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giovedì 4 aprile 2019

Film 1541 - 101 Dalmatians

Intro: Cercavamo il cartone animato, ma non siamo riusciti a scaricarlo e ci siamo buttati sulla versione in carne ed ossa...
Film 1541: "101 Dalmatians" (1996) di Stephen Herek
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: a tratti simpatico, ma nulla più. Glenn Close perfetta per la parte, una Crudelia De Mon (Cruella de Vil in inglese) davvero pazzesca e in linea con l'originale cartoon, anche se le cose positive del film si fermano praticamente a questo. La storia è la stessa, solo trasportata nel presente e quello che funziona per il film d'animazione, qui riesce meno in termini di intrattenimento fiabesco e magico: padroni e cani si capiscono e sono amici, interagiscono come per miracolo; i cattivi sono più che altro clown che portano momenti pseudo comici al racconto; il finale è, ovviamente, una profusione di happy ending;
"101 Dalmatians" fa ancora parte di quel momento in cui remake, sequel, spin-off e live-action risultavano essere prodotti di serie B rispetto al titolo originale, quindi non c'è da stupirsi se questa pellicola non funziona e risulta più che altro un tentativo - riuscito, direi - di guadagnare bene al botteghino. Fortunatamente le cose col tempo sono cambiate;
solo a me Miranda Priestly e questa versione di Crudelia De Mon sembrano vagamente collegate?
Cast: Glenn Close, Jeff Daniels, Joely Richardson, Joan Plowright, Hugh Laurie, Mark Williams.
Box Office: $320.7 milioni
Vale o non vale: Decisamente meglio scegliere l'originale. Se poi si è grandi fan del cartoon, questo esperimento con attori in carne ed ossa (e adorabili cuccioli di dalmata) non nuoce di certo. Ma non aspettatevi grandi cose.
Premi: Candidato al Golden Globe per la Miglior attrice protagonista e a 1 BAFTA per il Miglior trucco.
Parola chiave: Pelliccia.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 17 luglio 2015

Film 952 - Tomorrowland - Il mondo di domani

Ero molto interessato a vedere questo film, curioso di vedere se le buone premesse del trailer sarebbero state rispettate!

Film 952: "Tomorrowland - Il mondo di domani" (2015) di Brad Bird
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Diciamoci la verità... sembrava dovesse essere il film dell'anno e, invece, è solo un film. Sì, certo, il più recente che vede la presenza dell'ormai centellinato George Clooney nonché l'ultimo in ordine temporale delle produzioni Disney, ma a parte questi due fatti non rimane molto altro di peculiare. "Tomorrowland" è, sì, carino, ma niente di più.
Il gap tra la promozione monster che la Walt Disney Pictures ha investito (solo produrlo è costato 190 milioni di dollari) e il risultato finale (sia qualitativo che di introiti) è più che evidente e anche se la creazione di Brad Bird è visivamente potente e, sulla carta, narrativamente intrigante, di fatto c'è qualcosa che separa troppo ampiamente le buone premesse con l'effettivo prodotto finale.
Questa Tomorrowland è di fatto un'altra realtà cui possono accedere solo persone prescelte le cui doti o capacità siano in grado di produrre miglioramenti significativi per l'umanità. Ecco perché da bambino Frank Walker (Clooney) viene scelto da Athena (un'inquietantissima bambina androide) e portato nel futuristico mondo della spilletta con la "T". Le cose, però, non andranno come ci si potrebbe immaginare e, molti anni dopo, lo ritroviamo barbuto e trasandato, rinchiuso in casa e inospitale con la povera e disorientata Casey (Britt Robertson) che vorrebbe risposte dopo aver visitato lo "spot" che la stessa spilletta riproduce al tocco. Costretti per vari motivi a far comunella, i due metteranno insieme un piano per tornare su Tomorrowland a sistemare la situazione urgentissima del countdown alla Terra, destinata a distruggersi di lì a qualche settimana a causa di un evento catastrofico predetto da Frank che sembrerebbe inevitabile. O no?
Tutto di questa storia sembra divisibile in due parti: Terra e Tomorrowland, passato e presente, primo e secondo tempo e, in parallelo, parte più semplice e dove accadono meno cose e successiva fase in cui si susseguono tutti gli eventi incisivi della storia, nonché i più complessi da spiegare e più 'campati in aria'. Con quest'ultima affermazione non voglio dire che in una pellicola fantascientifica la spiegazione del perché la Terra stia andando in contro alla sua distruzione non abbia senso, ma semplicemente che quando viene fornita la spiegazione, non è soddisfacente quando si avrebbe voluto.
Quindi sì, "Tomorrowland - Il mondo di domani" regala buone scene d'azione, una bella colonna sonora, effetti speciali curatissimi, una bella fotografia e anche una certa nostalgia glam del passato, ma non riesce a creare quel pathos e quell'interesse nello spettatore che lo inducano a chiedersi come cavolo finirà la storia. Le trovate ci sono (la Tour Eiffel che è un'astronave!), ma sembrano più che altro una carrellata di idee molto fiche, per un risultato finale però un po' freddino. Peccato, i presupposti sembravano davvero molto buoni.
Ps. Il cast: George Clooney, Hugh Laurie, Britt Robertson, Raffey Cassidy, Tim McGraw, Kathryn Hahn, Keegan-Michael Key, Chris Bauer, Thomas Robinson, Pierce Gagnon, Judy Greer.
Box Office: $203.4 milioni
Consigli: Carino, classico film misto azione e fantascienza perfetto per distrarsi in queste calde giornate estive. Disimpegno, belle immagini, una carismatica protagonista e perfino il Dott. House. Non è un capolavoro e il finale rovina un po' le premesse, ma tutto sommato si lascia guardare volentieri.
Parola chiave: Profezia che si autoavvera.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 28 giugno 2011

Film 271 - Hop

Film al Cinema Lumière (Cineteca di Bologna) all'interno dello spazio settimanale dedicato ai ragazzi. Io e Marco abbiamo destinato il nostro ingresso gratis mensile ad una commediola leggera leggera e scacciapensieri. Anche se, a dire il vero, leggermente fuori stagione...


Film 271: "Hop" (2011) di Tim Hill
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Bisogna dividere l’opinione su questo film in due parti. La prima sulla versione americana (che, non avendo visto, può contare solamente sulla mia impressione di immagini e trama, per non dire ‘idee’ generali) la seconda sulla versione italiana, che presenta una forte connotazione negativa, a mio avviso: il doppiaggio tête–à-tête di Dj Francesco (Facchinetti) e Luca Argentero.
Quindi direi che, dal punto di vista del film in sé, il prodotto mantiene ampiamente le aspettative (leggera commediola divertente e mooolto spensierata sulla Pasqua, adatta dai 3 anni in su), peccato sia totalmente guastato dal doppiaggio incompetente dei due italiani. Con un mondo di doppiatori professionisti, del resto, perché mai usufruirne?
Argentero, mi spiace dirlo, è osceno. Non è in grado neanche per sbaglio. Più grintoso Facchinetti, ma, vista la controparte, per fare bella figura ci voleva davvero poco.
Nient’altro da dichiarare se non che, nella versione originale, sono presenti numerosi attori piuttosto conosciuti. Dal marito di Katy Perry, Russell Brand (che doppia il coniglietto) a Hugh Laurie ("Dr. House - Medical Division"), James Marsden ("Come d'incanto", "The Box", "27 volte in bianco", "X-Men - Conflitto finale"), Kaley Cuoco ("The Big Bang Theory"), Hank Azaria (che vedremo a settembre ne "I Puffi", "Una notte al museo 2 - La Fuga"), Elizabeth Perkins ("Weeds", "The Flintstones") e David Hasselhoff ("Baywatch").
Ps. Benissimo l'incasso negli Stati Uniti ($107,802,810), negli altri paesi niente di rilevante.
Consigli: Da guardare sole se desiderosi di molto zucchero o se si hanno bambini da tenere buoni per un po’.
Parola chiave: Pasqua.

Trailer

Ric