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lunedì 21 aprile 2025

Film 2357 - How to Lose a Guy in 10 Days

Intro: I know it's quite a popular romcom, yet I had never seen it. And once again Netflix came to my rescue.

Film 2357
: "How to Lose a Guy in 10 Days" (2003), Donald Petrie
Watched on: My computer
Language: English
Watched with: Michael
Thoughts: Not exactly groundbreaking, but enjoyable enough. Clearly Matthew McConaughey was at the top of his romcom game here and, in some way, Kate Hudson as well.
Not my favourite film of the genre, but it works.
Cast: Kate Hudson, Matthew McConaughey, Adam Goldberg, Michael Michele, Shalom Harlow, Thomas Lennon, Bebe Neuwirth, Celia Weston.
Box Office: $177.5 million
Worth a watch?: For those who appreciate romance and comedy and a very predictable plot. It's a good time enough.
Awards: 1 MTV Movie + TV Awards nomination for Best Female Performance (Kate Hudson).
Key word: Bullshit.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 dicembre 2022

Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery

Intro: Corsi al cinema per vedere questo film, disponibile nelle sale solamente per una settimana.

Film 2152: "Glass Onion: A Knives Out Mystery" (2022) di Rian Johnson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Oisin
In sintesi: tre anni di attesa per un sequel che lascia ampiamente soddisfatti, Rian Johnson conferma di aver creato un piccolo gioiellino del genere giallo (o whodunit, come dicono in inglese) e di aver trovato in Daniel Craig il suo detective perfetto.
Forse ancora più caricato ed estreminazzato in termini di comportamenti e bizzarrie, infatti, Benoit Blanc (Craig) è qui sguinzagliato all'ennesima potenza. Tra look particolari e ricercati, comicità fisica, il consuento tono di voce suadente e un accenno di vita privata che conferma l'inclinazione queer del personaggio, Craig si presta al gioco con maestria e dedizione, di fatto costruendo un personaggio tra macchietta e culto, una derivazione in chiave moderna di tanti detective già visti su piccolo e grande schermo. Non a caso, tra l'altro, all'inizio del film la storia ci regala alcuni camei illustri tra cui spicca quello di Angela Lansbury nei panni di sé stessa (la sua ultima apparizione cinematografica) in quanto famosa interprete di Jessica Fletcher.
Insomma, questo "Glass Onion: A Knives Out Mystery" è stata una piacevolissima sorpresa, una pellicola da gustare rivelazione dopo rivelazione, colpo di scena dopo colpo di scena... proprio come la cipolla del titolo! Non a caso, infatti, la sceneggiatura nasconde indizi e sorprese sotto strati di flashback, personaggi bizzarri e ingegnosi marchingegni, il tutto per un finale estremamente soddisfacente, pur con un unico elemento che mi ha lasciato insoddisfatto. Sia chiaro, è giusto un dettaglio, ma ammetto di rimanerci un po' male quando la trama, per screditare un'ipotesi, finisce per farla raccontare ad uno dei personaggi, così da far credere allo spettatore che, di fatto, quell'eventualità non si verificherà. Di recente, per esempio, è successo in "Scream".
Detto questo, comunque, rimane il fatto che il sequel di "Knives Out" sia un assoluto successo, capace di ricreare simili atmosfere al primo capitolo, ma non copiarle, servirsi nuovamente di un cast pazzesco e utilizzare ogni attore al meglio delle sue capacità e, soprattutto, creare un puzzle intricatissimo in termini di trama che, però, alla fine funziona. Tutto torna, infatti, e senza sbavature, il che è abbastanza miracoloso.
Un vero peccato che Netflix abbia deciso di regalare questo gioiellino al cinema solamente per una settimana, sono sicuro che avrebbe fatto faville al botteghino. Adesso c'è da capire come si comporterà il film agli Oscar: forse nomination per sceneggiatura e costumi? Vedremo.
Intanto, "Glass Onion: A Knives Out Mystery" dal 23 dicembre su Netflix.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson, Dave Bautista, Jackie Hoffman, Dallas Roberts, Ethan Hawke, Hugh Grant, Angela Lansbury, Natasha Lyonne, Serena Williams, Stephen Sondheim.
Box Office: $15 milioni
Vale o non vale: Grandissimo cast su cui spiccano Craig, Janelle Monáe (una vera sorpresa qui) e una Kate Hudson in formissima che non vedevo così giocosa e interessante per un ruolo da tempo.
Il film, manco a dirlo, è un rompicapo divertente e contorto grazie a una sceneggiatura che mette molti degli indizi principali in piena vista, aspettando sapientemente di tirare le fila della vicenda, però, solo nel finale.
Non serve necessariamente aver visto il primo film per seguire questa storia, ma certamente il senso di continuità aiuta. Bel film, divertente e concepito con estrema astuzia.
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film - Musical o commedia e Miglior attore protagonista per Daniel Craig.
Parola chiave: Napkin.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 12 marzo 2021

Razzie Awards 2021: nomination e vincitori

Dovevano essere rivelate domenica e, invece, sono uscite oggi le nomination per i Razzie Awards di quest'anno. E, diciamocelo pure, mai come quest'anno c'è stata abbondanza di pessima qualità cinematografica. 

Curiosamente, comunque, mai come quest'anno i Razzie "onorano" i Golden Globes candidando non pochi titoli o performance a cui l'HFPA questa edizione ha riconosciuto una nomination: "Music" e Kate Hudson, Glenn Close per "Hillbilly Elegy" e Maria Bakalova per il secondo "Borat" (anche se nel suo caso è evidente che la nomination nella categoria Worst Screen Combo sia dovuta principalmente alla presenza di Rudy Giuliani).

Con le nomination agli Oscar a un tiro di schioppo (saranno annunciate questo lunedì), l'annuncio di oggi dei Razzies ci ricorda che siamo davvero agli sgoccioli di quest'anno terribile per le cerimonie di premiazione.
I Razzie Awards si terranno il 24 aprile, come da tradizione un giorno prima degli Academy Awards. 

41st Golden Raspberry Awards 

Worst Picture
365 Days
Absolute Proof
Dolittle
Fantasy Island
Music

Worst Actor
Robert Downey, Jr. - Dolittle
Mike Lindell (The “My Pillow” Guy) - Absolute Proof
Michele Morrone - 365 Days
Adam Sandler - Hubie Halloween
David Spade - The Wrong Missy

Worst Actress
Anne Hathaway - The Last Thing He Wanted AND Roald Dahl's The Witches
Katie Holmes - Brahms: The Boy II AND The Secret: Dare to Dream
Kate Hudson – Music
Lauren Lapkus - The Wrong Missy
Anna-Maria Sieklucka - 365 Days

Worst Supporting Actor 
Chevy Chase - The Very Excellent Mr. Dundee 
Rudy Giuliani (As "Himself") - Borat, Subsequent Movie-Film 
Shia LeBeouf - The Tax Collector 
Arnold Schwarzeneggar - Iron Mask 
Bruce Willis - Breach, Hard Kill AND Survive the Night 

Worst Supporting Actress
Glenn Close - Hillbilly Elegy
Lucy Hale - Fantasy Island
Maggie Q - Fantasy Island
Kristen Wiig - Wonder Woman 1984
Maddie Ziegler - Music

Worst Screen Combo
Rudy Giuliani and his pants zipper – Borat Subsequent Moviefilm
Robert Downey Jr. & His Utterly Unconvincing "Welsh" Accent – Dolittle
Harrison Ford & That Totally Fake-Looking CGI “Dog” – Call of the Wild
Lauren Lapkus & David Spade - The Wrong Missy
Adam Sandler & His Grating Simpleton Voice - Hubie Halloween

Worst Director
Charles Band - All 3 Barbie & Kendra movies
Barbara Bialowas & Tomasz Mandes - 365 Days
Stephen Gaghan – Dolittle
Ron Howard - Hillbilly Elegy
Sia – Music

Worst Screenplay
365 Days
All 3 Barbie & Kendra movies (Corona Zombies, Barbie & Kendra Save the Tiger King and Barbie & Kendra Storm Area 51)
Dolittle
Fantasy Island
Hillbilly Elegy

Worst Remake, Rip-off or Sequel
365 Days (Polish Remake/Rip-Off of Fifty Shades of Grey)
Dolittle (Remake)
Fantasy Island (Remake/”Re-Imagining”)
Hubie Halloween (Remake/Rip-Off of Ernest Scared Stupid)
Wonder Woman 1984 (Sequel)


Special Governors' Award for The Worst Calendar Year EVER!
2020

#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 20 maggio 2019

Film 1588 - Mother's Day

Intro: Non che lo vorresti rivedere, ma ogni tanto anche i film orrendi ritornano...
Film 1588: "Mother's Day" (2016) di Garry Marshall
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 1186 - Mother's Day
Cast: Jennifer Aniston, Kate Hudson, Shay Mitchell, Julia Roberts, Jason Sudeikis, Britt Robertson, Héctor Elizondo, Timothy Olyphant, Jack Whitehall, Margo Martindale, Sarah Chalke, Jennifer Garner, Aasif Mandvi, Jessi Case.
Box Office: $48.4 milioni
Vale o non vale: Assolutamente dimenticabile.
Premi: Candidato a 2 Razzie Award per Peggior attrice (Roberts) e Peggior attrice non protagonista (Hudson).
Parola chiave: Televendita.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 10 agosto 2016

Film 1186 - Mother's Day

Un sabato sera al cinema in compagnia di un titolo non esattamente raccomandabile. E ho pure pagato!

Film 1186: "Mother's Day" (2016) di Garry Marshall
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Ultimo appuntamento cinematografico con il recentemente scomparso Garry Marshall che lascia come definitivo saluto al mondo una pellicola banale e trita, pur non così pessima come mi immaginavo all'inizio.
Caratterizzato dal solito duo Julia Roberts + Héctor Elizondo post "Pretty Woman" (cui Marshall diresse), questa commedia sulla festa della mamma, le madri, l'amore, la famiglia più o meno tradizionale, il razzismo, l'omofobia, il lutto, la grande nazione americana, i sentimenti, la scoperta di sé, ecc ecc ecc ecc ecc è un mix di cliché tanto prevedibile quanto già visto, anche se nel complesso il risultato finale non è così terrificante. Mi spiego meglio: è una pellicola insulsa, ma meglio di altre boiate viste di recente. Non so se sia un valore di fatto, di sicuro all'uscita dalla sala la cosa mi ha colpito. O, forse, semplicemente mi aspettavo un prodotto talmente brutto, che alla fine mi è parso meno peggio di quanto in realtà non sia.
In ogni caso è evidente che si tratti di un tentativo commerciale fallito, sia perché l'incasso è ridicolo (20 milioni per produrlo), sia perché non ha avuto alcun impatto sull'audience globale. La formula post "Pretty Woman" aveva già cominciato a non pagare più da un pezzo, i film corali di Marshall non hanno certo niente a che vedere con i capolavori di Altman e la Roberts, pur rimanendo la stella internazionale quale è da decenni, dovrebbe valutare meglio a quali pellicole scegliere di prendere parte, anche solo quale favore al regista che l'ha davvero lanciata. "Mother's Day" non è certo un titolo da ricordare, né una commedia vagamente brillante o innovativa. Sarà ricordata per il cast assortito, la smielata banalità e il terribile caschetto imposto alla Roberts senza alcun motivo valido.
Film 1588 - Mother's Day
Cast: Jennifer Aniston, Kate Hudson, Julia Roberts, Jason Sudeikis, Timothy Olyphant, Britt Robertson, Héctor Elizondo, Jack Whitehall, Shay Mitchell, Margo Martindale, Sarah Chalke, Jennifer Garner, Aasif Mandvi, Jessi Case.
Box Office: $43.8 milioni
Consigli: Piatto e prevedibile, ma certamente innoquo. Si può guardare e certamente i fan di uno qualunque degli attori presenti non potranno esimersi dal vederlo, anche se davvero siamo di fronte al niente di che a volte un po' inensato (non si capisce perché un uomo adulto dovrebbe vergognarsi di scrivere la parola 'assorbendi' sulla lista della spesa).
Parola chiave: Affetti.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 12 maggio 2015

Film 916 - Something Borrowed

Ok, la prima scelta del viaggio di ritorno non era stato malaccio, ma nemmeno un capolavoro. Ora, cosa potevo scegliere per migliorare la situazione se non una commedia romantica?! #TokyoDays: film 5.

Film 916: "Something Borrowed" (2011) di Luke Greenfield
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ed eccomi incappato in una delle commedie romantiche più brutte di sempre. Non mediocre, proprio brutta. Senza alcunché da dire, senza protagonisti interessanti, men che meno attori capaci di rendere quantomeno apprezzabile l'esperienza. La storia è intricata senza motivo, la protagonista tutta cuori e remore monacali di un'insostenibilità unica, al pari della sua migliore amica disinibita che è antipatica. Che poi mi viene spontaneo chiedermi come cavolo possano essere migliori amiche due così. Comunque si salva solo John Krasinski, l'unico ad avere un personaggio meno detestabile degli altri, l'unico a risultare saltuariamente simpatico.
Per il resto questa pellicola è una girandola nonsense: la suorina Rachel (Ginnifer Goodwin) è segretamente innamorata di Dex (Colin Egglesfield) che però è in procinto di sposarsi con la sua migliore amica Darcy (che spero non voglia essere l'ennesimo riferimento a Jane Austen), ma da ubriaca una sera ci finisce a letto. E cosa succede? Mette su una tresca con l'uomo che ha sempre amato, vivendoci la storia d'amore che ha sempre desiderato... tutto alle spalle di Darcy (Kate Hudson), la quale a sua volta si scoprirà fedifraga. In tutta questa girandola di baggianate, chiunque racconta bugie a chiunque e nessuno ha il coraggio di dire la verità lampante, non solo allo spettatore. Quest'ultimo deve, dunque, subirsi la mancanza di trovate interessanti da parte di una sceneggiatura che annaspa, impantanata nel gioco perverso che sembra non avere mai fine: peccato che tutto il mare di falsità e correlate situazioni imbarazzanti non faccia mai ridere. Una commedia romantica, oltre che essere sdolcinata e rassicurante, si suppone intenda anche intrattenere con qualche scena divertente, qualche trovata simpatica, qualche battuta. E "Something Borrowed" (letteralmente qualcosa di prestato, il titolo fa riferimento a ciò che si dice porti fortuna a una novella sposina insieme a qualcosa di blu, qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo) fallisce su tutta la linea. Non diverte, non ispira romanticismo, non coinvolge lo spettatore. Insomma, che ne parliamo ancora a fare?
Ps. Non paghi di aver prodotto un film del genere, pare che il sequel dal titolo "Something Blue" sia in cantiere.
Box Office: $60.1 milioni
Consigli: Un esempio di commedia romantica leggermente fuori tema. A farla da padrone è il tradimento, correlato da bugie e gravidanze la cui paternità è sconosciuta. Un prodotto atipico, il che non va necessariamente a braccetto con l'originalità. Oltre a risultare banale e scontato, questo film finisce per risultare inaspettatamente antipatico, anche perché nessuno dei suoi protagonisti riesce veramente a conquistare lo spettatore. Un'occasione sprecata, anche se devo dire che la maggior parte delle pellicole romantiche con protagonista Kate Hudson solitamente sono più brutte del normale. Il che mi porta a dire che, tra la miriade di scelte possibili vicine al genere (o generi) cui appartiene questo titolo, "Something Borrowed" non è la pellicola sbagliata.
Parola chiave: Giacca.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 14 settembre 2010

Film 136 - Quando meno te lo aspetti

Me against TV: episodio 2. Ovvero quando la tv ti è nemica.


Film 136: "Quando meno te lo aspetti" (2004) di Garry Marshall
Visto: dalla TV
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Come si possa pensare di affidare un intero film sulle uniche spalle di Kate Hudson questo mi rimane un mistero. Come si possa credere che sarà un successo un film del genere, poi, è ancora più inspiegabile. Personaggi famosi in ruoli di contorno insignificanti (Joan Cusack, Felicity Huffman, Helen Mirren, Abigail Breslin), personaggini che ora un po' emergono (Hayden Panettiere), altri che ci riprovano per l'ennesima volta (John Corbett).
Non c'è un'idea che sia originale, non un passagio che non sia scontato o maledettamente prevedibile. Dov'era il regista di "Pretty Woman" mentre si girava questo film infangando il suo nome? Che Garry Marshall si fosse un po' perso per strada lo sapevamo, ma qui bisognava essere non vedenti per non capire l'inutilità del progetto...
Insomma non c'è ritmo, non c'è humor, non c'è alcuna magia coinvolgente, né capacità da parte dei protagonisti di creare qualcosa che non sia mera recitazione di battute prive del benché minimo guizzo. Non per forza si rende necessario il capolavoro, a volte il puro intrattenimento ben confezionato basta e avanza, ma qui non c'è nemmeno quello. Gag infantili, passaggi facili facili e dialoghi scontati tanto da far passare "Sex & The City 2" un sequel ben riuscito.
Peccato in generale perchè una bella commedia americana mi mette sempre di buon umore, anche quando non sia per forza una lavoro riuscito al 100%, mentre qui la piattezza, l'irrealtà (3 ragazzini tra l'infanzia e l'adolescena superano il lutto per la perdita dai due genitori in due settimane...) e l'assoluta assenza di inventiva lasciano insoddisfatti anche lo spettatore con meno pretese...
Consigli: Un passaggio assolutamente trascurabile della carriera della Hudson, che ha fatto decisamente di meglio, e del regista Marshall che, dopo alcuni successi mondiali, qui tenta la vincita facile con un prodotto davvero scadente. Ma non si può sempre vivere di rendita...
Parola chiave: Rapporti di famiglia.


Ric

venerdì 12 febbraio 2010

Film 76 - Nine

Cosa meglio di un cinema per attendere l'ora giusta e festeggiare il mio compleanno allo scoccare della mezzanotte?!


Film 76: "Nine" (2009) di Rob Marshall
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Ale, Gloria, Claudia, Alice
Pensieri: Se non sapessimo che "Nine" è un film musical ispirato ad una famosissima opera cinematografia di Fellini, potremmo provare ad interrogarci sul perchè di tale titolo. Mi spiego meglio: perchè quel 1/2 in più? Perchè la storia è musicata? Perchè Hollywood si auto-attribuisce un valore aggiunto? Di sicuro a) nessuno darà a questa pellicola 9 stelline b)gli attori (famosi) non sono 9, ma 8 (Daniel Day-Lewis, Marion Cotillard, Penélope Cruz, Nicole Kidman, Judi Dench, Kate Hudson, Sophia Loren e Fergie) c)... non c'è una 'c'! Quindi già il titolo mi rimane un mistero.
Passiamo al film: la parte iniziale con una canzone di eterni - e soli - 'la-la-la' è snervante. Poi tutte - e sottolineo tutte - le canzoni di Daniel Day-Lewis sono orrende e, tra l'altro, lui è sempre un po' sudaticcio e undo che fa un po' schifo.
In generale, comunque, le canzoni non sono niente di che, sono estremamente ripetitive per quanto riguarda la parte testo e alcune sono di una volgarità inaspettata. Durante il film mi sono spesso domandato se Rob Marshall (regista baciato in bocca con la lingua dalla fortuna) non abbia creduto un po' troppo nel suo ruolo di regista che rende omaggio a (o si ispira? o copia?) Fellini e abbia voluto appositamente rendere quella passionalità carnale, quella piacevole malizia, quell'occhio un po' guardone che di certo lui (Marshall) non è capace né di reinterpretare né di rendere minimamente. Il risultato, purtroppo, visto il potenziale, è spesso pacchiano e volgare (Fergie - ma quando è ingrassata per sto film?? - in primis: va bene che fai la battona, ma strizzarti le tette mentre canti e dici di passare a dare un salutino là dove non batte il sole... ecco, mi lascia un po' così...) e, c'è bisogno di dirlo?, maledettamente banale.
La mia adorata Claudia, alla fine della proiezione, si è data una pacca in fronte per aver fatto antecedere la visione dell'originale "8 1/2" a quella dell'americano "Nine", incavolata per la banalizzazione delle tematiche originali. Sì Clà, siamo tutti con te (anche quelli che di "8 1/2" hanno visto solo la prima metà).
Se è vero che un musical si contraddistingue per vivacità e leggerezza di toni, è anche vero che non puoi totalmente azzerare la determinazione psicologica dei personaggi... Guido Contini è: senza ispirazione, donnaiolo e geniale. Luisa Contini è: bellissima, buona e in pena. L'amante Carla è: arrapatissima, innamoratissima di Guido e oca. E si può andare avanti a 3 aggettivi per ogni personaggio (per la Loren il primo sarebbe: drag queen). Ecco, è un peccato perchè il potenziale c'era, porca miseria! Solo che confrontarsi con certi colossi... Io mi chiedo a cosa pensi certa gente quando produce ste robe. Mah. Adesso attendiamo il remake di "Gli uccelli" di Hitchcock e vediamo...
Note positive:
- un cast internazionale comunque preparato;
- Marion Cotillard è uno splendore, davvero un angelo (e quindi troppo in linea con i 3 aggettivi del suo personaggio);
- Penélope Cruz si conferma attrice versatile e sempre brava (anche quest'anno nominata all'Oscar proprio per questa parte);
- due belle canzoni (e rispettivi numeri musicali: 'Cinema Italiano' e 'Bee italian', la prima cantata da Kate Hudson e la seconda da Fergie (che pensandoci un attimo è uguale ad Alba Parietti);
- una moltitudine di attori italiani (Tognazzi, Mastandrea, Germano... e Martina Stella...) che, se il film non fosse stato il flop del 2009, sarebbero stati decisamente messi in buona luce.
In conclusione direi che sommando 8 attori (di cui 6 premi Oscar, con 8 statuette totali) che rendono il cast un 'ensamble' da urlo a un budget elevatissimo e avendo alle spalle un mito del cinema a cui ispirarsi NON è detto che il risultato sia memorabile. Qui è solo mediocre.
Ps. "Nine" ha ottenuto 4 nomination all'Oscar: Penélope Cruz, scenografie, costumi e canzone "Take It All")
Consigli: Evitate il film e godetevi i bellissimi trailer. Sono entusiasmanti trascinanti e ben montati! In particolare le versioni che allego a questo post sono le mie preferite.
Parola chiave: "Italia".




Ric