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lunedì 23 dicembre 2024

Film 2333 - Gone Girl

Intro: A few months ago I picked a new book to read after I finished Melanie C's authobiography back in the summer and I decided to take a break from ready for a month or two.
Once I felt going back to reading again, I finally decided to give this book a chance after I've been re-watching the movie it inspired so many times over the years. And while reading in Malta, I started to feel the urge to go back to the movie once again... And here we are again.

Film 2333
: "Gone Girl" (2014), David Fincher
Watched on: My computer
Language: English
Watched with: No one
Briefly: I think it's fair to say that I really, really like this movie. I think it's great cinema and that Rosamund Pike gave the performance of a lifetime (that should have gotten rewarded a bit more).
I'm not reading the book yet, tho i felt the urge to go back to what for me was the source material: David Fincher's (crazingly underrrated) adaptation of Gillian Flynn's book.
Now that I have better insight on the story and, especially, on the character of Amy Elliott Dunne (Pike), I have to admit that my feelings towards her have schifted a bit: yes, she's crazy, manipulative, disturbing, yet there was always something there that fascinated me (still there, tbf). Some sort of respect for the guts she has, let's say
This time, tho, it was different. Knowing what she was doing willingly to her husband Nick (Affleck), reading the words coming straight from the character's mind... it was different. I felt disgusted by her and, to a certain degree (case yeah, she's a fictional character at the end of the day and this is just a well told story after all) I hated her.
And I think this says even more how great Rosamund Pike is in this movie. It's like she was born to play this part: she's unsetteling and mysterious, cold and manipulative and... it's impossible not to love her!
And I'll add this: I think Ben Affleck does a realy good job in portraying his character, readying the book gave me a better understanding of Nick and how he behaves and faces certain stressful situation adn I think Affleck should have gotten more praise for his performance.
Anyway, overall great movie, always compelling, beautifully shot and great sound track.
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Film 2331 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Sela Ward.
Box Office: $370.9 milion
Worth a watch? Not Fincher's best movie, but definitely a great one. It's a gripping thriller wonderfully written adn acted marvellously. If you hadn't watched it yet... what are you waiting for?
Awards: 1 Oscars nomination for Best Actress (Pike). 4 Golden Globes nomination for Best director, Best Actress in a Motion Picture – Drama (Pike), Best Screenplay and Best Score. At BAFTA, the movie was nominated for Best Actress in a Leading Role (Pike) and Best Adapted Screenplay. 1 Grammy Awards nomination for Best Score Soundtrack for Visual Media. 4 nominations at the MTV Movie + TV Awards: Movie of the Year, Breakthrough Performance (Pike), Best Scared-As-S**t Performance (Pike), Best Villain (Pike)
Key word: Diary.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 15 giugno 2023

Film 2190 - Air

Intro: Visto il trailer, sono stato subito incuriosito dalla storia (vera) che racconta questo film. Quindi non potevo perdermenlo!

Film 2190: "Air" (2023) di Ben Affleck
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: è passato un bel po' di tempo dalla mia ultima recensione e anche se non ho visto moltissimi film di recente - specialmente perché sono tornato in Italia per qualche settimana - è ora di rimettersi in pari. O quantomeno provarci...
Ho preparato il template per questa recensione il 25 maggio scorso, senza mai riuscire a scriverla fino ad oggi, per cui diciamo che ho avuto molto tempo per riflettere su quanto scrivere. Rimango della mia idea iniziale: "Air" è un biopic carino e ben confezionato con un gruppo di attori di calibro, una storia (vera) pazzesca da raccontare e un'esecuzione che non delude, anche se devo dire che l'ultimo film di Ben Affleck non ha granché di originale da raccontare se non gli eventi da cui trae ispirazione.
Mi ha colpito l'anima patinata di questo progetto, principalmente a causa di una fotografia molto "Hollywood contemporanea" che spinge su colori brillanti e una qualità impeccabile dell'immagine. Un po' stereotipati certi personaggi - penso alla madre di Jorda, qui interpretata da Viola Davis o all'attitudine non convenzionale di Phil Knight (Affleck) che ricorda tantissimo Steve Jobs - ma tutto sommato il risultato finale è piacevole, anche se inevitabilmente ci si aspetta dove andrà a parare la storia. Lo scontro tra titani Nike vs Adidas vs Converse mantiene alto l'interesse dello spettatore, mentre Matt Damon dimostra ancora una volta di essere un ottimo protagonista anche senza il bisogno di intricate scene d'azione.
Insomma, "Air" è un buon prodotto, leggero e godibile anche se non indimenticabile come le Air Jordan di cui racconta la storia.
Cast: Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina, Chris Tucker, Gustaf Skarsgård, Dan Bucatinsky, Viola Davis.
Box Office: $89.7 milioni
Vale o non vale: Godibile e interessante, "Air" è un buon prodotto contemporaneo che conferma Ben Affleck quale affidabile storyteller. COn questo suo nuovo film non rifà certo la storia del cinema, ma dimostra ancora una volta di essere capace a raccontare efficacemente una storia, nonché di dirigere sapientemente alcuni dei migliori attori in circolazione (Matt Damon, Jason Bateman e Viola Davis per citarne solo tre di questo progetto). Il risultato finale è buono e anche se ricorda altri prodotti già visti, è comunque una visione piacevole che lascia soddisfatti.
Premi: /
Parola chiave: Michael Jordan.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 12 gennaio 2023

Film 2156 - Gone Girl

Intro: Uno dei miei film preferiti... che Ciarán non aveva mai visto!

Film 2156: "Gone Girl" (2014) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: c'è stato un momento qualche anno fa in cui i film di Hollywood riuscivano spesso a sorprendermi in positivo, tra idee originali o produzioni mozzafiato, il tutto per un risultato finale (globale) che valeva la pena di essere seguito con interesse e visto con piacere. Sicuramente "Gone Girl" si inserisce in questa momento d'oro della Hollywood contemporanea, oggi certamente in declino. Tra i film che ho visto quest'anno, infatti, pochissime eccezioni sono state in grado di sorprendermi o appassionarmi in maniera genuina, il tutto per un risultato generale che, per citare RuPaul, riassumerei con un "meh". Un gran peccato.
A dire il vero già tra un 2020 praticamente rimandato e un 2021 non esattamente allettante a livello cinematografico, la sensazione che le proposte cinematografiche americane stiano un po' perdendo di smalto ce la portiamo dietro da un po'. Sicuramente la televisione USA sta vivendo un momento ispirato e creativo, il che non fa che rendere ancora più evidente il divario qualitativo tra i due media.
In ogni caso, nostalgia di bei tempi andati a parte (ma sono sicuro che la Hollywood del cinema risorgerà), questo film di David Fincher è sempre, maledettamente coinvolgente e stupefacente, appassionante dall'inizio alla fine. Rosamund Pike meritava l'Oscar e la sceneggiatura di Gillian Flynn qualche nomination in più. Un gioiellino del thriller.
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Film 2331 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Sela Ward.
Box Office: $369.3 milioni
Vale o non vale: Ben scritto, dalla trama geniale, recitato perfettamente, "Gone Girl" è un film appassionante e dalla storia incredibile, con tutta una serie di sorprese e colpi di scena che tengono lo spettatore incollato alla sedia. Niente è quello che sembra ed è un piacere scoprire i vari misteri che si celano dietro questa perversa storia d'amore.
Premi: Candidato all'Oscar per Miglior attrice protagonista (Pike). 4 nomination ai Golden Globe per Attrice protagonista, regia, sceneggiatura e colonna sonora; 2 nomination ai BAFTA per Miglior attrice e Miglior sceneggiatura non originale. Nomination ai Grammy per Best Score Soundtrack for Visual Media
Parola chiave: Anniversario.
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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 7 febbraio 2022

Razzies 2022: nomination e vincitori

42nd Golden Raspberry Awards 

Nomination: 7 febbraio
Cerimonia: 26 marzo


Worst Picture 
"Diana the Musical" (The Netflix Version)
"Infinite"
"Karen"
"Space Jam: A New Legacy"
"The Woman in the Window"

Worst Actor 
Scott Eastwood, "Dangerous"
Roe Hartrampf (as Prince Charles), "Diana the Musical"
LeBron James, "Space Jam: A New Legacy"
Ben Platt, "Dear Evan Hansen"
Mark Wahlberg, "Infinite"

Worst Actress 
Amy Adams, "The Woman in the Window"
Jeanna de Waal, "Diana the Musical"
Megan Fox, "Midnight in the Switchgrass"
Taryn Manning, "Karen"
Ruby Rose, "Vanquish"

Worst Supporting Actress 
Amy Adams, "Dear Evan Hansen"
Sophie Cookson, "Infinite"
Erin Davie (as Camilla), "Diana the Musical"
Judy Kaye (as both Queen Elizabeth and Barbara Cartland), "Diana the Musical"
Taryn Manning, "Every Last One of Them"

Worst Supporting Actor 
Ben Affleck, "The Last Duel"
Nick Cannon, "The Misfits"
Mel Gibson, "Dangerous"
Gareth Keegan (as James Hewitt, the Muscle-Bound Horse Trainer), "Diana the Musical"
Jared Leto, "House of Gucci"

Worst Screen Couple 
Any Klutzy Cast Member & Any Lamely Lyricized (or choreographed) Musical Number, "Diana the Musical"
LeBron James & Any Warner Cartoon Character (or Time-Warner product) He Dribbles on, "Space Jam: A New Legacy"
Jared Leto & Either His 17-Pound Latex Face, His Geeky Clothes or His Ridiculous Accent, "House of Gucci"
Ben Platt & Any Other Character Who Acts Like Platt Singing 24-7 is Normal, "Dear Evan Hansen"
Tom & Jerry (aka Itchy & Scratchy), "Tom & Jerry the Movie"

Worst Remake, Rip-Off or Sequel 
"Karen" (inadvertent remake of "Cruella deVil")
"Space Jam: A New Legacy"
"Tom & Jerry the Movie"
"Twist" (rap remake of "Oliver Twist")
"The Woman in the Window" (rip-off of "Rear Window")

Worst Director 
Christopher Ashley, "Diana the Musical"
Stephen Chbosky, "Dear Evan Hansen"
Coke Daniels, "Karen"
Renny Harlin, "The Misfits"
Joe Wright, "The Woman in the Window"

Worst Screenplay 
"Diana the Musical," script by Joe DiPietro, music and lyrics by DiPietro and David Bryan
"Karen," written by "Coke" Daniels
"The Misfits," screenplay by Kurt Wimmer and Robert Henny
"Twist," written by John Wrathall and Sally Collett
"The Woman in the Window," screenplay by Tracy Letts, from the novel by A.J. Finn

Worst Performance by Bruce Willis in a 2021 movie
Bruce Willis, "American Siege"
Bruce Willis, "Apex"
Bruce Willis, "Cosmic Sin"
Bruce Willis, "Deadlock"
Bruce Willis, "Fortress"
Bruce Willis, "Midnight in the Switchgrass"
Bruce Willis, "Out of Death"
Bruce Willis, "Survive the Game"

#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 13 dicembre 2021

Golden Globes 2022: nomination e vincitori


79th Golden Globe Awards

Best Motion Picture - Drama
Belfast
CODA
Dune
King Richard
The Power of the Dog

Best Motion Picture - Musical or Comedy
Cyrano
Don't Look Up
Licorice Pizza
tick, tick... BOOM!
West Side Story

Best Performance by an Actress in a Motion Picture – Drama
Jessica Chastain, The Eyes of Tammy Faye
Olivia Colman, The Lost Daughter
Nicole Kidman, Being the Ricardos
Lady Gaga, House of Gucci
Kristen Stewart, Spencer

Best Performance by an Actor in a Motion Picture — Drama
Mahershala Ali, Swan Song
Javier Bardem, Being the Ricardos
Benedict Cumberbatch, The Power of the Dog
Will Smith, King Richard
Denzel Washington, The Tragedy of Macbeth

Best Performance by an Actress in a Motion Picture — Musical or Comedy
Marion Cotillard, Annette
Alana Haim, Licorice Pizza
Jennifer Lawrence, Don’t Look Up
Emma Stone, Cruella
Rachel Zegler, West Side Story

Best Performance by an Actor in a Motion Picture — Musical or Comedy
Leonardo DiCaprio, Don’t Look Up
Peter Dinklage, Cyrano
Andrew Garfield, Tick, Tick… BOOM!
Cooper Hoffman, Licorice Pizza
Anthony Ramos, In the Heights

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in any Motion Picture
Catriona Balfe, Belfast
Araiana Debose, West Side Story
Kirsten Dunst, The Power of the Dog
Aunjanue Ellis, King Richard
Ruth Negga, Passing

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in any Motion Picture
Ben Affleck, The Tender Bar
Jamie Dornan, Belfast
Ciarán Hinds, Belfast
Troy Kotsur, CODA
Kodi Smit-McPhee, The Power of the Dog

Best Director
Kenneth Branagh – Belfast
Jane Campion – The Power of the Dog
Maggie Gyllenhaal – The Lost Daughter
Steven Spielberg – West Side Story
Denis Villeneuve – Dune

Best Screenplay
Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
Kenneth Branagh – Belfast
Jane Campion – The Power of the Dog
Adam McKay – Don't Look Up
Aaron Sorkin – Being the Ricardos

Best Original Score
Alexandre Desplat – The French Dispatch
Germaine Franco – Encanto
Jonny Greenwood – The Power of the Dog
Alberto Iglesias – Parallel Mothers
Hans Zimmer – Dune

Best Original Song
"Be Alive" (Dixson, Beyoncé) – King Richard
"Dos Oruguitas" (Lin-Manuel Miranda) – Encanto
"Down to Joy" (Van Morrison) – Belfast
"Here I Am (Singing My Way Home)" (Carole King, Jennifer Hudson and Jamie Hartman) – Respect
"No Time to Die" (Billie Eilish and Finneas O'Connell) – No Time to Die

Best Animated Feature
Encanto
Flee
Luca
My Sunny Maad
Raya and the Last Dragon

Best Foreign Language Film
Compartment No. 6 (Finland)
Drive My Car (Japan)
The Hand of God (Italy)
A Hero (Iran)
Parallel Mothers (Spain)

Best Television Series — Drama
Lupin
The Morning Show
Pose
Squid Game
Succession

Best Television Series — Musical or Comedy
The Great
Hacks
Only Murders in the Building
Reservation Dogs
Ted Lasso

Best Miniseries or Television Film
Dopesick
Impeachment: American Crime Story
Maid
Mare of Easttown
The Underground Railroad

Best Performance by an Actress In A Television Series – Drama
Uzo Aduba, In Treatment
Jennifer Aniston, The Morning Show
Christine Baranski, The Good Fight
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
Michaela Jaé Rodriguez, Pose

Best Performance by an Actor In A Television Series – Drama
Brian Cox, Succession
Lee Jung-jae, Squid Game
Billy Porter, Pose
Jeremy Strong, Succession
Omar Sy, Lupin

Best Performance by an Actress in a Television Series – Musical or Comedy
Hannah Einbinder, Hacks
Elle Fanning, The Great
Issa Rae, Insecure
Tracee Ellis Ross, black-ish
Jean Smart, Hacks

Best Performance by an Actor in a Television Series – Musical or Comedy
Anthony Anderson, black-ish
Nicholas Hoult, The Great
Steve Martin, Only Murders in the Building
Martin Short, Only Murders in the Building
Jason Sudeikis, Ted Lasso

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Jessica Chastain, Scenes From a Marriage
Cynthia Erivo, Genius: Aretha
Elizabeth Olsen, WandaVision
Margaret Qualley, Maid
Kate Winslet, Mare of Easttown

Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Paul Bettany, WandaVision
Oscar Isaac, Scenes From a Marriage
Michael Keaton, Dopesick
Ewan McGregor, Halston
Tahar Raheem, The Serpent

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Jennifer Coolidge, The White Lotus
Kaitlyn Dever, Dopesick
Andie MacDowell, Maid
Sarah Snook, Succession
Hannah Waddingham, Ted Lasso

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Billy Crudup, The Morning Show
Kieran Culkin, Succession
Mark Duplass, The Morning Show
Brett Goldstein, Ted Lasso
O Yeong-su, Squid Game

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Bengi

sabato 26 giugno 2021

Film 2019 - Zack Snyder's Justice League

Intro: Non che sentissi il grande bisogno di rivedere questo film, ma avendone sentito così tanto parlare e - persino! - in chiave positiva, ho cercato di ritagliarmi un "momento" per poter recuperare questa riedizione e farmi un'opinione personale.

Film 2019
: "Zack Snyder's Justice League" (2021) di Zack Snyder
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: premesso che secondo me se per raccontare la tua visione della storia servono 242 minuti abbiamo un problema di base, devo comunque ammettere che adesso la storia di questa sgangherata "Justice League" abbia molto, molto più senso. Per non parlare del fatto che - forse la cosa che mi è rimasta più impressa - Cyborg è effettivamente un personaggio e pure centrale alla storia! Chi se lo aspettava...
Detto ciò e volendo pur ribadire tutti i pregi che il resoconto Snyder ha conferito ad una delle delusioni DC più grandi di sempre, voglio in ogni caso tornare a ribadire che un prodotto cinematografico di QUATTRO ore sia un tantino esagerato. E' vero che la storia ora funziona, ma è pur sempre vero che per arrivare al cuore del racconto ci voglia tanto di quel tempo che si rischia di perdere l'attenzione dello spettatore. E non sono nemmeno sicuro che si rischi solamente...
E qui sta il problema del prodotto "Justice League", portato nei cinema quando ancora 3 dei suoi personaggi principali non sono stati presentati al pubblico - "Aquaman" sarebbe uscito solo un anno dopo il primo "Justice League" del 2017 -, dovendo così dividere la storia di questo titolo in due, tra origin story e avventura corale.
Questo doppio animo (più bipolare che funzionale) finisce per costringere la sceneggiatura ad espandersi esponenzialmente per andare a coprire tutta una serie di buchi narrativi potenzialmente evitabili che, necessariamente, richiedono tempo e sviluppo. Tutte voci che, per carità, Snyder gestisce egregiamente, ma per uno che non ha il dono della sintesi rimane comunque un grande problema. E spesso anche per chi guarda.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Gal Gadot, Ray Fisher, Jason Momoa, Ezra Miller, Willem Dafoe, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Diane Lane, Connie Nielsen, J. K. Simmons, Ciarán Hinds, Ryan Zheng, Amber Heard, Joe Morton, Jared Leto, Billy Crudup, Joe Manganiello.
Box Office: /
Vale o non vale: Se il primo non vi è piaciuto, c'è una buona probabilità che questo vi stupisca.
Se il primo vi è piaciuto, c'è una buona probabilità che questo non sarà da meno (pur non riconoscendo buona parte della storia).
Se già del primo non ve ne fregava niente, non sarà questa riedizione da 4 ore filate di durata che saprà conquistarvi e rapirvi.
Premi: /
Parola chiave: Mother Box.

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Bengi

giovedì 2 luglio 2020

Film 1739 - Gone Girl

Intro: Riuniti a casa nostra per il party di saluto di parte del nostro gruppetto di amici alla volta dell'Italia, con quelli rimasti abbiamo pensato bene di distrarci regalandoci un film per distrarci.
Film 1739: "Gone Girl" (2014) di David Fincher
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Martina, Toby
In sintesi: inutile dire che amo questo film, lo trovo geniale e sorprendente, non importa quante volte lo riveda. Rosamund Pike è la ciliegina sulla torta e sono ancora sconvolto dal fatto che non si sia portata a casa l'Oscar.
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Film 2331 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Sela Ward.
Box Office: $369.3 milioni
Vale o non vale: Ho già spiegato ampiamente il perché io adori questo film, quindi mi limiterò a sottolineare - per la millesima volta - che "Gone Girl" va visto. Punto.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior attrice protagonista (Pike), a 4 Golden Globes (film, attrice, sceneggiatura non originale e colonna sonora) e 2 BAFTA (attrice e sceneggiatura). Candidato al Grammy per Best Score Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Matrimonio.

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Bengi

venerdì 26 aprile 2019

Film 1555 - The Company Men

Intro: In tutta onestà non ero molto interessato a vedere questo film, ma ogni tanto bisogna anche venirsi incontro.
Film 1555: "The Company Men" (2010) di John Wells
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: sono sempre un po' prevenuto a vedere non solo i film con Affleck, ma soprattutto quelli con lui che non sono andati bene al botteghino. Ammetto che mi sono dovuto ricredere, "The Company Men" è un film interessante e ben fatto;
storia interessante che tratta il periodo della recente recessione in America, mettendo a fuoco le sfortune lavorative di Bobby Walker (Affleck) che, a seguito del licenziamento dal buon lavoro presso una compagnia che si occupa della costruzione di navi, deve non solo ritrovare la fiducia in sé stesso, ma anche ricominciare da zero e capire come sopravvivere durante la crisi. La sceneggiatura non fa sconti a nessuno e regala una rappresentazione asciutta e credibile della vicenda che racconta, evitando toni eccessivamente drammatici o pietosi. Pur non essendo un capolavoro, il film funziona.
Cast: Ben Affleck, Chris Cooper, Kevin Costner, Tommy Lee Jones, Rosemarie DeWitt, Maria Bello, Craig T. Nelson.
Box Office: $8.1 milioni
Vale o non vale: per quanto di fiction, un racconto onesto e lucido del periodo di recessione dell'economia americana che mette a fuoco i meccanismi innescati dalla crisi: c'è chi perde (il lavoro, ma non solo) e c'è chi ha molto da guadagnare. Interessante.
Premi: /
Parola chiave: Lavoro.

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giovedì 4 aprile 2019

Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl

Intro: E' sempre un buon momento per rivedere questo titolo, almeno per me.
Film 1544: "L'amore bugiardo - Gone Girl" (2014) di David Fincher
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Fre
In sintesi: sempre un ottimo esempio di cinema che funziona, un thriller pazzesco che sembra non smettere mai di intrigare (e lasciarmi soddisfatto). Non importa quante volte abbia già visto "Gone Girl", ogni volta trovo gli incastri della trama, la genialità della critica ai media e alla nostra morbosa curiosità e la magnifica interpretazione di Rosamund Pike un vero toccasana! Tra l'altro ho rivisto questo film per la quarta volta giusto 5 giorni fa...
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Film 2331 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Emily Ratajkowski, Missi Pyle, Sela Ward, Boyd Holbrook.
Box Office: $369.3 milioni
Vale o non vale: Regia del grandissimo David Fincher, Ben Affleck perfetto imbambolato, Rosamund Pike pazza da legare, per un risultato finale imperdibile! Uno delle mie pellicole preferite in assoluto, tratta dal romanzo di Gillian Flynn (qui anche autrice della sceneggiatura).
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior attrice protagonista (Pike), a 4 Golden Globes (che vergognosamente non lo hanno candidato a Miglior film) per Miglior regia, attrice protagonista, sceneggiatura e colonna sonora e 2 nomination ai BAFTA (attrice, sceneggiatura).
Parola chiave: Indizi.

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martedì 19 dicembre 2017

Film 1459 - Justice League

Mi piacciono sempre i film che racchiudono un numero infinito di personaggioni tutti insieme, per cui ero piuttosto ben disposto nei confronti di questo titolo; senza contare il fatto che "Wonder Woman" mi era molto piaciuto, il che mi faceva sperare in un simile risultato. Sbagliavo?
Film 1459: "Justice League" (2017) di Zack Snyder
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Naresh
Pensieri: Lo dico subito: è stato meglio di quanto pensassi. Viste le pessime critiche e il risultato al botteghino non esattamente entusiasmante ( -$30 milioni di incasso al primo weekend di uscita in America rispetto alle previsioni), mi aspettavo davvero un bruttissimo film. Un po’ come “Suicide Squad”, per capirci. Invece, pur non essendo certo un prodotto sufficientemente riuscito, ammetto che il risultato finale è stato di intrattenimento e divertente quanto basta (grazie, The Flash).
Il vero problema di “Justice Leage” sta nella sua realizzazione dozzinale. Più che un colosso sbanca box-office sembra un B-movie ad alto budget, uno di quei film in cui gli effetti speciali sembrano disegnati. Dunque ciò che si ottiene assomiglia più a un videogioco pompato di steroidi che a tutti gli effetti una pellicola per il cinema. Era già stato così per “Batman v Superman” del resto. A proposito di quest’ultimo, poi, trovo un pochino ridicola la strategia di marketing che esclude Clark Kent da poster e pubblicità quando sapevamo tutti che Superman sarebbe risorto, solo non conoscevamo ancora il modo in cui sarebbe stato fatto (grazie a Bruce Wain). Sulla questione redivivo una veloce parentesi: Clark si risveglia ed è incazzato come una iena, a momenti distrugge tutto e ammazza gli Aveng…ehm, la Justice Leage e bastano 10minuti di chiacchiere e abbracci con Lois Lane per fargli tornare la memoria e passare il pessimo umore. Non c’era modo di affrontare la questione in maniera un tantino più attendibile e meno affrettata (nel limite delle circostanze, ovvio)?
Al di là di questo, comunque, devo dire che provo una sorta di reazione ambivalente nei confronti di questo titolo, che parte dal fatto che mi aspettassi davvero qualcosa di più brutto e finisce nella considerazione che la DC Comics non riesca a trovare un percorso estetico-narrativo uniforme, compatto e soddisfacente. Avendo già bruciato l’attimo d’oro del recentissimo “Wonder Woman”, la sensazione è che la discontinuità con cui il franchise passa da un titolo all’altro sia sintomo di una mancanza di direzione concreta. Diversamente dalla Marvel che pare abbia il suo percorso ben in mente, qui sembra che le carte in tavola si rimescolino film dopo film, per un risultato complessivo che non riesce ad essere soddisfacente.
Dal punto di vista del cast, Gal Gadot prosegue coscenziosamente la costruzione della sua protagonista, Ben Affleck è sempre sornione e Henry Cavill rimane il mio personale mistero recitativo (ma chi riuscirebbe a riconoscerlo in altri contesti?!); le nuove le ve Ezra Miller a parte, non sono granché e soprattutto Jason Momoa a recitare non è proprio un asso, ma ci si accontenta dato che nell’insieme ogni protagonista non è particolarmente approfondito dalla trama. Del resto c’è l’ennesimo supercattivo da uccidere e almeno una decina di nuovi personaggi, per cui la rappresentazione che vada oltre la bidimensionalità – a volte caricaturale – è difficile da ottenere. In un certo senso non credo si potesse chiedere di più a “Justice Leage” da questo punto di vista dato che le sceneggiature della DC hanno sempre lasciato un tantino a desiderare. Credo, al contrario, che si potesse e dovesse migliorare il piano estetico e la qualità degli effetti speciali, da rendere assolutamente più realistici.
Tutto sommato, quindi, un risultato superiore alle (mie basse) aspettative, anche se molto inferiore alla media dei blockbuster oggi in circolazione. Intrattiene un paio d’ore, niente di più.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Ray Fisher, Jeremy Irons, Diane Lane, Connie Nielsen, J. K. Simmons, Ciarán Hinds, Amber Heard, Joe Morton, Joe Manganiello, Jesse Eisenberg .
Box Office: $636.1 milioni (ad oggi)
Consigli: Se si è fan del franchise o di uno dei supereroi qui rappresentati questa pellicola è sicuramente una di quelle imperdibili di questa fine 2017- Gli altri dovrebbero riuscire comunque a godersi un prodotto d’intrattenimento sufficientemente ludico e spettacolare. Ma il risultato non è ancora sufficiente.
Parola chiave: Cubo.

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Bengi

martedì 21 marzo 2017

Film 1327 - Live by Night

Incuriosito dalla bella locandina, che ripropongo qui (diversa da quella ufficiale francamente un po' grezza), mi sono approcciato a questo titolo senza avere la minima idea di cosa potesse parlare.

Film 1327: "Live by Night" (2016) di Ben Affleck
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Questo film è a tratti noioso. Ad essere onesti all'inizio presenta anche scene d'azione particolarmente ritmate se si considera che l'ambientazione è nei primi del '900, ma non basta a conferire alla storia un ritmo costante e a mantenere alto l'interesse. Molti personaggi (e non di tutti ci si ricorda), tante chiacchiere di avvertimento, molte sparatorie e un proibizionismo nell'aria che lo è solo di nome, per un mix di elementi che ricorda tante cose e nessuna in particolare - i ganster movie di Scorsese, "Gli intoccabili", "True Detectvie" e "The Knick", solo per citarne alcuni). Il risultato finale non è così pessimo come la critical o ha definiti, ma certamente fatica a trovare una propria dimensione che vada oltre la sensazione del già visto, della frase ad effetto, del costante tentativo di costruire scene galvanizzanti da capolavoro annunciato. Che poi forse è proprio questo il problema, si cerca di costruire un prodotto finito che abbia determinate caratteristiche dimenticandosi, nel frattempo, che una pellicola non è solo qualcosa che puoi assemblare un pezzo dopo l'altro.
In tutto questo, qualche veloce considerazione. Innanzitutto, all'inizio le musiche mi hanno molto ricordato quelle del remake di "Psycho" dirette da Danny Elfman (sulla base di quelle di Bernard Herrmann).
Poi devo dire che "Live by Night" è uno di quegli strani casi in cui, nonostante sia pieno di attori, si fatica a riconoscerli. Sempre relativamente al cast, due considerazioni: la prima è che Elle Fanning è sorprendentemente brava e adulta qui, forse l'aspetto che più ho apprezzato di tutta l'operazione. Il suo personaggio non suscita simpatia, ma vedendola recitare è evidente che la ragazza (appena 18enne) abbia talento e potenziale; la seconda è che, seguendo la storia in lingua originale, è sconfortante constatare il dislivello attoriale inequivocabile che c'è tra l'impostazione anglosassone e quella italiana. Per quanto faccia piacere trovare un attore italiano in mezzo ad un cast totalmente interazionale e volendo sorvolare sull'inglese di Girone (parlato come se leggesse in italiano), la cosa che più colpisce è però la sua impostazione vocale, tarata sulle modalitàda fiction nostrana. E' straniante seguire i suoi dialoghi, con termini anche complessi, pronunicati come se fosse sul set di "Carabinieri" o "Cento vetrine", con un'enfasi innaturale sulle battute che spezza completamente il ritmo delle scene in cui è presente, mettendo in discussione la sospensione dell'incredulità da parte di chi guarda. Insomma, rompe il gioco di finzione e stride particolarmente nel confronto con la recitazione di praticamente chiunque altro sulla scena.
Per concludere, quindi, si può dire che l'ultimo sforzo attoriale, registico e di scenneggiatura del redento Ben Affleck non è stato niente di che. Né una cosa tremenda, né un capolavoro. Una mezza via tra il buon lavoro tecnico e la mancanza di ispirazione. Con un budget da 65 milioni di dollari ne poteva venire fuori qualcosa di un po' più riuscito, anche se dal punto di vista tecnico niente da dire. Peccato un po' per il resto...
Cast: Ben Affleck, Elle Fanning, Brendan Gleeson, Chris Messina, Sienna Miller, Zoe Saldana, Chris Cooper, Remo Girone, Titus Welliver, Miguel.
Box Office: $21.7 milioni
Consigli: Sinceramente sono contento di averlo visto in streaming, penso sarei rimasto un po' scocciato dal pagare un biglietto per una pellicola che si può tranquillamente recuperare sul proprio divano in una situazione di relax. La visione in lingua è stata certamente interessante, per quanto "guastata" dall'inglese all'italiana di Girone; tutto sommato una pellicola che si può vedere, basta non aspettarsi granché né i precedenti exploit di Affleck.
Parola chiave: Rum.

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giovedì 26 gennaio 2017

Razzie Awards 2017: nomination e vincitori

Solitamente, è vero, sono le nomination ai Razzie ad uscire prima di quelle degli Oscar, ma quest'anno è stato tutto molto particolare e già che sono riuscito a pubblicare il consueto post sulle nomination degli Academy Awards nonostante 38 di febbre è stato un miracolo. Quindi eccole, in ritardo, anche le candidature ai Razzie di questo 2017. Ovvero il peggio del peggio. Circa.
Come da tradizione i vincitori saranno svelati la sera prima degli Oscar, quindi l'appuntamento è per sabato 25 febbraio per scoprire a chi andranno i famigerati lamponi (io quoto moltissimo il documentario su Hillary)!

37th Golden Raspberry Awards

Worst Picture
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Zoolander No. 2

Worst Actor
Ben Affleck / Batman v Superman: Dawn of Justice
Gerard Butler / Gods of Egypt & London Has Fallen
Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Robert De Niro / Dirty Grandpa
Dinesh D’Souza [as Himself] Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Ben Stiller / Zoolander No. 2

Worst Actress
Megan Fox / Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Tyler Perry / Boo! A Madea Halloween
Julia Roberts / Mother’s Day
Becky Turner [as Hillary Clinton] Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Naomi Watts / Divergent Series: Allegiant & Shut-In
Shailene Woodley / Divergent Series: Allegiant

Worst Supporting Actress
Julianne Hough / Dirty Grandpa
Kate Hudson / Mother’s Day
Aubrey Plaza / Dirty Grandpa
Jane Seymour / Fifty Shades of Black
Sela Ward / Independence Day: Resurgence
Kristen Wiig / Zoolander No. 2

Worst Supporting Actor
Nicolas Cage / Snowden
Johnny Depp / Alice Through the Looking Glass
Will Ferrell / Zoolander No. 2
Jesse Eisenberg / Batman v Superman: Dawn of Justice
Jared Leto / Suicide Squad
Owen Wilson / Zoolander No. 2

Worst Screen Combo
Ben Affleck & His BFF (Baddest Foe Forever) Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Any 2 Egyptian Gods or Mortals / Gods of Egypt
Johnny Depp & His Vomitously Vibrant Costume / Alice Through the Looking Glass
The Entire Cast of Once Respected Actors / Collateral Beauty
Tyler Perry & That Same Old Worn Out Wig / Boo! A Madea Halloween
Ben Stiller and His BFF (Barely Funny Friend) Owen Wilson / Zoolander No. 2

Worst Director
Dinesh D’Souza and Bruce Schooley / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Roland Emmerich / Independence Day: Resurgence
Tyler Perry / Boo! A Madea Halloween
Alex Proyas / Gods of Egypt
Zack Snyder / Batman v Superman: Dawn of Justice
Ben Stiller / Zoolander No. 2

Worst Prequel, Remake, Rip-off or Sequel
Alice Through the Looking Glass
Batman v Superman: Dawn of Justice: Dawn of Justice
Fifty Shades of Black
Independence Day: Resurgence
Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Zoolander No. 2

Worst Screenplay
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Suicide Squad


#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 24 novembre 2016

Film 1245 - The Accountant

Ammetto che ogni volta che Ben Affleck torna al cinema, sono curioso di vedere come se la cava. Anni fa preferiva concentrarsi sulla sua inespressività perpetuata di contesto in contesto, mentre ora mi sembra nettamente migliorato. Sarà che spesso i film li dirige, sarà che magari anni di onorata carriera a qualcosa sono serviti, di fatto non ho difficoltà a dichiarare il mio interesse per i suoi film. E al cinema, quest'ultimo non volevo perdermelo.

Film 1245: "The Accountant" (2016) di Gavin O'Connor
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Quando un film parte in una direzione e, pian piano, deraglia verso svolte inaspettate... che succede? Niente, non convince.
La sensazione che ho avuto seguendo questo "The Accountant" è proprio quella dell'andare fuori strada, abbandonare un percorso che sembrava interessante è coerente alla ricerca di snodi narrati estranei a qualunque aspetto della vicenda fino a quel momento toccato. Cosa c'entrano, mi chiedo, le revisioni contabili e action man? Niente e, giustamente, una sceneggiatura difficilmente sceglie di combinarli insieme, temendo un risultato finale disomogeneo. E questo è quello che è "The Accountant": una pellicola disomogenea.
Ampiamente pubblicizzato come una sorta di "A Beautiful Mind" contemporaneo, il film nella prima parte spinge molto sull'autismo del suo protagonista, per poi dimenticarsene nelle scene d'azione, in cui è richiesta una forza e una prestanza sovraumane, sì, ma pur sempre estranee all'insieme di riti e processazioni mentali che il protagonista Christian (Affleck) affronta ogni giorno. O almeno questo è ciò che fa passare il film, perché nel secondo tempo di tutte le manie e le stranezze che avevano ben caratterizzato il personaggio all'inizio ci scordiamo, preferendo declinare la storia in salsa action e prediligendo un'improvvisa violenza che passa per sparatorie e trincee casalinghe con, culmine, ritrovi familiare tra una scazzottata e un proiettile.
Inutile dire che, oltre che assurdo, tutto il finale sa di fuori luogo e scontenta chi in prima battuta era rimasto intrigato dalla storia personale di Christian e delle sue mani in pasta in losche faccende. Forse un più attento sviluppo di quella parte della storia avrebbe evitato al pubblico l'ennesimo esempio di machismo americano declinato a seconda del contesto scelto per far sembrare la storia qualcosa di nuovo. "The Accountant" maschera il vecchio e il già visto attingendo ad una serie di escamotages che chiamano in causa perfino l'autismo, ma poi preferisce tornare all'ovile e consegnare al suo pubblico le baggianate di arti marziali, pistole e una voce al telefono che si sa a chi appartiene dopo 10 minuti. Insomma, niente di nuovo e un po' uno spreco di cast. Perché checché ne dicano, qui Ben Affleck non è per niente male.
Cast: Ben Affleck, Anna Kendrick, J. K. Simmons, Jon Bernthal, Jeffrey Tambor, John Lithgow, Cynthia Addai-Robinson, Jean Smart, Alison Wright.
Box Office: $139.3 milioni
Consigli: Primo e secondo tempo sono fatti per pubblici diversi. Non mi è capitato spesso di sentire una distanza così netta tra la prima e la successiva parte di un film, di una storia, eppure con "The Accountant" l'impressione che ho è ancora fortemente influenzata da queste due "anime". Dunque all'inizio abbiamo una sorta di approfondimento inusuale di una condizione particolare: Christian soffre di una forma di autismo che lo avvicina a una genialità a noi altri impensabile. Direi che il tutto si può racchiudere nell'ormai usurata espressione "Denifisca normale". Il finale, invece, sceglie di addentrarsi nel solito bombardo e faccio esplodere tutto, vera e propria trama da film d'azione che snatura e non di poco tutto l'insieme dell'operazione. Il fatto è che - e qui sta il problema - nel proporre elementi così distanti, il film finisce per non accontentare nessuno. Io che mi aspettavo un film "alla prima parte", sono rimasto deluso di ritrovarmi in un action movie e sono sicuro che chi, invece, se lo aspettava, a trovato la prima parte meno soddisfacente.
Ben chiarito questo, penso si possa dire che "The Accountant" è un disimpegno non del tutto soddisfacente, pur guardabile. Si poteva fare molto di più, magari giocando su toni thriller invece che d'azione, e lasciando a casa tutte quelle scemenze marziali e, soprattutto, i ritrovamenti parentali. E' l'ennesimo esempio di prodotto che si può ben presto dimenticare.
Parola chiave: Filastrocca.

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Bengi

martedì 3 maggio 2016

Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice

Subito dopo la visione in inglese e seguito quella in italiano con, immancabile, papà.
Film 1128: "Batman v Superman: Dawn of Justice" (2016) di Zack Snyder
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Anche se non posso dire he mi abbia convinto del tutto, ammetto che questa seconda visione in italiano abbia aiutato a migliorare l'idea che di partenza mi ero fatto della pellicola. Non tanto per il doppiaggio, quanto perché in effetti nella lungaggine generale, la scorsa volta mi ero perso qualche pezzo che invece qui ho recuperato.
Rimane il fatto che a) il film sia troppo lungo, b) il costume di Batman sia osceno, c) ci siano troppe sottotrame e già troppa carne al fuoco; in ogni caso il risultato finale è certamente ottimo a livello tecnico (anche se i flash finali sarebbero dovuti essere meno intensi) e "Batman v Superman: Dawn of Justice" è indubbiamente un clamoroso successo commerciale. Che, speriamo, servirà da monito per i prodotti futuri messi in cantiere per il franchise: "Wonder Woman" (2017), "The Flash" (2018), "Aquaman" (2018), "Shazam" (2019), "Cyborg" (2020), "Green Lantern Corps" (2020) e "Justice League" (2017 e 2019).
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter, Gal Gadot, Scoot McNairy, Callan Mulvey, Tao Okamoto, Jeffrey Dean Morgan, Michael Shannon, Lauren Cohan, Ray Fisher, Jason Momoa, Ezra Miller, Anderson Cooper, Nancy Grace.
Box Office: $862.9 milioni
Consigli: Essendo stata la pellicola-evento di questo inizio 2016 è chiaro che darle una possibilità abbia senso nell'ottica di farsi una propria opinione su questo mastodontico blockbuster. In ogni caso non è il miglior risultato che si poteva ottenere dalla convergenza di così tanti fattori positivi (popolarità dovuta al crossover, cast pazzesco, ottima regia, un budget da 250 milioni di dollari), quindi meglio essere preparati fin da subito.
Parola chiave: Metaumani.

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Bengi

giovedì 31 marzo 2016

Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice

Attesissimo. Discusso. In grado di generare pareri contrastanti. E di portare sullo schermo, insieme, due mitici supereroi.
Film 1127: "Batman v Superman: Dawn of Justice" (2016) di Zack Snyder
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Poe
Pensieri: Non sono nemmeno passati 5 anni da "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" che già abbiamo un nuovo Batman. Non ci siamo ancora ripresi dall'ultimo "Star Wars" che nuovamente corriamo in sala a confrontarci con le avventure di altri supereroi. Non abbiamo nemmeno il tempo di metabolizzare questo scontro titanico tra mantelli svolazzanti che già si prospetta un nuovo scontro epico fra Capitan America e Iron Man. Insomma, la stagione rosea dei blockbuster "impegnati" pare non conoscere cedimenti. O forse sì?
Dopo il deludente "Fantastic 4 - I fantastici quattro", la critica si è divisa relativamente al versus qui rappresentato, ponendo l'accento su una mancanza di humor, un'eccessiva drammatizzazione e una generale mancanza di scopo. Non tutti i film sui supereroi, dunque, riescono a pennello.
Dopo la visione (in lingua originale) di ieri sera, a caldo posso dire che, in effetti, anche io ho un po' faticato a trovare il filo del discorso. Di cosa parliamo qui e, soprattutto, perché ne stiamo parlando? Il pretesto cattura-spettatore di unire i supernomi di Batman e Superman in un'unica produzione cinematografica non basta a soddisfare lo spettatore medio che non vive dell'autoerotismo generato dalla semplice combinazione dei due eroi dei fumetti in un'unica storia. Come non sono sufficienti i soli effetti specialissimi a rendere apprezzabile tutta l'operazione, né il richiamo di un cast stellato in cui si contano 3 premi Oscar e una serie di camei che ci fanno pregustare ciò che la Warner Bros. e la DC Comics hanno in mente per il futuro. Perché al di là del pretesto iniziale di per sé, della "figata" un po' nerd e della produzione megagalattica, "Batman v Superman" deve proporre qualcosa di concreto adesso. E lo fa? Ni.
Innanzitutto va detto che c'è molta, molta premessa. Non che sia necessariamente un male, ma - e questo è il mio contesto personale - 35 minuti di pubblicità, stomaco vuoto e una mezzora di corsa pre-cinema hanno certamente minato alla base la mia pazienza. Senza contare che il film dura 2 ore e mezza tonde tonde. Il lungo preambolo e l'atmosfera cupa e tesa ricordano tantissimo il precedente lavoro del regista, "Watchmen", pur mancando della stessa base politica matura e consapevole. Quello che abbiamo qui, infatti, mi è sembrato un pretesto un tantino naïf: Batman ce l'ha con Superman perché non riesce a vedere oltre l'immagine pubblica che i media ne hanno costruito (divinità, alieno, possibile tiranno) e Superman pensa che Batman sia una sorta di vigilante impazzito che uccide target casuali tra la povera gente. Uhm.
Superato il contrasto "iniziale" - tra virgolette perché prende praticamente le prime due ore di film -, scopriamo che Bat & Su riescono a fare la pace e, dopotutto, sono amici, anche perché, e qui sta la vera debolezza della storia a mio avviso, c'è un nuovo gigantescamente orrendo nemico in città e i due + 1 dovranno allearsi e mettercela tutta per sconfiggere l'orrendo ibrido generato da Lex Luthor. E su Luthor apriamo una parentesi.
Jesse Eisenberg è un attore che non ho ancora del tutto inquadrato. Sembra bravo, eppure non mi convince. E nemmeno qui, nonostante lo abbia ascoltato in originale, è riuscito a strapparmi un plauso sincero. Il suo Lex parla veloce come il vento e sembra anche molto intelligente, eppure il suo diabolico piano messo in scena per due anni filati ci mette meno di un'ora per essere sabotato. Davvero non era plausibile pensare che l'uomo pipistrello e il figlio di Krypton potessero allearsi contro il nemico in carica? E a parte questo, davvero la produzione pensava che bastasse sbraitare un pochino, bisbigliare soliloqui in pubblico e accelerare a tavoletta con la parlata per rendere il cattivo spaventoso e pazzo? Chiusa parentesi.
Ora torniamo all'orrendo ibrido. Una scena un po' confusa all'interno della navicella aliena ci fa capire che dal mix dello Zod ucciso nel precedente "L'uomo d'acciaio" e il DNA di Luthor viene generata una creatura terrificante ed elettrica che, però, ci catapulta in un universo parallelo a quello fino ad ora raccontato. Dopo interminabili premesse dark, tesissimi primi piani degli attori e un corpo a corpo tra i due protagonisti, tutto il buono che c'era stato viene vanificato dall'entrata in campo di una specie di mostro davvero fuori contesto, più conforme ad una baggianata come "Scontro tra titani" che all'epicità suggerita qui. Francamente l'entrata in campo dello sbraitante ibrido ha fiaccato non poco il mio spirito già tediato dai flash di lampi e scariche elettriche che neanche stessimo collaborando con Victor Frankenstein: superato il rischio di epilessia mi ritrovo catapultato in una sorta di videogioco dalla trama vista e rivista e dall'esito tanto scontato da non rendere plausibile nemmeno per un secondo il fato assegnato dalla trama al supereroe alieno. Non che ci fossero dubbi in merito e non so quanto fosse necessario tirarla così per le lunghe con la sua (spoiler!) morte, dato che il franchise cominciato con questo titolo ha in programma uscite fino al 2019...
E rimanendo collegati al mantenimento di toni epici, era davvero necessario rendere Batman così rotondo? So che sembra una scemenza, ma sullo schermo il confronto fra i due protagonisti è impietoso: uno tanto muscoloso, longilineo, snello e maledettamente aderente; l'altro tondeggiante, massiccio, con la zeppa agli stivali e una maschera che è identica a quella del Batman di "The Lego Movie" (che, tra l'altro, ha uno spin-off in uscita l'anno prossimo: "The Lego Batman Movie"). L'uomo pipistrello di Nolan era decisamente meno pompato e visivamente più piacevole, oltre che credibile - a livello di immagine intendo, Affleck di per sé non è malaccio -. Prima di passare al lato positivo e alle conclusioni, un'ultima osservazione: ma Wonder Woman non la si poteva usare un po' di più? Dopo un marketing martellante sulla sua effettiva presenza, un ricollocamento dopo anni di mancanza e, diciamocelo, finalmente un supereroe femminile protagonista, l'uso che ne viene fatto è minimo e un po' autoreferenziale. E ok che prelude a molto altro, ma sicuramente la sua presenza poteva essere resa più rilevante.
In ogni caso, per passare al bicchiere mezzo pieno, questo nuovo universo DC Comics portato alla luce dal primo Superman e questo crossover finalmente contrasta il finora inavvicinabile universo Marvel, da questo punto di vista certamente avvantaggiato. Dopo anni di successi più o meno giganteschi e perfino l'ennesimo Spider-man in arrivo, la ventata d'aria fresca portata dalla nuovissima DC Extended Universe fa ben sperare gli amanti della par condicio. Inoltre i toni ben più tenebrosi e il ricorso a strategie di terrore meno "politicamente corrette" - in questo caso ne fa le spese la povera Holly Hunter nei panni della Senatrice Finch - ci ricordano che non tutti i supereroi vivono di sola aura glamour o della costante battuta pronta, che pure qui avrebbe aiutato ad alleggerire un po' la situazione.
Comunque, nel caso specifico di "Batman v Superman: Dawn of Justice" il risultato finale è un tantino altalenante. Certe scelte sono perfette (come i titoli di testa magnifici), anche se poi nel concreto ci si perde in momenti poco chiari o preamboli infiniti, oltre che salti di storia e montaggio che, per esempio nel finale, sfiniscono lo spettatore. Sono sicuro che l'esperimento in questione porterà ad una serie di valutazioni successive che andranno a rimodellare il linguaggio di una saga che, a tutti gli effetti, cerca ancora di collocarsi all'interno di un mondo per il momento dominato da altri protagonisti. Il precedente Superman ha evidentemente alzato il tiro rispetto a un mediocre "Superman Returns", eppure non credo che lo sforzo profuso fin qui sia sufficiente a determinare un risultato soddisfacente ed efficace nel costruire un micromondo dalle caratteristiche inequivocali e personali. Insomma, per capirci: viste le critiche impietose mi aspettavo molto di peggio, anche se non posso dire di essere rimasto soddisfatto. Tantissimo fumo, poco arrosto. Al prossimo appuntamento, per vedere se le proporzioni cambieranno.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter, Gal Gadot, Scoot McNairy, Callan Mulvey, Tao Okamoto, Jeffrey Dean Morgan, Michael Shannon, Lauren Cohan, Ray Fisher, Jason Momoa, Ezra Miller, Anderson Cooper, Nancy Grace.
Box Office: $501.8 milioni (ad oggi)
Consigli: Di certo una pellicola che ha generato non poche aspettative. Che le abbia rispettate o deluse per gli altri non importa, è sempre bene farsi una propria opinione personale. Ecco cosa può smuovervi e convincervi a vedere questo curioso crossover cinematografico che, checché se ne dica, rimane un evidente successo. Anche se la resa nel lungo periodo è un'altra faccenda, resta il fatto che milioni di persone si sono affollate al cinema desiderose di partecipare ad uno scontro se non epico, quantomento d'intrattenimento e l'operazione commerciale è stata premiata. Si poteva fare meglio? Come sempre. Vale la pena dargli una chance? Credo di sì. Ma non piacerà a tutti.
Parola chiave: Kryptonite. (ma va?)

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martedì 1 marzo 2016

Film 1088 - Argo

Era da un po' che volevo rivederlo e, approfittando di un'offerta, qualche tempo fa ho comprato il dvd.
Film 1088: "Argo" (2012) di Ben Affleck
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Il secondo Oscar di Ben Affleck e George Clooney è arrivato con questa pellicola che, vincendo come Miglior film nel 2013, ha regalato ai due attori/registi/sceneggiatori il premio come migliori produttori. Lo so, è sempre strano quando si legge che, per esempio, Brad Pitt ha vinto l'Oscar per il Miglior film ("12 anni schiavo"), ma il discorso è sensato: come ci dice saggiamente Wikipedia, «Il produttore cinematografico è quella figura, nel mondo della cinematografia, che si assume l'onere del costo di produzione dei film cercando i finanziamenti. Egli sceglie il regista e alcune volte anche il cast degli attori protagonisti e si occupa poi di cercare un distributore che provveda a far arrivare il film nelle sale».
Ora che abbiamo fugato i dubbi tecnici, torniamo a noi. "Argo" è un film ben fatto, confeionato bene e girato con intelligenza. Il cast è molto variegato e propone un sacco di attori più o meno conosciuti provenienti da cinema e tv che concorrono a caratterizzare e sfaccettare ampiamente questa storia (vera).
Il succo della vicenda è questo: durante la rivoluzione islamica di Teheran, il 4 novembre 1979 dei militanti fanno irruzione nell'ambasciata americana e prendono in ostaggio 52 persone che vi lavorano. Alcuni di loro riescono a scappare e si rifugiano presso la casa dell'ambasciatore canadese, in attesa di capire come poter fare per rimpatriare. Interverrà la CIA che, nel tentativo di mettere in piedi un piano sensato, finirà con l'abbracciare l'idea apparentemente folle di Tony Mendez, esperto di operazioni sotto copertura, ovvero quella di produrre in maniera fittizia una pellicola cinematografica così da far passare i 6 rifugiati per membri canadesi della troupe. Il rischio, una volta in aeroporto, sarà quello di risultare credibili durante i controlli.
La storia regge bene durante le 2 ore di pellicola, la tensione nelle scene finali è palpabile e nonostante il pretesto sia anche divertente e intrigante grazie all'idea della CIA che produce una pellicola per salvare dei rifugiati, rimane il fatto che si tratti di una storia vera, il che può aumentare la suspense percepita dallo spettatore. L'unica critica che posso muovere a questa produzione riguarda il creare l'idea della violenza che, forse, fino alla fine rimane un po' debole. La tensione è tutta psicologica, sì, ma sarebbe servita qualche scena concreta in più per dare l'idea di pericolo effettivo e reale per le vite dei 6 protagonisti, necessariamente sempre confinati in casa.
A parte questo, comunque, il risultato finale è buono, compatto e piacevole da seguire. Affleck protagonista non è così male e i comprimari aiutano a carattrizzare bene la storia. Insomma, rivedere "Argo" mi ha lasciato soddisfatto.
Film 489 - Argo
Cast: Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Tate Donovan, Clea DuVall, Christopher Denham, Scoot McNairy, Kerry Bishé, Rory Cochrane, Victor Garber, Kyle Chandler, Chris Messina, Željko Ivanek, Titus Welliver, Bob Gunton, Philip Baker Hall, Taylor Schilling.
Box Office: $232.3 milioni
Consigli: Un buon esempio di cinema d'intrattenimento e qualità che compie egregiamente il suo dovere e racconta una storia interessante e in parte sconvolgente. A chi, infatti, sarebbe venuto in mente di imbastire una produzione cinematografica vera, eppure fittizzia, per salvare le vite in pericolo di alcuni rifugiati? Onore al merito del Sig. Mendez, che qui fa davvero la figura dell'eroe. Credo che "Argo" renda giustizia a lui e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere operativa un'operazione segreta rischiosa e pericolosa. Anche solo per la curiosità di capire come sono riusciti a conseguire un tale successo può valere la pena di dare una chance a questa pellicola.
Parola chiave: Operazione Eagle Claw.

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giovedì 22 ottobre 2015

Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl

Erano mesi che aspettavo di trovare il dvd di questa pellicola ad un prezzo ragionevole... Arrivata l'occasione, non ho perso tempo: comprato e guardato la stessa sera!

Film 1020: "L'amore bugiardo - Gone Girl" (2014) di David Fincher
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Pur sapendo, pur ricordando, l'ho trovato nuovamente stupendo.
Un thriller dalla fotografia nitida e una storia mozzafiato, un film bello da vedere e rivedere, specialmente grazie ad un'indomabile Amy Dunne che qui è interpretata da una fantastica - e ingiustamente snobbata dall'Oscar - Rosamund Pike. E' sua la maggior parte del merito, va detto, perché porta in scena un personaggio complesso e difficile, odioso ma che non puoi fare a meno di ammirare per la dedizione, qualcuno di magnetico e letale. A lei i complimenti subito.
L'altro grandissimo merito va alla sceneggiatura, della stessa autrice del libro da cui questo film è tratto, ovvero Gillian Flynn. Niente nomination all'Oscar per lei che eppure meritava tanto. Tutti i ribaltamenti da colpi di scena, i salti temporali da flashback, la descrizione delle varie anime di Amy e di quel poveretto di suo marito, l'idea geniale che sta alla base di tutta la storia, la per niente velata critica ai media e alla loro doppiezza... Ce n'è per tutti i gusti e non solo il mix finale funziona, ma lascia veramente soddisfatti.
Infine non si può non citare David Fincher, un regista che riesce sempre a lasciare il suo segno su ciò che realizza, personalizzando in maniera delicata ma riconoscibile. A mio avviso uno dei migliori registi americani in circolazione ultimamente.
Citazioni di merito fatte, non si può non parlare del povero strapazzatissimo Ben Affleck, che qui fa non solo il suo dovere, ma anche la sua porca figura. Ormai ritenuto più un bravo regista che un bravo attore - quest'ultima casistica non è mai stata particolarmente rilevata da nessuno -, qui non sfigura e, anzi, in "Gone Girl" appare piuttosto in forma e in parte.
In generale, quindi, non posso che ribadire con piacere quanto questo film mi sia piaciuto, una vera sopresa tra i vari titoli USA più o meno commerciali usciti nella stagione scorsa che è divenuto già un mio personale cult.
Film 853 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1020 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1544 - L'amore bugiardo - Gone Girl
Film 1739 - Gone Girl
Film 2156 - Gone Girl
Film 2331 - Gone Girl
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit, Missi Pyle, Emily Ratajkowski, Sela Ward.
Box Office: $368.1 milioni
Consigli: Lo consiglio vivamente, è un bel film. Molto appassionante, ben scritto e regitato, vive di una trama sempre sorprendente e mai scontata, seguendo la vicenda matrimoniale di due coniugi alla deriva, nel tentativo di comprendere se davvero lui abbia ucciso lei... Insomma, un thriller emozionante, ricco di colpi di scena e davvero ben realizzato. Da non perdere.
Parola chiave: Diario.

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mercoledì 14 gennaio 2015

Razzie Awards 2015: nomination e vincitori

Come sempre i Razzie Awards precedono di un giorno le nomination all'Oscar (domani, finalmente!) ed eccoli, puntuali ed immancabili, a sentenziare il peggio della stagione appena passata tra titoli giustamente menzionati e qualche sorpresa.
Si sa che prima o poi è probabile che uno scivolone recitativo lo commettano tutti, eppure quest'anno sorprende per la presenza di nomi di certo non avvezzi a questo tipo di premio, come Charlize Theron, Kiefer Sutherland, Melissa McCarthy o Susan Sarandon (rimasta a quota 0 candidature fino al 2013 quando ne ha ricevuta una nella categoria Worst Screen Couple per "Indovina perché ti odio").
In ogni caso alcune scelte sono giustissime e saranno quelle che plausibilmente - più delle altre probabilmente solo provocatorie - porteranno a casa più premi.

Novità di quest'anno la categoria dei redenti, ovvero una cinquina in cui attori massacrati nel corso delle precedenti edizioni sono candidati grazie ai nuovi, positivi meriti delle loro carriere. Vedrei bene un bel premio di redenzione attoriale per Ben Affleck. I vincitori saranno annunciati, naturalmente, il giorno prima degli Academy Awards, ovvero sabato 21 febbraio. Ecco la lista delle nomination!

35th Golden Raspberry Awards
Worst Picture
Left Behind (Freestyle Releasing)
The Legend of Hercules (Summit Entertainment)
Saving Christmas (Samuel Goldwyn)
Teenage Mutant Ninja Turtles (Paramount)
Transformers: Age of Extinction (Paramount)

Worst Actor
Nicolas Cage in Left Behind
Kirk Cameron in Saving Christmas
Kellan Lutz in The Legend of Hercules
Seth MacFarlane in A Million Ways to Die in the West
Adam Sandler in Blended

Worst Actress Drew Barrymore in Blended
Cameron Diaz in The Other Woman and Sex Tape
Melissa McCarthy in Tammy
Charlize Theron in A Million Ways to Die in the West
Gaia Weiss in The Legend of Hercules

Worst Supporting Actor Mel Gibson in The Expendables 3
Kelsey Grammer in The Expendables 3, Legends of Oz: Dorothy's Return (voice only), Think Like a Man Too and Transformers: Age of Extinction
Shaquille O'Neal in Blended
Arnold Schwarzenegger in The Expendables 3
Kiefer Sutherland in Pompeii

Worst Supporting Actress Cameron Diaz in Annie
Megan Fox in Teenage Mutant Ninja Turtles
Nicola Peltz in Transformers: Age of Extinction
Bridgette Cameron Ridenour in Saving Christmas
Susan Sarandon in Tammy

Worst Screen Combo Any two robots, actors (or robotic actors) in Transformers: Age of Extinction
Kirk Cameron and his ego in Saving Christmas
Cameron Diaz and Jason Segel in Sex Tape
Kellan Lutz and either his abs, his pecs or his glutes in The Legend of Hercules
Seth MacFarlane and Charlize Theron in A Million Ways to Die in the West

Worst Prequel, Remake, Rip-off or Sequel Annie (Columbia)
Atlas Shrugged: Part III (Atlas)
The Legend of Hercules (Summit Entertainment)
Teenage Mutant Ninja Turtles (Paramount)
Transformers: Age of Extinction (Paramount)

Worst Director Michael Bay for Transformers: Age of Extinction
Darren Doane for Saving Christmas
Renny Harlin for The Legend of Hercules
Jonathan Liebesman for Teenage Mutant Ninja Turtles
Seth MacFarlane for A Million Ways to Die in the West

Worst Screenplay Left Behind (screenplay by Paul LaLonde and John Patus, based on the novel by Tim LaHaye and Jerry B. Jenkins)
Saving Christmas (written by Darren Doane and Cheston Hervey)
Sex Tape (screenplay by Kate Angelo, Jason Segel and Nicholas Stoller, story by Kate Angelo)
Teenage Mutant Ninja Turtles (screenplay by Josh Appelbaum, André Nemec and Evan Daugherty, based on the characters created by Peter Laird and Kevin Eastman)
Transformers: Age of Extinction (screenplay by Ehren Kruger, based on Hasbro's Transformers action figures)

The Razzie Redeemer Award Ben Affleck (From RAZZIE “Winner” for Gigli to Oscar Darling for Argo and Gone Girl)
Jennifer Aniston (From 4-Time RAZZIE Nominee to SAG Award Nominee for Cake)
Mike Myers (From RAZZIE “Winner” for The Love Guru to Documentary Director of Supermensch: The Legend of Shep Gordon)
Keanu Reeves (From 6-Time RAZZIE Nominee to Critically Acclaimed John Wick)
Kristen Stewart (From RAZZIE “Winner” for The Twilight Saga to the Art House Hit Camp X-Ray)

#HollywoodCiak
Bengi