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martedì 10 febbraio 2015

Film 874 - Toy Story 3 - La grande fuga

Forse era ora di recuperarlo...

Film 874: "Toy Story 3 - La grande fuga" (2010) di Lee Unkrich
Visto: dal computer di Rosita
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Rosita, Pierluca
Pensieri: In occasione degli Oscar del 2011 avevo iniziato questa pellicola senza però trovare il tempo per terminarla, finendo così per lasciare questo terzo episodio di uno dei film d'animazione più rivoluzionari di sempre incompiuto. Non so perché avessi perso l'entusiasmo, ma per guardare il secondo tempo proprio non mi sembrava di avere il tempo. Così sono passati 4 anni e di "Toy Story 3" più nessuna traccia.
All'inizio di questo 2015, invece, una cena con film è stata la scusa perfetta per recuperarlo e dargli la chance che sinceramente questo film meritava. Uno dei pochissimi titoli d'animazione candidato anche a Miglior film agli Oscar, questa pellicola è riuscita a portarsi a casa 2 statuette su 5 candidature (Miglior film d'animazione e Miglior canzone), riuscendo nella non facile impresa di tornare sul grande schermo a 11 anni dal secondo episodio del franchise e facendo letteralmente il botto. Grandissimo successo di critica e pubblico, una valanga di premi e un incasso mondiale che supera il miliardo di dollari, questo "Toy Story 3 - La grande fuga" è, di fatto uno dei titoli d'animazione che ha incassato di più nella storia del cinema (era primo, ma è stato sorpassato da "Frozen").
Devo dire che il successo ottenuto qui è assolutamente meritato, la storia è - come spesso ci ha abituato la Pixar - geniale, divertente, spassosa e assolutamente originale, in grado di raccogliere lo spirito dei precedenti due titoli riuscendo però a modernizzare il franchise facendogli fare un balzo di un decennio che non soffre di assurdità o boiata, ma anzi consegna alla nuova generazione dei più piccoli una nuova saga a cui affezionarsi.
Insomma, recuperato il giusto spirito, ho davvero visto volentieri questo terzo "Toy Story". Riaffacciarsi al mondo dei giocattoli vivi, rivedere Buzz e Woody, giocare un'altra volta con Mr. e Mrs. Potato e Rex e soprattutto godersi i numerosi siparietti comici di Ken e Barbie è stato un vero piacere, nonché un personale tuffo nel passato. Forse non lo avrei premiato per la Miglior canzone originale - va detto che quell'anno non c'era davvero nulla di particolarmente forte in competizione -, ma in generale questo film d'animazione è assolutamente un piacere da seguire, anche per gli occhi.
Ps. In Italia sono molti i nomi noti che hanno doppiato il film, a partire da Fabrizio Frizzi (che fin dal primo titolo è stato la voce di Woody) e Massimo Dapporto (Buzz Lightyear). Tra i più famosi Ilaria Stagni, Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Gerry Scotti, Giorgio Faletti.
Box Office: $1.063 miliardi
Consigli: La saga di "Toy Story" è ormai un cult e questo terzo capitolo (a cui si aggiungerà un quarto nel 2017) è assolutamente degno dei suoi predecessori.
Ormai destinati al disuso, i giocattoli di Andy vengono portati presso un asilo nido dove saranno in grado di rifarsi una vita, ovvero ritrovare il loro scopo. Woody, inizialmente conservato da Andy, finirà per tentare di salvare i suoi amici dalla migrazione forzata verso l'asilo che, inizialmente, si rivelerà però una specie di paradiso dei giocattoli gestito da Lotso Grandi Abbracci, un vecchio orso rosa. Naturalmente le insidie sono dietro l'angolo, perché come è immaginabile la facciata idilliaca sarà presto sostituita con quella più reale e che causerà non pochi problemi al gruppo di giocattoli. Non mancheranno quindi le avventure e ancora una volta il gruppo dovrà rimanere unito per ritrovare i suoi punti di forza dopo tanta incertezza e sfiducia.
Come si capisce, quindi, un film per bambini che affronta numerose tematiche anche più adulte, come l'abbandono, il capire quale sia il proprio posto, ma anche l'importanza del riciclo (i giocattoli donati da Andy faranno felice un'altra bambina). Tutto sommato, però, "Toy Story 3 - La grande fuga" è anche la scelta perfetta per quegli adulti di oggi che tempo fa avevano apprezzato il primo film del '95 o per chi volesse scoprire un trilogia che è sicuramente tra le migliori che l'animazione in computer grafica abbia prodotto.
Parola chiave: Inceneritore.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 18 maggio 2011

Film 258 - Rio

Non è che fossi molto attirato da questo film...


Film 258: "Rio" (2011) di Carlos Saldanha
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luca
Pensieri: Pellicola d'animazione divertente, ma non sorprendente, "Rio" rimarrà collocato in quel limbo dei belli-ma-non-capolavori che, ormai, il cinema 'animato' sta cominciando a produrre sempre più spesso. Così è stato per "Megamind", "Kung Fu Panda" o "Piovono polpette", così sarà per questo film.
La trama non sorprende, le canzoni (doppiate) non convincono del tutto, i personaggi sanno di già visto. Ma (ed è WOW!) che colori! Da lasciare a bocca aperta le geometrie dei balletti degli uccelli (vedi inizio e fine film), vero incentivo a vedere la pellicola quantomeno una volta e, forse, interessante esperimento da non sottovalutare in 3D.
Per il resto "Rio" rimane un piacevole passatempo per ogni età, innoquo tanto da proporre un pappagallo più arrapato della sua padrona frigida (ma l'animale può, è bestia...).
Tra un'avventura e l'altra (Blu/Jesse Eisenberg che non sa volare e Jewel/Anne Hathaway sono gli ultimi pappagalli della loro specie e i due umani vorrebbero che figliassero per il bene della continuità) si inseriscono gli amori umano e animale a coronare una storia che dalla fauna si rispecchia nell'umano in speculare (Blu è di Linda/Leslie Mann mentre Jewel dello scienziato Tulio/Rodrigo Santoro). Non mancano i temi forti pro-sociale (adozione, estinzione e proseguimento della specie, rispetto dell'altrui cultura) e i buoni sentimenti, tutti, però, all'insipido sapore di già visto. Un discorso inevitabile, al giorno d'oggi, con le iper-produzioni americane che sfornano una pellicola con la stessa disinvoltura con cui si respira.
Quindi questo film non è malvagio, ma non aggiungerà nulla di che alla vostra filmografia.
Ps. Le voci italiane di Blu, Jewel e Miguel sono rispettivamente di Fabio De Luigi, Victoria Cabello e Mario Biondi.
Consigli: Bellissimi colori, visivamente accattivante. Ma niente più che una simpatica avventura tra le strade (animate) di Rio.
Parola chiave: Volo.

Trailer

Ric

lunedì 14 marzo 2011

Film 230 - Maschi contro femmine

Torniamo al cinema italiano, per una volta.


Film 230: "Maschi contro femmine" (2010) di Fausto Brizzi
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ma che sorpresa! Una commedia italiana divertente, non necessariamente volgare o stupida, un film corale mediamente ben recitato (mediamente!) e piacevole! Sorpresona per chi la commedia italiana la vede un po' a fatica...
Ottimi Bisio, Carla Signoris e Giuseppe Cederna che da soli già valgono il film. Bene anche Cortellesi (ogni tanto un po' inappropriata, ma sorvolabile) e De Luigi, Nicolas Vaporidis (!), Giorgia Wurth e Nancy Brilli. Leggermente troppo soap Alessandro Preziosi. Cameo di Luciana Littizzetto (recitazione sufficiente...).
Insomma, un vastissimo cast di stelle e stelline del cinema nazionale in gran rispolvero (alcuni). Il risultato tiene e, anzi, regala certe gag divertenti. Inoltre -sono rimasto sconvolto, lo ammetto, considerando la produzione cinematografica italiana media, qui abbiamo il miracolo - serie riprese in esterna (non solo a Roma eh, ma al Polo!), nonché subacquee (per riprendere le balene), qualche effetto speciale neanche troppo malriuscito, un campo nudista non malamente censurato (anche se, guarda caso, camminano solamente le donne...), un taglio più da esportazione (se mi passate il termine).
Insomma, sono rimasto piacevolmente colpito da una pellicola di cui avevo solo sentito molto parlare, ma di cui non avevo molta fiducia. Di solito questi film 'di gruppo' sono solamente caotici e finiscono per non valorizzare nessuna storia e nessun attore e il risultato è meno di mediocre. Qui, invece, siamo decisamente ad un buon livello. Da vedere!
Consigli: A questo punto direi che sia il caso di vedere il seguito, no?
Parola chiave: Amori&Amici.

Trailer
Ps. Ho deciso di alleggerire un po' il blog, quindi d'ora in avanti il trailer della pellicola in questione sarà solamente linkato e non integrato al post.

Ric