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mercoledì 10 luglio 2019

Film 1626 - The Aviator

Intro: La prima volta l'ho visto quando uscì al cinema: avevo 17anni e sicuramente non possedevo ancora la maturità e la pazienza per apprezzare un titolo come questo. Rivisto 14anni dopo, il risultato è stato decisamente differente.
Film 1626: "The Aviator" (2004) di Martin Scorsese
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: rivedere certi film di Scorsese in età adulta mi ha aperto gli occhi e, devo dire, fatto riscoprire veri e propri classici; con questo "The Aviator" è successa la stessa cosa e sono contento di aver deciso, finalmente, di rivederlo. Non solo ci sono due grandissimi DiCarpio e Blanchett, ma tutto il film in sé è un grandissimo capolavoro, tra costumi mozzafiato, location e scenografie sontuosissime, una storia veramente interessante e, che ve lo dico a fare, una regia pazzesca. Ricordo una volta di aver letto sulla copertina di Ciak una citazione di ciò che DiCaprio avrebbe detto relativamente a questo titolo e la sua interpretazione; diceva più o meno così: "Dimenticatevi Titanic, voglio l'Oscar per The Aviator".

Come dargli torto, del resto? Tutto ciò che riguarda questa pellicola è epico, monumentale, da vero colossal contemporaneo - a partire da un budget di 110 milioni di dollari - e il risultato finale è pura magia cinematografica. Sicuramente lunghissimo (170 minuti), ma mai banale e sempre in grado di catturare l'attenzione dello spettatore per qualche motivo, "The Aviator" è un ulteriore omaggio di Scorsese al cinema, un regalo che chi ama la settima arte non potrà fare a meno di trovare maledettamente perfetto.
Cast: Leonardo DiCaprio, Cate Blanchett, Kate Beckinsale, John C. Reilly, Alec Baldwin, Alan Alda, Ian Holm, Danny Huston, Gwen Stefani, Jude Law, Adam Scott, Frances Conroy.
Box Office: $213.7 milioni
Vale o non vale: Da vedere assolutamente. DiCaprio è perfetto, e Cate Blanchett è straordinaria nel ruolo iconico di nientemeno che Katharine Hepburn (è l'unico attore ad aver vinto un Oscar per aver interpretato un altro attore premio Oscar)! Basti aggiungere che la regia è di Scorsese e niente, non vi rimane che vedere "The Aviator".
Premi: Vincitore di 5 premi Oscar (Miglior attrice non protagonista, fotografia, montaggio, costumi e scenografie) su 11 nomination (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura originale ed attore protagonista). Vincitore di 3 Golden Globes (film, attore protagonista, colonna sonora) su 6 nomination e 4 BAFTA (film, attrice non protagonista, trucco e scenografie) su 14 nomination (tra cui regia, attore protagonista e sceneggiatura originale). Una nomination ai Grammy per Best Score Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: The Hercules.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 3 aprile 2017

Film 1334 - Serendipity - Quando l'amore è magia

Serata particolare. La scelta è ricaduta su questo film, proposto dal catalogo Netflix, in quanto uno tra quelli cui Poe è legato. Non potevo non dargli una chance.

Film 1334: "Serendipity - Quando l'amore è magia" (2001) di Peter Chelsom
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Non c'è molto da dire, "Serendipity" è la classica pellicola sentimentale acchiappa incasso di inizio millennio, esattamente quel tipo di prodotto alla "C'è post@ per te", "Notting Hill" o "Il matrimonio del mio migliore amico". La declinazione del caso, che coinvolge destino, amore e naturalmente serendipità(*), non aggiunge nulla di nuovo al genere che qui rimane fermo ad una banalità piuttosto scontata che non stupisce, ma non per questo risulta meno fastidiosa.
La coppia di innamorati è abbastanza inusuale e di base fatico a farmi andare bene John Cusack per le commedie romantiche; in ogni caso la chimica mi è sembrata così così, ma sicuramente la colpa è anche della storia prima di appel. Ho apprezzato solo Molly Shannon che, ovunque la metti, riesce a fare sempre la differenza. Cosa che non si può dire di questo film.
(*) Termine che indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra.
Cast: John Cusack, Kate Beckinsale, Jeremy Piven, Bridget Moynahan, Eugene Levy, John Corbett, Molly Shannon.
Box Office: $77,516,304
Consigli: Tra tutte le pellicole romantiche dove il vero amore si scopre al primo sguardo, questa non è tra le più rappresentative. Si guarda e lascia guardare tranquillamente ed è sicuramente un titolo perfetto per spegnere il cervello e godersi una serata di relax e disimpegno, ma di questo genere di film ce ne sono di migliori.
Parola chiave: Guanti.

Se ti interessa/ti è piaciuto

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 17 gennaio 2017

Film 1283 - Love & Friendship

Spacciato per una delle sorprese di stagione, con critiche entusiaste e caldeggianti la visione, mi sono approcciato a questa pellicola pieno di austeniane speranze...

Film 1283: "Love & Friendship" (2016) di Whit Stillman
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Lo dico subito, che ci leviamo il pensiero: "Love & Friendship" non mi è piaciuto. Mi aspettavo un film diverso, una storia diversa e probabilmente anche toni leggermente diversi e quello che ho trovato è stata tutta un'altra cosa. Probabilmente impreparato alle difficoltà tecniche di seguire senza intoppi un inglese fluentemente rapido e infastidito dal non aver trovato ciò che avrei voluto, di fatto mi sono disilluso in fretta rispetto a questo progetto.
Certamente Kate Beckinsale è stata una piacevole sorpresa e una dimostrazione alquanto inusuale del fatto che anche lei, ogni tanto, ce la possa fare. Troppo spesso bloccata in film inutili, parti sempre uguali o per nulla rilevanti, bisogna darle credito che qui, invece, sia alla fine riuscita a trovare una dimensione che le appartenga e le renda giustizia. Diversamente, ho trovato Chloë Sevigny fuori contesto, stridente in confronto alle altre interpretazioni, un po' a causa di una voce e una pronuncia strane che mi hanno lasciato perplesso ogni volta che l'attrice era in scena. Diciamo che, dove gli altri erano credibili, il suo recitare era particolarmente evidente.
Comunque, per quanto riguarda la storia - tratta da "Lady Susan" di Jane Austen -, "Love & Friendship" non mi ha impressionato e, anzi, le macchinazioni e i colpi di scena mi sono sembrati abbastanza piatti rispetto a ciò che sembrava prospettarsi all'inizio; del personaggio di Susan, la protagonista, avrei preferito una meno dichiarata ostilità e quella accortezza che, solitamente, è dote richiesta ai protagonisti di questo tipo di storie, oltre che di società. Qui è tutto così alla luce del sole che mi è parso a tratti surreale.
In ogni caso, a parte i bei costumi e scenografie naturalmente azzeccate, oltre che una presentazione dei personaggi della storia molto particolare, interessante e quasi giocosa che mi ha sorpreso in positivo, devo dire che non sono rimasto impressionato da questo titolo e, anzi, tutto sommato c'è stata anche una certa delusione.
Cast: Kate Beckinsale, Xavier Samuel, Emma Greenwell, Morfydd Clark, Jemma Redgrave, Tom Bennett, James Fleet, Justin Edwards, Jenn Murray, Stephen Fry, Chloë Sevigny.
Box Office: $19.6 milioni
Consigli: Pellicola in costume, tratta da un romanzo epistolare della famosissima Austen, con promesse di intrighi, amori segreti e pettegolezzi, un piccolo budget (3 milioni di $) e un risultato finale francamente non sufficiente. Non conoscendo l'opera letteraria da cui è tratto non so dire se quanto visto qui riporti fedelmente lo spirito del romanzo o se, semplicemente, la pellicola sia quel che è perché ne tradisce l'essenza, di fatto il risultato finale non è davvero niente di che. Si può vedere, ma tra tutto ciò che ho visto tratto dai lavori dell'autrice, questo non è certamente uno di quelli che mi sentirei di consigliare.
Parola chiave: Matrimonio.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 10 dicembre 2014

Golden Globes 2015: nomination live!

L'annuncio live delle nomination per la 72esima edizione dei Golden Globes sarà un appuntamento per cui ben 4 star verranno scomodate, ovvero Kate Beckinsale, Peter Krause, Paula Patton e Jeremy Piven.
Questi fortunelli, che si godranno l'alba americana delle 5 di mattina, si troveranno per snocciolare una ad una le innumerevoli categorie che caratterizzano il premio tra tv e cinema, 'comedy' e 'drama', per un totale di 25 cinquine che, solitamente, sono di buon auspicio per quelle che seguiranno degli Oscar (quest'anno annunciate il 15 gennaio 2015).
Nell'attesa dello show che sarà presentato da Tina Fey e Amy Poehler e si terrà al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills (California), l'annuncio della candidature (11 dicembre) sarà visibile ai link in fondo al post.

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Kate Beckinsale, Peter Krause, Paula Patton and Jeremy Piven will announce the nominees for the 72nd Annual Golden Globe Awards on Thursday, December 11.
You can join the live stream nomination announcement starting today at 5:20am PST/8:20am EST on the links below.






#HollywoodCiak

Bengi

giovedì 12 giugno 2014

Film 727 - Vacancy

Un horror ogni tanto è sempre cosa buona e giusta.

Film 727: "Vacancy" (2007) di Nimród Antal
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Riformulo l'introduzione: un horror ogni tanto sarebbe sempre cosa buona e giusta. Questo esempio di finto horror, però, ce lo si può anche risparmiare.
Kate Beckinsale e Luke Wilson, di fatto unici protagonisti di "Vacancy" fanno quello che possono per far sopravvivere la misera trama basata su voyerismo e scarse idee, nonché una realizzazione frettolosa. Succede tutto troppo tardi - ovvero quando lo spettatore è ampiamente annoiato -, ma poi succede tutto troppo in fretta - ovvero ci si brucia il finale in un nano secondo -. Il risultato finale è niente più che un B movie brutto e senza nulla da dire, mero tentativo di incasso facile nemmeno troppo riuscito.
Gli elementi per abboccare all'amo ci sono tutti: motel abbandonato, interstatale sbagliata, incontri nel bel mezzo della notte, telecamere che spiano, gallerie sotterranee, sconosciuti che appaiono dal nulla in camera... Eppure è tutto così banalmente e superficialmente accozzato che non si può fare a meno di pensare che il risultato mediocre e scontatissimo non possa che essere una colpa solamente della trama. In ogni caso assolutamente evitabile.
Box Office: $35,300,645
Consigli: Brutto, banale e per nulla pauroso. Prevedibile fin quasi dall'inizio (ma va, la giovane coppia alla soglia del divorzio dopo questa estrema esperienza di paura si riscopre follemente innamorata? Ma dai! Che novità, che suspance, che virata imprevista!) e nemmeno sufficientemente trash per giustificare una realizzazione così priva di qualunque idea.
Parola chiave: Snuff film.

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Bengi

lunedì 3 settembre 2012

Film 445 - Contraband

Una pellicola che mi aveva incuriosito specialmente per il cast.


Film 445: "Contraband" (2012) di Baltasar Kormákur
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non sono un gran fan del genere 'regolazione dei conti', però ho una certa predilezione per Kate Beckinsale dai tempi di "Underworld" e "Pearl Harbor" e la compagnia di Mark Wahlberg non poteva che aumentare la tentazione di vedere questo film. Che, alla fine, non è male. E' tratto da "Reykjavík Rotterdam" che ha come protagonista proprio il regista di questa pellicola, quindi si può dire che si potesse sperare in buone possibilità di riuscita.
C'è una giustissima dose di tensione e adrenalina, oltre che drammi familiari, ricatti e... botte, inevitabilmente! Tutti elementi che fanno parte ci un copione collaudato e che non potevano mancare, chiaramente, anche qui.
Per essere una pellicola d'azione, devo dire che la trama è piuttosto ricca di 'avventure' da raccontare, con anche qualche colpo di scena efficace - ma prevedibile - ad aumentare l'interesse per la storia di Chris Farraday e famiglia.
Unica perplessità riguarda il punto finale con il trucchetto del sale. Mi sembra un po' troppo semplice e sbrigativo che i ragazzi si appostino con la barca ad aspettare proprio nel punto esatto in cui la merce (non voglio essere troppo specifico per non rovinare momenti del film) riemergerà a galla e proprio nel momento esatto in cui lo fa... Poi per carità, capisco che è giusto un particolare.
Per il resto, tutto sommato ho gradito il prodotto in sé, puro intrattenimento, ma azzeccato per la scelta di Wahlberg che è sempre di più capace di calarsi in questi personaggi molto machi che non devono chiedere mai. Se piace il genere, lui è certamente uno dei più validi (ed espressivi...).
Mi domando sempre più, però, se Hollywood non cominci a soffrire di una certa stanchezza (o pigrizia?), perchè a forza di recuperare e rivisitare altri prodotti - la pellicola originale islandese è del 2008 -, si finisce per rimanere fuori allenamento... Il box office comunque ha premiato: $96,262,212.
Consigli: Anche se non capisco bene perchè Ben Foster faccia sempre il cattivo, devo dire che questa pellicola è piacevole e di buon intrattenimento, perfetta per una seratina divano e relax.
Parola chiave: Pollock.

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BB

domenica 25 settembre 2011

Film 303 - Pearl Harbor

Dopo aver comprato un sacco di nuovi dvd, comincio con uno dei mattoni della cinematografia americana patinata contemporanea. E lacrimuccia sia!

Film 303: "Pearl Harbor" (2001) di Michael Bay
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ritornato alla desolazione estiva bolognese dopo una settimana pugliese terminata con piacevole sorpresa, decido che mio fedele compagno di pranzo e pomeriggio sarà il celebre blockbuster “Pearl Harbor”, figlio di un romanticismo patinato talmente estremo da rendermisi piacevole. Della serie: o le cose le facciamo bene o è meglio lasciar stare.
Dunque, carico di ricordi freschissimi, mi accingo ad una pellicola drammatico-epica che mi promette guerra e amore. Non posso tirarmi indietro.
183 minuti di narrazione, Michael Bay alla regia, Ben Affleck, Josh Hartnett e Kate Beckinsale agli angoli principali di un triangolo amoroso straziante quando la guerra stessa, l’orrore dei combattimenti e la violenza dell’uomo sull’uomo, la vita per la vita. C’è tutto quel che serve per mantenere costantemente accesa la mia attenzione di spettatore.
Già visto ma dimenticato, rivivo il film come dalle trincee stesse e mi crogiolo in immagini da cartolina tanto perfette da meritare un plauso. La ricostruzione è pazzesca, la tensione ben misurata, gli effetti speciali d’avanguardia, il cast talmente nutrito da lasciare sempre un pò sbalorditi (Alec Baldwin, Jennifer Garner, Jon Voight, Cuba Gooding Jr., Sara Rue, Michael Shannon, Jaime King, Dan Aykroyd).
Bello, l’ho goduto perchè in quel momento era esattamente l’antidoto al mio cattivo umore annegato nel torrido clima cittadino.
Sono sicuro che, l’avessi visto in altre circostante, l’avrei odiato per lunghezza, banalità e semplificazione dei sentimenti. Ma le scene di guerra sono ben fatte e il pezzo musicale strappalacrime alla fine è divino ("There You'll Be" cantata da Faith Hill).
Tra sentimento e realtà, direi che, dopotutto, non è poi tanto male.
Ps. All'epoca si rimase delusi dagli incassi: $450,400,000 di incasso mondiale, 140$ mln per produrlo.
Consigli: Di certo non una pellicola leggera o spensierata, né tanto meno pienamente riuscita. Ma lo sforzo è apprezzabile e il tutto si lascia guardare con qualche bel momento di cinema di guerra.
Parola chiave: Attacco a sorpresa.

Trailer

Ric