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lunedì 22 luglio 2024

Film 2298 - Longlegs

Intro: Con recensioni entusiaste e un incasso al botteghino nella prima settimana di uscita estremamente superiore alle attese, volevo vedere questa pellicola non appena disponibile al cinema!

Film 2298: "Longlegs" (2024) di Osgood Perkins
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: Mi era parso di capire che "Longlegs" fosse più un thriller che un horror. Mi aspettavo una storia di fiction, sì, ma che avesse le sue fondamenta nella realtà. C'è un serial killer, c'è un'agente dell'FBI che indaga, ci sono da mettere insieme gli indizi e capire cosa stia succedendo. Fin qui, tutto secondo i piani.
Poi le cose prendono l'inevitabile piega soprannaturale, per un lungo periodo non si capisce dove la storia voglia andare a parare e quanto di soprannaturale sia effettivamente tale e quanto una suggestione della sceneggiatura. E non ci sarebbe nessun problema, non fosse che da "Longlegs" mi aspettassi più un moderno "The Silence of the Lambs" che un'alternativa adulta ad "Annabelle".
Fatta questa premessa - e volendo ribadire che, al solito, le aspettative mi hanno nuovamente rovinato un po' la visione - devo comunque ammettere che "Longlegs" sia un prodotto molto interessante per svariati motivi. Innanzitutto è capace di creare un'atmosfera sinistra ed inquietante alla perfezione. Una combo perfetta di musica, fotografia, scenografie e storia: gli spazi sono spesso piccoli e stretti, molto claustrofobici, la palette di colori piuttosto deprimente e opprimente, la musica tesa e drammatica (anche quando non ce ne sarebbe davvero bisogno).
In aggiunta all'ottimo lavoro tecnico, le performance di Maika Monroe e Nicolas Cage sono particolarmente riuscite, quest'ultimo anche aiutato da un trucco e parrucco evidentemente fittizzi, ma comunque funzionali alla creazione del personaggio (che a tratti ricorda il burattino Jigsaw. La Monroe, invece, crea il suo personaggio con particolare intensità e ne porta a termine l'arco narrativo in maniera credibile nonostante le bizzarrie della trama. In particolare l'ho trovata molto maturata - non che l'abbia vista in molti progetti da protagonista a dire il vero, solo "It Follows" e "Independence Day: Resurgence" - e perfettamente capace di portare sulle proprie spalle l'intero film. Più che la performance di Cage, forse, ho apprezzato quella della Monroe in quanto richiede un approccio realistico ed è sicuramente meno stravagante e, di conseguenza, potenzialmente meno memorabile. In realtà la sua agente Lee Harker rimane particolarmente impressa (e per tutti buoni motivi).
Insomma, per quanto "Longlegs" si sia rivelato un film diverso da quello che mi aspettavo, ne ho apprezzato l'approccio realistico contrapposto alla trama horror/soprannaturale, oltre che lo spiccato senso stilistico e la chiarissima visione estetica che la pellicola presenta. Probabilmente non il capolavoro assoluta che i critici stanno dipingendo, ma un buon film horror con una spiccata identità e senso di sé come non se ne vedevano da tempo. E sì, in questo "Longlegs" mi ha sicuramente ricordato "The Silence of the Lambs".
Cast: Maika Monroe, Blair Underwood, Alicia Witt, Kiernan Shipka, Nicolas Cage.
Box Office: $47.3 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: E' tutto vero o ci sono delle misteriose forze sataniche dietro questa storia di Osgood Perkins? L'unico modo per scoprirlo è dare a "Longlegs" (gli horror sono sempre un'ottima alternativa per l'estate) una possibilità. Certamente non un prodotto per tutti, ma un titolo interessante in questa stagione francamente priva di brio cinematografico.
Premi: /
Parola chiave: Sfera.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 5 aprile 2024

Film 2264 - Moonstruck

Intro: Petra e Rebecca qualche tempo fa mi hanno detto che stavano rivedendo questo film e hanno fatto venire anche a me la voglia di recuperarlo.

Film 2264: "Moonstruck" (1987) di Norman Jewison
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ricordo che la prima volta che avevo lo avevo visto, questo film non mi era particolarmente piaciuto. Penso sia per questo mche mi ci sono voluti anni per decidermi a dargli una seconda occasione.
Ho trovato "Moonstruck" piuttosto divertente e, per quanto folle, una piacevole visione. Cher e Cage sono una strana coppia che funziona, lei magnetica quanto la luna del titolo, lui in versione selvaggia e sexy: per qualche motivo insieme funzionano.
La storia presenta una serie di equivoci familiari da gestire, tira più volte in ballo la sorte (e la luna, ovviamente), gioca con stereotipi italiani - o, sarebbe meglio dire, italo-americani - e in generale funziona nonostante questo peculiare mix di ingredienti.
Cast: Cher, Nicolas Cage, Vincent Gardenia, Olympia Dukakis, Danny Aiello, Julie Bovasso, Louis Guss, John Mahoney.
Box Office: $122.1 milioni
Vale o non vale: Commedia romantica per i nostalgici degli anni '80, i fan di Cher (o "RuPaul's Drag Race", considerato quante volte viene citata la famosa scena di Cher che, dopo uno schiaffo a Cage che le ha appena professato il suo amore, gli risponde 'Snap out of it!') o i curiosi di scoprire un Nicholas Cage "selvatico" e piuttosto sexy, "Moonstruck" rappresenta un'ottima scelta per una serata all'insegna del disimpegno e un tocco nostalgico.
Premi: Candidato a 6 premi Oscar, tra cui Miglior film, regia e attore non protagonista (Gardenia), ha vinto quello per la Miglior attrice protagonista (Cher), attrice non protagonista (Dukakis) e sceneggiatura originale. 4 nomination ai BAFTA per Miglior attrice, attrice non protagonista, sceneggiatura originale e colonna sonora. 2 Golden Globe vinti per Miglior attrice protagonista (Cher) e attrice non protagonista (Dukakis) su 5 candidature (Miglior film commedia, attore protagonista per Cage e sceneggiatura). Cher ha vinto il David di Donatello come Miglior attrice straniera, mentre John Patrick Shanley è stato nominato per la Miglior sceneggiatura straniera).
Parola chiave: Sfortuna.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

domenica 28 gennaio 2024

Film 2245 - National Treasure

Intro: Ancora a casa e malaticcio, dopo le fatiche del precedente film targato 1944, decido di fare un salto avanti di 60 anni e rivedere un pellicola che, all'epoca, avevo visto al cinema col mio papà.

Film 2245: "National Treasure" (2004) di Jon Turteltaub
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non lo rivedevo da anni e, per qualche motivo, 20 giorni fa ho risentito l'esigenza di vederlo.
Anzi, a ripensarci il motivo è connesso all'aver letto la notizia che la serie tv targata Disney+, "National Treasure: Edge of History", fosse appena stata cancellata. Siccome ero curioso di recuperare lo show - sia perché si ricollega alle avventure dei primi due film, sia perché Catherine Zeta-Jones era parte del progetto - ho pensato che una buona alternativa all'aver abbandonato l'idea di investire il mio tempo per vedere 10 episodi di una serie che non progredirà oltre, potesse essere tornare a rivedere l'originale con Nicolas Cage nei panni di Benjamin Franklin Gates. E, devo dire, l'idea ha sortito l'effetto sperato.
Facile facile, avventuroso, ricolmo di misteri da risolvere e indizi da mettere insieme, questo primo "National Treasure" funziona benissimo per quello che è, ovvero un prodotto per tutta la famiglia che non fa male a nessuno, regala un paio d'ore di divertimento e finisce presto nel dimenticatoio. Niente di fenomenale, ma mantiene le promesse.
Film 1276 - Il mistero dei Templari
Film 2245 - National Treasure
Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute
Cast: Nicolas Cage, Sean Bean, Harvey Keitel, Diane Kruger, Jon Voight, Justin Bartha, Christopher Plummer.
Box Office: $347.5 milioni
Vale o non vale: Succedono talmente tante cose in questo film - di cui la maggior parte completamente assurde - che sembra di assistere a una pellicola della durata di 4 ore. Non lo dico con un'accezione negativa, in realtà il film scorre senza problemi, però è inevitabile di avere la sensazione alla fine della visione la sensazione che si sia assistito a un racconto molto più lungo di quello che non sembrerebbe semplicemente basandosi sul minutaggio del film.
Detto questo, per chi fosse alla ricerca di un intrattenimento facile e spensierato, un'avventura ai confini tra "Indiana Jones", "Il codice Da Vinci" e "The Librarian", in questo "National Treasure" troverà esattamente quello che sta cercando.
Premi: /
Parola chiave: Declaration of Independence.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 7 dicembre 2023

Film 2235 - Dream Scenario

Intro: Seratina cinematografica con la mia nuova collega brasiliana. E per il nostro primo appuntamento al cinema, ci siamo concessi qualcosa di meno commerciale delle solite offerte cinematografiche da multisala.

Film 2235: "Dream Scenario" (2023) di Kristoffer Borgli
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Débora
In sintesi: avevo grandi aspettative per questo film, che solo in parte si sono avverate.
Sicuramente l'elemento di stranezza legato a questa storia c'è tutto, la pellicola è un crescendo di situazioni surreali e assurde, tutte a mettere alla prova un protagonista dalla vita mediocre che trova fama e (per un po') gloria nella premessa del film: cosa succede quando gran parte della popolazione mondiale sogna di continuo la stessa persona, ovvero il nostro protagonista, senza apparente motivo?
Il problema per me, però, sta proprio qui, il fatto che la casualità iniziale di questa suggestione di massa non venga mai di fatto spiegata. Il che lascia lo spettatore un po' insoddisfatto, tanto frustrato quando Paul (Nicolas Cage), il protagonista di questo "Dream Scenario". Certo, il fatto che manchi una motivazione aiuta sicuramente a veicolare il senso di confusione e insensatezza che la trama vuole mettere in scena, però dopo tanto caos mi avrebbe fatto piacere scoprire il motivo alla base di un avvenimento tanto particolare (e un'idea per un film così originale).
Mancando di dare un senso agli accadimenti del film, Kristoffer Borgli (sceneggiatore e regista) fa certamente una scelta di stile per la sua creatura cinematografica, una scelta che non necessariamente soddisferà tutti.
Fatta pace con questa particolarità di "Dream Scenario", il risultato finale è comunque molto buono: Nicolas Cage è fantastico e perfetto per questo ruolo, ultimamente davvero in gran spolvero (penso ai recenti "The Unbearable Weight of Massive Talent" e, anche se non mi è piaciuto, "Renfield") e la sensazione che ho avuto per tutta la visione è che si trattasse di un'opera di Michel Gondry dei bei tempi di "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" o "I'm Thinking of Ending Things" di Charlie Kaufman. Quindi, per chi amasse quel tipo di intrattenimento, "Dream Scenario" non mancherà di incantare.
Cast: Nicolas Cage, Julianne Nicholson, Michael Cera, Tim Meadows, Dylan Gelula, Dylan Baker, Noah Centineo, Nicholas Braun.
Box Office: $4.6 milioni
Vale o non vale: Non per tutti, ma sicuramente un interessante esperimento cinematografico. Richiede una certa dose di concentrazione
Premi: /
Parola chiave: Subconscio collettivo.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 17 ottobre 2023

Film 2207 - Renfield

Intro: Finalmente in ferie, durante il volo per il Messico ho recuperato qualche pellicola che non ero riuscito a vedere durante la prima parte dell'anno. Ho cominciato coi vampiri.

Film 2207: "Renfield" (2023) di Chris McKay
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: avevo grandi aspettative per questa pellicola, un po' perché sono un fan di Nicholas Hoult, un po' perché sembrava che in "Renfield" si ritrovasse un Nicolas Cage in gan spolvero, per me ottime ragioni per vedere il film.
La verità è che il risultato finale non mi è piaciuto, ho trovato il tutto molto (troppo?) simile a "What We Do in the Shadows", ma senza la comicità contagiosa e lo humor dissacrante. Di fatto "Renfield" mi è parso solo dissacrante, ma solamente in quel modo che non aggiunge niente di nuovo al prodotto finale. Insomma, il tutto è molto standard, se non addirittura inferiore alla media e alle aspettative. Il tutto considerato anche che per produrre questo titolo si sono spesi 65 milioni di dollari e, pur presentando un'estetica coesa e tenicamente ben realizzata, questo non basta ad elevare un risultato finale decisamente mediocre. Peccato, il potenziale c'era tutto.
Cast: Nicholas Hoult, Awkwafina, Ben Schwartz, Shohreh Aghdashloo, Brandon Scott Jones, Adrian Martinez, Nicolas Cage.
Box Office: $26.7 milioni
Vale o non vale: Sicuramente non il miglior film sui vampiri. Nicolas Cage è effettivamente in forma - soprattutto dopo l'exploit del recente, e decisamente migliore, "The Unbearable Weight of Massive Talent" - e come conte Dracula ha il suo perché, ma la storia è solo così così e, onestamente, non fa nemmeno ridere. Aggiungo che la presenza di Awkwafina, ormai in modalità sovraesposizione, un po' stanca.
Premi: /
Parola chiave: Circle of dust.
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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 11 maggio 2022

Film 2107 - The Unbearable Weight of Massive Talent

Intro: Non sono particolarmente fan di Nicolas Cgae, ma il trailer di questo film mi aveva particolarmente incuriosito. Così sono corso al cinema appena ho potuto.

Film 2107: "The Unbearable Weight of Massive Talent" (2022) di Tom Gormican
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: carino, piacevole e assolutamente diverso da come me lo aspettavo (come non mi aspettavo di trovarci la Mastronardi, a dire il vero...).
Geniale nel senso che coinvolge un attore un tempo di serie A di Hollywood e ne mette intelligentemente alla berlina aspetti di una carriera adesso certamente in declino (da anni) con, al tempo stesso, la complicità dello stesso attore.
Nicolas Cage qui è una forza della natura - finalmente coinvolto in un progetto che ne mette in risalto il talento e loda una filmografia di fatto di tutto rispetto -, felice di mettersi in gioco ed evidentemente in perfetta sintonia con il compagno di avventure Pedro Pascal, che ritroviamo in una chiave comica per lui inedita. Il duo è onestamente perfetto e vale da solo il prezzo del biglietto.
Per il resto "The Unbearable Weight of Massive Talent" è un'ottima commedia a tinte action che intrattiene piacevolmente, diverte e fa anche ridere di quando in quando. Sicuramente uno dei film più interessanti usciti fino ad ora quest'anno.
Cast: Nicolas Cage, Pedro Pascal, Sharon Horgan, Tiffany Haddish, Ike Barinholtz, Paco León, Alessandra Mastronardi, Jacob Scipio, Demi Moore, Neil Patrick Harris.
Box Office: $21.8 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Duo di protagonisti affiatato, cast delle grandi occasioni e risultato finale divertente e spensierato, "The Unbearable Weight of Massive Talent" è certamente una delle sorprese di questo 2022 fino ad ora non particolarmente indimenticabile. Nick Cage in gran spolvero. Da vedere.
Premi: /
Parola chiave: Rapimento.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 11 maggio 2021

Film 1993 - The Croods: A New Age

Intro: Ricordo che il primo film mi fosse piaciuto, pur non avendomi fatto impazzire. Però ho accolto con piacere la notizia del sequel perché, di questi tempi, ogni nuova uscita è una piccola conquista.
Film 1993: "The Croods: A New Age" (2020) di Joel Crawford
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: coloratissimo, veloce e simpatico come il primo film, "The Croods: A New Age" è un perfetto diversivo da quarantena che non richiede particolare impegno cerebrale e funziona per tutta la famiglia. Non c'è veramente molto altro da dire.
Ps. In questa pellicola uno degli ultimi ruoli di Cloris Leachman - magnifica Frau Blücher di "Frankenstein Junior" e premio Oscar per "The Last Picture Show" di Peter Bogdanovich - scomparsa il 27 gennaio di quest'anno.
Film 653 - I Croods
Film 1993 - The Croods: A New Age
Cast: Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan Reynolds, Catherine Keener, Clark Duke, Cloris Leachman, Peter Dinklage, Leslie Mann, Kelly Marie Tran.
Box Office: $164.9 milioni
Vale o non vale: Picavole e divertente, perfetto per un diversivo di disimpegno adatto a tutte le età. C'è molto de "L'era glaciale" nell'estetica di questo franchise.
Premi: Candidato al Golden Globe per Il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Bananas.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 19 gennaio 2020

Film 1728 - Spider-Man: Into the Spider-Verse

Intro: Molto, molto curioso di vedere questo film, soprattutto considerate le critiche entusiaste e il grande successo di pubblico. E dire che a questo titolo non volevo dare nemmeno una chance tanto ero disinteressato all'inizio...
Film 1728: "Spider-Man: Into the Spider-Verse" (2018) di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen
In sintesi: divertente e divertito, un film sui supereroi che ne porta in campo talmente tanti che è sinceramente difficile a tratti starci dietro. Spider-man e tutta la combricola di Spider-man dei vari mondi alternativi sono un gruppo eterogeneo di personaggi che aiuta a dare al pubblico (e agli studios) un nuovo esempio di come sia possibile combinare svariati stili e approcci al mondo dei fumetti risultando comunque vincenti. Gli elementi chiave ci sono tutti: un nemico, il percorso di formazione, avventura e azione, amore e affetti, disillusione e percorso di formazione, effetti speciali a valanga; allo stesso tempo, in questo caso, una visione e realizzazione particolarmente accattivanti e dinamiche, nonché un approccio alla storia più fresco, fanno di questo "Spider-Man: Into the Spider-Verse" un prodotto moderno e interessante, piacevolissimo da seguire. Il che si riassume perfettamente nelle parole di un anonimo votante degli Academy Awards che, l'anno scorso, disse la sua in riferimento alle preferenze da lui espresse per l'edizione 2019, asserendo che mai si sarebbe aspettato di votare a favore di una pellicola sui supereroi, su Spider-man, affinché vincesse in una qualsiasi categoria in gara. Il potere dell'animazione.
Film 1728 - Spider-Man: Into the Spider-Verse
Film 2197 - Spider-Man: Across the Spider-Verse
Cast: Shameik Moore, Jake Johnson, Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, John Mulaney, Kimiko Glenn, Nicolas Cage, Liev Schreiber, Zoë Kravitz, Kathryn Hahn, Chris Pine, Oscar Isaac, Lake Bell.
Box Office: $375.5 milioni
Vale o non vale: Un bel film d'animazione che funziona sia a livello narrativo che visivo. Una pellicola per tutta la famiglia che dà nuova linfa al genere comic book.
Premi: Vincitore dell'Oscar, Golden Globe e BAFTA per il Miglior film d'animazione. Candidato a 3 Grammy Awards 2020 (Record of the Year e Best Pop Duo/Group Performance per la canzone "Sunflower" di Post Malone e Swae Lee e Best Compilation Soundtrack for Visual Media).
Parola chiave: A leap of faith.

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Bengi

domenica 8 gennaio 2017

Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute

Avevo visto il primo e non rivedevo anche il secondo?

Film 1277: "Il mistero delle pagine perdute" (2007) di Jon Turteltaub
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Praticamente si potrebbe fare copia-incolla di quanto già detto nella recensione della pellicola di cui questo "Il mistero delle pagine perdute" è il seguito.
Innocuo, anche simpatico film d'avventura dove il diktat è l'intrattenimento semplice, la ricostruzione storica è solo uno sfondo e la tendenza all'esagerazione una necessaria sfida ingaggiata con lo spettatore che, da questo tipo di prodotto, si aspetta appunto un azzardo privo quasi di logica. Ed è così che si entrerà nello Studio Ovale e Buckingham Palace, si rapirà il Presidente degli Stati Uniti e si andrà alla ricerca nientemeno che della città d'oro di Cibola tutto in un'unica storia e tutto grazie al genio del ritrovato protagonista dal nome presidenziale Benjamin Franklin Gates (Nicolas Cage), questa volta aiutato anche da mamma Helen Mirren.
Un sequel sorprendentemente in linea con il suo predecessore, tanto da risultarne fondamentalmente identico.
Film 1276 - Il mistero dei Templari
Film 2245 - National Treasure
Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute
Cast: Nicolas Cage, Jon Voight, Harvey Keitel, Ed Harris, Diane Kruger, Justin Bartha, Bruce Greenwood, Helen Mirren, Ty Burrell.
Box Office: $457.4 milioni
Consigli: Se è piaciuto il primo film, questo dovrebbe essere altrettanto gradito. Ovviamente parliamo sempre di un prodotto facile facile, tutto basato su avventura e azione e dove la ricostruzione storica è utilizzata solo come pretesto per un gioco al rialzo per pompare la trama di elementi elettrizzanti e colpi di scena. Un intrattenimento facile e veloce e, naturalmente, velocemente dimenticabile.
Parola chiave: Diario.

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#HollywoodCiak
Bengi

Film 1276 - Il mistero dei Templari

Mi era tornata la voglia di vederlo, senza nessun motivo. Così l'ho cercato in streaming...

Film 1276: "Il mistero dei Templari" (2004) di Jon Turteltaub
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Innocuo film d'avventura per tutta la famiglia che sfrutta la storia americana come base per una caccia al tesoro che riesuma un po' tutti a ritroso fino a chiamare in causa, ovviamente, i massoni. Poco male, la storia è piacevole e si segue volentieri una volta che si è scesi a patti con l'assurdità di certe idee, prima fra tutte quelle di rubare la dichiarazione d'indipendenza americana.
Accettato il compromesso da "spariamola grossa e sempre più grossa", "National Treasure" è un prodotto commerciale dal grandissimo budget (100 milioni di $), cast delle grandi occasioni e tutti gli elementi necessari a generare quello spirito da cacciatori di tesori in chi guarda, sempre più curiosi di capire quale sia l'effettivo tesoro, se esista e se tutti gli sforzi fatti dal protagonista Benjamin Franklin Gates (eh sì, quello è il suo nome...) per trovare quello che sta cercando e, soprattutto, riabilitare il nome della sua famiglia, saranno effettivamente premiati.
Film 1276 - Il mistero dei Templari
Film 2245 - National Treasure
Film 1277 - Il mistero delle pagine perdute
Cast: Nicolas Cage, Harvey Keitel, Jon Voight, Diane Kruger, Sean Bean, Justin Bartha, Christopher Plummer, Mark Pellegrino.
Box Office: $358.5 milioni
Consigli: Non amo Nicolas Cage e tendenzialmente quasi tutti i suoi film sono delle boiate pazzesche, ma devo dire che questo film e il sequel sono accettabili e perfetti per un pomeriggio domenicale all'insegna del disimpegno. Per tutta la famiglia e adatto ad ogni occasione, "Il mistero dei Templari" è un titolo facile facile che piacerà a chi è appassionato di misteri da risolvere, indizi da trovare e tesori da cercare.
Parola chiave: Trinity Church.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 20 gennaio 2014

Film 653 - I Croods

Ero rimasto indietro con questo film d'animazione. Tempo fa lo avevo iniziato, senza però proseguire la visione (pessimo streaming). Così ho recuperato, soprattutto per effettuare un confronto con gli altri prodotti d'animazione della stagione passata.

Film 653: "I Croods" (2013) di Kirk DeMicco, Chris Sanders
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Luigi
Pensieri: Nonostante i numerosi commenti a favore della pellicola che mi erano arrivati, devo dire che per quanto mi riguarda il risultato non va oltre il carino.
Di base c'è da dire che l'idea di ambientare la vicenda nella preistoria è azzeccata e dà origine ad una serie di spunti piuttosto originali (come la gag sulle scarpe) che strappano qualche risata a chi guarda. Più in generale, però, le mie aspettative non sono state rispettate perché alla lunga la trama non propone nulla che sullo schermo non si sia già visto altre volte, specialmente nei film d'animazione.
La storia, infatti, è diversa solo perché cambia lo scenario d'ambientazione, ma di fatto sempre di dinamiche familiari si tratta. Ovvero padre-padrone cocciuto e faticoso da abituare al nuovo; madre buona e lungimirante, ma sottomessa al marito; figlio scemo che non raccoglierà mai l'eredità del padre di capofamiglia; figlia sveglia, intelligente e furba, vero successivo leader carismatico del nucleo familiare, nonché elemento di "disturbo" in grado di attirare il nuovo all'interno del collaudato e chiuso gruppo famiglia; infine i due personaggi-spalla, ovvero per nulla caratterizzati, ma presenti solamente con lo scopo di divertire e sdrammatizzare le situazioni: la figlia più piccola e la nonna (che di fatto sono lo stesso personaggio sdoppiato in due e presentato alle estremità temporali della vita umana). Il nuovo, ovvero quell'elemento che viene introdotto per rompere gli equilibri all'interno di uno schema socio-familiare collaudato, è il giovanotto di cui la protagonista Eep si innamorerà.
Niente di troppo originale, quindi, anche se non si può dire che "The Croods" sia un brutto film! Al contrario è certamente un'ottima occasione di svago per tutta la famiglia, prodotto vicino agli altri titoli di successo di ambientazione preistorica come la saga de "L'era glaciale".
Tra i titoli d'animazione della stagione cinematografica 2013, "I Croods", "Frozen - Il regno di ghiaccio", "Cattivissimo me 2" e "Monsters University" (clamorosamente snobbato da ogni tipo di premiazione), devo dire che il mio preferito rimane proprio l'ultimo di questo elenco, capace di farmi veramente divertire strappandomi ben più di una risata. Tutti e 4 sono prodotti di evidente qualità e innegabile creatività, eppure nessuno, a parte i mostri, è riuscito davvero a strapparmi un consenso pieno. "Piovono polpette 2" l'ho adorato, ma mi rendo conto che parte del mio consenso derivi anche dalla mia genuina (e personalissima) passione per la saga, quindi non l'ho considerato.
Insomma, "I Croods" è il racconto di un'avventura buffa e scanzonata, ottimo per divertirsi in gruppo, ma anche da soli. L'eterogeneo gruppo di protagonisti crea ottime occasioni di spasso e la realizzazione grafica è di grande effetto. A parte questo, però, non molto di più.
Ps. Nomination ai Golden Globes e agli Oscar come Miglior film d'animazione (non andrà oltre la candidatura) e un bottino al box office mondiale di $587,204,668 (135milioni per produrlo).
Film 653 - I Croods
Film 1993 - The Croods: A New Age
Consigli: Per una serata casalinga o un pomeriggio domenicale è un buon passatempo spegni-cervello. I doppiatori americani sono di prim'ordine: Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone, Catherine Keener e Cloris Leachman. In Italia, grazie a Dio, nessun doppiatore di dubbia, alternativa provenienza.
Parola chiave: Paura.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 31 agosto 2011

Film 294 - L'apprendista stregone

In solitaria serale ricordo di aver desiderato un disimpegno totale nel caldo torrido bolognese.


Film 294: "L'apprendista stregone" (2010) di Jon Turteltaub
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Poi sembra che io voglia parlar sempre male di Cage, ma la realtà è che, anche questo film, è veramente brutto. Mi spiace, perchè un attore come Jay Baruchel (di cui ho già apprezzato una certa vena nerd in pellicole come "Lei è troppo per me", "Molto incinta" o "Million Dollar Baby") è veramente sprecato per un blockbuster mal riuscito come questo.
La Disney, ormai alla frutta con le idee pare, attinge - dopo l'attrazione del parco divertimenti per "Pirati dei Caraibi" - a una delle sue scene più cult: quella de "L'apprendista stregone" nel film del 1940 "Fantasia". Costruire un film su un segmento di un altro film non è semplice. Perfino il tributo in carne ed ossa all'originale d'animazione risulta solamente un'operazione nostalgia (e commerciale) nemmeno visivamente troppo bella.
Toccare i classici, si sa, è sempre un'idea piuttosto rischiosa, fosse anche solo per il fatto che, comunque, qualcuno rimarrà deluso. Qui, invece, l'operazione è diversa, ma va a sollecitare ricordi (per me d'infanzia) che risultano inaccostabili per una pellicola fiacca come questa.
Il trio Disney+Jerry Bruckheimer+Nicolas Cage = successo assicurato (aveva funzionato, per esempio, con "Il mistero dei templari", $347,451,894 di incasso globale) per "The Sorcerer's Apprentice" (titolo originale) non ha assolutamente sortito lo stesso effetto: la pellicola è rientrata delle spese di produzione riuscendo, in più, a guadagnare solamente 1 milione di dollari.
Sarà perchè la stella di Cage per le produzioni di serie A si è offuscata da tempo, sarà perchè la trama è poi quella che è o perchè il nome del suo protagonista non è poi così conosciuto, di fatto questo film è stato un flop e una delusione su molti fronti.
Presenza femminile italiana (la parte non è granché) per Monica Bellucci che collezziona un'altra parte dimenticabile nella sua cinematografia estera.
Per carità, non è certo il male assoluto, ma anche le pellicole di disimpegno posso auspicare a livelli più alti di qualità (non parlo, ovviamente, di quella tecnica).
Consigli: Senza pretese, senza una trama, senza particolare guizzo. Non sufficiente, ma comunque se proprio non si sa cosa fare...
Parola chiave: Matrioska.

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Ric

venerdì 29 luglio 2011

Film 286 - L'ultimo dei templari

Solo perchè era gratis...


Film 286: "L'ultimo dei templari" (2011) di Dominic Sena
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Michele
Pensieri: Nonostante l'oscenità degli ultimi film di Cage, l'ingresso gratuito al cinema mi ha convinto a passare qualche ora a visionare l'ennesima cagata che, da subito, si è dimostrata tale.
Tra uno scenario fittizzio e l'altro, passando per effetti speciali che neanche ai tempi dell'invenzione del primo pc, la storia di Behmen/Cage che, insieme ai suoi, vuole portare la piccola indemoniata Claire Foy davanti al tribunale per darle giusto processo è talmente scritta male che spesso si ride di gusto. Il che, consapevoli e consci di tutto il baraccone, non è necessariamente un male...
Comunque il tutto nel trash generale combacia perfettamente e non si può dire che questo film - nell'ottica delle pellicole di serie B - non sia di buona qualità per lo standard che rappresenta.
In volto Cage è granitico, più o meno come i suoi capelli unticci. Una espressione si equivale a quella successiva, ma, lo sapevamo ancor prima di entrare in sala, questo è lo scotto da pagare. Che, tutto sommato, distrae dalla calura estiva e regala, all'uscita, un'infinità di aneddoti assurdi su cui confrontarsi tra una risata e l'altra...
Consigli: Non spendere soldi per questa pellicola è fondamentale.
Parola chiave: Demonio.

Trailer

Ric

giovedì 5 maggio 2011

Film 249 - Kick-Ass

Un film uscito, poco considerato e diventato cult. Tutto in meno di un anno.


Film 249: "Kick-Ass" (2010) di Matthew Vaughn
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Si può davvero definire cult questa pellicola? E' plausibile pensare che rimarrà nella storia per il suo contributo peculiare al mondo cinematografico? Non saprei dire con certezza, ma non mi pare che si possa definire questo come un avveniristico esperimento degno dello sbalordio genereale.
"Kick-Ass" funziona per un milione di motivi. Presenta uno spunto interessante (nella vita vera, come sarebbero gli eroi senza poteri? Come affronterebbero il mondo del crimine?), ha dei protagonisti giovani e semi sconosciuti che sanno il fatto loro, un personaggio teoricamente secondario che ruba la scena a chiunque Hit-Girl/Chloë Grace Moretz), le scene d'azione sono travolgenti e assurde abbastanza da inebriare lo spettatore. E allora cos'è che manca? Diciamo che, per parafrasare qualcosa degli ultimi eventi che mi hanno coinvolto, a me è mancato lo scoccare della scintilla.
Ho letto di recensioni entusiaste, di colpi di fulmine per una pellicola geniale e fuori dal comune, per una Hit-Girl talmente incazzata da far venire i brividi. Chiunque, con questi presupposti, si sarebbe aspettato quantomeno un capolavoro. Invece il film è bello, sì, ma meno incazzato e anticonformista di quanto mi aspettassi.
Dovrei stupirmi perchè una 13enne dice la parola 'cazzo'? O perchè uccide senza pietà? Siamo abituati a ben più cruenti esempi di violenza.
Ma, a dirla tutta, per il resto me la sono goduta. Ripeto, i momenti d'azione sono ben realizzati, le botte fanno male, alcune gag fanno ridere. E poi davvero un bel cast: Aaron Johnson ("Nowhere Boy", "L'illusionista"), Lyndsy Fonseca ("Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane", "E alla fine arriva mamma!"), Christopher Mintz-Plasse ("Anno uno", "Suxbad - Tre menti sopra il pelo"), Mark Strong ("Sherlock Holmes", "Robin Hood"), Nicolas Cage (in gran spolvero) e Chloë Grace Moretz ("(500) giorni insieme", "Let Me In").
Tutto sommato è un film decisamente sopra la media, godibile e sorprendente sotto certi aspetti (cruda violenza che da un film teen non ti aspetti), ma per fare la storia ci vorrano molti altri calci nel culo. Aspettiamo il secondo capitolo.
Consigli: Da vedere in gruppo tutto d'un fiato. Ci si può scatenare!
Parola chiave: Bazooka.

Trailer

Ric

mercoledì 22 settembre 2010

Film 138 - Fantasia

Era ora di riscoprire un classico e guardarlo non più con gli occhi di bambino. Risultato? Vediamo...


Film 138: "Fantasia" (1940) di James Algar, Samuel Armstrong
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: E' azzardato definire "Fantasia" come il fenomeno Lady Gaga degli anni '40? Di sicuro all'epoca risultò nuovo, ambizioso, non convenzionale e... anche un po' rock! Un bell'azzardo per la Disney che, a conti fatti, si trovò a dover produrre come film seguente una pellicola molto meno costosa, "Dumbo", per rientrare con le ingenti spese.
In ogni caso questo rimane uno dei film simbolo della casa Disney, con l'episodio de "L'apprendista stregone" che ancora oggi è da considerarsi assoluto cult. Chi non ricorda il mago Topolino alle prese con le scope che si moltiplicano scindendosi una dopo l'atra man mano che vengono distrutte? Bel guaio per l'apprendista che fa incavolare nero il mago (umano) terribilmente! E a che cosa rimanda il titolo originale di questo segmento? "The Sorcerer's Apprentice" dice nulla? Già, proprio quell'apprendista stregone uscito di recente nelle sale e prodotto dalla - guarda caso - Disney, con protagonisti Nicolas Cage e Monica Bellucci. Quando si dice riciclare...
In ogni caso "Fantasia" è un film assolutamente da vedere, un pezzo di storia del cinema, audace se si pensa ai tempi in cui uscì (segue solo di un anno l'uscita nelle sale di una pellicola come "Via col vento"), sicuramente non facilissimo per il pubblico di oggi, abituato ad un genere cinematografico veloce e rumoroso.
E' inevitabilmente un film lento, a tratti noioso, bisogna dirlo, ma molto poetico e con la grande capacità di accostare musica classica ad immagini disegnate. Dal mio punto di vista un vero capolavoro.
Consigli: Per molti sarà un tuffo nei ricordi d'infanzia. E' bello, sia per quello che riporta alla mente, sia perchè ti rendi conto che ti continua a piacere, nonostante l'età adulta sia giunta da un po'...
Parola chiave: Leopold Stokowski.



Ric