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lunedì 1 settembre 2025

Film 2385 - Lilo & Stitch

Intro: Luckily this wasn't picked as the first movie Yegor and I went to see together.

Film 2385
: "Lilo & Stitch" (2025), Dean Fleischer Camp
Watched on: At the movies
Language: English
Watched with: Niamh, Debbi
Thoughts: One of the worst movies I've seen this year so far, possibly the worst. We'll see what happens in the upcoming months, in the meantime "Lilo & Stitch", Disney's latest live-action remake/cash grab, is bad. B-A-D.
Firstly I want to say that I'm a big fan of the original, one of my favourite Disney movies. I still cherish the memory of when I went to see it at the movies. So clearly being the OG "Lilo & Stitch" a film that I really like, I had high expectations. Or, to better put it: I had very low expectations, but in my head I was hoping they would have treated this story with more respect.
There's nothing magical about the remake, all the fantasy is gone and this is just the carbon copy of the animated movie from 2002. Considering that that film made $273.1 million at the box-office and seen this live-action made a billion dollars, I understand why this was made and where a product like this lies. What saddens me, though, is that Disney doesn't even try anymore. At least at the beginning they did.
So, apart from being the frame-by-frame copy of the original, there's really not much here to see. Obviously this "Lilo & Stitch" is aimed at a young audience, to (re)introduce the characters and make even more money from the merchandise. We all know the name of the game, whatever. It's just extremely disappointing that the legacy of a movie like the first "Lilo & Stitch", a product full of imagination and stunning visual elements, is reduced to this CGI'd copycat with no soul or anything to say.
Cast: Sydney Elizebeth Agudong, Billy Magnussen, Hannah Waddingham, Chris Sanders, Courtney B. Vance, Zach Galifianakis, Maia Kealoha.
Box Office: $1.034 billion
Worth a watch?: It's trash. The pace of the movie is insane, so fast you can barely sit on anything that is said or showed to you. No time to focus, process, think: we're fed this content, whether we want it or not, with the sole purpose of remembering how cute Stich is (so that kids by more merch). Even for a Disney+ original movie (which this was intended to be), this would be bad.
Awards: /
Key word: Ohana.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 8 febbraio 2025

Film 2344 - Spy

Intro: One evening at Micheal's we were trying to decide on what to watch and the, on Netflix, I finally found this. And I knew it was time to watch this movie again.

Film 2344
: "Spy" (2015), Paul Feig
Watched on: From the TV
Language: English
Watched with: Michael
Thoughts: personally, I love this movie. I find it extremely funny, both in English and Italian (which is very rare considering not all the jockes necessarily translate well into Italian usually).
I think Melissa McCarthy, Jason Statham and Rose Byrne do a great job here, bringing their A game to a movie that could have been either a potential meh or completely bad; instead "Spy" is funny and refreshing every time I watch it again. I still remember the first time I watched it at the movie, I thought this movie was hilarious.
So, every now and then, when I feel like watching something funny and lighthearted, I go back to "Spy" and enjoy myself.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law, Morena Baccarin, 50 Cent, Ben Falcone.
Box Office: $235.7 million
Worth a watch?: Very funny, well executed and with a great cast. I know Melissa McCarthy isn't necessarily liked by everybody, but here she's at the top of her (comedic) game. I always have a great time watching this. (Also there's a cameo appearence from Verka Serduchka from Eurovision 2007, whic for me is a plus!)
Awards: Nominated for 2 Golden Globes for Best Motion Picture - Comedy or Musical and Best Actress in a Motion Picture - Comedy or Musical (McCarthy). 2 nominations at the MTV Movie + TV Awards for Best Comedic Performance (McCarthy) and Best Fight.
Key word: Car.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 11 maggio 2022

Film 2107 - The Unbearable Weight of Massive Talent

Intro: Non sono particolarmente fan di Nicolas Cgae, ma il trailer di questo film mi aveva particolarmente incuriosito. Così sono corso al cinema appena ho potuto.

Film 2107: "The Unbearable Weight of Massive Talent" (2022) di Tom Gormican
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: carino, piacevole e assolutamente diverso da come me lo aspettavo (come non mi aspettavo di trovarci la Mastronardi, a dire il vero...).
Geniale nel senso che coinvolge un attore un tempo di serie A di Hollywood e ne mette intelligentemente alla berlina aspetti di una carriera adesso certamente in declino (da anni) con, al tempo stesso, la complicità dello stesso attore.
Nicolas Cage qui è una forza della natura - finalmente coinvolto in un progetto che ne mette in risalto il talento e loda una filmografia di fatto di tutto rispetto -, felice di mettersi in gioco ed evidentemente in perfetta sintonia con il compagno di avventure Pedro Pascal, che ritroviamo in una chiave comica per lui inedita. Il duo è onestamente perfetto e vale da solo il prezzo del biglietto.
Per il resto "The Unbearable Weight of Massive Talent" è un'ottima commedia a tinte action che intrattiene piacevolmente, diverte e fa anche ridere di quando in quando. Sicuramente uno dei film più interessanti usciti fino ad ora quest'anno.
Cast: Nicolas Cage, Pedro Pascal, Sharon Horgan, Tiffany Haddish, Ike Barinholtz, Paco León, Alessandra Mastronardi, Jacob Scipio, Demi Moore, Neil Patrick Harris.
Box Office: $21.8 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Duo di protagonisti affiatato, cast delle grandi occasioni e risultato finale divertente e spensierato, "The Unbearable Weight of Massive Talent" è certamente una delle sorprese di questo 2022 fino ad ora non particolarmente indimenticabile. Nick Cage in gran spolvero. Da vedere.
Premi: /
Parola chiave: Rapimento.
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Bengi

venerdì 20 agosto 2021

Film 1810 - Spy

Intro: Il viaggio continua e lo stesso vale per i film (leggeri leggeri) che ci concediamo durante qualche momento libero. Inutile dire che avrei prima o poi suggerito questa pellicola...

Film 1810: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Karen, Sere, Lucas, Luca
In sintesi: dico solo che ogni volta che rivedo questo film lo trovo spassoso e divertente (quasi) come la prima volta che lo vidi al cinema. E - caso più unico che raro - trovo il doppiaggio italiano forse addirittura più riuscito dell'originale inglese.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law, Peter Serafinowicz, Morena Baccarin, Björn Gustafsson, 50 Cent, Zach Woods, Ben Falcone, Verka Serduchka.
Box Office: $235.7 milioni
Vale o non vale: Divertente, sopra le righe, pazzo, spassosissimo, questo "Spy" è un gioiellino comico che vive di una magnifica interpretazione di Melissa McCarthy e un cast di comprimari tutti perfetti per il ruolo (Jason Statham e Rose Byrne piacevoli sorprese!).
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film musical o commedia e Miglior attrice protagonista (McCarthy).
Parola chiave: Doppio gioco.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 4 luglio 2021

Film 2025 - Nobody

Intro: A inizio anno al top del box-office americano, ero sinceramente curioso di capire se si trattasse effettivamente di una pellicola interessante. 

Film 2025
: "Nobody" (2021) di Ilya Naishuller
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: il genere action non mi dispiace, anche se non posso professarmi fan accanito, per cui mi sono approcciato a questa pellicola con una certa cautela, diciamo. Il primo "Taken", per esempio, non mi era per niente dispiaciuto, ma la violenza spropositata della saga di "John Wick" mi aveva lasciato un po' perplesso.
Questo "nobody" in un certo senso è una via di mezzo, se non forse proprio un prodotto più a sé, più spiritoso e divertito, estremamente supportato da un montaggio che è parte della storia, per un risultato finale violentissimo che, però, appare meno pesante di altri titoli simili (vedi sopra, appunto). Bob Odenkirk, poi, è un grandissimo protagonista: chi se lo sarebbe mai aspettato? Non tanto da un punto di vista recitativo, per cairtà, ma più che altro perché non parebbe avere il physique du rôle adatto al ruolo. E invece da solo traina tutta la baracca. Bravo.
Insomma, "Nobody" è inaspettatamente un buon prodotto che riesce grazie a una connotazione personale spiccata a risaltare rispetto alla massa di produzioni simili a cui il mainstream ci ha ampiamente abituato. Violentissimo e noncurante della distruzione e morte che lascia dietro di sé, questo film picchia duro dove conta: la narrazione, le botte e un protagonista che rimane impresso. Nonostante non sia nessuno.
Cast: Bob Odenkirk, Connie Nielsen, Aleksei Serebryakov, RZA, Michael Ironside, Colin Salmon, Christopher Lloyd.
Box Office: $55.5 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Violento, montato a regola d'arte e con un Bob Odenkirk in grandissima forma (fisica), "Nobody" non è certo una pellicola per tutti, ma è decisamente uno spasso da seguire. Basta non concentrarsi troppo sulle innumerevoli morti e la generale devastazione di proprietà.
Premi: /
Parola chiave: Kitty cat bracelet.

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Bengi

mercoledì 6 maggio 2020

Film 1702 - The Spy Who Dumped Me

Intro: Continuo con la lista dei titoli visti comodamente seduto sul mio volo di ritorno, questo il terzo in ordine temporale.
Film 1702: "The Spy Who Dumped Me" (2018) di Susanna Fogel
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ho come la sensazione che il film cercasse di incanalare quella mise-en-scène che rese tanto popolare "Spy" qualche anno fa, giocando su un'ampia dose di scorrettezze - verbali e non - e protagoniste teoricamente incapaci di sovrastare le loro insicurezze ed inesperienze, il tutto mixato con una cornice da pellicola d'azione con sfondi europei a dare quel tocco "etnico" perfetto per il pubblico americano medio cui si rivolge questa pellicola (chiaramente il target principale rimane quello femminile, come lo dimostra anche il fatto che non ci si faccia mancare nemmeno il pene in primo piano di rappresentanza).
A parte i tentativi di collocare questa operazione commerciale all'interno di pattern di successo, non credo si possa onestamente dire che "The Spy Who Dumped Me" riesca a raggiungere qualsiasi altro dei suoi obiettivi prefissati: non fa ridere, non è particolarmente divertente e nonostante le due protagoniste Kunis e McKinnon ce la mettano tutta per elevare il prodotto finale a qualcosa di meno banale, la verità è che il risultato finale è insapore e privo di qualsivoglia spinta narrativa (ovvero ci si basa solo su cliché). Peccato, perché si sprecano due talenti comici oltre che un cast ben fornito, in tutto il nome della classica standardizzazione hollywoodiana.
Cast: Mila Kunis, Kate McKinnon, Justin Theroux, Sam Heughan, Gillian Anderson, Hasan Minhaj, Ivanna Sakhno, Jane Curtin, Paul Reiser, Kev Adams, Ólafur Darri Ólafsson, Dustin Demri-Burns.
Box Office: $75.3 milioni
Vale o non vale: Non dico che sia una pellicola tremenda, ma sicuramente non brilla per originalità. Anche se Kate McKinnon dovrebbe regalarsi ruoli più interessanti degli ultimi che le fanno interpretare al cinema - penso a titoli bruttini come "Rough Night", "Ghostbusters" o "Office Christmas Party" -, il suo talento comico certamente aiuta a non rendere la visione una totale perdita di tempo; tuttavia non basta questo a riscattare un'operazione commerciale che punta tutto su scemate o esplosioni. "The Spy Who Dumped Me" si lascia guardare, ma certamente non aggiunge niente a quanto di finora già visto.
Premi: /
Parola chiave: Fiducia.

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Bengi

venerdì 19 luglio 2019

Film 1627 - Meet the Parents

Intro: E cominciamolo un altro franchise, dai!
Film 1627: "Meet the Parents" (2000) di Jay Roach
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: il film è simpatico, ma non sono un fan sfegatato della serie. Chiaramente questo è il migliore delle (sigh!) 3 pellicole e certamente il più originale e divertente. Detto ciò, a parte qualche scema risata e situazione assurda non è una commedia indimenticabile.
Film 1627 - Meet the Parents
Film 1628 - Meet the Fockers
Film 219 - Vi presento i nostri
Cast: Robert De Niro, Ben Stiller, Blythe Danner, Teri Polo, James Rebhorn, Jon Abrahams, Owen Wilson.
Box Office: $330.4 milioni
Vale o non vale: Il fascino sta tutto nella contrapposizione tra De Niro e Stiller, entrambi in grado di sostenere la pellicola praticamente da soli. Fanno da spalla una sempre fantastica e upperclass Blythe Danner, la al tempo sconosciuta Teri Polo (ora nuovamente sconosciuta) e Sfigatto (Mr Jinx in inglese). "Meet the Parents" fa il suo dovere di commedia e di certo è in grado di consegnare al suo pubblico non poche situazioni comiche, anche se non lo trovo un titolo nel suo genere indimenticabile.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior canzone originale ("A Fool In Love" di Randy Newman) e al Golden Globe per Miglior attore protagonista (De Niro).
Parola chiave: Matrimonio.

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Bengi

venerdì 5 luglio 2019

Film 1621 - Red Sparrow

Intro: Che non lo guardi l'ultimo film con Jennifer Lawrence?!
Film 1621: "Red Sparrow" (2018) di Francis Lawrence
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: poteva essere una bomba e, invece, "Red Sparrow" è solamente ok. Un peccato considerato il cast stellare, la storia intrigante e la reunion post "Hunger Games" dei due Lawrence, Francis e Jennifer. Ciò detto, questo film non è terribile, visivamente ha il suo perché nonostante un'atmosfera particolarmente cupa e opprimente, ma manca di qualcosa che vada oltre quell'idea scandalosa che sta alla base della storia (ballerina che, per una serie di circostanze, viene arruolata per diventare una spia russa ad alto contenuto sessuale). E non bastano le scene d'azione, i dialoghi spregiudicati, il sesso e il nudo, serve davvero un'anima che qui, purtroppo, sembra mancare. Il tono è sempre sommesso rispetto a ciò che le immagini mostrano e non so, onestamente, se la Lawrence fosse la scelta giusta per impersonare un personaggio di origine russa.
In generale così così.
Cast: Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Charlotte Rampling, Mary-Louise Parker, Jeremy Irons, Ciarán Hinds, Joely Richardson, Bill Camp.
Box Office: $151.6 milioni
Vale o non vale: Tratta dal libro omonimo di Jason Matthews (che non ho letto e quindi non posso comparare al film), questa pellicola promette e propone temi e toni scottanti, ma il risultato finale non convince appieno. Si può guardare, specialmente se si è fan della Lawrence, ma meglio ricordarsi che a) ha sicuramente fatto di meglio e b) non è assolutamente un prodotto per tutti.
Premi: /
Parola chiave: Talpa.

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mercoledì 16 maggio 2018

Film 1492 - Spy

Intro: Certe scelte le fai per andare sul sicuro, quando sai esattamente di cosa hai bisogno. Ecco perché abbiamo scelto questo film, in un momento in cui una bella commedia divertente era proprio quello che ci serviva.
Film 1492: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Fre
In sintesi: non importa quante volte lo abbia già visto, alla fine rido sempre come un matto e ho trovato ancora più piacevole il fatto che anche mia cugina abbia riso di gusto. La storia funziona, è divertente, avventurosa, scema e scurrile, il tutto per un mix finale esplosivo e perfettamente riuscito;
la versione italiana propone strambi accenti e una serie di battute che non so come siano state trasformate dall’originale, in ogni caso trovo che per una volta l’adattamento sia funzionale e non sminuisca il valore della pellicola. Certo, sarebbe ora che la vedessi anche in inglese, ma al momento non ne sono provvisto…;
Melissa McCarthy fa un egregio lavoro e porta sulle proprie spalle tutto il film, riuscendo a risultare dolcemente sfigata e sufficientemente pazzo-cazzuta quanto basta da essere incredibilmente credibile. La stessa magia non si è avverata con il reboot di “Ghostbusters”.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law.
Box Office: $235.7 milioni
Vale o non vale: pazzamente divertente e spassoso, perfetto per un’occasione che richieda risate e spensieratezza.
Premi: Candidato a 2 Golden Globe per Miglior film e attrice protagonista musical o commedia.
Parola chiave: Karen Walker .

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Bengi

lunedì 6 febbraio 2017

Film 1297 - Sicario

Era da un po' che volevamo recuperarlo e, quando ci siamo accorti che era tra le proposte di Sky Go, lo abbiamo subito guardato. Peccato che lo streaming della piattaforma Sky faccia schifo e non sia in grado di mantenere la visione in HD durante tutta la visione della pellicola, degradando l'immagine ad intermittenza. Il che è piuttosto snervante.

Film 1297: "Sicario" (2015) di Denis Villeneuve
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Mi ha sorpreso un po' rivedere il trailer, più che altro perché stando un attimo attenti si riesce già a capire tutta la storia che il film poi racconterà. Mancherà il nome principale, ma il resto è largamente intuibile. Strano. D'altro canto, vederlo mi ha anche fatto ritornare con la mente alla sera in cui ho visto "Sicario", facendomelo ricordare in maniera molto nitida, il che non capita per tutte le pellicole che vedo.
Questo film, tra l'altro, è il primo su cui mi sono soffermato a scrivere una marea di appunti da quando ho cominciato a tenere un quaderno di 'prime impressioni'. Il che mi spinge a sintetizzare il mio pensiero qui ricalcando quanto ho già scritto a penna.
Innanzitutto da "Sicario" mi aspettavo una certa mancanza di ritmo - che del resto caratterizza anche altri film di Villeneuve ("Prisoners", "Arrival" e vedremo "Blade Runner 2049") - che di fatto c'è stata, anche se la cosa non mi ha particolarmente infastidito forse proprio perché le mie aspettative erano in linea con il risultato finale. In generale, comunque, l'impressione che ho avuto della pellicola è positiva;
Emily Blunt affronta un ruolo che le è stato visto interpretare poche volte (giusto in "Edge of Tomorrow - Senza domani" con Tom Cruise) e nonostante l'aria da cerbiatta, è sufficientemente efficace nel film. Il suo personaggio, però, non mi ha convinto del tutto. Percorre troppo il limite tra il fare e il subire e anche se, ovviamente, deve sottostare agli ordini, il fatto che per la maggior parte del tempo sia mera spettatrice mi ha lasciato perplesso;
Benicio Del Toro è un'ottima scelta e il suo personaggio è inevitabilmente il più interessante, in bilico fra misterioso angelo custode ed efferato assassino. Le sue motivazioni di vendetta scatenano empatia in un primo momento, mentre i suoi modi e il suo essere così spietato e calcolatore spaventano e lasciano turbati. In generale, l'evoluzione del suo personaggio è la più interessante da seguire;
molti dei personaggi secondari sono fondamentalmente inutili: l'amico di colore, il poliziotto trovano entrambi ampia collocazione all'interno della storia, ma di fatto non aggiungono alcunché, né le loro storie sono approfondite tanto da giustificare la loro presenza;
forse il difetto più grande della storia sta nel fatto che per la maggior parte del tempo non si capisce dove si voglia andare a parare. Mi sta bene rimanere tanto all'oscuro quanto la protagonista, ma sembra in ogni caso che si raccontino certi snodi narrativi solo perché sia necessario arricchire la sceneggiatura di qualcosa che faccia arrivare al cuore della trama;
le musiche di Jóhann Jóhannsson sono particolarmente "pesanti" e contribuiscono a creare un'atmosfera di costante tensione che, in un primo momento, risulta un po' innecessaria. Inizialmente la storia è sempre ambientata di giorno e il ritmo è in stallo, per cui la colonna sonora genera una sorta di ansia immotivata. Nel secondo tempo, tutto al buio, il risultato è invece particolarmente efficace ed elettrizzante, tanto che come crescono le note musicali, aumenta anche l'azione nella storia e si raggiunge un picco emotivo non da poco nel momento in cui Alejandro (Del Toro) si siede a tavola con la famiglia del boss del cartello, in assoluto il momento più aggressivo e truculento di tutta la storia.
Queste le mie impressioni a caldo che, naturalmente, sottoscrivo oggi anche "a freddo". Un film non perfetto, ma che ho apprezzato per cast e fotografia, oltre che per la regia pulita e a sorpresa intimista per essere una storia su narcotraffico, serial killer e corruzione. In generale un risultato migliore rispetto a quello che mi ero immaginato.
Ps. In concorso a Cannes 2015, il film ha ricevuto 3 candidature agli Oscar: Miglior colonna sonora, fotografia e montaggio sonoro.
Cast: Emily Blunt, Benicio Del Toro, Josh Brolin, Daniel Kaluuya, Maximiliano Hernández, Victor Garber, Jon Bernthal.
Box Office: $85 milioni
Consigli: Titolo non facile, storia spietata, grande solitudine e non pochi omicidi, "Sicario" parte piano e alla lontana per arrivare al nocciolo della sua storia e non concedere alcuna pietà. Non piacerà a tutti, ma il cast è ottimo, la colonna sonora stringente e la storia sicuramente interessante.
Parola chiave: Tunnel.

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Bengi

domenica 21 agosto 2016

Film 1197 - Una spia e mezzo

Agli inizi di aprile Dwayne Johnson e Kevin Hart hanno presentato assieme gli MTV Movie Awards come versione collaterale di promozione di questo film, in America uscito il 17 giugno. Arrivato in Italia con un mese di ritardo, ero veramente curioso di scoprire come potessero funzionare i due attori assieme sul grande schermo.

Film 1197: "Una spia e mezzo" (2016) di Rawson Marshall Thurber
Visto: dal cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Un misto fra "Brooklyn Nine-Nine" e "21 Jump Street", "Central Intelligence" è una commedia carina e molto dinamica, perfetto titolo estivo che non brillerà per innovazione o profondità, ma di sicuro intrattiene a dovere. Grande chimica tra i due protagonisti Kevin Hart e Dwayne Johnson, per un'ottima scelta di cast.
Basato sul pretesto dell'inversione dei ruoli, il fighissimo Calvin (Hart) del liceo si ritrova da adulto a svolgere un impiego con pochi stimoli, mentre il più che rotondo e bullizzato Bob (Johnson), si rivelerà essere una stranissima iperpalestrata montagna di muscoli; il duo, ritrovatosi grazie all'amicizia di Facebook, si incontrerà per una birra al bar e finirà per investigare su un'asta milionaria di offerte per una lista di codici che permettono il controllo di satelliti. Il tutto, ovviamente, che Calvin lo voglia o meno.
In questo mondo surreale di agenti corrotti, sparatorie e salti dalle finestre, non mancano certi momenti efficaci di simpatico divertimento, servito dalla strana coppia di protagonisti e da una serie di trovate comiche spesso fisiche o comunque volgari, ma che non mancano di centrare l'obiettivo. Del resto stiamo parlando di una pellicola di totale disimpegno che intende raggiungere lo spettatore attraverso quella comicità stramba che va di moda adesso e una dose d'azione da non sottovalutare. Del resto Johnson si è ormai specializzato nel genere action, oltre che nei titoli mainstream in grado di totalizzare buoni incassi al botteghino: anche "Una spia e mezzo" non fa eccezione - pur non con un totale eclatante - riuscendo ampiamente a ripagare i 50 milioni di dollari spesi per produrlo.
Dunque un prodotto simpatico, tutto sommato migliore di quanto mi aspettassi. Non un capolavoro e non maledettamente folgorante quanto lo "Spy" di qualche tempo fa, ma comunque una piacevole sorpresa estiva in grado di riempire in maniera simpatica il vuoto calendario cinematografico estivo.
Ps. Inaspettatamente, questo film è stato scritto tra gli altri anche da Ike Barinholtz, attore visto in "Le sorelle perfette", "Cattivi vicini" 1 e 2, "The Mindy Project" e adesso al cinema con "Suicide Squad".
Cast: Kevin Hart, Dwayne Johnson, Amy Ryan, Aaron Paul, Danielle Nicolet, Timothy John Smith, Megan Park, Ryan Hansen, Thomas Kretschmann, Jason Bateman, Melissa McCarthy.
Box Office: $208.6 milioni
Consigli: Divertente quanto basta, dinamico e con un buon duo di protagonisti, "Central Intelligence" è un film più riuscito di quanto non ci si potrebbe aspettare e più soddisfacente di metà dei prodotti usciti durante questa insipida estate 2016. Niente di indimenticabile, ovvio, ma comunque spassoso.
Parola chiave: La freccia d'oro.

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lunedì 14 marzo 2016

Film 1101 - Spy

Era da un po' che mi andava di rivedere questo film e, alla prima occasione, ho recuperato!
Film 1101: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Ho capito solo ora che Melissa McCarthy in scivolata nella locandina del film rimanda direttamente a quella del penultimo 007, con Daniel Craig colto nella stessa posizione per "Skyfall"! Meglio tardi che mai.
Del resto questa pellicola prende di mira i classici film di spionaggio e controspionaggio, di cui Bond, James Bond è praticamente capostipite. Dopo che tutte le coperture degli agenti della CIA saltano, infatti, sarà la non operativa Susan (McCarthy) ad offrirsi volontaria per andare in missione e, natualmente, salvare il destino del mondo dalla solita catastrofe annunciata.
Maledettamente divertemte, questo "Spy" fa davvero centro e regala al pubblico non solo un mare di risate, ma anche un'ottima performance da parte della protagonista, inaspettatamente lanciatissima in questo ruolo dinamico, violento e sboccato. Non fa rimpiangere, insomma, nessun agente segreto di professione!
In definitiva, dunque, la pellicola di Feig riesce a risultare spassosissima (anche in italiano) e tremendamente piacevole da seguire. Anche alla seconda visione.
Ps. Candidato a 2 Golden Globe nella categoria Musical or Comedy: Miglior film e Miglior attrice protagonista (e in entrambi i casi credo che il film si sarebbe dovuto aggiudicare il premio).
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law, Peter Serafinowicz, Morena Baccarin, Richard Brake, Nargis Fakhri, Björn Gustafsson, 50 Cent, Ben Falcone.
Box Office: $235.7 milioni
Consigli: Divertente, spassoso, pieno d'azione e battute efficacissime, "Spy" è una commedia dinamica e dissacrante con un ottimo cast e una McCarthy in formissima. Sempre bello da vedere e rivedere, un'ottima scelta per farsi serene e sincere risate. Che ogni tanto fanno bene per davvero.
Parola chiave: Gattara.

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martedì 1 marzo 2016

Film 1088 - Argo

Era da un po' che volevo rivederlo e, approfittando di un'offerta, qualche tempo fa ho comprato il dvd.
Film 1088: "Argo" (2012) di Ben Affleck
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Il secondo Oscar di Ben Affleck e George Clooney è arrivato con questa pellicola che, vincendo come Miglior film nel 2013, ha regalato ai due attori/registi/sceneggiatori il premio come migliori produttori. Lo so, è sempre strano quando si legge che, per esempio, Brad Pitt ha vinto l'Oscar per il Miglior film ("12 anni schiavo"), ma il discorso è sensato: come ci dice saggiamente Wikipedia, «Il produttore cinematografico è quella figura, nel mondo della cinematografia, che si assume l'onere del costo di produzione dei film cercando i finanziamenti. Egli sceglie il regista e alcune volte anche il cast degli attori protagonisti e si occupa poi di cercare un distributore che provveda a far arrivare il film nelle sale».
Ora che abbiamo fugato i dubbi tecnici, torniamo a noi. "Argo" è un film ben fatto, confeionato bene e girato con intelligenza. Il cast è molto variegato e propone un sacco di attori più o meno conosciuti provenienti da cinema e tv che concorrono a caratterizzare e sfaccettare ampiamente questa storia (vera).
Il succo della vicenda è questo: durante la rivoluzione islamica di Teheran, il 4 novembre 1979 dei militanti fanno irruzione nell'ambasciata americana e prendono in ostaggio 52 persone che vi lavorano. Alcuni di loro riescono a scappare e si rifugiano presso la casa dell'ambasciatore canadese, in attesa di capire come poter fare per rimpatriare. Interverrà la CIA che, nel tentativo di mettere in piedi un piano sensato, finirà con l'abbracciare l'idea apparentemente folle di Tony Mendez, esperto di operazioni sotto copertura, ovvero quella di produrre in maniera fittizia una pellicola cinematografica così da far passare i 6 rifugiati per membri canadesi della troupe. Il rischio, una volta in aeroporto, sarà quello di risultare credibili durante i controlli.
La storia regge bene durante le 2 ore di pellicola, la tensione nelle scene finali è palpabile e nonostante il pretesto sia anche divertente e intrigante grazie all'idea della CIA che produce una pellicola per salvare dei rifugiati, rimane il fatto che si tratti di una storia vera, il che può aumentare la suspense percepita dallo spettatore. L'unica critica che posso muovere a questa produzione riguarda il creare l'idea della violenza che, forse, fino alla fine rimane un po' debole. La tensione è tutta psicologica, sì, ma sarebbe servita qualche scena concreta in più per dare l'idea di pericolo effettivo e reale per le vite dei 6 protagonisti, necessariamente sempre confinati in casa.
A parte questo, comunque, il risultato finale è buono, compatto e piacevole da seguire. Affleck protagonista non è così male e i comprimari aiutano a carattrizzare bene la storia. Insomma, rivedere "Argo" mi ha lasciato soddisfatto.
Film 489 - Argo
Cast: Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Tate Donovan, Clea DuVall, Christopher Denham, Scoot McNairy, Kerry Bishé, Rory Cochrane, Victor Garber, Kyle Chandler, Chris Messina, Željko Ivanek, Titus Welliver, Bob Gunton, Philip Baker Hall, Taylor Schilling.
Box Office: $232.3 milioni
Consigli: Un buon esempio di cinema d'intrattenimento e qualità che compie egregiamente il suo dovere e racconta una storia interessante e in parte sconvolgente. A chi, infatti, sarebbe venuto in mente di imbastire una produzione cinematografica vera, eppure fittizzia, per salvare le vite in pericolo di alcuni rifugiati? Onore al merito del Sig. Mendez, che qui fa davvero la figura dell'eroe. Credo che "Argo" renda giustizia a lui e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere operativa un'operazione segreta rischiosa e pericolosa. Anche solo per la curiosità di capire come sono riusciti a conseguire un tale successo può valere la pena di dare una chance a questa pellicola.
Parola chiave: Operazione Eagle Claw.

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martedì 12 gennaio 2016

Film 1076 - Il ponte delle spie

Doveva essere la serata della seconda visione di "Star Wars", mentre la sala piena ci ha costretto a ripiegare su quest'altro titolo.
Film 1076: "Il ponte delle spie" (2015) di Steven Spielberg
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Scelta di ripiego, eppure ottima scelta. Un po' inaspettatamente "Il ponte delle spie" mi ha convinto e mi è molto piaciuto. Interessante, ben argomentato e narrato, con un buon cast e la regia del sempreverde Spielberg, questa pellicola centra il suo obiettivo e racconta - senza esagerare troppo con i fronzoli all'americana - una delle tante storie riguardo alla Guerra Fredda. E, bisogna dirlo, che la storia l'abbiano scritta i Coen si capisce e si apprezza.
La trama parla di James B. Donovan (Tom Hanks), un avvocato newyorkese che, incaricato dalla CIA, deve negoziare il rilascio di Francis Gary Powers (Austin Stowell), pilota il cui aereo spia U-2 è stato abbattuto in Unione Sovietica, e scambiarlo con la spia filocomunista catturata a New York di nome Rudolf Abel (Mark Rylance). Oltre a lui l'avvocato cercherà di riportare a casa anche lo studente di economia Frederic Pryor (Will Rogers), arrestato per spionaggio dalla Volkspolizei, la polizia della Germania Democratica.
Incastrato tra sovietici e tedeschi in piena erezione del muro, il povero Donovan dovrà, con le sue sole forze, gestire il rilascio dei prigionieri senza giovare di consulenze esterne e, soprattutto, dopo aver rappresentato legalmente la spia comunista Abel di fronte al tribunale americano. Diviso tra due (e poi tre) fuochi, dovrà saper gestire diplomaticamente una situazione tanto tesa quanto drammatica, cercando di portare a casa un risultato, ottenere lo scambio anche dello studente, che alla CIA non sta a cuore.
L'atmosfera cupa, l'ambientazione gelida e la rappresentazione spietata di un'epoca che ha segnato la storia recente, sono tutti elementi che concorrono al buon risultato finale del film. Che Spielberg sia un gran narratore lo sappiamo, ma al contempo sappiamo che non sempre porta a casa un film degno di nota - dite quel che volete, ma "War Horse" è un brutto film -. Qui la macchina è ben oliata e funziona bene, anche grazie alla solida interpretazione di Hanks, capace da solo di tirare le redini di tutta la storia. Qui è affiancato da uno stropicciatissimo Rylance (forse candidato all'Oscar) che giova di tutti gli assurdi personaggi fino ad ora portati sullo schermo dai Coen e gioca benissimo le sue carte, rimanendo ampiamente impresso nella mente del pubblico.
Dunque un buon film, compatto e tecnicamente eccellente, che racconta una bella e interessante storia di cui altrimenti in molti non sarebbero venuti a conoscenza. Il personaggio di Donovan, per quanto romanzato, porta un messaggio positivo non solo di professionalità e dedizione, ma anche di speranza e umanità. Ho apprezzato.
Ps. Candidato a 1 Golden Globe (Miglior attore non protagonista) e 9 BAFTA (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura e attore non protagonista).
Cast: Tom Hanks, Mark Rylance, Scott Shepherd, Amy Ryan, Alan Alda, Austin Stowell, Billy Magnussen, Eve Hewson, Dakin Matthews.
Box Office: $151.9 milioni
Consigli: Buon cast, tecnicamente ineccepibile, storia interessante, il tutto per un film che funziona senza strafare. Hanks in parte, i Coen distillano una dose di loro inconfondibile stile pur non travalicando l'interesse storico della vicenda e, di fatto, si passano 141 minuti di tesa suspense che non mancheranno di lasciare soddisfatto lo spettatore. Il risultato finale è riuscito e, forse, merita più considerazione di quanta non ne abbia ottenuta fino ad ora. Vedremo con gli Oscar.
Parola chiave: Ponte di Glienicke.

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lunedì 24 agosto 2015

Film 978 - Spy

Eravameo quasi riusciti a perdercelo, ma correndo come dei matti siamo riusciti ad arrivare al cinema in tempo perfino per comprare i pop-corn!

Film 978: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Lu, Licia, Marialuisa, Emanuele
Pensieri: S•T•U•P•E•N•D•O!
Da tempo non mi capitava di ridere così tanto e così di gusto al cinema e questo film ci è riuscito alla grande! Esilarante, spassoso, pazzo, pieno d'azione e di battute che fanno ridere, con ottimi protagonisti e una storia che riesce a regalare perfino qualche colpo di scena efficace! Cosa si può chiedere di più da un unico film?
La premessa è semplice: Susan (Melissa McCarthy) è un'agente CIA il cui compito è quello di dare supporto logistico ed informativo all'agente operativo Bradley Fine (Jude Law), di cui è palesemente innamorata e della qual cosa lui se ne approfitta. Susan, oltre a non essere un'agente operativo, è anche una donna single fuori forma e con poca confidenza in se stessa, il che va certamente a contribuire allo stupore della cosa quando la donna si propone come volontaria per una missione: infatti sono saltate tutte le coperture degli agenti CIA operativi, il che la rende una dei pochissimi volti ancora non noti dell'agenzia. Qual è la missione? Recuperare l'ordigno nucleare che si ritiene essere nelle mani di Rayna Boyanov (Rose Byrne) che è anche, cosa non da poco, l'assassina di Bradley Fine!
Tranquilli, non ho spoilerato granché, in realtà quanto detto fino ad ora fa parte principalmente del prologo, perché "Spy" ha tantissimo da offrire, a partire proprio dalla trama che spazia da Parigi, a Roma, a Budapest, raccontando le avventure - e disavventure, ammettiamolo - della novella agente Susan, tra una finta identità da gattara e l'altra.
Il divertimento è assicurato e non è un caso: Paul Feig, Melissa McCarthy e Rose Byrne hanno già lavorato assieme in quel gioiellino che è stato "Le amiche della sposa" (ma i primi due anche in "Corpi da reato"). Anche qui il regista riesce a tirare fuori il meglio dalle due attrici, nuovamente nemiche, che regalano alla pellicola una delle loro migliori performance comiche di sempre. Che la McCarthy sapesse far ridere lo sapevamo, ma che la Byrne potesse addirittura superarla non era per niente scontato! In tutto questo non dimentichiamo un piuttosto fuori-dal-solito-ruolo Jason Statham - che fa ridere! - e una (ai miei occhi sconosciuta) Miranda Hart perfetta miglior amica della protagonista.
Insomma, non si può aggiungere altro: "Spy" è l'action comedy migliore dell'anno!
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Ps. Super cast: Melissa McCarthy, Rose Byrne, Jude Law, Jason Statham, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Morena Baccarin, Nargis Fakhri, 50 Cent, Ben Falcone.
Box Office: $234.9 milioni
Consigli: Se amate le pellicole divertenti e dinamiche, pazze e sboccate o semplicemente apprezzate Melissa McCarthy, questo è certamente il film che fa per voi. Spassoso, pieno di battute comiche una dopo l'altra, con un grande cast e un risultato finale che può essere solo... da non perdere!
Parola chiave: Guardia del corpo.

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venerdì 16 gennaio 2015

Film 858 - Caccia a Ottobre Rosso

Film di Natale: comincia la sfilza di titoli che mi hanno accompagnato durante le feste in solitaria.

Film 858: "Caccia a Ottobre Rosso" (1990) di John McTiernan
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Mi sono sempre chiesto come fosse questo film, senza mai prendere in considerazione di vederlo davvero. Poi ho guardato la pellicola "Jack Ryan - L'iniziazione" e ho scoperto che più di un attore aveva interpretato il ruolo di Ryan al cinema, in particolare, oltre a Pine, Harrison Ford, Ben Affleck e Alec Baldwin in questo film. Jack Ryan è un personaggio di fantasia creato da Tom Clancy, protagonista dei suoi romanzi e dei relativi adattamenti cinematografici. La cosa, di per sé, mi ha incuriosito in quanto questo personaggio non ha mai davvero ottenuto una fama spiccata, nonostante gli attori importanti che lo hanno interpretato. Infine, in un negozio del centro ho trovato qualche tempo fa il dvd di "Caccia a Ottobre Rosso" a un prezzo ridicolo, il che mi ha spinto ulteriormente a dare una chance a questa pellicola. Mancava solo il periodo giusto in cui vederla, ovvero aspettare il Natale.
Non ho perso tempo, quindi, e il 25 dicembre mi sono 'sparato' questo titolo, esempio di blockbuster anni '90, quando ancora ci si doveva barcamenare per produrre effetti speciali credibili nonostante l'uso del pc fosse ancora tutto da interpretare. Devo dire, quindi, che la prima cosa che ho rilevato di "The Hunt for Red October" è certamente lo sforzo creativo per rendere verosimile e coinvolgente un'ambientazione sottomarina di certo tutt'altro che facile da ricreare. Nonostante evidenti gap rispetto all'attuale situazione degli effetti speciali, devo dire che il risultato è più che buono se consideriamo che il film è di 25 anni fa. In più si nota l'ottimo lavoro di montaggio, in grado di mostrare quanto basta - ovvero giusto un pelo oltre il molto poco - allo spettatore relativamente a sottomarini, missili e fondale.
Aspetti tecnici a parte (che agli Oscar del 1991 si portano a casa 2 nomination per Miglior montaggio e Miglior sonoro e l'Oscar per gli effetti sonori), non si può non parlare, poi, del nutrito cast che questa pellicola è in grado di sfoggiare. Sean Connery, Alec Baldwin, Scott Glenn, James Earl Jones, Sam Neill, Tim Curry, Stellan Skarsgård tutti presenti all'appello per questa storia che, come ben si capisce, ha la figura maschile al centro di tutta la vicenda. In particolare qui si parla di Stati Uniti VS Russia, sottomarini disertori e possibili attacchi missilistici, richieste d'asilo politico e l'incertezza del fidarsi di chi non parla la tua lingua e fino a ieri era tuo nemico.
Lo svolgimento della trama è, anche se un po' lento, piuttosto interessante e devo dire che mi è piaciuto il risultato finale. Quando l'azione prende il sopravvento e la suspense entra in gioco, la storia regala il suo meglio, lasciando chi guarda nell'incertezza di non pochi dubbi: il Capitano Marko Ramius/Connery ha davvero buone intenzioni o sta solo fingendo? Come faranno ad evitare che il sottomarino del Capitano Tupolev/Skarsgård distrugga quello di Ramius e che ne sarà dei suoi ufficiali se davvero riescono ad incontrarsi con gli americani?
Insomma, se i thriller a sfondo politico - per di più con una buona dose di ambientazioni claustrofobiche - piacciono, questo è sicuramente un titolo da non perdere. Sean Connery che parla russo è una di quelle curiosità cinematografiche che vanno soddisfatte, Alec Baldwin da giovane è quasi irriconoscibile e, inoltre, è carino recuperare la filmografia del personaggio di Ryan considerando l'eterogeneità degli attori che lo hanno interpretato e delle pellicole in cui è presente. Quindi "Caccia a Ottobre Rosso" può avere valide ragioni per convincervi a vederlo.
Box Office: $200,512,643
Consigli: Francamente temevo che questo fosse quel tipo di storia che vive di effetti speciali in quanto mancante di una parte narrativa convincente: non è così. "Caccia a Ottobre Rosso" è un buon titolo di intrattenimento, un mix di thriller e politica che contrappone i due attori della Guerra Fredda suggerendo le pericolose conseguenze di un attacco missilistico sottomarino da parte da parte dei russi, per poi virare all'improvviso suggerendo un completamente diverso scenario narrativo. La cosa non solo è ben architettata e realizzata, ma anche interessante da guardare. Mi rendo conto che per tematiche, tempistiche (134 minuti e una prefazione un po' fungina) e anno di realizzazione questo film potrebbe non essere per tutti appetibile, però ai più curiosi, suggerisco davvero di dare una chance "The Hunt for Red October", una pellicola da riscoprire.
Parola chiave: Caterpillar.

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giovedì 30 ottobre 2014

Film 805 - Hanna

Mi era sempre rimasta la curiosità di vedere questa pellicola. L'occasione grazie a Sky go.

Film 805: "Hanna" (2011) di Joe Wright
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Un action thriller violento, crudo e super adrenalinico, volutamente sporco e freddo che rinnega qualsivoglia forma patinata alla ricerca di un plausibile realismo che lascia a tratti spiazzato lo spettatore.
L'ossigenata Hanna del titolo (Saoirse Ronan) è stata addestrata dal padre (Eric Bana) per tutta la sua vita in funzione di un'unica cosa: diventare un'assassina per uccidere l'agente CIA Marissa Wiegler/Cate Blanchett. Quest'ultima, si scoprirà con l'evolversi della storia, ha un conto in sospeso con il padre di Hanna che, sapendo delle doti speciali della figlia e conoscendo bene l'indole dell'agente, addestra la ragazzina al grido di un unico imperativo: o ti adatti o muori.
Un po' forte, non c'è che dire, eppure il risultato finale di questo film è positivo. Le ottime musiche dei Chemical Brothers aiutano a differenziare questo prodotto dai soliti action in circolazione, ma anche l'ottima mano di un regista come Wright - di solito visto in ben più pesanti panni quali "Orgoglio e pregiudizio", "Espiazione", "Anna Karenina" - aiuta non poco nell'intento di creare una realtà per questa pellicola che sia diversa da tutte le altre.
In poche parole, "Hanna" è qualcosa che non ci si aspetterebbe, sia nella forma che nella messa in scena, curioso e ben confezionato esperimento cinematografico che equilibra bene glie elementi necessariamente violenti (uccisioni, duelli, scazzottate, ecc) con un certo strano humor che finisce per funzionare quando Hanna si approccia alle normali esperienze di vita di una 15enne (il primo bacio, fare amicizia, uscire la sera, ecc).
Insomma, Wright a quanto pare riesce anche in territori solitamente a lui più lontani e l'ottima scelta di cast - due antagoniste in testa - rende questa caccia all'uomo tra affascinanti scenari di sfondo una forte ma interessante avventura capace di catturare chi guarda.
Box Office: $63,782,078
Consigli: Saoirse Ronan, Cate Blanchett, Eric Bana, Michelle Dockery, Olivia Williams, Tom Hollander + la regia di Joe Wright + la musica dei Chemical Brothers = "Hanna", thriller inusuale su quella che quasi potrebbe essere definita la figlia illegittima di Jason Bourne. La Ronan è molto credibile, Cate Blanchett - ma che lo dico a fare - è fantastica anche nei panni della cattiva. Se si cerca qualcosa che spinga subito il piede sull'acceleratore, questo film funziona bene.
Parola chiave: Vendetta.

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Bengi

martedì 14 ottobre 2014

Film 789 - The Bourne Legacy

No, non era finita...

Film 789: "The Bourne Legacy" (2012) di Tony Gilroy
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Francamente il Bourne che più attendevo, considerato Jeremy Renner e Rachel Weisz come protagonisti, eppure ilpiù deludente.
Jason non c'è più, eppure compare ancora nel titolo del franchise, che ne approfitta per mettere a segno una connessione di intenti, di produzion e, chiaramente, narrativa. La eco relativa al personaggio di Matt Damon, infatti, è sempre presente, ma questa volta il protagonista è Aaron Cross/Renner, un altro che, da superagente, diventa superbersaglio della CIA. Nel turbinio di eventi, violenza e insabbiamento finisce anche la dottoressa Marta Shearing/Weisz, coinvolta in quanto tra i medici presso cui i vari agenti 'silenti' di cui fa parte Cross si rivolgono per i test cui si devono sottoporre e la somministrazione di un paio di pillole che ne aumentano capacità e prestazioni (oltre che tenerli in vita).
Detta così è tutto molto intrigante, eppure la realizzazione di questo "Bourne 4" o reboot della saga non funziona bene come potrebbe sembrare sulla carta. Molto più patinato dei precedenti, la resa finale ne risente e lo avvicina più a uno dei Bond precedenti alla trilogia con Daniel Craig piuttosto che a uno di quest'ultimi. Tra l'altro l'inizio è molto lento e anche se ben collegato narrativamente con la serie da cui dervia, rimane il fatto che lo sbadiglio si presenti in qualche occasione.
Come per gli altri film, anche qui violenza e azione adrenalinica la fanno da padrone e Renner è ottimo per la parte, ormai sempre più specializzato in ruoli action ("The Hurt Locker", "The Town", "Mission: Impossible - Protocollo fantasma", "The Avengers", "Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe" e i futuri "Avengers: Age of Ultron", "Mission: Impossible 5" e "The Bourne Betrayal"), pur mantenendo parallelamente altri tipi di interpretazione (e un ottimo standard recitativo: 2 candidature all'Oscar in due anni).
In ogni caso ho trovato questa pellicola più fiacca e meno concentrata su un obiettivo narrativo, quasi un po' confusa. Il pretesto degli ottimi collegamenti con le storie precedentemente narrate non basta a giustificare un film intero e nemmeno le grandi sequenze d'azione comprono in toto la mancanza di appeal rispetto alle storia di Bourne. Forse con il prossimo capitolo la storia entrerà più nel vivo, magari sviluppando in maniera più matura un protagonista che, per il momento, deriva ancora troppo dallo stereotipo che rappresenta. Vedremo.
1° film: Film 774 - The Bourne Identity
2° film: Film 786 - The Bourne Supremacy
3° film: Film 788 - The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo
Box Office: $276,144,750
Consigli: Cross non è Bourne, quindi si può vedere questo film anche non avendo presente cosa precede. Chiaro, già che ci si butta in un franchise, tanto vale farsi trovare preparati. Questo non è l'episodio meglio riuscito dei 4 e sicuramente il tiro va aggiustato. Renner, però, è bravo e credibile e la Weisz sempre magnetica. Per una serata all'insegna dell'azione e dello spionaggio, questo film sicuramente non delude.
Parola chiave: Outcome.

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Bengi

venerdì 10 ottobre 2014

Film 786 - The Bourne Supremacy

Cena casalinga e filetto sul divano. Relax da Costa Azzurra.

Film 786: "The Bourne Supremacy" (2004) di Paul Greengrass
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Bourne non è Bond. Non c'è niente da fare. Non ha stile, non ha charme e non ha, chiaramente, tempo per curare questi due aspetti. Per questo motivo, a mio avviso, Bourne non ha fascino. Non è assolutamente colpa di Matt Damon che, anzi, è perfettamente in parte e ha il physique du rôle per interpretare l'ex superagente segreto, sta di fatto che questo aspetto mancante guasta il risultato finale a tutta la trilogia (con Damon). Senza contare il fatto che la titolazione identica per tutte le pellicole confonde e non poco chi segue questa saga da spettatore inesperto (io).
Non me ne voglia nessuno, ma trovo questa trasposizione cinematografica un po' carente, al pari di un "Quantum of Solace" di 007. Ancora impreciso e caotico, faticoso da seguire perché un po' dal baricentro sfasato. Dove vogliamo andare con questa produzione? E perché sembra che ogni film di Bourne sia uguale al precedente? (lo dico avendo presente tutti e quattro gli episodi della saga).
Chi non è un fan sfegatato del franchise fatica a ricordare in quale capitolo è successa una determinata cosa, come fatica a stare dietro alla miriade di informazioni collaterali sparate a cento all'ora dalla trama che preme sempre più violentemente sull'acceleratore narrativo. E, alla lunga, non si può fare a meno di chiedersi: dove stiamo andando?
Ecco, forse è questo il vero problema della saga su Jason Bourne: è disorientante. O disorientata?
E' vero, il terzo capitolo darà una nuova impronta più matura a tutto l'insieme, ma siccome ora stiamo parlando del secondo - credo... E' il secondo? Scherzo, ovviamente - non posso fare a meno di dire che non l'ho particolarmente amato né apprezzato più del primo. Bene l'ingresso in scena di Joan Allen che dà nuova linfa alle schiere della parte avversa CIA, salutiamo definitivamente Franka Potente per dare ufficialmente il benvenuto sempre più prepotente a Julia Stiles che sembra un'agente CIA quanto Eminem un cantante lirico. Ma, diciamocelo, non è che la presenza di questo o quell'attore qui faccia particolarmente la differenza, perché tra un inseguimento, una sparatoria, qualcosa che si rompe, frantuma, polverizza o esplode, rimane davvero poco tempo per accorgersi che, solo per fare un esempio, compare perfino una Michelle Monaghan ("True Detective") concentratissima a digitare qualcosa al pc.
Quindi sì, ci stiamo avviando alla conclusione dell'avventura di Jason, eppure ancora non si capisce granché tra il fracasso caotico che la trama ha imbastito. Il terzo film è il migliore per davvero, qui ancora non ci siamo.
1° capitolo: Film 774 - The Bourne Identity
Box Office: $288,500,217
Consigli: Azione, azione, azione. Jason vuole vendetta e vuole essere lasciato in pace (e viceversa). Uccide tutti e, anzi, rimane un mistero come ancora qualcuno della CIA gli sia sopravvissuto. Il Capitolo ponte della trilogia con Matt Damon su Bourne si spinge sempre più verso un finale frenetico ed esplosivo, percorrendo una strada internazionale che vede milioni di comparse alternarsi su uno sfondo dove solo Bourne rimane messo a fuoco. C'è molta carne al fuoco, eppure pare che la sceneggiatura non sia totalmente in grado di gestirla lucidamente. Assolutamente meglio vedere anche il primo film, altrimenti si potrebbe un po' faticare a capire cosa cavolo stia succedendo.
Parola chiave: Registrazione audio.

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venerdì 6 giugno 2014

Film 725 - Jack Ryan - L'iniziazione

In cerca di qualcosa di leggero da vedere a pranzo, mi sono imbattuto in questo film...

Film 725: "Jack Ryan - L'iniziazione" (2014) di Kenneth Branagh
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sono sinceramente fan di Chris Pine e questa pellicola mi attirava, come ogni prospettiva di buon thriller del resto. Il mio interesse per questo "Jack Ryan: Shadow Recruit" è subito aumentato non appena ho scoperto della presenza di Keira Knightley e, soprattuto, di Kenneth Branagh anche alla regia. C'è pure Kevin Costner, ma per lui non provo particolare slancio sinceramente.
Inoltre ho scoperto che Jack Ryan è un personaggio creato da Tom Clancy e piazzato in numerosi suoi libri, oltre che riciclato in numerose pellicole più o meno incentrate su di lui ("Caccia a Ottobre Rosso", "Giochi di potere", "Sotto il segno del pericolo" e "Al vertice della tensione"). In questa, invece, è l'unico protagonista.
Il film tiene bene per tutta la durata e riesce nell'intento di intrattenere con un minimo di sforzo narrativo. E' un buon thriller, prodotto commercialissimo e ben confezionato. Non mi è chiaro perché uno come Branagh - che ha 5 nomination all'Oscar all'attivo, tutte in categorie diverse: Miglior regia e attore protagonista ("Henry V"), attore non protagonista ("My Week with Marilyn"), sceneggiatura ("Hamlet") e Miglior cortomettraggio ("Swan Song") - si ostini a prendere il timone di certe produzioni commerciali (è stato il regista del primo "Thor") che, per quanto ben realizzate, rimangono comunque lavori un po' impersonali per quanto riguarda l'aspetto registico. Come me quando ho iniziato a vedere questo film, anche il resto del pubblico si sarà recato al cinema per le promesse sequenze d'azione, un po' di spionaggio e qualche marchingegno computerizzato che fa tanto 007 vecchio stile, non certo perché le qualità artistiche del regista sono internazionalmente riconosciute. Quindi mi chiedo perché non imbarcarsi in altre produzioni o, quantomeno, perché non alternare queste più commerciali a qualcosa di più personale.
Ciò detto, ho comunque apprezzato "Jack Ryan" e la sua incursione russa tutto spionaggio e action sequence. Pine è perfetto per questi ruoli che richiedono una faccia furbetta e un fisico allenato. La Knightley, invece, è particolarmente sostituibile e, sinceramente, quando le fanno complimenti di bellezza si rimane un po' perplessi. In ogni caso c'è e la si tiene. Bene il cattivo che è interpretato proprio da Branagh, anche se fa un po' ridere che si faccia infinocchiare alla fine da Cathy (tira più...).
In generale un buon intrattenimento, un prodotto che rende giustizia al suo genere e alle aspettative che genera.
Box Office: $134,277,412
Consigli: Thriller moderno ambientato tra russi e apparecchiature tecnologicamente sofisticatissime. Buono il cast, buona la trama e in generale il risultato finale. Si può vedere tranquillamente in compagnia per una serata di disimpegno e intrattenimento.
Parola chiave: Sleeper agent.

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Bengi