Visualizzazione post con etichetta La signora ammazzatutti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta La signora ammazzatutti. Mostra tutti i post

giovedì 6 marzo 2014

Film 677 - Schegge di follia

Ogni tanto un bel ritorno agli anni ottanta ci sta!

Film 677: "Schegge di follia" (1988) di Michael Lehmann
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Userei follia come parola chiave di questa produzione, che nel titolo originale porta il nome di 3 delle 4 protagoniste: "Heathers". L'unica a distinguersi in quanto a nome proprio è Veronica/Winona Ryder, vera protagonista del film e all'epoca giovane stella nascente del cinema americano contemporaneo (seguiranno due nomination all'Oscar, un Golden Globe vinto e, mi spiace dirlo, l'oblio).
"Schegge di follia" è un film molto strano e surreale, mix letale tra prodotto teen grottesco, "Mean Girls" e due titoli di riferimento nel loro genere, ovvero "Cry Baby" e "La signora ammazzatutti". Non posso dire che mi sia piaciuto, ma di sicuro - avendo presente altri esempi simili - il risultato finale non mi ha lasciato più di tanto perplesso (come è successo a Luigi).
L'aspetto intrigante questa pellicola, comunque, rimane legato a due fattori, di cui uno molto personale. Il primo è il fascino vintage degli anni '80, tra acconciature gonfissime, jeans strettisimi e altissimi e delle spalline che facevano provincia. Il secondo è nientemeno che Shannen Doherty, anche lei dalla carriera ormai pressoché inesistente, ma per sempre legata a due telefilm cult dei '90s: "Beverly Hills, 90210" e "Streghe".
Questi due elementi a parte, il film rimane in ogni caso uno strano esperimento che oscilla tra il bizzarro, l'assurdo e il brutto, anche se certi aspetti riguardanti la realtà del liceo americano sembrano essere tutt'oggi molto contemporanei: popolarità e accesso al potere, bellezza, emarginazione sociale, ecc.
Insomma, diciamo che mi ha fatto piacere fare un tuffo indietro nel tempo per godermi il trio dei dimenticati Winona Ryder-Christian Slater-Shannen Doherty, però in generale il risultato finale non ha soddisfatto le mie aspettative kitsch di divertimento spensierato. Tutto troppo nonsense alla fine.
Box Office: $1,108,462
Consigli: Per gli amanti del cinema degli anni '80 è certamente un titolo da recuperare, anche se non è tra i migliori. Di sicuro è apprezzabile per originalità e un certo anticonformismo nei confronti di prodotti incentrati sul liceo americano come "Breakfast Club" o "St. Elmo's Fire"
Parola chiave: Omicidio.

Trailer

Bengi

lunedì 17 dicembre 2012

Film 490 - Cry-Baby

Ci era stato consigliato e ce lo siamo visto. Poi Paola pare sia fan di John Waters...


Film 490: "Cry-Baby" (1990) di John Waters
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Sarò sincero: "Cry-Baby" mi ha lasciato perplesso.
L'ironia con cui si gioca a prendere in giro musical e film per adolescenti è piuttosto evidente e a volte funziona, eppure spesso il risultato del mix di ironia, numeri musicali e freakness non mi ha convinto.
Diciamo che in generale mi sembra si giochi a carte troppo scoperte. L'intento parodistico si intuisce subito, ma è talmente poco camuffato che a volte sembra non ci fosse voglia nemmeno di mascherare la cosa o per pigrizia o per una specie di assunto diretto collegamento presa in giro-risata che invece non c'era.
La famiglia di Cry-Baby, per esempio, è talmente impegnata a dirsi che è tutta delinquenza, stranezze e "mele marce" che alla lunga risulta bloccata e limitata dalla stessa necessità di esprimere a parole questa verità, esplicitando un fatto, però, che alla lunga non solo stanca, ma non risulta poi nemmeno così vero.
Ho trovato abbastanza efficace, invece, la rappresentazione del personaggio di Cry-Baby/Johnny Depp: sarà anche un bulletto, un fico con la moto, uno che canta nel locale undrground figo e che se ne va pure in galera, ma alla resa dei conti piange per la sua amata e sceglie sempre lei nonostante la sua reputazione di sciupafemmine.
Da questo punto di vista credo che la critica ai personaggi talvolta contraddittori e molto spesso bidimensionali di altre pellicole sia piuttosto efficace.
Per il resto durante gli 85minuti di film ci sono un paio di buoni numeri musicali - quello in galera è, secondo me, il migliore - e un giovane Depp che toglie il fiato con un solo sguardo. Si capisce già che ha la stoffa.
Oltre a lui nel cast anche un'inaspettata Polly Bergen ("Il promontorio della paura", "Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane"), Iggy Pop (!) e l'ex pornostar Traci Lords (il cui taglio di capelli è stato ampiamente riciclato dalle dive del pop odierno come Lady Gaga e Christina Aguilera).
Consigli: Per i fan della cinematografia di John Waters ("Grasso è bello", "La signora ammazzatutti") o Depp. Di sicuro qualcosa di più originale del solito (musical).
Parola chiave: Turkey Point.

Trailer

Ric

martedì 5 ottobre 2010

Film 145 - La signora ammazzatutti

Terzo appuntamento del lunedì, questa volta decisamente meno impegnato, ma non per questo meno interessante!


Film 145: "La signora ammazzatutti" (1994) di John Waters
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea Puffo, Diego, Enrico
Pensieri: Della serie: una con delle strane priorità. Chi pensa di avere dei problemi a casa, sicuramente potrebbe vedersi questo film e pensare che, dopotutto, di gente che sta peggio ce n'è!
Casalinga perfettina madre di due figli e devota moglie da orgasmo olimpico cede alla tentazione del coltello (e non solo) e, nel giro di 95 minuti di film, riesce a dimezzare il vicinato.
Surreale nei toni e nei modi, questa dark comedy propone una Kathleen Turner in gran forma, a suo agio tra volgarità e 'armi del delitto'. Necessaria la disinvoltura dell'attrice per accompagnare una storia che non sempre centra il bersaglio.
Tutto sommato una pellicola divertente e bizzarra, con ritmi e tempi propri, mai ben definitivamente collocata in un unico genere. Fa ridere, ma non è comico. C'è un assassino seriale, ma non è un thriller. Ci sono parolacce e violenza facile, ma non è un film demenziale per adolescenti. E' un po' confuso e un po' frettoloso.
Ma una scena è davvero ben resa: la telefonata di Beverly all'amica Dottie Hinkle! Imperdibile!
Consigli: Un film leggero leggero, adatto alle serate spensierate in compagnia degli amici.
Parola chiave: Disturbi mentali.




Ric