Visualizzazione post con etichetta Diane Warren. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Diane Warren. Mostra tutti i post

venerdì 26 luglio 2024

Film 2300 - Mannequin

Intro: Weekend casalingo (tanto pioveva, sai che novità) all'insegna di non uno, non due, ma bensì tre film. Il primo, un cult anni '80 che avevo visto tantissimo tempo fa.

Film 2300: "Mannequin" (1987) di Michael Gottlieb
Visto: dalla tv
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: con la notizia che Kim Cattrall parrebbe tornare per la terza stagiove di "And Just Like That" dopo anni di rifiuti a tornare a vestire i panni della celebre Samantha Jones, non potevo sottrarmi dal rivedere questa pellicola, scelta da Michael per l'occasione. Sembrava detino.
"Mannequin" è un film spassoso e facile facile con una Cattrall in formissima (anche fisica, diciamocelo pure) e un Andrew McCarthy con cui fa faville sul grande schermo. In mezzo anche la storia del coprotagonista Hollywood (Meshach Taylor), gay & proud (ed estremamente cool a mio parare), che aiuta Jonathan (McCarthy) sul lavoro e si rivela amico fidato. In particolare, ho trovato estremamente positiva la maniera in cui l'amicizia tra questi due personaggi viene rappresentata dalla storia, mettendo nero su bianco che l'amicizia tra un uomo etero e uno gay è tanto possibile quanto normale (per quanto Hollywood sia un personaggio estremamente stereotipizzato, ma sia pur sempre negli anni '80).
Tutto sommato una commedia divertente, evidente prodotto dei suoi tempi, ma ancora efficace in termini di spassoso divertimento e il solito elemento nostalgia, che non gusta mai.
Film 565 - Mannequin
Film 2300 - Mannequin
Cast: Andrew McCarthy, Kim Cattrall, Estelle Getty, G. W. Bailey, Meshach Taylor.
Box Office: $42,721,196 (solo USA)
Vale o non vale: Continuo a trovare piacevolmente surreale l'incipit del film ambientato nell'antico Egitto: un manichino che prende vita a seguito di divinità dell'antico Egitto che concedono a una ragazza dell'epoca di sfuggire a un matrimonio combinato per riprendere vita nel futuro (leggi fine anni '80) e, che ve lo dico a fare, innamorarsi del protagonista della storia.
Non si tratta certo di un capolavoro, ma sicuramente un prodotto piacevole e ancora estremamente godibile. Kim Cattrall è magnetica.
Premi: Candidato all'Oscar e al Golden Globe per Miglior canzone originale ("Nothing's Gonna Stop Us Now" scritta da Albert Hammond e Diane Warren e cantata dai Starship); 1 nomination ai Grammy per Best Song Written Specifically for a Motion Picture or Television.
Parola chiave: Vetrine.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 20 giugno 2024

Film 2282 - Music of the Heart

Intro: Non lo avevo mai visto e quando ho scoperto che in questo film Wes Craven dirigeva Meryl... non ho saputo resistere!

Film 2282: "Music of the Heart" (1999) di Wes Craven
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sicuramente non uno dei titoli della filmografia di Meryl Streep che preferisco, anche se la visione non mi è dispiaciuta.
In una sorta di mix da universo parallelo tra "Dangerous Minds", "Sister Act 2", la serie tv "Abbott Elementary" e "Kramer vs. Kramer", "Music of the Heart" presenta la storia vera di Roberta Guaspari, un personaggio con cui ho faticato ad empatizzare (forse per i modi talvolta un po' bruschi), una violinista diverziata con due figli che, in cerca di lavoro, si trasferisce nel quartiere di East Harlem di New York dove inizia a insegnare come supplente di violino alla scuola Central Park East.
La realizzazione è molto 90s in termini di costumi e scenografie (l'effetto nostalgia ci sta sempre), ma mi è parso che il ritmo della storia fosse un po' troppo altalenante e molti personaggi bidimensionali. Il che è un vero peccato quando si ha adisposizione nientemeno che Angela Bassett.
In ogni caso il risultato finale non è male, ma non credo lo rivedrei.
Cast: Meryl Streep, Aidan Quinn, Angela Bassett, Cloris Leachman, Gloria Estefan, Jane Leeves, Kieran Culkin, Jay O. Sanders.
Box Office: $15 milioni
Vale o non vale: Tra tutti i film in cui compare Meryl Streep, probabilmente non quello che raccomanderei, anche se il film di per se non è male. Curiosa la combo Streep-Craven, forse l'elemento più interessante di tutta questa operazione.
Premi: Candidato a 2 premi Oscar per Miglior attrice protagonista (Streep) e cancone originale ("Music Of My Heart" di Diane Warren). 1 nomination ai Golden Globe per la Miglior attrice drammatica protagonista e 1 candidatura ai Grammy per Best Song Written for a Motion Picture, Television or Other Visual Media ("Music Of My Heart").
Parola chiave: Carnegie Hall.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 14 aprile 2021

Oscars 2021: Who do you think is going to win?


93rd Academy Awards

Do you think you can guess who is going to win at the Oscars this year?

Do you want to prove to all your friends that you're actually better than them at quizzes and polls?!

Do you think this is finally going to be Glenn Close's year? Or Diane Warren's?!

Well... there you go, you finally have the chance to prove everyone that you know what you're talking about. 

Take this quiz and place your bet: there's nothing to win, but a lot to be proud of if you do.

(Your score will be submitted to you after the Oscars ceremony on April 25, 2021.)


#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 7 agosto 2019

Film 1643 - Burlesque

Intro: Ma che volete che vi dica, io sto film lo amo e basta.
Film 1643: "Burlesque" (2010) di Steven Antin
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Cast: Cher, Christina Aguilera, Eric Dane, Cam Gigandet, Julianne Hough, Alan Cumming, Peter Gallagher, Kristen Bell, Stanley Tucci, Diana Agron, Tyne Stecklein, David Walton, James Brolin.
Box Office: $90.5 milioni
Vale o non vale: Potrei vederlo 500 volte e non stufarmi mai. Adoro la statuaria rigidità di Cher, tutto lo sforzo dell'Aguilera per apparire brava e bona, le canzoni, i numeri musicali, il kitsch, l'happy ending a tinte immobiliari, il fatto che abbiano trasformato "The Beautiful People" di Marilyn Manson in una canzone pop... insomma, tutto. Poi è una scemenza? Sì. Sta a voi decidere quanti glitter riuscite a mandare giù senza soffocare.
Premi: 3 nomination ai Golden Globes per Miglior film musical o commedia e Miglior canzone originale per "Bound to You" (Christina Aguilera, Sia, Samuel Dixon) e "You Haven't Seen The Last of Me" (Diane Warren), il film vince per quest'ultima. 2 nomination ai Grammy per Best Song Written Specifically for a Motion Picture or for Television ("You Haven't Seen The Last of Me") e Best Compilation Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Air rights.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 16 giugno 2016

Film 1161 - Burlesque

Eh lo so... (ma almeno questa volta l'ho visto in inglese!)

Film 1161: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sento già i commenti: «Seriously?!»
«Ma che davero?!»
«ANCORA?!?!»
Ebben sì, lo ammetto, ho rivisto "Burleque" per tipo la 900esima volta, ma non so cosa farci: è talmente kitsch, talmente chiassoso, sbrillucciocoso, ricolmo di stereotipi e canzoni orecchiabili, omosessualità e soprattutto Cher, che mi piace sempre da impazzire. So che si tratta di una grandissima boiata, un prodotto mediocre che tenta di venderci una Christina Aguilera sprovveduta, amorevole, ragazzina di campagna in cerca del successo (ma con la paura di raggiungerlo) e che si tratta solo di un'operazione commerciale - perché l'Aguilera tutto è, tranne che amorevole. E sprovveduta -, però non ci posso fare niente, questa pellicola mi tira su di morale quando ho bisogno di qualcosa di semplice, spensierato, positivo.
Ecco perché ho rivisto questo film che, dopotutto, qualche pregio ce l'ha. Innanzitutto rispolverare la mitica Cher, che sì, è sciolta quanto una colonna di marmo, ma è pur sempre una star globale dagli innumerevoli successi in molteplici campi e resiste sulla cresta dell'onda da oltre 60 anni. Anche solo per questo, grazie Steve Antin.
Poi si tratta di una sorta di omaggio al musical, quasi una dichiarazione d'amore che non sarà un capolavoro, ma vista in quest'ottica è comunque un'operazione apprezzabile in grado di solleticare un certo effetto nostalgia. Inoltre fotografia e scenegorafie sono ben curate, il cast è ricco e le canzoni non male, per cui il risultato finale sarà artificiale, ma non peggiore di altri.
Ps. Candidato a 3 Golden Globe, ha vinto quello per la Miglior canzone originale (per "You Haven't Seen The Last of Me", scritta da Diane Warren e cantata da Cher).
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Cast: Cher, Christina Aguilera, Cam Gigandet, Kristen Bell, Stanley Tucci, Eric Dane, Julianne Hough, Alan Cumming, Peter Gallagher, Dianna Agron, James Brolin.
Box Office: $89,519,773
Consigli: All'ennesima visione per me è un po' come tornare a casa. Lo lego in particolare a un episodio della mia vita in cui sono stato felice, quindi per me ha questo di valore aggiunto. Capisco che non sia un titolo di particolare spessore e mi rendo conto che la mia motivazione personale mi spinga a una considerazione favorevole di questo prodotto che è valida solo per me, ma in generale non credo sia un titolo così malvagio. C'è molta musica e molti numeri musicali: per chi gradisce può essere un film di buon intrattenimento.
Parola chiave: Talento.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 10 luglio 2013

Film 565 - Mannequin

Mi è tornata pretotentemente voglia di anni '80...

Film 565: "Mannequin" (1987) di Michael Gottlieb
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Con un incipit random-nonsense certamente originale (siamo nell'Egitto dei Faraoni...), "Mannequin" propone una magica favoletta giocosa e assurda, divertente e romantica da vero cult nel suo genere.
Premesso che non sapessi assolutamente nulla su questo film, ho apprezzato tantissimo la scoperta di Kim Cattrall ("Sex and the City") nel ruolo di protagonista - già porca - in panni succinti e disinibiti. Della serie: un destino segnato.
Tra le sode cosce da manichino di Kim, il protagonista Andrew McCarthy ("St. Elmo's Fire", "Bella in rosa") conoscerà le gioie dell'amore e il successo sul lavoro, diventato notturno vetrinista ispirato in grado di richiamare schiamazzanti e ammiranti folle di curiosi e appassionati di moda di fronte alle sue creazioni presso i grandi magazzini 'Prince & Company'. L'ambientazione da Harrods londinese o Rinascente milanese è anche piuttosto suggestiva, con spazi ampissimi e corridoi infiniti, nonché quello che oggi potremmo definire un reliquiario (o santuario) della cultura anni '80. Gli appassionati gradiranno.
Il mix di ingredienti di questo "Mannequin", insomma, funziona e intrattiene e, devo dire, ha anche una certa vena frizzante che da ritmo e fa sorvolare sulla spesso superficiale scelta narrativa. E' chiaro fin dall'inizio che si sia di fronte ad un prodotto leggero e di ampio consumo e, giustamente, si punta sul rendere tutto coloratissimo, glam (per l'epoca), sexy e spassoso. In questo senso gli ingredienti ci sono tutti.
La trama è semplice e, come si diceva, in molti punti affidata a scelte inusuali che spiazzano nel panorama ormai standardizzato del mondo cinematografico. Anche se è vero che di fatto l'incipit tra le Piramidi non ha alcun senso, l'ho trovato comunque inaspettato e significativo di un minimo sforzo di specializzazione rispetto alle altre commedie o comunque prodotti dello stesso periodo.
Insomma, mi sono goduto alla grande la visione di questa pellicola che mi ha fatto riassaporare con gusto le ambientazioni trash-chic di quegli anni e mi ha fatto scoprire una giovane Kim Cattrall di cui ignoravo in toto esordi e filmografia.
Ps. Il film si guadagnò le nomination agli Oscar, Golden Globes e Grammy per la Miglior canzone "Nothing's Gonna Stop Us Now" scritta da Albert Hammond e Diane Warren e fu un grande successo al botteghino: 6 milioni di dollari spesi per produrlo e $42,721,196 di incasso mondiale.
Film 565 - Mannequin
Film 2300 - Mannequin

Consigli: Assolutamente da recuperare per una serata in compagnia! Senza pretese, spensierato e spassoso è l'ideale da seguire con qualcuno accanto. Colonna sonora ad hoc e un retrogusto vintage che non deluderà i fan degli anni '80.
Parola chiave: Smaltimento rifiuti.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 9 aprile 2012

Film 376 - Burlesque

In occasione dell'anniversario che ci lega al film, abbiamo deciso di rivedere la pellicola come originariamente l'avevamo guardata al cinema di Tenerife... In spagnolo!


Film 376: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: spagnolo
Compagnia: Marco, Andrea Puffo
Pensieri: Non c'è niente da dire o da fare, questa pellicola ha una serie di canzoni e relative coreografie davvero ben architettate. La trama è sempre quella, niente di originale, ma per un prodotto come questo, se fai centro sulla parte musicale, probabilmente hai fatto metà del lavoro. Con una colonna sonora che ha venduto più di un milione di copie in tutto il mondo e un incasso totale al botteghino di $89,657,398 e un Golden Globe alla canzone di Diane Warren "You Haven't Seen the Last of Me", "Burlesque" è sicuramente riuscito a fare il suo dovere di prodotto commerciale ad alta fruibilità.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Consigli: Vederlo e divertirsi, senza alcuna pretesa.
Parola chiave: Club.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 25 gennaio 2011

Film 209 - Burlesque

Come vuole la 'tradizione', per ogni vacanza - e quindi ogni posto visitato - va visto un film in un cinema locale. Per quanto riguarda Santa Cruz, avendo gli spagnoli la nostra stessa mania del doppiaggio a tutti i costi, è stata scelta la visione di una pellicola facile, dalla trama basic e ripiena di momenti musicali (almeno quelli in inglese!). Ovviamente da noi deve ancora uscire...


Film 209: "Burlesque" (2010) di Steve Antin
Visto: al cinema
Lingua: spagnolo
Compagnia: Marco, Diego, Titti, Andrea Puffo
Pensieri: In Italia esce il 18 febbraio 2011. In America è uscito il 24 novembre 2010. Quali siano le difficoltà per noi italiani per cui non ci è dato di vedere in tempi umani questo film non è lecito sapere. Di fatto sul mercato spagnolo la pellicola è uscita (perfettamente doppiata) il 17 dicembre. Quindi non può evidentemente essere un problema di traduzione e adattamento dovuto al montaggio nella nostra lingua.
Da considerare, poi, la non certo complessa sceneggiatura che sta alle spalle di questo colorato "Burlesuqe". Ergo, non è nemmeno un problema legato ad un'intricata vicenda dalla difficile struttura. Il mistero, temo, persisterà in eterno.
Di fatto, per quanto mi riguarda, il film - al di fuori della cornice piacevole del viaggio a Tenerife con gli amici - è stato una delusione. Niente a che fare con "Moulin Rouge!" o "Dreamgirls", la visione in spagnolo poi non ha aiutato. Voci stridule e veloci, assolutamente inadatte per ognuno dei personaggi. Se, invece, mi ritrovo a tener conto anche della cornice già citata, la pellicola prende decisamente un altro senso. E' stato divertente, infatti, seguire quella che si può definire un'americanata in una lingua a me non tanto congeniale; il film si prestava perfettamente ad una serie infinita di gag; (alcune del)le canzoni hanno fatto centro. Oggettivamente, in quest'ottica, il film prende la sufficienza.
Ma, per tornare alla visione, come dire, senza l''extra', alcune critiche vanno mosse. Innanzitutto la regia non è funzionale nelle scene dei balletti e, in generale, della musica. Inquadrature sbagliate, movimenti e tempi incorretti che 'sbavano' numeri musicali piacevoli e canzonette orecchiabili.
Poi Cher non è più quella di una volta. Acuto, dirà qualcuno. Di certo, comunque, se da 11 anni l'attrice (premio Oscar 1988 per "Stregata dalla luna") e cantante si asteneva dal farsi vedere in video, aveva i suoi buoni motivi. Tralasciando la voce - che rimane bella - il passo robotico e la quasi totale incapacità di compiere un gesto senza sembrare impalata la rendono drammaticamente ridicola. Le labbra, poi, giocano uno scherzetto malefico al momento dell'apertura della bocca (considerando che parla e canta è una cosa che si nota spesso...), tendendosi e appiattendosi a formare una striscia indistintamente rettangolare, ormai lontano ricordo di una carnosità naturale.
L'Aguilera non è che sia meglio, per carità. Con tutto quel cerone in faccia sembra davvero fatta di porcellana. E, imbarazzante, è il momento in cui si 'scatena' durante il suo provino per il locale di Tess/Cher. Come dicevo, le gag (involontarie) non mancano.
Non vorrei, però, dimenticare ciò che di buono questo film presenta. Innanzitutto, come dicevo, le canzoni. Per segnalarne alcune: "Welcome To Burlesque", "Express", "Show Me How You Burlesque", "The Beautiful People (from Burlesque)" (che riprende "The Beautiful People" di Marilyn Manson), "You Haven’t Seen The Last Of Me" (Golden Globe 2011 come miglior canzone originale, scritta da Diane Warren); una stronzissima Kristen Bell che risulta decisamente più simpatica della protagonista; un sempre più gay (e bravo) Stanley Tucci; un serie di altri comprimari decisamente famosi come Cam Gigandet ("Twilight", "New Moon", "Easy Girl"), Eric Dane ("Grey's Anatomy", "Appuntamento con l'amore"), Alan Cumming ("X-Men 2"), Peter Gallagher ("The O.C."), Dianna Agron ("Glee"); numeri musicali azzeccati (tranne l'audizione di Ali/Aguilera); un finale ben imbastito, con un'ultima inquadratura tagliata ad hoc grazie al montaggio.
Diciamo, insomma, che tornerò a vederlo sicuramente anche in italiano (visto lo scarso incasso in America di $38,707,062 voglio quantomeno contribuire ad alzare l'incasso...) per avere un'idea concreta dei dialoghi (che saranno sicuramente imbarazzanti) che mi sono oggettivamente perso in spagnolo. Di buono c'è che sono sicuro di non aver compromesso la comprensione della trama...
Comunque il mio giudizio rimane tendente al negativo. Peccato, un'occasione buona sprecata a causa di una troppo sottovalutata superficialità. E il pubblico se ne accorge.
Film 209 - Burlesque
Film 226 - Burlesque
Film 251 - Burlesque
Film 376 - Burlesque
Film 1161 - Burlesque
Film 1643 - Burlesque
Film 2253 - Burlesque
Consigli: Se potete, andate conoscendo già qualche canzone. Cantare al cinema è davvero divertente!
Parola chiave: Sogno.



#HollywoodCiak
Bengi