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venerdì 19 febbraio 2021

Film 1957 - Silent Hill

Intro: Qualche mese fa, tra le varie consegne di fine primo semestre che avevo da presentare, quella per il modulo di Audio & Sound Design mi richiedeva di produrre una Audio Narrative, ovvero il racconto di una storia attraverso il solo utilizzo di suoni. Non potendo utilizzare dialoghi, ho scelto di ispirarmi al genere horror, uno dei pochi (forse l'unico?) che non ha bisogno di parole per portare avanti una storia. E, dovendo scegliere un'ambientazione per il mio racconto post-apocalittico su sopravvisuti e zombie, mi sono ispirato alle atmosfere cupe e inquietanti di questa pellicola. Naturalmente, per rinfrescarmi la memoria ho scelto di rivedere il film di cui, ammetto, sono sempre stato (sotto sotto) un fan.
Film 1957: "Silent Hill" (2006) di Christophe Gans
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: onestamente me lo ricordavo un po' più elettrizzante, anche se tutto sommato rivederlo non mi è dispiaciuto. Credo che la potenza di "Silent Hill" sia tutta nella capacità di creare un'atmosfera inquietante e angosciante, un aspetto della storia a cui si sarebbe dovuto dare più spazio, proprio perché così efficacemente in grado di generare tensione e suspense, elementi centrali di un qualsiasi horror che qui vengono inevitabilmente disinnescati da una trama di cui ci interessa pochino (madre e figlia adottiva) e una sottotrama (la storia della città e dei suoi abitanti) di cui forse ci sarebbe interessato di più se l'unica antagonista del racconto non fosse stata rappresentata in modo così bidimensionale.
In ogni caso, questo primo "Silent Hill" a mio avviso ha sicuramente due elementi di pregio da non sottovalutare: un gruppo di protagoniste solo femminile (Radha Mitchell, Laurie Holden, Deborah Kara Unger, Jodelle Ferland, Alice Krige) e un'estetica così ben sviluppata e incisiva da risultare impossibile da dimenticare. E non è poco.
Film 155 - Silent Hill
Film 1957 - Silent Hill
Film 608 - Silent Hill: Revelation 3D
Cast: Radha Mitchell, Sean Bean, Laurie Holden, Deborah Kara Unger, Kim Coates, Tanya Allen, Alice Krige, Jodelle Ferland.
Box Office: $100.6 milioni
Vale o non vale: A mio avviso un horror non male e, ancora di più, un prodotto ispirato a un videogioco che, per una volta, racconta quantomeno una storia. Poi, per carità, "Silent Hill" non è certo un capolavoro, ma è un buon intrattenimento che, nonostante i suoi anni, sembra non aver perso smalto.
Premi: /
Parola chiave: Setta.

Trailerp
#HollywoodCiak
Bengi

domenica 24 ottobre 2010

Film 155 - Silent Hill

Ancora un un film di paura, che da tempo avevo voglia di rivedere, scartato alla cena horror del lunedì e rivisto tra le mura domestiche. Di notte... Al buio...

Film 155: "Silent Hill" (2006) di Christophe Gans
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Di fatto uno degli horror che più mi ha piacevolmente sorpreso negli ultimi anni. Insieme a "Saw - L'enigmista" risultano tra i film di genere degli ultimi tempi che preferisco in assoluto.
Questo "Silent Hill" - di cui non conosco il videogioco - porta nel profondo buio la sua protagonista che, disperata, ricerca la figlia scomparsa dopo un incidente stradale. La cittadina di Silent Hill è un luogo disabitato, precisamente una città fantasma, colpevole di essersi macchiata di un crimine per cui ha meritato la vendetta di chi ha subito il torto.
Nulla di nuovo sul fronte trama, ma da brivido le scene nei momenti di buio. Suona la campana e niente è come prima: muri che si sgretolano, pareti ricoperte di sangue, personaggi crocefissi ancora vivi e, soprattutto, creature della peggior specie. Aborti senza braccia né viso che sputano catrame corrosivo dal petto; un ex bidello ripiegato su sé stesso tra filo spinato e chissà cos'altro; un omaccione munito di spada kilometrica che brandisce con l'agilità di chi maneggia uno stuzzicadenti. E ce ne sarebbero tanti ancora da citare.
Non volendo rovinare proprio tutta la trama non continuerò ad elencare le tante cose degli effetti speciali che mi sono piaciute. Aggiungo solo: belle musiche (le originali del videogame), attori azzeccati (anche se al posto di Radha Mitchell il regista Gans voleva a tutti i costi Cameron Diaz. Mah...), buon ritmo, suspance e una atmosfera creata ad hoc per essere inquietante di per sé.
Sicuramente da rivedere!
Film 155 - Silent Hill
Film 1957 - Silent Hill
Film 608 - Silent Hill: Revelation 3D
Consigli: Come per ogni bell'horror che si rispetti: visione notturna e solitaria! Non vi deluderà!
Parola chiave: Culto.


#HollywoodCiak
Bengi