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lunedì 19 agosto 2024

Film 2226 - Spider-Man: No Way Home

Intro: Era da un po' che volevo rivederlo, così una sera mi sono deciso.

Film 2226: "Spider-Man: No Way Home" (2021) di Jon Watts
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sicuramente della nuova trilogia di Spider-man con Tom Holland il migliore uscito fino ad ora. Divertente, emozionante, con grandi scene d'azione e il ritorno di numerosi personaggi, "Spider-Man: No Way Home" non solo riesce a conciliare con intelligenza cameo e "riapparizioni" con la storia che intende raccontare, ma riesce a farlo in un modo che lascia sorpresi e, allo stesso tempo, è funzionale a portare avanti la storia. Chapeau.
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 1781 - Spider-Man: Far from Home
Film 2077 - Spider-Man: No Way Home
Film 2226 - Spider-Man: No Way Home
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
Cast: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Jon Favreau, Jamie Foxx, Willem Dafoe, Alfred Molina, Benedict Wong, Tony Revolori, Rhys Ifans, Charlie Cox, J. K. Simmons, Tom Hardy, Thomas Haden Church, Marisa Tomei, Andrew Garfield, Tobey Maguire.
Box Office: $1.923 miliardi
Vale o non vale: Uno degli ultimi film della Marvel a funzionare davvero, "No Way Home" è un divertente giro di giostra che intrattiene a dovere e lascia soddisfatti.
Premi: Candidato all'Oscar per i Migliori effetti speciali. Miglior film e miglior performance cinematografica (Tom Holland) agli MTV Movie + TV Award (su 7 nomination totali).
Parola chiave: Second chance.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 22 gennaio 2022

Film 2077 - Spider-Man: No Way Home

Intro: Ultimo film al cinema del 2021, io e Oisin abbiamo addirittura prenotato i biglietti per non richiare di perdercelo (ed evitare gli spoiler, più che altro). E il 19 dicembre, 2 giorni prima di tornare in Italia, siamo finalmente andati a recuperare forse il film più atteso della stagione.

Film 2077: "Spider-Man: No Way Home" (2021) di Jon Watts
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Oisin
In sintesi: considerato che Doctor Strange è forse il mio personaggio cinematografico Marvel preferito, devo dire che l'idea di una combo Peter Parker - Stephen Strange mi avesse esaltato non poco. Specialmente perché, dopo il deludente (per quanto godibile) "Spider-Man: Far From Home", c'era veramente bisogno di riportare Spidy su un percorso narrativo più interessante. Con questo "Spider-Man: No Way Home" si sono davvero superati.
Solitamente quando una storia cerca di mettere insieme troppi elementi e chiama in gioco troppi personaggi sono il primo a lamentarsene - vedi per esempio il caso di un altro Spider-Man, ma di un altro universo "The Amazing Spider-Man 2" - eppure in questo caso il tutto funziona alla perfezione. Tanto bene che si stenta a crederci, bisogna ammetterlo. Considerati, poi, i pasticci che sono stati gli ultimi "Eternals" e "Venom 2", c'è ancora di più da festeggiare.
Questo terzo Spider-Man con protagonisti Tom Holland e Zendaya (finalmente più parte dell'intreccio) è certamente il migliore della trilogia e combina intelligentemente le componenti positive dei primi due titoli: il tono simpatico e scanzonato del primo insieme a quella (solo in parte) ambizione grandiosa del secondo, il tutto mixato in un risultato finale che definirlo elettrizzante è dire poco.
Numerosi ritorni fortunatamente non in formato cameo (Green Goblin, Doctor Octopus, Electro, Lizard, Sandman) per un moltiplicarsi di Parker in formato triplo che, onestamente, è un piacere vedere collaborare sul grande schermo. Tobey Maguire fa un po' effetto nostalgia - per quanto mi riguarda il suo Spider-Man è quello che ha un po' dato inizio al mio interesse per le pellicole sui supereroi - mentre ad Andrew Garfield viene regalata l'opportunità di una sorta di riscatto rispetto alla sua versione di Parker. C'è anche tanto che perdiamo in questo "No Way Home", e non solo in termini di memoria (ma qualche spoiler me lo tengo per me, dai).
Insomma, le critiche erano positive, le reazioni dei fans erano entusiaste e, per una volta, non solo le mie alte aspettative erano giustamente riposte e sono state rispettate, ma sono anche riuscito ad evitare quasi ogni spoiler importante prima della visione. Il che di per sé è valso quanto la visione stessa, se devo essere onesto, perché il piacere di scoprire la trama passo passo e l'essere talmente coinvolto dal portarmi a fare ipotesi sui possibili risvolti della trama non mi capitava da moltissimo tempo ed è stata una sensazione fantastica.
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 1781 - Spider-Man: Far from Home
Film 2077 - Spider-Man: No Way Home
Film 2226 - Spider-Man: No Way Home
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
Cast: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Jon Favreau, Jamie Foxx, Willem Dafoe, Alfred Molina, Benedict Wong, Tony Revolori, Rhys Ifans, Charlie Cox, J. K. Simmons, Tom Hardy, Thomas Haden Church, Marisa Tomei, Andrew Garfield, Tobey Maguire.
Box Office: $1.691 miliardi (ad oggi)
Vale o non vale: Un ottimo esempio di blockbuster riuscito e ben confezionato, anche se molti dei grandi ritorni in scena di questo film avranno più valore per gli appassionati e chi conosce già non solo questa storia, ma anche le precedenti raccontate (in quelli che ora sono universi paralleli). Personalmente ho trovato "Spider-Man: No Way Home" geniale per molteplici punti di vista e capace di tirare fuori il meglio da ogni personaggio richiamato in campo. Non solo, ma la fusione tra il mondo di Parker e quello di Strange è veramente riuscita. Insomma, se non lo avete ancora fatto, correte al cinema a recuperare questa perla mainstream molto rara!
Premi: /
Parola chiave: "And with great power, there must also come great responsibility."

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 8 giugno 2021

Film 2018 - Baby Driver

Intro: La serata è poi continuata con uno dei miei personalissimi preferiti.

Film 2018
: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Rafael, Oisin
In sintesi: sempre un grandissimo piacere rivedere Baby in azione. La colonna sonora è perfetta, la sincronizzazione immagini-musica magistralmente architettata, le scene d'azione (specialmente quelle in macchina) sono qualcosa di fenomenale.
I suoi protagonisti non staranno vivendo un magico momento di carriera (Elgort e Spacey), ma il film funziona sempre alla grande.
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, CJ Jones, Flea, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Vale o non vale: Magari non un titolo per tutti e sicuramente non per tutta la famiglia, ma un grandissimo film d'azione che lascia incollati alla sedia dall'inizio alla fine.
Premi: Candidato a 3 Oscar per Miglior montaggio, mixaggio sonoro e montaggio sonoro, ha vinto il BAFTA per il Miglior montaggio (su 2 nomination, la seconda per il sonoro). Candidato al Golden Globe per il Miglior attore protagonista musical o commedia (Elgort). Candidato al Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Mom.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 29 marzo 2021

Film 1976 - Soul

Intro: Nuova serata di cinema casalingo per gli adepti del Penthouse Cineforum. Questa volta virata d'animazione.
Film 1976: "Soul" (2020) di Pete Docter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Bizzy
In sintesi: la Pixar si addentra in tematiche sempre più complesse decidendo, questa volta, di raccontare una storia che ruota tutta attorno al concetto di morte e aldilà. Idea non facile di base, è ancora più interessante che a portare questo film alla luce sia una casa di produzione di pellicole d'animazione. Anche se, probabilmente, buona parte del motivo per cui "Soul" effettivamente funziona risiede proprio in questo elemento chiave che, facendosi scudo tramite l'implicazione giocosa e quasi ludica del cartone animato, riesce a trattare tematiche complesse senza rischiare di cadere nella banalità o in una eccessiva drammaticità. Però diciamocelo fin da subito: "Soul" non è necessariamente un film per bambini, quanto più probabilmente un prodotto per un pubblico più adulto. Proprio come lo è stato "Inside Out".
Dopo l'esplorazione emotiva di qualche anno fa - curiosamente la protagonista di "Inside Out" è Amy Poehler, amica e spesso collega della protagonista femminile di questa pellicola, Tina Fey, mentre Pete Docter è il regista di entrambe le pellicole - Pixar decide di rincarare la dose ed esplorare in maniera colorata e con un notevole spirito di avventura il (classico e molto) complesso tema del cosa ci possa essere dopo la morte e cosa accada alle anime di coloro che abbiano lasciato il mondo terreno. Chapeau per coraggio e intraprendenza.
Gli escamotage narrativi utilizzati dalla storia per giustificare e contestualizzare un mondo così distante e impensabile dalla concreta realtà cui siamo abituati sono assolutamente ben architettati e va menzionato lo sforzo della sceneggiatura di dare spazio a tutta una serie di tematiche legate all'esistenza umana in generale (senso della vita, traguardi da raggiungere, importanza di seguire i propri sogni, solitudine, passato e connessione con le proprie radici) che arricchiscono il racconto di più strati narrativi significativi. A livello estetico - ma qui nessuna sorpresa - il film è solidamente costruito e particolarmente piacevole.
Detto questo, come sempre, un vago senso di insoddisfazione personale va ricondotto al plebiscito mediatico rispetto alla qualità di questa pellicola che, dopo essermi stata "venduta" come l'ennesimo nuovo capolavoro Pixar, ha in parte gonfiato le mie aspettative nei confronti di questo titolo. Che, per carità, è stato assolutamente godibile - specialmente se pensiamo a cosa sia stato reso disponibile in questo periodo di pandemia ("Wonder Woman 1984" e "Mulan" due grandi delusioni) - ma forse meno rivoluzionario o innovativo di quanto mi sarei aspettato. O forse mi sono semplicemente un po' stufato di Hollywood?
Cast: Jamie Foxx, Tina Fey, Graham Norton, Rachel House, Alice Braga, Richard Ayoade, Phylicia Rashad, Donnell Rawlings, Questlove, Angela Bassett.
Box Office: $116.3 milioni
Vale o non vale: Piacevole diversivo d'animazione che, mascherato da titolo per tutta la famiglia, non manca di affrontare tematiche adulte e profonde. Rimane sufficientemente spensierato da non risultare pesante, anche se sarà impossibile evitare qualche riflessione personale sull'aldilà una volta terminata la visione.
Premi: Candidato a 3 Oscar e 3 BAFTA per Miglior film d'animazione, sonoro e colonna sonora. Vincitore di 2 Golden Globe per Miglior film d'animazione e colonna sonora.
Parola chiave: Tombino.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 29 giugno 2020

Film 1733 - Baby Driver

Intro: Di nuovo a Auckland e povero in canna, con Karen abbiamo cominciato a guardare un sacco di film da casa, scegliendo tra la mia selezione personale di pellicole. Una serie di pomeriggi piacevoli passati comodamente seduti sul divano tra popcorn al caramello (pururu in Argentina) e la mia iniziazione alla mia futura dipendenza: il mate.
Film 1733: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen
In sintesi: sono rimasto affascinato da questo film la prima volta che l'ho visto e anche questa seconda visione non mi ha deluso! Ritmato, divertente e godibile, "Baby Driver" beneficia di un grandissimo cast, un montaggio adrenalinico e una colonna sonora pazzesca. Vedere per credere.
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, Flea, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Vale o non vale: Adrenalina, grande colonna sonora, una storia che funziona dall'inizio alla fine e un grande cast, il tutto per un film che regala un paio d'ore di perfetto intrattenimento.
Premi: Candidato a 3 Oscar per il Miglior montaggio (un furto che non abbia vinto) e mixaggio e montaggio sonoro; una candidatura ai Golden Globes per il Miglior attore protagonista (Elgort) e 1 BAFTA vinto su 2 nomination per il Miglior montaggio. 1 nomination ai Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Debito.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 agosto 2019

Film 1654 - Horrible Bosses 2

Intro: Bisogna sempre chiudere il cerchio...
Film 1654: "Horrible Bosses 2" (2014) di Sean Anders
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: non c'è molto da dire, se non che è simpatico, anche se meno riuscito del primo.
Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Cast: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Jamie Foxx, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jonathan Banks, Keegan-Michael Key.
Box Office: $107.7 milioni
Vale o non vale: Personalmente l'ho trovato anche simpatico, nonostante si tratti sempre della solita commedia demenziale americana. Per chi ha apprezzato il primo, sicuramente questo secondo capitolo sarà gradito.
Premi: /
Parola chiave: Rapimento.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 14 agosto 2019

Film 1649 - Horrible Bosses

Intro: Un po' di commedia per farsi due risate.
Film 1649: "Horrible Bosses" (2011) di Seth Gordon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Cast: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Colin Farrell, Kevin Spacey, Jamie Foxx, Donald Sutherland, Julie Bowen, Ioan Gruffudd, Bob Newhart, Meghan Markle.
Box Office: $209.6 milioni
Vale o non vale: Simpatico, divertente e con un cast perfettamente in parte, "Horrible Bosses" funziona grazie al suo umorismo scorretto e l'assurda premessa di uccidere i boss che non la smettono di perseguitare i poveri protagonisti.
Premi: /
Parola chiave: Cellulare.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 10 giugno 2019

Film 1607 - Django Unchained

Intro: Guilty pleasure...
Film 1607: "Django Unchained" (2012) di Quentin Tarantino
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 512 - Django Unchained
Film 1095 - Django Unchained
Film 1607 - Django Unchained
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Kerry Washington, Samuel L. Jackson, Walton Goggins, Dennis Christopher, James Remar, Michael Parks, Don Johnson, Quentin Tarantino, Franco Nero, Amber Tamblyn, Bruce Dern, Jonah Hill.
Box Office: $425.4 milioni
Vale o non vale: Bellissimo, pazzesco, violentissimo, geniale, con una colonna sonora magnifica, un DiCaprio spaventosamente brutale, un cast stellare e, non bastasse tutto ciò, la sceneggiatura e regia di Tarantino. Imperdibile!
Premi: Candidato a 5 premi Oscar (tra cui Miglior film) ha vinto per la Miglior sceneggiatura e attore non protagonista (Waltz); stesse vittorie sia ai Golden Globe (su 5 nomination tra cui Miglior film) e ai BAFTA (su 5 candidature tra cui Miglior regia). Candidato come Miglior film straniero ai César e vincitore, nella stessa categoria, ai David di Donatello; 1 candidatura ai Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Mandingo.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 25 novembre 2017

Film 1443 - Baby Driver

Non avevo la minima intenzione di perdermi questo film, curiosissimo di comprenderne la chiave di tanto successo. Così, appena è stato possibile, sono andato al cinema a vederlo.

Film 1443: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Per il momento tra i film più belli che ho visto quest'anno, forse il migliore. Perfetto senso del ritmo, ottima storia, grandissime scene d'azione, atmosfera retrò, cast magnifico, un protagonista davvero azzeccato e una colonna sonora pazzesca per una pellicola che è tutta adrenalina, ritmo e azzardo. Pur non sapendolo in anticipo, mi sono lasciato condurre in questa storia da quel genio che vi è dietro ai vari "Hot Fuzz", "L'alba dei morti dementi" e nientemeno che il magnifico "Scott Pilgrim vs. the World", ovvero Edgar Wright, che si produce nuovamente in qualcosa di fantastico.
"Baby Driver" è adrenalina al tempo di musica, è la faccia prepuberale di un Ansel Elgort che impugna la pistola, è uno sfondo rosa che incontra la peggio malavita, è una sparatoria e una fuga con il bottino. Sono tantissimi gli elementi che contraddistinguono questa pellicola, un collage fatto di pezzi così diversi tra loro che, però, si incastrano perfettamente a formare un interessante e brillante esperimento, quasi un gioco a volte, spessissimo un esercizio di stile. Il risultato è riuscito e ed fortissimo, un titolo di quelli buoni che non si vedono tanto spesso.
Che tutto qui funzioni come si deve lo si capisce in pochissimo tempo: basta la prima scena con Elgort che mima e gesticola la canzone 
("Bellbottoms" degli The Jon Spencer Blues Explosion) che sta ascoltando con l'iPod mentre gli altri rapinano la banca per farsi subito l'idea di una pellicola, una storia con personalità; la scena successiva con i vari inseguimenti in macchina, tutti acceleratore e freno a mano, ci assicurano che non mancherà nemmeno di carattere e grinta. Insomma, un action movie con tutte le carte in regola.
L'unico punto debole di tutta l'operazione, a mio avviso, sta nel momento in cui il super cattivo Kevin Spacey - che strano vederlo sul grande schermo ora che gli è esplosa la bomba dello scandalo sessuale tra le mani - deciderà di rinnegare il suo credo criminale e aiutare i due innamorati in fuga in nome di un passato romanticismo. Forse questa ce la potevamo risparmiare visto il contesto.
Detto ciò "Baby Driver" rimane un grandissimo titolo capace non solo di mantenere il ritmo, ma proprio di crearne uno personale, nuovo, che ribadisce un altro modo di fare cinema e di raccontare storie d'azione tramite l'appassionante visione del signor Wright. Nel frattempo... odore di Oscar?
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, Flea, CJ Jones, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Consigli: Bello, coinvolgente, rampante, un film potentissimo e dalla chiarissima visione d'insieme, un prodotto non solo riuscito tecnicamente, ma anche qualitativamente. Storia e ritmo si fondono insieme per raccontare le avventure di un ragazzino capace di guidare le macchine come nessun altro, innamorato della ragazza giusta, ma totalmente immerso nella peggiore delle situazioni. Tra rapine, omicidi, sgommate, sparatorie e una marea di iPod, "Baby Driver" si fa strada ad altissima velocità tra i migliori prodotti di questo 2017. Da vedere assolutamente e ascoltare attentamente.
Parola chiave: Musicassetta.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 6 marzo 2016

Film 1095 - Django Unchained

Altro dvd dalla mucchia dell'acquisto selvaggio, stesso weekend senza la rete.
Film 1095: "Django Unchained" (2012) di Quentin Tarantino
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sarà almeno un mese che tento di finire "The Hateful Eight" e non ne ho mai voglia, ma di rivedere "Django" ero davvero impaziente.
E' bel film, ben fatto, divertente, di intrattenimento, agghiacciante e vero e proprio omaggio, se non dichiarazione d'amore, al genere western da parte di un Tarantino più ispirato che mai. Che, tra le altre cose, riesce a radunare non pochi cameo (quello di Franco Nero su tutti).
Francamente non ricordavo che il film fosse così splatter, ma la mancanza è mia. In ogni caso credo che la cosa sia dovuta più che altro al fatto che, al cinema, ero rimasto particolarmente colpito e coinvolto dalla performance di DiCaprio, magnetico, inquietante e bestiale nel ruolo di Calvin Candie. Quando si arrabbia davvero, scoperta la bugia dei due protagonisti, fa veramente paura. Ed è così bravo che è impossibile distrarsi, tanto è magnetico. Quantomeno una nomination all'Oscar gliela potevano dare.
L'Oscar, invece, lo ha vinto Christoph Waltz che, grazie a Tarantino e nel giro di soli 3 anni, si aggiudica il secondo riconoscimento da parte dell'Academy. Foxx che invece è protagonista, non se lo sono considerati in molti. Anche se, devo ammetterlo, il ruolo qui gli calza a pennello.
In ogni caso - e nonostante la lunghezza della pellicola (2h e 45 minuti) - il film scorre benissimo e funziona per tutto il tempo, grazie a una sceneggiatura ben scritta che si prende i suoi tempi e gioca con i personaggi prendendola sempre da lontano, ma trovando il modo per giustificare premesse così lunghe. Insomma, "Django Unchained" è un ottimo film.
Ps. Oscar a Waltz e alla sceneggiatura di Tarantino.
Film 512 - Django Unchained
Film 1095 - Django Unchained
Film 1607 - Django Unchained
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Kerry Washington, Samuel L. Jackson, Don Johnson, Walton Goggins, James Remar, Dennis Christopher, James Russo, David Steen, Franco Nero.
Box Office: $425.4 milioni
Consigli: Gli amanti di Tarantino andranno in brodo di giuggiole per questo titolo, degno successore dell'altrettanto riuscitissimo "Bastardi senza gloria". Il cast di attori è azzeccatissimo, lo splatter e le sparatorie di certo non mancano, la storia è avvincente e ben scritta e la colonna sonora pazzesca. tarantino fa sempre il suo sporco lavoro con dedizione e attenzione e si vede davvero quanto il suo amore per il cinema e per il fare cinema sia genuino. E "Django", come dichiarazione, gli è venuto proprio bene. Da vedere.
Parola chiave: Tedesco.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 5 febbraio 2015

Film 872 - Come ammazzare il capo 2

Ero curioso di vedere questo film per una serie di motivi, tra i quali che il primo episodio mi era piaciuto e, soprattutto, che questo secondo è stato un clamoroso flop.

Film 872: "Come ammazzare il capo 2" (2014) di Sean Anders
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Una premessa veloce: questo è il sequel di un film che in originale si intitola "Horrible Bosses" e a cui è bastato aggiungere un semplice '2' per esplicitarne il carattere consequenziale rispetto al tempo della prima pellicola. Se anche noi in Italia ci limitassimo a mantenere titolazioni facili e intuitive, non sarebbe stato necessario diversificare i nomi dei due episodi di questo franchise, il primo "Come ammazzare il capo... e vivere felici" e il secondo "Come ammazzare il capo 2". La scelta di troncare il secondo già di per sé esplicita quanto fosse idiota la scelta del primo titolo.
Ciò detto, la prima vera cosa di cui occuparsi relativamente a questo "Horrible Bosses 2" riguarda il clamoroso flop al botteghino mondiale. Per capirci meglio, parliamo di cifre. "Horrible Bosses", costato tra i 35 e i 37 milioni di dollari, nel 2011 incassò qualcosa come $209.6 milioni di dollari. Forti di questo inaspettato successo, i produttori hanno portato il budget di "Horrible Bosses 2" a 42 milioni di dollari, richiamato tutto il cast precedente, aggiunto qualche altra star per essere sicuri di fare il botto e, invece, si sono visti dimezzare gli incassi. Letteralmente (vedi sotto). Cos'è successo, nel frattempo?
Beh, innanzitutto nel 2011 l'unico titolo veramente imbattibile che ha opposto resistenza al primo titolo era "Transformers: Dark of the Moon", ancora primo in classifica in America alla sua seconda settimana. Altri titoli di successo c'erano, ma erano già almeno alla loro terza settimana in classifica, quindi meno 'agguerriti'. Quello che è successo a fine 2014, invece, è un po' diverso. Innanzitutto alla sua seconda settimana alla #1 c'era "Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I" che è rimasto stabile in vetta dal 21 novembre all'11 dicembre. Poi contemporaneamente a questo "Horrible Bosses 2" usciva "I pinguini di Madagascar" che è finito alla #2, facendo scendere alla #3 uno dei successi più clamorosi della fine dell'anno, ovvero "Big Hero 6". Il nostro sequel, quindi, se l'è dovuta giocare con "Interstellar" di Nolan che, sebbene fosse ormai alla sua quarta settimana, gli ha lasciato la posizione #4 in classifica per meno di un milione di dollari. Insomma, francamente "Come ammazzare il capo 2" è stato o mal posizionato a livello di data d'uscita o eccessivamente sopravvalutato dai produttori.
Dopo questa attenta analisi del mercato cinematografico USA, passiamo - finalmente si dirà - al titolo in questione che, sinceramente, è sufficientemente divertente da risultare spassoso. Jason Bateman, Jason Sudeikis e Charlie Day sono un trio collaudato e bene, inanellano una gag dietro l'altra senza lasciare che si intrappongano tempi morti fatali per una commedia del genere. Ma poi, quale genere, per la precisione? Beh, ovviamente quella volgarissima, sessualmente esplicita e politicamente scorretta che strizza l'occhio ai giovani che vogliono solo divertirsi, ma chiamano all'appello anche il pubblico più adulto regalando un ruolo estremamente disinibito alla ormai 45enne Jennifer Aniston. Va detto che qui tutto il lavoro lo fa il cast (Bateman, Day, Sudeikis, Aniston, Jamie Foxx, Christoph Waltz, Kevin Spacey, ma soprattutto un energico Chris Pine davvero efficace), in grado di sorreggere una trama altrimenti banalotta e molto caotica che, necessariamente, ricalca la formula dell'originale, senza però riuscire a riprodurne la peculiarità narrativa. Se, infatti, l'idea di far fuori i capi vessanti, irriconoscenti o ninfomani della prima trama era azzeccata, intrigante e maledettamente divertente, questa volta il tentativo di rapimento che diventa ricatto con la complicità stessa del rapito è meno centrato, diciamo.
Anche se tutto sommato non si può assolutamente dire che questo prodotto commerciale sia meno riuscito di altri che hanno avuto ben più successo, la sorte lo ha visto sfavorito, ma davvero la colpa non è del prodotto in sé, quanto forse più che altro delle tempistiche (d'uscita, che probabilmente avrebbero dovuto ricalcare l'onda estiva del primo film).
Quindi a parte essere tutti concordi sul fatto che "Come ammazzare il capo 2" è, come si suol dire, la classica commedia americana - odierna, aggiungo io - non lo si può bacchettare per altri motivi. Le trovate irriverenti ci sono, la giusta dose di follia pure, un piano che va in toto a rotoli è alla base di tutto, quindi questa pellicola ha tutte le carte in regola del caso per essere guardata senza pensieri facendosi qualche tranquilla risata, passando una piacevole serata.
Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Box Office: $106.6 milioni
Consigli: "Come ammazzare il capo 2" è simpatico, anche se meno del primo. Comunque funziona e il trio di protagonisti riesce di nuovo a creare la giusta atmosfera di follia misto incosapevolezza che sta alla base del divertimento di questo franchise. Si aggiunge aBateman, Day e Sudeikis il Capitano Kirk alias Chris Pine, qui magnetica spalla capace di rubare spesso la scena ai protagonisti. Unica figura che ho trovato davvero inutile è Christoph Waltz in un ruolo che poteva rivestire chiunque per tanto che è insignificante. Comunque il risultato finale è conforme alle aspettative, chiassono, rissoso, caotico, sbroccato e confusionario quanto basta per ricordare il precedente film distaccandosene, però, leggermente. Insomma, se piacciono le commedie americane senza pretese, con un bel cast ricco di celebrità e una trama che rasenta spessissimo l'assurdo, beh, questo è certamente uno dei titoli della stagione a cui dare una chance (ma prima a "22 Jump Street"!).
Parola chiave: "Roar".

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Bengi

martedì 27 maggio 2014

Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro

Visto l'1, vuoi non vedere il 2? Inoltre l'ingresso a 3€ è sempre un incentivo...

Film 718: "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" (2014) di Marc Webb
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: L'altro Spider-Man, sinceramente, non mi aveva fatto impazzire, quindi l'entusiasmo per questo secondo episodio non era esattamente alle stelle. Eppure, lo ammetto, "The Amazing Spider-Man 2" non mi è dispiaciuto.
Innanzitutto la coppia Andrew Garfield - Emma Stone mi piace alquanto: non sono bellissimi, ma insieme fanno proprio un bel team giovane, fresco, credibile. Poi la presenza di Sally Field è innegabilmente un valore aggiunto. La storia, poi, è un bel casino di eventi intricati e sempre in evoluzione, con un finale che non risparmia niente allo spettatore, di fatto distruggendo ogni speranza fino a quel momento covata per un finale che siamo troppo spesso abituati a vedere come sinonimo di lieto fine. Ho apprezzato la scelta. Infine, neanche a dirlo, gli effetti specoli sono in grado di sostenere le non poche mirabolanti fantasie della sceneggiatura.
D'altro canto va detto che i sopracitati eventi intricati sono anche il punto debole del prodotto "Spider-man 2". Da un lato la storia sembra non avere mai fine e, di fatto, anche gli ultimi minuti sono carichi di eventi. Il punto è che, però, c'è troppo. Troppi personaggi, troppi cattivi, troppe storie, troppi eventi, troppe distruzioni, troppi salvataggi, troppi misteri... Non c'è un attimo per prendere fiato. Né un attimo in cui i personaggi reagiscano a ciò che hanno intorno in maniera normale. Con una tale massa di contenuti da spargere, Peter Parker & co. sono costretti ad andare sempre alla velocità della luce. E' tutto un po' troppo pompato, se vogliamo chiamare in causa gli steroidi.
La domanda che balena in testa, quindi, è necessariamente cosa potrà mai accadere nel terzo capitolo. Perché dopo tutto quello che succede in questo secondo, il prossimo dovrebbe essere ancora più sovraccarico. Il che, personalmente, mi spaventa. Solo per dirne una: "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" ha 3 - e dico TRE - antagonisti del nostro beniamino tutto calzamaglia e ragnatele. Electro non è che la punta dell'iceberg e, se posso, il sottotitolo italiano è quantomeno fuorviante, considerato che che lo spazio di Jamie Foxx, per quanto ampio, non è quello del solito cattivo protagonista. Al pari suo c'è Harry Osborn/Dane DeHaan che ha quasi lo stesso spazio (preparatorio al prossimo episodio) e addirittura un pazzo che guiderà un robot a forma di rinoceronte (Paul Giamatti). La sensazione, per capirci, è che ci sia troppa carne al fuoco. Con un po' di attenzione, inoltre, si noterà verso il finale che numerosi altri nemici di Spider-man dovrebbero vedere la luce prossimamente considerato quanti prototipi di tute hanno gli Osborn nascoste alla OsCorp...
Insomma, in sostanza questo "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" non è malaccio e di certo esalterà gli amanti dei supereroi, dei comics o di Spider-man nonostante una sovrabbondanza di trama che poteva essere leggermente contenuta. Va detto, però, che questa pellicola è certamente un intrattenimento genuino e realizzata in maniera tecnicamente molto accurata.
Ps. Due velocissime considerazioni:
A) Perché lo scienziato pazzo Dr. Ashley Kafka/Marton Csokas che studia Electro porta il rossetto?;
B) Perché chiamare il premio Oscar Chris Cooper ad interpretare il ruolo di papà Osborn che dura a malapena 5 minuti? - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 1781 - Spider-Man: Far from Home
Film 2077 - Spider-Man: No Way Home
Film 2226 - Spider-Man: No Way Home
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther Box Office: $673,900,000 (ad oggi)
Consigli: Come per ogni trilogia il capitolo centrale traccia le strade per le avventure future ancora da narrare e segna la fine di certi avvenimenti compiuti nel passato. Il senso di incompiuto lo accompagna, ma promette una conclusione epica per un Uomo Ragno in lutto e pieno di nemici. Rispetto al primo episodio questo "The Amazing Spider-Man 2" è molto meglio, anche se l'idea del reboot continuo a pensare sia troppo precoce rispetto alla saga precedente. Di grande intrattenimento, non c'è dubbio, e sicuramente uno spettacolo per gli occhi. Chi ama o apprezza non sarà deluso. Per gli altri soprattutto un blockbuster luminoso, rumoroso e con una sovrabbondanza di personaggi (e una scena finale dopo i titoli di coda che è solo un collegamento promozionale a "X-Men - Giorni di un futuro passato").
Parola chiave: Goblin.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 29 aprile 2014

Film 703 - Rio 2

Prima volta al cinema negli Stati Uniti! La scelta è ricaduta sul cinema più vicino alla mia sistemazione, l'AMC Empire 25 sulla 42esima. Anche io, finalmente, contribuisco agli incassi settimanali del box-office USA!

Film 703: "Rio 2" (2014) di Carlos Saldanha
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Nonostante tutto il mio entusiasmo e la buona volontà... non ce l'ho fatta! Il cinemino serale delle 22.30 ha cominciato il suo sortilegio soporifero circa un'oretta dopo, ovvero a circa mezzora dall'inizio della pellicola dato che prima ho praticamente visto il trailer di qualunque altra cosa messa in produzione di recente (vedi "Maleficent") e pure i primi 5minuti in anteprima di "How to Train Your Dragon 2". Fico, ma deleterio per me e il mio jet-lag.
In sostanza ho molto gradito l'inizio di questo "Rio 2 - Missione Amazzonia", perfettamente comprensibile in inglese (e) senza sottotitoli e ho trovato divertente il nuovo quadro familiare di Blu e Jewel comprensivo di pargoletti e della nuova missione più 'selvaggia' rispetto al precedente episodio cinematografico. I personaggi-spalla, piuttosto divertenti, riescono a rendere l'insieme spensierato in maniera continuativa e il gioco del riconoscere le voci degli attori o cantanti che si sono prestati al doppiaggio è sinceramente spassoso (tra i tanti: Jesse Eisenberg, Anne Hathaway, Leslie Mann, Bruno Mars, Jamie Foxx, will.i.am, Kristin Chenoweth, Andy Garcia, Bruno Mars, Janelle Monáe, Rita Moreno, Tracy Morgan, Rodrigo Santoro). Insomma, direi che per quello che ho visto - credo ben più della metà del totale - "Rio 2" è in linea con il suo target di pubblico precedentemente conquistato con "Rio" e i non pochi $484,635,760 incassati dal primo film.
Non credo sorprenda nessuno se dico che, di fatto, addormentarmi qua e là non ha compromesso la comprensione di una trama per nulla sofisticata e a portata di tutti - essendo un prodotto per famiglie -, ergo credo di poter asserire abbastanza serenamente che, pur avendo "perso qualche colpo", la pellicola è carina e divertente, perfetta per il pubblico di bambini (e accompagnatori) cui si rivolge. Piacevole e buon esempio di sequel.
Film 258 - Rio
Box Office: $344,189,900 (ad oggi)
Consigli: Spensierato e per tutta la famiglia, coloratissimo e visivamente molto affascinante. Funziona nella sua missione di continuare la storia d'amore dei due pappagalli blu raccontandoni i risvolti familiari e, successivamente, legati alla loro - rinnovata - specie. In definitiva un film d'animazione carino e dal buon ritmo musicale.
Parola chiave: Amazzonia.

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Bengi

giovedì 28 febbraio 2013

Film 512 - Django Unchained

Io non lo volevo neanche vedere, a dire il vero.


Film 512: "Django Unchained" (2012) di Quentin Tarantino
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea
Pensieri: E allora com'è questo "Django Unchained"? Bello!
E chi se lo sarebbe aspettato che mi sarei davvero goduto con piacere l'ultima fatica di Tarantino? Io no di certo. In generale non sono un suo fan - nel senso che non lo osanno né lo critico -, trovo che Jamie Foxx come attore sia decisamente sopravvalutato e questo tanto lodato sodalizio-bis con Christoph Waltz non mi convinceva del tutto. Dov'era la fregatura?
Di fatto non c'è. O meglio, se la vogliamo cercare, l'unica che potrei citare è legata al fatto che la pellicola è lunghissima (165 minuti!) e ci sono almeno un paio di volte in cui sembrerebbe arrivare un finale, che però, in realtà non arriva. E alla lunga si accusa il colpo.
Ma, a parte questo, l'vventura di Django mi è piaciuta. Inaspettatamente.
Non amo i western, ma comunque questa è una rivisitazione per niente faticosa da sopportare, il ritmo tiene e certi momenti di tensione sono davvero resi benissimo. In particolare la performance di DiCaprio al momento della cena, quando ormai ha scoperto che lo stanno truffando, è qualcosa di pazzesco: per tutta la durata della scena si vive con l'ansia nell'attesa per ciò che inevitabilmente succederà. Leonardo DiCaprio è davvero un bravo attore e questo ruolo gli rende pienamente giustizia. Almeno la nomination all'Oscar gliela potevano dare (l'hanno data a De Niro per "Il lato positivo" che è quasi un insulto).
Altrettanto riuscito il personaggio di Christoph Waltz (che sarà non protagonista per l'Academy, ma recita per almeno due ore di film), divertente, letale e ben recitato. Aiuterà Django/Jamie Foxx nel suo cammino verso la vendetta diventandone quasi un amico. Waltz è a suo agio nei panni del dentista Dr. King Schultz, e si vede! Ritengo che l'Oscar se lo sia meritato.
L'insieme mixato di elementi che Tarantino tira fuori questa volta funziona piuttosto bene, riuscendo sia nell'omaggio sia nel ricreare qualcosa di proprio che abbia un valore e un'identità tanto originali da risultare interessanti da vedere. C'è tanta violenza, come al solito, momenti che tendono allo splatter, tanti cameo (Franco Nero, Don Johnson, Jonah Hill, Amber Tamblyn e Tarantino stesso), una scena di nudo di Foxx, un Samuel L. Jackson invecchiatissimo in un ruolo infimo e spregevole, musiche belle e usate con cura, scene architettate ad arte per impressionare, mettere ansia o lasciare lo spettatore nell'attesa di sapere cosa accadrà dopo... e tanto, tanto altro ancora.
Ora, ripeto, io non sono un particolare estimatore di Quentin Tarantino (di suo ho visto solo "Pulp Fiction", "Four Rooms", i due "Kill Bill" e "Bastardi senza gloria"), ma questo "Django Unchained" me lo sono proprio goduto. Piaciuto!
Film 512 - Django Unchained
Film 1095 - Django Unchained
Film 1607 - Django Unchained
Consigli: Una delle migliori pellicole che hanno concorso all'Oscar quest'anno! Due statuette vinte (Christoph Waltz e Quentin Tarantino, la seconda per entrambi) e un incasso al botteghino mondiale di $380,448,000. Tarantino è in forma più che mai e questa pellicola lo dimostra ampiamente. Da vedere.
Parola chiave: Broomhilda von Schaft .

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 2 maggio 2011

Film 248 - Parto col folle

Non sapevo cosa aspettarmi...


Film 248: "Parto col folle" (2010) di Todd Phillips
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Stefano
Pensieri: Una volta letta la filmografia del regista Todd Phillips ("Road Trip", "Starsky & Hutch", "Una notte da leoni") si inquadra perfettamente un film come questo. Prima si sapere, effettivamente, le perplessità sono molte. Dovrebbe far ridere? Presenta interessanti o originali trovate comiche? O stilistiche? Sono io che non capisco?
Questo "Due Date" (titolo originale) è, osservato dalla giusta angolazione (leggere tralasciando che a me non fa ridere), l'esempio perfetto di quella che è la commedia americana contemporanea: più fisica, sbroccata e ambigua, volgare, figlia della sfiga dei suoi protagonisti e spesso politicamente scorretta.
In Italia la formula funziona meno (lo dicono gli incassi: un film come "Una notte da leoni" che ha pronto un sequel dopo l'incasso straordinario di $461,613,371 a fronte di una spesa di $35 milioni, da noi ha incassato solo €3.780.345), sicuramente penalizzata dalla traduzione che sfavorisce l'ironia più diretta del parlato originale. Di fatto posso dire che a me questo genere di pellicole piace poco.
Ethan Chase/Galifianakis è antipatico e insopportabile, diva al limite dell'omosessualità svampita tollerabile. I camei di Michelle Monaghan e Jamie Foxx (due attori che personalmente non reggo) sono talmente inutili che avrebbero potuti essere interpretati da chiunque.
Si salvano Robert Downey Jr. che, con la sua faccia da schiaffi è il nuovo George Clooney, elegante e posato, redivivo e ricco di charme anche sporco di sabbia. Simpatica Juliette Lewis che si capisce poco se reciti o si ispiri alla sua vita reale. Ma nel complesso è decisamente perfetta per la parte.
La piega on the road pare tipica di questo regista (tra l'altro sceneggiatore di "Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan"), ma non aiuta in questo caso a dare alla storia quel qualcosa in più. Nel complesso è un film che si lascia guardare (bella fotografia!), ma non strappa più di qualche sorriso.
Consigli: Se piace il genere sarà sicuramente una visione da non perdere.
Parola chiave: Barattolo di caffé.

Trailer

Ric

sabato 10 aprile 2010

Film 101 - Appuntamento con l'amore

Per chi avesse passato un San Valentino orrendo, faticoso (come il mio a fare l'inventario) o semplicemente insoddisfacente, ecco la soluzione ricca di glucosio che ci propongono dall'America!


Film 101: "Appuntamento con l'amore" (2010) di Garry Marshall
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Un film sull'amore può essere un film che vive di tecnica? O di grandi nomi? Oppure, rigirando la domanda: di cose si nutre un film sull'amore?
Questo "Appuntamento con l'amore", di rosa, battute smielose e baci ce ne mette in quantità e, nonostante il tutto ben condito da attoroni che pretendono di essere star, non riesce a rimanere impresso per il suo lato romantico. Per quanto io sia fan della commedia, lo sono un po' meno di quella romantica, specialmente perchè ultimamente si spacciano tante pellicole americane come 'commedie' quando raramente il genere si addice davvero al particolare film.
Inoltre, in questo caso specifico, la regina indiscussa della commedia romantica c'è, ma non si vede. Julia Roberts che parte ha? Una che, se non fosse che a) è lei e che b) si riscatta nel finale, non sarebbe stato necessario inserire nel copione. Io non amo Julia, chi segue il blog lo sa, ma negli anni '90 era sinonimo di piacevole divertissement mentre qui è confinata in un angolo, quasi non avesse voglia di impegnarsi troppo o volesse effettivamente passare il testimone alla nipote Emma. Ma, a mio parere, non è a Emma Roberts che andrà effettivamente lo scettro di futura regina della commedia sdolcinata. Ho due proposte per il futuro e una di queste è presente nel film di Marshall: Anne Hathaway. L'altra è Katherine Heigl, ma lei ha altri film in uscita e vedremo se effettivamente saprà farsi valere.
Comunque, come spesso accade per film corali in cui è il nome dell'attore che conta e non la sceneggiatura (inutile parlare di interpretazione in questi casi), il risultato è molto confuso e poco riuscito. Qui siamo mooooooooolto confusi, ma alla fine non è neanche così male considerando che è sempre la solita minestra riscaldata. Una grande pecca, forse, sono le innumerevoli storie che si incrociano. Carina quella degli anziani, bruttina quella degli adolescenti (ma arrapati per forza??), orrenda quella della portavoce dello sportivo gay.
Come si capisce anche solo da questo accenno neanche troppo approfondito, le categorie umane ci sono tutte, tanto per non voler lasciar fuori neanche uno degli spettatori che in sala lo hanno visto. In America, effettivamente, ha spopolato, da noi meno, sicuramente svantaggiato dalla collocazione fuori San Valentino che, invece, per gli USA è stata necessaria se non fondamentale (il titolo originale è "Valentine's Day").
In sostanza direi: assolutamente indifferente, da vedere o non vedere a seconda dell'umore o del gradimento di genere. Non vi sconvolgerà, non vi peggiorerà la giornata.
Ps. Il cast, oltre che essere particolarmente corposo, ha quasi esclusivamente nomi conosciutissimi: Jessica Alba, Kathy Bates, Jessica Biel, Bradley Cooper, Eric Dane, Patrick Dempsey, Héctor Elizondo, Jamie Foxx, Jennifer Garner, Topher Grace, Anne Hathaway, Ashton Kutcher, Queen Latifah, Taylor Lautner, George Lopez, Shirley MacLaine, Emma Roberts, Julia Roberts, Taylor Swift, Carter Jenkins e Joe Mantegna.
Consigli: Da guardare con davanti un bel po' di patatine o pop corn. C'è bisogno di salato per un film così dolce!
Parola chiave: S. Valentino.




Ric