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martedì 15 novembre 2016

Film 1238 - Benvenuto Presidente!

Serata casalinga a Copenaghen a base di cena self-made e un'inusuale scelta suggerita da Netflix che, nonostante lo stampo anglofono, presentava un unico titolo tutto italiano (e Poe aveva voglia di una serata del tutto... comprensibile!).

Film 1238: "Benvenuto Presidente!" (2016) di Riccardo Milani
Visto: dalla tv di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Intento pseudonobile per un risultato così così.
Si ride un pochino e ci si rattrista per una rappresentazione satirica della politica italiana che è anche credibile allo stesso tempo, ma nel complesso il film non riesce a concretizzare efficacemente il messaggio che intende veicolare, riuscendo solamente in parte a risvegliare un senso civico e patriottico troppo spesso messo in secondo piano da una serie di gag sciocchine e risvolti romantici ritenuti doverosi. In realtà della storia d'amore dell'ingenuo Peppino con la rigida Janis non frega granché a nessuno, ma del resto la retorica da commedia pare richiedere anche il sacrificio amoroso dei due protagonisti, per cui sottrarci alle inevitabili scivolate romantiche di una storia che si concentra su una trama inusualmente "politicizzata" sembra essere il prezzo da pagare necessariamente. Ci si fosse concessi una storia meno romantica e più sociale, un'analisi della politica italiana di oggi, anche in chiave satirica, avrebbe certamente colto più nel segno e lasciato in chi guarda certamente qualcosa su cui riflettere che vada oltre la critica facile e il populismo spinto. "Benvenuto Presidente!" baratta questa occasione scegliendo per il facile percorso comico che nulla aggiunge e nulla toglie al genere in versione nostrana e pur vantando il merito di (quantomeno) sollevare la question), il risultato finale non è nulla più che la classica commediola racimola incasso che si fa vedere tanto facilmente quanto si fa dimenticare.
Cast: Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Beppe Fiorello, Omero Antonutti, Remo Girone, Cesare Bocci, Massimo Popolizio, Piera Degli Esposti; (cameo) Pupi Avati, Lina Wertmüller, Steve Della Casa, Gianni Rondolino.
Box Office: € 8.508.324
Consigli: Cosa succede quando si da in mano la presidenza della Repubblica a un cittadino ordinario nonché benemerito sconosciuto? Niente, semplicemente una piccola rivoluzione. Questo il pretesto della commedia facile facile "Benvenuto Presidente!" che sembrerebbe partire bene andando a toccare certi nervi scoperti della situazione politica italiana, ma finisce per ricadere nelle sue stesse trappole (oltre che nei cliché del romanticismo cinematografico del genere). Nessun particolare intento innovativo muove questa storia, si cavalca l'onda del populismo e si finisce con l'happy ending richiesto dal disimpegno di una serata al cinema. Niente di più.
Parola chiave: Repubblica italiana.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 11 marzo 2016

Film 1098 - L'era glaciale

Ancora in trasferta, un altro film per accompagnare la serata (e la mattina successiva).
Film 1098: "L'era glaciale" (2002) di Chris Wedge, Carlos Saldanha
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: E' da un po' che volevo rinfrescarmi la memoria su questa saga, in particolare ripercorrendo le prime avventure dei 3 nemici e poi amici Manfred, Sid e Diego. Anche perché il 25 agosto arriva in Italia (con ampio ritardo rispetto all'America) il quinto episodio del franchise dal titolo "L'era glaciale - In rotta di collisione".
Ricordavo che il trio fosse piuttosto spassoso, anche aiutato dal non protagonista Scrat, in realtà qui già in grado di rubare la scena a tutti. Il risultato finale è piacevolissimo e il doppiaggio finale italiano è reso particolarmente riuscito da un Claudio Bisio in grado di caratterizzare il suo Sid alla perfezione. Completano il quadro nostrano Leo Gullotta e Pino Insegno (nella versione originale i doppiatori sono Denis Leary, John Leguizamo, Ray Romano).
Insomma, è inutile girarci intorno: "L'era glaciale" è un film simpatico e divertente, spassosissimo e - da premiare - fuori dai consueti canoni estetici delle pellicole d'animazione (è prodotto dalla Blue Sky Studios e si vede). Se è arrivato a contare 5 titoli diversi, un incasso mondiale che ad oggi si aggira intorno ai 2 miliardi e 800 milioni di dollari e un vastissimo gruppo di fan sfegatati... un motivo ci sarà! Ottimo lavoro.
Ps. Candidato all'Oscar come Miglior film d'animazione.
Film 1140 - L'era glaciale 2 - Il disgelo
Film 1141 - L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri
Film 462 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Film 1155 - L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Cast: Denis Leary, John Leguizamo, Ray Romano, Goran Visnjic, Jack Black, Alan Tudyk, Cedric the Entertainer, Stephen Root, Jane Krakowski, Chris Wedge; (voci italiane) Claudio Bisio, Leo Gullotta, Pino Insegno.
Box Office: $383.3 milioni
Consigli: Sempre carino da vedere e rivedere perché ben fatto, simpatico e divertente, davvero per tutta la famiglia. Un ottimo primo episodio che, non a caso, ha condotto a un numero altissimo di sequel. In occasione dell'uscita del prossimo, può essere carino recuperare i 4 precedenti, a partire da questo.
Parola chiave: Bambino.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 30 novembre 2012

Film 485 - Hotel Transylvania

Richiesto da Licia: potevo, forse, non accontentarla?!


Film 485: "Hotel Transylvania" (2012) di Genndy Tartakovsky
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Carino, simpatico, divertente.
La trovata di riunire sotto lo stesso tetto una miriade di famosi mostri al grido della classica grande famiglia allargata risulta addirittura migliore di ogni celebrata e autoacclamata tavolata alla 'volemose bene' di Ozpetek.
Funziona, nonostante la molta carne al fuoco, il mix di personaggi che costella questo "Hotel Transylvania" e sembra tutto perfettamente incasellarsi al proprio posto, senza necessità di prevaricare nessuno: Dracula è un tenerone ansioso, la figlia un po' alternative-gothic; Frankenstein sopraffatto da una moglie classicamente americana (doppiata in originale dalla mitica Fran Drescher de "La tata"); il lupo castrato da una situazione famigliare abbondante di cuccioli.
Ce n'è per tutti i gusti, insomma, ma quel che è bello e funziona è che tutti i personaggi riescono a risaltare e a giocare al meglio la propria parte.
Chiaramente per dare un senso ad una storia che altrimenti sarebbe solo puro svago, è inserito nel gruppo di mostri un elemento di disturbo capace di scatenante la più irrazionale paura nella comunità, che spingerà in avanti lo svolgersi della trama: il giovane - e soprattutto umano - Jonathan arriverà all'hotel del signor Dracula e causerà non poco scompiglio tra i mostri che temono gli umani come i peggiori esseri del mondo. Ci scapperà anche l'amore, chiaramente.
Inutile dire che "Hotel Transylvania" rimane una favoletta per ragazzi (e non) senza pretese di sfociare in altro. Il ritmo c'è, le battute anche e - seppure a volte infastidisce che la voce sia molto simile al Sid de "L'era glaciale" - Claudio Bisio è davvero adatto a doppiare il proprietario dell'hotel Dracula. Ci si diverte in spensieratezza e, alla fine della proiezione, non rimane che un piacevole sorriso (e ricordo) da riportarsi a casa.
Film 1112 - Hotel Transylvania
Film 1113 - Hotel Transylvania 2
Consigli: Da vedere con gli amici per passare una piacevole e divertente serata.
Parola chiave: Diversità.

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Ric

martedì 24 gennaio 2012

Film 359 - Femmine contro maschi

Avendo visto il primo - che non era stato male - mi ero ripromesso di vedere anche il secondo capitolo. Purtroppo per lui ho coinvolto anche Marco in questa visione...


Film 359: "Femmine contro maschi" (2011) di Fausto Brizzi
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Brutto, brutto, brutto, brutto e brutto! Scusate, ma non ci sono altre parole per descrivere un prodotto stupido e superficiale come questo. E' al pari di una qualunque fiction Rai o Mediaset prodotta negli ultimi tempi. Non avrà i costumi di "Elisa di Rivombrosa" o gli intrighi impossibili di "CentoVetrine", ma il risultato finale è infimo come in quei casi.
Sciocco e scritto male, privo di ogni tentativo di approfondimento psicologico dei personaggi, recitato spesso in maniera imbarazzante e unicamente finalizzato a raggiungere una risata che arriva, in realtà, a stento un paio di volte, è un gioco di cliché che metterebbe a disagio anche lo spettatore meglio disposto.
Peccato, il cast è tendenzialmente buono (Claudio Bisio, Francesca Inaudi e in tante piccole parti Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Paolo Ruffini, Chiara Francini), ma bisogna ricordarsi che a. la Littizzetto può impegnarsi quanto vuole, ma non è un'attrice b. Serena Autieri è bella, ma non ha altre qualità c. quella che su tutti recita meglio è Nancy Brilli.
Credo che il tutto si commenti da solo. Ah, e ovviamente non mi spreco nemmeno a parlare di Ficarra&Picone che sono imbarazzanti a prescindere.
Consigli: Il primo episodio, "Maschi contro femmine", aveva un suo perchè. Questo è solo osceno. Evitare.
Parola chiave: Cliché bidimensionali su uomini e donne dei nostri giorni.

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Ric

domenica 24 aprile 2011

Film 242 - Ex

Curiosità a mille per un film italiano uscito un paio di anni fa e che mi ero perso.


Film 242: "Ex" (2009) di Fausto Brizzi
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luca
Pensieri: Ma che delusione! Ma siamo sicuri sia lo stesso regista di "Maschi contro femmine"? No perchè il prodotto finale è decisamente differente...
Al di là del cast italiano in grande spolvero (Brilli e Salemme non li reggo) non c'è davvero nient'altro da segnalare. La storia è caotica e scontata, buonista e superficiale, ridicola in certi passaggi (Orlando che balla con le amiche del figlio adolescente non si può guardare) e talmente 'piaciona' che infastidisce. Crisi di mezz'età, amori non corrisposti, amori lontani, amori impossibili, Jalisse e chi più ne ha più ne metta. No no no, non ci siamo.
Peccato perchè il potenziale era tantissimo. Considerando gli attori (la metà esatta sono quelli dei due maschi e femmine contro) e il regista (lo stesso anche dei due "Notte prima degli esami", sceneggiatore di film come "Nessuno mi può giudicare", "Oggi sposi") ci si aspettava molto, moltissimo di più. E invece il prodotto è mediocre, giocato su un appeal commerciale solo di immagine (locandina interessante coi nomi ben in vista di tutti i partecipanti, un trailer ben fatto) per richiamare i fans del genere (commedia italiana corale) o di questo o quell'attore.
Ci si poteva impegnare davvero di più.
Consigli: Guardatelo prima di "Maschi contro femmine", se potete, altrimenti vi aspetterete troppo da questa pellicola deboluccia.
Parola chiave: Amore.

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Ric

martedì 2 novembre 2010

Film 162 - Benvenuti al Sud

I miei avevano detto che era carino... E anche se di solito io e i miei genitori abbiamo gusti molto diversi, per questa volta ho deciso di fidarmi.


Film 162: "Benvenuti al Sud" (2010) di Luca Miniero
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Mattia
Pensieri: Mai e poi mai avrei sperato di ridere con una commedia italiana. Non era proprio in programma! E, invece, sorpresa: questo film mi ha strappato ben più di un sorriso!
Bravissima la coppia di attori Claudio Bisio-Angela Finocchiaro, ormai diventati simbolo di una certa qualità da grande schermo, bravi anche i comprimari Alessandro Siani-Valentina Lodovini, ben scritta la storia, con battute e tempi giusti, una trama 'rubata' al film francese "Giù al nord" di Dany Boon, locations mozzafiato e una certa voglia di prendersi in giro.
E' stata davvero una piacevole sorpresa scoprire che, ogni tanto, anche noi italiani riusciamo a confezionare un prodotto di qualità giocando su buoni attori e buone battute, senza bisogno di sbandierare tette e volgarità da cinema di serie B o storielle d'amore per pre-adolescenti.
Nonostante la (necessariamente) un po' stereotipata contrapposizione tra nord e sud, il film combina bene le due realtà così diverte, le mette a confronto senza però mai esagerare col denigrare le due 'fazioni' opposte. Uno scivolone che, altrimenti, avrebbe reso la pellicola indigesta a non pochi. Ma gli elementi giusti ci sono tutti per svagarsi per un'oretta e mezza al cinema gustandosi una commedia frizzante e divertente che lascerà gli spettatori con il sorriso sulle labbra.
E di questi tempi non è poco...
Consigli: E' certamente un film da vedere in compagnia: più si è più ci si diverte!
Parola chiave: Amicizia.




Ric