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mercoledì 20 agosto 2014

Film 759 - Apollo 13

Erano anni che volevo rivederlo, manca sempre l'occasione giusta. Ora ho rimediato.

Film 759: "Apollo 13" (1995) di Ron Howard
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Un film che è certamente entrato nell'immaginario collettivo, una pellicola fortissima che ancora oggi funziona alla grande. Effetti speciali super, una storia coinvolgente e ricca di pathos, un tema mitico - la conquista della luna - e un cast stellare (Tom Hanks, Bill Paxton, Kevin Bacon, Gary Sinise, Ed Harris, Kathleen Quinlan). Insomma, "Apollo 13" mi era mancato.
Inutile dire che il paragone con "Gravity" sia inevitabile, che lo si voglia o no. Manca la luna come punto centrale della trama, ma per il resto molti degli snodi principali si somigliano: spazio, missione spaziale, catastrofe, necessità di sopravvivere, missione disperata di rientro. Da questo punto di vista credo si possa dire che "Apollo 13" abbia fatto scuola.
Certo, la differenza tra 20 anni fa e oggi c'è. Ne è esempio lampante la quasi totalità di scene in interno, a differenza della pellicola con Sandra Bullock, quasi in toto girata nello spazio. Anche se qui ciò che viene mostrato grazie alla computer grafica sembra ancora a tratti un videogioco, non si può comunque non riconoscergli il merito di rendere vero e 'finto' ben coesi nella resa finale e di riuscire ad utilizzare gli effetti speciali a totale vantaggio della creazione di meraviglia, suspense e ammirazione che tanto rendono magnetica questa pellicola.
Insomma, penso si possa dire serenamente che questo film sia ormai indiscutibilmente parte dell'immaginario collettivo per quanto riguarda i film sulle missioni spaziali, senza considerare il fatto che si deve a questa pellicola una delle frasi più celebri della storia del cinema: "Houston, abbiamo un problema". Mica roba da niente...
Ps. 9 candidature ai premi Oscar del 1996 e 2 vittorie, nessuna delle quali nella categoria degli effetti speciali. Quell'anno, infatti, a vincere nella categoria fu "Babe - Maialino coraggioso". E non è uno scherzo.
Box Office: $355,237,933
Consigli: Storia non felice degli astronauti Jim Lovell, Fred Haise e Jack Swigert, desiderosi di camminare sulla luna, ma beffati dal destino. Rischieranno tutto per poterla toccare, ma il loro sogno rimane, di fatto, tale. Ron Howard confeziona un blockbuster potentissimo, ricco di avvenimenti, mai noioso e tecnicamente all'avanguardia, riuscendo nel compito di tenere lo spettatore incollato alla sedia per tutta la durata dei 140 minuti di pellicola. E' un film che racconta una storia realmente accaduta, che parla di eroismo e - inevitabilmente - di valori e che strizza l'occhio anche ai più tecnologici portando chi guarda non solo nello spazio, ma anche nel cuore di una vera e propria avventura. Un classico.
Parola chiave: Ossigeno.

Trailer

Bengi

venerdì 26 febbraio 2010

Film 82 - Forrest Gump

Martedì sera avevo voglia di un bel film, magari un classico...


Film 82: "Forrest Gump" (1994) di Robert Zemeckis
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Chi non ha mai visto "Forrest Gump" merita l'esilio. E' uno di quei film che non puoi non aver visto. Non del tipo "Titanic", che ti sfasci l'anima mentre subisci le 3 ore, ma più della tipologia film-piacevole-americano-classico-e-bello. Non è certo IL capolavoro, ma sicuramente ha costituito un caso nel suo genere ai tempi. Per svariati motivi. Il primo e più evidente è l'enorme successo di pubblico ($673,800,000) e critica per un finto biopic sulla vita di un ragazzo dalle scarse abilità mentali. E poi per il clamoroso successo che, dopo questo film, Tom Hanks ha ottenuto: è stato, infatti, uno dei pochissimi attori nella storia degli Oscar a vincere per due anni consecutivi la statuetta come miglior attore protagonista (l'anno precedente aveva vinto per "Philadelphia"). Oltre a lui, poi, il film ha vinto altri 5 Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio ed effetti speciali).
Perchè mi piace tanto questo film? Ale mi ha detto - facendomi pensare - che per certi versi questa pellicola è una sorta di auto celebrazione americana. Non posso dire che non sia vero, però secondo me il trucco che la rende divertente è la chiave in cui è stata resa. Non c'è un auto compiacimento fine a sé stesso nella storia, ma quasi una goliardica serie di casualità divertenti ed assurde che, messe assieme, formano la storia del Gump tardone. Lo chiamano scemo e lo insultano, ma, tra le altre cose, è miliardario grazie alla pesca dei gamberi, ha inventato il logo dello smile, è uno degli investitori della Aplle, ha combattuto in Vietnam ricevendo una medaglia al valore, è campione di ping-pong, è stato alla Casa Bianca due volte, ecc... Insomma, senza che lo sceneggiatore abbia sbandierato volgarmente i primati di Forrest, è riuscito ad inserire qualcosa di reale in una storia completamente inventata. In questo vedo la bellezza del film, perchè nonostante io sappia quanto siano assurde certe cose, non posso fare a meno di pensare che siano idee geniali!
Di altrettanto interessante c'è il cast, costituito da non pochi attori stra-famosi: Sally Field in primis, l'attrice due volte premio Oscar adesso in tv con lo show "Brothers & Sisters"; Robin Wright Penn, l'adorabile moglie dello Sean del cognome, in questa pellicola giovane e davvero bellissima; Gary Sinise, volto oggi conosciuto per lo show "CSI: NY".
Insomma, un film bello e divertente, ricco di motivi veramente validi per essere visto. Cosa aspettate?!
Consigli: Se siete tristi guardatelo e vi sentirete sollevati. Mette davvero di buon umore!
Parola chiave: Corri Forrest, CORRI!



Ric