evidenza è tale che continuare a negare sarebbe controproducente; Bart è un irrecuperabile teppistello; Krusty pensa solo ai soldi; Barney solo al bere; Boe/Moe è un mezzo maniaco sessuale che si tiene stretto gli amici ubriaconi solo per farli bere al suo bar e guadagnarci; Apu vende cibo scaduto pur di racimolare qualche soldo in più. Insomma, un ritratto di società non proprio lusinghiero. E anche i 'bravi' sono presi in giro: Ned è talmente succube di chiunque per il bene superiore (Dio) che tutti si prendono gioco di lui; il reverendo Lovejoy (anche qui l'ironia sul nome) è meno cristiano del suo parrocchiano; tutti i poliziotti sono degli incapaci dementi; Karl, Lennie e tutti quelli della centrale nucleare sono stupidi come capre... La critica alla società odierna c'è e in abbondanza, come del resto in tutto il tv show.
Al di là del fatto che le gag mi siano piaciute e che la storia non è una cazzata come, invece, potevo temere, devo dire che ricordo bene un'unica sensazione negativa della prima volta che ho visto questo film: sembrava un episodio lunghissimo della serie tv. Non so se sia per forza dispregiativo, però uno ha evidentemente in mente i tempi dell'originale e non può non trovarsi a fare un confronto. Proprio come per "Sex and the City". I venti minuti soliti costringono l'episodio ad essere veloce, dinamico, frizzante e privo di pause. Un film è diverso, è lungo e necessita di avvenimenti più complessi da sbrogliare a tempo debito in una scala temporale assai più dilatata. Quindi l'errore sta nell'aspettarsi un'immediatezza pari a quella della serie tv, che è inevitabilmente impossibile. Dove in origine si tende a semplificare, qui si deve complicare per arricchire la trama di trovate interessanti per chi si gode lo spettacolo. Ecco, se uno tiene ben in mente che un film non è un tv show, allora può decisamente godersi appieno questa pellicola, interessante e (meno male!) indipendente dalla storia originale. Si può vedere "I Simpson - Il film" anche senza dover conoscere a memoria tutti gli episodi delle ormai 21 stagioni prodotte. E poi i disegni sono bellissimi, i colori vividissimi e l'uso del computer giova moltissimo alla spettacolarità delle scene!
Solita curiosità finale: James L. Brooks, il produttore e scrittore della serie tv (sempre assieme al suo creatore Matt Groening) e di questo film ha vinto 3 Oscar nel 1984 per "Voglia di tenerezza" come miglior regia, sceneggiatura non originale e film.
Altra curiosità: David Silverman, il regista di questo film è lo stesso di alcuni episodi della serie tv, ma anche di un altro cartone animato, "Monsters & Co."
Film 1119 - I Simpson - Il film
Consigli: Assolutamente da conoscere la canzone di Spider Pork, un vero cult sia in inglese che in italiano!
Parola chiave: EPA




Ric

giovedì 12 novembre 2009

Film 4 - Anno uno

Questa sera non avevo voglia di impegnare troppo la mente, quindi ho scelto di vedere qualcosa di facile e indolore.

Film 4: "Anno uno" (2009) di Harold Ramis
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Innanzitutto non mi aspettavo proprio di scoprire che il regista del film è Igor dei "Ghostbusters"! So che non si dovrebbe identificare l'attore col personaggio, ma in ogni caso non mi sembrava proprio il tipo da dirigere una commedia demenziale. Quindi sorpresa gradita, il film ha fatto il suo dovere, ho riso di gusto per alcune gag e l'ho trovato simpatico nell'insieme. Si parte dall'età della pietra e man mano la storia si evolve coinvolgendo alcuni passaggi della storia della cristianità: Caino e Abele, Abramo e Isacco e infine le città di Sodoma e Gomorra. E poi c'è chi sostiene che gli episodi della Bibbia siano inventati: se li fanno vedere nei film...!
Comunque questi passaggi li ho trovati molto divertenti, non immaginavo proprio un incursione dissacrante nella storia della Bibbia. In particolare Abramo invasato che vuole circoncidere tutti l'ho trovato fantastico!
Jack Black in questo film fa la sua solita parte da sfigato che fa solo casini e rimedia alla fine, ma non ho scelto il film certo per la trama. Invece mi ha colpito molto Michael Cera, anche lui sempre nel suo perfetto ruolo di tardone del villaggio un po' come in "Juno", a cui mi pare evidente abbiano dato le battute migliori e che lui rende benissimo (e questo sì che mi ha stupito!).
Unica pecca, a mio parere, la parte in cui Zed/Jack Black ispeziona gli escrementi fino a leccarli: ora evidentemente io devo smetterla di mangiare mentre guardo i film (ma allora che ce li compriamo a fare i popcorn al cinema?!) però non posso fare a meno di chiedermi da quando la cacca sia stata totalmente sdoganata nel mondo del cinema. Cioè, perchè io devo VEDERE degli escrementi riprodotti così bene da sembrare veri? Non credo sia, tra l'altro, un lavoro di alcuna utilità quello di saper replicare al dettaglio la pupù di un puma... Mah.
Consigli: Niente cibo nel primo tempo. Meglio una compagnia di amici con cui ridere delle gag più stupide (vedi la fuga di Caino sul carro ai 2km/h!)
Parola chiave: Io sono l'eletto!



#HollywoodCiak
Bengi