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giovedì 26 aprile 2012

Film 396 - Johnny English - La rinascita

Ultima pellicola per il volo Tokyo - Roma. E anche con il Giappone abbiamo chiuso: fine di un viaggio bellissimo.


Film 396: "Johnny English - La rinascita" (2011) di Oliver Parker
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Eppure Oliver Parker è regista che fino ad ora si era spinto verso lidi molto diversi da questo tipo di commedia british e demenziale. Suoi, infatti, "Othello", "Un marito ideale", "L'importanza di chiamarsi Ernest", e due "St. Trinian's", e l'orrendo "Dorian Gray". Ma, eccolo, che dirige Rowan Atkinson nel secondo episodio della serie "Johnny English" dopo l'esordio della saga nel 2003. E, strano ma vero, l'esperimento cinematografico funziona piuttosto bene: questo capitolo ha incassato (senza motivo) $160,078,586 e il precedente non è stato da meno. Quale sia il segreto che rende questa formula vincente mi è oscuro.
Naturalmente penso che chiunque sia andato a vederlo al cinema si aspettasse una bella scemenza senza pretese, ma bisogna dire che certe gag non reggono e, naturalmente, la trama stenta spesso ad avere una plausibilità anche se chi guarda è perfettamente conscio dell'anima 'silly' della pellicola.
Inutile dire che Atkinson ricava il suo English - senza celarlo neppure molto - dal personaggio che lo ha reso famoso alias "Mr. Bean". Non l'ho mai amato, ma la mimica facciale dell'attore si vede che è frutto dell'esperienza.
Detto ciò il film è una delle classiche boiate buone appunto per tenere compagnia durante un momento in cui non si ha davvero altro da fare. Essendo il mio terzo film di fila e cominciando a presentare un certo mal di testa pressante, ammetto che ha giovato alla mia tranquillità psicologica che la pellicola in questione non avesse praticamente una trama. Ma, sia chiaro, è davvero un brutto film.
Tra gli altri protagonisti famosi Gillian Anderson ("X-Files", "X-Files - Il film "), Rosamund Pike ("An Education", "We Want Sex", "Orgoglio e pregiudizio") e Dominic West ("Chicago", "300", "John Carter", "Mona Lisa Smile").
Consigli: Assolutamente evitabile. Come, suppongo e azzardo anche senza averlo visto, il primo capitolo.
Parola chiave: Mozambico.

Trailer

Ric

domenica 10 gennaio 2010

Film 54- Dorian Gray

Carichi di aspettative per questo film, io e Ale ci siamo decisi a vederlo giovedì.


Film 54: "Dorian Gray" (2009) di Oliver Parker
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Tragedia. Questo film è brutto.
Io avevo dei seri dubbi riguardo a dare delle parti da protagonista a Ben Barnes, ma i produttori no, hanno insistito! E diamogli fiducia e facciamo finta che sappia recitare e diciamo a tutti che è un attore... Ma non funziona così! Non puoi fare il principe Caspian in Narnia e dire che sei un attore! E' come quando la Canalis ha recitato in un film! Erano due cose sbagliate che non 'fittavano' (dall'inglese to fit, andar bene) per niente! Ed ecco il disastro. Roviniamo pure i capolavori della letteratura, tanto chi se ne frega! Tra l'altro a tratti sembra più "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" a causa delle due vite condotte da Dorian. Di giorno candido come la neve, di notte una specie di demone dagli occhi completamente neri. Inquietante.
Comunque in questa pellicola Dorian scoperebbe anche i tappeti, tutta colpa della cattiva influenza di Lord Henry Wotton/Colin Firth che lo spinge a provare tutto ciò che nella vita può dare piacere. Tutto, ma poi gli vuole negare la bella figlia perchè sa che Dorian è un puttaniere. E, ovvio, Dorian si innamora perdutamente di lei... Come va a finire è banale, inutile che lo dica, tanto lo si immagina.
Ancora una volta sono costretto a chiedermi perchè Colin Firth si presti a certi meccanismi cinematografici da quattro soldi. Avevo già avuto la sfortuna di vedere il film "L'ultima legione", orrenda pellicola ambientata ai tempi dei romani, in cui Colin era protagonista. Qui non mi è andata meglio, visto la superficiale caratterizzazione dei personaggi, l'orrenda resa recitativa di Barnes (la scena in cui viene aggredito dal fratello di Sybil fa ridere tanto è inappropriato nelle espressioni) e il pessimo montaggio. Veramente, io capisco la crisi, ma piuttosto che rovinarsi la reputazione... Mah.
Ultima cosa, che vorrei urlare a gran voce: Ben Barnes è brutto! Per tutto il film gli ripetono che è la perfezione incarnata... Ma chi se lo fila!
Consigli: Altre trasposizioni cinematografiche su Dorian Gray sono sicuramente migliori di questa, che non ha alcun valore qualitativo. Cercare altrove!
Parola chiave: Quadro.


Ric