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lunedì 30 giugno 2025

Film 2369 - Memoirs of a Geisha

Intro: An afternoon watch in the living room with my housemate Kate, we decided to go for a horror movie.

Film 2369
: "Memoirs of a Geisha" (2005), Rob Marshall
Watched on: My computer
Language: English
Watched with: Michael
Thoughts: I know it's not a perfect movie, but I really love it, especially the first part.
The soundrack from John Williams is a masterpiece (and one of my favourites), the costumes are impeccable and, in general, "Memoirs of a Geisha" is one of those movies really beautiful to look at. Zhang Ziyi and Gong Li banters are believable and Li is a great villain; also Michelle Yeoh plays a great mentor.
Some aspects of this production could have been more effective or pay more attention to the cultural baground and implications of their choices (see the casting controversy), but as a product of its time - not to mention, an American one - I still really enjoy rewatching "Memoirs of a Geisha".
Film 178 - Memorie di una geisha
Film 261 - Memorie di una geisha
Film 1775 - Memoirs of a Geisha
Film 2369 - Memoirs of a Geisha
Cast: Zhang Ziyi, Gong Li, Michelle Yeoh, Youki Kudoh, Kaori Momoi, Tsai Chin, Cary-Hiroyuki Tagawa, Suzuka Ohgo, Kōji Yakusho, Ken Watanabe.
Box Office: $162.2 million
Worth a watch?: I never read the book so I can't tell if the story was well translated into the movie, but I personally really like this movie: it's beautiful to look at and the soundrack is amazing. Not the masterpiece they were trying to product, but certainly a tachinally well executed final product.
Awards: 6 Oscar nominations and 3 wins for Best Art Direction, Cinematography, and Costume Design. 6 noms at BAFTAs (including Best Actress for Zhang Ziyi), it won for Best Cinematography, Costume Design, and Film Music. The movie won the Golden Globe for Best Original Score and recevied an additional nomination for Best Actress in a Drama Motion Picture (Ziyi). It won the Grammy for Best Score Soundtrack for Visual Media and was nominated at the MTV Movie & TV Awards for Sexiest Performance (Ziyi).
Key word: Mizuage.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 29 febbraio 2024

Film 2254 - Dial M for Murder

Intro: Qualche sera prima l'annosa scelta del film da vedere si era giocata tra questo titolo e "Mommie Dearest", che poi abbiamo visto. Così la scelta per cosa vedere per la seconda serata cinematografica è stata più facile del previsto.

Film 2254: "Dial M for Murder" (1954) di Alfred Hitchcock
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Jayce
In sintesi: ma cosa si può dire di questo film, se non capolavoro?
Basta, non serve altro.
Film 603 - Dial M for Murder 3D
Film 2254 - Dial M for Murder
Cast: Ray Milland, Grace Kelly, Robert Cummings, John Williams.
Box Office: $6 milioni
Vale o non vale: Fan di Hitchcok o meno, questo è davvero un bellissimo thriller da seguire avidamente (meglio non perdersi alcun dettaglio!).
Premi: Candidato al BAFTA per la Miglior attrice straniera (Kelly).
Parola chiave: Lettera.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 10 novembre 2023

Grammys 2024: nominations e vincitori

66th Annual Grammy Awards

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
Aurora – Daisy Jones & The Six
Barbie: The Album – Various Artists
Black Panther: Wakanda Forever – Various Artists
Guardians of the Galaxy, Vol. 3: Awesome Mix, Vol. 3 – Various Artists
Weird: The Al Yankovic Story – Weird Al Yankovic

Best Score Soundtrack Album for Visual Media
The Fabelmans – John Williams
Indiana Jones and the Dial of Destiny – John Williams
Black Panther: Wakanda Forever – Ludwig Göransson
Oppenheimer – Ludwig Göransson
Barbie – Mark Ronson & Andrew Wyatt

Best Song Written for Visual Media
"What Was I Made For?" (from Barbie)
Billie Eilish O'Connell & Finneas O'Connell, songwriters (Billie Eilish)

"Dance the Night" (from Barbie)
Caroline Ailin, Dua Lipa, Mark Ronson & Andrew Wyatt, songwriters (Dua Lipa)
"Barbie World" (from Barbie)
Naija Gaston, Ephrem Louis Lopez Jr. & Onika Maraj, songwriters (Nicki Minaj & Ice Spice featuring Aqua)
"Lift Me Up" (from Black Panther: Wakanda Forever)
Ryan Coogler, Ludwig Göransson, Robyn Fenty & Temilade Openiyi, songwriters (Rihanna)
"I'm Just Ken" (from Barbie)
Mark Ronson & Andrew Wyatt, songwriters (Ryan Gosling)

#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 7 ottobre 2022

Film 2136 - E.T. the Extra-Terrestrial

Intro: Sabato sera al cinema per approfittare della giornata di sconti da Cineworld (tutti gli spettacoli a 3€!), finiamo per andare a rivedere all'IMAX uno dei classiconi della cinematografia americana.

Film 2136: "E.T. the Extra-Terrestrial" (1982) di Steven Spielberg
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: non rivedevo "ET" da una vita e, se devo essere onesto, una parte di me rimaneva un po' titubante. Non perché non volessi rivederlo - in realtà erano anni che aspettavo l'occasione giusta - ma perché ricordavo di un tentativo di visione poi abbandonata di qualche tempo fa. All'epoca la pellicola di Spielberg mi era sembrata un po' troppo lenta rispetto a ciò che in quel momento stavo cercando.
La possibilità di rivedere "E.T. the Extra-Terrestrial" - in occasione del 40esimo anniversario dall'uscita in sala - è capitata al momento perfetto. Questa volta ero alla ricerca esattamente di un film come questo, una storia dolce e raccontata con garbo e delicatezza, che ci ricorda quanto la diversità stia solo negli occhi di chi guarda.
Nonostante una certa lentezza narrativa cui oggi siamo meno abituati, il racconto riesce comunque e ancora oggi a conquistare lo spettatore grazie a una serie di personaggi perfetti - forse ancora più che ET stesso, la dolcissima Drew Barrymore - nonché una storia che mixa sapientemente sci-fi, drama e un tocco quasi fantasy, il tutto tenuto insieme dalla visione del regista e una colonna sonora di John Williams a dir poco indimenticabile (non nascondo di essermi più volte commosso, anche trasportato dai ricordi di quando, da ragazzino, ascoltavo l'iconica colonna sonora di questo film).
Insomma, non che ci fossero dubbi, ma "ET" rimane sicuramente una delle pietre miliari del cinema moderno, indimenticato gioiellino che, 40 anni fa, riuscì a mettere insieme talento, creatività e una storia meno banale di quanto possa sembrare inizialmente, il tutto per un risultato finale che ancora oggi sorprende, coinvolge e affascina il pubblico di adulti e bambini.
Cast: Dee Wallace, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton, Drew Barrymore.
Box Office: $794.9 milioni
Vale o non vale: Capolavoro indiscusso, meraviglioso esempio di film solo apparentemente destinato ai bambini, "E.T. the Extra-Terrestrial" riesce ancora oggi ad appassionare e stupire lo spettatore, regalando uno spettacolo per gli occhi e il cuore ararmente replicato dal cinema di oggi. Iconico per una moltitudine di aspetti. Sfido chiunque a non ripetere almeno una volta «ET telefono casa» dopo la visione.
Premi: Candidato a 9 premi Oscar tra cui Miglior film, regia e sceneggiatura originale, ne ha vinti 4: Miglior colonna sonora di John Williams, effetti speciali (tra cui l'italiano Carlo Rambaldi), sonoro e mixaggio sonoro. 12 nomination ai BAFTA tra cui film, regia, sceneggiatura e attrice esordiente (Barrymore), ha vinto quello per la colonna sonora. Nomination ai César per il Miglior film straniero, nomination nella stessa categoria ai David di Donatello e vittoria per il Migliore Regista Straniero a Spielberg. 5 nomination ai Golden Globe e 2 vittorie per Miglior film drammatico e colonna sonora, mentre ai Grammy il film ha vinto 3 premi spalmati su due anni (1983-84): i primi due per Williams che ha vinto per Best Instrumental Arrangement Accompanying Vocal(s) e Best Instrumental Composition, il terzo per Best Recording for Children ("E.T. the Extra-Terrestrial album"), consegnato ai due produttori Quincy Jones e Michael Jackson.
Parola chiave: Piantina.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 14 gennaio 2021

Film 1775 - Memoirs of a Geisha

Intro: Ritorno agli anni 2000, questa volta per uno dei miei guilty pleasure...
Film 1775: "Memoirs of a Geisha" (2005) di Rob Marshall
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: tutte le volte mi ritrovo a dire più o meno le stesse cose, ovvero che pur non essendo perfetto, "Memoirs of a Geisha" ha una colonna sonora magnifica, una fotografia pazzesca e una grande protagonista. Ah sì, e i costumi sono splendidi. Ma che volete di più?!
Tra l'altro, alla luce della recente uscita del live-action di "Mulan", non si può fare a meno di notare una certa somiglianza tra i due titoli (anche se qui siamo in Giappone e non in Cina), considerando che la cattiva della storia è sempre Gong Li - che nel suo essere meravigliosa si meriterebbe anche altri tipi di parti dal mainstream hollywoodiano... - e che gli americani hanno rimaneggiato ampiamente i vari riferimenti culturali autoctoni per tirarne fuori un mash-up global-friendly che in linea di base ha scontentato un po' tutti, ma a mio avviso ha comunque prodotto una prima parte di film che è semplicemente spettacolare da guardare. Il training di Sayuri per diventare una geisha e il suo percorso di formazione - che trova in Michelle Yeoh la perfetta alleata - sono bellissimi in termini estetici, ma anche molto interessanti da seguire, anche se il tutto un po' si guasta con l'arrivo della guerra e l'inizio del periodo di decadimento. Anche se suppongo sia proprio questa contrapposizione a rendere la prima parte così godibile e intrigante.
Insomma, pur avendo evidenti limiti (molti anche nella forma di un regista a cui a mio avviso vengono date troppe chance sulla scia, per esempio, di Robert Zemeckis) credo che questo "Memoirs of a Geisha" rimanga comunque un buon esempio di intrattenimento commerciale anche solo da un punto di vista tecnico, grazie ad una serie di elementi che lo rendono veramente piacevole da guardare (e ascoltare).
Film 178 - Memorie di una geisha
Film 261 - Memorie di una geisha
Film 1775 - Memoirs of a Geisha
Film 2369 - Memoirs of a Geisha
Cast: Ziyi Zhang, Ken Watanabe, Michelle Yeoh, Kōji Yakusho, Youki Kudoh, Kaori Momoi, Gong Li, Mako.
Box Office: $162.2 milioni
Vale o non vale: Per me sempre un titolo che rivedo con piacere perché visivamente stupendo, con una colonna sonora semplicemente magnifica e un cast di attrici che ammiro (Zhang, Yeoh, Li). Insomma, se vi piacciono le storie d'amore ambientate nel passato (in questo caso in Asia) intrecciate con la guerra e tormentate dall'impossibilità degli eventi, "Memoirs of a Geisha" è il film che fa per voi. Altrimenti saranno 2 ore e mezza di plausibile agonia...
Premi: Candidato a 6 Oscar (tecnici) il film ha vinto per Miglior scenografia, costumi e fotografia; candidato a 2 Golden Globe, ha vinto per la Miglior colonna sonora di John Williams (una delle mie preferite di sempre) mentre Ziyi Zhang è stata nominata come Miglior attrice protagonista drammatica; 6 nomination ai BAFTA (tra cui Miglior attrice protagonista), ha vinto per la colonna sonora, costumi e fotografia; Grammy vinto per Best Score Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Chairman.
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mercoledì 25 novembre 2020

Grammy Awards 2021: nomination e vincitori

63rd Annual Grammy Awards

Music for visual media

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
"A Beautiful Day in the Neighborhood" – Various artists
"Bill & Ted Face the Music" – Various artists
"Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga" – Various artists
"Frozen II" – Various artists
"Jojo Rabbit" – Various artists

Best Score Soundtrack for Visual Media
"Ad Astra" – Max Richter, composer
"Becoming" – Kamasi Washington, composer
"Joker" – Hildur Guðnadóttir, composer
"1917" – Thomas Newman, composer
"Star Wars: The Rise of Skywalker" – John Williams, composer

Best Song Written for Visual Media
"Beautiful Ghosts" (from "Cats")
Andrew Lloyd Webber and Taylor Swift (Taylor Swift)
"Carried Me with You" (from "Onward")
Brandi Carlile, Phil Hanseroth and Tim Hanseroth (Brandi Carlile)
"Into the Unknown" (from "Frozen II")
Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez (Idina Menzel and AURORA)
"No Time to Die" (from "No Time to Die")
Billie Eilish O'Connell and Finneas O'Connell (Billie Eilish)

"Stand Up" (from "Harriet")
Joshuah Brian Campbell and Cynthia Erivo (Cynthia Erivo)

#HollywoodCiak
Bengi

sabato 15 agosto 2020

Film 1906 - Witness for the Prosecution

Intro: Non ricordo avessi mai sentito parlare di questo film, ma ci sono capitato per caso, un po' documentandomi sulla carriera della Dietrich, un po' girovagando su IMDb alla ricerca di classici da recuperare.
Film 1906: "Witness for the Prosecution" (1957) di Billy Wilder
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: decisamente un bel film, "Witness for the Prosecution" presenta un grande cast in cui, nonostante Tyrone Power e Charles Laughton abbiano la parte dei protagonisti, è Marlene Dietrich a rubare la scena ogni volta che viene inquadrata. Ho ancora poca coscienza rispetto alla sua carriera, ma da quello che ho visto fino ad ora mi pare si possa ben dire che non le manchi lo star power capace di oscurare chiunque le stia attorno. Magnetica e meravigliosamente misteriosa (con quello sguardo al contempo gelido e caldissimo), tramite la sua Christine questa storia vive non pochi scossoni, registrando magnifici colpi di scena uno dietro l'altro, fino al finale con sorpresa che, anche se al giorno d'oggi sa di già visto, arriva totalmente inaspettato. Per me, almeno, è stato così.
Ps. Tutte le volte che penso che Tyrone Power è il papà di Romina Power...
Cast: Tyrone Power, Marlene Dietrich, Charles Laughton, Elsa Lanchester, John Williams, Henry Daniell, Ian Wolfe, Torin Thatcher, Norma Varden, Una O'Connor, Ruta Lee.
Box Office: $9 milioni
Vale o non vale: Gli amanti dei titoli hollywoodiani apprezzeranno tantissimo, senza contare che la storia è tratta dall'omonimo racconto breve e opera teatrale di Agatha Christie. Tra omicidi, un processo, false testimonianze e molteplici colpi di scena, "Witness for the Prosecution" ha tutte le carte in regola del grande classico senza tempo.
Premi: Candidato a 6 premi Oscar per Miglior film, regia, attore protagonista (Laughton), attrice non protagonista (Lanchester), montaggio e sonoro. La Lanchester ha vinto il Golden Globe come attrice non protagonista mentre il film ha ricevuto altre 4 nomination (Miglior film drammatico, regia, attrice protagonista Dietrich e attore protagonista Laughton). Laughton ha anche ricevuto una nomination ai BAFTA per il Miglior attore straniero e ha vinto il David di Donatello per la stessa categoria.
Parola chiave: Lettere.

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mercoledì 2 marzo 2016

Film 1091 - Mamma, ho perso l'aereo

Due o tre anni fa, con l'arrivo del Natale, un'applicazione scaricabile dall'Apple Store metteva a disposizione di chi la scaricasse un regalo diverso al giorno fino al giorno della Vigilia. Tra i tanti, uno era il download gratuito di questo film famosissimo che, alla fine, mi sono deciso a rivedere.
Film 1091: "Mamma, ho perso l'aereo" (1990) di Chris Columbus
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Beh ma di cosa stiamo parlando? Questo è un cult assoluto. Il Natale non è Natale se qualcuno non propone "Home Alone" e anche se lo abbiamo visto tutti almeno 10 volte, anche se lo sappiamo a memoria, anche se più diventi adulto e più ti rendi conto di quanto sia assurdo... Kevin è sempre Kevin.
Mi ero riproposto di guardarlo già qualche anno fa anche se per qualche motivo avevo desistito. Così, quando la rete internet ha deciso di abbandonarmi giusto giusto per il weekend, ho tirato fuori dal cilindro questa vecchia sorpresa e mi sono rituffato negli anni '90 senza se e senza ma: dolce nostalgia!
Un film che, al di là della sua qualità, è stato in grado di diventare un simbolo, un titolo di culto delle feste, ha lanciato (per poco) la carriera di Macaulay Culkin, è rimasto nel cuore di molti e ha lasciato il segno su tanti altri - per dirne una che mi riguarda, da bambino avevo paura del momento in cui mi sarei dovuto mettere per la prima volta il dopobarba perché ricordavo la scena in cui Kevin lo usa e grida come un matto -. Insomma, chi non conosce ormai la famiglia McCallister che parte per Parigi e dimentica il figlio piccolo a casa?
Ok, magari non sarà un capolavoro, ma io lo trovo ancora divertente e per certi versi geniale per quanto è scorretto. Un vero e proprio evergreen.
Ps. Candidato a 2 premi Oscar: Miglior canzone e Miglior colonna sonora (John Williams).
Cast: Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern, John Heard, Catherine O'Hara, John Candy, Gerry Bamman, Roberts Blossom, Devin Ratray, Hope Davis, Kieran Culkin.
Box Office: $476.7 milioni
Consigli: Chi è che non ha mai visto "Mamma, ho perso l'aereo"? Ecco, chi non lo ha ancora fatto recuperi. Subito.
Parola chiave: I banditi del rubinetto.

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lunedì 11 novembre 2013

Film 612 - Caccia al ladro

Continuando a documentarmi sulla filmografia di un grande regista.

Film 612: "Caccia al ladro" (1955) di Alfred Hitchcock
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Mi sono interessato a questa pellicola quando mi sono documentato per uno dei post precedenti, "Il delitto perfetto", in cui due dei protagonisti compaiono anche qui, ovvero Grace Kelly e John Williams.
La storia di "To Catch a Thief" è ambientata in Costa Azzurra negli anni '50 e racconta la storia di un ex ladro che viene nuovamente accusato di furti di gioielli perché pare che tutte le prove dei nuovi crimini conducano inesorabilmente a lui. Cary "Gatto" Grant dovrà, quindi, provare la sua innocenza da sé dato che la polizia non gli crede e, anzi, vorrebbe arrestarlo. Durante lo svolgimento della vicenda, chiaramente, si inseriranno tutte quelle tappe necessarie a realizzare un bel racconto (sparatorie, inseguimenti, corse sui tetti e gite in macchina a tutta velocità oltre che, naturale, la storia d'amore da colpo di fulmine) e il finale rivelerà chi, in effetti, ha tentato di incastrare "Gatto" e perché.
Hitchcock racconta questa storia arrampicandosi sui comignoli e costeggiando il litorale francese, tra figure di gran classe ed ambienti carichi di sfarzo, all'insegna di un'illegalità che fa rima con impeccabilità. A dire il vero trovo Cary Grant un po' imbolsito per fare il ladro free climbing, ma come fa coppia bene lui con Grace Kelly pochi altri. La parte di quest'ultima è un po' come ce la possiamo aspettare, anche se qualche tentativo di sovrastare il carattere dominante del protagonista maschile ogni tanto affiora. Per il resto è una bellissima comprimaria le cui battute, solitamente, non vanno oltre la frase semplice.
Nel complesso "Caccia al ladro" è un buon film di intrattenimento (ma la colonna sonora è fastidiosa), raffinato e glam, che fa parte di quei film che da Hitchcock forse non ti aspetteresti: meno intrighi e un'atmosfera più pacata. Per certi versi mi ha ricordato "Topkapi".
3 nomination all'Oscar e una vittoria per la Miglior fotografia; partecipò anche al Festival di Venezia del 1955.
Consigli: Gli amanti del cinema di Alfred Hitchcock non possono far mancare alcun tassello al mosaico di pellicole che il regista ha girato. In più questo film ha il fascino del classico senza tempo, con grandi attori e una piacevole storia da raccontare. Leggero e di classe.
Parola chiave: Gioielli.

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Bengi

giovedì 24 ottobre 2013

Film 603 - Dial M for Murder 3D

Un cult di nuovo al cinema e inaspettatamente in 3D. Non potevo perdermelo.


Film 603: "Dial M for Murder" (1954) di Alfred Hitchcock
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Marco, Claudia, Paola, Andrea, Luigi, Jon
Pensieri: Anticipato da un'introduzione nientemeno che del Signor Scorsese (qua se foste curiosi), "Il delitto perfetto" torna sul grande schermo con quella che fu l'originale idea del suo regista, ovvero la rappresentazione in 3 dimensioni, che oggi pare l'innovazione del secolo; inutile sottolineare quanto sia ingenuo pensarlo, considerando che il film di Hitchcock uscì nel 1954. La cosa, però, che sorprende è la bellezza di questo 3D, al contrario di quello che finora ho visto in sala: la terza dimensione è percepita in maniere inequivocabile e tangibile già dai titoli di testa, così reali davanti a te da farti credere davvero di poterli toccare.
Considerando, quindi, che già amavo questa pellicola e che questa partenza in 3D mi ha da subito esaltato, non posso che consigliare - chi ancora potesse - di fare quest'esperienza certamente rarissima.
La storia del marito Ray Milland che vuole uccidere la bellissima moglie Grace Kelly facendolo sembrare un furto sfociato in aggressione è estramente affascinante e ben scritta, con un susseguirsi di trovate geniali architettate dal quasi uxoricida che non smette di sorprendere lo spettatore. Come sulle montagne russe, quello che è un piano architettato in ogni dettaglio sembrerebbe poter crollare da un momento all'altro dal fallito delitto in poi, ma l'astuto consorte sarà sempre in grado di districarsi tra i tranelli del destino con sangue freddo, astuzia e freddezza. O, meglio, quasi sempre.
Gli sfuggirà, infatti, un unico microscopico dettaglio invisibile all'occhio ed intuibile solo dopo numerosissimi ragionamenti (dell'ispettore Hubbard/John Williams) e che finirà per rovinargli quello che, altrimenti, sarebbe stato a tutti gli effetti un piano perfetto.
Questa ennesima visione del classico hitchockiano mi è veramente piaciuta e riscoprire il film in inglese è stato molto interessante (anche un po' per prescindere dai soliti doppiatori italiani di quegli anni, bravissimi ma molto impostati e, doppiando tutto il panorama cinematografico approdato in penisola, causa di un'inevitabilmente standardizzazione vocale alla lunga fastidiosa). Personalmente "Dial M for Murder" è uno dei film di Hitchcock che preferisco, capace tutte le volte di lasciarmi con il fiato sospeso e catturato dalla trama dall'inizio alla fine. La scena del tentato omicidio, poi, è qualcosa di ipnotico: impossibile distogliere lo sguardo!
Un vero classico.
Consigli: Imprescindibile. Se si ama Hitchcock, se si ama il cinema, se si amano le belle storie, questo è uno dei film assolutamente da vedere. Capolavoro senza tempo. Bellissimo.
Parola chiave: Chiave.

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Bengi

sabato 16 febbraio 2013

Film 506 - Lincoln

E' tempo di mettersi avanti con gli Oscar. Meno di un mese fa ero in Lussemburgo e, durante un freddo pomeriggio libero, ho deciso di andare al cinema per cominciare a documentarmi personalmente a proposito di questi Academy Awards 2013. Partendo dal film con più nomination.


Film 506: "Lincoln" (2012) di Steven Spielberg
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Vanno chiariti subito alcuni punti: a) "Lincoln" mi è piaciuto, b) vederlo in inglese ha reso ardua la comprensione di alcuni passaggi, c) lo rivedrei, anche solo per capire tutto al 100%.
Chiaro che la storia è nota, gli avvenimenti che si susseguono pure, quindi il basic è stato più che compreso. Mi sono perso, invece, per quanto riguarda la terminologia bellica e spesso durante i dibattiti riguardo la costituzione, sue parti o comunque argomenti di legge e diritto il cui linguaggio preciso è perlopiù a me sconosciuto. Detto ciò, questa pellicola rimane certamente un prodotto di qualità non fosse anche solo per il cast magnifico e la regia oculata di un grande narratore.
Dopo aver palesemente toppato con la questione "War Horse", Spielberg ritrova tocco e ispirazione e dirige magistralmente attori perfettamente adatti alla loro parte. O, diciamo, capaci di essere nella parte. Dico così solo ed esclusivamente in riferimento al fatto che Sally Field, qui moglie di Lincoln, più che la compagna sembra la madre (per non dire la nonna). Di fatto la Field e Daniel Day-Lewis, che qui interpreta il 16esimo presidente degli Stati Uniti, hanno 11 anni di differenza, però l'effetto sembra suggerire un divario d'età maggiore. Nella realtà, poi, la coppia presidenziale aveva 9 anni di differenza in favore di Mary Todd Lincoln. Accettato questo ' compromesso' comunque, è inutile dire che la coppia di attori è particolarmente dotata. L'interpretazione della Field tocca punti drammatici davvero commoventi; Day-Lewis regge sulle sue sole spalle un intero film con capacità camaleontiche impressionanti (di sicuro sull'aspetto, come parlasse Lincoln non è dato sapere) e una certa verve recitativa in crescendo man mano che la trama (leggere questione degli schiavi) si fa più intensa.
Nel duo di attori si inserisce, ad un certo punto della storia, una figura all'inizio ambigua e che lascia insospettiti. Tommy Lee Jones interpreta Thaddeus Stevens, personaggio con sorpresa finale non da poco (il buonismo spielberghiano a volte però è eccessivo). A conti fatti, se devo essere onesto, è però l'interpretazione di Jones quella che mi ha colpito e soddisfatto di più di questo "Lincoln". Sarà perchè quella del protagonista era già stata tanto pubblicizzata come fantastica che ho finito per dare per scontato che fosse così, comunque di fatto, uscito dalla sala, è il personaggio non protagonista Stevens che mi è rimasto fortemente impresso. A Tommy Lee Jones darei sinceramente l'Oscar (a lui o, dopo aver visto "Django Unchained" di Tarantino ieri sera, a Christoph Waltz).
Per quanto riguarda il resto di questo prodotto cinematografico, direi che vale certamente la pena di vederlo. I film storici sono sempre interessanti da guardare, aprono la mente a situazioni lontane dalle nostre e riescono a raccontare i fatti - quando il tutto è ben riuscito - in maniera più diretta e comprensibile di molti altri prodotti di consumo. "Lincoln", in particolare, è un buon blockbuster forte di una tecnica precisa e puntuale, un cast magnifico e di uno stato di grazia che ultimamente comincia ad essere intermittente anche per il geniale Spielberg. 150 minuti di pellicola sono lunghi, eppure passano, volano, emozionano, lasciano col fiato sospeso: verrà abolita la schiavitù? Come riusciranno ad ottenere i voti necessari? Verrà mostrata la scena dell'assassinio del Presidente?
Insomma, inutile dire che la storia dell'uomo Abraham Lincoln sia interessante di per sé. Per un Paese come il nostro, poi, dove la classe politica è cialtrona e confusa, una figura politica del genere, tanto proiettata verso il futuro e illuminata è davvero una ventata d'aria fresca. Ed erano gli anni '60 del 1800. Facciamoci qualche domanda.
Ps. Oltre ai tre attori citati, nel film è composto da un cast di altri grandi nomi: David Strathairn (candidato all'Oscar per "Good Night, and Good Luck."), Joseph Gordon-Levitt ("Il cavaliere oscuro - Il ritorno"), James Spader (3 Emmy Awards per "Boston Legal"), Hal Holbrook (candidato all'Oscar per "Into the Wild - Nelle terre selvagge"), John Hawkes (candidato all'Oscar per "Un gelido inverno"), Jackie Earle Haley (candidato all'Oscar per "Little Children"), Lee Pace ("Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato") e Gloria Reuben ("E.R. - Medici in prima linea").
Pps. La pellicola ha incassato $220,977,006 a fronte di una spesa di 65milioni.
Ppps. 12 candidature agli Oscar 2013 tra cui Miglior film, regia, attore protagonista (Day-Lewis), non protagonista (Jones), attrice non protagonista (Field), sceneggiatura non originale, colonna sonora, fotografia.
Consigli: Una pellicola potente, forte di una bellissima colonna sonora di John Williams, di una bella fotografia e, chiaramente, di un cast di attori di altissima qualità (bentornata al cinema Sally Field!). Inutile dire che i momenti intensi sono molti e anche se Spielberg tende spesso ad essere un po' stucchevole, devo ammettere che qui non ho trovato grandi stonature in proposito. Il film è solito e si vede senza mai guardare l'orologio. Va visto.
Parola chiave: Schiavitù.

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Ric

giovedì 23 febbraio 2012

Film 385 - War Horse

Passiamo all'artiglieria pensante. E gli Oscar sono dietro l'angolo...!


Film 385: "War Horse" (2011) di Steven Spielberg
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Considerando la regia di Spielberg e le 6 candidature all'Oscar (tra cui Miglior film), le mie aspettative era elevate. Volevo toni epici, una fotografia da urlo e una colonna sonora capace di emozionarmi (grazie al genio di John Williams). Poi le immagini promozionali, così piacevolmente patinate, avevano risvegliato in me l'interesse per il filone di guerra sopito da tempo.
Eppure, visto il film, il risultato non è sufficiente. Non è da Spielberg, non è da miglior film dell'anno.
Dunque, qual è il problema? Innanzitutto più che un kolossal raffrontabile al precedente "Salvate il soldato Ryan", questa è una favoletta per bambini di un buonismo sconcertante. E una favoletta di 146minuti di durata non sempre è facile da digerire.
Qui i toni, più che epici, sono fantastici: un contadino squattrinato compra un cavallo che non si può permettere solo per seguire un sogno (e l'orgoglio), sicuro che l'animale sia speciale. Peccato che non potrebbe arargli i campi per via della corporatura non robusta. Ma il figlio Albert/Jeremy Irvine (non molto espressivo) riesce ovviamente nell'impresa di fargli rivoltare ogni granello di terra (spacca anche le pietre...) e tutto pare rimettersi al suo posto. La prospettiva di saldare i debiti e riscattare la dignità sfuma quando, con la guerra, il padre di Albert vende il cavallo all'esercito e i due, necessariamente, si devo dire addio. Qui parte la storia - anche se Spielberg ci mette una buona mezz'ora solo per l'incipit - che vedrà il ricongiungimento dei due amici Albert-Joey (il cavallo si chiama così) solo alla fine di mille peripezie.
Non fosse che la guerra è rappresentata in maniera abbastanza convincente - ma, ripeto, "Salvate il soldato Ryan" è tutta un'altra cosa - questo "War Horse" sembrerebbe solo l'ennesimo film mieloso della Disney. Tanto infarcito di buoni sentimenti quanto attaccato ai fili più sottili dell'ultima speranza, regia e sceneggiatura non risparmiano allo spettatore visioni romantiche, eloquenti espressioni equine (non parla, ma recita. E spesso è imbarazzante) e ambigui rapporti d'amicizia molto maschili. E' uno strano racconto che non vede Spielberg al suo massimo e, anzi, ne evidenzia una certa perdita di impronta graffiante. In mancanza di pathos e vera avventura si fatica ad amare la storia di un'amicizia tanto bizzarra quanto forzatamente bollata come 'bellissima'. E' tutto troppo preimpostato, suggerito e volontariamente sconvolgente. Peccato che, nella pratica, a parte una bellissima fotografia combinata con scenari e scenografie d'impatto, il risultato finale non impressioni per niente.
Sarebbe un buon film, ma un film qualunque, se non fosse che è di uno dei registi americani cult delle ultime 3-4 decadi. Da colui che ha sconvolto il mondo del cinema con titoli come "Lo squalo", "E.T. l'extra-terrestre", "Incontri ravvicinati del terzo tipo", "Il colore viola", "Jurassic Park" e "Schindler's List" (per citarne solo alcuni...) ci si aspetta molto di più e, concedetemelo, a pieno titolo.
Tutto sommato è un prodotto tecnicamente di buon livello, ma nel complesso non posso dire di essere rimasto soddisfatto. Un vero peccato.
Ps. $133,394,000 raccolti fino ad ora in tutto il mondo e 6 nomination all'Oscar: Miglior film, fotografia, scenografia, colonna sonora, sonoro e missaggio sonoro.
Pps. Tra gli attori, oltre al protagonista sconosciuto, ritroviamo alcuni visi noti: Emily Watson ("Miss Potter"), David Thewlis ("Harry Potter e i doni della morte: Parte 2"), Tom Hiddleston ("Thor"), Benedict Cumberbatch ("Espiazione") e David Kross ("The Reader - A voce alta").
Consigli: Essendo di Steven Spielberg, quantomeno per completezza, andrebbe visto. Ma non si può certo dire che sia uno dei suoi film migliori. Molto favola e poco storia rimane, comunque, visivamente molto potente (ma come avranno fatto ad addomesticare i cavalli?).
Parola chiave: Amicizia.

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Ric

giovedì 29 dicembre 2011

Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Ancora Potter, ancora polmonite.


Film 349: "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" (2004) di Alfonso Cuarón
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Di tutta la saga è il film più atipico e meno nella classica concezione potteriana. Cambiano gli spazi, mancano le toghe, si fa a pugni e fanno il loro ingresso i Mangiamorte. Più cupo rispetto ai precedenti due, fa da apripista alla virata dark della saga che, da qui in poi, si concentrerà più concretamente sui demoni interiori dei suoi protagonisti e, ovviamente, del suo cattivo per eccellenza: Voldemort (qui non presente).
L'impronta è palesemente cambiata e l'introduzione di un regista come Cuarón destabilizza il fan-medio che, sicuramente, avrebbe apprezzato di più un Potter classico e meno 'personalizzato'. Gli incassi inferiori alla media lo dimostrano (è il Potter che ha incassato di meno).
La scena top è la cena a casa dei Dursley, prima che la zia venga gonfiata: Cuarón è un regista meno commerciale dell'impostato (e prevedibile) Columbus e la scena lo dimostra. Spassosissima!
Ps. 2 nomination agli Oscar del 2005: effetti speciali e colonna sonora (per l'ultima volta di John Williams)
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Il Potter peggiore che, però, si salva con la trama geniale. Ovviamente da vedere, si scopre chi è davvero il temibile Sirius Black (Gary Oldman). Effetti speciali davvero ben fatti.
Parola chiave: Mangiamorte.

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Bengi

mercoledì 25 maggio 2011

Film 261 - Memorie di una geisha

Nuovo film dei martedì dal Puffo.


Film 261: "Memorie di una geisha" (2005) di Rob Marshall
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea Puffo, Marco, Davide, Diego, Michele
Pensieri: Questa è una pellicola che ho decisamente rivalutato. La prima volta che l'ho vista al cinema ero rimasto sinceramente deluso da un film che aveva tradito le mie (piuttosto esigenti) aspettative. Rob Marshall, dopo un discreto lavoro con "Chicago" (eccoci ad un caso opposto: avevo decisamente sopravvalutato questo film) non era stato capace di mantenere 'magico' il suo progetto per tutta la durata dei 145 minuti.
Oggi, invece, ho rivisto sotto un'altra luce questa storia. Affascinato da musiche e costumi, da un racconto su un mondo misterioso e accattivante, ho ritrovato il piacere di questo "Memorie di una geisha", anche alla seconda visione. Già, perchè non molto tempo fa avevo riguardato con gusto l'avventurosa vita di Sayuri e ne ero rimasto più colpito rispetto alla prima visione al cinema. Non mi ripeterò - come sempre - per evitare di esprimere due volte lo stesso pensiero.
Film 178 - Memorie di una geisha
Film 261 - Memorie di una geisha
Film 1775 - Memoirs of a Geisha
Film 2369 - Memoirs of a Geisha
Consigli: Tenere sempre l'occhio sui costumi, bellissimi, e le orecchie sintonizzate sulla colonna sonora che richiama lo scorrere dell'acqua. E forse non è un caso...
Parola chiave: Direttore Generale.

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Bengi

martedì 9 novembre 2010

Film 178 - Memorie di una geisha

Comprato il dvd anni fa, aspettavo il momento di rivederlo. Qualche giorno fa l'occasione giusta si è presentata.


Film 178: "Memorie di una geisha" (2005) di Rob Marshall
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Visivamente di grande impatto, un film dai colori bellissimi e una fotografia indimenticabile. Rimangono impresse nella mente le raffinatissime immagini che ricreano un mondo esotico a noi totalmente estraneo. Inutile dire che la potenza di questo film risieda tutta in questo.
Rob Marshall è un narratore spesso incapace e limitato nella visione d'insieme. Accompagnare i personaggi non basta per innalzarli al successo che meritano. Peccato, questa inaguatezza non ha reso il film del tutto indimenticabile.
Certo la spettacolarità di certe scene è innegabile, molte sono di una raffinatezza assoluta. Perfino i titoli di coda mi sono piaciuti (tranne il momento con i nomi abbinati ai volti dei personaggi, cosa che trovo piuttosto pacchiana e quindi fuori luogo per un film che narra il culto del buon gusto). Ma l'aspetto puramente tecnico non può bastare a rendere un film un capolavoro. Forse la meticolosa ricerca dell'immagine perfetta ha distolto l'attenzione dalla visione d'insieme delle cose. Rimane tutto un po' freddo, la sensazione è che manchi qualcosa. Rigidi diktat che vanno rispettati dalla geisha riflettono i rigidi canoni che Marshall ha voluto seguire per la realizzazione del suo film. Peccato che di cultura giapponese un americano ne sappia il giusto e, perdonatemi, un po' il prodotto ne risente.
Alla lunga pare che in questo film si parli per frasi fatte. Grandi massime della geisha sono, grosso modo, le seguenti: non sei fatta per amare; non puoi vivere una vita che sia tua; devi saper fermare un uomo con lo sguardo; vendi la tua verginità al più alto prezzo possibile e riscatta il tuo debito. Queste sono solo alcune delle sconcertanti asserzioni che popolano il film. Spaventosa l'idea che la vita di una persona possa essere sacrificata per l'accondiscendere alle volontà e piaceri altrui. Io non sono per niente esperto della cultura giapponese, ma un po' di amaro in bocca questo tipo di concezione della figura femminile me l'ha lasciato. La geisha non è nulla senza il suo danna, personaggio ricco che provvede a lei e alle sue spese. Non sono qui per criticare usanze e costumi di altri paesi, ovviamente. Ammetto solo che la cosa mia abbia lasciato un po' perplesso.
Il film in sé, comunque, ripercorre un tratto di storia intenso (c'è anche la seconda guerra mondiale) e lo fa attraverso il ricordo di una Sayuri/Ziyi Zhang ("La tigre e il dragone", "La foresta dei pugnali volanti") ormai anziana che narra di sé e di quando è stata la più famosa geisha di tutto l'hanamachi.
Ps. 3 Oscar su sei nomination: migliori scenografie, costumi e fotografia. Niente da fare per la stupenda colonna sonora di John Williams per cui il compositore, però, ha vinto il Golden Globe e il Grammy.
Film 178 - Memorie di una geisha
Film 261 - Memorie di una geisha
Film 1775 - Memoirs of a Geisha
Film 2369 - Memoirs of a Geisha
Consigli: Un film che lascia sicuramente incantati per come è stato ben confezionato. Va visto quantomeno per il bell'excursus all'interno di una cultura a noi totalmente ignota.
Parola chiave: Mizuage.


#HollywoodCiak
Bengi

domenica 7 novembre 2010

Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti

Secondo appuntamento del giovedì (21 ottobre), secondo appuntamento con la saga più remunerativa della storia del cinema!


Film 171: "Harry Potter e la camera dei segreti" (2002) di Chris Columbus
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea, Marco, Titti, Andrea Puffo, Enrico, Levino
Pensieri: Ed eccoci all'Harry Potter numero 2, quello della verità. Se, al momento dell'uscita, fosse stato una ciofeca pazzesca difficilmente la saga del mago con la cicatrice avrebbe riscosso il successo che ad oggi ha ottenuto. Difficile sbagliare, effettivamente, considerando che la storia di base era buona e che squadra che vince non si cambia.
Questo episodio della camera dei segreti è molto simile nel risultato finale al primo capitolo: sempre la regia di Columbus, stessa atmosfera ospitale e intima del castello, stessi protagonisti ormai divenuti familiari, stessa avventura (ancora per poco) all'acqua di rose per Harry, stessa bellissima musica di John Williams. Diciamo che è un po' come tornare a casa.
Questa volta il problema è l'erede di Serpeverde e la possibilità che abbia riaperto, per la seconda volta nella storia della scuola, la già citata camera liberandone l'orribile mostro. Al di là della domanda legittima su quanto grosse possano essere le tubature di Hogwarts, l'idea della trama è sempre geniale e la Rowling dimostra un'altra volta al mondo di cosa sia capace. Altre mille bellissime idee, personaggi strampalati e perfino un suo cameo all'uscita di Magie Sinister a Notturn Alley.
Nuovi acquisti della scuderia di Hogwarts i professori Sprite/Miriam Margolyes e il professor Gilderoy Allock/Kenneth Branagh (famosissimo attore e regista anche teatrale, 4 volte nominato all'Oscar, da noi conosciuto per film come "Frankenstein di Mary Shelley", "Wild Wild West", "I Love Radio Rock"), la bellissima fenice Fanny e la pazzoide Mirtilla Malcontenta/Shirley Henderson, futura voyer di Harry durante una sessione di toilettatura nel bagno dei prefetti.
Insomma, le avventure ci sono sempre, come le stramberie dei maghi (vedi macchina volante) e delle loro famiglie (i Weasley su tutti), le magie regnano sempre sovrane (ringraziando gli effetti speciali) e la cattiveria di Piton non si fa attendere. E' un classico film di Harry Potter, ancora perfetto per un pubblico di adolescenti e di adulti curiosi. Sarà l'ultima volta che vedremo Daniel Radcliffe più simile ad un bambino che ad un ragazzino e che Hermione Granger/Emma Watson sarà costretta a portare quegli orrendi capelli arruffati. Dal prossimo capitolo i toni cambieranno. E non solo quelli...
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 2337 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Questa pellicola rappresentava la prova del nove per i produttori della saga: $866,300,000 confermano che questo è un film da vedere!
Parola chiave: Diario.



#HollywoodCiak
Bengi

sabato 6 novembre 2010

Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale

In attesa del capitolo 7.1 in uscita il 19 novembre (il count down è partito!), alla cena+film del lunedì abbiamo aggiunto il film del giovedì, dedicato interamente alla saga potteriana. Primo appuntamento: giovedì 14 ottobre.


Film 166: "Harry Potter e la pietra filosofale" (2001) di Chris Columbus
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea Puffo, Marco, Diego, Titti
Pensieri: L'esordio cinematografico della saga di Harry Potter è stato un successo planetario. Da fan e lettore (all'epoca avevo 14 anni) rimasi davvero colpito per l'ottima riuscita e trasposizione del film! Ancora ricordo l'attesa con cui aspettai di poter vedere la pellicola, la corsa in autobus verso il cinema del centro il giorno dell'uscita (l'autista tamponò una moto...) e le successive 2 volte in cui tornai a vederlo.
Bello e magico, un vero capolavoro della cinematografia (allora) per adolescenti, capace ci affascinare e ammaliare, condurre magicamente in luoghi della fantasia talmente ben architettati da sembrare tanto logici e naturali quanto veri!. Forse è proprio lì che risiede il fascino del maghetto (lui non è che sia proprio sempre simpaticissimo...), nella resa che sembra tanto semplice e naturale quando, in realtà, nasconde un sottobosco di creature, luoghi, incantesimi, situazioni, leggende tanto grande quanto complesso.
In questo primo episodio, ovviamente, la trasposizione dal libro alla pellicola ha dovuto lasciare indietro alcuni passaggi (come sempre accade e sempre più accadrà per questa saga), ma il risultato finale è talmente buono che quasi non importa. C'è davvero magia! Columbus ("Mamma, ho perso l'aereo", "Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre", "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini") è capace di ricreare atmosfere soffuse, quasi intime, nel castello più bello della cinematografia fantasy, combina perfettamente il divertimento un po' kitsch del mondo mago con lo stupore per le idee della Rowling che lasciano davvero senza fiato.
Tante idee, un sacco di storie da raccontare e la promessa (che noi sappiamo essere mantenuta) di futuri capitoli di sempre maggiore qualità. Non ci importa se il nostro Harry è espressivo quanto un carrello della spesa, c'è tutto un contorno di fantastici comprimari (Emma Watson è già qui la più brava del trio), di creature magiche, di trucchetti e piccoli incantesimi, golosità traditrici, violente scacchiere giganti, tranelli del diavolo e troll, professori fetenti e sfreccianti manici di scopa che, in effetti, lasciano chi guarda incapace di non godersi appieno l'avventura (allora) appena cominciata!
Ps. 3 nomination all'Oscar (costumi, scenografia e colonna sonora - di John Williams, che ha saputo rendere cult ed indimenticabile anche questa pellicola con la sua straordinaria capacità creativa!) e un incasso al botteghino da paura: $968,657,891.
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 2337 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: E' il primo capitolo. A seguire godersi i successivi e rimanere altamente affascinati! Fa bene all'umore.
Parola chiave: Specchio delle brame.



#HollywoodCiak
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