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giovedì 24 marzo 2022

Film 2096 - Adam's Rib

Intro: Qualche tempo fa ho recuperato l'ultimo video del (pazzesco) canale Youtube Be Kind Rewind sull'attrice Ruth Gordon che mi ha fatto scoprire - con non poca sorpresa - che l'attrice nella sua carriera ha anche scritto anche non poche sceneggiature. Tra i tanti film citati nel video (trovate il link qui), questo è quello che mi ha incuriosito all'istante.

Film 2096: "Adam's Rib" (1949) di George Cukor
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: commedia simpatica che vive delle interpretazioni magnifiche dei due protagonisti Spencer Tracy e Katharine Hepburn, "Adam's Rib" bilancia bene gli elementi comici a certe dinamiche (qui leggere) da legal drama per un risultato finale sicuramente vintage, ma perfettamente godibile ancora oggi.
Questa la premessa: Adam e Amanda (Tracy e Hepburn) sono una coppia felicemente sposata di avvocati di successo che lavorano per due studi differenti, quello di lei composto totalmente da donne. Il destino vuole che i due si troveranno a fronteggiarsi in tribunale per difendere gli interessi dei membri di un'altra coppia, meno felicemente sposata: lui, fedifrago che renda la vita un'inferno alla moglie, viene colto in flagrante con l'amante dalla consorte che, per vendicarsi, intende sparare ad entrambi. Non riuscendoci, finirà a processo. Adam viene affitato al caso in veste di vice procuratore distrettuale, mentre Amanda si assumerà la difesa della moglie (Judy Holliday). Inutile dire in casa degli avvocati non mancheranno tensioni legate al processo.
Scritto da Ruth Gordon (Oscar per "Rosemary's Baby") e Garson Kanin, questo film è uno spunto interessante che mette in scena non solo le dinamiche di coppia, ma anche una per niente velata critica a certe visioni retrograde rispetto alla figura della donna, con una riflessione importante - siamo pur sempre alla fine degli anni '40 - su temi come femminismo, emancipazion e parità dei sessi. Ben scritto e impeccabilmente recitato, "Adam's Rib" è stata una piacevole sorpresa.
Cast: Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Judy Holliday, Tom Ewell, David Wayne, Jean Hagen.
Box Office: $3,947,000
Vale o non vale: Commedia piacevole e ben scritta, con un cast pazzesco, "Adam's Rib" è il titolo "vintage" perfetto per chiunque apprezzi un bel film della magica era glam della Hollywood dei bei tempi andati.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior sceneggiatura. 1 nomination ai Golden Globes per la Miglior attrice non protagonista Judy Holliday.
Parola chiave: Caso.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 24 dicembre 2009

Film 40 - My Fair Lady

Questo è uno di quei film 'da vedere' nella filmografia ideale di mia nonna. Non potevo non vederlo prima o poi...


Film 40: "My Fair Lady" (1964) di George Cukor
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: prima parte con Ale, poi nessuno
Pensieri: Una domanda su tutte: ma solo io ho trovato questo film infinitamente maschilista? E' una mia impressione o la Hepburn/Eliza Doolittle viene continuamente sminuita, trattata a pesci in faccia e derisa perchè donna e, per giunta, di basso ceto sociale? Ok che eravamo negli anni '60, ma sono rimasto un po' perplesso. Tra l'altro il suo personaggio per la prima ora non fa altro che urlare e dimenarsi, neanche fossimo in un film con la Loren... E poi perchè nel doppiaggio italiano di Eliza la fanno parlare in dialetto barese?! Neanche avessero chiesto consulto a Lino Banfi. Boh... Poi, però, all'improvviso (oddio, neanche tanto all'improvviso... dopo 1 ora e mezza di film) Eliza capisce che la 'a' non si pronuncia come la 'e' ed il miracolo si compie (nelle successive 2 ore e mezzo).
Il film è lunghissimo e i numeri di canto sinceramente un po' troppi. Visivamente è di impatto, molto bello, ma si capisce subito che è tutto finto, che è tutto un interno e un po' sembra di respirare aria viziata. Tra la povertà e l'ascesa alla grazia regale c'è un passaggio intermedio, quasi ibrido umano, in cui Eliza alle corse è ben vestita e preparata, ma le scappa un 'culo' di troppo: tutta l'alta società inglese scandalizzata e, finalmente, un po' di movimento (anche se pure la corsa dei cavalli è su erba sintetica...).
La critica alla società inglese di Cukor è spietata: negli alti ranghi sono tutti dipinti come rigide statue dalla capacità di esplicitare emozioni pari a quella di un fagiolo, abili solo a parlar di tempo e salute e allenatissimi a disprezzare chi sia di ceto inferiore. I poveracci sono dei volgari che non conoscono nemmeno la loro lingua madre e, forse, meritano di rimanere dove sono. Solo Eliza, grazie alle sue capacità e all'incoraggiamento costante dei sue due maestri (il più maschilista è il Professor Higgins) può riscattare la sua condizione di popolana di ultimo livello, aiutata anche (o soprattutto?) dalla sua bellezza. Raggiunto lo scopo, i due maestri si bulleranno della loro impresa (non far capire a nessuno dell'alta società che Eliza è, in realtà, una popolana) senza riconoscere alcun merito alla poveretta, che se fosse stata donna nel 2000 avrebbe mandato a cagare Higgins e i suoi modi maleducati, per non dire da cavernicolo. Quest'ultimo è talmente antipatico che perfino sua madre, nel film, non lo sopporta. Vorrà pur dire qualcosa...
Tutto sommato, comunque, ho visto volentieri questo film ed ero sinceramente curioso di vederlo. Merita il successo che ha avuto, specialmente per le ottime credenziali tecniche (costumi, scenografia - sarà pur finta, ma è fatta bene -, fotografia). Mi ha fatto un po' ridere, però, sempre nell'episodio delle corse, il vestito di Eliza. Higgins le fa cucire su misura dal sarto quello che lui stesso definisce come un vestito sobrio e privo di fronzoli, quando in realtà è un vestito intero a sirena bianco e nero con un enorme cappello, il tutto ricoperto da frappe di ogni genere. Il trionfo del kitch. Solo la Hepbrun avrebbe potuto star bene anche con quello. Per lei, comunque, neanche una nomination agli Oscar del '65, mentre il film ne ha vinti 8, compreso miglior film, regia e attore protagonista (Rex Harrison/Higgins). Un extra: per chi volesse, la mia amica Gloria ha recitato la parte di Eliza in un musical ispirato a questo film. Non ho sentito la versione originale delle canzoni cantate dalla Hepburn, ma assicuro che Glo è piuttosto brava! Date un'occhiata se vi va.

Consigli: Guardatelo quando avete molto tempo a disposizione!
Parola chiave: La rana in Spagna gracida in campagna.


Ric