Visualizzazione post con etichetta Ian McKellen. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ian McKellen. Mostra tutti i post

lunedì 6 novembre 2023

Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King

Intro: Eventone che non mi potevo perdere: la riedizione al cinema di uno dei miei film preferiti in assoluto in occasione dei 20 anni di anniversario dall'uscita.

Film 2214: "The Lord of the Rings: The Return of the King" (2003) di Peter Jackson
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: anche se ero consapevole che si trattasse della versione estesa del film - quella che avevo visto solo una volta nel comfort di casa mia dopo aver comprato i dvd - non avevo considerato che la versione estesa di un film di per sé già lungo 201 minuti avrebbe significato l'uscita dalla sala ad un'ora assurda... Di fatti "The Lord of the Rings: The Return of the King" in versione estesa dura nientemeno che 251 minuti, ovvero più di 4 ore. Però poi va detta la verità: il film non mi ha stancato neanche per un minuto.
Come sempre, infatti, la storia mi ha tenuto letteralmente incollato allo schermo e, anzi, mi ha fatto estremamente piacere rivedere quelle scene eliminate che quasi non ricordavo nemmeno più (a parte quelle con Saruman/Christopher Lee, che avrei preferito fosse inclusa anche nella versione originale della pellicola per dare un senso di chiusura all'arco narrativo del personaggio).
Insomma, per me è sempre bello trovare un momento per tornare nella Terra di Mezzo e, in particolare in questo caso, ho davvero apprezzato tantissimo la possibilità di recuperare nuovamente questo meraviglioso pezzo della storia del cinema moderno che, anche a 20 anni di distanza, funziona ancora meravigliosamente. Ormai un classico.
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Bernard Hill, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Hugo Weaving, Miranda Otto, David Wenham, Karl Urban, John Noble, Andy Serkis, Ian Holm, Christopher Lee, Brad Dourif, Sean Bean.
Box Office: $1.148 miliardi
Vale o non vale: Non per tutti, me ne rendo conto, specialmente la versione estesa. Senza contare che questo è il terzo capitolo di una trilogia, quindi se non si hanno visto le pellicole precedenti, praticamente nulla avrà senso.
Detto questo, se c'è un film per cui valga la pena dare una chance alla versione estesa, questo è sicuramente "The Lord of the Rings: The Return of the King".
Premi: 11 premi Oscar vinti su 11 nomination per Miglior film, regia, sceneggiatura non originale, colonna sonora, montaggio, costumi, make-up, scenografie, mixaggio sonoro, effetti speciali e canzone originale ("Into the West" cantata da Annie Lennox). 4 Golden Globe vinti su 4 nomination per film, regia, colonna sonora e canzone originale; 12 nomination ai BAFTA - tra cui regia, attore non protagonista (Ian McKellen), montaggio e colonna sonora - e 4 vittorie per Miglior film, sceneggiatura non originale, fotografia ed effetti speciali. 2 vittorie ai Grammy per Best Score Soundtrack Album for a Motion Picture, Television or Other Visual Media e Best Song Written for a Motion Picture, Television or Other Visual Media. 2 vittorie agli MTV Movie + TV Awards per Miglior film e sequenza d'azione (per la battaglia di Gondor).
Parola chiave: Mount Doom.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 24 gennaio 2022

Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello

Intro: Vigilia di Natale a casa di zia (ma da soli) accendiamo la tv e ci sintonizziamo su uno dei miei film preferiti di sempre (che credo addirittura Karen non avesse MAI visto prima!) che fortunatamente passava su uno dei canali. Perfetto regalo di Natale...

Film 2079: "Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello" (2001) di Peter Jackson
Visto: dalla tv di zia
Lingua: italiano
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: Karen si è sorpresa che sapessi quasi tutti i dialoghi a memoria (specialmente la parte in cui c'è Galadriel), ma tant'è, questo è il film che ha dato inizio a tutto per me, la passione per il cinema, la voglia di condividerlo, il piacere di lasciarsi trasportare da una storia ben raccontata. Per me "La Compagnia dell'Anello" è sempre e ancora tutto questo e non importa che 20 anni siano passati, la magia che per me questo film è in grado di suscitare è la stessa del primo giorno.
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Christopher Lee, Hugo Weaving, Sean Bean, Ian Holm, Andy Serkis.
Box Office: $897.7 milioni
Vale o non vale: Noi abbiamo visto la versione estesa che aggiunge mezzora alle originali quasi 3 ore di film. A me non è pesato per nulla, ma mi rendo conto che la sfida non affascini tutti. Per chi ama "Il Signore degli Anelli" non sarà che un altro modo per celebrare questa saga, per tutti gli altri - specialmente chi si dovesse approcciare a questo franchise per la prima volta - consiglio di cominciare dalla versione cinematografica e vedere come va.
Premi: Candidato a 13 Oscar (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista per McKellen, canzone originale per "May It Be" di Enya), ne ha vinti 4 per Miglior fotografia, trucco, colonna sonora ed effetti speciali; 4 nomination ai Golden Globes (Film, regia, colonna sonora, canzone originale); candidato a 13 BAFTA, ne ha vinti 3 per Miglior film, regia ed effetti speciali. 2 nomination ai Grammy e vittoria nella categoria Best Score Soundtrack Album for a Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Sauron.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 13 ottobre 2021

Film 1836 - The Good Liar

Intro: Non vedevo l'ora di avere l'occasione di recuperarlo al cinema. Così, appena il multiplex di Ushuaia lo ha messo in cartellone, sono corso a vederlo.

Film 1836: "The Good Liar" (2019) di Bill Condon
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: una di quelle pellicole che sulla carta sembrerebbero promettere faville e, invece, alla fine non soddisfa appieno.
Non perché "The Good Liar" sia un brutto film - assolutamente! - solo non riesce a proporre una storia e/o un'atmosfera che valga la caratura dei suoi magnifici protagonisti Helen Mirren ed Ian McKellen. I due, a dire il vero, sembrano fatti per lavorare insieme.
In generale, comunque, questo film regala un'oretta e mezza di thriller ben recitato che presenta una storia dai molti elementi e i molteplici risvolti che, seppure non indimenticabile, almeno funziona. E - ci tengo a ribadirlo - il merito è tutto della coppia di grandissimi attori.
Cast: Helen Mirren, Ian McKellen, Russell Tovey, Jim Carter, Mark Lewis Jones, Laurie Davidson.
Box Office: $33.9 milioni
Vale o non vale: Aspettandomi molto da questo film, ammetto che il risultato finale mi abbia un po' deluso. Cioè non toglie che si tratti di un prodotto soddisfacente e di qualità, con una coppia di protagonisti che fa scintille. Il film varrebbe praticamente anche solo per loro.
Premi: /
Parola chiave: Joint account.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 5 agosto 2021

Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring

Intro: Ebbene sì, dopo mesi passati a recuperare i film visti più di recente per dare un tocco un pelo più contemporanea al blog, ecco che si torna indietro nel tempo, così tanto che a momenti fatico a ricordare dove e quando abbia visto le pellicole nella lista... Qualche sforzo in più e ce la posso fare!

Film 1803: "The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring" (2001) di Peter Jackson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ma che volete che vi dica? Ogni tanto mi prende la malinconia e la voglia di rivedere questo primo "Signore degli Anelli", titolo chiave per quando mi riguarda, prima vera pellicola che mi ha fatto innamorare del cinema. Se non l'ho visto una ventina di volta poco ci manca (senza contare tutte le visioni dei vari sequel).
Insomma, inutile ribadire che per me si tratti di un indiscusso capolavoro e anche se sì, oggi gli effetti speciali risultano un tantino datati, il risultato finale è comunque magnifico.

Ps. Poco prima della conclusione della prima parte del mio anno in Nuova Zelanda - ovvero prima di tornare a casa per le feste 2018 - ho coronato il mio segno di andare a visitare il set originale della saga (e quella de "Lo Hobbit").


Pps. Poco prima della conclusione della seconda parte del mio anno in Nuova Zelanda, a Wellington ho visitato gli studios/museo della Weta, la compagnia che ha realizzato gli effetti speciali per tutti i film di Jackson. Un'esperienza magnifica.


Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Christopher Lee, Hugo Weaving, Sean Bean, Ian Holm, Andy Serkis.
Box Office: $897.7 milioni
Vale o non vale: Questo film ha vent'anni ed è ancora un maledetto capolavoro.
So che non a tutti l'idea di passare due ore e mezza seguire un terzo di racconto su un gruppo di nani, elfi, hobbit e orchi possa sembrare allettante, ma per quanto mi riguarda potrei rivedere questa pellicola all'infinito. Liv Tyler stupenda, Cate Blanchett divina nonostante il ruolo brevissimo. Grande cast, magnifica avventura e colonna sonora da manuale.
Premi: Candidato a 13 Oscar (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista per McKellen, canzone originale per "May It Be" di Enya), ne ha vinti 4 per Miglior fotografia, trucco, colonna sonora ed effetti speciali; 4 nomination ai Golden Globes (Film, regia, colonna sonora, canzone originale); candidato a 13 BAFTA, ne ha vinti 3 per Miglior film, regia ed effetti speciali. 2 nomination ai Grammy e vittoria nella categoria Best Score Soundtrack Album for a Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Anello.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 19 luglio 2019

Film 1629 - Beauty and the Beast

Intro: Lo avevo visto al cinema in italiano e mi chiedevo come potesse essere vederlo in lingua originale, considerate anche le tante canzoni presenti.
Film 1629: "Beauty and the Beast" (2017) di Bill Condon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: questo "Beauty and the Beast" si inserisce in un momento storico in cui la Disney parrebbe non aver più niente da dire. Dopo "Alice in Wonderland" 1&2, "Maleficent", "Cinderella", "The Jungle Book", "Dumbo", "Aladdin", l'appena uscito "The Lion King" e i prossimi "Maleficent: Mistress of Evil", "Lady and the Tramp", "Mulan", "Cruella" e il già chiacchieratissimo "The Little Mermaid", non si può fare a meno di chiedersi se questo momento di copia-incolla tenderà prima o poi a finire o se ci dovremo subire proprio tutte le trasposizioni in live action dei classici del catalogo della casa di Topolino & soci. Per quanto mi riguarda, nonostante certi buoni risultati ottenuti con alcune delle pellicole, il gioco non vale la candela; il che non si può certo dire per quanto riguarda la Disney, impegnata a battere cassa come mai prima d'ora grazie ad incassi record veicolati dalle varie 'operazioni nostalgia' (senza contare quanto sia fruttifera la collaborazione con Marvel e Pixar).
Ciò detto, "Beauty and the Beast" cartoon rimane imbattibile e irraggiungibile e per quanto la scelta di Emma Watson come Belle sia più che mai azzeccata, questo recentissimo adattamento non produce nel suo risultato finale la stessa, magica tendenza al capolavoro vista (e vissuta) con la pellicola del '91. Gli elementi ci sono tutti, il cast è pazzesco, i costumi e le scenografie sfarzosi, gli effetti speciali in gran spolvero e il budget monster da grandi-aspettative-ergo-grandi-risultati, ma, mi spiace, non è la stessa cosa. E poi una mia riflessione personale: nessuno può sostituire Angela Lansbury, nemmeno Emma Thompson, mi spiace.
Film 231 - La bella e la bestia
Film 1332 - La bella e la bestia
Film 1629 - Beauty and the Beast
Cast: Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Ian McKellen, Emma Thompson.
Box Office: $1.264 miliardi
Vale o non vale: Il cartone animato è imbattibile, ma sono sicuro che i fan della Disney apprezzeranno lo stesso.
Premi: Candidato a 2 Oscar e 2 BAFTA per i Migliori costumi e scenografie.
Parola chiave: Petali.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 2 ottobre 2018

Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring

Intro: One of my favourite movies of all time. There's no need to have an excuse to watch it all over again.
Film 1515: "The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring" (2001), Peter Jackson
Watched: my laptop
Language: English
Watched with: Fre
Briefly: perfectly directed and acted, the first film of this trilogy is the one that made me fall in love with the movies. It's epic, it's entertaining and brilliant, outstandingly crafted thanks to the work of motion picture industry artists, and I think it pays a perfect homage to the book;
visual effects are still stunning even though it's a 17 years old work. The soundtrack is simply amazing and it manages to balance the action sequences with the romantic or quieter moments. Howard Shore and Enya did a great job;
Peter Jackson leads this picture perfectly: I'm still getting excited every time I watch this movie thanks to his great vision and talent.
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Liv Tyler, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Christopher Lee, Hugo Weaving, Sean Bean, Ian Holm, Andy Serkis.
Box Office: $871.5 milion
Worth watching?: Between "The Lord of the Rings" trilogy and "The Hobbit" one I have always preferred the first. It's groundbreaking, absolutely entertaining and magical at the same time. So if you love J.R.R. Tolkien, fantasy or you're simply looking for a good story, start with "The Fellowship of the Ring" and don't stop until the Ring of Power has been destroyed.
Awards: 4 Oscars win out of 13 nominations (Best Cinematography, Best Makeup, Best Music, Original Score, Best Effects, Visual Effects), 4 Golden Globes nominations (Best Motion Picture - Drama, Director, Score, Song), and 5 BAFTAs win (Best Film, Best Direction, the Audience Award, Best Special Effects, Best Make-up).
Key word: Moria.

Did you like it? Buy it HERE!

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 8 giugno 2017

Film 1371 - Demoni e dei

Questo film mi è stato ricordato e consigliato dal mio collega al cinema. Non ricordo come siamo entrati in argomento, in ogni caso dal momento in cui sono ritornato cosciente della sua esistenza, ho tenuto a mente il pensiero che dovessi necessariamente vederlo. Non c'è voluto molto a dire il vero, la mattina successiva - senza internet a casa - ho scelto subito di recuperare questa pellicola, gentilmente fornita via chiavetta USB dal sopracitato collega.

Film 1371: "Demoni e dei" (1998) di Bill Condon
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Prima di "Mr. Holmes" Bill Condon e Ian McKellen si sono incontrati qui. Il film è bello e in parte ricorda le atmosfere della pellicola del 2015, con un McKellen sempre impeccabile nonostante un ruolo che gli ho visto interpretare già più volte. O meglio, l'impressione che ho avuto è stata quella di un'interpretazione nel complesso composta dalle tante sfumature caratteristiche cui l'attore britannico ci ha abituato nel tempo.
La parte che gli spetta - James Whale, regista omosessuale che negli anni '30 portò al cinema gli horror su Frankenstein e del quale scopro solo ora l'esistenza grazie al film - è particolarmente spudorata e richiede all'interprete una certa dose di disinibizione. La stessa trama non si nasconde dietro alcuna contraffazione e, anzi, si spinge proprio là dove penseresti (Hollywood) non sarebbe in grado di andare. Da questo punto di vista ho apprezzato il coraggio.
/ Il mix complesso di personaggi, poi, determina uno scenario interessante e non banale che gioca a prendere in giro preconcetti e cliché, riuscendo a restituire un quadro umano e per niente banale. Le fragilità e debolezze di tutti sono messe in piazza, a restituire un quadro plausibile e particolarmente sfaccettato.
L'omosessualità è uno dei temi centrali, trattato alternando momenti di grande apertura ad altri di feroce critica e derisione. Personaggi-macchietta e situazioni-cliché sono messi alla berlina grazie all'ironia del protagonista e a quel savoir-faire di McKellen che lo rende davvero perfetto per qualsiasi contesto (che si tratti di interpretare Magneto, Gandalf il grigio o un anziano gay ad un party accompagnato dal suo sexy giardiniere).
Brendan Fraser, invece, è stato francamente una sorpresa in questo tipo di prodotto. Devo dire che per il ruolo di bisteccone muscoloso a cui la sotira regala un percorso di formazione coi fiocchi l'attore è perfetto. La scena in cui si spoglia per farsi ritrarre completamente nudo - dopo aver dovuto cercare il coraggio nell'alcol - è molto umana e, tutto sommato, dolce e significativa. Mi ha particolarmente colpito. Insieme a lui va detto che anche Lynn Redgrave, nel suo ruolo di governante tutto fare, lascia lo spettatore particolarmente colpito, ma quello di Fraser è un passato recitativo di cui non sapevo niente e se n'è uscito così all'improvviso che non ero davvero preparato.
In ogni caso "Gods and Monsters" è stato un film che mi ha soddisfatto, nonostante una visione mattutina che mi sento di sconsigliare. Un film complesso, ben recitato e molto interessante sia dal punto di vista umano che come sorta di dietro le quinte di una Hollywood ancora giovane della quale oggi non è così semplice reperire testimonianze.
Ps. Candidato a 3 Oscar per Miglior attore protagonista, attrice non protagonista e sceneggiatura non originale, ha vinto per quest'ultima. Ai Golden Globes invece, sulle 3 stesse categorie, è stata Lynn Redgrave a vincere come non protagonista.
Cast: Ian McKellen, Brendan Fraser, Lynn Redgrave, Lolita Davidovich, Jack Plotnick.
Box Office: $6.5 milioni
Consigli: Un titolo curioso, una biografia inaspettata riguardo ad un regista di cui si sa poco al giorno d'oggi. Una sorta di "Ed Wood" senza Tim Burton, eppure tutta un'altra cosa. Ben realizzato, sufficientemente scabroso da risultare anche divertente, tormentato in un personaggio la cui memoria vacilla e il passato comincia a riaffiorare. Non una pellicola semplice e certamente non adatta a qualunque spettatori. Ma se siete già incuriositi, non dovreste rimanere delusi.
Parola chiave: Ricordi.

Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 30 marzo 2017

Film 1332 - La bella e la bestia

Beh, beh, beh, mica si poteva perdere, no? Peccato l'infelice scelta della prima domenica sera d'uscita del film, tra una sala piena, una folla di bambini irrequieti e un manipolo di genitori incapaci di gestirli. Probabilmente in un contesto più neutro mi sarei goduto maggiormente la visione.

Film 1332: "La bella e la bestia" (2017) di Bill Condon
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe, Erika, Chiara, Giulia
Pensieri: Francamente pensavo molto peggio, ma il cartone animato è imbattibile.
Emma Watson sembra nata per interpretare il ruolo di Belle per fisionimia, finezza, espressività e una certa "aura sociale" che ha conseguito nel tempo (impegnata, studiosa, intelligente e propositiva) e sicuramente lei non delude le aspettative. E' perfetta per la parte e lo sa, il che non guasta. Dan Stevens l'ho visto un po' spaesato. Da "Downton Abbey" al giga carrozzone Disney il passo non è scontato. La sua bestia non entusiasma quando ritorna nuovamente umana e certamente non fa furore nelle prime scene pre-trasformazione; in ogni caso non mi sembra nemmeno che abbia troppo il physique du rôle per interpretare il principe e anche se, è vero, l'aspetto fisico non è l'unico parametro, sicuramente in un prodotto-fotocopia come questo l'essere didascalici ha un valore. Il discorso, in particolare, acquista una maggior validità quando si parla delle canzoni. Per quanto mi riguarda è questa la vera nota dolente.
"Beauty and the Beast" ha alcune delle musiche più belle tra i vari titoli disneiani, forse le migliori in assoluto, per cui mi riesce davvero difficile accettare le modifiche che la distribuzione italiana ha deciso di effettuare ai testi di capolavori come "Stia con noi", "La canzone di Gaston", "La bella e la bestia", riadattandoli al nuovo contesto live-action. Premesso che non so se il discorso valga anche per la versione anglosassone, rimane il fatto che certe cose dovrebbero essere e restare intoccabili. Il qual concetto ultimamente pare risultare estraneo alla Disney che, per far cassa - non che ne abbiano bisogno - riesuma i vari successi cartoon per ri-portarli sul grande schermo con gli attori in carne ed ossa. Nulla di male, del resto il pubblico del primo "La bella e la bestia" oggi è ampiamente in età da figli, il che non solo lo riavvicina alla storia, ma lo spinge a trascinarsi dietro anche i vari ed eventuali pargoli, ampliando ulteriormente il bacino d'utenza Disney, già di per sé sconfinato. Il business è business, è inutile stupirsi.
Volendo tralasciare, quindi, l'aspetto commerciale per ritornare al film, ribadisco che "La bella e la bestia" 2017 funziona nonostante tutto. Sicuramente il "Cenerentola" di un paio di anni fa è più riuscito, ma la nostalgia canaglia, la parte tecnica e l'atmosfera che la produzione riesce ad evocare sono tutti elementi capaci di regalare a questa pellicola un risultato finale sufficiente. Ecco, non mi spingerei oltre. Nel senso che, nel complesso, la tecnica supera una sostanza altrimenti un po' povera ed interviene a colmare delle lacune altrimenti decisamente evidenti. La storia (che già conosciamo) è leggermente rielaborata e non si capisce perché - già funzionava, non c'era bisogno di cambiare certe scelte narrative - e in ogni caso non tratta nulla che non si sia già ampiamente visto al cinema. Qui è l'estetica a fare la differenza. Effetti speciali, fotografia, costumi e scenografie sono quegli elementi spettacolari che lanciano "La bella e la bestia" direttamente nell'olimpo dei blockbuster (l'incasso lo attesa ulteriormente), per un riscontro finale che è davvero mozzafiato. Qui sì che il lavoro di riadattamento rispetto al film d'animazione è sensato e perfettamente riuscito!
Dunque, per tirare un po' le somme, si può dire che sicuramente l'operazione commerciale della Disney è riuscita. "Beauty and the Beast" è il caso cinematografico di questo primo trimestre del 2017, un fenome che secondo me non faticherà a toccare quota 1 miliardo di dollari di incasso (ha incassato 500 milioni in 9 giorni...) e revitalizzare ulteriormente due tipi di fenomeni: quello legato a questa storia specifica e, più esteso, quello che vede i live-action di vecchi cartoni animati come l'affare del momento. Che poi la pellicola sia di fatto un così così salvato in corner dalla perfezione tecnica rispetto ad un racconto un po' floscio di una storia più che nota, è un'altra storia. Ah, e non dimentichiamoci il cast: non ho mai visto una locandina così fitta di nomi importanti. Il che certamente conferisce ulteriore prestigio a tutta la produzione, andando ancora di più a veicolare il messaggio del doppio fenomeno di cui sopra.
Insomma, siamo davvero di fronte ad un'arma invincibile, lanciata sul mercato per fare strage. Ci riesce eccome, anche se da spettatore (quasi) originale del primo "La bella e la bestia" posso dire che questa versione 2.0 non vale nemmeno la metà del suo intramontabile ed innarrivabile predecessore.
Film 231 - La bella e la bestia
Film 1332 - La bella e la bestia
Film 1629 - Beauty and the Beast
Cast: Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Ian McKellen, Emma Thompson.
Box Office: $720.2 milioni (ad oggi)
Consigli: Chiunque ami la favole Disney, abbia amato il cartone animato e le sue canzoni, gradisca i musical è il benvenuto. Un tripudio di effetti speciali, un gran lavoro sull'estetica e una protagonista femminile indipendente quanto basta per risultare modern(in)a per una storia che si sa già come finisce, ma è pur sempre piacevole da seguire. Niente mi convincerà mai che sia all'altezza dell'originale, in ogni caso regala un paio d'ore di perfetto stile fiabesco. Se piace, è imperdibile.
Parola chiave: Rosa.

Se ti interessa/ti è piaciuto

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

sabato 4 febbraio 2017

Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re

Poe recupera "Il Signore degli Anelli" parte 3 e definitivamente la saga più bella di sempre.

Film 1295: "Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re" (2003) di Peter Jackson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: E' in assoluto uno dei miei film preferiti, nonché il capitolo conclusivo della mia saga preferitissima, il che rende ancora più strano che, ad oggi, non avessi mai affrontato la visione de "Il ritorno del re" sul blog. A quasi 1300 recensioni dall'inizio, recupero questa assurda mancanza.
Certamente una delle motivazioni che ha influito è da ricondursi alla lunghezza della pellicola che, con i suoi 200 min di durata, non favorisce una visione ripetuta; in aggiunta ho visto e rivisto tantissime volte questo titolo, senza contare che difficilmente lo prendo in considerazione senza aver riguardato precedentemente anche i primi due episodi. Insomma, un concorso di colpe.
Al di là di questo, comunque, "The Lord of the Rings: The Return of the King" è un capolavoro, un film assolutamente spettacolare con grandissime scene d'azione a favore di un intrattenimento che nasconde la lunghezza del film e non fa accorgere di quanto tempo sia passato (e di quanto ne sia stato dedicato alle battaglie!), cosicché alla fine si ha la consapevolezza di una lunghissima avventura, ma non la stanchezza richiesta da un sacrificio. Certo, dopo tanti anni che non riprendevo questa storia mi sono accorto che effettivamente i molteplici finali interminabili sono un po' eccessivi - soprattutto per lo spettatore occasionale non particolarmente fan -, ma la buona dose di fedeltà con il libro che il finale di Jackson consegna alla platea mi lascia sempre con lacrimucce e una certa dose di soddisfazione.
Dopo i tanti momenti passati ad introdurci alla battaglia finale, allo scontro con Sauron, alla scalata del Monte Fato, alla distruzione dell'Unico Anello, alla presentazione di tutti i personaggi, le casate e i singoli contesti, la storia qui/ora diventa particolarmente lineare e comprensibile nonostante le numerose trame e sottotrame parallele che si intrecciano, rendendo così forse questo terzo capitolo non solo il più soddisfacente dei tre da guardare - del resto è quello dove tutto ha fine -, ma anche il più facile da seguire anche senza introduzioni varie. Nel primo "La compagnia dell'Anello" andavano presentati tutti i protagonisti e gli antagonisti, oltre che i giochi di potere e la posta in gioco; nel secondo "Le due torri" si portava avanti una storia già cominciata verso la narrazione di un racconto inconcluso; è con questo terzo capitolo, insomma, che si trova il senso compiuto, che si può valutare nel complesso l'opera di Peter Jackson ispirata a quella di Tolkien. E il risultato finale è francamente sbalorditivo.
Jackson, tra l'altro, ha anche il grande merito di aver realizzato una trilogia particolarmente dinamica, concependo le inquadrature così da combinare un puzzle armonioso e compatto, mai internamente in conflitto, il che conferisce una grande unità al risultato finale e un certo dinamismo esaltante che in tante scene conferisce quel qualcosa in più.
Altro punto a favore del film, naturalmente, gli effetti speciali. Considerando che l'anno di uscita risale a 14 anni fa, la spettacolarità delle scene è ancora intatta. L'esercito dei Morti, il Re stregone di Angmar, le Aquile, l'interno del Monte Fato, il ragno Shelob e, naturalmente, Gollum (di cui ci è raccontata la storia nel prologo) sono tutti elementi che vivono grazie alla computer grafica e al lavoro magistrale di un team capace, negli anni, di mettere in scena la fantasia di Tolkien e rendere loro giustizia. Perfetta anche la colonna sonora di Howard Shore - della quale consiglio la traccia "Minas Tirith" - e molto dolce, anche se triste, la "Into The West" che Annie Lennox canta durante i titoli di coda. Per quanto riguarda la recitazione, invece, credo siano state un po' sottovalutate le interpretazioni di Sean Astin (Sam) e Andy Serkis (Gollum), qui particolarmente efficaci e di impatto; Elijah Wood (Frodo) ha effettivamente la tendenza all'unica espressione di dolore misto costante stupore misto fatica e psicodispersione, anche se alla fine sappiamo che tra tutti è certamente quello che ha un maggior conflitto interiore senza fine.
Insomma, per concludere: "Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re" è il capitolo conclusivo perfetto di una trilogia magica a cui sarò per sempre legato. Un film bellissimo, spesso poetico nonostante preveda un numero altissimo di scene d'azione, un vero e proprio viaggio che parla di amicizia, valori e qualcosa per cui valga la pena lottare. Qui è la libertà e la Terra di Mezzo, al giorno d'oggi potrebbe essere tante altre cose. In aggiunta alla libertà di ognuno di noi.
Ps. 11 premi Oscar vinti: Miglior film, regia, sceneggiatura, scenografia, montaggio, fotografia, costumi, effetti speciali, missaggio sonoro, colonna sonora e canzone originale. 11 è il maggior numero di premi vinti di sempre e sono solo 3 le pellicole che li hanno ottenuti fino ad ora, ovvero "Ben-Hur", "Titanic" e questo film. Una chance quest'anno ce l'ha "La La Land" che, con 14 nomination, è alla pari con le candidature ottenute da "Titanic" ed "Eva contro Eva", nonché il favorito come Miglior film. Onestamente non so se riuscirà a trionfare in tutte le candidature, ma di sicuro non faticherà a sbancare.
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Bernard Hill, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Hugo Weaving, Miranda Otto, David Wenham, Karl Urban, John Noble, Andy Serkis, Ian Holm, Sean Bean.
Box Office: $1.120 miliardi
Consigli: Poetico e particolarmente ispirato, con un grande ed eterogeneo cast e delle location (Nuova Zelanda) da togliere il fiato, questo terzo capitolo di una delle saghe cinematografiche più famose e di successo di tutti i tempi è qualcosa di spettacolare ed entusiasmante, un viaggio indimenticabile nonché una pellicola che ha segnato la storia del cinema moderno. Per chi ha amato i precedenti capitoli, per chi apprezza le storie che si prendono il proprio tempo, per chi apprezza l'avventura, per chi cerca un titolo coinvolgente... questo è il film giusto.
Parola chiave: Diversivo.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 12 gennaio 2017

Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri

Poe recupera "Il Signore degli Anelli" parte 2.

Film 1279: "Il Signore degli Anelli - Le due torri" (2002) di Peter Jackson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Personalmente il titolo ponte tra l'inizio e la conclusione della trilogia è quello che preferisco meno e nonostante questo alla fine l'ho visto più del terzo film. Anche se sembra paradossale, in effetti l'attesa della conclusione e i vari ripassi, la mia adolescenziale passione smodata per la saga, la necessaria visione per il traghettamento narrativo e, infine, l'esigenza di scrivere la tesina di maturità, sono tutti elementi che hanno contribuito all'aumento vertiginoso delle visioni de "Le due torri". Che sì, sarà tra i tre il meno riuscito, ma questo non vuol dire che non sia lo stesso un bel film.
Forse parte dell'"antipatia" nei confronti della pellicola sta proprio nella mancanza di un inizio e una fine del suo percorso narrativo - per quanto formalmente Peter Jackson li abbia costruiti -, di sicuro all'epoca ricordo che per me questo fu il capitolo più faticoso perché sì, mi dava nuovo succoso materiale da contemplazione, ma non mi portava ancora alla conclusione. 15 anni dopo le cose sono cambiate e certi entusiasmi irrazionali riesco a gestirli in maniera più sana, per cui non è più capitato di attendere in maniera così estenuante qualcosa (grazie al cielo) e, col senno di poi, ho ampiamente rivalutato il quadro d'insieme della trilogia.
Pur rimanendo l'episodio più debole a mio avviso, "The Lord of the Rings: The Two Towers" è forse quello che meglio sintetizza l'animo di tutta la storia. Senza l'elfico candore a distrarre l'attenzione o l'epicità conclusiva dei toni de "Il ritorno del re", di fatto qui siamo di fronte ad una sintesi asciutta e onestà di che cosa sia il mondo creato da Tolkien. Che è anche tutte le altre cose, ma di fatto ci prepara all'era degli uomini che, qui più che negli altri due episodi, sono protagonisti del racconto.
Effetti speciali sempre particolarmente notevoli con un Gollum che è uno spettacolo da guardare e al quale la trama fornisce non poco spazio per l'introspezione, ben più che a molti altri personaggi di contorno; peccato che l'Academy non abbia avuto il coraggio o la lungimiranza di riconoscere qualcosa ad Andy Serkis per il suo lavoro sul personaggio. La regia di Jackson riesce sempre a dare un senso di movimento, un dinamismo che mi lascia stupito tutte le volte per la lucidità con cui è stata affrontata questa sfida e il senso di unità di tutti e tre i capitoli. Non credo sia facile riuscire a dare un'idea d'insieme unitaria spalmata su tre capitoli, per quanto questi siano stati girati più o meno simultaneamente. E, altra nota particolarmente positiva, la colonna sonora di Howard Shore è uno spettacolo da ascoltare.
Insomma, "Le due torri" è un bel film e in tutta onestà questa sua ennesima visione mi ha ancora una volta e ancora di più convinto che la trilogia de "Il Signore degli Anelli" è una delle cose che amo di più al mondo.
Ps. 2 premi Oscar (effetti speciali e montaggio sonoro) su 6 candidature tra cui Miglior film.
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Sean Astin, Liv Tyler, John Rhys-Davies, Bernard Hill, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Christopher Lee, Robyn Malcolm, Sean Bean, Ian Holm, Andy Serkis.
Box Office: $926 milioni
Consigli: Diciamo che magari avere una vaga idea di cosa sia successo prima avrebbe senso, ma anche volendosi buttare senza il pregresso ce la si può abbastanza fare lo stesso. Certo, non è un film per ogni occasione visto quanto dura (praticamente 3 ore) e sono sicuro che non a tutt* piaccia il fantasy così spinto, per cui mi limiterò a dire così: se vi è piaciuto il primo film, il libro da cui è tratto, Tolkien in generale o Peter Jackson come regista, il genere o i film con lunghe battaglie "Le due torri" sarà entusiasmante. Per gli altri credo che o si ami o si odi.
Parola chiave: «[...] alla prima luce del quinto giorno, all'alba, guarda ad Est.»

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 3 gennaio 2017

Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello

Scandalosamente, Poe non aveva MAI visto questa saga. La mia saga preferita. Con alcuni dei miei film preferiti.
Ho deciso di rimediare.

Film 1270: "Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello" (2001) di Peter Jackson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: E' inutile, non c'è niente da fare: capolavoro.
Non voglio ripetermi per l'ennesima volta, ormai avrò visto questo film più di una ventina di volte, per cui cercherò di essere breve. "La compagnia dell'anello" è un fantasy stupendo e l'inizio di un'avventura epica, una pellicola che mi ha fatto innamorare del cinema e della sua magia e che non potrò mai smettere di apprezzare e amare per questo e un milione di altri motivi. Il mondo immaginato da Tolkien e ricreato da Jackson è il mio piccolo rifugio di felicità in cui, di volta in volta, ritrovo personaggi che adoro, una storia che mi appassiona, effetti speciali, tecnica e qualità eccellenti e, soprattutto, mi ricordo di quella prima volta al cinema estivo all'aperto che, per me, ha cambiato tutto.
Ps. 13 candidature agli Oscar del 2002 tra cui Miglior film e regia e 4 premi vinti (fotografia, trucco, effetti speciali e colonna sonora).
Film 159 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 313 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1270 - Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello
Film 1515 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 1803 - The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Film 2079 - Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Film 314 - Il signore degli anelli - Le due torri
Film 1279 - Il Signore degli Anelli - Le due torri
Film 1295 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re
Film 2214 - The Lord of the Rings: The Return of the King
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Christopher Lee, Hugo Weaving, Sean Bean, Ian Holm, Andy Serkis.
Box Office: $871.5 milioni
Consigli: C'è stato un periodo, all'inizio della mia infatuazione irrazionale, in cui guardavo questa pellicola una volta alla settimana. Conosco ancora a memoria il dialogo in inglese tra Galadriel e Frodo, possiedo i dvd della versione normale ed esteta di tutti e tre i capitoli... Insomma, posso solo dire che vedere la saga de "Il signore degli anelli" almeno una volta nella vita va fatto. Perché magari non vi piacerà, ma almeno avrete elaborato argomentazioni valide in proposito che vadano oltre il banale «dura troppo». Oppure chissà, magari potrebbe pure piacervi...
Parola chiave: Moria.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 2 marzo 2016

Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato

Sempre a casa senza internet, sempre un dvd dal mio maxi-ordine.
Film 1092: "X-Men - Giorni di un futuro passato" (1990) di Chris Columbus
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Temporalmente intricato, pieno zeppo di personaggi, camei a non finire, operazione nostalgia e il ritorno in regia di Bryan Singer che aveva lasciato dopo "X2". Questi gli aspetti principali del ritorno in grande stile degli X-Men, per l'occasione più efficaci che mai.
Sarà che lo svecchiamento del brand ha funzionato, sarà che come li metti metti, il risultato è sempre ottimo, di fatto questi nuovi episodi cinematografici dei mutanti sono davvero un piacere da vedere. E rivedere.
Hugh Jackman è filo conduttore di tutta la saga (pur non comparendo nel prossimo "X-Men: Apocalisse") ed è di fatto vero protagonista, unico in grado di viaggiare indietro nel tempo, con l'aiuto di Kitty (Ellen Page), e tentare di riscrivere il passato per evitare un futuro disastroso - il punto di rottura è un'uccisione ad opera Mystica (Jennifer Lawrence) che non deve verificarsi -.
In mezzo ci sono intrighi, sottotrame, avventure, effetti speciali e una storia che lascia soddisfatti (una volta capita la premessa del viaggio nel tempo). Insomma, un ottimo 7 capitolo del franchise.
Ps. Candidato agli Oscar dell'anno scorso per i Migliori effetti speciali.
Film 622 - X-Men - Conflitto finale
Film 276 - X-Men: L' inizio
Film 582 - X-Men - L'inizio
Film 728 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1092 - X-Men - Giorni di un futuro passato
Film 1166 - X-Men: Apocalisse
Film 1778 - Dark Phoenix
Film 275 - X-Men le origini - Wolverine
Film 583 - Wolverine - L'immortale
Film 1489 - Logan
Film 1100 - Deadpool
Film 1535 - Deadpool
Film 1644 - Deadpool 2
Film 1925 - The New Mutants
Cast: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Halle Berry, Nicholas Hoult, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Shawn Ashmore, Omar Sy, Ian McKellen, Patrick Stewart, Evan Peters, Josh Helman, Daniel Cudmore, Fan Bingbing, Adan Canto.
Box Office: $747.9 milioni
Consigli: Con il prossimo "X-Men: Apocalypse" in arrivo in Italia il 19 maggio potrebbe aver senso recuperare questa pellicola che, di fatto, la precede. Inoltre la saga degli X-Men è sempre piacevole e divertente da rivedere. Blockbuster dopo blockbuster la produzione è riuscita a migliorare e migliorarsi fino a questo capitolo, certamente uno dei migliori sui mutanti realizzati fino ad ora. Per chi apprezza è un titolo imperdibile. Per gli altri può essere una buona scelta di svago, piacevole e molto dinamica.
Parola chiave: Robert F. Kennedy Memorial Stadium.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 29 dicembre 2015

Film 1059 - Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate

Ho rivisto tutta la saga solo per poter rivedere questo film di cui avevo appena comprato il dvd. Eccomi, quindi, al capitolo conclusivo (di nuovo)!
Film 1059: "Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate" (2014) di Peter Jackson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Nuova, mastodontica impresa compiuta per Peter jackson che, dopo i fasti de "Il signore degli anelli", bissa con il suo "Lo Hobbit" e porta a casa gli stessi quasi 3 miliardi di dollari incassati con la precedente trilogia (certo questa è costata qualcosa come 400 milioni in più, ma chi siamo noi per giudicare?).
In ogni caso, la prima e unica volta in cui mi ero dedicato al capitolo conclusivo su Bilbo e gli amici nani non ero rimasto pienamente soddisfatto. O meglio, il confronto con "Il ritorno del re" si faceva costantemente sentire e, inevitabilmente, al momento ha un po' alterato la mia visione d'insieme. Di fatto "Lo Hobbit 3" non è malaccio, anzi, tutta la trilogia funziona bene e regala ai personaggi creati da Tolkien uno spazio dignitoso e coerente oltre che, sono sicuro, indelebile all'interno della cinematografia contemporanea. Insomma, non sarà epica come l'avventura di Frodo verso il Monte Fato, ma anche qui siamo davanti ad una storia con molto da dire e mostrare.
Il risultato finale è molto buono, anche se forse, per quanto mi riguarda, un po' troppo fiabesco nella realizzazione delle immagini in computer grafica. Gli effetti speciali sono sempre spettacolari, ma non rendono totalmente giustizia ai personaggi completamente inventati come orchi e goblin; il drago Smaug è fantastico, stupendamente realizzato, al pari delle scene di guerra, sempre di grande impatto grazie anche alla regia di Jackson, vero maestro da questo punto di vista. Del resto se siamo sopravvissuti ad oltre un'ora non-stop di battaglia al Fosso di Helm è solo grazie a lui e alla sua maestria (e del montaggio) nel proporre la narrazione.
In definitiva, dunque, un buon capitolo conclusivo, meno lungo dei precedenti due, epico a sufficienza - nella misura in cui lo è stata l'avventura di Bilbo e Thorin - e di grande intrattenimento. Confrontare tutta l'operazione con la precedente trilogia a questo punto non ha molto senso perché, pur collegate, per toni, trama, realizzazione e identità differiscono l'una dall'altra anche se a prima vista potrebbe non sembrare. "The Hobbit: The Battle of the Five Armies" è un bel film (corale) di guerra e d'azione.
Film 494 e 496 - Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Film 616 - Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Film 1050 - Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Film 641 - Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Film 701 - Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Film 1052 - Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Film 855 - Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate
Cast: Martin Freeman, Ian McKellen, Richard Armitage, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Benedict Cumberbatch, Ken Stott, James Nesbitt, Cate Blanchett, Ian Holm, Christopher Lee, Hugo Weaving, Orlando Bloom, Graham McTavish, William Kircher, Stephen Hunter, Dean O'Gorman, Aidan Turner, John Callen, Peter Hambleton, Jed Brophy, Mark Hadlow, Adam Brown, Sylvester McCoy, Stephen Fry, Billy Connolly, Manu Bennett, Bret McKenzie, Mikael Persbrandt, Ryan Gage, Christopher Lee.
Box Office: $956 milioni
Consigli: Chiaramente ha senso guardarlo a seguito della visione dei precedenti due altri titoli del franchise, ma secondo me potrebbe funzionare abbastanza bene anche senza il preambolo. Nomination all'Oscar per il montaggio sonoro (forse un po' poco), un incasso stellare, il cast al gran completo, una conclusione agrodolce, un drago che forse potevamo salutare nel precedente capitolo, un anello che, ahinoi, arriverà sano e salvo alla Contea e tanto, tanto altro ancora. I motivi per vedere quest'ultimo hobbit ci sono e sono tanti, non fosse solo perché si tratta di un buon film d'azione carico di effetti speciali e scontri all'ultimo sangue.
Parola chiave: Arkengemma.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi