Visualizzazione post con etichetta la rivolta delle ex. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta la rivolta delle ex. Mostra tutti i post

martedì 29 novembre 2011

Film 335 – Crazy, Stupid, Love.

Amando il genere avevo veramente voglia di vedere questo film, sin da quando era uscito qualche tempo fa negli USA. Ed ecco che la cena del martedì si è rivelata utilissima scusa per una visione tra amici.


Film 335: "Crazy, Stupid, Love." (2011) di Glenn Ficarra, John Requa
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Michele P., Andrea, Andrea Puffo
Pensieri: Passando da una commedia oscena (“Film 334 – Ma come fa a far tutto?”) a una fatta per benino è inutile dire che la differenza si sente alquanto.
Innanzitutto c’è una trama. Il che è già qualcosa. Poi c’è un buon cast fatto di veri comprimari – e non un attore e centomila attori spalla con più o meno la stessa capacità incisiva di un vaso da frutta – e un piglio scanzonato che accompagna tutta la bizzarra vicenda. Già, perché quando credi di aver capito tutto di "Crazy, Stupid, Love", ecco che la trama vira inaspettatamente su un particolare che mai ti saresti aspettato sarebbe diventato il perno fondamentale della vicenda.
Ecco, quando capita che in una pellicola la trama riesca a stupirmi con un qualcosa di inaspettato allora è fatta, non potrò non pensare che – almeno quella particolare cosa – mi ha davvero conquistato. Qui vale questo principio. Ovviamente non posso rivelare di cosa si tratta, altrimenti si rovinerebbe la trama a chi desidera vederlo.
Inoltre, devo dirlo, partivo sicuramente interessato per via del cast di ottimi attori che la pellicola raccoglie: Emma Stone e Ryan Gosling in primis, poi Julianne Moore, Marisa Tomei, Steve Carell e Kevin Bacon a formare un gruppo che pare decisamente affiatato.
Spiritosa e divertente antologia sul come ricominciare daccapo (anche la storia di una vita), è ovvio anche dal titolo che il protagonista principale delle vicende sia l’amore, sia quello per il proprio partner che per la famiglia. In un periodo in cui ci si focalizza molto su sé stessi è inconsueto trovare un film che tratti tanto spontaneamente di un sentimento così complesso. Mi ha colpito la cosa soprattutto nella figura del figlio della coppia Carell-Moore, che sa con certezza che il padre e la madre sono anime gemelle e che, nonostante la scappatella di lei e l’attuale separazione dei genitori, sa per certo che nel futuro i due sono destinati a tornare insieme. Stranamente non ho trovato patetica la cosa, ma piuttosto una speranza che chiunque possa riconoscere prima o poi chi fa veramente per lui. Ovviamente il ragazzino stesso sa di amare qualcuno, ma solo il tempo saprà confermargli di essere nel giusto.
Insomma guardare questo film è stato piuttosto piacevole, con Carell sempre grande protagonista grazie a una mimica e un’aria sottomessa da ipersfigato che solo lui sa portare così bene. Ottimo Gosling, perfetta incarnazione dello sciupafemmine macho e tanto etero, metamorfosi non da poco per uno che non è certo diventato famoso per la sua fama di sex symbol...
Emma Stone sempre più lanciata verso il ruolo di principessina della commedia USA più seria (leggere con una trama), scippando il posto alla sparita (per incombenze di maternità, suppongo) Katherine Heigl - fino all'anno scorso unica regina della commediola scacciapensieri che tanto mi piace seguire e guardare -, conferma anche con questo ruolo di essere perfettamente in grado di apparire bella, simpatica, intelligente e con una certa attitudine recitativa tutto - pensa un po'! - interpretando un unico ruolo. Dopo ruoli minori in "La coniglietta di casa" e "La rivolta delle ex" e un paio di ruoli davvero azzeccati ("Benvenuti a Zombieland", ma soprattutto "Easy Girl"), la Stone centra in pieno due titoli che sbancano il botteghino mondiale (questo film e "The Help", inaspettato successo da $168,231,632 incassati solo in America, da noi il 20 gennaio 2012) e si candida davvero a diventare una delle promesse del genere glam-comedy più in vista del momento.
Per chiudere il cerchio e tornare al nostro 'crazy, stupid' movie, aggiungo che il ruolo di Marisa Tomei è veramente divertente e lei sa renderlo 'weird' ed eccentrico quanto basta per far si che rimanga ben impresso nella mente. Sempre bravi, infine, la Moore e Bacon, meno brillanti qui a causa dei due ruoli infelici.
Per concludere direi: bel film, divertente e piacevole da guardare, commedia romantica sui sentimenti e sulla ricerca dell'anima gemella. Forse il periodo per me è propizio, ma diciamo che sono sensibile all'argomento. Forse per questo, di fatto non mi è parso banale e troppo scontato il modo in cui l'argomento (più che trito, ormai) è stato trattato. Lo rivedrei.
Nel mondo "Crazy, Stupid, Love." ha incassato 142.7 milioni di $.
Consigli: Chi ha perso l'amore, chi cerca l'amore, chi l'amore l'ha trovato, chi ama e non è ricambiato. Banale, forse. Già sentito, forse. Eppure per tono, trama, attori e risultato finale, questa pellicola mi è molto piaciuta. E sotto le feste un film come questo è sempre un'ottima compagnia. Per chi è solo e chi non lo è.
Parola chiave: Hannah.

Trailer

Ric

lunedì 16 novembre 2009

Film 8 - La rivolta delle ex

Sempre ieri ho visto il mio ottavo film. Basta titoli che iniziano con la "u", ma MAI basta alla commedia americana. Lo so, ormai ne sono drogato, ma non ci posso fare niente...


Film 8: "La rivolta delle ex" (2009) di Mark Waters
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Parte come la solita commedia, continua in maniera originale, finisce come tutte le commedie. Di buono c'è che è chiaro fin da subito che lui ama lei e solo lei, ma ancora deve ammetterlo a sé stesso (va bene, già stravisto...), senza che noi ci dobbiamo subire stronzatucce da complicazione del genere.
Credo che il punto di forza del film sia abbinare la storia dei 3 fantasmi (passato, presente e futuro) a una commedia romantica. In particolare il fantasma del passato è una spassosissima caricatura del peggio degli anni '80 sottoforma di ragazza bruttina, con apparecchio ai denti e capigliatura che sicuramente ha contribuito al buco dell'ozono. Non si può non amarla. Il resto della storia scorre via liscio e tranquillo, mantiene le promesse (gag divertenti, bei protagonisti, amore assicurato). Le gag a sfondo sessuale si sprecano, ma a mio avviso sono rovinate dalla vaga espressività di Matthew McConaughey, attore solo perchè possiede dei pettorali. Mah. Il fatto che il protagonista sia affiancato da Michael Douglas come spalla (vedi altro commento per la mia opinione sulle sue capacità recitative) non giova alla reputazione della categoria attoriale.
Si salvano - e meno male! - Jennifer Garner (che sinceramente non ricordavo così bella) e la fantastica novella sposina il cui matrimonio fa da cornice alla storia principale del film. Del resto l'attrice che la impersona è la stessa "sghicia" di quel "Mean girls" che ha reso famose la McAdams (vedi "Un amore all'improvviso"), Amanda Seyfried ("Mamma mia") e ha consolidato la Lohan quale attrice di successo (poi il fatto che adesso abbia deciso che essere strafatti sia meglio è un'altra questione). Curioso che il regista di quel film sia lo stesso di questo.
Ho trovato davvero fuori luogo che McConaughey ci provi spudoratamente con la madre della sposa, ma quantomeno lei alla fine lo rifiuta e lo squallore ha termine.
Confermo il mio gradimento, ma solo perchè in compagnia durante la visione. Vederlo da soli potrebbe essere alquanto differente.
Consigli: Per un film come questo non si può essere soli davanti allo schermo. Ci vuole qualcuno con cui ridere delle battute e, soprattutto, dei personaggi!
Parola chiave: Ex



Ric