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mercoledì 22 settembre 2021

Film 1820 - The Shining

Intro: Da un film ispirato ad un libro di Stephen King ad un altro con, in mezzo, una quarantina d'anni di distanza.

Film 1820: "The Shining" (1980) di Stanley Kubrick
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: non è che avessi tutta questa smania di rivedere "The Shining", un film che avevo visto tanti anni fa e non mi aveva particolarmente colpito. La scelta è stata dettatat dal fatto che saremmo andati a vedere il sequel, "Doctor Sleep", il giorno dopo al cinema, per cui Eric doveva recuperare il titolo originale.
Ammetto che nemmeno questa volta ho subito il fascino di questo film cult che, per carità, funziona, ma rimane troppo lento e bizzarro per i miei gusti. Poi, per carità, con questa seconda visione ho compreso (o ricordato) meglio la trama e collegato con più attenzione il riferimento del titolo alla storia, ma a parte questo non posso dire di essere rimasto rapito dl film di Kubrick.
Ciò detto, innegabile che "The Shining" sia stato capace negli anni di riproporsi come titolo di culto, specialmente considerate le numerose scene indelibili rimaste nell'immaginario collettivo, una tra tutte quella dell'ascensore che "perde" sangue.
Film 1820 - The Shining
Film 1821 - Doctor Sleep
Cast: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Scatman Crothers, Danny Lloyd.
Box Office: $47 milioni
Vale o non vale: Un horror sicuramente diverso rispetto ai canoni di oggi, anche se imperdibile per ogni cinefilo che si rispetti. Il film può piacere o meno, ma tantissimi elementi di questo titolo sono iconici.
Premi: Candidato al David di Donatello per il Migliore Produttore Straniero. Due nomination ai Razzie per la Peggior attrice protagonista (Shelley Duvall) e la Peggior regia (Stanley Kubrick).
Parola chiave: 237.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 17 aprile 2019

Film 1548 - The Departed

Intro: Visto solo una volta al cinema, era ora che gli dessi una seconda chance...
Film 1548: "The Departed" (2006) di Martin Scorsese
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: la prima volta che ho visto "The Departed" non mi è piaciuto. L'avevo trovato complicato ed eccessivamente violento. Ma avevo 19 anni, un'estetica e gusti diversi. Rivederlo a 12 anni di distanza ha certamente fatto la differenza: è un bellissimo film, davvero ben fatto. Cast pazzesco, storia intricata ma geniale, ritmo e - che ve lo dico a fare - una regia che spacca;
ricordo che all'epoca non sapessi darmi pace per la presenza della sconosciuta Vera Farmiga, a mio avviso non in grado di mantenere l'altissimo standard recitativo proposto qui. Una grande cazzata: Vera è un'ottima attrice che col tempo ha dimostrato di essere perfettamente in grado di spaziare tra ruoli diversissimi uscendone sempre vincente. Meno male che col tempo le prime impressioni possono essere smentite;
insomma, questa seconda visione è il mio personale mea culpa messo nero su bianco: "The Departed" è un prodotto di grande qualità, capace di intrattenere il pubblico e lasciarlo perfettamente soddisfatto grazie a una serie di colpi di scena non da poco della trama - il film è un remake del cinese "Infernal Affairs" di Alan Mak e Felix Chong - e un altissimo livello del prodotto finale.
Cast: Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Ray Winstone, Vera Farmiga, Anthony Anderson, Alec Baldwin.
Box Office: $291.5 milioni
Vale o non vale: Bel film, ma non per tutti. Non solo dura 2 ore e mezza, ma presenta anche molta violenza e una trama un po' complicata, per quanto esaltante. Se vi piacciono le storie di doppiogiochisti e talpe, gangster vs poliziotti, eccovi il film che fa per voi. Se amate Scorsese o gente come DiCaprio, Damon, Nicholson, Wahlber allora fatevi sotto. Gli altri sappiano a cosa vanno incontro.
Premi: Vincitore di 4 Oscar su 5 nomination (Miglior film, regia, sceneggiatura e montaggio) e 1 Golden Globe per Scorsese su 6 candidature (tra cui Miglior film); 6 candidature ai BAFTA (film, regia, sceneggiatura, montaggio, attore protagonista, attore non protagonista).
Parola chiave: Busta.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 18 novembre 2009

Film 10 - Non è mai troppo tardi

Questa volta il film non l'ho scelto, ma è lui che ha scelto me.
Tornato a casa dopo lavori e faccende avevo una buona parte di pomeriggio libero. Mentre decido che fare, nel mio percorso verso l'Estathé in frigorifero, mi cade lo sguardo sulla mensola di un ripiano in salotto dove è appoggiata la custodia di un dvd che non riconosco. E' la copia noleggio di un film che, a suo tempo, non avevo minimamente considerato. Ma Martino-il-saggio-coinquilino me ne parla bene (il film lui l'ha già visto, il dvd glielo hanno prestato perchè voleva rivederlo) e decido che ho trovato il mio film del giorno.


Film 10: "Non è mai troppo tardi" (2007) di Rob Reiner
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Questo film racconta due storie tristissime, ma senza mai inciampare nel patetico, nell'ovvio o nel sentimentale. E già qui partiamo bene. Inoltre i protagonisti sono Jack Nicholson e Morgan Freeman, due che sembrano nati per spalleggiarsi le battute e che recitano in maniera tanto sublime che è un piacere guardarli mentre interpretano i dialoghi. Già, i dialoghi, la storia di questo film: la questione è che il film poteva essere una minchiata pazzesca e, invece, ne esce splendidamente. E questo è sicuramente anche grazie allo spirito e all'originalità con cui è scritta la storia.
Quindi sì, il film mi è piaciuto. Sarà che non mi aspettavo proprio niente da questa pellicola, fatto sta che l'ho apprezzata. Mi piacciono quei film dove la gente non si butta giù di morale, vede il positivo o quanto meno si sforza di trovarlo. Nonostante la malattia i due protagonisti riscoprono la voglia di vivere, si lasciano andare ad una nuova amicizia e intraprendono avventure che una vita intera faticherebbe a contenere. Questo credo sia proprio l'aspetto che più mi ha interessato.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, invece, ho trovato snervantemente fastidiosa una cosa: gli sfondi finti. Ma porca miseria, ingaggi due mostri sacri del cinema e li fai recitare in scenari color-boreali dai toni tanto accessi che nemmeno le magliette indiane coi lupi che ululano alla luna o gli Apache con l'orecchino di piuma (che si stagliano sempre davanti alla luna)! Per carità, io capisco che i fondi per mandare in giro per il mondo la troupe del film magari non li hai. E che far scalare le Piramidi a due 72enni non giovi esattamente alla loro salute. Però utilizzare qualcuno di più abile negli effetti speciali no? Insomma, io ci avrei pensato...
In definitiva: divertente e commovente. E non tanto convenzionale quanto potrebbe sembrare in un primo momento.
Piccola curiosità: l'assistente di Jack Nicholson nel film è Sean Hayes, famosissimo interprete di Jack McFarland nel tv show americano "Will&Grace".
Consigli: La prima parte è decisamente divertente. Da stra-godersi le battute!
Parola chiave: 3 cose da tenere a mente quando invecchi: 1) approfitta sempre di un bagno 2) non sprecare mai un'erezione 3) non fidarti mai di una scoreggia!



#HollywoodCiak
Bengi