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martedì 31 marzo 2020

Film 1855 - Judy

Intro: Ero elettrizzato all'idea di vedere finalmente questa pellicola, apparentemente il ritorno in grande stile di una delle attrici che seguo sempre con grande interesse, Renée Zellweger.
Film 1855: "Judy" (2019) di Rupert Goold
Visto: dalla tv di Eric
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non so dire esattamente cosa mi affascini di Renée Zellweger, ma tutte le volte che esce un suo film ho voglia di vederlo. La realtà è che molti dei prodotti in cui la si trova sono delle gigantesche boiate (vedi "New in Town", "Case 39", "Bridget Jones: The Edge of Reason"), però per anni ha riscontrato un enorme successo di pubblico e critica - ah, quell'Oscar per "Cold Mountain"... - e con questa pellicola è di fatto tornata in auge dopo un decennio decisamente appannato nel quale si è inserito anche un lungo periodo di assenza dalle scene.
E' con grande interesse, quindi, che mi sono avvicinato a questo "Judy", non solo perché della Garland so effettivamente poco, ma anche perché sembrava rappresentare una rinascita qualitativa della sua protagonista e, in effetti, devo dire che le aspettative non sono state disattese. Per carità, non siamo di fronte ad un prodotto perfetto, ma fortunatamente tutti gli elementi presentati si mescolano bene insieme, per un risultato finale che lascia soddisfatti.
Credo ci sia una certa fragilità della Zellweger che si sposa bene con il personaggio che qui interpreta, una necessità di piacere ed averne la conferma che mi pare di aver riscontrato in non poche sue interviste, senza contare che, come Judy, anche Renée ritrova la popolarità dopo un periodo di oblio.
Insomma, checché ne dicano le malelingue - che volevano la scelta dell'Academy di conferire a questo film il premio per la Migliore attrice una scelta troppo facile, quasi banale - trovo che questo sia un prodotto soddisfacente e a tratti interessante, per quanto siano evidenti certi limiti della sceneggiatura rispetto all'approfondimento dei personaggi secondari, troppo spesso bidimensionali. Riscattano tutta l'operazione la grande performance della Zellweger, l'intramontabile fascino dietro al personaggio della Garland e una pazzesca colonna sonora composta da grandi classici (per il film tutti interpretati dal vivo).
Ps. Curiosità: Renée Zellweger è solo la quarta attrice su 92 edizioni degli Oscar ad aver vinto il premio come Miglior attrice protagonista dopo aver già vinto quello come non protagonista. Prima di lei solo Meryl Streep, Jessica Lange e Cate Blanchett.
In generale, comunque, sono 7 le attrici che hanno vinto in entrambe le categorie: Ingrid Bergman, Maggie Smith, Helen Hayes, Streep, Lange, Blanchett e Zellweger.
Cast: Renée Zellweger, Finn Wittrock, Jessie Buckley, Rufus Sewell, Michael Gambon.
Box Office: $42.1 milioni
Vale o non vale: Per i fan delle due dive che questo film porta alla ribalta, sicuramente una ghiotta occasione. In generale non è un film per tutti, ci sono molti momenti musicali, si tratta di un biopic, si affrontano burrascosi momenti personali attraverso gli occhi di una bambina prima e un'adulta poi che dalla vita non ha avuto tutto quel glamour e quella felicità che la facciata pubblica voleva far pensare. Per me un film non perfetto, ma di valore (anche per quella strizzatina d'occhio al LGBTQI+ factor che non guasta mai).
Premi: Candidato all'Oscar per il Miglior trucco e vincitore di quello per la Migliore attrice protagonista. Renée Zellweger per questo ruolo ha vinto anche il Golden Globe e il BAFTA. Ai British Academy Film Awards il film era candidato anche per i costumi e il trucco.
Parola chiave: Show.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 22 giugno 2017

Film 1377 - Sex and the City 2

Ogni tanto ci casco. E ricasco. E ricasco.

Film 1377: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Nostalgico di atmosfere "sexandthecitiane", dopo aver riguardato tutta la quinta stagione, sono tornato a commettere uno dei miei più irrinunciabili peccati originali, ovvero guastarmi una delle due pellicole cinematografiche legata alla geniale serie tv "Sex and the City".
Premesso che rivedere il telefilm a 30 anni mi ha aperto gli occhi non poco - è davvero un contenitore di grandi verità che da ragazzino non puoi arrivare a capire -, questo secondo lungometraggio di certo non aggiunge nulla al perfetto equilibrio di humor, glamour e chiacchiere open minded cui eravamo stati abituati, ma tutto sommato è l'innocente tentativo (oltre che di lucrarci sempre di più) di portare ai fan sfegatati un'altra fetta di quella gustosissima torta tristemente terminata nel 2004. Certo, si poteva fare molto di più, ma si sa che dal piccolo al grande schermo il salto è nel vuoto e spesso si paga. Va bene così, per la piccola dose annuale di Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda questo film è più che sufficiente.
Ps. "Vincitore" di 3 Razzie Award per le Peggiori attrici (Parker, Cattrall, Davis, Nixon), Peggior cast e Peggior Prequel, Remake, Rip-Off o Sequel...
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth, John Corbett, David Eigenberg, Evan Handler, Jason Lewis, Willie Garson, Mario Cantone, Lynn Cohen, Alice Eve, Raza Jaffrey, Penélope Cruz, Liza Minnelli, Miley Cyrus.
Box Office: $294.6 milioni
Consigli: Non il migliore dei due film, sicuramente non all'altezza della serie tv, ma se la nostalgia vi prende e non avete proprio il tempo di rivedervi tutti gli episodi, un saltino nel mondo di Carrie & co. lo potete fare anche attraverso questo secondo esperimento cinematografico.
Parola chiave: Relazioni amorose.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 9 maggio 2012

Film 406 - Sex and the City 2

E - che coincidenza! - proprio nel giorno del compleanno di John Corbett, che qui interpreta Aidan, l'ex promesso sposo di Carrie, e che a quanto pare condivide la data di nascita con un'altra attrice di questo fortunato serial tv (Candice Bergen), la recensione del secondo capitolo cinematografico di...

Film 406: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Più brutto del primo, ma comunque godibile. Manca brio e magia, c'è solo glam e battutine prevedibili. Ma chi ama la serie gode comunque.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Anche questo è un divertimento all'acqua di rose, ma comunque piacevole per chi è fan. Per gli altri Carrie potrebbe risultare, oltre che rugosa, anche un po' insopportabilmente nevrotico-cervellotica.
Parola chiave: Abu Dhabi.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 20 gennaio 2011

Film 205 - Sex and the City 2

Il primo film del 2011 è perfettamente collegato all'ultimo film del 2010. C'entrano moda, stile, donne, amicizie, lavori e... New York!


Film 205: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Serena
Pensieri: Ormai specializzato con Serenza nelle visioni di film altamente fashion, non si può certo dire che con questo film abbiamo portato la tradizione ad un livello superiore.
"Sex and the City" non è più "Sex and the City" da un bel po', ma almeno il primo film dopo la seconda visione si salvava... Questo secondo capitolo, guardato per la seconda volta, non migliora la sua bassa posizione. Non fa ridere, non racconta nulla di nuovo, non aggiunge nulla alla storia dei personaggi, non regala 'sogni' di moda degni di essere definiti tali. Il tutto, purtroppo, si riduce a un semplice 'carino', che non basta a giustificare l'uscita di un sequel della durata, tra l'altro, di ben 146 minuti!
Inoltre, purtroppo, Sarah Jessica Parker ormai è semplicemente la brutta copia di sé stessa. Il suo personaggio è diventato la sua vita e, nel film, imita sé stessa mentre interpreta il personaggio. Non le riesce più tanto bene la magia, spalmata su più di due ore di pellicola.
Sarà che Carrie ci ha un po' stufato con le sue mille paturnie mentali, sarà che Samantha è talmente arrapata che risulta ridicola o che Charlotte ha voluto la bicicletta, ma a metà strada ha capito che pedalare è faticoso, comunque di fatto non c'è più quello scintillio (che tra l'altro Carrie cerca anche nel suo matrimonio, il che non è un buon segno...) di una volta.
Pare sia in cantiere un episodio numero 3. Staremo a vedere cosa NON succederà questa volta...
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Un film innoquo, perfetto per una serata senza alcuna pretesa in compagnia o da soli. Di fatto il tutto è piuttosto indifferente.
Parola chiave: Rapporti di coppia.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 12 giugno 2010

Film 121 - Sex and the City 2

Dopo una lunghissima attesa, tantissimi scatti rubati dal set, poster improponibili con occhiali da sole tamarrissimi e certi rumors su comparsate eccellenti, finalmente al cinema il secondo capitolo delle 'ragazze'!

Film 121: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia, Andrea, Stefano
Pensieri: Nessuno vuole fare una strage, signore e signori - sarebbe inutile sparare sulla croce rossa - prendiamolo per quello che è: il tripudio del nulla!
Per quanto mi faccia male vedere snaturato un prodotto tv così ben confezionato (e forse uno dei migliori di tutti i tempi), bisogna ammettere che "Sex and the City" ha decisamente perso smalto. Tempi e toni son cambiati, meno rapidità e spensieratezza, più drama e pensatezza distruggono una struttura che, dal '98 al 2004, ha caratterizzato uno dei tv show più seguiti e premiati della storia.
Fa male, quindi, rivedere Carrie e le sue tre amiche sb(r)occate avventurarsi per Abu Dhabi senza scopo o meta, semplicemente sfoggiando completi (per la maggior parte improponibili) di extra lusso che fanno di tutte quante delle attempate signore di lusso. Non che siano vecchie, in effetti, ma mostruosamente cambiate sì! L'unica sempre fedele a sé stessa, per modi, stile e decadenza (facciale) è Miranda/Cynthia Nixon, la sola a risultare sensata alla fine della fiera. Colpisce - per forza - Samantha, sempre energica, battagliera e fiera tanto a New York quanto in Marocco, qui tornata all'antico splendore (leggi sesso a gogo). Charlotte è sempre Charlotte, vive in un sogno, questa volta disturbato dall'interno causa figlie moleste che la fanno impazzire. Ma poi basta, la storia potrebbe anche finire qui, non fosse che mr Michael Patrick King (regista e sceneggiatore) deve dare a Carrie 146 minuti di pellicola per poter sproloquiare sul suo nuovissimo matrimonio con Mr Big, dei suoi dubbi, delle sue impressioni. Nella versione tv Carrie era, sì, molto spesso una rompi coglioni, ma sempre con una marcia in più. Qui, purtroppo, risulta inutilmente complessata, infinitamente noiosa e (mannaggia!) un'insoddisfatta cronica.
Avuto il Big che voleva, rivede Aidan - e già il fatto che lo avesse lasciato la dice lunga - e manda in crisi la fresca unione (appena due anni) per un bacetto inutile. Se nel precedente capitolo cinematografico era stato Big a dimostrare insicurezza su coppia e matrimonio (quanto si odiava quell'infinitamente tuo, nostro vostro e loro), questa volta è la Carrie ormai senza porro a evidenziare tendenze autodistruttive (ma va?!). Il tutto si risolverebbe in un batter d'occhio, non fosse la distanza tra i due sposini (e la necessità di giustificare il costo del biglietto).
Ma nemmeno questo da brio alla vicenda, non c'è mordente, non c'è vero interesse, se non il fantasma di un'avventura (il telefilm) conclusa da tempo ma che continua ad essere utilizzata per lucrare sull'amore di tanti fan. Per carità, l'appuntamento con questo tipo di pellicole si gradisce sempre, è quasi un evento mondano andare al cinema e vedersi attorniati da ragazzine truccate da prostitute che credono di aver azzeccato la mise fashion; però non ci si dovrebbe fermare solo a quello.
Se il film, come già del resto il primo, la tirasse meno per le lunghe e giocasse più sul concreto (ma il matrimonio tra Stanford e Anthony che ci sta a dire così, buttato lì?!), vivesse non solo in funzione degli abiti, ma anche di eventi interessanti e non si giocasse cartucce importanti come camei di star quali Liza Minnelli, Penélope Cruz e (aimè) Miley Cyrus senza alcuna coscienza e logica, ma solo con l'intento di legare nomi famosi alla promozione del film, allora forse avrebbe senso produrre una pellicola come questa e pensare perfino a un numero 3 (come del resto già si sta facendo). Purtroppo manca un vero motivo, una storia interessante o quantomeno un'idea di fondo che giustifichi addirittura una nuova pellicola. Cosa potrebbe succedere ancora? Carrie madre a 50 anni? Samantha regina dell'ospizio? Charlotte ai ferri corti con il marito? Il figlio di Miranda all'università? E poi cosa, uno spin-off sulla prole delle ragazze?
Sono d'accordo con l'idea che la vita non finisca a 40 anni e che sia più che giusto parlare anche nei film non solo dei o delle ventenni arrapati/e. Però c'è un limite a tutto, specialmente se non si sa che raccontare.
Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte rimangono icone dell'immaginario gay-fashion, rappresentanti di una parte enorme di persone che credono di potersi permettere azzardi di moda solo perchè Carrie ha deciso che il tulle viola nel deserto è un must. Si amano perchè hanno sdoganato il sesso in tv, hanno elevato alla potenza il femminismo e, soprattutto, spianato la strada alla produzione HBO che, in quanto a show televisivi ormai è garanzia di qualità ("True Blood" in primis). Però, forse, è ora di dire basta. Non perchè a noi non vada più di vedere "Sex and the City", ma perchè finchè il compromesso per 'assistere' alla vita delle nostre eroine è quello di vederle sciupate in due ore di banalità, allora preferiamo rivederci all'infinito il telefilm comodamente seduti a casa, crogiolandoci nel ricordo di quanto fosse fantastico girare per New York in compagnia delle ragazze.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: In compagnia, con gli amici, le amiche di sempre, i cocktails, morosi arrapati, micro-cani a forma di topo... portate chiunque! E' un evento e, agli eventi, non ci si va mai da soli!
Parola chiave: Bacio.

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