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domenica 2 febbraio 2025

Film 2343 - Nosferatu

Intro: Back from Italy after the holiday break, Niamh and I had this movie planned for as soon as we got back to Dublin.

Film 2343
: "Nosferatu" (2024), Robert Eggers
Watched on: At the movies
Language: English
Watched with: Niamh
Thoughts: I was excited to see this movie, but not as excited as Niamh was.
I wasn't exactly sure what to expect, which I think didn't make me too entusiastic about watching this movie to begin with. What excited me the most, though, was it's cast: with Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson and Willem Dafoe all in lead and supporting roles and none other than "It" itself Bill Skarsgård in the titular role, definitely "Nosferatu"'s star factor was playing a big role.
What hurt the chances of me liking and enjoying this movie experience, though, were two factors. Firstly, an external one: the movie theater we were in had no heating on and we ended up watching the movie wearing our jackets all buttoned up. It maybe (unintentionally) mimicked this film's atmosphere, but it wasn't at all pleasent and actually made imèatient to leave ("Nosferatu" is 132 min long...).
Secondly, I couldn't understand a single thing Bill Skarsgård says. The tone of his voice playing this character and especially the accent made impossible for me to grasp just a couple of words here and there, to the point I eventually gave up trying to understand what "Nosferatu" was saying. Which obviously made it kind of hard for me to understand what was going on with his character in general and especially with his relationship to and with Lily-Rose Depp's Ellen. To the point that I had to go and read the plot of this movie on Wikipedia to get a better sense of what I just watched.
So, maynly for these two reasons, i can't say I enjoyed watching "Nosferatu" as much as I was expecting to.
That said, it's undeniable that this movie has a clear point of view, is masterfully crafted and well acted and has a great sense of style and it's visually compelling. I particularly loved the gloomy atmosphere, the cinematography and costumes and the actor's perfromances. I think Robert Eggers once again proves that he has a really interesting point of view and his film are more and more becoming recognizable in terms of their clear style and visual, estethic and directing.
Also, I want to mention that I enjoyed Lily-Rose Depp's performance, this is the first time I see her act and she didn't disappoint (although I think this could have been another role Anya Taylor-Joy would have killed had she collaborated with Eggers once more after "The Witch" and "The Northman").
Cast: Bill Skarsgård, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin, Willem Dafoe.
Box Office: $172.2 million (so far)
Worth a watch?: Visually intriguing, extremelly well crafted and directed, I'm sure "Nosferatu" won't disappoint the fans of the original (although I didn't watch it so take this with a pinch of salt). Some may require subtitles to understand what Bill Skarsgård is saying.
Awards: Nominated for 4 Oscar: Cinematography, Production Design, Costumes and Makeup and Hairstyling. 5 BAFTAs nominations for Cinematography, Production Design, Costumes, Make Up & Hair and Original Score.
Key word: Plague.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 26 gennaio 2025

Film 2340 - Carry-On

Intro: The second movie I watched on Christmas day is one I had heard of, but didn't know what was about. So I reluctantly decided to give it a chance, not knowing what to expect.

Film 2340
: "Carry-On" (2024), Jaume Collet-Serra
Watched on: From the TV
Language: English
Watched with: No one
Thoughts: I didn't expect to enjoy this movie as much as I did. It's not groundbreaking by any means, but it definitely a better-than-expected thriller that once again showcase Taron Egerton's talent as a leading man.
Because of its story and setting, "Carry-On" also heavily reminded me of several other movies like "Flightplan", "Red Eye" and "Non-Stop", all of which are set in an airport, although this one doesn't take place on an actual plane.

That said, I really enjoyed this movie and as the first new movie I watched this year - and by this I mean a movie I had never watched before - I was happily impressed.
Not unforgettable, but definitely enjoyable.
Cast: Taron Egerton, Sofia Carson, Danielle Deadwyler, Theo Rossi, Logan Marshall-Green, Jason Bateman.
Box Office: /
Worth a watch?: Usually I don't particularly enjoy Netflix's movies, but this one I did. It's a good ride, Taron Egerton and Jason Bateman play well off each other and the story is crazy enough to be entertaining. One of those movies set in an airport: if you enjoy this kind of films, then "Carry-On" will do the trick for you.
Awards: /
Key word: Promotion.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 13 settembre 2024

Film 2306 - Thanksgiving

Intro: Lo volevo vedere al cinema l'anno scorso, poi per un motivo o per un altro non ero riuscito e, col passare del tempo, mi sono dimenticato di questo film. L'altro giorno mi è tornato in mente e mi sono finalmente deciso a vederlo.

Film 2306: "Thanksgiving" (2023) di Eli Roth
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: per quanto questo film sia decisamente più violento e gore, c'è qualcosa di "Thanksgiving" che mi ha ricordato "I Know What You Did Last Summer". Non so dire cosa di preciso, ma l'atmosfera di entrambi mi è sembrata simile.
A parte questo, comunque, non esattamente un capolavoro, ma godibile in ogni caso. La premessa è più assurda del solito e il collegamento tra il killer e il motivo delle sue azioni è un plot twist che arriva decisamente inaspettato - anche se dopo un po' si può immaginare chi ci sia sotto la maschera - in ogni caso il grande pregio di "Thanksgiving" è che promette e mantiene: sai cosa aspettarti e la storia, in questo senso, non delude.
Poi, non il mio horror preferito, ma va anche bene così.
Cast: Patrick Dempsey, Addison Rae, Milo Manheim, Jalen Thomas Brooks, Nell Verlaque, Rick Hoffman, Gina Gershon.
Box Office: $46.6 milioni
Vale o non vale: Per chi ama le pellicole slasher, sicuramente un prodotto che non delude. Anche i fan degli horror dovrebbero apprezzare, il film ha un buon ritmo e i vari omicidi si susseguono senza sosta, in maniere piuttosto creative, tra l'altro. Per tutti gli altri, secondo me un titolo evitabile.
Premi: /
Parola chiave: Black Friday.
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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 29 gennaio 2023

Film 2165 - Red Eye

Intro: Serata casalinga e alla ricerca di un thriller carino da guardare, mi torna in mente questa chicca...

Film 2165: "Red Eye" (2005) di Wes Craven
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: l'ho già visto miliardi di volte, ricordo perfettamente tutti i passaggi, ma "Red Eye" non manca mai di lasciarmi soddisfatto. Sarà che è ambientato su un aereo - pur non ricadendo nella categoria "disastri" - sarà che i protagonisti sono Rachel McAdams e Cillian Murphy, di fatto questo film di Wes Craven (!) per me è sempre una certezza.
Film 169 - Red Eye
Film 301 - Red Eye
Film 822 - Red Eye
Film 1945 - Red Eye
Film 2165 - Red Eye
Cast: Rachel McAdams, Cillian Murphy, Jayma Mays, Brian Cox, Jayma Mays, Jack Scalia.
Box Office: $96.2 milioni
Vale o non vale: Avventuroso, ben ritmato, claustrofobico e interpretato alla perfezione per il tipo di prodotto che è, "Red Eye" è la pellicola perfetta per spegnere il cervello e gustarsi (neanche un'ora e mezza) di intrattenimento duro e puro.
Premi: /
Parola chiave: Sea breeze.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 26 gennaio 2023

Film 2164 - M3GAN

Intro: Torniamo al cinema per recuperare il fenomeno del momento. Mai in Irlanda mi era capitato di dover fare la fila per vedere un film, nemmeno per il sequel di "Avatar". Ci è riuscito il film su una bambola assassina...

Film 2164: "M3GAN" (2022) di Gerard Johnstone
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: non sono certo schizzinoso quando si tratta di nuovi film da vedere e sono assolutamente aperto ad ogni tipo di esperienza cinematografica e devo dire che visto tutto l'entusiamo ed interesse mediatico che questa pellicola è riuscita a catalizzare, le mie aspettative fossero particolarmente alte. Tra clip del film sparpagliate per tutti i miei social media, articoli di giornale e recensioni entuasiaste, pareva che "M3GAN" fosse già il film dell'anno (a 2023 nemmeno cominciato, tra l'altro). Diciamo che, nonsotante sia godibile e per certi versi - o meglio dire, certe scene - iconico, questo film non mi abbia lasciato a bocca aperta.
La componente horror è a malapena accennata e, di fatto, la storia ricorda quasi più un "Attrazione fatale" in versione bambola giocattolo. E non ci sarebbe niente di male onestamente, non fosse che tutto l'hype creato a livello mediatico mi avesse fatto credere in una sorta di rivoluzione del genere di paura.
Non mi è parso, onestamente, ci fosse alcunché di così innovativo da giustificare il sensazionale successo riscosso da questo prodotto in termini di pubblico e critica. Forse ho trovato l'esperienza ancora più straniante nel momento in cui tutta la sala - gremita, abbiamo faticato a trovare i biglietti! - rideva sguiatamente a battute simpatiche o, addirittura, durante passaggi palesemente non divertenti. E non che si ridesse del film, ma proprio col film.
Detto questo, ribadisco che ho trovato "M3GAN" divertente nel suo essere consapevolmente una boiata e assolutamente godibile, ma davvero niente di più.
Cast: Allison Williams, Jenna Davis, Violet McGraw, Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Jen Van Epps.
Box Office: $126.4 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Dell'orrore ma non di paura, serioso ma non serio, "M3GAN" è il titolo perfetto per iniziare l'anno cinematografico senza pretese, ma con un'onesta dose di intrattenimento. Non per tutti i gusti, ma per chi apprezza il genere (o le sue declinazioni, specialmente in chiave moderna) il divertimento è assicurato.
Premi: /
Parola chiave: Algorithm.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 dicembre 2022

Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery

Intro: Corsi al cinema per vedere questo film, disponibile nelle sale solamente per una settimana.

Film 2152: "Glass Onion: A Knives Out Mystery" (2022) di Rian Johnson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Oisin
In sintesi: tre anni di attesa per un sequel che lascia ampiamente soddisfatti, Rian Johnson conferma di aver creato un piccolo gioiellino del genere giallo (o whodunit, come dicono in inglese) e di aver trovato in Daniel Craig il suo detective perfetto.
Forse ancora più caricato ed estreminazzato in termini di comportamenti e bizzarrie, infatti, Benoit Blanc (Craig) è qui sguinzagliato all'ennesima potenza. Tra look particolari e ricercati, comicità fisica, il consuento tono di voce suadente e un accenno di vita privata che conferma l'inclinazione queer del personaggio, Craig si presta al gioco con maestria e dedizione, di fatto costruendo un personaggio tra macchietta e culto, una derivazione in chiave moderna di tanti detective già visti su piccolo e grande schermo. Non a caso, tra l'altro, all'inizio del film la storia ci regala alcuni camei illustri tra cui spicca quello di Angela Lansbury nei panni di sé stessa (la sua ultima apparizione cinematografica) in quanto famosa interprete di Jessica Fletcher.
Insomma, questo "Glass Onion: A Knives Out Mystery" è stata una piacevolissima sorpresa, una pellicola da gustare rivelazione dopo rivelazione, colpo di scena dopo colpo di scena... proprio come la cipolla del titolo! Non a caso, infatti, la sceneggiatura nasconde indizi e sorprese sotto strati di flashback, personaggi bizzarri e ingegnosi marchingegni, il tutto per un finale estremamente soddisfacente, pur con un unico elemento che mi ha lasciato insoddisfatto. Sia chiaro, è giusto un dettaglio, ma ammetto di rimanerci un po' male quando la trama, per screditare un'ipotesi, finisce per farla raccontare ad uno dei personaggi, così da far credere allo spettatore che, di fatto, quell'eventualità non si verificherà. Di recente, per esempio, è successo in "Scream".
Detto questo, comunque, rimane il fatto che il sequel di "Knives Out" sia un assoluto successo, capace di ricreare simili atmosfere al primo capitolo, ma non copiarle, servirsi nuovamente di un cast pazzesco e utilizzare ogni attore al meglio delle sue capacità e, soprattutto, creare un puzzle intricatissimo in termini di trama che, però, alla fine funziona. Tutto torna, infatti, e senza sbavature, il che è abbastanza miracoloso.
Un vero peccato che Netflix abbia deciso di regalare questo gioiellino al cinema solamente per una settimana, sono sicuro che avrebbe fatto faville al botteghino. Adesso c'è da capire come si comporterà il film agli Oscar: forse nomination per sceneggiatura e costumi? Vedremo.
Intanto, "Glass Onion: A Knives Out Mystery" dal 23 dicembre su Netflix.
Film 1844 - Knives Out
Film 2010 - Knives Out
Film 2152 - Glass Onion: A Knives Out Mystery
Cast: Daniel Craig, Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson, Dave Bautista, Jackie Hoffman, Dallas Roberts, Ethan Hawke, Hugh Grant, Angela Lansbury, Natasha Lyonne, Serena Williams, Stephen Sondheim.
Box Office: $15 milioni
Vale o non vale: Grandissimo cast su cui spiccano Craig, Janelle Monáe (una vera sorpresa qui) e una Kate Hudson in formissima che non vedevo così giocosa e interessante per un ruolo da tempo.
Il film, manco a dirlo, è un rompicapo divertente e contorto grazie a una sceneggiatura che mette molti degli indizi principali in piena vista, aspettando sapientemente di tirare le fila della vicenda, però, solo nel finale.
Non serve necessariamente aver visto il primo film per seguire questa storia, ma certamente il senso di continuità aiuta. Bel film, divertente e concepito con estrema astuzia.
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film - Musical o commedia e Miglior attore protagonista per Daniel Craig.
Parola chiave: Napkin.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 9 luglio 2022

Film 2117 - The Black Phone

Intro: La scelta era tra questa pellicola e "Elvis". Ero sicuro che Ciarán avrebbe scelto "Elvis", dato che non guarda horror, eppure dopo aver visto il trailer di questo film qualche settimana fa, gli era rimasto impresso. E quindi sì, per la prima volta io e Ciarán siamo andati al cinema a vedere una pellicola horror insieme.

Film 2117: "The Black Phone" (2021) di Scott Derrickson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: "The Black Phone", ovvero il thriller che non ti aspetti.
Mascherata da horror - a mio avviso per motivi commerciali - la pellicola di Scott Derrickson ("The Exorcism of Emily Rose", "Sinister", ma anche il primo "Doctor Strange") è in realtà un mix davvero ben bilanciato di soprannaturale e thriller, con un quanto basta di spaventoso per tenere lo spettatore incollato alla sedia dall'inizio alla fine, pronto a saltare al minimo accenno di possibile spavento. Che, immancabile, arriva.
Questa pellicola fa un ottimo lavoro in termini di suspense e tensione, regala ottime performance da parte di un cast di giovani attori davvero dotati - specialmente Madeleine McGraw, qui talvolta anche elemento comico della storia - e un Ethan Hawke maledettamente inquietante anche con una maschera sulla faccia per il 95% del film, il tutto per un risultato finale che è una montagna russa emotiva, andando a tirare in ballo classici elementi horror, insieme a momenti più legati al soprannaturale e una maggiorparte (inaspettata) di classici momenti thriller e temi per niente scontati in un prodotto che mira al più largo consumo possibile come questo: rapimento di bambini e il loro omicidio, plausibili abusi, oltre che un padre violento alcolizzato. Insomma, non esattamente il classico titolo dell'orrore.
Ma "The Black Phone" gestisce tutto questo mix di elementi apparentementi difficili da mescolare insieme davvero alla grande e il risultato finale è un tour de force che lascia davvero soddisfatti.
Cast: Mason Thames, Madeleine McGraw, Jeremy Davies, James Ransone, Ethan Hawke.
Box Office: $99.1 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Decisamente una bella sorpresa per un titolo che potrebbe apparire il classico horror un po' banale e tirato via che, invece, sorprende positivamente per una trama ben pensata, un grande cast e un risultato finale pauroso quanto basta e sorprendentemente interessante da seguire.
Premi: /
Parola chiave: Sogni.
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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 27 dicembre 2021

Film 2072 - Last Night in Soho

Intro: Il precedente "Baby Driver" di Wright era stato per me un colpo di fulmine, per cui non vedevo l'ora di recuperare questa sua nuova fatica dietro la macchina da presa.

Film 2072: "Last Night in Soho" (2021) di Edgar Wright
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: se non sapessi che condividono lo stesso regista, mai avrei detto che "Last Night in Soho" e "Baby Driver" siano frutto della stessa mente. Non ci potrebbero essere pellicole più diverse, il che non è necessariamente un male. Il punto è che per me la storia super musicale di Baby e le sue rapine con annessa fuga in macchina a tutta birra erano state un'esperienza talmente magnifica e inaspettata che le mie aspettative per questo nuovo progetto di Wright erano davvero piuttosto alte (anche considerato che Wright nel tempo ha girato anche piccoli gioiellini come "Scott Pilgrim vs. the World", "Hot Fuzz", "Shaun of the Dead" e ha scritto pure il primo "Ant-Man")...
La verità è che questo "Last Night in Soho" è un prodotto onesto e con qualche pregio, anche se totalmente diverso da ciò che mi attendevo di vedere. Il trailer sicuramente confonde al pari delle immagini promozionali, che proiettano un'idea retrò e molto glam, tra qualche numero musicale e una storia che pare d'amore, anche se non si riesce a capire bene quale sia la connessione tra le due epoche (contemporanea e anni '60). Mentre, man mano che si segue la storia, ci si rende conto che si è di fronte ad una vera e propria storia dell'orrore che non risparmierà sangue e colpi di scena. Detto ciò, devo ammettere che non fossi per niente nel mood per un horror la sera che ho visto il film, per cui la mia reazione lì per lì non è stata esattamente entusiasta.
A mente fredda posso dire che "Last Night in Soho" ha un grande fascino estetico, anche grazie ad una Anya Taylor-Joy maginifica in perfetto stile 60s e, come sempre, una promessa mantenuta. Probabilmente deluso un po' dal fatto che non fosse lei la protagonista della storia, ma la fastidiosa Thomasin McKenzie (non tanto lei quanto il suo personaggio, ovviamente), la sensazione finale che ho avuto è che il film avesse del buon potenziale tutto sommato, potenziale che però non è stato sfruttato appieno. La sensazione che ho avuto è che si cercasse di coniugare troppe anime molto diverse all'interno di un prodotto che finisce per mancare di una vera e propria identità distinta. Il che, quando si crea un prodotto nuovo di zecca, è un grande problema di partenza.
Si salva il grande colpo di scena finale - anche se (spoiler) il Women Film Critics Circle Awards ha conferito al film una menzione special...mente negativa per "[...] the disappointing third act twist in which the male predators are turned into victims in Last Night in Soho." -, il grande cast, una colonna sonora particolarmente efficace e, ammetto, quel certo fascino che "Last Night in Soho" sprigiona dall'inizio alla fine. Non perfetto, ma certamente godibile.
Ps. Ultima pellicola di Diana Rigg e Margaret Nolan, entrambe scomparse nel 2020. Il film è dedicato alla Rigg.
Cast: Thomasin McKenzie, Anya Taylor-Joy, Matt Smith, Michael Ajao, Terence Stamp, Diana Rigg, Sam Claflin, Rita Tushingham, Margaret Nolan.
Box Office: $23 milioni
Vale o non vale: Non un prodotto per tutti e probabilmente poco adatto a queste atmosfere festive, però non un prodotto da sottovalutare. Diverso da ciò che ci si aspetterebbe, ma con alcuni elementi positivi. E per una volta né sequel, reboot o spin-off, ma un'opera originale. Imperfetta, sì, ma almeno prova a portare qualcosa di nuovo.
Ps. Consiglio caldamente la versione di "Downtown (Downtempo)" cantata da Anya Taylor-Joy. Un meraviglioso regalo di Natale.
Premi: Candidato a 2 BAFTA per Miglior sonoro e film britannico dell'anno.
Parola chiave: Vestito.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 12 novembre 2021

Film 2059 - Sleepy Hollow

Intro: Con Halloween sempre più vicino, un altro titolo che ho recuperato in vista del 31 ottobre (anche se in realtà avevamo provato a vedere "The Green Knight" di David Lowery, ma abbiamo desistito quasi subito...).

Film 2059: "Sleepy Hollow" (1999) di Tim Burton
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Craig
In sintesi: uno dei film di Burton che preferisco in assoluto, "Sleepy Hollow" è un piccolo gioiello di gotico terrore tratto dal racconto "The Legend of Sleepy Hollow" di Washington Irving.
Colonna sonora di Danny Elfman fantastica, costumi magnifici di Colleen Atwood, fotografia del futuro 3 volte (di fila) premio Oscar Emmanuel Lubezki, il tutto con un Johnny Depp tripudio di manierismi nonché protagonista perfetto, Miranda Richardson cattiva pazzesca e, inutile dirlo, un iconico Christopher Walken nei panni del cavaliere senza testa.
Sempre un gran bel film, vedere per credere.
Film 98 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 1536 - Il mistero di Sleepy Hollow
Film 2059 - Sleepy Hollow
Film 2288 - Sleepy Hollow
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Miranda Richardson, Christopher Walken, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones, Christopher Lee, Richard Griffiths, Ian McDiarmid, Michael Gough, Lisa Marie, Martin Landau.
Box Office: $207 milioni
Vale o non vale: Una volta con Burton raramente si sbagliava e, sicuramente, questo titolo fa parte di quella sua filmografia ancora di valore.
Suggestivo, esteticamente e visivamente curatissimo, "Sleepy Hollow" è un gioiellino del genere horror che bisognerebbe ricordarsi di recuperare più spesso.
Premi: Candidato 3 Oscar per fotografia e costumi, ha vinto quello per la scenografia; 2 BAFTA vinti per costumi e scenografia su 3 nomination (anche effetti speciali).
Parola chiave: Taglio nella mano.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 22 settembre 2021

Film 1820 - The Shining

Intro: Da un film ispirato ad un libro di Stephen King ad un altro con, in mezzo, una quarantina d'anni di distanza.

Film 1820: "The Shining" (1980) di Stanley Kubrick
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: non è che avessi tutta questa smania di rivedere "The Shining", un film che avevo visto tanti anni fa e non mi aveva particolarmente colpito. La scelta è stata dettatat dal fatto che saremmo andati a vedere il sequel, "Doctor Sleep", il giorno dopo al cinema, per cui Eric doveva recuperare il titolo originale.
Ammetto che nemmeno questa volta ho subito il fascino di questo film cult che, per carità, funziona, ma rimane troppo lento e bizzarro per i miei gusti. Poi, per carità, con questa seconda visione ho compreso (o ricordato) meglio la trama e collegato con più attenzione il riferimento del titolo alla storia, ma a parte questo non posso dire di essere rimasto rapito dl film di Kubrick.
Ciò detto, innegabile che "The Shining" sia stato capace negli anni di riproporsi come titolo di culto, specialmente considerate le numerose scene indelibili rimaste nell'immaginario collettivo, una tra tutte quella dell'ascensore che "perde" sangue.
Film 1820 - The Shining
Film 1821 - Doctor Sleep
Cast: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Scatman Crothers, Danny Lloyd.
Box Office: $47 milioni
Vale o non vale: Un horror sicuramente diverso rispetto ai canoni di oggi, anche se imperdibile per ogni cinefilo che si rispetti. Il film può piacere o meno, ma tantissimi elementi di questo titolo sono iconici.
Premi: Candidato al David di Donatello per il Migliore Produttore Straniero. Due nomination ai Razzie per la Peggior attrice protagonista (Shelley Duvall) e la Peggior regia (Stanley Kubrick).
Parola chiave: 237.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 20 agosto 2021

Film 1810 - Spy

Intro: Il viaggio continua e lo stesso vale per i film (leggeri leggeri) che ci concediamo durante qualche momento libero. Inutile dire che avrei prima o poi suggerito questa pellicola...

Film 1810: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Karen, Sere, Lucas, Luca
In sintesi: dico solo che ogni volta che rivedo questo film lo trovo spassoso e divertente (quasi) come la prima volta che lo vidi al cinema. E - caso più unico che raro - trovo il doppiaggio italiano forse addirittura più riuscito dell'originale inglese.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law, Peter Serafinowicz, Morena Baccarin, Björn Gustafsson, 50 Cent, Zach Woods, Ben Falcone, Verka Serduchka.
Box Office: $235.7 milioni
Vale o non vale: Divertente, sopra le righe, pazzo, spassosissimo, questo "Spy" è un gioiellino comico che vive di una magnifica interpretazione di Melissa McCarthy e un cast di comprimari tutti perfetti per il ruolo (Jason Statham e Rose Byrne piacevoli sorprese!).
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film musical o commedia e Miglior attrice protagonista (McCarthy).
Parola chiave: Doppio gioco.

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Bengi

venerdì 23 luglio 2021

Film 2035 - Fear Street: Part One - 1994

Intro: L'altro giorno su Skyper con Marco finiamo per caso a parlare di questa nuova saga horror di Netflix di cui non avevo mai sentito parlare. Lui me la consiglia, io non perdo tempo e recupero subito il primo episodio.

Film 2035: "Fear Street: Part One - 1994" (2021) di Leigh Janiak
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: scopro oggi che questa trilogia evento di film dell'orrore targati Netflix si basa sulla serie di libri per ragazzi creata nientemeno che da R. L. Stine, mio personalissimo mito d'infazia in quanto ideatore del prolifico universo di "Piccoli Brividi" (o "Goosebumps" in inglese). Non mi sorprende che questo primo film mi abbia lasciato soddisfatto.
Nonostante la raccomandazione di Marco - che comunque aveva suggerito di non aspettarmi troppo - ammetto da parte mia ci fosse un po' di diffidenza, considerato che le pellicole del gigante dello streaming non sono solitamente di grande qualità, specialmente se horror. In realtà qui il prodotto finale funziona e, nonostante tutta la serie di cliché del genere che ti aspetti (e ritrovi), "Fear Street: Part One - 1994" riesce con successo a creare il mondo in cui ambientare la sua storia, tra luci al neon, colori estremamente brillanti, una colonna sonora ben pensata e una dose di splatter tollerabile.
Quello che più mi ha colpito, però, è la capacità della trama di rivendicare una certa dose di autonomia rispetto alla convenzione, caratterizzando i personaggi in maniera più originale del previsto (specialmente Simon/Fred Hechinger, arrapato e sopra le righe) e regalandoci un twist iniziale al sapore LGBT (che è sempre ben gradito). Poi, per carità, la recitazione è un po' quello che è, ma c'è anche da dire che da un prodotto come questo ci sono certi elementi per i quali le aspettative rispetto alla qualità sono effettivamente più basse...
Tutto sommato, in ogni caso, "Fear Street: 1994" è un godibile passatempo estivo che dà la giusta carica all'inizio della saga.
Film 2035 - Fear Street: Part One - 1994
Film 2037 - Fear Street: Part Two - 1978
Film 2039 - Fear Street: Part Three - 1666
Cast: Kiana Madeira, Olivia Scott Welch, Benjamin Flores Jr., Julia Rehwald, Fred Hechinger, Ashley Zukerman, Darrell Britt-Gibson, Maya Hawke, Jordana Spiro, Jordyn DiNatale.
Box Office: /
Vale o non vale: C'è la strega vendicativa, ci sono una valanga di serial killer tornati dal passato e ci sono anche tutti quei cliché narrativi cari ai generi horror e teen drama (penso a "Riverdale") che, combinati insieme fanno di questo primo "Fear Street" un prodotto sufficientemente fresco e godibile. Magari non per tutti - c'è comunque un bel po' di violenza - ma dovrebbe soddisfare i fan del genere.
Premi: /
Parola chiave: Blood.

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Bengi

martedì 29 giugno 2021

Film 2021 - Those Who Wish Me Dead

Intro: Molto interessato a recuperare questa pellicola, non appena disponibile l'ho scelta per una tranquilla serata casalinga.

Film 2021
: "Those Who Wish Me Dead" (2021) di Taylor Sheridan
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Keith
In sintesi: mi pare chiaro che non basti più puntare tutto e solo sulla presenza di Angelina Jolie allo stato attuale delle cose (nonostante un cast qui piuttosto ricco), considerato l'evidente insuccesso di questa pellicola che sì, è stata promossa sia al cinema che su HBO Max, ma altri titoli che hanno subito lo stesso trattamento a causa del Covid-19 sono riusciti in ogni caso a portare a casa risultati commerciali estremamente soddisfacenti (vedi "Cruella", "Godzilla vs Kong" o "The Conjuring: The Devil Made Me Do It").
Va aggiunto alla considerazione, poi, che questa pellicola non sia davvero niente di che nonostante le spettacolari scene promesse dal trailer ed un anima thriller che si fatica ad individuare per la maggior parte del racconto. E' come se "Those Who Wish Me Dead" sia indeciso su che strada prendere: racconto di sopravvivenza, percorso di formazione/redenzione, thriller, disaster movie? Non c'è una scelta ben delineata, il che mina ampiamente il risultato finale lasciando lo spettatore confuso e, in ultima istanza, non particolarmente soddisfatto. C'è decisamente troppa carne al fuoco - ah ah ah - e troppo poco tempo per analizzare tutte le sottotrame che la storia mette in scena: il passato del personaggio di Angelina è a malapena accennato, il mistero legato alle informazioni consegnate al ragazzino protagonista è solo una scusa per far avanzare la trama, la maggior parte dei personaggi è bidimensionale, tanto che si scomoda addirittura Tyler Perry per un'unica scena isolata a metà film. Ma perché?
Insomma, considerate le premesse e le promesse, "Those Who Wish Me Dead" fallisce nel consegnare al pubblico un prodotto che vada oltre il minimo sindacale anche per un prodotto uscito in tempi di pandemia. Il che, tutto sommato, è un vero peccato.
Cast: Angelina Jolie, Finn Little, Nicholas Hoult, Aidan Gillen, Jake Weber, Medina Senghore, Jon Bernthal, Tyler Perry.
Box Office: $23.4 milioni
Vale o non vale: Si lascia vedere, ma il risultato finale non è niente di che. Se siete alla ricerca di qualcosa facile facile probabilmente questa pellicola può fare al caso vostro, ma non aspettatevi niente di più di un'oretta e quaranta a cervello spento. Senza contare che la connessione tra titolo e trama è davvero labilissima (parrebbe che tutti vogliano fare fuori il ragazzino, ma di fatto sono solo due sicari... boh).
Premi: /
Parola chiave: Data.

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sabato 5 giugno 2021

Film 2016 - Things Heard & Seen

Intro: Solitamente non sono molto attratto dalle pellicole Netflix, ma devo dire che ho cambiato opinione quando mi è capitato di vedere il trailer che sembrava promettere bene.

Film 2016
: "Things Heard & Seen" (2021) di Shari Springer Berman, Robert Pulcini
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: il giudizio di pubblico e critica rispetto a questo film è medio scarso (per non dire basso), eppure non posso fare a meno di ammettere che ho trovato alcuni spunti di "Things Heard & Seen" piuttosto interessanti.
Innanzitutto perché pensavo fosse il solito banalissimo horror da quattro soldi sponsorizzato da Netflix e, invece, più che un film dell'orrore si tratta di un mix di generi tra cui anche il thriller. In particolare questo aspetto mi ha colpito, perché porta a galla un lavoro fatto sui personaggi protagonisti che va oltre la solita bidimensionalità di prodotti come questo. Certo non mancano stereotipi e cliché, ma la storia del deragliamento familiare di Catherine (Amanda Seyfried) e in particolare George (James Norton) va oltre le solite abitudini e sfocia in qualcos'altro che non manca di incuriosire.
Dicevo che, in particolare, la storia di George è quella che affascina, perché dei due è quello che porta con sé il segreto principale (anche perché la bulimia di Catherine è svelata fin da subito). Non è tanto la parte degli spiriti a colpire, quanto l'inaspettata piega che prende la storia a causa dell'uomo che, pian piano si rivela essere tutto l'opposto di quello che parrebbe inizialmente.
Sempre grazie al personaggio di George, poi, la storia è in grado di mettere in atto un colpo di scena che mi ha lasciato onestamente sorpreso. Non perché mai visto prima, ma perché una scelta coraggiosa per un prodotto da cui mi sarei aspettato un approccio più attaccato ai diktat dei generi a cui fa riferimento. Senza voler spoilerare cosa accade nel finale, dico solo che il tutto prende una piega particolarmente violenta che va contro le dinamiche classiche cui di solito i personaggi di un horror sono assoggettati.
Detto ciò, proprio a causa dell'effetto sorpresa (pre) finale, si verifica quello che a mio parere è il problema più evidente del film: il vero e proprio finale. Sia perché una volta svelato il colpo di scena, di fatto è come se una parte del racconto sia conclusa e la narrazione si resetti, sia perché la scena finale è talmente criptica da lasciare spiazzati (almeno me). Per quanto riguarda quest'ultimo punto, non nascondo di essere andato a leggermi la trama su Wikipedia; rispetto al cominciare di una nuova narrazione, invece, dico che, sebbene in linea generale non ci sarebbe nulla di male, il problema qui sta nel fatto che non dovremmo avere la sensazione che qualcosa di nuovo stia cominciando ma che, al contrario, stia finendo. Il terzo atto della sceneggiatura non dovrebbe, insomma, aggiungere nuova carne al fuoco da rislvere nel giro di qualche scena, quanto più che altro tirare le somme di tutto quello che è successo fino a quel momento. Quindi, insomma, nonostante la sorpresa positiva del colpo di scena, a mio avviso si sarebbe dovuto gestire meglio il finale nel complesso.
In ogni caso devo dire che "Things Heard & Seen" è stato un film più inaspettato del previsto il che, da questo punto di vista, mi ha soddisfatto.
Cast: Amanda Seyfried, James Norton, F. Murray Abraham, Natalia Dyer, Alex Neustaedter, Rhea Seehorn.
Box Office: /
Vale o non vale: Ottimi protagonisti con una Amanda Seyfried che ritrova una stabilità di carriera (anche grazie alla precedente nomination all'Oscar per "Monk") e una storia meno conforme a ciò che ci si aspetterebbe da un film sugli spiriti ma che, in definitiva, stupisce quanto basta. Non un capolavoro, ma si lascia guardare.
Menzione speciale per Rhea Seehorn che, nel ruolo della nuova amica di Catherine, finisce per rubare la scena a chiunque le sia intorno.
Premi: /
Parola chiave: Accetta.

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mercoledì 21 aprile 2021

Film 1986 - The Purge

Intro: Bizzy non aveva mai visto questo film e, a me e Kate, sembrava assurdo. Così abbiamo provveduto a rimediare durante una delle sessioni del nostro Penthouse Cineforum.
Film 1986: "The Purge" (2013) di James DeMonaco
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Bizzy, Kate
In sintesi: secondo me l'idea dietro a "The Purge" rimane geniale in termini narrativi, anche se devo dire che il ricordo di questo primo episodio fosse ben più positivo rispetto al risultato finale del film. Che, per carità, rimane comunque un ottimo esempio di prodotto originale, anche se meno indimenticabile di quanto fossi inizialmente convinto.
Ci sono buoni momenti di tensione e scene decisamente interessanti anche in riferimento a certi aspetti sociali che la trama affronta in superficie, anche se tutto sommato la storia procede a passo abbastanza lento per una buona parte di pellicola - bizzarro, se si pensa che la durata totale di questo primo episodio è di appena 85 minuti... - e il risultato finale è più votato all'anima thriller e horror della questione che alle implicazioni sociali di un evento così evidentemente drammatico come quello di una purga sociale che si basa sul concetto di "tutto è lecito" per 12 ore non stop di violenti omicidi e vendette da vicinato. Insomma, si poteva andare più in profondità. Ciò detto, "The Purge" rimane un prodotto interessante che gioca bene le carte della sua premessa inquietante e regala una sufficiente dose di angoscia e pathos che, non a caso, hanno contribuito a fare di questo titolo il capostipite di un lucroso franchise (5 film - il prossimo, "The Forever Purge", in uscita il 2 luglio - e una serie tv).
Film 591 - La notte del giudizio
Film 1986 - The Purge
Film 758 - Anarchia - La notte del giudizio
Film 1205 - La notte del giudizio - Election Year
Cast: Ethan Hawke, Lena Headey, Adelaide Kane, Max Burkholder.
Box Office: $89.3 milioni
Vale o non vale: A mio avviso il film non è male e vive principalmente dell'idea alla base della sua storia, dando vita a quella possibilità assurda che prevede il "tutto è possibile" durante un arco di 12 ore che, non troppo inaspettatamente, si trasformano in pura angoscia da horror. Vi siete mai chiesti cosa si provi ad essere la preda chiusa in gabbia? Vedere questo film vi darà una risposta.
Premi: /
Parola chiave: Sconosciuto.

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mercoledì 31 marzo 2021

Film 1977 - Calm with Horses

Intro: Secondo appuntamento cinematografico del corso di Screenwriting, continuiamo con pellicole irlandesi.
Film 1977: "Calm with Horses" (2019) di Nick Rowland
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Calm with Horses" non è sicuramente un titolo che da solo avrei scelto di vedere, anche se ammetto che tutto sommato la visione non è stata malvagia. Non è decisamente il mio genere di film, ma in generale il lavoro fatto qui è buono e sufficientemente interessante da coinvolgere lo spettatore nella vicenda.
Barry Keoghan è sicuramente un attore da tenere d'occhio e qui un grande protagonista, capace di rubare la scena a chiunque condivida lo schermo con lui; trovo la sua nomination ai BAFTA assolutamente meritata. Rimango un po' sorpreso dalla stessa considerazione della British Academy nei confronti di Niamh Algar che fa un buon lavoro qui, ma non ho trovato la sua performance necessariamente degna di particolare riconoscimento. Brava, ma non indimenticabile.
Di seguito, come la volta precedente, qualche considerazione che ho buttato giù in vista del confronto a lezione su questa pellicola:

Douglas (Cosmo Jarvis) is the protagonist of the story. He wants to be a good father for his child, though he is torn between the loyalty for his real family and the Devers family.
The only way Douglas knows to be a good father - or at least try to be a good one - is by providing for stolen goods or steal money for his son special school. But the criminal family and their goals should come first, as he works for them and he swore his loyalty to them. 
(Spoiler) This changes we he disobeys the order to kill Fannigan and he decides to steal the money for his kid and Ursula (Algar). 


Cast: Cosmo Jarvis, Barry Keoghan, Niamh Algar, Ned Dennehy, Kiljan Moroney, David Wilmot.
Box Office: $104,946
Vale o non vale: Titolo drammatico che mixa gangster, elementi thriller e scene d'azione ben architettate, "Calm with Horses" è un buon esordio da parte del regista Nick Rowland che combina bene elementi locali dell'Irlanda rurale e un certo appeal commerciale che funziona anche per lo spettatore qualunque. Il risultato finale è coeso e i personaggi sono ben costruiti, ma non è sicuramente un titolo per una serata rilassante davanti al pc.
Premi: Candidato a 4 BAFTA per Miglior film britannico, attrice e attore non protagonisti (Algar e Keoghan) e casting.
Parola chiave: Fannigan.

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venerdì 15 gennaio 2021

Film 1779 - Grand Piano

Intro: L'avevo scaricato per vederlo con Cobi, ma non c'era stata occasione, per cui l'ho guardato non appena tornato ad Auckland.
Film 1779: "Grand Piano" (2013) di Eugenio Mira
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: mi era tornata voglia di rivedere questo film che, a suo tempo, avevo guardato al cinema. C'è qualcosa in questo "Grand Piano" che mi ricorda molto le atmosfere tese alla Hitchcock e, nonostante la storia non sia particolarmente originale, trovo che l'esecuzione sia particolarmente riuscita e il tono generale della storia azzeccato.
Teso dall'inizio alla fine, capace di bilanciare bene i momenti di pathos con quelli adrenalinici, questa pellicola è un mio personale gioiellino nascosto che ho rivisto con estremo piacere e mia ha lasciato nuovamente soddisfatto. E Elijah Wood, con la sua classica espressione da cane bastonato e spaesato resa tanto popolare grazie al Frodo de "Il signore degli anelli", qui è di nuovo un perfetto protagonista.
Film 693 - Il ricatto
Film 1779 - Grand Piano
Cast: Elijah Wood, John Cusack, Tamsin Egerton, Kerry Bishé, Alex Winter, Allen Leech, Don McManus.
Box Office: $1,618,085
Vale o non vale: Un buon thriller, meno scontato di quanto quanto ci si aspetterebbe, "Grand Piano" funziona principalmente per il suo ritmo incalzante e un'estetica intrigante che concepisce ogni inquadratura con una precisione totalmente votata all'estetica complessiva del progetto. Forse la storia risente di un antagonista troppo da film d'azione hollywoodiano - per il cui ruolo non avrei francamente puntato su John Cusack - anche se tutto sommato il film funziona in generale molto bene. E, sopresa, la sceneggiatura è di Damien Chazelle. Da vedere.
Premi: /
Parola chiave: Chiave.
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giovedì 14 gennaio 2021

Film 1776 - Murder Mystery

Intro: Dalla scelta del film avrei dovuto capire che la compagnia non fosse delle migliori.
Film 1776: "Murder Mystery" (2019) di Kyle Newacheck
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Cobi
In sintesi: si sa che i film di Netflix... Si sa che le commedie di Sandler... Insomma, i presupposti non erano dei migliori. Poi il fatto che nemmeno mi ricordassi di averlo visto non depone a favore di questo "Murder Mystery", boiatona scema scema che dal trailer sembrerebbe anche simpatica e, in realtà, si rivela semplicemente un film tremendo. Non c'è davvero altro da dire.
Cast: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Luke Evans, Gemma Arterton, Adeel Akhtar, Terence Stamp, Dany Boon, John Kani, Ólafur Darri Ólafsson, Sufe Bradshaw, Shiori Kutsuna.
Box Office: /
Vale o non vale: Non fatevi fregare dal trailer o, peggio ancora, non fate scegliere per voi i film dall'algoritmo di Netflix perché questa pellicola è stupida e non aggiunge davvero niente al genere comico né alla vostra esperienza cinemtografica (casalinga).
Premi: /
Parola chiave: Hat.
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domenica 27 dicembre 2020

Film 1762 - Happy Death Day 2U

Intro: Il primo film era - sorprendentemente! - buono, per cui era sinceramente curioso di vedere se questo sequel sarebbe stato all'altezza dell'originale. Meh...
Film 1762: "Happy Death Day 2U" (2019) di Christopher Landon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: seguito del primo, fortunato "Happy Death Day", questo secondo capitolo ripropone praticamente la stessa formula dell'originale espandendola, però, a più personaggi per un risultato finale che funziona solo in parte. Tutto sommato un horror simpatico e interessante per la premessa che propone, anche se, probabilmente, di questo "Happy Death Day 2U" non si sentiva un pressante bisogno.
Film 1484 - Auguri per la tua morte
Film 1761 - Happy Death Day 2U
Cast: Jessica Rothe, Israel Broussard, Suraj Sharma, Steve Zissis, Ruby Modine, Rachel Matthews, Sarah Yarkin, Charles Aitken.
Box Office: $64.6 milioni
Vale o non vale: Chi ha apprezzato il primo film dovrebbe trovare questo sequel sufficientemente divertente e di intrattenimento, anche se in generale "Happy Death Day 2U" non è riuscito quando sono il suo predecessore. Va bene per una serata di disimpegno e niente più.
Premi: /
Parola chiave: Sissy.
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venerdì 27 novembre 2020

Film 1950 - Brightburn

Intro: Era da un po' che volevo recuperare questo film, principalmente per la presenza di Elizabeth Banks finalmente nel ruolo di protagonista.
Film 1950: "Brightburn" (2019) di David Yarovesky
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: premessa interessante, sviluppo così così. Si poteva fare decisamente di meglio con questa storia del bambino alieno che, scoprendo i suoi superpoteri, diventa l'opposto di un supereroe e finisce per uccidere tutti.
Considerato il potenziale psicologico che si sarebbe potuto analizzare qui, la virata horror-splatter non è sufficiente a tenere insieme una storia che sembra non avere nulla da raccontare se non, appunto, dalla prospettiva del genere spaventoso. Ed è un peccato.
Per quanto mi riguarda l'errore è principalmente nel punto di vista del racconto, che mette completamente da parte le ripercussioni psicologiche e concentra l'attenzione sull'idea della spettacolarizzazione del massacro che, di per sé, non presente alcuno spunto creativo. Si sarebbe potuto raccontare la storia da innumerevoli altre angolazioni, approfondendo il rapporto tra Brandon (Jackson A. Dunn) e i genitori adottivi, oppure le origini aliene del ragazzo o ancora il perché gli prenda questa spinta omicida così all'improvviso e, invece, si sceglie la banalità dello shock a tutti i costi. Senza contare che l'ostinata negazione della madre (Elizabeth Banks) è a dir poco fastidiosa. Insomma, "Brightburn" non ha niente di nuovo da mostrare. E, forse, Elizabeth Banks ha bisogno di un nuovo agente.
Cast: Elizabeth Banks, David Denman, Jackson A. Dunn, Matt Jones, Meredith Hagner.
Box Office: $32.9 milioni
Vale o non vale: Horror che mixa (malamente) elementi scifi agganciando l'idea del supereroe al contrario che, venuto a conoscenza dei suoi superpoteri, finirà per massacrare chiunque si opponga alla sua idea di giusto o sbagliato. Poteva essere un film molto più interessante e, invece, finisce per essere la solita banalità. Si può decisamente guardare altro.
Premi: /
Parola chiave: Navicella.
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