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domenica 22 gennaio 2023

Film 2161 - Sex and the City

Intro: Serata casalinga insieme tra takeaway e Netflix. Primo film del 2023 con Ciarán.

Film 2161: "Sex and the City" (2008) di Michael Patrick King
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: non è che ci sia davvero molto altro da dire su questo film che non abbia già detto le altre 400 volte che l'ho recensito. "Sex and the City" film non è "Sex and the City" serie tv, eppure negli anni si impara ad apprezzarne in parte il valore nostalgico e il tentativo di riportare in vita un progetto che, almeno cinematograficamente, sarebbe tranquillamente potuto rimanere solo un'idea. Poi, per carità, meglio questo primo film che il sequel.
Tutto sommato, comunque, un prodotto che rivedo sempre volentieri in certi momenti nostalgici.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Jennifer Hudson, Candice Bergen, Chris Noth, David Eigenberg, Jason Lewis, Evan Handler, Willie Garson, Mario Cantone, Lynn Cohen, Gilles Marini.
Box Office: $418.8 milioni
Vale o non vale: Potendo, la serie è meglio. Per chi avesse meno tempo disposizione, qualche aspetto della magia del telefilm c'è anche qui, per quanto sbiadito. La storia è quello che è - comincia in un punto, prende una determinata direzione, per poi terminare esattamente dove si avevo iniziato - e Carrie è sempre Carrie (la meno "godibile" del gruppo che però qui mora sta una favola), in ogni caso "Sex and the City" è un innocente prodotto cinematografico che si può mettere in sottofondo senza richiedere al nostro cervello sforzi particolari.
Ps. Il momento poesie della biblioteca è cringy in ogni lingua.
Pps. La colonna sonora è ancora azzeccata.
Premi: /
Parola chiave: Abito.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 18 ottobre 2022

Film 2140 - Hocus Pocus 2

Intro: Non che ci fosse davvero bisogno di un sequel, ma la Disney è sicuramente stata in grado di creare la giusta dose di attenzione rispetto a questo progetto che, appena uscito, non ho mancato id recuperare all'istante.

Film 2140: "Hocus Pocus 2" (2022) di Anne Fletcher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: se il film è stato reso disponibile sulla piattaforma Disney+ il 30 settembre, io e Ciarán ce lo siamo visti esattamente un giorno dopo perché, diciamocelo, visto il magnifico trio, questo era decisamente il titolo "gay" della stagione. Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy tornano ad interpretare le sorelle Sanderson e, bisogna concederglielo, sono davvero in formissima (oltre che un trio davvero affiatato). Non fosse per loro, ovviamente, un prodotto come "Hocus Pocus 2" meriterebbe ben poca attenzione.
In effetti, va detto, il film non è davvero niente di che e anche se tenta di aggiornare il proprio racconto adattandolo all'audience contemporanea, il confronto con l'originale è decisamente inferiore. Godibile, per carità, ma "Hocus Pocus" non si batte.
Quindi, per quanto davvero non ci fosse bisogno di un secondo appuntamento a Salem, l'effetto nostalgia sicuramente la fa da padrone e ci riporta - a chi nel '93 aveva già la capacità di intendere e di volere - a quelle atmosfere da film Disney anni '90 che è davvero impossibile replicare o ricreare oggi. Il che non è necessariamente un male, anche se fa un po' effetto pensare che siano passati 29 anni dall'uscita del primo iconico capitolo. Il tempo vola, come le sorelle Sanderson sulle loro scope. A una prossima avventura?
Film 1435 - Hocus Pocus
Film 2140 - Hocus Pocus 2
Cast: Bette Midler, Sarah Jessica Parker, Kathy Najimy, Sam Richardson, Doug Jones, Whitney Peak, Belissa Escobedo, Tony Hale, Hannah Waddingham.
Box Office: /
Vale o non vale: I fan dell'originale apprezzeranno questo ritorno a Salem in grande stile, sopratutto grazie alle magnifiche Midler, Parker e Najimy che, anche in questa seconda occasione, riescono a rendere iconico il trio di streghe. Il film, diciamocelo pure, funziona solo grazie a loro. Il resto è contorno e ce ne frega il giusto. Ma è poi così che doveva essere, per cui non ci stupiamo di niente e ringraziamo Disney che ci ha concesso il bis.
Per chi non avesse apprezzato il primo capitolo - o chi fosse alla ricerca di un film di Halloween ben più spaventoso - decisamente meglio cercare altrove.
Premi: /
Parola chiave: Candela.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 17 febbraio 2022

Film 2087 - The First Wives Club

Intro: Trovare un film da vedere insieme a Ciarán non è mai facile perché abbiamo gusti completamente differenti. Qualche sera fa, per riuscire a guardare qualcosa durante la cena, abbiamo fatto una specie di compromesso: un titolo un po' più commerciale del solito per lui, una pellicola già vista ma che adoro per me.

Film 2087: "The First Wives Club" (1996) di Hugh Wilson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: va bene essere giovani, ma non aver mai visto prima questo film secondo me è un crimine. Cast pazzesco (PAZ•ZE•SCO) capitanato dalla trinità profana composta da Diane Keaton, Bette Midler & Goldie Hawn, una storia tanto semplice quanto geniale (vendicarsi dei mariti che lasciano la prima moglie per una donna più giovane) e un risultato finale che è un piacere da seguire. E poi c'è Maggie Smith che fa Maggie Smith ancora più snob del solito. Come si può non amare?
Film 377 - Il club delle prime mogli
Film 459 - Il club delle prime mogli
Film 1789 - The First Wives Club
Film 2087 - The First Wives Club
Cast: Diane Keaton, Bette Midler, Goldie Hawn, Maggie Smith, Dan Hedaya, Bronson Pinchot, Marcia Gay Harden, Stockard Channing, Sarah Jessica Parker, Victor Garber, Eileen Heckart, Jennifer Dundas, Elizabeth Berkley, Timothy Olyphant, Rob Reiner, Ivana Trump, Heather Locklear, Lea DeLaria.
Box Office: $181 milioni
Vale o non vale: Divertente, iconico e con toni da commedia romantica (tra amiche), "The First Wives Club" è una di quelle pellicole che si guarda per stare bene e recuperare fiducia nel mondo. Non è un capolavoro, ci mancherebbe, ma c'è qualcosa di magico - sicuramente le tre protagoniste - che rende questo film un "peccato di gola" che non ci si stanca mai di commettere.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior colonna sonora.
Parola chiave: Suicidio.
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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 27 gennaio 2021

Film 1789 - The First Wives Club

Intro: Continuando a cavalcare l'onda dei cult anni '90, un altro film che Péroline non aveva visto e che andava necessariamente recuperato!
Film 1789: "The First Wives Club" (1996) di Hugh Wilson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Péroline
In sintesi: decisamente una delle pellicole più gustose da rivedere, "The First Wives Club" è la commedia perfetta per una serata tra amici, connubio di talento e risate che, a 25 anni dalla sua uscita nelle sale, funziona ancora straordinariamente. E la formula di questo eterno, magnetico successo porta il nome delle insuperabili Diane Keaton, Bette Midler e Goldie Hawn, un trio che funziona divinamente e fa la differenza in una pellicola che deve tutto alla loro immensa bravura. Per me un cult.
Film 377 - Il club delle prime mogli
Film 459 - Il club delle prime mogli
Film 1789 - The First Wives Club
Film 2087 - The First Wives Club
Cast: Diane Keaton, Bette Midler, Goldie Hawn, Maggie Smith, Sarah Jessica Parker, Dan Hedaya, Bronson Pinchot, Marcia Gay Harden, Stockard Channing, Victor Garber, Eileen Heckart, Timothy Olyphant, Ivana Trump, Heather Locklear, J. K. Simmons, Rob Reiner, Lea DeLaria.
Box Office: $181 milioni
Vale o non vale: "The First Wives Club" è una di quelle pellicole che non importa che momento sia, che occasione sia, cosa si stesse cercando: funziona sempre e funziona alla grande. Intramontabile.
Premi: Candidato all'Oscar per miglior colonna sonora (all'epoca ancora nella suddivisione musical o commedia).
Parola chiave: Younger women.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 9 novembre 2017

Film 1435 - Hocus Pocus

Si avvicinava Halloween e, soprattutto, era una vita che volevo vedere di nuovo questo film. In effetti ci avevo provato qualche anno fa ad un'ora improbabile, per cui mi ero semplicemente addormentato a metà storia. poi, come al solito, Netflix...

Film 1435: "Hocus Pocus" (1993) di Kenny Ortega
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: In questo tipo di film con incantesimi e streghe non c'è niente da fare, i genitori non servono mai a una mazza. Non so bene perché questo sia stato uno dei primi pensieri balenatomi in testa ripensando alla visione di questo supercult di Halloween che da così tanto tempo aspettavo di rivedere. Ovviamente da ragazzino avevo già visto il film, ma ogni tanto è piacevole rinfrescarsi la memoria soprattutto perché, come al solito, non mi ricordavo praticamente nulla.
"Hocus Pocus" è ancora bloccato a una comicità e messa in scena da inizio anni '90 e più che nasconderlo ne fa un vanto, forse motivo per cui all'epoca non fu un gran successo di critica e pubblico; col passare del tempo, però, è riuscito a riscattarsi grazie all'humor un po' kitsch e una banda di cattive idiote e ridicole quanto basta ad essere amorevolmente più simpatiche dei personaggi buoni - tranne Thora Birch che è un amore in ogni scena -, tanto che vorresti riuscissero a tramutare l'incantesimo per una notte, nella agogna, irreversibile promessa di un futuro senza tempo o invecchiamento. Insomma, si tifa per loro. E invece no, le streghe vengono sconfitte e la moderna Salem torna alla sua normalità.
Poco male, si sa fin dall'inizio quale sarà il percorso obbligato di questa storia, tanto che è naturalmente il viaggio ciò che ci porta a dare valore alla scelta di vedere questa pellicola.
Come in una profetica e molto più bianca versione delle Destiny's Child, il trio delle sorelle Sanderson è capitanato da una Bette Midler in formissima e scatenata tra incantesimi, voli a cavallo di scope, numeri musicali da vera lead singer e acconciature a dir poco originali. Per non allontanarci dal parallelismo musicale, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy sono due perfette coriste che, con molte battute in meno e un'attitudine al rimbambimento cerebrale molto più spiccata, fanno da ottime spalle alla vera ed unica protagonista del film. Ma va bene così, insieme le tre attrici funzionano alla grande e sono il motore di una trama altrimenti troppo banale e sciatta per raggiungere un risultato anche solo vagamente sufficiente. Senza di loro "Hocus Pocus" non sarebbe stato lo stesso.
Dunque una pellicola facile facile, ma non per questo spiacevole; anzi, non manca l'intrattenimento oltre che una certa dose di meraviglia rispetto ad effetti speciali che ho trovato sorprendentemente (e inaspettatamente) riusciti. Un piccolo classico per tutta la famiglia che, a 24anni di distanza riesce ancora ad intrattenere piacevolmente.
Film 1435 - Hocus Pocus
Film 2140 - Hocus Pocus 2
Cast: Bette Midler, Sarah Jessica Parker, Kathy Najimy, Omri Katz, Thora Birch, Vinessa Shaw, Doug Jones.
Box Office: $39.5 milioni
Consigli: Da vedere almeno una volta nella vita, non tanto perché sia un capolavoro, quanto perché nel tempo è riuscito a mantenersi un prodotto simpaticamente nostalgico, oltre che riuscire a presentare tre protagoniste francamente indimenticabili. La storia di per sé non è nulla di che, ma nell'insieme "Hocus Pocus" è il titolo perfetto per riunire tutta la famiglia, meglio se ad Halloween...
Parola chiave: Candela.

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Bengi

giovedì 22 giugno 2017

Film 1377 - Sex and the City 2

Ogni tanto ci casco. E ricasco. E ricasco.

Film 1377: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Nostalgico di atmosfere "sexandthecitiane", dopo aver riguardato tutta la quinta stagione, sono tornato a commettere uno dei miei più irrinunciabili peccati originali, ovvero guastarmi una delle due pellicole cinematografiche legata alla geniale serie tv "Sex and the City".
Premesso che rivedere il telefilm a 30 anni mi ha aperto gli occhi non poco - è davvero un contenitore di grandi verità che da ragazzino non puoi arrivare a capire -, questo secondo lungometraggio di certo non aggiunge nulla al perfetto equilibrio di humor, glamour e chiacchiere open minded cui eravamo stati abituati, ma tutto sommato è l'innocente tentativo (oltre che di lucrarci sempre di più) di portare ai fan sfegatati un'altra fetta di quella gustosissima torta tristemente terminata nel 2004. Certo, si poteva fare molto di più, ma si sa che dal piccolo al grande schermo il salto è nel vuoto e spesso si paga. Va bene così, per la piccola dose annuale di Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda questo film è più che sufficiente.
Ps. "Vincitore" di 3 Razzie Award per le Peggiori attrici (Parker, Cattrall, Davis, Nixon), Peggior cast e Peggior Prequel, Remake, Rip-Off o Sequel...
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth, John Corbett, David Eigenberg, Evan Handler, Jason Lewis, Willie Garson, Mario Cantone, Lynn Cohen, Alice Eve, Raza Jaffrey, Penélope Cruz, Liza Minnelli, Miley Cyrus.
Box Office: $294.6 milioni
Consigli: Non il migliore dei due film, sicuramente non all'altezza della serie tv, ma se la nostalgia vi prende e non avete proprio il tempo di rivedervi tutti gli episodi, un saltino nel mondo di Carrie & co. lo potete fare anche attraverso questo secondo esperimento cinematografico.
Parola chiave: Relazioni amorose.

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Bengi

venerdì 19 febbraio 2016

Film 1072 - Sex and the City

E ogni tanto ne sento la mancanza...
Film 1072: "Sex and the City" (2008) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Rivedere "Sex and the City" è un po' come tornare a casa dopo un lungo viaggio, ti fa sentire bene, ti coccola e ti aiuta a riposarti. Ancora febbricitante, avevo bisogno di un titolo che mi lasciasse col sorriso, mi intrattenesse e mi piacesse in maniera certa, per cui ho rispolverato il fascino newyorkese delle 4 ragazze che amano la città e parlano di sesso. Sì, il discorso è sempre lo stesso: film e telefilm sono due cose completamente diverse - non c'è niente da fare - ma l'atmosfera è la stessa e Carrie & co. sono inimitabili, per cui anche senza il brivido della serie, posso dire che il film funziona egregiamente per noi nostalgici pur non essendo niente di eccelso. Tradotta in linguaggio cinematografico, la serie tv perde molto del suo appeal, della sua freschezza e dinamicità, eppure rivederlo mi mette sempre di buon umore. Avrei rivisto di seguito anche il secondo (e più brutto) film, ma mi sono astenuto. Se avrò bisogno di altra magia da "Sex and the City" potrò rifarmi con quello.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth, Jennifer Hudson, Candice Bergen, David Eigenberg, Evan Handler, Jason Lewis, Lynn Cohen, Mario Cantone, Willie Garson, Gilles Marini, Dreama Walker.
Box Office: $415.2 milioni
Consigli: Caruccio, superficiale, divertente, ottimo per un intrattenimento veloce e senza pretese. può non piacere agli irriducibili della serie, ma per quanto mi riguarda èha comunque un valore affettivo che non posso non considerare. Niente di che, ma - come direbbe mia nonna - di compagnia.
Parola chiave: Municipio.

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Bengi

venerdì 26 luglio 2013

Film 570 - Footloose

Un titolo di culto che non avevo mai visto e mi ero sempre ripromesso di recuperare (in originale). Everybody cut footloose!

Film 570: "Footloose" (1984) di Herbert Ross
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Va detto che ho studiato molto bene questo "Footloose" originale. Mi sono appassionato, infatti, a verificare quanto la trama del film fosse parallelamente simile a moltissimi temi trattati nei testi della cantante americana Lana Del Rey. Nonostante io mi renda perfettamente conto che sia una stupidaggine, ho comunque cercato le numerose connessioni, rendendomi sempre più conto che - magia? - le somiglianze non sono poche.
I macrotemi di questo film, infatti, sono più o meno rintracciabili in ogni canzone che la Del Rey abbia inciso nell'ultimo periodo. A sua discolpa va detto che, come lei, anche la pellicola tratta tematiche piuttosto generali e generalmente affrontate da pellicole generazionali del genere: conflitto con i genitori e con l'autorità, necessità di sperimentare, amori, scoperta di sé stessi, momenti down a cui tentare di sfuggire come meglio si riesce (ballo, alcol, droghe, ecc).
Che nessuna delle due parti brillasse per originalità assoluta non è mai stato un mistero, quindi abbandoniamo Lana e teniamoci "Footloose" per quello che è, ovvero un prodotto classicamente figlio del periodo in cui è stato concepito e realizzato. Al giorno d'oggi il racconto di una cittadina che vieta ai giovani di ballare il rock (di Satana) sarebbe pura fantascienza, probabilmente inimmaginabile per quei ragazzi che sperimentano tutti i divertimenti già in precoce età. Forse per questo motivo si è sentita la necessità di riproporre questo titolo creandone un rifacimento che ne ha mantenuto il nome: suppongo l'intento fosse sfruttare un prodotto di richiamo svecchiandone i passaggi narrativi e, in ultima nota, farci su dei soldi. L'esperimento ha funzionato a metà (il remake ha incassato, infatti, $62,701,289 a fronte di una spesa di 24).
L'originale degli anni '80, come si diceva, non brilla per una particolare scelta narrativa, ma mi rendo conto che abbia affascinato il pubblico tanto da divenire cult insieme a molte altre pellicole che, in quegli anni, affiancarono a dei bei protagonisti tonici scene di ballo e drammi adolescenziali ("Grease - Brillantina", "Saranno famosi", "Flashdance", "Dirty Dancing - Balli proibiti"). Va detto che, carico del mio personale background, ho trovato comunque questo film deboluccio e altamente superficiale, oltre che a tratti sorprendentemente violento o insensato. Le scene di ballo sono decisamente meno di quelle che mi aspettassi e, per quanto snodato, Kevin Bacon non è John Travolta.
Lori Singer (Ariel nel film) è una 'mascellona' americana dalle spalle da nuotatrice e una bellezza sinceramente assente, non in grado di incarnare un sogno erotico femminile quantomeno contemporaneo (poi, all'epoca, se fosse gradita non mi è dato sapere). Certo è che con a fianco Sarah Jessica Parker (prima della cura Bradshaw) vincere era davvero molto, molto facile.
John Lithgow e Dianne Wiest compongono, invece, la coppia adulta (sono i genitori di Ariel) che dovrà rivedere fino alle fondamenta del proprio matrimonio per ritrovare una fioritura sentimentale da anni sopita. Il personaggio di Lithgow è orrendo per ciò che rappresenta, ma saprà redimersi e cambiare la sua prospettiva nel finale, anche grazie alla pacata ma intelligente moglie.
Insomma, in definitiva da "Footloose" - di cui tanto avevo sentito parlare - mi aspettavo qualcos'altro, forse un filmetto a ritmo di musica capace di coinvolgermi e stupirmi, quantomeno intrattenermi con ritmo. Sono molti, invece, i passaggi pseudo-drammatici che tentano di far approdare la pellicola in qualcosa che, invece, non aveva le carte per diventare. Non mi ha convinto.
Ps. 2 nomination all'Oscar per le canzoni "Let's Hear It for the Boy" e, neanche a dirlo, la hit "Footloose".

Consigli: Una serata in compagnia può essere una buona scusa per incominciare questa pellicola. E' diversa da come me l'ero sempre figurata ed ha meno brio e ritmo di quello che avrei immaginato, ma va visto almeno una volta considerato la fama che il film porta con sé. Kevi Bacon che balla da solo nella fabbrica è un misto tra "9 settimane e 1/2" e il videoclip di Britney Spears e Madonna "Me Against the Music".
Parola chiave: .

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Bengi

domenica 7 ottobre 2012

Film 459 - Il club delle prime mogli

Rivederlo è sempre un piacere, specialmente se in dvd su tv HD a schermo piatto...

Film 459: "Il club delle prime mogli" (1996) di Hugh Wilson
Visto: dalla tv di Bea
Lingua: italiano
Compagnia: Ale, Bea, Fra, Nora, Matteo, Alice, Sara
Pensieri: L'ultima volta che ho visto questa pellicola mi sembrava una vita fa, invece sono passati solo pochi mesi (era aprile). Un mondo di cose in mezzo che mi ha fatto sembrare un lasso di tempo tanto breve eterno quanto una vita intera.
Cambiata la compagnia - questa volta con tanti amici ritrovati - non cambia, però, la mia passione per questa pellicola ironica e divertente su tre magnifiche donne ex prime mogli di mariti ingrati e furbacchioni. Colonne portanti di questo "The First Wives Club" sono il trio Goldie Hawn, Bette Midler e Diane Keaton, una più diversa dell'altra eppure mix esplosivo di ilarità, fascino e comicità.
Certe chicche non solo rimangono cult, ma sono difficilissime da produrre di questi tempi, a quanto pare. Sempre bellissimo.
Ps. Nel cast anche Maggie Smith, Sarah Jessica Parker, Marcia Gay Harden e i camei di Heather Locklear e Ivana Trump.
Film 377 - Il club delle prime mogli
Film 459 - Il club delle prime mogli
Film 1789 - The First Wives Club
Film 2087 - The First Wives Club
Consigli: Sempre divertente e godibile, una commedia con una trama e non stupida, ma che si prende il lusso di scherzare su un tema che, sicuramente, per molte è decisamente... fastidioso!
Parola chiave: Suicidio.

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Bengi

mercoledì 9 maggio 2012

Film 406 - Sex and the City 2

E - che coincidenza! - proprio nel giorno del compleanno di John Corbett, che qui interpreta Aidan, l'ex promesso sposo di Carrie, e che a quanto pare condivide la data di nascita con un'altra attrice di questo fortunato serial tv (Candice Bergen), la recensione del secondo capitolo cinematografico di...

Film 406: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Più brutto del primo, ma comunque godibile. Manca brio e magia, c'è solo glam e battutine prevedibili. Ma chi ama la serie gode comunque.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Anche questo è un divertimento all'acqua di rose, ma comunque piacevole per chi è fan. Per gli altri Carrie potrebbe risultare, oltre che rugosa, anche un po' insopportabilmente nevrotico-cervellotica.
Parola chiave: Abu Dhabi.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 405 - Sex and the City

E proprio nel giorno del compleanno dell'attrice Candice Bergen (qui direttrice di Vogue), l'ennesima recensione della pellicola più modaiola degli ultimi tempi.

Film 405: "Sex and the City" (2008) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Ormai l'ho visto troppe volte per aggiungere qualcosa di nuovo... E' sempre un piacevole passatempo per chi non ha nulla da fare e vuole svagarsi un po'. Quindi... leggete di seguito!
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Sempre un ottimo antidoto alla noia nonché ottima compagnia per una serta tra amici.
Parola chiave: Manolo Blahnik.

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Bengi

lunedì 7 maggio 2012

Film 402 - Capodanno a New York

Per un assoluto disimpegno...


Film 402: "Capodanno a New York" (2011) di Garry Marshall
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: E dopo il fortunato "Appuntamento con l'amore" (titolo originale "Valentine's Day") che incassò nel 2010 $216.485.654, la New Line Cinema tenta il colpaccio e ricontatta metà del cast del primo episodio per questo finto secondo capitolo sempre diretto dal veterano Marshall ("Pretty Woman", "Se scappi ti sposo"). Però non va bene come si sarebbe potuto prevedere.
Nonostante un cast che più stellare non si può, attinto dal mondo del cinema impegnato (Michelle Pfeiffer, Robert De Niro, Halle Berry, Carla Gugino, Abigail Breslin, Hilary Swank) o da quello della tv più popolare (Alyssa Milano, Sarah Paulson, Lea Michele) o ancora da quelli che si destreggiano in entrambi gli schermi (Zac Efron, Jessica Biel, Katherine Heigl, Sofía Vergara, Ashton Kutcher, James Belushi, Josh Duhamel, Cherry Jones, Hector Elizondo) fino ad arrivare al mondo della musica (Common, Ludacris e Jon Bon Jovi), "New Year's Eve" incassa negli USA a malapena la cifra impiegata per produrlo e, nel mondo, finisce per racimolare un modesto incasso $142.044.638 che, raffrontato al precedente, riflette una specifica tendenza del pubblico rispetto a questo genere di rimpatriate attoriali prive di trama ma ricche di star.
Come da noi il cinepanettone non tira più, così probabilmente anche queste operazioni-commerciali-spilla-soldi hanno esaurito il glam esercitato su quegli spettatori più attenti a seguire i divi del momento. Già, perchè di veri divi, qui, non ne troviamo poi tantissimi. A parte poche rare eccezzioni.
Che sia per via della minestra ultrariscaldata o perchè manca effettivamente una stella di riferimento, di fatto questa pellicola soffre un'agonia che ha seminato il panico tra le fila hollywoodiane. Se nemmeno ingaggiare 100 attori riesce ad attirare il più vasto pubblico generico, come si potrà mai fare per riportare ai fasti commerciali l'industria cinematografica della commedia americana tanto leggera quanto amata? Io, personalmente, suggerirei quantomeno di pensare a una trama.
Basta affidare a Sarah Jessica Parker il ruolo della newyorkese incallita col pallino della moda (alla sua età sembra una poveretta), basta con Ashton Kutcher disilluso col cuore tenero o a Katherine Heigl tanto tenera e tanto motivata sul lavoro. Sarebbe ora di lavorare su personaggi nuovi - per non dire meno stereotipati - giocando su idee innovative o meno scontate. L'happy ending in un film come questo è tanto scontato quanto (pare) necessario, ma non vuol dire che per arrivarci si debba sempre intraprendere la stessa strada. Sforzo minimo per massimo profitto, qui, è un matra che è stato ampiamente disatteso. Meno male, perchè "Capodanno a New York" oltre ad essere irreale, è anche brutto.
Ps. La più imbarazzante delle storie è quella tra la Pfeiffer (che non si capisce bene cos'abbia fatto agli occhi) e Zac Efron.
Consigli: "Appuntamento con l'amore" con "Capodanno a New York" formano un binomio di sdolcinata banalità americana. Non aggiungono niente e non sono in grado di suscitare niente. Possono solo essere utili a passare eventualmente del tempo che si sa di voler perdere.
Parola chiave: Capodanno.

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lunedì 9 aprile 2012

Film 377 - Il club delle prime mogli

Iniziare la gente ai grandi classici della commedia americana è sempre un piacere!

Film 377: "Il club delle prime mogli" (1996) di Hugh Wilson
Visto: dal computer di Marco
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: Piccoli capolavori della commedia USA a volte ritornano. Sì, ho scritto proprio capolavoro.
Lo so, per carità, che questo è un classico esempio del prodotto medio americano, ma non dimentichiamoci che, al momento, tale prodotto è solitamente accostabile ad un qualunque videogioco in commercio. La commedia strizza sempre più l'occhio al sessuale a tutti i costi, le attrici che circolano sono sempre le solite (oppure giungono dalle serie tv e molti divi del cinema fuggono, al contrario, verso il piccolo schermo), la mediocrità delle sceneggiature è tanto comune da averci lobotomizzato. E, allora, in quest'ottica "The First Wives Club" è uno dei classici inossidabili e sempre divertenti della commedia scacciapensieri americana, oggi a mio avviso in grande declino. Per questo è stato un piacere rispolverarlo.
Capace di concentrare l'attenzione su donne ormai non più giovanissime e di saperne cogliere il potenziale proprio quando tutto pare fallire (i tre matrimoni delle scoppiettanti Goldie Hawn, Bette Midler e Diane Keaton, infatti, sono giunti al termine), questo film tratta il lutto, la vera amicizia e la rivincita in maniera simpatica, divertente e non volgare. Poi è bello che sia una rivincita e non una vendetta. E poi si sfruttano le capacità delle tre donne, non si sfruttano sesso o mezzucci per ottenere la soddisfazione cercata, il che mi trova sempre piuttosto a favore. Non per una questione moralista, ma perchè evidenziare il potenziale di un personaggio che sa riscattarsi rimboccandosi le maniche da molta più soddisfazione anche allo spettatore che segue la storia ed intuisce un vero lavoro di crescita ricercato da chi ha scritto l'opera, perfino in un caso semplice e volutamente divertito come questo.
Ottimo, non c'è che dire, il cast con, in primis, le tre grandissime attrici. Di contorno troviamo certi nomi piuttosto conosciuti: da Sarah Jessica Parker a Maggie Smith, da Marcia Gay Harden a Stephen "Reverendo Camden" Collins. Con 4 premi Oscar nel cast, le guest Heather Locklear e Ivana Trump e uno sceneggiatore che, tra i suoi titoli più famosi ha "Fiori d'acciaio", si capisce perchè il film abbia ottenuto così tanto successo ($181,490,000 di incasso in tutto il mondo e una nomination all'Oscar per la colonna sonora).
Film 377 - Il club delle prime mogli
Film 459 - Il club delle prime mogli
Film 1789 - The First Wives Club
Film 2087 - The First Wives Club
Consigli: Un titolo assolutamente imperdibile e, se mancante, da recuperare! Grandissimo cast e film davvero divertente e piacevole!
Parola chiave: Rivincita.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 29 novembre 2011

Film 334 – Ma come fa a far tutto?

Un clamoroso insuccesso al botteghino americano per una commediola che tenta la fortuna ricorrendo sempre ai soliti elementi. Ormai non molto vincenti…


Film 334: " Ma come fa a far tutto?" (2011) di Douglas McGrath
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Sarah Jessica Parker dovrebbe ormai aver imparato che non si vive di rendita tutta la vita. Dico dovrebbe perché il secondo capitolo di “Sex and the city”, dopo il clamoroso successo del primo (più di 400 milioni di $), ha incassato a malapena la metà del suo predecessore con, inoltre, annesse critiche molto pesanti alle 4 protagoniste di cui a capo sappiamo esserci proprio la nostra cavallona. Passare da quattro Golden Globes e un Emmy a un Razzie Award come peggiore attrice dell’anno non è esattamente ciò che si definisce un salto di qualità. E la nostra anoressica equina amica avrebbe dovuto capire che, per impegnarsi a non ripetere lo scivolone, sarebbe dovuta correre ai ripari.
Peccato che la sua mossa successiva sia questa pellicola fiacca e loffia, moscia come un qualunque soufflé che ha deciso di sgonfiarsi dopo una buona premessa di partenza. Già perché se l’idea della madre tuttofare che però non vuole rinunciare alla carriera ha un sapore di stantio che è inutile parlarne, diciamo che dal trailer si poteva sperare in un piglio più innovativo, proprio, se mi è concesso, alla “Sex and the city”.
Ma no, qui non c’è nulla delle magnifiche quattro ragazzone attempate e arrapate e, anzi, l’approccio un po’ glam un po’ sbarazzino serve solo ad attirare i poveretti che, come me, avevano voglia di ancora un po’ del tanto conosciuto tocco al ‘carrie’.
Si potrebbe dire, invece, che di tutte le trovate (plausibilmente) piacevoli sulla carta – per es. tutto ciò che non è Sarah J. fermo immobile e la nostra eroina di casa che interloquisce direttamente con il pubblico; la lista delle cose da fare il giorno dopo che appare sul soffitto; le ‘interviste’ quasi alla reality show degli altri personaggi come la mamma rivale per rivelare qualcosa in più sulla psicologia degli altri personaggi – non ce ne sia una che aiuti la pellicola a risultare omogenea nel suo insieme. Tutto un calderone di espedienti mal mescolati che lasciano, alla fine, un’idea di discontinuità e di non omogeneità della struttura narrativa.
Sarah J., poi, incarna sempre la solita fighetta chic alto borghese (anche in “La neve nel cuore”, uno dei film più brutti ed assurdi che abbia mai visto nella mia vita) che necessita di trovare sé stessa nell’uomo che ama, la coccola e le da sicurezza. Se, per una volta, osasse davvero cambiare un ruolo cinematografico – anche fallendo, per carità… Tanto è evidente che anche interpretando sempre lo stesso personaggio non si sta aiutando – potrebbe tentare, anche, di staccarsi di dosso questa immagine sempre uguale negli anni del suo personaggio che, ormai, vive di pari passo a lei nella realtà.
Insomma, film brutto e assolutamente inutile, che merita il poco successo (a malapena 9 milioni di $ di incasso negli USA…) che ha avuto in patria e nel resto del mondo.
E, abbiamo visto, Sarah J. non ha per niente imparato la lezione.
Consigli: Evitare, evitare, evitare! C’è una Sarah Jessica assolutamente più interessante in film come “Ed Wood” e “Hocus Pocus” o “Il clu delle prime mogli”. La attendiamo nel prossimo “Capodanno a New York” (no, per carità, non è un nuovo cinepanettone, ma il nuovo film di Garry Marshall – seguito naturale di “Appuntamento con la’more” – il cui titolo originale è “New eyar’s eve”) per vedere se, in effetti, qualcosa è cambiato…
Parola chiave: Famiglia.

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Ric

martedì 10 maggio 2011

Film 253 - Sex and the City 2

Ancora?! Basta...

Film 253: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di Alice
Lingua: italiano, inglese
Compagnia: Marco, Alice
Pensieri: Eh, lo so, ancora una volta un film di "Sex and the City"... E nemmeno il più bello dei due...
Questa volta, però, la visione di quello che potremmo definire il 'secondo tempo' è stata in inglese e mi ha offerto una dimensione più 'internazionale' della pellicola, con le vocine stridule delle sue protagoniste a ricordarmi quanto - in certi casi - il doppiaggio faccia la differenza.
Comunque, per quanto questa pellicola possa essere totalmente in disaccordo con lo spirito della serie tv, da fan, non posso dire di disprezzarla con tutto me stesso. Per quanto vorrei, a volte ricado nella necessità di riabbracciare quell'atmosfera che tanto mi era piaciuta del tv show, senza però dovermi riguardare tutte e 6 le stagioni. Credo che, per molti, il compromesso sia questo.
Aggiungo che il Razzie alle peggiori attrici protagoniste (tutte e 4 le nostre eroine, qui in trasferta nel deserto) è decisamente immeritato. Recentemente ho visto recitazioni ben peggiori...
Lascio le due precedenti recensioni per non aggiungere commenti superflui.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: La visione in inglese è piuttosto divertente. Non sottovalutatela!
Parola chiave: Vacanze a scrocco.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 18 febbraio 2011

Film 221 - Sex and the City

Curioso che questo sia il film n°221 e che, la precedente volta che l'ho visto, fosse il n°122...


Film 221: "Sex and the City" (2008) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Massimo
Pensieri: E per l'ennesima volta torno su "Sex and the City", inevitabilmente ammaliato dal suo potere nostalgico-modaiolo che, di tanto in tanto, mi riporta alla visione di questa pellicola (più bella del secondo, inutile, episodio).
Da aggiungere rispetto alla precedente riflessione su questo primo capitolo [link] c'è solo che, a forza di rivederlo, non è poi così male.
Il telefilm, si sa, è tutta un'altra storia, ma non è che questa trasposizione cinematografica sia così malvagia (soprattutto una volta visto il '2').
Momento sempre esilarante quello della cattiveria negli occhi di Charlotte una volta che Big ha lasciato Carrie all'altare. E' quasi da fermo immagine (e su facebook c'è addirittura il gruppo).
Non è "Il diavolo veste Prada", ma si lascia guardare.
Ps. Solo per me Carrie sta meglio mora?!
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Amici, pop corn e patatine, un divano e qualche chiacchiera. Meglio goderselo così.
Parola chiave: Portachiavi.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 20 gennaio 2011

Film 205 - Sex and the City 2

Il primo film del 2011 è perfettamente collegato all'ultimo film del 2010. C'entrano moda, stile, donne, amicizie, lavori e... New York!


Film 205: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Serena
Pensieri: Ormai specializzato con Serenza nelle visioni di film altamente fashion, non si può certo dire che con questo film abbiamo portato la tradizione ad un livello superiore.
"Sex and the City" non è più "Sex and the City" da un bel po', ma almeno il primo film dopo la seconda visione si salvava... Questo secondo capitolo, guardato per la seconda volta, non migliora la sua bassa posizione. Non fa ridere, non racconta nulla di nuovo, non aggiunge nulla alla storia dei personaggi, non regala 'sogni' di moda degni di essere definiti tali. Il tutto, purtroppo, si riduce a un semplice 'carino', che non basta a giustificare l'uscita di un sequel della durata, tra l'altro, di ben 146 minuti!
Inoltre, purtroppo, Sarah Jessica Parker ormai è semplicemente la brutta copia di sé stessa. Il suo personaggio è diventato la sua vita e, nel film, imita sé stessa mentre interpreta il personaggio. Non le riesce più tanto bene la magia, spalmata su più di due ore di pellicola.
Sarà che Carrie ci ha un po' stufato con le sue mille paturnie mentali, sarà che Samantha è talmente arrapata che risulta ridicola o che Charlotte ha voluto la bicicletta, ma a metà strada ha capito che pedalare è faticoso, comunque di fatto non c'è più quello scintillio (che tra l'altro Carrie cerca anche nel suo matrimonio, il che non è un buon segno...) di una volta.
Pare sia in cantiere un episodio numero 3. Staremo a vedere cosa NON succederà questa volta...
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Un film innoquo, perfetto per una serata senza alcuna pretesa in compagnia o da soli. Di fatto il tutto è piuttosto indifferente.
Parola chiave: Rapporti di coppia.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 15 giugno 2010

Film 122 - Sex and the City

Visto il secondo capitolo, mi era venuta nostalgia dell'atmosfera molto glam e della vita super lusso. Allora ho recuperato il primo film e, due domeniche fa, ho concluso la mia settimana full immersion di...


Film 122: "Sex and the City" (2008) di Michael Patrick King
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Che inizio grintoso con la canzone di Fergie di sottofondo alle storie della nostre quattro amate eroine dell'era moderna (quella del sesso orale gridato ai quattro venti, per intenderci). Un riassunto delle vicende che hanno coinvolto Carrie & co. durante le sei stagioni televisive, nei passaggi fondamentali a far raccapezzare chiunque si approcciasse al mondo "Sex and the City" per la prima volta.
Dopo anni di assenza dalle scene, le 'ragazze' sembrerebbero davvero tornate alla ribalta in grande stile, ma, forse, barano un po'. Non è che, se guardiamo bene, ci accorgiamo che è tutto fumo e niente arrosto?
Ok, ci sono i vestiti, c'è lo humor, la moda, l'amore... ma poi? Da cosa si sono fatte abbindolare Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte?! E noi perchè le seguiamo ancora?
Avendo visto questo primo capitolo subito dopo il secondo, non ho potuto fare a meno di chiedermelo: perchè il quartetto funzionava tanto bene in tv e così faticosamente sul grande schermo? Va bene, 20 minuti che diventano 2 ore sono decisamente un bel cambiamento, ma, andiamo, non può essere tutto qui. Non è che Carrie ci ha un po' frantumato le palle con sto Mr Big che poi in effetti sposa? Sei stagioni di tv show possono essere riassunte con la stessa sintetica descrizione di questo film: tanto rumore (in questo caso guardare) per nulla.
Ora, non sto rinnegando SATC - non sia mai! - sto solo cercando di vederci più chiaramente. Carrie non mi è mai stata simpatica, ho sempre preferito la praticità di Miranda e la spensieratezza di Samantha. Qui, però, perdono tutte il loro caratteristico smalto che me le aveva fatte amare.
"Sex and the City" (tv) è un must, è stato anticipatore e sdoganatore. "Sex and the City" (film) è per gli appassionati, ma, allo stesso tempo, li delude.
Se fosse stato solo un film nato dalla penna di Michael Patrick King, lo avrei semplicemente definito una a tratti divertente, molto spesso zuccherosa commedia che non avrebbe avuto ragione di esistere se i protagonisti si fossero sposati subito e ci avessero risparmiato mille menate infinite.
Siccome, però, io il telefilm l'ho amato, alla descrizione aggiungo solo una postilla conclusiva: ... però è pur sempre "Sex and the City"! (Della serie: piuttosto che niente...)
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: Evitate questo film se siete in procinto di sposarvi. Le paranoie degli sposini sono qualcosa di corrosivo anche per i cuori più zuccherosi. Il resto è moda (discutibile) e (poco) sesso.
Parola chiave: Amore.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 12 giugno 2010

Film 121 - Sex and the City 2

Dopo una lunghissima attesa, tantissimi scatti rubati dal set, poster improponibili con occhiali da sole tamarrissimi e certi rumors su comparsate eccellenti, finalmente al cinema il secondo capitolo delle 'ragazze'!

Film 121: "Sex and the City 2" (2010) di Michael Patrick King
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia, Andrea, Stefano
Pensieri: Nessuno vuole fare una strage, signore e signori - sarebbe inutile sparare sulla croce rossa - prendiamolo per quello che è: il tripudio del nulla!
Per quanto mi faccia male vedere snaturato un prodotto tv così ben confezionato (e forse uno dei migliori di tutti i tempi), bisogna ammettere che "Sex and the City" ha decisamente perso smalto. Tempi e toni son cambiati, meno rapidità e spensieratezza, più drama e pensatezza distruggono una struttura che, dal '98 al 2004, ha caratterizzato uno dei tv show più seguiti e premiati della storia.
Fa male, quindi, rivedere Carrie e le sue tre amiche sb(r)occate avventurarsi per Abu Dhabi senza scopo o meta, semplicemente sfoggiando completi (per la maggior parte improponibili) di extra lusso che fanno di tutte quante delle attempate signore di lusso. Non che siano vecchie, in effetti, ma mostruosamente cambiate sì! L'unica sempre fedele a sé stessa, per modi, stile e decadenza (facciale) è Miranda/Cynthia Nixon, la sola a risultare sensata alla fine della fiera. Colpisce - per forza - Samantha, sempre energica, battagliera e fiera tanto a New York quanto in Marocco, qui tornata all'antico splendore (leggi sesso a gogo). Charlotte è sempre Charlotte, vive in un sogno, questa volta disturbato dall'interno causa figlie moleste che la fanno impazzire. Ma poi basta, la storia potrebbe anche finire qui, non fosse che mr Michael Patrick King (regista e sceneggiatore) deve dare a Carrie 146 minuti di pellicola per poter sproloquiare sul suo nuovissimo matrimonio con Mr Big, dei suoi dubbi, delle sue impressioni. Nella versione tv Carrie era, sì, molto spesso una rompi coglioni, ma sempre con una marcia in più. Qui, purtroppo, risulta inutilmente complessata, infinitamente noiosa e (mannaggia!) un'insoddisfatta cronica.
Avuto il Big che voleva, rivede Aidan - e già il fatto che lo avesse lasciato la dice lunga - e manda in crisi la fresca unione (appena due anni) per un bacetto inutile. Se nel precedente capitolo cinematografico era stato Big a dimostrare insicurezza su coppia e matrimonio (quanto si odiava quell'infinitamente tuo, nostro vostro e loro), questa volta è la Carrie ormai senza porro a evidenziare tendenze autodistruttive (ma va?!). Il tutto si risolverebbe in un batter d'occhio, non fosse la distanza tra i due sposini (e la necessità di giustificare il costo del biglietto).
Ma nemmeno questo da brio alla vicenda, non c'è mordente, non c'è vero interesse, se non il fantasma di un'avventura (il telefilm) conclusa da tempo ma che continua ad essere utilizzata per lucrare sull'amore di tanti fan. Per carità, l'appuntamento con questo tipo di pellicole si gradisce sempre, è quasi un evento mondano andare al cinema e vedersi attorniati da ragazzine truccate da prostitute che credono di aver azzeccato la mise fashion; però non ci si dovrebbe fermare solo a quello.
Se il film, come già del resto il primo, la tirasse meno per le lunghe e giocasse più sul concreto (ma il matrimonio tra Stanford e Anthony che ci sta a dire così, buttato lì?!), vivesse non solo in funzione degli abiti, ma anche di eventi interessanti e non si giocasse cartucce importanti come camei di star quali Liza Minnelli, Penélope Cruz e (aimè) Miley Cyrus senza alcuna coscienza e logica, ma solo con l'intento di legare nomi famosi alla promozione del film, allora forse avrebbe senso produrre una pellicola come questa e pensare perfino a un numero 3 (come del resto già si sta facendo). Purtroppo manca un vero motivo, una storia interessante o quantomeno un'idea di fondo che giustifichi addirittura una nuova pellicola. Cosa potrebbe succedere ancora? Carrie madre a 50 anni? Samantha regina dell'ospizio? Charlotte ai ferri corti con il marito? Il figlio di Miranda all'università? E poi cosa, uno spin-off sulla prole delle ragazze?
Sono d'accordo con l'idea che la vita non finisca a 40 anni e che sia più che giusto parlare anche nei film non solo dei o delle ventenni arrapati/e. Però c'è un limite a tutto, specialmente se non si sa che raccontare.
Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte rimangono icone dell'immaginario gay-fashion, rappresentanti di una parte enorme di persone che credono di potersi permettere azzardi di moda solo perchè Carrie ha deciso che il tulle viola nel deserto è un must. Si amano perchè hanno sdoganato il sesso in tv, hanno elevato alla potenza il femminismo e, soprattutto, spianato la strada alla produzione HBO che, in quanto a show televisivi ormai è garanzia di qualità ("True Blood" in primis). Però, forse, è ora di dire basta. Non perchè a noi non vada più di vedere "Sex and the City", ma perchè finchè il compromesso per 'assistere' alla vita delle nostre eroine è quello di vederle sciupate in due ore di banalità, allora preferiamo rivederci all'infinito il telefilm comodamente seduti a casa, crogiolandoci nel ricordo di quanto fosse fantastico girare per New York in compagnia delle ragazze.
Film 122 - Sex and the City
Film 221 - Sex and the City
Film 405 - Sex and the City
Film 1072 - Sex and the City
Film 2161 - Sex and the City Film 121 - Sex and the City 2
Film 205 - Sex and the City 2
Film 253 - Sex and the City 2
Film 406 - Sex and the City 2
Film 1377 - Sex and the City 2
Consigli: In compagnia, con gli amici, le amiche di sempre, i cocktails, morosi arrapati, micro-cani a forma di topo... portate chiunque! E' un evento e, agli eventi, non ci si va mai da soli!
Parola chiave: Bacio.

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