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venerdì 15 dicembre 2017

Film 1457 - Girls Trip

Molto curioso di vedere questa pellicola, mi hanno gentilmente fornito il link e non ho perso tempo!

Film 1457: "Girls Trip" (2017) di Malcolm D. Lee
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: “Girls Trip” è spassoso, anche se mi aspettavo qualcosa di più. Sarà che è indirizzato ad un pubblico che capisce lo slang e i riferimenti – e devo dire che inizialmente ho fatto fatica a settarmi sulla lingua senza avere a disposizione alcun sottotitolo – di fatto mi ero immaginato un prodotto più immediato (per me) il che mi ha guastato la festa; in aggiunta, la visione è stata particolarmente tribolata, interrotta un milione di volte da un wifi che non cariava e uno streaming che ho dovuto troppo spesso riavviare.
Al di là di questo, il film è stato in ogni caso godibile e, quando ce l’ho fatta a capire, spesso divertente. La presenza della sboccata e chiassosa Dina aggiunge ampiamente colore alla storia di queste quattro amiche del college che si ritrovano dopo 5 anni dall’ultima volta che si erano viste. Come tutti si aspettano la trama non manca di mettere in gioco equivoci e situazioni imbarazzanti, parolacce e persino un pene in bella vista, tra urinate sulla folla e uno sballo da assenzio che produrrà non pochi effetti indesiderati.
Ovviamente la forza di questa pellicola sta soprattutto nelle sue protagoniste Regina Hall, Queen Latifah (entrambe curiosamente in “Scary Movie 3”), Jada Pinkett-Smith e Tiffany Haddish, tutte e quattro meravigliosamente in parte e capaci di mettersi in gioco al 100%, il che in un prodotto come questo è assolutamente necessario.
Insomma, risultato finale non male anche se, probabilmente, dovrei rivederlo in condizioni a me più favorevoli.
Cast: Regina Hall, Tiffany Haddish, Larenz Tate, Mike Colter, Kate Walsh, Jada Pinkett Smith, Queen Latifah.
Box Office: $138.6 milioni
Consigli: Simpatico, anche se molto sboccato e volgare, questo film è certamente vietato ai minori per una serie di buone ragioni. Per chi volesse recuperarlo – non so se in Italia sia uscito – consiglio quantomeno una visione con sottotitoli se non si è particolarmente abituati allo slang. Per il resto, buono per una serata a cervello spento e qualche risata.
Parola chiave: Accordo.

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Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 21 maggio 2013

Film 550 - Scary Movie V

Visti i primi 4, non si poteva evitare di vedere anche questo ennesimo capitolo. Ma più per devozione alla causa che per le meravigliose originalità che propone questa pellicola...


Film 550: "Scary Movie V" (2013) di Malcolm D. Lee
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Leoo
Pensieri: Molte delle gag del trailer in effetti nel film poi non ci sono o, come nel caso della scena con Charlie Sheen e Lindsay Lohan, sono presentate in modo diverso. Nel contesto globale, comunque, questo non cambia il risultato piuttosto mediocre della pellicola, per non dire basso. Rispetto alla saga, infatti, questo e il secondo episodio sono decisamente i peggiori.
Abbandonato praticamente tutto il cast originale tranne Sheen (che però è presente solo all'inizio) e Simon Rex divenuto protagonista, abbiamo guadagnato il visino di Ashley Tisdale che è finita a far le veci di Cindy/Anna Faris, protagonista più carismatica e dalle espressioni fantasticamente demenziali.
Già lasciare metà del cast originale fa perdere appeal al prodotto che, in più, non fa nulla per innalzarsi o migliorarsi rispetto ai suoi predecessori. Volgare e stupido, fatica a centrare battute o situazioni divertenti e, peggio, non riesce a puntare su momenti comici che prescindano dal sesso. Insomma, se qualcuno avesse avuto dubbi, "Scary Movie V" è una qualunque operazione commerciale spilla soldi, basata sul principio che i fan della saga sarebbero accorsi in massa per godersi qualche nuova presa in giro dei titoli cinematografici più famosi delle stagioni passate. Tra le mire degli sceneggiatori, infatti, troviamo "La casa", "La madre", "L'alba del pianeta delle scimmie", "Il cigno nero", "Inception", "The Help" e, soprattutto, il format alla "Paranormal Activity" che aggiunge un'impronta horror abbastanza marcata.
Nonostante la presa in giro di certi passaggi nonsense di qualcuna delle pellicole citate sopra possa avere anche un senso, il tutto è comunque rovinato dalla totale mancanza di un filo narrativo strutturato e dalla cascata a pioggia di idiozie e volgarità. Siccome tutti e cinque i film si basano su questo, nessuno se ne stupisce; il problema è che qui non si ride praticamente mai. L'unica trovata veramente divertente è la scena del sesso lesbo. Il resto è vuoto.
Ps. Un veloce excursus riguardo gli incassi della serie demenziale:
"Scary Movie - Senza paura, senza vergogna... senza cervello!": $278,019,771
"Scary Movie 2": $141,220,678
"Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà": $220,673,217
"Scary Movie 4": $178,262,620
"Scary Movie V": $63,168,237
Facciamoci delle domande.
Film 1038 - Scary Movie
Film 383 - Scary Movie 3
Film 1449 - Scary Movie 3
Film 2041 - Scary Movie 3
Film 1603 - Scary Movie 4
Film 550 - Scary Movie V
Consigli: "Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà" rimane il migliore dei 5 capitoli usciti fino ad ora. Il quinto era nell'aria da un bel po' e, sinceramente, se questo è il risultato potevamo tutti risparmiarcelo.
Chi ha apprezzato o apprezza la serie di "Scary Movie" non può perdersi anche questo ultimo prodotto, ma non regge il confronto con gli altri e, soprattutto, non vale davvero la pena di essere visto al cinema pagando dei soldi.
Parola chiave: Squalo.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 28 marzo 2013

Film 521 - Noi siamo infinito

Volevo vederlo! Volevo vederlo! Volevo vederlo! Volevo vederlo! Volevo vederlo!
L'ho visto e me ne sono innamorato.


Film 521: "Noi siamo infinito" (2012) di Stephen Chbosky
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: "The Perks of Being a Wallflower" è una di quelle pellicole che volevo vedere e da cui mi aspettavo tantissimo Ed è tra le pochissime che è riuscita a mantenere le mie aspettative se non superarle.
Premesso che le storie teen di passaggio e crescita con un underground un po' indie mi intrigano sempre abbastanza, questa in particolare è stata la prima vera bella sorpresa cinematografica del 2013. Un bel cast di giovani attori capaci, sensibili e aperti ad un mondo di sensazioni, sperimentazioni e vissuto che riesce a coinvolgere ed emozionare lo spettatore. Una colonna sonora che più azzeccata non si può con pezzi cult come "Heroes" di Bowie. Una storia bella, carica di esperienze, ben scritta e non scontata tratta dal libro "Ragazzo da parete" dello stesso regista, che qui firma anche la sceneggiatura.
Ho veramente apprezzato il lavoro dei tre protagonisti, molto affiatati, che rappresenta alla perfezione un universo di scoperte verso l'età adulta, incertezze, errori, fasi di sperimentazione ed affermazione di sé stessi attraverso le proprie necessità, i propri bisogni e gli amici. Un bel quadro eterogeneo di sfigati ed emarginati, veri vincenti di una storia che riesce a connettere bene tutti gli elementi del suo puzzle, mescolando momenti drammatici a quelli comici, passando perfino per citazioni cult ("The Rocky Horror Picture Show").
Lo so, potrebbe sembrare che tutto questo mio entusiasmo sia un po' eccessivo, ma, per quanto mi riguarda, questo film è riuscito a coinvolgermi e affascinarmi, allontanando quell'idea patinata o iper sofferente dell'adolescenza, per una trasposizione più matura e misurata, dove dolore e felicità convivono in un indistinguibile agglomerato di sensazioni forti che compongono, di fatto, l'adolescenza. L'accettazione dell'omosessualità per Patrick/Ezra Miller, l'affermazione di sé stessa e la presa di coscienza delle sue capacità e del suo valore per Sam/Emma Watson e l'elaborazione di un avvenimento traumatico e destabilizzante da affrontare e superarle per il protagonista Charlie/Logan Lerman: tutti e tre questi personaggi sono ben delineati ed affrontati e compongono un triangolo di amore e amicizia basata su sentimenti e valori che ho sinceramente apprezzato. Lontano dalla rappresentazione hollywoodiana delle relazioni interpersonali veloci e superficiali, basate su stereotipazioni o semplificazioni, devo dire che la qualità con cui è stato reso "Noi siamo infinito" mi ha felicemente impressionato.
Posso immaginare che non tutti apprezzeranno il mio punto di vista entusiasta, ma posso dire con sincerità che questo film ha saputo catturarmi e coinvolgermi come nessun altro ha saputo fare di recente. Per me "Noi siamo infinito" è davvero un bel film.
Film 521 - Noi siamo infinito
Film 571 - Noi siamo infinito
Film 1533 - Noi siamo infinito
Consigli: Tenero, drammatico, divertente, buffo, interessante, doloroso, romantico, indie... Tocca un po' tutte le componenti necessarie per rendere cinematograficamente il periodo di transizione tra liceo e università, tra adolescenza e prime esperienze adulte, passando per amicizie vere, problemi difficili, insicurezze e incertezze nei confronti del futuro. Tutto condensato in un'unica pellicola che, se ci si lascia trasportare, funziona davvero alla grande.
Parola chiave: Zia.

Trailer

Bengi

sabato 3 aprile 2010

Film 97 - Legion

Lo ammetto: non sapevamo cosa guardare...


Film 97: "Legion" (2010) di Scott Stewart
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Non spenderò troppe parole su questo film davvero indecente.
A) Non c'è una trama. Come per molti film ambientati in un unico set, si rischia di lasciare allo spettatore la sensazione che in realtà non sia successo niente durante lo svolgimento della storia. Qui sicuramente c'è anche da tener conto del fatto che non c'è una trama...
B) Le frasi da filmone apocalittico sono talmente abusate che risultano infinitamente ridicole.
C) E' evidente, ormai, che un film con Dennis Quaid è sinonimo di cazzata allo stato puro.
D) La scena (anche nel trailer) con la vecchietta free climber è una cosa ridicola, fa ridere per quanto stona perfino in questo contesto.
E) La conclusione con il dio capriccioso, furbetto e manipolatore è indigesta perfino a chi non ha fede. Che lo sceneggiatore abbia un po' esagerato?
Conclusione: un film d'azione in cui la cosa più adrenalinica proposta (tra un deserto di sabbia e il mutismo dei protagonisti) è il parto del novello Gesù in 35 secondi. Non ci siamo...
Consigli: Lasciam perdere va là.
Parola chiave: Gelataio.




Ric