Come ho già detto, ho cominciato a lavorare al cinema. Il che include molto divertimento e qualche benefit come, per esempio, il poter assistere alle proiezioni. E questo è uno di quei casi...
Film 1298: "Il re leone" (1994) di Roger Allers, Rob Minkoff
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Pellicola intramontabile, vero e proprio cult non solo della cinematografia d'animazione, bellissimo musical, forse pietra miliare del repertorio disneyano. Insomma, "Il re leone" è un film stupendo.
Era da tantissimi anni che non lo rivedevo e certamente cogliere l'occasione di una visione in sala è stata una scelta particolarmente felice. Certo, ho avuto meno occasioni di cantare a squarciagola le mie canzoni preferite, ma la magia del grande schermo e della sala buia mi ha riportato indietro nel tempo a quando, bambino, mi recai per la prima volta al cinema a vederlo. Come allora, l'emozione è stata grande.
Percorso di formazione obbligato per il piccolo Simba - tocca ad ogni personaggio Disney - che vede uccidere il proprio papà e pensa di esserne il responsabile, il che lo porterà a scappare e lasciare il potere al malvagio zio Scar che non ci metterà molto a guastare l'equilibrio della savana. Il leoncino, invece, crescerà allevato dai mitici Pumbaa e Timon al ritmo del mantra hakuna matata e di una vita senza quei pensieri che comportano le grandi responsabilità. L'incontro dopo anni con la dolce compagna di giochi d'infanzia Nala scuoterà via il torpore di Simba, convincendolo a tornare a casa e rivendicare il trono che è suo di diritto. E ristabilire quell'equilibrio che così consapevolmente Ivana Spagna intona ne "Il cerchio della vita". In mezzo, una marea di canzoni indimenticabili, disegni bellissimi e l'esperienza indimenticabile di un grande film per tutti.
Ps. 4 candidature agli Oscar 1995 (di cui 3 per le canzoni) e 2 vittorie: Miglior colonna sonora e canzone originale ("Can You Feel the Love Tonight" di Elton John). Ai Golden Globes dello stesso anno, oltre a due premi per le stesse categorie, "Il re leone" vinse anche come Miglior film musical o commedia, il che dimostra che, una volta tanto, i Globes sono stati più lungimiranti dell'Academy.
Pps. Scar è identico a Jafar di "Aladdin".
Film 126 - Il re leone
Film 1298 - Il re leone
Film 1510 - The Lion King
Film 1511 - The Lion King 2: Simba's Pride
Cast: Jonathan Taylor Thomas, Matthew Broderick, James Earl Jones, Jeremy Irons, Moira Kelly, Niketa Calame, Ernie Sabella, Nathan Lane, Robert Guillaume, Rowan Atkinson, Whoopi Goldberg, Cheech Marin, Jim Cummings, Madge Sinclair.
Box Office: $968.5 milioni
Consigli: Uno dei migliori titoli Disney di sempre, probabilmente anche dei film d'animazione in assoluto. Musiche indimenticabili, bellissimi disegni e hakuna matata come marchio indelebile di generazioni su generazioni. Non serve aggiungere altro.
Parola chiave: Stelle.
Se ti interessa/ti è piaciuto
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Bengi
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martedì 7 febbraio 2017
Film 1298 - Il re leone
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martedì 9 luglio 2013
Film 564 - Hercules
Un cartone animato, precisamente il 35esimo della lista Walt Disney Animated Classics.
Film 564: "Hercules" (1997) di Ron Clements, John Musker
Visto: dal computer di Marco
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: Non ricordavo praticamente nulla di questo film, le mie reminescenze risalivano all'uscita del film nelle sale (1997), ovvero quando avevo 10 anni, quindi si può dire che fossi vagamente confuso riguardo la trama. Infatti mi pareva tutt'altra avventura.
Uno dei grandi pregi di questo cartoon è certamente il buon ritmo della narrazione, spesso aiutata da stacchetti musicali (più che altro quelli delle 5 muse, anche se inappropriatamente declinate in salsa gospel) e una serie di scene d'azione ben realizzate (come il training per diventare un eroe). In effetti non mi so ben spiegare il perchè di una certa defezione da parte del pubblico in sala che non ha particolarmente premiato questa pellicola (il box office mondiale è a quota $252,712,101), nonostante i predecessori "Il gobbo di Notre Dame" ('96) e "Pocahontas" ('95) avessero entrambi superato i 300milioni di dollari di incasso; eppure il successo di "Hercules" c'è, ma solo a metà e, di fatto, è il primo di una serie di mezzi flop - rispetto alle aspettative - o veri e propri buchi nell'acqua della macchina da guerra Disney. Da allora, va detto, i successi della casa di produzione sono stati altalenanti in proporzione al plebiscito di consensi e premi raccolti da pellicole come "La sirenetta", "Il re leone", "Aladdin", "La bella e la bestia" (2 Oscar per ogni pellicola, tanto per gradire).
Comunque questo film andrebbe, a mio avviso, un attimo riconsiderato. E' divertente, spassoso e piacevole, con una particolare ricerca estetica molto spiccata nel disegno e una coloratissima rappresentazione simil-zucchero filato dell'Olimpo veramente affascinante. I personaggi principali sono spassosi e Meg (in Italia doppiata da Veronica Pivetti) è rappresentata in maniera veramente sensuale e, di fatto, la trama ha molto a che spartire con le precedenti produzioni made in Disney: la posizione sociale di Hercules (da noi doppiato da Raoul Bova, quando canta invece la voce è di Alex Baroni) è la più alta possibile, ma un personaggio a lui vicino - geloso e desideroso del potere - approfitta della sua giovanissima età per tentare di farlo fuori. Verrà adottato da due personaggi che gli permetteranno di cominciare il suo percorso di formazione fino all'età adulta, momento in cui abbraccerà le sue responsabilità per tentare il cammino della riconquista del suo regno. Insomma, l'eco de "Il re leone" - solo per fare un esempio - mi sembra molto forte. A maggior ragione non mi spiego il perché della defiance del meccanismo porta soldi.
In ogni caso, la storia di Ercole funziona e intrattiene a dovere, è un bel cartone animato certamente superiore a tanti altri che lo hanno succeduto. Ho molto gradito questo ripasso!
Film 564 - Hercules
Film 2196 - Hercules
Consigli: Divertente e spensierato, coloratissimo e con una vena gospel che, seppure non c'entri granché, incornicia bene questa pellicola della Disney. Da vedere con gli amici o anche da soli (per un bel momento infanzia-nostalgia). Piacevole.
Parola chiave: Titani.
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#HollywoodCiak
Bengi
Film 564: "Hercules" (1997) di Ron Clements, John Musker
Visto: dal computer di Marco
Lingua: italiano
Compagnia: Marco (Mi)
Pensieri: Non ricordavo praticamente nulla di questo film, le mie reminescenze risalivano all'uscita del film nelle sale (1997), ovvero quando avevo 10 anni, quindi si può dire che fossi vagamente confuso riguardo la trama. Infatti mi pareva tutt'altra avventura.
Uno dei grandi pregi di questo cartoon è certamente il buon ritmo della narrazione, spesso aiutata da stacchetti musicali (più che altro quelli delle 5 muse, anche se inappropriatamente declinate in salsa gospel) e una serie di scene d'azione ben realizzate (come il training per diventare un eroe). In effetti non mi so ben spiegare il perchè di una certa defezione da parte del pubblico in sala che non ha particolarmente premiato questa pellicola (il box office mondiale è a quota $252,712,101), nonostante i predecessori "Il gobbo di Notre Dame" ('96) e "Pocahontas" ('95) avessero entrambi superato i 300milioni di dollari di incasso; eppure il successo di "Hercules" c'è, ma solo a metà e, di fatto, è il primo di una serie di mezzi flop - rispetto alle aspettative - o veri e propri buchi nell'acqua della macchina da guerra Disney. Da allora, va detto, i successi della casa di produzione sono stati altalenanti in proporzione al plebiscito di consensi e premi raccolti da pellicole come "La sirenetta", "Il re leone", "Aladdin", "La bella e la bestia" (2 Oscar per ogni pellicola, tanto per gradire).
Comunque questo film andrebbe, a mio avviso, un attimo riconsiderato. E' divertente, spassoso e piacevole, con una particolare ricerca estetica molto spiccata nel disegno e una coloratissima rappresentazione simil-zucchero filato dell'Olimpo veramente affascinante. I personaggi principali sono spassosi e Meg (in Italia doppiata da Veronica Pivetti) è rappresentata in maniera veramente sensuale e, di fatto, la trama ha molto a che spartire con le precedenti produzioni made in Disney: la posizione sociale di Hercules (da noi doppiato da Raoul Bova, quando canta invece la voce è di Alex Baroni) è la più alta possibile, ma un personaggio a lui vicino - geloso e desideroso del potere - approfitta della sua giovanissima età per tentare di farlo fuori. Verrà adottato da due personaggi che gli permetteranno di cominciare il suo percorso di formazione fino all'età adulta, momento in cui abbraccerà le sue responsabilità per tentare il cammino della riconquista del suo regno. Insomma, l'eco de "Il re leone" - solo per fare un esempio - mi sembra molto forte. A maggior ragione non mi spiego il perché della defiance del meccanismo porta soldi.
In ogni caso, la storia di Ercole funziona e intrattiene a dovere, è un bel cartone animato certamente superiore a tanti altri che lo hanno succeduto. Ho molto gradito questo ripasso!
Film 564 - Hercules
Film 2196 - Hercules
Consigli: Divertente e spensierato, coloratissimo e con una vena gospel che, seppure non c'entri granché, incornicia bene questa pellicola della Disney. Da vedere con gli amici o anche da soli (per un bel momento infanzia-nostalgia). Piacevole.
Parola chiave: Titani.
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mercoledì 30 giugno 2010
Film 126 - Il re leone
Inevitabilmente da riguardare per... rinfrescarmi la memoria!

Film 126: "Il re leone" (1994) di Roger Allers, Rob Minkoff
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ci sono certi cartoni animati che, dopo averli visti da bambino, mi sono rimasti come semplice ricordo d'infanzia. Tra questi "Dumbo, l'elefante volante", "Fantasia", "Gli aristogatti" e alcuni altri tra cui proprio "Il re leone".
Tra tutti, sinceramente, non era neanche in cima alla mia lista dei 'must to see', ma dopo tre anni di Club del Thé ogni domenica, sotto l'influenza del mio amico Stefano che di Hakuna Matata ha fatto il suo motto, non ho potuto resistere alla tentazione di rivedere uno degli ultimi (veri) grandi capolavori Disney.
Anche se in linea generale la storia me la ricordavo, ammetto che rivederlo è stata un po' come una nuova prima visione, nonostante la maggior parte delle canzoni me le ricordassi (molto belle tra l'altro nonostante la traduzione in italiano!).
Insomma, è un bel film, proprio figlio di quell'ottima tradizione Disney che adesso è stata ereditata dalla Pixar con titoli ormai cult come "Alla ricerca di Nemo", "WALL·E", "Ratatouille" e "Up".
Oltre ai bellissimi disegni e ai simpaticissimi Pumbaa e Timon, comunque, credo che il potere di questa pellicola (per me che sono classe '87) sia quella di avere la capacità di ricordarti l'infanzia, farti ritornare bambino, collegarti ad immagini del tuo passato che magari avevi dimenticato. Ricordi non nostalgici ma decisamente piacevoli! "Aladdin", "La sirenetta, "La bella e la bestia" sono film come questo, capaci di rimandarti a momenti della tua vita che, forse, avevi dimenticato. Un potere da non sottovalutare.
Poi belle musiche accompagnate da - come dicevo - belle canzoni (Oscar a Elton John per "Can You Feel the Love Tonight" e ad Hans Zimmer per la colonna sonora), tra cui la famosissima "Circle of Life", da noi conosciuta come "Il cerchio della vita", cantata da Ivana Spagna.
Direi che, senza alcun dubbio, il valore artistico (e sentimentale) di questo film sia innegabile, letteralmente un classico della cinematografia d'animazione da tenere sempre presente perchè non passerà mai di moda. Come, del resto, tutti i (veri) grandi classici Disney.
Ps. E' l'unico film Disney in cui non appare l'uomo!
Film 126 - Il re leone
Film 1298 - Il re leone
Film 1510 - The Lion King
Film 1511 - The Lion King 2: Simba's Pride
Consigli: Per i nostalgici è da rivedere assolutamente con i compagni d'infanzia! Per i nuovi genitori è assolutamente da proporre ai pargoli. Per tutti gli altri è un ottimo film che non si può non aver visto!
Parola chiave: Potere.
Se ti interessa/ti è piaciuto
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 126: "Il re leone" (1994) di Roger Allers, Rob Minkoff
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ci sono certi cartoni animati che, dopo averli visti da bambino, mi sono rimasti come semplice ricordo d'infanzia. Tra questi "Dumbo, l'elefante volante", "Fantasia", "Gli aristogatti" e alcuni altri tra cui proprio "Il re leone".
Tra tutti, sinceramente, non era neanche in cima alla mia lista dei 'must to see', ma dopo tre anni di Club del Thé ogni domenica, sotto l'influenza del mio amico Stefano che di Hakuna Matata ha fatto il suo motto, non ho potuto resistere alla tentazione di rivedere uno degli ultimi (veri) grandi capolavori Disney.
Anche se in linea generale la storia me la ricordavo, ammetto che rivederlo è stata un po' come una nuova prima visione, nonostante la maggior parte delle canzoni me le ricordassi (molto belle tra l'altro nonostante la traduzione in italiano!).
Insomma, è un bel film, proprio figlio di quell'ottima tradizione Disney che adesso è stata ereditata dalla Pixar con titoli ormai cult come "Alla ricerca di Nemo", "WALL·E", "Ratatouille" e "Up".
Oltre ai bellissimi disegni e ai simpaticissimi Pumbaa e Timon, comunque, credo che il potere di questa pellicola (per me che sono classe '87) sia quella di avere la capacità di ricordarti l'infanzia, farti ritornare bambino, collegarti ad immagini del tuo passato che magari avevi dimenticato. Ricordi non nostalgici ma decisamente piacevoli! "Aladdin", "La sirenetta, "La bella e la bestia" sono film come questo, capaci di rimandarti a momenti della tua vita che, forse, avevi dimenticato. Un potere da non sottovalutare.
Poi belle musiche accompagnate da - come dicevo - belle canzoni (Oscar a Elton John per "Can You Feel the Love Tonight" e ad Hans Zimmer per la colonna sonora), tra cui la famosissima "Circle of Life", da noi conosciuta come "Il cerchio della vita", cantata da Ivana Spagna.
Direi che, senza alcun dubbio, il valore artistico (e sentimentale) di questo film sia innegabile, letteralmente un classico della cinematografia d'animazione da tenere sempre presente perchè non passerà mai di moda. Come, del resto, tutti i (veri) grandi classici Disney.
Ps. E' l'unico film Disney in cui non appare l'uomo!
Film 126 - Il re leone
Film 1298 - Il re leone
Film 1510 - The Lion King
Film 1511 - The Lion King 2: Simba's Pride
Consigli: Per i nostalgici è da rivedere assolutamente con i compagni d'infanzia! Per i nuovi genitori è assolutamente da proporre ai pargoli. Per tutti gli altri è un ottimo film che non si può non aver visto!
Parola chiave: Potere.
Se ti interessa/ti è piaciuto
Trailer
#HollywoodCiak
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Etichette:
classico Disney,
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Hakuna Matata,
Hans Zimmer,
Il re leone,
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James Earl Jones,
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