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martedì 16 aprile 2019

Film 1545 - Spotlight

Intro: Volevo rivederlo a tutti i costi, il prima possibile.
Film 1545: "Spotlight" (2015) di Tom McCarthy
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 1085 - Spotlight
Cast: Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci, Brian d'Arcy James, Billy Crudup, Paul Guilfoyle.
Box Office: $98.3 milioni
Vale o non vale: Uno dei film più potenti e meglio riusciti del 2015. Assolutamente da vedere, ma meglio essere preparati.
Premi: Candidato al 6 Oscar ne ha vinti 2: Miglior film e sceneggiatura. 3 nomination ai Golden Globes (film, regia, sceneggiatura) e 3 ai BAFTA (dove ha vinto per la sceneggiatura).
Parola chiave: Articolo.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 18 agosto 2016

Film 1195 - Ant-Man

Sky Go lo offriva tra le sue nuove proposte e abbiamo deciso di vederlo, anche perché Poe al cinema lo aveva perso...

Film 1195: "Ant-Man" (2015) di Peyton Reed
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Mi era già piaciuto la prima volta al cinema e confermo il responso positivo. Sicuramente un supereroe inusuale per molti motivi e la storia è necessariamente influenzata da tutte queste "anomalie", ma in definitiva un titolo piacevole e sufficientemente ben fatto per essere un primo episodio conoscitivo ed esplorativo.
Paul Rudd, altro elemento che non ti aspetteresti in un blockbuster, è un ottimo protagonista, perfetto per il ruolo di Scott Lang, tra lo stropicciato e l'anti-eroe. Insieme a lui un cast di tutto rispetto che vede Evangeline Lilly, Corey Stoll e Michael Douglas contendersi la scena.
Effetti speciali davvero spettacolari, una storia divertente e spesso ludica, sufficiente azione e la promessa di un nuovo franchise che non dovrebbe deludere.
- The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
Film 1792 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man

Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
Film 1975 - Ant-Man and the Wasp
Film 2176 - Ant-Man and the Wasp: Quantumania
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Cast: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña, Tip "T.I." Harris, Anthony Mackie, Wood Harris, Judy Greer, David Dastmalchian, Michael Douglas, John Slattery, Hayley Atwell.
Box Office: $519.4 milioni
Consigli: Tra formiche, cassaforti e la sede degli Avengers troviamo Ant-Man, supereroe dalle dimensioni microscopiche e la potenza sovraumana che riesce a rimpicciolire e ingrandirsi così da poter sorprendere e neutralizzare i nemici. Se vi attraggono i dettagli al microscopio, le avventure Marvel e in generale i blockbuster ben confezionati, non dovreste rimanere delusi da questo titolo di cui, ovviamente, è già previsto un sequel per il 2018 ("Ant-Man and the Wasp").
Parola chiave: Il Calabrone.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 16 gennaio 2016

Film 1085 - Spotlight

Non so se sia perché li sto guardando tutti in inglese, oppure perché sono particolarmente interessato o ancora perché, pur sembrando scontato, li trovo ottimi prodotti di qualità, in ogni caso trovo che le scelte dell'Academy quest'anno particolarmente azzeccate. Speravo in una nomination per Tom Hardy che è finalmente arrivata, al pari di quella per George Miller (per il quale tifo), Jennifer Jason Leigh e, naturalmente Charlotte Rampling; la nomino per ultima, perché qui coinvolta, ma bellissima sorpresa è stata anche quella di vedere finalmente riconosciuta una candidatura alla brava Rachel McAdams, troppo a lungo considerata solo una da commedia o filmetti romantici.
Intriso di questa gioia, il mio umore è dunque assolutamente ben disposto, questo 2016 più che mai. Sto recuperando titolo dopo titolo, li sto divorando, e non ce n'è uno che mi abbia, finora, deluso. Questo compreso.
Film 1085: "Spotlight" (2015) di Tom McCarthy
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Film che racconta la storia vera dei giornalisti di Spotlight - l'unità investigativa permanente del Boston Globe - che, indirizzati dal nuovo editore Marty Baron (Liev Schreiber), si ritroveranno tra le mani uno degli scandali più gravi della storia recente della comunità: migliaia di vittime di abusi sessuali da parte di premi della Chiesa cattolica locale.
Ampiamente insabbiato il tutto onde evitare lo scandalo, questo non fermerà i giornalisti che, sempre più motivati man mano che procedono con la loro inchiesta, riusciranno a mettere insieme tutti i pezzi necessari a scrivere l'articolo-verità partendo da un singolo, primo caso per arrivare ad 87 preti coinvolti e una miriade di storie raccolte in testimonianza. Inutile dire quanto questo "Spotlight" sia un vero e proprio tour de force emotivo.
Al di là della storia vera, della rilevanza dell'inchiesta e dell'importanza di raccontare una storia del genere, c'è anche altro, ovvero un bel film, maledettamente ben recitato e dal cast strepitoso, un titolo in grado di lasciare senza parole sia a causa del tremendo tema che tratta, sia per l'ottima realizzazione.
Senza fronzoli o giri di parole, la trama arriva al suo fulcro in maniera precisa e dettagliata, aiutata da una regia efficace e un montaggio ben realizzato, precisi nel presentare personaggi e situazioni e puliti nel realizzare le scene. Ho trovato questo aspetto particolarmente d'aiuto a focalizzare sulle cose importanti raccontate qui: non si tratta di dare spazio a virtuosismi attoriali o sbrodolamenti di sceneggiatura, ma di rimanere concentrati sul tema e sui fatti e, per farlo, c'è bisogno di rimanere sul soggetto di tutta la faccenda, ovvero la storia. Quest'ultima è il cuore di tutto ed è giusto che prenda il sopravvento sul resto.
Bravi a darle spazio non solo il cast tecnico (regia e sceneggiatura in primis), ma anche un gruppo di attori in grado di fare la differenza, capitanati da un Mark Ruffalo maledettamente convincente. Solo 5 anni a lui pensavo in termini negativi, promessa fallita di quella Hollywood incapace di fare la differenza; oggi, invece, è un attore affermato e impegnato, capace di spezzare il cuore come in "The Normal Heart" o sprigionare passione e indignazione come qui. Insieme a lui, perché non è solo, Michael Keaton (redivivo), John Slattery, Stanley Tucci, Brian d'Arcy James, Schreiber e, come nell'introduzione dicevo, Rachel McAdams, una delle attrici che preferisco da sempre. Bella senza sforzi (e forse per questo un po' penalizzata), perfetta per ruoli da 'sweetheart', finalmente trova il giusto riconoscimento con il ruolo di Sacha Pfeiffer, unica donna del team Spotlight. Per lei già il riconoscimento con la nomination all'Oscar è un traguardo, dubito nella vittoria anche se ammetto che, in fondo in fondo, ingenuamente tifo per lei.
In generale, comunque, "Spotlight" è davvero un bel film. Difficilissimo, pesante, sconvolgente e da far venire i brividi, eppure necessario da vedere. Le inchieste giornalistiche di questa portata posso davvero fare la differenza e direttamente, o indirettamente come facendone un film, è giusto e doveroso dar loro ascolto e voce. Ero magneticamente attirato da questo titolo prima ancora di vederne il trailer: la frenesia della redazione giornalistica, gli appunti con taccuino, i grandi casi da gestire e plasmare per trarne un articolo bomba (questo premiato con il Pulitzer) , le interviste, gli assi nella manica da giocarsi al momento opportuno, i risvolti inaspettati... Tutto quello che potevo aspettarmi da una pellicola del genere, "Spotlight" me lo ha regalato e sono felice di essermi preso del tempo, oggi, per dare una chance a questo film. Uno dei migliori dell'anno.
Ps. 6 candidature agli Oscar (Miglior film, regia, sceneggiatura, attore mon protagonista e attrice non protagonsta, montaggio) e 3 sia ai Golden Globes (tutte rimaste tali) che ai BAFTA.
Film 1545 - Spotlight
Cast: Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, John Slattery, Stanley Tucci, Brian d'Arcy James, Liev Schreiber, Billy Crudup, Paul Guilfoyle, Len Cariou.
Box Office: $29.3 milioni
Consigli: Quando i tuoi amici un po' alternativi o che hanno studiato all'estero o che sanno l'inglese meglio di te ti dicono che vedere i film e le serie tv in lingua originale fa la differenza tu sai che hanno ragione, anche se poi nel concreto la pigrizia è sempre in agguato. Io guardo film in inglese da non so più quanti anni ormai, l'ho sempre fatto perché mi interessava e piaceva, sia a casa che in vacanza (sono stato al cinema a Londra, Parigi, Amsterdam, New York, Lussemburgo, Nizza, ...), eppure voler vedere un film in lingua è sempre stata una scelta da dover decidere di affrontare, non un processo naturale e diretto. Per uno che dice di amare il cinema e che divora qualunque tipo di prodotto è una confessione alquanto rischiosa da fare. Non so cosa sia cambiato ultimamente, sta di fatto che la scelta del titolo "in originale" mi è apparsa in questi giorni quale l'unica inevitabilmente possibile. Cosa c'entra, direte voi, tutto questo preambolo personale con "Spotlight"? Beh, il punto è questo: se avessi visto questa pellicola - come le altre che ho visto in questi giorni - doppiata, mi sarei perso una parte chiave di tutta l'operazione, snaturata da un doppiaggio, sì, funzionale eppure distorcente. Non avrei mai scoperto che Isabella Rossellini parla un inglese tanto buono da fare invidia (ci mancherebbe, si potrebbe dire, eppure scoprirlo mi ha lasciato di stucco), non avrei mai scommesso su una nomination all'Oscar per Tom Hardy e, qui, non avrei goduto del lavoro corale di un cast che mi ha davvero coinvolto. Ecco perché tutto il preambolo: ogni tanto fare uno sforzo in più per superare la pigrizia può essere un bellissimo regalo da fare a se stessi. Fatevi un regalo, dunque, e non solo guardate "Spotlight", ma fatelo in lingua originale.
Parola chiave: Cardinal Law.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 2 ottobre 2015

Film 1004 - Ant-Man

Molto atteso, finalmente recuperato al cinema!

Film 1004: "Ant-Man" (2015) di Peyton Reed
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Lu
Pensieri: Diciamo che, tra i blockbuster riusciti di casa Marvel, questo è il più debole. Niente di grave, "Ant-Man" funziona.
Mancando di una serie di potenzialità legate al supereroe tradizionale per quanto riguarda la visibilità, gli atti di eroismo, quel potenziale frammassone e spaccatutto, questo film deve inventare ex novo un metodo funzionale a raccontare una storia in miniatura che, sulla carta, sembra tutto tranne che maledettamente intrigante. La missione è compiuta, la storia è di intrattenimento, Paul Rudd è un grande protagonista e la trama presenta un buon grado di ironia capace di elevare questo titolo al di sopra di certi altri prodotti della stessa "specie" (il primo Capitan America, per esempio).
Anche se non posso dire di essere rimasto folgorato da "Ant-Man" - come fu per esempio con "The Avengers" -, il risultato finale è inaspettatamente piacevole e, per essere il primo capitolo di quella che sospetto essere una nuova saga Marvel, direi che la direzione intrapresa è quella giusta. Necessitando di una tuta speciale, la sceneggiatura approfondisce necessariamente il training del personaggio, un allenamento preparatorio che mette il pubblico in condizione di venire a conoscenza delle possibilità ludiche legate al nuovo eroe microscopico, ma non per questo invisibile.
Inoltre, e questo è certamente uno dei punti di forza, il macro che diventa micro, l'esplorazione del quotidiano come campo di battaglia (un tappeto, un trenino giocattolo, una vasca da bagno, ecc) è un aspetto accattivante che gli effetti speciali riescono a ricreare magnificamente. Dall'altra parte, il fatto che utilizzi gli insetti come alleati e personale esercito non mi ha esaltato.
In definitiva, comunque, "Ant-Man" è una scommessa vinta, un film sul quale non avrei puntato granché che, invece, ha saputo sorprendermi facendo leva sui giusti punti e snodi, guadagnandosi il suo spazio nella ormai straparlante filmografia legata ai supereroi.
- The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
Film 1792 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Black Widow
Film 2036 - Black Widow
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
Film 1975 - Ant-Man and the Wasp
Film 2176 - Ant-Man and the Wasp: Quantumania
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Cast: Paul Rudd, Michael Douglas, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña, Tip "T.I." Harris, Anthony Mackie, Wood Harris, Judy Greer, David Dastmalchian.
Box Office: $406.8 milioni
Consigli: Al di là del piacere di seguire un film divertente e dinamico legato al mondo dei fumetti Marvel, questo titolo è sicuramente uno tra quelli più non convenzionali proposti dalla casa. Il risultato finale riuscito non era per nulla scontato: "Ant-Man" è una pellicola carina e di buon intrattenimento, oltre che sorprendente per quanto riguarda il micromondo ricreato grazie agli effetti speciali. Insomma, che si sia fan dei supererei, della Marvel, di Paul Rudd o che si stia semplicemente cercando una distrazione piacevole, questa è una storia che fa al caso vostro.
Parola chiave: Regno quantico subatomico.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 10 agosto 2015

Film 970 - Ted 2

E' estate e un po' di cinema blockbuster volgarotto e stupido ci sta sempre!

Film 970: "Ted 2" (2015) di Seth MacFarlane
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Carino, sboccato come sempre, ma meno efficace del primo travolgente film.
L'orsetto Ted torna sullo schermo perché vuole sposarsi, ma lo Stato americano non lo riconosce come persona, bensì come oggetto. La qual cosa andrà a solleticare gli antichi istinti "da collezione" del pazzoide Donny (Giovanni Ribisi) che tenterà in tutti i modi di ostacolare i progetti di umanizzazione di Ted e John (Mark Wahlberg) solo per poterci ricavare soldi per lui e la Hasbro e milioni di cloni dell'orso (dopo averlo aperto e scoperto cosa c'è al suo interno che gli permette di essere vivo).
"Ted 2" va, quindi, in processo e chiama in causa anche certe tematiche di peso relativamente ai diritti e anche se i toni qui sono ben oltre lo scherzo o la commedia, rimane il fatto che se ne parla e male non può fare. Per il resto questa pellicola rimane una carrellata di assurdità e parolacce dove, sì, c'è qualche momento divertente e qualche battuta che fa ridere, ma essenzialmente si fa un po' fatica. Sia perché il linguaggio è volgare, la nuova avventura niente di che e i nuovi personaggi (Amanda Seyfried, Morgan Freeman, John Slattery) un po' inutili, ma più che altro perché - detta in tutta franchezza - del seguito di "Ted" ce ne frega pochino.
Il predecessore fu un enorme successo e la novità di linguaggio combinata all'assurdità della storia (cosa succede se il desiderio di un bambino di avere il suo orsetto giocattolo come miglior amico si avvera, questo prende vita e l'amicizia continua fino all'età adulta?) ne decretò certamente la fortuna, ma qui il richiamo è minore anche se sono passati solo 3 anni. Quindi no, non era necessario un secondo episodio, ma già che lo abbiamo vederlo non uccide. Ma il primo non si batte.
Ps. Cameo di Liam Neeson della durata di una scena, la sua parte era andata all'ex pastore di "Settimo cielo" Stephen Collins, poi rimpiazzato a seguito dello scandalo legato alle accuse di abuso sessuale su alcune minorenni confessato dallo stesso Collins alla (ormai ex) moglie che poi lo ha denunciato.
Pps. Cast piuttosto ricco tra protagonisti e camei vari: Mark Wahlberg, Seth MacFarlane, Amanda Seyfried, Giovanni Ribisi, John Slattery, Jessica Barth, Morgan Freeman, Tom Brady, Dennis Haysbert, Taran Killam, Jimmy Kimmel, Jay Leno, Kate McKinnon, Bobby Moynihan, Liam Neeson e Patrick Stewart.
Film 476 - Ted
Box Office: $166.3 milioni
Consigli: Inutile dire che se il primo film è piaciuto, questa nuova decalcomania piacerà altrettanto. Manca Mila Kunis che qui è stata rimpiazzata dalla sempre più secca Amanda Seyfried che, insieme a Ribisi e Neeson era nel cast del precedente film di MacFarlane "Un milione di modi per morire nel West" (che personalmente trovo molto più divertente di questo "Ted 2". Qui la storia procede verso una "vita più adulta in salsa Ted", ovvero la ricerca di situazioni più adulte pur rimanendo legati alle stupidaggini infantili della coppia orso di pezza & amico del cuore. Wahlberg qui è protagonista accessorio, è Ted a farla da padrone. In generale, comunque, questo film si può vedere, ma non è niente di che. Si astenga chi non ama la battuta terra terra...
Parola chiave: Contributo alla società.

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Bengi

giovedì 2 maggio 2013

Film 543 - Iron Man 2

Senza slancio, mi sono deciso a vedere il secondo capitolo di questa saga.


Film 543: "Iron Man 2" (2010) di Jon Favreau
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non sono un fan della saga e potevo vivere anche senza vedere questo episodio, ma siccome è plausibile che veda anche l'appena uscito "Iron Man 3", ho voluto mantenere aggiornata la lista di eventi che coinvolgono cinematograficamente il personaggio Marvel di Iron Man.
Se il primo epsiodio mi aveva lasciato pressocché indifferente, questo num. 2, invece, l'ho trovato spesso noioso. L'azione si limita a pochi passaggi (inizio e fine, soprattutto) e tutto il resto è macchinazione e procrastinazione. Ora che tutti i supereroi devono per forza avere un momento più riflessivo e introspettivo - è moda e attira buone critiche - anche qui si è scelto di far passare Iron Man attraverso una specie di 'crisi di mezza età', tra baldorie, alcol e festini.
Sinceramente questa scelto è abbastanza noiosa e nemmeno tanto funzionale. Il bello di Tony Stark è il suo essere genietto spaccone che si crede onnipotente e diverte perchè rappresenta un mondo e una serie di comportamenti che praticamente nessuno di noi frequenta o può permettersi. Di conseguenza vederlo in azione funziona e rende il tutto piacevole. Invece si è scelto, forse un po' troppo seguendo la corrente, di uniformare il percorso di formazione di Iron Man a quello di Batman e Spider-man senza particolari spunti di originalità.
Da un blockbuster degno di essere definito tale mi aspettavo adrenalina e divertimento spensierato e, invece, non posso davvero dire che quello che ho visto mi abbia soddisfatto o mi sia piaciuto.
Robert Downey Jr. è perfetto nella parte di genialoide sbruffone, ma questo ruolo è la fotocopia tecnologica dello "Sherlock Holmes" di Guy Ritchie dove la spalla Watson/Jude Law qui è rimpiazzata dalla rediviva Gwyneth Paltrow (Pepper Potts). Due ruoli così simili per lo stesso attore sono un rischio, a mio avviso, e spesso questa doppia interpretazione ha finito per stancarmi.
Cattivone di turno qui è Mickey Rourke (Ivan Vanko) che continua a mettermi inquietudine per il suo aspetto, ma comunque non ha catturato particolarmente la mia attenzione come spietato antogonista dalla Russia con furore (e magone per la morte del padre). Pare che il terzo capitolo, uscito in questi giorni, abbia ricevuto buone critiche, quindi rimango comunque fiducioso. Giusto perchè, in "The Avengers", Tony Stark non mi era affatto dispiaciuto.
Ps. Alcuni dei personaggi che vengono introdotti qui come new entry appaiono, di fatto, anche nel primo capitolo degli Avengers: Scarlett Johansson è Black Widow, Samuel L. Jackson è Nick Fury e Clark Gregg veste i panni dell'Agente Phil Coulson.
Pps. Spese di realizzazione che oscillano tra i 170 e i 200 milioni di dollari (mica briciole...) per un incasso globale pari a $623,933,331. Per fare un confronto, il primo "Lo Hobbit" è costato circa 200 milioni di dollari, portandone a casa, però, $1,017,003,568 (con il 3D, chiaro). Riusciranno le 3 dimensioni a migliorare anche le prestazioni del Sig. Stark al suo appuntamento cinematografico numero 3? - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Consigli: Se si è fan, meglio guardare per prima cosa il capitolo numero 1, poi questo e poi correre al cinema per non perdere l'ultimo. Senza dimenticarsi di vedere anche "The Avengers"! Altrimenti, in tutta onestà, questa non è tra le pellicole commerciali più riuscite della storia dei blockbuster...
Parola chiave: Palladio.

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Bengi

venerdì 26 agosto 2011

Film 293 - I guardiani del destino

Dopo l'uscita americana a marzo, attendevo l'arrivo nelle nostre sale di questa pellicola con impazienza...


Film 293: "I guardiani del destino" (2011) di George Nolfi
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Michele
Pensieri: Curioso di vedere questa pellicola col duo Matt Damon-Emily Blunt, ho aspettato ansioso che uscisse anche in Italia "The Adjustment Bureau" (titolo originale), film tratto da un racconto del solito Philip K. Dick e che, dal trailer, si dimostrava potenzialmente interessante.
Sulla tematica del libero arbitrio umano, di quanto influiscano certi eventi nella nostra vita, se possa o meno esistere qualcuno al di sopra di noi a 'guidarci' si è molto detto, scritto, e girato. Qui l'argomento - certamente intrigante - è trattato piacevolmente nella prima parte, con un certo tocco thriller che dona allo svolgimento una marcia in più (finché tutto rimane misterioso), ma poi si perde nel finale con virata mistica che declassa il risultato finale a sostanziale boiata.
Ammetto che, non avendo letto il racconto originale, non posso fare un vero e proprio confronto, ma posso certamente dire che, rispetto alle mie aspettative, "I guardiani del destino" sia stato deludente.
Critiche varie (e competenti), poi, hanno voluto la Blunt sottotono, rasente al minimo sindacale. Non posso certo supporre che aspirasse all'Oscar con questo ruolo, ma devo ammettere che non mi è parsa poi così fuori forma (ma i tempi de "Il diavolo veste Prada" sono lontani!).
In tutto questo, comunque, cio che più mi ha colpito è l'ostinazione caparbia di David Norris/Damon, capace di sfidare il soprannaturale pur di poter rimanere con la donna che ama. Amore come motore di una rivolta, unico appiglio per la restistenza e l'affermazione di sé stessi è, chiaramente, molto poetico (quasi eroico), ma, da cinico, non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto concretamente - supponendo questa quale situazione reale - un individuo si metterebbe in pericolo solo per coronare il sogno di una storia appena sbocciata (ma proprio appena appena!). L'incertezza caratteristica di tale sentimento può essere effettivamente ignorata tanto da rendere il sentimento 'amore' unico motore di questa storia?
Suppongo che, nel racconto, un'incertezza di base nel suo protagonista sia resa con più efficacia. Qui, invece, stupisce un po' l'agire sicuro e senza indugi di David nonostante, come si diceva, la storia tra lui e Elise sia appena cominciata.
Una caratterizzazione un attimo più approfondita dei due personaggi avrebbe, forse, reso più giustizia ad una storia intrigante (sulla carta), ma sciupata in nome di effetti speciali e idee più facilmente commerciabili.
Consigli: Macchinoso e un po' banale nel finale, può essere giusto un intrattenimento senza pretese, più commerciale di quanto non si sperasse potesse essere.
Parola chiave: Amore.

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